A volte basta poco per essere felici, ce lo spiega molto bene uno stile di vita che arriva direttamente dai paesi scandinavi e che potrebbe essere un buon mezzo per rigenerarsi e sentirsi meglio.
Il termine che lo descrive non è facile da scrivere (e neppure da pronunciare, anche se pare che si legga proprio come viene scritto), ma racchiude una pratica che dovremmo provare a fare a nostra. Si tratta del friluftsliv, ovvero di quello che a tutti gli effetti possiamo considerare il segreto della felicità che arriva direttamente dalla Norvegia.
Friluftsliv: di che cosa si tratta e qual è la sua origine
Piccoli gesti, ma che fanno bene al corpo e alla mente. Sono quelli che ci vengono suggeriti da una pratica che arriva direttamente dalla Norvegia e che potremmo provare ad adottare anche noi. Si chiama friluftsliv ed è la “vita all’aria aperta”. Naturalmente non è solo questo, ma si tratta di una vera e propria filosofia, una predisposizione a voler vivere – appena possibile – in mezzo alla natura o agli spazi aperti, senza limiti di età, di salute o di stagione.
Che sia un rigido inverno norvegese, oppure che stia piovendo, nulla può fermare il desiderio di friluftsliv. La sua origine può essere fatta risalire intorno al 1850, quando l’autore Henrik Ibsen ha utilizzato per primo questo termine all’interno della sua opera På Viddene, in cui narra di un contadino che affronta un viaggio nella natura per poi, alla fine, decidere di abbandonare la città.
Il risultato è che trascorrere del tempo all’aria aperta è diventato, nei paesi scandinavi, un ottimo metodo per impegnare le proprie giornate e un modo per essere felici, sentendosi connessi con l’ambiente circostante e vivendo in armonia con lui.
In che modo? Semplicemente passeggiando, oppure grazie ad attività fisica o a piccoli momenti di stacco come un weekend fuori porta immersi nel verde. Secondo uno studio, datato 2019 e pubblicato sulla rivista Nature, due ore alla settimana nella natura sono il segreto per aumentare il proprio benessere. E, quindi, anche la propria felicità.
“Vita all’aria aperta”, come appropriarsi della filosofia friluftsliv
Non solo Norvegia o paesi scandinavi: anche noi possiamo appropriarci del concetto di friluftsliv e giovarne nel corpo e nello spirito.
Ad esempio dedicando il nostro tempo libero a passeggiate immersi nella natura, che ci aiutano a staccare dal quotidiano anche grazie ai colori che regala ogni stagione e che rendono possibile fare cromoterapia nei boschi ammirando le tante meravigliose sfumature intorno a noi. Oppure programmando viaggi che prevedano la possibilità di stare a stretto contatto con l’ambiente circostante. Se si decide, ad esempio, di staccare per un fine settimana, ci si può regalare qualche giorno di vacanza all’insegna di paesaggi incredibile grazie al glamping ad alta quota o ai rifugi di montagna. E poi il trekking che si può fare sia nelle mete di mare sia in quelle di montagna.
Quando si è in viaggio si possono programmare diverse attività all’aria aperta nei luoghi che si visitano, come pic-nic, gite o escursioni.
In Norvegia, così come negli altri paesi nordici, trascorrono ogni momento possibile all’aria aperta a prescindere dal tempo atmosferico o dalle temperature. Anche la pausa pranzo è un’ottima scusa per una corsa in un parco, così come si cerca di andare al lavoro in bicicletta. Del resto, stiamo parlando di luoghi dove vige il diritto di pubblico accesso, ovvero la possibilità di godere della natura, rispettandola. Questo significa che si possono fare passeggiate e campeggiare in ogni luogo (sempre per un tempo limitato). Vietato, però, disturbare le altre persone o gli animali, danneggiare le proprietà o la natura.