Le acque scintillanti, le squame dei pesci che riflettono la luce e la storia che sembra riecheggiare nelle forme che ricordano le navi: sono alcune delle suggestioni che regala l’edificio realizzato da Renzo Piano Building Workshop a Istanbul, che ora è diventato uno spazio museale da sogno.
Il nuovo Istanbul Modern si sviluppa su oltre 10.500 metri quadrati ed è pensato per ospitare mostre temporanee, programmi educativi interdisciplinari, proiezioni di film e una vasta collezione d’arte accessibile al pubblico.
Istanbul Modern, riempirsi di meraviglia nello spazio di Renzo Piano
Realizzato nel 2004, l’Istanbul Modern ha cambiato casa e l’ha trovata in uno spazio che colma gli occhi di meraviglia e che porta la firma di uno degli architetti più noti al mondo: Renzo Piano. Una struttura che, come accade spesso con quelle dell’architetto genovese, riesce a inserirsi naturalmente nel contesto e a raccontarlo in maniera straordinaria.
Infatti, se si guarda l’edificio, non possono sfuggire le suggestioni del luogo in cui è stato costruito. Il design prende ispirazione dalle acque del Bosforo, restituendo un gioco di luce che ammalia i visitatori già dall’esterno, mentre il profilo ricorda le navi che per millenni hanno attraccato in questo luogo di confine tra Asia ed Europa. E infine la facciata, che restituisce alla vista il scintillio delle squame dei pesci quando riflettono la luce solare.
In questa struttura, la prima che l’architetto genovese ha realizzato in Türkiye, ha trovato casa l’Istanbul Modern il primo museo di arte moderna e contemporanea del Paese: la sua vasta collezione d’arte copre il periodo che va dal 1945 a oggi grazie a opere di artisti internazionali che riflettono la creatività artistica di Türkiye e hanno svolto un ruolo attivo nella trasformazione globale dell’arte.
Il museo di Renzo Piano, alla scoperta degli spazi
Spazi dedicati all’arte, all’incontro, agli eventi: questo è il museo di Renzo Piano. Dopo la meraviglia che regalano gli esterni dell’edificio, che si collocano alla perfezione nel contesto circostante, muoversi al suo interno restituisce la vera vocazione dell’edificio, inteso come spazio polivalente aperto ad arte e incontro.
Al piano terra, che sembra far parte del lungomare grazie alla vista diretta sull’esterno, si trovano la biblioteca del museo, spazi educativi ed eventi, touchscreen digitali, una caffetteria e un negozio. Ad accogliere i visitatori c’è il False Ceiling di Richard Wentworth, una delle iconiche installazioni permanenti dell’ex edificio. E nella scalinata centrale si può ammirare l’installazione site specific in tre parti di Olafur Eliasson: Il tuo viaggio inaspettato.
Al primo piano si trovano la galleria fotografica, la galleria pop-up, gli spazi per eventi, le aule didattiche e il ristorante dell’Istanbul Modern. Da una terrazza all’aperto si può godere di una vista spettacolare sul Bosforo e sulla Penisola Storica.
Al secondo piano, invece, trova la sua collocazione la galleria della collezione permanente del museo e la principale galleria di mostre temporanee. A completare gli spazi un auditorium da 156 posti e una terrazza panoramica che regala ai visitatori una scenografia impareggiabile grazie alla vista a 360 gradi del Bosforo e della città.
Il museo di Renzo Piano, dove si trova
La posizione dell’edificio è sensazionale ed è la stessa del suo predecessore: si trova a Karaköy, uno dei quartieri più storici di Istanbul, dove il Bosforo incontra il Corno d’oro. Si affaccia verso il mare, sul Bosforo e sulla Penisola Storica, in quel luogo che per migliaia di anni è stato un crocevia fondamentale che ha unito Istanbul con altri centri di commercio e cultura in tutto il mondo.
Nei pressi dell’edificio si trovano altri punti di interesse, che vale la pena visitare in occasione di una vacanza a Istanbul: la Torre dell’Orologio di Tophane, per esempio, il Complesso Kılıç Ali Paşa di Mimar Sinan, la Fontana di Tophane, la Moschea di Nusretiye e il Padiglione di Tophane.