In Emilia, a monte di Borgo Val di Taro (PR), comunemente chiamata Borgotaro, considerata la capitale del fungo porcino, gli insediamenti umani iniziano a diradarsi e il fiume Taro a diminuire la sua portata e restringere il suo alveo. La valle si fa qui più intima e il corso, con il suo fondo di ghiaia e sabbia, concede una serie di anse nascoste, poco frequentate, facili da raggiungere e ideali per il wild swimming. Le spiagge sono piccoli paradisi che, situati mediamente a 500-600 metri di altitudine e con tanta ombra naturale, sono ideali per le giornate più afose.
Una di queste presenta due piscine naturali separate da un bosco incantevole: superato il km 99 della SP359R (vedi Info Pratiche), parcheggio presso uno spiazzo sulla destra da cui partono due facili strade campestri che arrivano, intuitivamente e in meno di 2 minuti, nei pressi dell’alveo.
Qui il fiume ci regala una piscina naturale di forma vagamente circolare; anzi no, a guardarla dall’alto sembra che Giotto sia passato di qui e abbia disegnato il suo proverbiale cerchio perfetto a mano libera. Un Giotto in versione gigante, a giudicare dalle dimensioni.
Le due sponde sono collegate da un guado di norma elementare, perché qui il fiume, nell’affrontare alcuni massi, diventa poco profondo, per poi riprendere prontamente la sua corsa.
Gli amanti della tintarella si schierano come lucertole in destra orografica, mentre in sponda opposta un fitto bosco arriva fino alla riva offrendo costantemente ombra naturale.
Altro rettilame si spiaggia sui massi lisci che delimitano la piscina naturale dalla successiva rapida. Questa, con assi principali di circa 25 metri e profondità fino a 3 metri, è un continuo invito a tuffarsi e nuotare. Così i bambini scelgono il masso più alto per lanciarsi nell’acqua.
Gli abitati sono lontani, la strada meno ma, un sound composito fatto dell’acqua che scorre, del vento sulle foglie e di qualche volatile fischiante, ne fanno un vecchio ricordo.
A valle della rapida il fiume compie una curva, finita la quale passa accanto ad una enorme spiaggia di ciottoli e ghiaia a cui si arriva intuitivamente con un delizioso sentiero che si fa largo tra le fronde alberate del bosco.
Qui la piscina naturale è più contenuta, ma l’ambientazione è wild con tanto spazio, bosco e ombra naturale.
Lasciate questo piccolo gioiello come lo avete trovato … anzi meglio, ripulitelo di ogni detrito prima di andarvene.
Il borgo medievale di Compiano
Non lontano da qui sorge Compiano (PR), un piccolo borgo medioevale completamente circondato da mura impreziosite da torrette e bastioni di varie forme: lasciate l’auto nel comodo parcheggio gratuito (44.498773, 9.663606) e percorrete a piedi l’unica via del paese che, curvando su sé stessa, porta, tra vicoli acciottolati, palazzetti e una bella terrazza panoramica, ad uno spettacolare castello che domina il borgo da uno sperone roccioso.
Il castello, la cui prima menzione risale al 1141, si presenta a forma di quadrilatero irregolare fortificato con tre torri angolari e servito da un accesso tramite ponte in muratura protetto da un rivellino. I saloni interni si snodano intorno al cortile centrale e sono riccamente decorati. La sua storia ricalca quella della zona, con il susseguirsi di diverse famiglie egemoni, tra cui i Landi. Il Castello è anche relais, con diverse camere a disposizione, e ristorante. Le visite sono possibili su prenotazione. Compiano fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.
Info Pratiche
Per arrivare in Val di Taro prendete l’uscita Borgotaro della A15 e proseguite, prima sulla SP308 e poi sulla SS523, in direzione Bedonia / Compiano. Per arrivare nell’alta valle, dopo il km 33 della SS523, ad una rotonda, prendete la SP4 verso destra in direzione Chiavari / Compiano attraversando il fiume Taro. Presso la frazione Ponte di Compiano, lasciate la SP4 al km 5, e svoltate a sinistra per riattraversare il Taro in direzione Tornolo. Proseguite per circa 3 km sulla strada intrapresa e, prima del successivo ponte sul Taro, girate a sinistra in direzione Pometo e, dopo aver riattraversato il fiume, svoltate nuovamente a sinistra per prendere la SP359R presso il km 97.
Superate il km 99 della SP359R e parcheggiate presso uno spiazzo sulla destra (44.475353, 9.589289) da cui partono due strade campestri verso il fiume che arrivano, intuitivamente e in meno di 2 min, presso una grande e profonda piscina naturale.
Ottima meta anche per i ciclisti!