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Ivrea è la Capitale italiana del libro 2022

È giunto al suo terzo anno il progetto italiano, sponsorizzato dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, volto a promuovere la cultura e, più in particolare, la lettura: è stato infatti assegnato il titolo di Capitale italiana del libro 2022, e la città vincitrice è Ivrea.

Ivrea, la Capitale italiana del libro 2022

Il concorso per assegnare il titolo di Capitale italiana del libro si è aperto nei mesi scorsi, e ha visto una ricca partecipazione. Ben 16 sono state le candidature pervenute, ma di queste solo 8 città sono riuscite ad arrivare alla selezione finale: Ivrea, Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Nola, Pescara, Pistoia e Pordenone. Dunque è stata una sfida davvero ardua, ma la giuria non ha avuto dubbi nel proclamare vincitrice la cittadina piemontese.

Le motivazioni? Le ha spiegate il presidente della giuria, Marino Sinibaldi: “Tra le altre proposte, tutte di notevole qualità e meritevoli di attenzione, la candidatura di Ivrea si segnala per la capacità di mettere in rete le molteplici energie del territorio, di aprirsi alla dimensione internazionale, di proporsi come luogo dove si immagina il futuro del libro e della lettura”. Il titolo è stato assegnato in diretta streaming dal Ministro della cultura Dario Franceschini.

Immediata la reazione del sindaco, che ha voluto commentare con entusiasmo: “Siamo davvero felici di questo riconoscimento. Ivrea potrà condividere con tutta Italia lo straordinario patrimonio culturale che custodisce ed essere per un anno intero il palcoscenico di tutto ciò che ruota attorno al mondo dei libri”. La città piemontese è la terza a potersi fregiare di questo titolo. Prima di lei, ci sono state Vibo Valentia nel 2021 e Chiari nel 2020.

Ivrea, una perla piemontese

Immersa tra lussureggiante vegetazione e rigogliosi rilievi morenici, la città di Ivrea appartiene territorialmente alla città metropolitana di Torino ed è un luogo ricco di storia e di cultura. È il centro nevralgico del Canavese, attraversato dal fiume Dora Baltea e a poca distanza dal confine con la Valle d’Aosta. Sin dall’antichità, ha rappresentato un importante punto di snodo, un vero e proprio crocevia strategico che le ha permesso di fiorire. E del suo florido passato ci sono numerose testimonianze, che fanno di Ivrea un vero gioiello.

Dal Duomo di Santa Maria Assunta, splendido edificio barocco risalente al IX secolo, al Palazzo del Vescovado, con il suo torrione merlato: il centro storico della città è uno scrigno di tesori preziosissimi. Uno di questi è il Castello di Ivrea, imponente maniero medievale eretto nella seconda metà del ‘300, che vide passare tantissimi personaggi storici di rilievo. Ma non si può certo dire che la città viva solo del suo passato più lontano. Tra progresso industriale e longeve tradizioni, ancora oggi è un luogo d’eccellenza.

È qui che vide i natali la prestigiosa fabbrica di macchine da scrivere Olivetti, che per lungo tempo fu il fulcro dell’economia locale. E tracce di questo importante periodo sono ancora presenti nel tessuto urbano di Ivrea, a partire dal lascito culturale dell’azienda che ha dato vita al Museo a cielo aperto dell’architettura moderna. Per il suo immenso valore storico, artistico e architettonico, la città è entrata a far parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO nel 2018.

Di Admin

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