Ogni viaggio si trasforma in un’incredibile scoperta, un’avventura destinata a incantare e a meravigliare. Lo fa sempre perché ci permette di esplorare le meraviglie create da Madre Natura e tutti quei capolavori che portano la firma dell’uomo. Ma anche perché ci consente di toccare con mano storie, culture e tradizioni lontanissime da noi e di raggiungere luoghi dove il tempo non segue le regole che conosciamo.
Ed è proprio uno di questi posti che vogliamo raggiungere insieme a voi oggi, un luogo dove il tempo si è fermato in un’epoca lontana e dove anche l’inizio dell’anno viene celebrato in un giorno diverso da quello che conosciamo.
Ma a differenza di quello che si può pensare, questo posto non si trova dall’altra parte del mondo, ma è situato in Europa, proprio nel cuore più rurale del Galles. È qui che esiste una valle straordinaria, e sconosciuta ai più, dove il tempo scorre diversamente. Pronti a partire?
Benvenuti nella valle di Cwm Gwaun
Il nostro viaggio di oggi ci conduce direttamente a Pembrokeshire, nella suggestiva contea situata nella parte sud-occidentale del Galles. È proprio qui che si snoda una piccola valle dove il tempo sembra scorrere in maniera completamente diversa da quella a cui siamo abituati.
Si tratta della Gwaun Valley, un piccolo centro abitato che si snoda nell’entroterra della contea, e che è incastonato tra le splendide Preseli Hills, le colline che caratterizzano in maniera univoca il Pembrokeshire Coast National Park, il parco nazionale costiero della Gran Bretagna già punto di riferimento per tutti gli amanti della natura che si recano in viaggio in Galles.
La valle, conosciuta anche con il nome di Cwm Gwaun, è caratterizzata da un paesaggio rurale e selvaggio che non assomiglia a nessun altro scenario presente nel Paese. Il territorio, che è stato plasmato da Madre Natura a seguito degli scioglimenti dei ghiacciai durante l’ultima era glaciale, è fertile e ricco di fitti boschi e vegetazione lussureggiante, proprio lì dove si snodano le case degli abitanti.
Qui vivono appena 200 anime, persone che da anni hanno scelto di restare in questa terra per preservare e tramandare le numerose tradizioni che resistono al tempo. Vivono all’interno di cottage in pietra, alcuni dei quali sono stati trasformati in locande e pub che evocano tempi lontani e che sono diventati luoghi di convivialità per la gente del posto e per i viaggiatori che osano spingersi fin qua giù.
Nella valle di Gwaun non esistono il disordine e il caos che regnano in città, non ci sono i rumori delle automobili né strade trafficate. Ci sono, però, i sentieri pedonali che attraversano la natura selvaggia e le colline fertili che proteggono, alla stregua di guardiani preziosi, questo piccolo paradiso verdeggiante.
Il luogo dove il tempo scorre diversamente
Il tempo, nella valle di Gwaun, scorre in maniera diversa e questa non è solo la sensazione condivisa di chi sceglie di raggiungere questo luogo che lontano dai sentieri più battuti dal turismo di massa. Qui, infatti, il Capodanno viene celebrato 13 giorni dopo rispetto a noi, e i motivi sono legati a una scelta consapevole e condivisa degli abitanti.
Ogni 13 gennaio, le persone che popolano la valle, si riuniscono per festeggiare l’Hen Galan, il vecchio Capodanno stabilito dal calendario Giuliano. Nonostante il Regno Unito, e quasi tutto il resto del mondo, abbiano adottato secoli fa il calendario gregoriano, la comunità di Gwaun si è rifiutata di farlo. E così oggi, esattamente come allora, continuano a celebrare il nuovo anno in una data diversa rispetto al resto del Paese.
Gli abitanti della valle hanno scelto in tutti questi anni di preservare questa decisione, creando attorno alla festa in questione tutta una serie di tradizioni suggestive e straordinarie. Ci sono teschi di cavalli che sfilano tra le strade, benedizioni ai vicini o ai turisti che scelgono di raggiungere questo luogo, e feste all’interno dei pub del villaggio. Ovviamente il 13 gennaio, qui, è considerato un giorno festivo, anche se non ufficiale.
Raggiungere questo luogo fuori dal comune, è davvero un’esperienza unica che permette ai viaggiatori di entrare in contatto con una comunità autentica e genuina, isolata ma molto generosa, che mantiene vive tradizioni secolari con orgoglio.