Non molto tempo fa vi avevamo parlato di una serie di compagnie aeree alle quali è proibito, soprattutto per ragioni di sicurezza, di volare nei cieli europei. Ma come è solito succedere nella vita, la ruota gira sempre e questa volta a voler creare delle black list per i passeggeri sembrerebbero essere gli stessi vettori.
Come funzionano le black list
Ad affermare quanto appena detto è la rivista di settore Travel Weekly che, tramite un interessante articolo, ha fatto sapere che è proprio questa la direzione che sta prendendo l’amministrazione americana tramite una proposta di legge varata da Camera e Senato: ai passeggeri molesti può essere vietato l’utilizzo di determinate compagnie aeree
Il motivo di questa decisione è che aumentano sempre di più gli episodi di aggressioni o comportamenti e atteggiamenti del tutto inopportuni durante i voli negli Stati Uniti.
Per questo motivo già lo scorso anno era stata avanzata una proposta di legge simile, ma che venne bocciata soprattutto per la presa di posizione contraria da parte delle associazioni libertarie del Paese. Secondo la loro opinione, infatti, queste tipologie di liste non sono del tutto chiare e trasparenti.
Secondo quando emerge, la proposta di legge appena fatta farebbe sì che la Transportation Security Administration, l’agenzia governativa statunitense che è sorta a seguito dell’attentato dell’11 settembre 2001 e deputata al controllo degli aeroporti e al controllo sulla sicurezza dei passeggeri dei vari mezzi di trasporto negli Stati Uniti, possa inserire nella black list sia le persone che sono già stato condannate, sia coloro che sono in attesa di giudizio.
Nel caso in cui venisse approvata, non si esclude che qualcosa di simile potrebbe essere preso in considerazione anche altrove.
Intanto in Europa
Intanto in Europa un divieto di volo per un passeggero è già scattato: la compagnia low cost Ryanair, solo pochi giorni fa, ha deciso di punire un cliente ritenuto molesto non permettendogli più di salire sui velivoli del vettore. Sembrerebbe che l’uomo di nazionalità italiana sia finito sulla black list dopo una lite avuta durante la navigazione con un assistente di volo.
Un evento riportato dal Corriere della Sera che ha deciso di intervistare l’imprenditore e nostro connazionale che ha annunciato di volersi rivolgere a un avvocato. Il cliente Ryanair sostiene di aver semplicemente chiesto di poter utilizzare il bagno per motivi di salute in quanto soffre di ipertensione ed ha quindi bisogno di assumere dei diuretici.
Stando a quanto si legge sul quotidiano, il giorno del “fattaccio” ha avuto l’esigenza di usare i servizi igienici poco prima dell’atterraggio, momento in cui per tutti i passeggeri è obbligatorio stare seduti e con le cinture allacciate per questioni di sicurezza.
Per l’imprenditore oltre al danno c’è stata anche la beffa: non solo il divieto di volare con Ryanair, ma anche la non possibilità di ritornare in Italia con il volo già prenotato e pagato per il per il giorno successivo. Dal canto suo ha ammesso di aver sbagliato ad insultare l’assistente di volo ma che dall’altra parte si aspettava del buon senso vista la condizione di salute che richiedeva un intervento immediato, ma la compagnia low cost irlandese ha detto con fermezza che non è concepibile: prima di tutto la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio.