C’è un luogo, da qualche parte nel nord del nostro Paese, che non assomiglia a nulla di tutto ciò che abbiamo visto durante i nostri viaggi in Italia. Le case, gli edifici e persino le strade che si percorrono a piedi sembrano catapultarci in un’altra realtà che non ha niente a che fare, né per architettura né per atmosfera, con ii luoghi che abitiamo. Eppure ci troviamo proprio nello Stivale, e più precisamente alle porte di Torino.
Benvenuti nel villaggio Leumann
Il villaggio Leumann è un quartiere situato nel comune di Collegno, alle porte del capoluogo del Piemonte. Le sue origini risalgono negli anni a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento quando l’imprenditore svizzero Napoleone Leumann scelse di costruire questo quartiere residenziale per i lavoratori del suo cotonificio.
Il progetto fu affidato all’ingegnere Pietro Fenoglio che costruì un quartiere operaio secondo i dettami dello stile liberty integrandolo perfettamente nell’area urbana circostante. Su una superficie di oltre 60000 metri quadrati vennero eretti più di 60 edifici dotati di oltre 100 alloggi.
La chiusura del cotonificio di Leumann negli anni ’70 dello scorso secolo, sembrava aver segnato per sempre il destino del villaggio, dato che veniva a mancare lo scopo per cui questo era stato creato. E invece gli immobili entrarono a far parte delle proprietà del comune di Collegno che si occupò di preservare la bellezza e la particolarità del quartiere.
Alcune case sono state riassegnate secondo le norme dell’edilizia residenziale pubblica mentre in altre sono rimasti gli ex operai, ai dirigenti e agli impiegati della fabbrica.
Un viaggio indietro nel tempo alle porte di Torino
La fermata dell’autobus Leumann, dove arriva la linea 33 e dove troviamo l’omonima stazione, suggerisce che il viaggio in un’altra epoca sta per cominciare. Il villaggio, oggi, risplende in tutto il suo splendore antico grazie ai numerosi lavori di restauro che si sono susseguiti nel tempo.
Una passeggiata all’interno del quartiere catapulta i viaggiatori indietro nel tempo, in un luogo meraviglioso che conserva la storia e la cultura di un secolo passato. Tutto qui è mantenuto a misura d’uomo, proprio come volle l’imprenditore ai tempi. Camminando tra le vie è possibile scorgere la stazione d’epoca Torino – Rivoli, la deliziosa Chiesa di Santa Elisabetta, emblema di uno stile eclettico e meraviglioso, e la vecchia scuola elementare frequentata dai figli degli ex operai.
Tantissimi, poi, gli edifici e le case in stile liberty che fanno da cornice a questa atmosfera magica e sospesa nel tempo. Molti sono anche i rimandi all’atmosfera degli incantati villaggi svizzeri, e quindi di Leumann, come le decorazioni delle finestre e i tagli dei tetti.
Vicino ad alcune strutture è possibile scorgere delle targhe che raccontano la loro storia. Non mancano poi le villette con i giardini e i negozi.
Per raccontare la grande bellezza di un luogo che è stato preservato per anni alla stregua di un tesoro prezioso, vengono organizzate tantissime iniziative culturali con l’obiettivo di promuovere il villaggio da fiaba e tramandare la sua storia, oggi e per sempre.