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Anche la Grecia elimina il tampone all’ingresso: le regole

A due anni da quando ha avuto inizio l’emergenza sanitaria, finalmente molti Paesi stanno cominciando ad allentare le proprie misure di sicurezza, soprattutto sul fronte turistico. È il caso della Grecia: le autorità hanno recentemente annunciato la fine dell’obbligo di tampone per i viaggiatori in possesso della Certificazione Digitale Covid EU. Questo è un primo passo verso il ritorno alla normalità, che stavamo tanto aspettando.

Grecia, stop al tampone all’ingresso

Fino a pochi giorni fa, chiunque volesse varcare la frontiera greca aveva l’obbligo di sottoporsi a tampone molecolare o antigenico, rispettivamente 72 ore o 24 ore prima dell’ingresso nel Paese. Una procedura cui dovevano sottoporsi tutti i viaggiatori, a prescindere dal possesso di altri requisiti. Ora le norme sono cambiate, e recarsi per turismo in Grecia è diventato un po’ più facile. Le autorità hanno infatti annunciato che per tutti coloro che arrivano sul loro territorio con una Certificazione Digitale Covid UE in corso di validità non hanno bisogno di effettuare il tampone.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità per chi viaggia in Grecia. A partire dal 7 febbraio 2022, non è più in vigore l’obbligo del tampone per alcune particolari categorie di turisti, coloro che sono vaccinati o guariti dal Covid. Si tratta di un primo tentativo di alleggerire le misure di sicurezza in vista dell’estate, che quest’anno inizierà con largo anticipo (il 2022 sembra infatti l’anno dell’attesissima ripartenza). Ad annunciarlo è il Ministro del Turismo ellenico Vassilis Kikilias, che ha deciso di dare il via alla stagione estiva già a partire dal 1° marzo 2022.

I requisiti per viaggiare in Grecia

Quali sono, dunque, i requisiti per poter organizzare un viaggio in Grecia? Innanzitutto, i turisti sono obbligati a compilare il modulo PLF – disponibile a questo sito – in qualsiasi momento prima del loro arrivo sul territorio greco. Per chi è in possesso della Certificazione Digitale Covid UE (ovvero il Green Pass), viene meno l’obbligo di sottoporsi a tampone per fare ingresso nel Paese. Ricordiamo che tale certificato è ottenibile mediante una di queste alternative:

  • completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni (tra i vaccini accettati in Grecia ci sono il Pfizer, il Moderna, l’Astrazeneca, il Novavax, il Johnson & Johnson, il Sinovac e lo Sputnik);
  • guarigione dall’infezione avvenuta negli ultimi 180 giorni (la validità ha inizio a partire dal 14esimo giorno successivo al tampone positivo);
  • esito negativo di un tampone molecolare effettuato 72 ore prima o di un tampone antigenico effettuato 24 ore prima dell’ingresso nel Paese.

Il Green Pass ottenuto mediante vaccinazione, ai soli fini dell’ingresso in Grecia, ha validità di 9 mesi a seguito del completamento del ciclo di base, mentre è invece di durata illimitata a seguito della dose booster.

Tali requisiti sono sufficienti per entrare in Grecia se si proviene da uno degli Stati Membri dell’Unione Europea o da uno dei 33 Paesi che utilizzano la Certificazione Digitale Covid UE. Per chi non è il possesso di tale certificato o arriva da un Paese non incluso in questo elenco, è ancora in vigore l’obbligo di effettuare il tampone. In particolare, ci si deve sottoporre a tampone molecolare 72 ore prima o a tampone antigenico 24 ore prima dell’arrivo.

Le norme fin qui elencate per l’ingresso in Grecia valgono per tutti i viaggiatori di età superiore ai 5 anni. Al momento di varcare le frontiere, i turisti possono essere sottoposti a campione ad un test rapido, cui è obbligatorio prestare il proprio consenso. In caso di esito positivo, è previsto un periodo di quarantena di 5 giorni o sino alla cessazione della sintomatologia, qualora presente.

Di Admin

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