Come tutti sappiamo, per viaggiare verso la destinazione che sogniamo di visitare bisogna pagare. Ma c’è una novità: un Paese è pronto a pagare al posto nostro se ci andiamo in vacanza, un luogo che ha riaperto le frontiere soltanto in ottobre e che tramite questa mossa punta a tornare ai livelli di afflussi pre-pandemia, il tutto entro il 2025.
Taiwan ti paga la vacanza
L’isola-stato in questione è Taiwan, un posto che, seppur non nel radar di tutti, ha molto da offrire: spiagge tropicali, gole profonde scavate da fiumi impetuosi, sorgenti termali e montagne che arrivano a sfiorare i 4000 metri.
E la buona notizia è che questo affascinante fazzoletto di terra è pronto a offrire 5mila nuovi dollari locali (più o meno 155 euro) a 500mila singoli ospiti che la visiteranno nel 2023. Un valore quattro volte superiore (20mila NT, circa 620 euro) sarà invece messo a disposizione di ognuno di 90mila diversi gruppi, sempre in arrivo da oltreoceano.
Il denaro verrà corrisposto in forma digitale dopo l’arrivo dei turisti, e potrà essere impiegato a copertura delle spese affrontate nell’isola, ristorazione e ospitalità incluse.
Se vi state chiedendo da quando tutto questo sarà possibile, purtroppo al momento non è ancora chiaro e non li sono nemmeno i modi per aderire all’iniziativa. “I finanziamenti verranno assegnati nel quadro di diversi eventi di promozione quest’anno, non arriveranno tutti in una volta”, ha dichiarato al Taipei Times il direttore generale dell’ufficio del turismo locale, Chang Shi-Chung.
L’obiettivo di questo piano di incentivi è quello di riportare il numero di arrivi internazionali a valori prossimi a quelli pre-pandemia. Nel 2019, a Taiwan arrivarono 11,8 milioni di turisti, nel 2022 sono stati appena 600mila. Nel 2023, l’isola conta di ospitare 6 milioni di stranieri, e di riportare il dato in milioni in doppia cifra nel 2025.
A quanto ha accennato lo stesso dirigente del turismo, i finanziamenti non sembrano destinati a tutti i turisti internazionali. Verranno privilegiati gli ospiti di quelle aree che Taipei considera strategiche per i suo mercato: Giappone, Corea, Sud Est Asiatico, Hong Kong e Macao, ma anche Europa e Stati Uniti.
Cosa fare assolutamente in Taiwan
In attesa di informazioni più certe, vale comunque la pena sapere cosa mette a disposizione per il viaggiatore Taiwan. Tra le tante attività da fare in luoghi che tolgono il fiato, vi consigliamo di rilassarvi in una delle sue tante sorgenti termali. Da queste parti c’è un’ampia scelta tra strutture private e luoghi pubblici, che però sono spesso nascosti e difficili da raggiungere.
Un altro posto che vi suggeriamo è Taroko Gorges, una gola scavata dal fiume con pareti di granito molto ripide che partendo dalla costa orientale penetra per parecchi chilometri nelle montagne dell’isola.
Poi ancora il geoparco di Yehliu, nel nord dell’isola, che per secoli è stato plasmato da tifoni, terremoti e temperature torride che hanno portato alla nascita di formazioni rocciose davvero stupende.
Infine, Taipei che una volta era considerata la Capitale più brutta dell’Asia, mentre oggi è una città completamente diversa. Per farvi un’idea vi basta visitare il Taipei 101 (per qualche anno l’edificio più alto al mondo) che è il simbolo del cambiamento che quest’isola ha attraversato durante questi ultimi anni.