Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, e anche se sono diversi tra loro, tutti sono accomunati dal medesimo desiderio di conoscere ed esplorare il mondo che abitiamo e le sue meraviglie. Ma gli avventurieri più attenti, quelli che hanno fatto del viaggio una missione di vita, sanno bene che la vera bellezza spesso di nasconde all’ombra delle attrazioni più celebri, quelle che ogni giorno sono raggiunte da migliaia di turisti.
Ed è proprio in uno di questi luoghi, celati dalla grande maestosità di una reggia, che oggi vogliamo raggiungere insieme a voi. Un piccolo villaggio rurale con edifici di legno e tetti di paglia, un borgo caratterizzato da un’atmosfera bucolica che vive e sopravvive ancora oggi. Un luogo dove le feste, lo sfarzo e il lusso non potevano entrare, perché tutto era dedicato alla più autentica e genuina semplicità.
Hameau de la Reine, questo è il suo nome, è il villaggio voluto dalla regina Maria Antonietta per sfuggire alla corte e agli impegni reali. Ed è un borgo magico e rurale situato proprio all’ombra della celebre Reggia di Versailles.
C’era una volta un villaggio incantato
Correva l’anno 1782 quando, la Regina Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena, commissionò all’architetto Richard Mique, la realizzazione di questo piccolo villaggio. Il suo desiderio era quello di potersi allontanare dalla corte di Versailles, dallo sfarzo e dal lusso, dalle feste e dagli eventi regali, per abbracciare uno stile di vita più autentico e genuino.
Ispiratasi agli scritti di Rousseau, la regina fece costruire un borgo rustico e campestre totalmente estraneo agli sfarzi del palazzo. Furono costruiti diversi edifici, tra i quali una fattoria, una torre con un faro, una stalla, un mulino e un boudoir. Realizzati con materiali naturali, come tetto e paglia, tutti erano circondati da orti, giardini e frutteti.
L’Hameau de la Reine, che tradotto letteralmente vuol dire Villaggio della Regina, si sviluppava intorno all’edificio maggiore, la Casa della Regina, ed era diviso da un piccolo fiume artificiale che culminava in un laghetto. Un luogo magico e fiabesco all’interno del quale Maria Antonietta amava trascorrere le giornate.
Il Villaggio della Regina, poi, fu abbandonato dopo la Rivoluzione francese. Ma nessuno lo ha mai dimenticato. Dopo tre tentativi di restauro, l’ultimo risalente agli anni ’90 del secolo scorso, il borgo è tornato ai suoi antichi splendori e resta ancora oggi un luogo straordinario e segreto tutto da scoprire.
Come raggiungere il Villaggio della Regina
Quello che resta dell’antico Villaggio della Regina, è il simbolo di un passato che non può essere dimenticato. Passeggiando tra le vie del paesino si ha come la sensazione che l’intero luogo sia stato vittima di un incantesimo che ha fermato il tempo.
Gli edifici, restaurati negli anni ’90 da Pierre-André Lablaude, e ancora prima da Napoleone Bonaparte e dall’imprenditore John Rockefeller jr, conservano ancora la loro originale bellezza. Tutto intorno, invece, la natura rigogliosa e lussureggiante fa da cornice a un paesaggio bucolico e silenzioso dove sembrano sopravvivere gli echi del passato.
L’Hameau de la Reine si trova nel Petit Trianon, una zona del Parco della Reggia di Versailles, ed è raggiungibile proprio durante le visite all’antica e grandiosa residenza, anche se è sicuramente una delle parti meno conosciute di tutto il complesso. E per questo, forse, è ancora più bella.