Studiare le antiche civiltà e scoprire quali fossero le loro abitudini quotidiane è qualcosa di sorprendente: è come fare un tuffo nel passato, alla ricerca delle nostre radici. E ogni tanto capita che gli archeologi facciano ritrovamenti in grado di regalarci una nuova visione di ciò che accadeva millenni fa. Proprio come è successo in queste settimane, grazie all’incredibile scoperta avvenuta in Iraq.
Iraq, il ritrovamento a Lagash
L’Iraq è stata la culla di alcune delle più antiche civiltà mai esistite, ed è qui che negli anni sono emerse splendide testimonianze archeologiche (come la recente scoperta del muro di Hammurabi avvenuta per opera di un team italiano). Gli scavi proseguono senza sosta, alla ricerca di ciò che la terra può ancora nascondere ai nostri occhi. Ed è proprio così che, nelle scorse settimane, si è verificato un ritrovamento a dir poco eccezionale, che ci offre uno scorcio di vita quotidiana risalente a ben 5000 anni fa.
La scoperta è avvenuta tra le rovine dell’antica città di Lagash, a non molta distanza da Nassirya: si tratta di un importante sito archeologico, dove un tempo sorgeva quello che gli esperti considerano uno dei primi centri urbani mai edificati dai sumeri. Trovandosi vicino alla confluenza dei fiumi Tigri ed Eufrate, l’area era molto fertile (a dispetto del suo attuale aspetto desertico) e aveva permesso lo sviluppo di una solida civiltà: “Lagash era una delle città più importanti dell’Iraq meridionale. I suoi abitanti dipendevano dall’agricoltura, dal bestiame, dalla pesca e anche dallo scambio di merci” – ha spiegato l’archeologo iracheno Baker Azab Wali.
Nonostante le numerose testimonianze riemerse in questo territorio, non sappiamo ancora molto sulla civiltà sumera, soprattutto in considerazione di quella che doveva essere la vita quotidiana degli abitanti della città di Lagash. Mentre gli studi si concentrano principalmente su re e sacerdoti, i cittadini comuni rimangono spesso all’ombra. Ma la nuova scoperta fa luce su alcune delle abitudini di questa antica popolazione. Un team italo-statunitense ha infatti trovato i resti di una taverna: tutto ciò ci rivela che anche in passato si andava a mangiare e bere fuori, condividendo momenti preziosi in compagnia.
Scoperta una taverna di 5000 anni fa
I resti della taverna sono databili a quasi 5000 anni fa: “Questa scoperta dimostra che a quel tempo esisteva una sorta di uguaglianza tra le classi sociali, in termini di luoghi di intrattenimento e tenore di vita medio” – ha dichiarato Bakar Azab Wali. I reperti individuati sono poi un’istantanea di quelle che dovevano essere le abitudini dei cittadini di Lagash. Il team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania e dell’Università di Pisa, guidato da Holly Pittman, ha infatti trovato ciò che rimane di un primitivo sistema di refrigerazione, oltre ad un grande forno.
Sono poi emersi numerosi banchi utilizzati dai commensali e circa 150 ciotole in ceramica, alcune delle quali ancora contenenti ossa di pesci e di altri animali. Infine, hanno scoperto la prova dell’abbondante consumo di birra tra i sumeri, una bevanda che veniva servita in tavola anche più spesso di quanto non lo fosse l’acqua. In uno dei templi vicini alla taverna, in effetti, i ricercatori hanno rinvenuto una tavoletta con incisa sopra, in caratteri cuneiformi, la ricetta di questo nettare degli dei.