In molti tendono a pensare che la Sardegna sia principalmente una meta estiva fatta di spiagge da sogno e mare che sembra uscito da un libro di favole. Ma la verità è bene diversa. Questa meravigliosa isola italiana, infatti, vanta anche dei borghi pittoreschi e una natura che toglie davvero il fiato.
In particolare nell’area del parco del Gennargentu, il vero e proprio cuore della regione, dove sorge un gioiello che si rivela uno dei comuni più elevati di questa terra, ma anche il borgo più verde di tutta l’isola.
Tonara, un borgo da scoprire
Il borgo in questione si chiama Tonara ed è una piccola meraviglia che fa parte della provincia di Nuoro. Un nome particolare, il suo, che deriva da toni e toneri, le rupi calcaree su cui poggia. Il suo bellissimo centro storico è un pullulare di viuzze su cui si affacciano balconi in legno facenti parte di case costruite in pietra.
Non mancano di certo testimonianze antiche come la chiesa campestre di San Sebastiano che ha l’onore di conservare al suo interno un altare ligneo del ‘600. Meravigliose anche le tempere murali che raffigurano la vita di Sant’Antonio da Padova che sono custodite all’interno dell’omonima chiesa e risalenti al ‘700.
Nei dintorni, invece, è possibile scoprire le straordinarie dimore nuragiche e le domus de janas, tombe preistoriche scavate nella roccia. Degna di nota, senza ombra di dubbio, è la sua Casa Porru che si distingue per essere un’imponente dimora padronale che in passato è stata utilizzata anche come carcere. Oggi, tuttavia, è stata riconvertita in museo etnografico e dei mestieri.
Tonara, allo stesso tempo, è anche un pullulare di tradizioni. Le lavorazioni più famose sono quelle del legno, in particolare del castagno, così come i tappeti, ancora oggi filati con antichi telai. Non da meno sono le prelibatezze gastronomiche come il formaggio, in particolare il casu axedu e il casu ‘e murgia.
Ma il vero diamante di Tonara è senza ombra di dubbio il torrone, la cui ricetta è famosa in tutto il mondo grazie a una modifica: al posto delle zucchero si usa il miele.
Perché Tonara è il borgo più verde della Sardegna
Tonara è considerato il borgo più verde dalla Sardegna grazie alla posizione in cui si trova. Il Gennargentu, infatti, permette a questo splendido paese di essere circondato una lussureggiante distesa boschiva con castagni millenari, noccioli e noci. Per questo motivo, sono tantissimi gli itinerari che partono dal borgo e che portano alla scoperta della zona. Tragitti che si possono fare a piedi, in mountain bike e persino a cavallo.
Molto rinomato è anche il suo sottobosco dal quale prendono vita pregiati funghi come ovolo e porcino nero. Dalle foreste, invece, si ricavano i frutti per la produzione artigianale e commercio del torrone. Un dolce a cui è dedicato anche un evento sempre molto atteso: la sagra del torrone, nata nel 1979. Affiancato alla festa, c’è il Campanaccio d’oro, una sfida tra gli artigiani locali nella creazione di campanacci per il bestiame.
Insomma, Tonara è una bellissima realtà del nostro Paese che tra paesaggi incantevoli, tradizioni secolari e vicoli che lasciano senza fiato vale certamente la pena scoprire.