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Questa è la prima città del mondo a entrare nel metaverso

Nel 1992 Neal Stephenson, autore di Snow Crash, parlava nel suo libro di fantascienza cyberpunk di una realtà virtuale e condivisa attraverso il web e la tecnologia. All’interno di questa le persone si muovevano e agivano attraverso il proprio avatar. Il nome scelto per questo universo era metaverso.

Di anni ne sono passati dalla pubblicazione di quel romanzo di fantascienza, e in tutto questo tempo il metaverso è diventato reale. Una realtà virtuale sulla quale aziende e persone stanno investendo tutto. Ma non sono le uniche perché presto, anche le città che conosciamo e che scegliamo per i nostri viaggi, potrebbero avere la loro dimensione virtuale.

Seoul, per esempio, ci sta già lavorando. Alcuni mesi fa la dinamica e tecnologia capitale della Corea del sud ha annunciato il suo ingresso nel metaverso. Questo vuol dire che la città avrà un suo spazio virtuale all’interno del quale poter interagire con le persone, giocare e persino lavorare. Ecco cosa succederà.

Seoul entra nel metaverso

Startup e aziende negli ultimi mesi ci hanno permesso di familiarizzare con il metaverso, o quanto meno di comprenderlo, perché è su questo che stanno puntando tutto. Ma il caso di Seoul è sicuramente unico nel suo genere, almeno per il momento, dato che si tratta della metropoli a spingersi oltre la realtà che conosciamo. E il progetto, anche se ancora in via di sviluppo, ha già le idee molto chiare.

Metaverse Seoul, questo il nome provvisorio scelto per avviare i lavori di costruzione di una realtà virtuale e parallela la città, sarà una naturale estensione di quelli che sono già i servizi sociali e pubblici offerti ai cittadini. Cultura, turismo, educazione e poi ancora servizi economici saranno messi a disposizione dei cittadini già dal prossimo anno.

Cosa succederà quindi? Da casa, o da qualsiasi altro posto, tramite avatar rappresentativi e visori per la realtà virtuale, si entrerà in un mondo parallelo e perennemente connesso.

I cittadini potranno recarsi alle poste, piuttosto che agli uffici, per sbrigare pratiche amministrative, oppure incontrarsi con le persone per strada e, ancora, andare alla scoperta della città, dei luoghi iconici. O fare un giro su un bus turistico.

Queste sono solo alcune delle cose che si potranno fare dai primi dettagli trapelati dal metaverso di Seoul, ma le funzionalità saranno molteplici. Quello che sappiamo già è che il primo utilizzo è stato già fatto il primo gennaio del 2022 quando la campana del padiglione Bosingak ha suonato anche nello spazio virtuale.

Per entrare in questo universo parallelo a tutti gli effetti, invece, dovremmo attendere il 2026, anche se già dai prossimi anni il governo locale ha intenzione di creare una piattaforma di accesso virtuale a eventi e servizi.

Perché Seoul

Al momento, come abbiamo anticipato, Seoul è la prima città a entrare nel metaverso e probabilmente non sarà l’unica. In realtà non ci stupisce poi molto che questa propensione nei confronti della nuova era di internet sia avvenuta proprio dalla capitale Corea del sud.

Intanto la città non è nuova alla realtà virtuale e, anzi, utilizza questa già da un po’. Lo stesso sindaco di Seoul ha utilizzato il suo avatar per partecipare a diverse apparizioni pubbliche.

Seoul, infatti, è forse una delle città più all’avanguardia del mondo intero, una vera smart city. La cultura dei videogame, le aziende di tecnologia, l’attenzione alle intelligenze artificiali e gli strumenti digitali messi a disposizione dei cittadini negli ultimi anni, rendono questo luogo un hub tecnologico in continua trasformazione.

Seoul, la prima città a entrare nel metaverso

Seoul, la prima città a entrare nel metaverso

Di Admin

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