Manca poco all’arrivo del ponte di Pasqua ma il meteo, nonostante alcune giornate di primavera anticipata, sembra non volerci dare tregua. Su tutta la Penisola, più o meno, è previsto almeno un acquazzone e in alcuni casi un weekend rovinato dal maltempo. Ma cosa fare a Pasqua e Pasquetta se piove? Non siamo obbligati a restare a casa, perché per fortuna ci sono tantissime cose che si possono fare in varie città.
Visitare i musei aperti
Una buona idea è pianificare una gita ai musei. In Italia sono tanti i palazzi e le sale espositive che non chiudono durante il weekend festivo. Un esempio? Consigliamo di visitare la pinacoteca di Brera, un gioiello da non perdere in uno dei quartieri artistici più vivaci di Milano: qui sono custodite delle meraviglie come il bacio di Hayez. Non un vero e proprio museo ma un edificio storico da scoprire: la reggia di Venaria a Torino è aperta durante tutte le festività pasquali e dà modo ai visitatori di scoprire sale e giardini attraverso un percorso che porta indietro nel tempo. E Roma? Qui il sistema Musei di Roma Capitale prevede l’apertura sia per il giorno di Pasqua che di Pasquetta specialmente per quest’anno che, in concomitanza del Giubileo, sono attesi molti più turisti del solito. A Firenze la Galleria degli Uffizi fa sognare ,ma è consigliato acquistare online il biglietto per evitare file interminabili agli ingressi.

Fonte: iStock
Approfittare per vedere una mostra
Oltre ai numerosi musei aperti, è anche l’occasione per visitare una mostra. Sono tantissime quelle da non perdere ad aprile nel Belpaese, a partire da Milano dove si spazia dalla street art con l’esposizione al Mudec intitolata dal muralismo alla street art al The World of Bansky presso lo spazio Varesina senza contare Art Decò a Palazzo Reale e Yukinori Yanagi all’HangarBicocca.
A Roma si viaggia verso oriente con mostre come Shinhanga al museo San Salvatore in Lauro, dove si celebra la poesia della luce e dell’anima o al museo di Roma con Amano Corpus Animae, in cui si mixa il mondo anime con quello del sogno e della tecnologia a tema fantasy. Per chi preferisce l’arte più classica tra le top da non perdere ci sono Caravaggio a Palazzo Barberini o Frida Kahlo attraverso l’obiettivo di Nickolas Muray al museo storico della Fanteria. Tra le più belle, immersive e imperdibili c’è invece Flowers al chiostro del Bramante: un’esposizione effetto wow che si intreccia tra rinascimento e intelligenza artificiale mettendo i fiori al centro di tutto.
Rilassarsi in SPA e centri termali
Chi ha detto che la pioggia debba rovinare tutto? Il costume da bagno lo si può indossare comunque, prenotando una giornata in una Spa o in una delle terme presenti sul territorio. Il relax dell’acqua termale, il profumo degli oli essenziali e la musica che fa da sottofondo è forse uno dei modi migliori per ricaricarsi. Tra le meraviglie da non perdere c’è la Toscana con il borgo San Casciano dei Bagni nella zona della Val d’Orcia oppure le celebri terme di Saturnia tra le colline della Maremma. Nel Lazio da non perdere le terme dei Papi mentre a Milano è l’occasione giusta per provare le nuove terme; nel capoluogo meneghino ha da poco aperto il parco termale urbano più grande d’Italia.
Castelli e borghi
Se i borghi da esplorare con la pioggia non sono il massimo (seppur alcuni avvolti dal grigio siano davvero suggestivi), una buona opzione è visitare i loro castelli. Sono tanti in Italia quelli che restano aperti anche nel giorno di Pasqua e Pasquetta. Un esempio? Il bellissimo castello di Grinzane Cavour nelle Langhe dove poter scoprire non solo la storia e il suo passato ma anche la produzione vinicola della zona.

Fonte: iStock
Scoprire le città sotterranee
Le città d’arte non sono certo vietate, bisogna solo cambiare un po’ l’itinerario. Sono molte le città italiane sotterranee che prevedono percorsi per poter scoprire l’antichità di un luogo spesso con l’aiuto di guide che accompagnano piccoli gruppi nell’approfondimento storico e artistico. Partiamo da Napoli Sotterranea, una delle esperienze più emozionanti che puoi vivere. Si scende di oltre 40 metri sotto il capoluogo campano muovendosi tra coli stretti, antichi acquedotti greco-romani e rifugi del periodo della guerra. Si entra da due ingressi principali: sotto piazza San Gaetano, oppure da via sant’Anna di palazzo nel quartiere Chiaia. L’acquedotto del Carmignano dà modo di esplorare cunicoli che in passato connettevano più di 4000 pozzi tra loro.
Roma è tutta da scoprire e mentre molti l’avevano scelta per gli eventi legati al giubileo c’è anche chi approfitta per scoprire la parte storica e artistica della città. Se siamo abituati a vedere la Capitale come un museo a cielo aperto si resta davvero estasiati scoprendo il numero di tesori “nascosti” al di sotto delle vie centrali. Dall’Auditorium di Mecenate all’Ipogeo di via Livenza fino all’opportunità di partecipare a veri e propri tour. E a Milano? Beh, anche in Lombardia ci sono numerose reti sotterranee come quella della cripta di San Giovanni in Conca che mostra i resti della basilica in piazza Missori.
Altrettanto suggestiva la Torino sotterranea con rifugi antiaerei, ghiacciaie regie e passaggi segreti o la Trieste sotterranea che racconta attraverso dei tour guidati il passato legato alla Seconda Guerra Mondiale in un territorio di confine. Insomma, nonostante il meteo potrebbe rovinare i piani per gite fuori porta di Pasquetta o idee all’aria aperta per Pasqua 2025 impedendo partenze per città d’arte in Europa, ci sono tanti piani B che possiamo mettere in pratica. Con questi consigli sono certa che riuscirete ad organizzare una Pasqua e Pasquetta a tutto relax riempiendo gli occhi di cose belle, spesso a due passi da casa.
Degustazione di vini in una cantina
Non c’è periodo migliore di Pasqua per fare una degustazione di vino: dopotutto è uno dei mesi più adatti in cui fare grandi acquisti. Molte cantine aprono per degustazioni guidate, offrendo un piano che comprende 2-3 calici spesso in accompagnamento a qualche specialità locale. Il turismo enogastronomico in Italia ha tanto da offrire da Nord a Sud spaziando da territori come le Langhe o la Franciacorta, scendendo poi verso la Toscana e il Chianti senza dimenticare i castelli romani.