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Viaggio alla scoperta dei santuari degli elefanti in Thailandia

Viaggiare significa fare il pieno di cultura, conoscere luoghi e tradizioni diversi dalle nostre, approfondire, crescere e arricchire il proprio bagaglio di esperienze. Importante è farlo nel rispetto dei luoghi, delle persone, degli esseri viventi e della natura che si vanno a scoprire.

Ad esempio, quando si viaggia in direzione Thailandia, una terra magnifica fatta di location pazzesche, un Paese che merita di essere scoperto in tutte le sue forme. Animali compresi. Qui, infatti, si possono vedere gli elefanti, maestosi e fantastici, ci sono tantissime strutture e quelle che meritano davvero di essere raggiunte sono i santuari, dove gli animali non vengono sfruttati, ma trattati con cura e in maniera etica e dove non viene richiesto loro di essere parte di uno spettacolo.

Cinque santuari etici degli elefanti in Thailandia che vale la pena visitare per poter ammirare questi mammiferi meravigliosi.

Elephant Natural Park, nel nord della Thailandia

Il nostro viaggio alla scoperta di alcuni santuari degli elefanti in Thailandia parte dall’Elephant Nature Park che si trova nel nord del Pese asiatico, più precisamente nell’area di Chiang Mai. Si tratta nello specifico di un centro di recupero e riabilitazione di questi animali e a fondarlo è stata Saengduean Chailert, il cui soprannome è Lek.

Qui si trovano mandrie di esemplari che arrivano da luoghi in cui venivano utilizzati per essere cavalcati o per spettacoli e includono animali anche anziani e invalidi. Ci sono diverse tipologie di tour tra i quali scegliere: da quelli di mezza giornata a quelli che durano tutto il giorno, oppure pernottamenti con pensione completa anche di una settimana, durante la quale si starà a stretto contatto con gli elefanti per prendersene cura. Vi sono diversi pacchetti e alcune attività prevedono uno sconto per i bambini, altre invece non sono adatte a loro.

La visita o il soggiorno sono utili non solo perché permettono di vivere un’esperienza unica, di quelle che restano per sempre tra i ricordi più belli e preziosi, ma anche perché aiutano direttamente gli animali e sostengono i costi di sviluppo e miglioramento. L’aeroporto più vicino è quello internazionale di Chiang Mai.

Kindred Spirit Elephant Sanctuary, nel nord della Thailandia

Al Kindred Spirit Elephant Sanctuary gli animali si muovono in un ambiente semi-selvaggio e sono liberi di girare per la foresta, nutrirsi o costruire legami sociali, come viene spiegato sul sito internet ufficiale. Chi si ferma e soggiorna in questo santuario sostiene la cura degli esemplari. Ci sono diversi pacchetti che vengono proposti ai visitatori. Da quello di due giorni e una notte, che comprende la visita nella foresta per osservare gli elefanti, ma anche un approfondimento della cultura locale, a quello di due notti e tre giorni, fino al programma di cinque giorni e quattro notti in cui, oltre agli elefanti, sono inclusi i gibboni.

Si trova nel distretto Mae Chaem, sempre nella provincia di Chiang Mai e le varie opzioni prevedono che gli ospiti vengano prelevati da Chiang Mai (ma su richiesta anche da altre location) per poi soggiornare almeno due giorni in questo luogo così speciale.

Dove vedere gli elefanti in Thailandia

Fonte: iStock

Dove vedere gli elefanti in Thailandia: le tappe

Boon Lott’s Elephant Sanctuary nel Si Satchanalai District

Scendiamo leggermente più a sud, ma rimaniamo nel cuore dei questo Paese asiatico e raggiungiamo il Boon Lott’s Elephant Sanctuary che si occupa di salvare e proteggere gli elefanti, che vivono qui in un ambiente sicuro e naturale, in cui possono essere liberi. Inoltre, in questo luogo si occupano di supportare e fornire consulenza anche ai proprietari di elefanti locali.

Non è possibile dare da mangiare o toccare gli animali, inoltre non ospitano più di 10 persone alla volta. Coloro che decidono di visitare questo santuario passano anche del tempo con chi si occupa degli elefanti, vengono accolti nelle case e possono così sperimentare un’esperienza autentica. Nel costo del biglietto, che varia in base all’età, sono inclusi anche i trasferimenti: ad esempio dall’aeroporto di Sukhothai, o dalla stazione dei mezzi pubblici come autobus o treno e, ancora, da altre località nella medesima provincia. Sono previsti l’alloggio, i pasti e il tempo passato a osservare questi meravigliosi esemplari.

Si dorme in una piccola pensione a una decina di minuti di auto dal santuario e, in generale, si arriva il lunedì per fermarsi fino al venerdì, ma si può variare anche se è suggerito un soggiorno minimo di due notti e non sono previste attività organizzate.

Il Samui Elephant Sanctuary a Koh Samui

Ci spostiamo su un’isola e più precisamente su quella che si trova nella zona sudoccidentale del Golfo di Thailandia, ovvero Koh Samui dove, tra bellissime spiagge e paesaggi mozzafiato, non mancano i santuari degli elefanti. In particolare, si può visitare il Samui Elephant Sanctuary, dove vivono alcuni esemplari in maniera più naturale, liberi e in un ambiente amorevole.

Il santuario di Bophut propone visite di mezza giornata durante le quali si può dare da mangiare agli elefanti tramite una apposita piattaforma, gli viene dato un sacchetto di frutta con cui dare da mangiare agli animali che, viene spiegato sul sito, sono abituati alle interazioni umane e quindi si possono avere in maniera limitata (e gentile). I visitatori vengono presi da tutte le strutture ricettive, poi si prepara il cibo per loro e li si incontra, poi si può camminare e osservarli vivere la loro esistenza naturale. Anche quello di Chaweng Noi è molto interessante e progetta tour di mezza giornata, scanditi da attività uguali a quello precedente.

Momenti unici e irripetibili per conoscere da vicino e osservare un animale bellissimo e maestoso.

Phuket Elephant Sanctuary, sull’omonima e celebre isola

Possiamo considerarlo il luogo dove gli elefanti vanno in pensione: siamo al confine con il Parco Nazionale di Khao Prae Teao a Phuket, una delle location più celebri del Paese con spiagge meravgliose, e qui si trova il Phuket Elephant Sanctuary, che si sviluppa su oltre 12 ettari di giungla tropicale.

Ci sono diversi programmi per gli ospiti, come quello di mezza giornata che comprende l’esplorazione del santuario mentre si osservano gli animali che girano liberi. È previsto che si possa dare loro da mangiare frutta e cetrioli. Si può percorrere la passerella sopra la giungla, programmare una visita di una giornata, oppure si possono considerare le opzioni di visita come volontario che possono durare un giorno, tre giorni, oppure una settimana.

Una cosa è certa: si tratta di esperienze uniche, autentiche, che resteranno per sempre tra i ricordi di viaggio più belli.

Santuari etici degli elefanti in Thailandia

Fonte: iStock

Santuari degli elefanti in Thailandia: quelli da scoprire

Di Admin

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