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Candelieri, incappucciati e pasos, la Settimana Santa in Andalusia è un tripudio di tradizioni e spiritualità

L’Andalusia è terra di tradizioni, di sapori e di quelle atmosfere dal fascino unico che attirano migliaia di turisti ogni anno, di calde spiagge che si stagliano lungo il sud della Spagna, città ricche di storia e antichi pueblos, piccoli paeselli dell’entroterra dove il tempo sembra essersi fermato. Ma c’è un periodo dell’anno, su tutti, che vede risplendere di una luce speciale questo meraviglioso territorio e durante il quale alcune particolari figure invadono le strade dei centri storici cittadini: la Semana Santa.

Dalla domenica delle Palme alla domenica di Pasqua, le viuzze delle città andaluse si animano con la festa più sentita dell’anno: le Hermandades e le Cofradías, ovvero le confraternite, e i Nazarenos (i penitenti incappucciati con il tipico capirote a forma di cono e spesso con una croce sulla spalla) accompagnano i pasos, le piattaforme sulle quali vengono installate imponenti statue seicentesche della Vergine o di Cristo, insieme a grandi candelieri. La Settimana Santa dell’Andalusia ha un proprio vocabolario e un mondo tutto da scoprire durante un viaggio in queste terre meridionali baciate dal sole, dove l’influenza del dominio arabo è visibile tutt’oggi in ogni sfumatura del territorio.

Pronti per un viaggio esperienziale nelle tradizioni più importanti (e strane) della Semana Santa spagnola?

La Semana Santa di Siviglia

Siviglia è il luogo simbolo per antonomasia della Settimana Santa andalusa. In quella che possiamo definire a tutti gli effetti una delle città più belle del mondo (e, forse non tutti sanno, anche la capitale delle arance), ogni anno la Semana Santa è l’appuntamento più atteso insieme alla Feria de Abril.

Nel cuore pulsante della città, infatti, la bellezza architettonica si fonde alla spiritualità creando un’atmosfera che lascia senza fiato: qui prendono vita tantissime processioni spettacolari di pasos con imponenti statue sacre adornate con fiori freschi, trasportati dai Costaleros direttamente sulle proprie spalle, e migliaia di persone si riversano in strada accompagnate dalle luci dei ceri, dai canti tipici (come la saeta, fatta senza accompagnamento) e dai ritmi incessanti dettati dai tamburi. Un’atmosfera a tratti surreale e inquietante, ma allo stesso tempo festosa e piena di passione e speranza.

L’origine della Semana Santa sevillana risale al tardo Medioevo, quando nel 1578 più di 30 parrocchie organizzavano diverse processioni in occasione della Pasqua. La tradizione è stata tramandata fino ad oggi, diventando la festa più importante della città e di tutta la Spagna.

Ogni anno, le processioni si aprono con la croce guida, seguita dai Nazareni che portano candele o croci in segno di penitenza. Arrivano poi i carri allegorici, i veri protagonisti della Settimana Santa di Siviglia (e delle altre località andaluse), che rappresentano le scene della Passione e Morte di Cristo.

Semana Santa in Sevilla, il vestito tipico dei Nazarenos

Fonte: iStock

Nazarenos, figure tipiche della Semana Santa dell’Andalusia

Semana Santa 2025 a Siviglia

Come ogni anno, anche nel 2025 per tutta la Semana Santa (che va dal 13 al 20 aprile), si alternano una serie di processioni, diurne e notturne, che partono dalle parrocchie più piccole appartenenti ai vari quartieri, come Triana sul fiume Guadalquivir o La Campana, attraversano la città e raggiungono infine la Cattedrale. A sfilare sono più di 60 confraternite, in un tripudio di colori, costumi, musiche e canti.

Una chicca da non perdere? La processione della Macarena, una delle figure più amate dai cittadini, che si fa strada fino ad entrare nella Basilica de la Macarena circondata da un mare di candele accese: è uno spettacolo che è difficile descrivere a parole, va solo vissuto.

Per scoprire tutti i dettagli dei percorsi e le tappe delle varie processioni organizzate lungo tutta la settimana che anticipa la Pasqua, vi consigliamo di consultare il sito Turismosevilla.org.

Processione della Vergine Macarena, a Sevilla durante la Semana Santa

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Processione della Vergine Macarena, Sevilla

Semana Santa nelle altre perle dell’Andalusia

Non mancano di certo le processioni e gli eventi organizzati anche nelle altre località della regione, da quelle affacciate al mare, come Malaga e Cadice, a quelle dell’entroterra andaluso, come Granada e Cordova. Ogni città ha delle peculiarità che rendono uniche le atmosfere della Settimana Santa.

Semana Santa a Malaga, dove tradizioni e cultura sono baciate dal sole

In questa città spagnola che profuma di sole e salsedine, che negli ultimi anni è stata protagonista di una grande crescita dal punto di vista turistico, la Semana Santa è una cosa davvero seria. A Malaga, i cittadini sono profondamente coinvolti nei giorni di festività, che vedono processioni, tradizioni, musiche e costumi riempire ogni angolo del casco antiguo (il centro storico in spagnolo), tra viuzze, chiese e testimonianze architettoniche di un passato influenzato da culture arabe e cristiane.

Il momento clou della Semana Santa malagueña è senza dubbio la procesión de Jesús El Rico, una delle più sentite e spettacolari, che si svolge ogni anno il Venerdì Santo. La statua di Gesù, vestito con i suoi abiti purpurei, viene portata in giro da centinaia di persone, con una devozione unica. Così, l’aroma dell’incenso e le vibranti melodie delle bande musicali fanno da sfondo a un viaggio nella tradizione cristiana esplorando ogni angolo della città.

Nella Semana Santa 2025 di Malaga, il percorso ufficiale parte da Plaza de la Constitución, passa per l’Alameda Principal e prosegue fino a Plaza de la Marina e alla Cattedrale, uno dei più importanti monumenti rinascimentali dell’Andalusia, dove alcune confraternite fanno la loro processione penitenziale. Trovate tutti i dettagli delle processioni nel sito ufficiale Malagaturismo.com.

Processione dei pasos durante la Semana Santa, Málaga

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Processione durante la Semana Santa, Málaga

Semana Santa a Granada, sotto l’Alhambra illuminata

Con il magnifico sfondo dell’Alhambra, durante la Semana Santa Granada si anima con le atmosfere intime e suggestive delle processioni che si snodano lungo le strade che compongono il cuore pulsante della città. Tra le aree di maggior interesse spiccano il quartiere dell’Albaicín e la Plaza Nueva, i luoghi ideali per assistere a questo spettacolo mistico.

Il momento più emozionante dell’esperienza? Lo puoi vivere ammirando la Hermandad del Gran Poder, che cammina sicura sotto le stelle d’aprile, portando a passo lento il suo Cristo e la sua Vergine lungo la Carrera del Darro, al chiaro di luna e con l’Alhambra illuminata sullo sfondo.

Ma non è tutto. Durante la Semana Santa le protagoniste sono ben 32 confraternite, composte da più di duemila costaleros, che trasportano cinquantotto carri processionali lungo le tortuose vie del cuore cittadino di Granada.

Semana Santa a Cordova, esperienza unica per tutti i sensi

Cordova è un tesoro tutto da scoprire, soprattutto durante la Settimana Santa. In questi giorni la città si agghinda a festa e porta avanti l’antica tradizione delle processioni, nata nel XVI secolo. In questo contesto unico e di grande valore, con ben 4 siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, si può vivere un’esperienza sensoriale a 360 gradi. Sì, perché oltre ad assistere alle processioni tra le viuzze del centro storico, guidate da decine di confraternite, come nelle altre città andaluse, qui si viene travolti anche dai profumi dei fiori, che adornano ogni angolo del centro storico e fanno capolino, più colorati che mai, dai patio delle case.

Durante la Semana Santa, tra gli eventi collegati, prende vita anche nel 2025 “Los Patios en Jueves Santo” (I cortili del Giovedì Santo), un’anticipazione del “Festival de los Patios Cordobeses” che vede tanti cortili di Cordova riempirsi di fiori, decorazioni, profumi d’arancio e atmosfere uniche, in una sentita sfida di bellezza ed eleganza.

Quest’anno, 10 patios vengono aperti al pubblico giovedì 17 aprile, dalle 20 alle 24, e venerdì 18 aprile, dalle 11 alle 14. Un caleidoscopio di emozioni che rendono la Semana Santa un’ottima occasione per esplorare Cordova e il suo ricco patrimonio architettonico e culturale.

Cos’altro non perdere? Sicuramente la Mezquita, l’ex Moschea oggi Cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione, la più grande della Spagna e meraviglioso sito Unesco, che è il luogo verso cui si dirigono tutte le processioni della Semana Santa per completare la loro corsa penitenziale. Ma tutto il centro storico (altro sito Unesco), è da esplorare camminando: qui si trovano le Chiese Fernandine, splendidi templi costruiti tra il XIII e il XIV secolo.

Patios di Cordova in fiore, anche durante la Semana Santa 2025

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Patios decorati con i fiori, patrimonio Unesco di Cordova

Semana Santa a Cadiz con i suoi tramonti infuocati

Fuori dalle rotte turistiche più battute dell’Andalusia, Cadice è uno scrigno di tesori che merita di essere scoperto a passo lento. Durante la Settimana Santa, poi, l’atmosfera diventa ancor più suggestiva. In questa occasione, il centro storico di Cadice si trasforma in un vero e proprio museo a cielo aperto, con ben 52 gruppi scultorei e più di 10.000 persone che sfilano lungo le sue strade. Molte processioni passano davanti alla Cattedrale (dove le confraternite realizzano la loro processione penitenziale), che sorge e risplende fiera vicino al mare, soprattutto quando il sole cala e il tramonto dipinge di colori infuocati tutto ciò che incontra.

Le processioni proseguono poi lungo le principali vie e piazze di Cadice, tra le quali il cosiddetto Tunnel di Santiago e piazza Candelaria. Ogni Semana Santa andalusa è diversa dalle altre e per questo speciale: quella di Cadiz si differenzia per il modo in cui vengono portate in processione le piattaforme con le statue, ovvero a spalla, senza alcuna protezione, attraverso dei bastoni che le attraversano da davanti a dietro. Inoltre, il ritmo è modificato da una camminata più ampia, che fa oscillare molto di più le immagini sacre trasportate.

Di Admin

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