La comedy horror Death of a Unicorn, al cinema dal 10 aprile 2025, conferma che la versatilità dell’Ungheria come location cinematografica internazionale continua a evolversi. Il film, scritto e diretto da Alex Scharfman, coinvolge il simpatico Paul Rudd e l’amata Jenna Ortega della serie Mercoledì in una storia insolita e imprevedibile, condita da una buona dose di follia. I paesaggi naturali dell’Ungheria fanno da sfondo a una black comedy horror soprannaturale prodotta da A24 e dal famoso regista Ari Aster.
Death of Unicorn è un film di natura indipendente, che non può contare su un budget molto alto, ma incoraggia una riflessione sullo sfruttamento delle risorse del pianeta da parte dell’essere umano, in una chiave surreale e senza dubbio coraggiosa. Gli unicorni qui sono pericolosi e letali, ma anche una incredibile fonte di guadagno quando si scopre il loro potere di guarigione a dir poco miracoloso. L’egoismo della società moderna, cinica e capitalista si pone al centro della storia, sottolineando la capacità dell’uomo di sfruttare ogni cosa senza curarsi delle conseguenze.

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Di cosa parla Death of a Unicorn
Paul Rudd e Jenna Ortega sono un padre e una figlia che viaggiano in auto per raggiungere la lussuosa dimora di un ricco imprenditore nella campagna canadese. Rudd è un avvocato in gamba che spera di chiudere un accordo vantaggioso per assicurare alla sua famiglia un futuro senza pensieri, ma lungo il percorso un imprevisto cambia tutto. La coppia investe accidentalmente un puledro di unicorno e il fine settimana a casa del ricco proprietario di un’azienda farmaceutica prende una piega inaspettata e surreale, ma anche brutale.
Dove è stato girato
Nonostante l’ambientazione secondo la sceneggiatura sia il Canada, Death of a Unicorn è stato girato in Ungheria nel 2023. Si tratta di un film abbastanza statico, a parte il viaggio on the road iniziale in una strada isolata in mezzo alla natura, pertanto non sono moltissime le location che la produzione ha dovuto valutare e scegliere per dare il via alle riprese, eppure quelle bastano per farci sognare e per ricordarci che il mondo è un posto meraviglioso (del resto è questo il messaggio che la pellicola stessa vuole trasmettere).

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L’Ungheria, infatti, è ricca di paesaggi scenografici naturali e di architetture che ben si prestano a far sognare attraverso il grande schermo tutti gli appassionati di cinema e non solo. La sua capitale, Budapest, è una città con un’identità ben precisa, divisa dal fiume Danubio che regala paesaggi suggestivi ed evocativi. Da non perdere lo storico Castello di Buda che domina la città dall’alto, sulla collina Varghegy.
Death of a Unicorn esplora i dintorni di Budapest, ma gran parte del film si svolge tra gli interni e gli esterni della villa del magnate farmaceutico interpretato da Richard E. Grant. Questa si trova a Siófok, e più precisamente sul lago Balaton, come ha confermato la proprietaria Laura Correa su Instagram postando alcune foto e video con la didascalia: “Prima che la nostra casa in Ungheria si trasformasse in un grande set cinematografico per il film Death of a Unicorn“.
Una meta dell’Ungheria centro-occidentale, quella della città di Siófok che si trova sponda sud del lago Balaton, che è diventata attrazione turistica per viaggiatori di tutto il mondo soprattutto per le sue spiagge che possono essere raggiunte facilmente da Budapest in treno o in auto.