Chi non vorrebbe fare colazione a Parigi, trascorrere la mattinata al Louvre, pranzare in qualche ristorante tipico, salire il pomeriggio sulla Torre Eiffel e tornare a casa la sera? L’idea non dispiacerebbe a nessuno, ma in un periodo in cui la maggior parte di noi si impegna per diminuire il proprio impatto ambientale, non rappresenta proprio il massimo della sostenibilità.
Un aspetto che, spesso e volentieri, viene trascurato dalle tendenze, soprattutto quelle lanciate su TikTok. Quest’ultimo trend, conosciuto all’estero con l’espressione “extreme day trips”, vede protagonisti diversi travel blogger, e non solo, che partono per gite estreme di una sola giornata in varie città estere, ritornando a casa la sera, giusto in tempo per andare a letto.
Cosa sono gli extreme day trips e come funzionano
Gli extreme day trips, ossia “gite estreme di un giorno”, non sono una novità, ma una modalità di viaggio nata grazie alla presenza delle compagnie aeree low-cost che permettono di acquistare biglietti a basso costo. Tuttavia, in questi giorni si sono ritrovati al centro del dibattito grazie a TikTok, dove i video di diversi travel blogger sono diventati virali proprio perché raccontano questo fenomeno che li vede volare verso città lontane per visitarle in sole 12 ore. Per intenderci, giusto il tempo di scoprire qualche angolo caratteristico, se instagrammabile ancora meglio, e poi tornare a casa.
Come ha dichiarato la travel blogger Monica Stott alla BBC: “Ci sono ricerche che suggeriscono che la maggior parte dei migliori ricordi delle vacanze si creino nei primi uno o due giorni. Quando ci ho pensato, non potevo che essere d’accordo. Molti dei momenti più belli accadono quando arrivi per la prima volta nella tua destinazione. Con gli extreme day trips arrivi in tempo per colazione, cerchi di fare più cose possibili e poi voli a casa la sera. È una giornata intensa, piena e folle“.
La BBC ha intervistato anche un’altra persona che ha provato l’esperienza, Luka Chijiutomi-Ghosh, uno studente diciottenne di Cardiff: “Tutto è iniziato la vigilia di Natale quando ho trovato un volo di andata e ritorno per Praga a meno di 15 sterline. L’ho prenotato immediatamente, ma poi ho realizzato che il volo atterrava a Praga alle 21:00 e tornava nel Regno Unito alle 09:00. Così ho pensato di dormire durante il giorno e passeggiare per la città di notte.”
Perché questo trend è negativo per l’ambiente e per le destinazioni
L’entusiasmo dei viaggiatori per questa tipologia di viaggio è molto alto, ma il fenomeno ha attratto anche numerose critiche, soprattutto considerando l’impatto che ha sull’ambiente. Quello aereo, infatti, è uno dei mezzi di trasporto che provoca più emissioni globali di gas serra (il 2,4%) che, riscaldando l’atmosfera, contribuiscono al riscaldamento globale e al cambiamento climatico.
L’impronta climatica di un aereo va oltre la sola CO2. In quota, le emissioni di ossidi di azoto e vapore acqueo acuiscono il problema del cambiamento climatico. Anche un tragitto aereo breve ha un costo ambientale elevato, traducendosi in un forte consumo di combustibili fossili e una significativa emissione di gas serra.
Inoltre, volare per mezza giornata non è solo un salasso per l’ambiente, ma nutre un turismo che svilisce l’essenza dei luoghi. La logica del “tutto e subito” del turismo di massa comprime le culture e le economie locali, riducendo l’esperienza a una sfilata di cartoline. Senza la lentezza della scoperta e l’incontro con l’anima dei posti, il viaggio si trasforma in un mero atto di consumo visivo, sterile e superficiale.
Quali sono le mete ideali per un extreme day trip
Solitamente, le destinazioni ideali per un extreme day trip sono quelle che possono essere raggiunte in un paio d’ore, riducendo così il tempo di arrivo che, invece, potrà essere sfruttato una volta atterrati. Spesso si tratta di grandi centri urbani con collegamenti aerei efficienti, che permettono di immergersi in una cultura diversa, assaporare un’atmosfera unica e magari visitare un’icona o due, per poi rientrare in tempo per la notte.
Tra le mete più diffuse ci sono soprattutto le capitali europee come Parigi, Roma o Lisbona, oltre che Reykjavik, Lussemburgo o Bruxelles.