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Puente la Reina, gioiello di arte e spiritualità sul Cammino di Santiago

Situato nella comunità autonoma della Navarra, nel nord della Spagna, Puente la Reina è da secoli una tappa suggestiva per i pellegrini che percorrono il Cammino di Santiago. Questo affascinante borgo medievale di circa 2500 abitanti, che sorge tra Pamplona ed Estella, rappresenta infatti il punto di congiunzione tra il Cammino Francese, la via più popolare, e il Cammino Aragonese.

Fondato nel XII secolo da Alfonso I il Battagliero, ha origini templari e si sviluppa attorno alla calle Mayor, la via principale che conduce al celebre ponte sul fiume Arga costruito per volere della Regina Mayor, da sempre considerato un passaggio strategico e un punto d’incontro per i pellegrini in viaggio verso Santiago di Compostela. La cittadina conserva ancora oggi un’atmosfera storica e spirituale, con strade acciottolate, case signorili, chiese e monumenti legati al pellegrinaggio, molti dei quali risalgono al XII secolo, costruiti per offrire un luogo di culto e riposo lungo il Cammino.

Il ponte romanico

Il ponte romanico di Puente la Reina è senza dubbio il monumento più emblematico del paese. Costruito nell’XI secolo, in realtà non si sa con certezza quale regina ne abbia ordinato la realizzazione, ma gli storici ipotizzano che possa essere stato voluto dalla regina Doña Mayor. Con i suoi sei archi a semicerchio e uno sommerso, il ponte si sviluppa per 110 metri di lunghezza e 4 metri di larghezza. Originariamente, al centro si ergeva una torre difensiva che custodiva l’immagine della Virgen del Puy, patrona del villaggio, attorno alla quale è nata una suggestiva leggenda che vale la pena scoprire visitando il borgo. Oltre alla torre centrale, il ponte era dotato di altre due torri difensive alle estremità, e su una di queste è ancora visibile un’iscrizione che chiedeva elemosine per i prigionieri rinchiusi nelle carceri.

Il monumento al Pellegrino

Nel punto d’incontro tra il Cammino di Santiago che parte da Roncisvalle e quello proveniente da Somport, sorge il monumento al Pellegrino, una scultura in pietra alta oltre due metri che celebra l’unione di queste antiche vie e chi le percorre. Realizzata nel 1965 dallo scultore Pedro de Jesús Ángel, l’opera raffigura un pellegrino medievale con bastone, cappello a larghe tese e conchiglia, simbolo del Cammino. Alla base della statua campeggia la celebre frase «Y desde aquí todos los caminos se hacen uno» (“E da qui tutti i cammini diventano uno”), evocando il momento in cui i percorsi si fondono per proseguire verso Santiago de Compostela. Vero emblema del paese, questo monumento non solo segna un passaggio geografico cruciale, ma anche spirituale, avendo accompagnato nei secoli milioni di pellegrini. La sua posizione strategica, vicino al ponte romanico e alla chiesa del Crocifisso, lo rende una tappa obbligata per chiunque percorra il Cammino, offrendo un luogo di riflessione e incontro tra viandanti di tutto il mondo.

La Plaza Mayor

Una delle piazze più suggestive della Navarra, la Plaza Mayor rappresenta il centro nevralgico di Puente la Reina. L’architettura armoniosa e l’atmosfera accogliente fanno di questo luogo un punto di ritrovo sia per gli abitanti che per i pellegrini del Cammino di Santiago, che qui trovano riparo all’ombra dei portici secolari. La piazza è infatti dominata dalla “Casa de los Cubiertos”, un elegante edificio del XVII secolo con una caratteristica galleria porticata, costruita in risposta all’esigenza di dotare il paese di uno spazio coperto dove poter svolgere il mercato anche in caso di maltempo. Sulla piazza affaccia anche il Municipio, aggiungendo un tocco di istituzionalità al suo fascino storico.

Chiesa di Santiago

Lungo la Calle Mayor di Puente la Reina sorge la chiesa di Santiago, il più importante edificio religioso della città. Questo tempio romanico, documentato già dal 1142 e restaurato nel XVI secolo, custodisce un eccezionale portale d’ingresso del XII secolo con cinque archi, uno dei rari esempi in Navarra di influenza dell’arte moresca, evidente nell’arco centrale polilobato e traforato. Le 90 figure scolpite sulle curvature degli archi del portale creano un sorprendente effetto decorativo.

All’interno spicca un maestoso altare barocco del XVII secolo, dedicato alla vita di Santiago, con al centro una struggente statua lignea del XIV secolo che raffigura l’apostolo pellegrino: scalzo, con bastone, cappello adornato di conchiglie e un’espressione intensamente devota. Nota popolarmente come “Santiago Beltza” (il nero, in basco) per il colore scuro conferitole dal fumo delle candele, questa scultura in cedro ha rischiato più volte di essere bruciata. L’altare maggiore è circondato da scene che illustrano la vita del santo patrono, mentre un’altra significativa raffigurazione di Santiago, sempre in legno scurito, completa questo straordinario patrimonio artistico che unisce romanico, influssi islamici e barocco in un unico, affascinante complesso.

Chiesa di Santiago, Puente la Reina

Fonte: istock

Il portale della Chiesa di Santiago, Puente la Reina, Spagna

Convento dei Trinitari

Di fronte alla chiesa di Santiago si erge l’antico Convento dei Trinitari, fondato nel XIII secolo ma profondamente trasformato nei secoli successivi, con ampliamenti nel XVI secolo e una significativa ristrutturazione in stile barocco nel XVIII secolo. La facciata settecentesca, sebbene oggi mostri segni di deterioramento, conserva ancora elementi di grande interesse artistico: le nicchie gemelle con le statue dei fondatori dell’ordine e l’elaborato portale sormontato da un frontone dove campeggia la rappresentazione dell’Eterno Padre con la tiara papale. Questo complesso conventuale, che testimonia secoli di storia religiosa, visse un momento cruciale a metà dell’Ottocento quando, in seguito alle confische di Mendizábal, passò dall’essere proprietà ecclesiastica a bene comunale, per diventare infine proprietà privata. Nonostante le trasformazioni subite e lo stato di conservazione non ottimale di alcuni dettagli decorativi, il convento rimane una significativa presenza architettonica nel cuore di Puente la Reina.

Chiesa di San Pietro

Nei pressi del ponte romanico di Puente la Reina sorge la chiesa medievale di San Pietro, che nonostante i rimaneggiamenti subiti nel tempo conserva ancora i caratteristici contrafforti, la navata gotica e l’abside poligonale. All’interno custodisce un tesoro particolarmente caro alla devozione popolare: la statua della Virgen del Txori (Vergine dell’Uccello), originariamente collocata nella cappella della Virgen del Puy, da cui venne trasferita nel 1843. La statua è al centro di un’affascinante leggenda che narra di un misterioso txori (uccello in basco) che, con devozione quasi umana, si prendeva cura della Vergine: rimuoveva ragnatele e insetti dalla scultura e, secondo alcuni racconti, arrivava persino a lavarne il volto con acqua portata nel becco. Questo fenomeno miracoloso, che suscitava grande meraviglia tra gli abitanti del paese, sarebbe cessato solo con il degrado della cappella originaria. Oggi, nella chiesa di San Pietro, oltre alla venerata effigie mariana, è possibile ammirare anche l’immagine di Nostra Signora di Le Puy, che completa il ricco patrimonio devozionale di questo antico luogo di culto.

Chiesa del Crocifisso

La chiesa del Crocifisso, dalla caratteristica pianta quadrata sormontata da un alto campanile, affonda le sue origini nell’epoca dei Cavalieri Templari, che qui costruirono anche un ospedale per i pellegrini, oggi trasformato in collegio. Custodisce al suo interno un misterioso crocifisso ligneo del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell’arte gotica spagnola, la cui drammatica espressione del Cristo invita alla contemplazione nello spirito austero dei monaci-guerrieri che fondarono questo luogo.
L’architettura della chiesa riflette la sua storia complessa: la navata romanica originale del XII secolo fu raddoppiata nel XIV secolo con l’aggiunta di un corpo a tre navate. Il portale ogivale, decorato con motivi vegetali e conchiglie, simbolo del pellegrinaggio jacobeo, introduce a un interno essenziale dove trova posto anche la statua romanica di Santa Maria de las Huestas.

Di Admin

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