La primavera è la stagione perfetta per andare sulla Costa Smeralda, prima che arrivi la folla di turisti. Nelle belle giornate, le spiagge sono semi deserte e sembra di stare in paradiso. Questo tratto di costa della Sardegna è nota non soltanto per il jet set internazionale che lo frequenta d’estate, ma anche per la sua natura incontaminata, di cui si riesce a godere al meglio solo nella bassa stagione.
Trasformata dal sogno visionario del principe Karim Aga Khan esattamente il 14 marzo del 1962, quando inaugurò Porto Cervo, nel buen retiro dei vip e divenuto quindi noto in tutto il mondo, sfodera ancor più il proprio fascino fuori stagione. La luce limpida e il clima che qui è già più mite sprigionano gli aromi della macchia mediterranea al culmine della fioritura primaverile. Il mare, inoltre, assume una particolare sfumatura di turchese, impossibile da replicare altrove e, soprattutto, in un altro momento dell’anno. Ecco cosa fare sulla Costa Smeralda a primavera, quando la bella stagione ha inizio.
Passeggiare lungo le spiagge della Costa Smeralda
Lunghe distese di sabbia chiara come quella dei Caraibi e soffice come il borotalco invogliano a fare delle belle passeggiate rigeneranti respirando a pieni polmoni e ossigenando tutto il corpo. È il primo step per un detox fisico e mentale dopo il lungo e rigido inverno. Tra le spiagge più belle della Costa Smeralda c’è sicuramente quella del Principe, con la sabbia finissima, ma anche le baie di La Celvia, Liscia Ruja e il Pevero.

Fonte: Ufficio stampa
La curiosità sulla Spiaggia del Principe
Il suo vero nome sarebbe Spiaggia di Poltu di li Cogghj ovvero “porto delle pelli”. In passato, infatti, era il punto d’imbarco privilegiato per il carico delle merci artigianali prodotte nella Regione, tra cui principalmente pellami. Negli Anni ’60, quando l’Aga Khan giunse in Costa Smeralda e se ne innamorò perdutamente, dando il più grande contributo allo sviluppo turistico di questa zona, all’epoca, incontaminata e selvaggiamente affascinante, si lasciò conquistare dalle bellissime spiagge.
E, tra le tante, scelse proprio quella che, oggi, viene chiamata Spiaggia del Principe proprio in suo onore. È qui che avrebbe voluto costruire la sua villa, un progetto poi naufragato. Resta una caletta che i turisti tornano ad affollare ogni estate, ma che in bassa stagione si può godere in tutto il suo splendore.

Fonte: Ufficio stampa
Fare escursioni in barca
La bella stagione invoglia anche a fare le prime gite in mare aperto, con il vento tra i capelli e i primi raggi di sole che scaldano e colorano la pelle. Un’escursione in barca partendo da Porto Cervo tra le acque turchesi della Costa Smeralda regala scorci meravigliosi, senza troppe imbarcazioni a ostruire il panorama. Come Cala Capriccioli che, con le sue formazioni rocciose, sembra un angolo di Seychelles (anche se il Parco dell’arcipelago della Maddalena non ha nulla da invidiare all’Oceano Indiano, diciamolo) o come Cala di Volpe, circondata dalla lussureggiante vegetazione mediterranea, o Cala Granu, una delle più belle baie della Sardegna, fino alle calette più segrete della Maddalena.
Fare attività outdoor
La Costa Smeralda offre tantissime attività ricreative e anche sportive. Alcune strutture aprono proprio a primavera benché non ci sia ancora molto turismo. E, proprio per questo motivo, è il momento migliore per andarci. Per esempio, si può approfittare dei campi da golf del Pevero Golf Club, sia che siate esperti golfisti sia che ci si cimenti per la prima volta su un green. Oppure si può percorrere a passo sostenuto o di corsa o in bicicletta l’itinerario panoramico del Pevero Health Trail, immerso nella macchia mediterranea. Il percorso si snoda nel promontorio di Monti Zoppu, un’area di pregio ambientale incastonata tra le zone del Pevero e di Romazzino, dove troviamo anche alcune delle spiagge più famose degli oltre 80 chilometri di litorale della Costa Smeralda.
Rilassarsi in una spa
Gli hotel della Costa Smeralda riaprono le porte già a partire dalla primavera. Quest’anno, poi, con il lungo ponte che cade tra Pasqua e il 1° maggio, si parla di un anticipo d’estate che qualcuno ha soprannominato “Ferraprile” perché molti faranno più vacanza in questo periodo che non a Ferragosto. Molte delle strutture alberghiere dispongono di spa e centri wellness. Per chi desidera fare una gita, si possono raggiungere le Terme di Benetutti, un paese di origine antichissima che cela alcune meraviglie come le tombe dei giganti e alcuni reperti del neolitico. Le terme qui c’erano sin dai tempi dei romani. Le loro acque solfuree salsobromoiodiche sono perfette per idromassaggi subacquei, fanghi e massaggi. Riaprono per la stagione il 18 aprile 2025 e si può anche soggiornare nell’hotel.
Provare la gastronomia sarda
Se c’è una cosa che non chiude mai è la ristorazione. Certo, per i locali più alla moda e amati dai giovani forse è ancora presto, ma location come lo Zuma, per esempio, aprono per la stagione a Porto Cervo già a maggio 2025. Ma viaggiare in questa zona super turistica in bassa stagione è anche l’occasione per girare per l’entroterra alla scoperta di trattorie tradizionali e di feste e sagre che riprendono proprio nei weekend di primavera.