Accanto al concetto di overtourism e luoghi eccessivamente affollati non è possibile non notare, invece, l’esatto contrario: ci sono luoghi abbandonati nel mondo che un tempo avevano un’alta densità di popolazione, progetti importanti e magari un flusso di turisti e visitatori ma che col tempo sono stati totalmente dimenticati. Ecco 15 luoghi abbandonati incredibili che oggi vestono i panni di località fantasma ma che hanno ancora molto da raccontare.
Kolmanskop in Namibia
Un altro dei luoghi abbandonati più suggestivi al mondo si trova nel deserto del Namib, a sud della Namibia. Si tratta di Kolmanskop, una cittadina fantasma che attira ad oggi numerosi turisti. In passato aveva un’importante rilevanza come centro minerario ma dopo la prima guerra mondiale l’estrazione dei diamanti iniziò a diminuire e di conseguenza è stata progressivamente abbandonata con un totale stop dal 1954. Il nome della località deriva da Johnny Coleman, il trasportatore che sorpreso da una tempesta di sabbia abbandonò il suo carro proprio in questa zona. La città, però, svoltò ufficialmente nel 1908 quando l’operaio Zacharias Lewala scoprì un diamante dando il via ad un business.
Pripyat in Ucraina
Nella zona nord dell’Ucraina si trova Pripyat, una città fantasma tra le più famose al mondo. È stata fondata nel 1970 con lo scopo di ospitare i lavoratori che svolgevano attività presso la centrale nucleare di Chernobyl prima del disastro. Dopo l’esplosione del reattore numero 4 la località fu evacuata in meno di 48 ore consentendo lo spostamento a circa 50.000 persone. Da quel momento la località è abbandonata e meta di dark tourism.
Belchite in Spagna
In Spagna e più precisamente nel cuore dell’Aragona a sud di Saragozza si trovano le rovine del villaggio di Belchite. Il borgo con una storicità importante e fondato in epoca romana è stato un fulcro importante dell’economia nel Medioevo grazie alla rilevante produzione agricola. Fino al XV secolo ha ospitato comunità cristiane musulmane ed ebraiche che convivevano pacificamente. Oggi, dopo i cambi dovuti alla Guerra Civile Spagnola, risulta abbandonato. Dal 2013 le rovine sono accessibili partecipando a visite guidate che danno modo di scoprire da vicino il patrimonio riconosciuto come Unesco.

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Burj Al Babas in Turchia
In Turchia il progetto immobiliare Burj Al Babas era piuttosto ambizioso: ville di lusso pensate per attirare investitori stranieri facoltosi è oggi in realtà un luogo abbandonato. Il fallimento economico di chi ha costruito ha portato ad un abbandono del cantiniere prima che terminassero i lavori, così oltre un centinaio di edifici incompleti in stile gotico e neoclassico creano un’atmosfera surreale.
Teatro Michigan a Detroit
Tra i simboli di decadenza urbana non possiamo non citare il teatro Michigan di Detroit. Inaugurato nel 1926, è stato un palcoscenico sontuoso per spettacoli e film per poi venire trasformato in un parcheggio sotterraneo. Oggi con pareti decorate e soffitti affrescati crea un contrasto che sembra stridere tra passato e presente. Un vero e proprio monito delle conseguenze della deindustrializzazione e dell’abbandono.
L’isola di Poveglia nella laguna di Venezia
Un passato macabro fa parte di Poveglia, una piccola isola nella laguna di Venezia in Italia. Un tempo è stata usata come lazzaretto per malati di peste e successivamente trasformata in ospedale psichiatrico. Oggi è vietato l’accesso ai suoi territori, dunque non è può essere visitata se non osservata da lontano.
Oradour-sur-Glane in Francia
Anche in Europa si trovano diversi luoghi abbandonati e tra questi c’è il villaggio Oradour-sur-Glane in Francia. Passato alla storia per il massacro nazista del 1944, ha visto la sua comunità totalmente sterminata. Il paese raso al suolo dopo la guerra è stato conservato in stato decadente per diventare un memoriale. Camminare tra le sue strade vuote, con automobili arrugginite e case in rovina, è un’esperienza toccante che ricorda l’orrore della guerra e l’importanza della memoria.
Kayaköy in Turchia
In Turchia è presente un villaggio fantasma conosciuto come Kayaköy. È stato abbandonato nel 1923 dopo lo scambio di popolazione tra Grecia e la nazione turca. Le case in pietra, le chiese e gli edifici religiosi sono la testimonianza di una comunità che non esiste più e rappresenta le conseguenze delle tensioni geopolitiche che si riflettono sui cittadini.
Faro di Rubjerg Knude in Danimarca
Sulle coste della Danimarca spicca il faro di Rubjerg Knude oggi simbolo della lotta contro l’erosione. Costruito nel 1900, è stato minacciato per decenni dalle dune di sabbia in avanzamento. Nel 2019, per poterlo salvare, è stato spostato di 70 metri verso l’entreoterra. Ad oggi è un luogo sullreale che attira numerosi visitatori.
Isola di Hashima in Giappone
Viene soprannominata l’isola della corazzata o Gunkanjima, Hashima è un’isola del Giappone ex colonia mineraria abbandonata nel 1974. Un tempo densamente popolata da minatori di carboni e le loro famiglie, oggi ha un aspetto spettrale che racconta il declino dell’attività mineraria per la scelta di combustibili di altra natura.
Tiadnucheng in Cina
A vederla in foto sembra una replica di Parigi in versione apocalittica ma in realtà si tratta di Tianducheng ed è una città fantasma che si trova in Cina. Seppur vanti una replica fedele della Torre Eiffel e boulevard ispirati agli Champs-Élysées non ha mai attirato i residenti sperati. Oggi l’architettura sontuosa e l’assenza di vita urbana la rendono un luogo surreale.
Discovery Island in Florida
Una località suggestiva che rientra tra quelle abbandonate sul pianeta è Discovery Island, si trova in Florida e più precisamente all’interno di Disney World a Orlando. Nonostante il luogo faccia rima con meraviglia, magia e bellezza c’è un punto misterioso che racconta una pagina decisamente più inquietante. Bay Lake è un’isoletta abbbandonata poco fuori dal parco dei divertimenti più amato al mondo. Fino al 1999 anch’essa faceva parte dell’intrattenimento portando il nome di Treasure Island. Quando a Disney World aprì Animal Kingdom il parco subì un duro colpo arrivando a chiudere.
Craco in Italia
Il borgo medievale di Craco si trova in Basilicata e fa parte dei luoghi abbandonati in Italia. È stato lasciato dai propri abitanti non solo per cercare lavoro altrove ma perché a causa di frane e instabilità del terreno le rovine hanno fortemente segnato il paesaggio.
Vallone dei Mulini in Campania
Un altro luogo interessante in Italia ma abbandonato si trova nella zona di Sorrento: qui è possibile scoprire il Vallone dei Mulini, una gola naturale in cui sono custoditi i resti di edifici industriali antichi tra cui un mulino del XVII secolo. Da oltre un secolo abbandonato, è oggi stato inghiottito da vegetazione ricreando un paesaggio che sembra quasi fiabesco.

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Il borgo di Consonno vicino a Lecco
In Lombardia, nella zona di Lecco è presente quella conosciuta come “Las Vegas italiana”, un borgo di nome Consonno un tempo sede dell’intrattenimento. Nonostante il progetto ambizioso, il fallimento ha lasciato dietro di sé edifici dall’anima decadente e kitsch.
Castello Sammezzano in Toscana
L’ultimo tra i i luoghi abbandonati nel mondo si trova in Italia e più precisamente in Toscana. Si tratta del castello di Sammezzano, costruito nel XIX secolo e abbandonato da decenni versando in condizioni di degrado. Con sale colorate e motivi esotici opulenti ad oggi ha una fruibilità limitata al pubblico pur mantenendo grande fascino.