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Cosa vedere a Sorrento: guida alla perla della Costiera Sorrentina

Sorrento è la regina incontrastata della Costiera Sorrentina, una città magica fin dai tempi antichi. Grazie ai panorami da cartolina sul Golfo di Napoli, alle stradine acciottolate del centro storico, alle marine pittoresche e all’inconfondibile profumo degli agrumeti, è una delle mete più amate dal turismo internazionale.

La sua storia affonda le radici in epoche lontane, quando la leggenda racconta che le sirene ammaliassero i naviganti con il loro canto. Oggi, Sorrento continua ad affascinare chiunque vi arrivi con il suo mix perfetto di arte, cultura, tradizioni artigiane e un’offerta gastronomica d’eccellenza.

Di giorno e di notte, in qualsiasi stagione, accoglie chi è in cerca di sole, mare, storia e divertimento, e regala un’esperienza che non si può dimenticare.

Dove si trova Sorrento

Sorrento si trova in Campania, a sud di Napoli, su un promontorio che si allunga verso il Mar Tirreno e chiude a sud il Golfo di Napoli. La città è il cuore della Penisola Sorrentina, tanto da darle il nome, ed è considerata la porta d’accesso alla spettacolare Costiera Amalfitana.

Molti turisti scelgono di soggiornare a Sorrento per poi esplorare gli inconfondibili borghi della costiera, come Positano, Amalfi e Ravello. Da qui, in soli venti minuti di aliscafo, è possibile raggiungere Capri, l’isola simbolo del jet set internazionale, mentre a breve distanza si trovano anche le meraviglie archeologiche di Pompei ed Ercolano.

Piazza Tasso

Il cuore pulsante della città delle sirene è Piazza Tasso, attraversata dal vivacissimo Corso Italia. Fulcro della vita cittadina e simbolo della vocazione turistica di Sorrento, la piazza ha una storia interessante. Un tempo si chiamava Largo del Castello, per via di una fortificazione fatta costruire nel XV secolo da Ferdinando d’Aragona. Con la trasformazione urbanistica del XIX secolo, il castello e l’antica cinta muraria scomparvero, dando spazio alla piazza che oggi conosciamo.

La piazza è intitolata al celebre poeta Torquato Tasso, nato proprio a Sorrento, e ospita un monumento dedicato a lui, opera dello scultore Gennaro Calì. Tra i palazzi storici che la ombreggiano, vanno menzionati Casa Correale, la Chiesa di Santa Maria del Carmine con la sua facciata barocca, e il Grand Hotel Vittoria, noto per aver ospitato Enrico Caruso. Fu proprio in una suite di questo hotel che Lucio Dalla compose la sua celebre canzone “Caruso”.

Una delle particolarità della piazza è la terrazza che si affaccia su una gola di tufo, donando una vista impareggiabile, e che conduce, tramite una stradina, alla Marina Piccola.

Duomo di Sorrento

La Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo è una delle chiese più importanti. La struttura attuale appartiene al XV secolo, anche se nei secoli ha subito numerosi interventi di restauro che ne hanno modificato l’aspetto originario. L’unico elemento antico rimasto è il portale laterale in marmo del 1479, decorato con gli stemmi della casa d’Aragona e di Papa Sisto IV.

All’interno, il Duomo presenta una pianta a croce latina con tre navate ornate da straordinarie tele barocche. Tra le opere più importanti spicca il pulpito cinquecentesco con la “Madonna col Bambino e i due San Giovanni” di Silvestro Buono, oltre al magnifico coro ligneo che rappresenta uno degli esempi più raffinati di tarsia sorrentina.

A pochi passi dalla Cattedrale si erge il campanile a cinque piani, la cui parte inferiore risale all’XI secolo, mentre la parte superiore con l’orologio in ceramica è stata realizzata nel Settecento.

Basilica di Sant’Antonino

Interno della Basilica di Sant’Antonino

Fonte: iStock

Affreschi della Basilica di Sant’Antonino

Sant’Antonino è il santo protettore di Sorrento e della penisola, venerato per aver salvato la città da calamità ed epidemie. La basilica a lui dedicata si trova nell’omonima piazza ed è un’importante testimonianza della storia religiosa del territorio.

Costruita probabilmente nell’XI secolo su un oratorio preesistente, la chiesa ha subito molti rimaneggiamenti fino ad assumere il suo attuale aspetto barocco. All’ingresso, due enormi ossa di cetaceo ricordano uno dei miracoli più famosi del santo: il salvataggio di un bambino che era stato inghiottito da una balena.

All’interno, le navate sono impreziosite da colonne di spoglio provenienti da antiche ville romane, mentre il soffitto è decorato con tele settecentesche raffiguranti episodi della vita del santo. Nella cripta da vedere sono l’altare con la statua di Sant’Antonino e una collezione di ex voto donati dai marinai scampati ai naufragi.

Chiesa di San Francesco

A pochi passi dalla Villa Comunale merita una sosta il Chiostro di San Francesco, incantevole complesso composto dalla chiesa, dal monastero e dal chiostro trecentesco, un perfetto esempio di fusione di differenti stili architettonici.

Gli archi intrecciati, le colonne in tufo e i capitelli decorati rendono il chiostro un luogo di incomparabile bellezza, spesso scelto come location per mostre d’arte ed eventi musicali estivi.

Piazza della Vittoria

Vero e proprio balcone panoramico affacciato sul Golfo di Napoli, Piazza della Vittoria è l’ideale per una passeggiata rilassante tra storia e bellezza. Al centro da notare è il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, opera di Francesco Jerace, mentre all’orizzonte si staglia la sagoma imponente del Vesuvio.

In questa zona sorgono alcuni degli hotel più esclusivi di Sorrento, come l’Imperial Hotel Tramontano, dove soggiornarono artisti e letterati di fama mondiale, tra cui Henrik Ibsen, che qui scrisse la sua celebre opera teatrale Spettri.

Vallone dei Mulini

Suggestivo Vallone dei Mulini

Fonte: iStock

Veduta aerea del Vallone dei Mulini

Una delle attrazioni più misteriose di Sorrento è senza dubbio il Vallone dei Mulini, una gola naturale formatasi circa 35.000 anni fa a seguito di un’eruzione vulcanica.
Da ammirare, i resti di un antico mulino ad acqua, attivo fino agli inizi del Novecento e ormai avvolto da una fitta vegetazione che conferisce al luogo un’aura quasi spettrale.

Il Vallone è un sorprendente angolo di natura selvaggia nel cuore della città e disegna uno spettacolo emozionante, soprattutto al tramonto, quando i giochi di luce tra la roccia e il verde lo rendono ancora più suggestivo.

Marina Grande

Marina Grande è il cuore autentico e tradizionale di Sorrento. Antico borgo marinaro, caratterizzato da casette colorate, piccole barche ormeggiate e reti stese al sole, ha mantenuto intatta la sua atmosfera di villaggio di pescatori, nonostante l’afflusso turistico.

Raggiungibile a piedi seguendo una stradina a gradoni di pietra e attraversando l’antica Porta Greca, la marina ha ispirato registi e scrittori, tanto da essere scelta come set cinematografico per il celebre film Pane, amore e… con Sophia Loren e Vittorio De Sica.

Il lungomare è punteggiato da ristorantini tipici dove gustare piatti a base di pesce fresco, mentre il 26 luglio il borgo si illumina a festa per celebrare Sant’Anna, patrona dei pescatori, con processioni e spettacolari fuochi d’artificio che si riflettono sul mare.

Marina Piccola

Marina Piccola è il fulcro dei collegamenti marittimi della città, il punto da cui partono gli aliscafi e i traghetti diretti a Capri, Ischia, Napoli e alla Costiera Amalfitana. In una favolosa insenatura, è stata completamente trasformata nei primi anni del Novecento per adattarsi alle esigenze di un porto turistico.

Oltre ad essere il punto di imbarco per escursioni e mini crociere, Marina Piccola pullula di stabilimenti balneari costruiti su palafitte sul mare, perfetti per una giornata di relax tra sole e acqua cristallina. Fiore all’occhiello è poi la piccola cappella di Santa Maria del Soccorso, uno degli ultimi segni dell’aspetto originario della marina, prima della sua modernizzazione.

Museo Correale di Terranova

Chi desidera conoscere la storia e la cultura sorrentina non può perdersi una visita al Museo Correale di Terranova, ospitato in una splendida villa settecentesca abbracciata da un incantevole giardino con vista sul Golfo di Napoli.

Il museo, nato dal lascito dei conti Alfredo e Pompeo Correale, è considerato uno dei più importanti della Campania e vanta una mirabile collezione di opere d’arte.

Camminando tra le ventiquattro sale espositive, distribuite su tre piani, si possono ammirare preziosi mobili d’epoca, delicate porcellane di Capodimonte, dipinti del Seicento legati allo spirito della Controriforma e suggestive vedute della Scuola di Posillipo.

La biblioteca custodisce antichi manoscritti e documenti che raccontano la storia del Regno di Napoli, mentre il giardino, ricco di piante esotiche e terrazze panoramiche, offre un angolo di pace perfetto per concludere la visita.

Cosa vedere in un giorno

Scorcio di Marina Grande a Sorrento

Fonte: iStock

Scorcio di Marina Grande

Se avete poco tempo a disposizione e visitate Sorrento in un solo giorno, potete partire da Piazza Tasso, per immergervi subito nella vivacità cittadina, e poi proseguire con una visita al Vallone dei Mulini.

Passeggiando lungo Corso Italia e via San Cesareo, fate tappa per scorgere il Duomo e il campanile prima di visitare la Basilica di Sant’Antonino.

Una sosta al Chiostro di San Francesco regala un momento di tranquillità prima di scendere a Marina Grande per un pranzo vista mare.

Nel pomeriggio, la Villa Comunale vanta uno dei panorami più belli della città, mentre una passeggiata serale sul lungomare chiude la giornata in modo perfetto.

Cosa fare a Sorrento in ogni stagione

Sorrento è una meta ideale in qualsiasi periodo dell’anno, grazie al clima mite e alla varietà di esperienze che mette a disposizione. Ogni stagione incarna un’atmosfera differente, ma sempre entusiasmante. Ecco alcune proposte da tenere in considerazione.

Cosa fare in primavera

La primavera è il momento perfetto per vivere Sorrento lontano dal caldo intenso dell’estate. Uno dei luoghi più suggestivi da visitare è la Villa Comunale, giardino panoramico custode di una delle viste più toccanti sul Golfo di Napoli.

Fare due passi tra i viali alberati, lasciarsi incantare dalle aiuole fiorite e sedersi sulle panchine che guardano il blu è un’esperienza rigenerante e romantica. Al tramonto, il panorama diventa un sogno, con il cielo che si tinge di rosa e arancio e si riflette sulle onde.

Cosa fare in estate

L’estate è la stagione ideale per godersi il mare e il sole di Sorrento. A questo proposito, non può mancare una giornata ai Bagni della Regina Giovanna, un’incantevole piscina naturale racchiusa tra le scogliere.

Legati alla leggenda della regina Giovanna di Napoli che qui amava trascorrere il tempo libero, sfoggiano acque cristalline perfette per nuotare e un panorama che rimane impresso. Inoltre, si possono vedere le rovine di una villa romana risalente al I secolo, che si affaccia direttamente sul mare.

Cosa fare in autunno

In autunno, dopo una giornata di escursioni, non c’è nulla di meglio che immergersi nelle acque termali dalle proprietà benefiche o concedersi un massaggio rilassante alle terme di Sorrento per ricaricare le energie.

Oltre alle terme, questo periodo è ottimale per scoprire la gastronomia locale: i ristoranti propongono menu a base di tartufo e funghi porcini, mentre nelle botteghe artigiane si possono acquistare i famosi limoni di Sorrento, ingrediente base del celebre limoncello.

Cosa fare in inverno

Sorrento d’inverno si trasforma in un luogo magico, grazie alle luminarie natalizie che decorano le strade del centro storico e alla gioiosa atmosfera festiva.

Durante il periodo natalizio, la città ospita mercatini, spettacoli teatrali, concerti e presepi artistici, mentre Piazza Tasso si illumina con un enorme albero di Natale, che incanta grandi e piccini.

Infine, il Capodanno a Sorrento è un evento imperdibile, con fuochi d’artificio sul mare e feste nei locali del centro.

Come arrivare a Sorrento

Raggiungere Sorrento è piuttosto semplice e offre diverse opzioni di viaggio, sia per chi si sposta in auto che per chi preferisce i mezzi pubblici.

Per chi arriva in auto da nord, il percorso più rapido è attraverso l’autostrada E45/A1, con uscita a Castellammare di Stabia. Da qui, seguendo le indicazioni per Sorrento e percorrendo la suggestiva SS145, si arriva a destinazione tra panorami mozzafiato a picco sul mare.

Un’alternativa comoda, consigliabile ed economica è il treno. Da Napoli, infatti, la linea Circumvesuviana collega direttamente il capoluogo a Sorrento con un viaggio della durata di circa un’ora e mezza. Si tratta di uno dei mezzi più pratici per raggiungere la penisola senza dover affrontare il traffico.

Chi preferisce viaggiare via mare può optare per un traghetto o un aliscafo in partenza dal porto di Napoli: Marina Piccola dista circa una quarantina di minuti.

Per chi invece proviene dalla Costiera Amalfitana o dall’aeroporto di Napoli, il servizio autobus rappresenta un’ulteriore possibilità. La compagnia SITA offre collegamenti frequenti tra Sorrento e le principali località della costiera, mentre i bus Curreri effettuano corse dirette tra l’aeroporto di Capodichino e il centro città.

Di Admin

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