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Il 20 marzo arriva Crash, una Venere nera alla Reggia di Caserta

Una cornice storica e paesaggistica unica, di una bellezza architettonica che incanta qualunque visitatore, incontra la sfrontatezza e il fascino deciso dell’arte contemporanea: il prossimo 20 marzo 2025, la Reggia di Caserta ospiterà “Crash”, un’installazione collettiva di arte contemporanea a cura di ICONIC Art System.

L’evento, curato da Giuseppe Loffredo, vedrà protagonista una monumentale Venere Nera alta 4 metri, simbolo di emancipazione e parità di genere. La Sala Romanelli della Reggia farà da cornice a questa straordinaria opera, visitabile con il biglietto d’ingresso al palazzo.

Cos’è Crash e cosa significa l’opera della Venere

La Venere Nera di Crash che presto sarà esposta alla Reggia di Caserta, uno dei luoghi più visitati in Italia, non è solo un’opera d’arte, ma un manifesto sociale che intreccia materiali innovativi e simbologie potenti. La resina bianca laccata dell’artista contemporaneo Angelo Accardi dona alla scultura un effetto praticamente marmoreo, mentre il plexiglass dipinto di Luca Bellandi, riflesso da uno specchio, crea un’illusione ottica che amplifica il concetto di trasformazione. Il contributo di Daniele Fortuna con il legno stratificato, invece, aggiunge tridimensionalità e profondità all’installazione.

L’opera poggia su un tappeto scenografico lungo 10 metri, realizzato da Saints Studio, maison di moda che unisce elementi diversi tra loro come arte e tessuto. Questo elemento invece sottolinea il dialogo tra storia, artigianato e contemporaneità. L’insieme delle componenti visive e materiche trasmette un forte messaggio di emancipazione, parità di genere e inclusione, invitando il pubblico a una riflessione profonda su questi temi.

Realizzata dagli artisti Angelo Accardi, Luca Bellandi e Daniele Fortuna, la scultura della Venere di Crash esposta presto alla Reggia di Caserta, per una iniziativa privata nata a seguito di una richiesta degli spazi in concessione d’uso, si distingue per la sua capigliatura afro, omaggio alle donne che hanno segnato la storia della lotta per l’uguaglianza. Il velo bianco che avvolge la bocca, terminante su una mela, richiama il concetto di peccato originale e lo stigma storico imposto alle donne.

“Crash” segna la prima restituzione pubblica di ICONIC Art System, una piattaforma fondata da Giuseppe Loffredo per promuovere un dialogo artistico inclusivo. L’obiettivo è valorizzare i grandi artisti e supportare (soprattutto) quelli emergenti, rendendo l’arte un mezzo di riflessione e impegno civile attraverso eventi e installazioni site-specific.

Loffredo ha inoltre avviato un innovativo progetto di safe houses, residenze artistiche destinate a giovani talenti che affrontano discriminazioni di genere o esclusione sociale. Questi spazi non saranno solo luoghi di creazione, ma anche centri di supporto e crescita, dove l’arte diventa strumento di libertà e inclusione.

“L’arte è un linguaggio universale e un potente strumento di emancipazione,” afferma Loffredo, “vogliamo offrire ai giovani artisti non solo un supporto economico, ma un contesto sicuro e stimolante per sviluppare il loro talento.”

Info e date per visitare Crash alla Reggia di Caserta

Tutti coloro che a partire dal prossimo 20 marzo 2025 vorranno inaugurare l’inizio della primavera all’insegna della cultura visitando l’installazione di Crash, potranno farlo alla Reggia di Caserta pagando il ticket di ingresso al palazzo, che parte dai 12 euro, tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 19.30 (info più dettagliate sul sito ufficiale della Reggia di Caserta).

Inoltre, i visitatori potranno ammirare accanto alla Venere, una serie di opere firmate da Rocco Ritchie, Alessandro Flaminio, Mimmo Di Dio, Gaetano Di Dio, Marco Grasso, Fabio Abbreccia, Daniele Accossato e Pedro Perdomo che arricchiranno ulteriormente l’esposizione, sottolineando – ancora una volta e ancora di più – il legame tra arte, inclusione e libertà espressiva.

Di Admin

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