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Esplorando la Pianura Padana, alla scoperta di borghi, abbazie e natura

La Pianura Padana non è solo, come si studia a scuola, il cuore economico e agricolo d’Italia, nebbia in inverno e afa in estate; ma anche una terra ricca di storia, cultura e bellezze naturalistiche. Borghi medievali e capolavori artistici, luoghi di ritiro spirituale e acque per il benessere: ecco una selezione di luoghi imperdibili per scoprire il volto più autentico di quest’area.

Sabbioneta, la città ideale del Rinascimento

Nel cuore della Pianura Padana, Sabbioneta rappresenta uno dei massimi esempi di città ideale rinascimentale. Fondata dal duca Vespasiano Gonzaga nel XVI secolo, questa piccola perla della provincia di Mantova vanta un centro storico dichiarato Patrimonio UNESCO. Da non perdere il Palazzo Ducale, il Teatro all’Antica e la Galleria degli Antichi, perfettamente conservati. Una visita guidata è l’opzione migliore per riuscire a comprendere la struttura della città e spesso, durante l’anno, sono organizzate visite teatralizzate, curiose anche per le famiglie con bambini.

Il Delta del Po, un paradiso naturale

Uno dei paesaggi più suggestivi della Pianura Padana è senza dubbio il Delta del Po, un labirinto di canali, lagune e boschi che ospitano una biodiversità straordinaria. Perfetto per escursioni in barca o in bicicletta, il Parco del Delta del Po è da visitare almeno una volta nella vita. Da vedere: le saline di Comacchio, un tempo fulcro dell’economia locale, oggi sono una riserva naturale dove si possono ammirare fenicotteri rosa e molte altre specie di uccelli. I casoni da pesca, antiche abitazioni dei pescatori, raccontano invece la storia di una vita dura ma profondamente legata all’ambiente lagunare. Alcuni di essi sono stati restaurati e aperti ai visitatori, e permettono di comprendere meglio il legame tra l’uomo e il fiume.

Il periodo migliore per esplorarlo è la primavera, quando la natura si risveglia o l’autunno, al passaggio degli uccelli migratori; e la bici è senz’altro il mezzo più appropriato grazie alla rete capillare e sicura di ciclabili.

Parco Delta Po

Fonte: iStock – Ph: ermess

Parco Delta del Po

Castell’Arquato, borgo medievale d’atmosfera

In provincia di Piacenza, Castell’Arquato è uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia. Il centro storico è un dedalo di stradine acciottolate che conducono alla Rocca Viscontea, da cui si gode di una vista panoramica sulla Val d’Arda. Perfetto per un’escursione giornaliera, la visita soddisfa la mente ma anche il corpo: da non perdere i piatti e vini tipici della cucina emiliana e di una tradizione enogastronomica eccellente.

Il Labirinto della Masone, un’esperienza unica

Nei pressi di Parma, a meno di 10 minuti  d’auto da Fidenza, il Labirinto della Masone è un’attrazione sorprendente: il più grande labirinto di bambù al mondo, ideato dall’editore Franco Maria Ricci. Oltre all’intricato percorso verde di circa 3  km, la struttura ospita una collezione d’arte e una biblioteca di pregio. Un luogo inaspettato e originale: la visita dura 45 minuti circa e il biglietto costa 20 euro circa, con riduzioni e convenzioni per bambini, studenti e famiglie.

Labirinto della Masone

Fonte: Getty Images

Labirinto della Masone

L’Abbazia di Chiaravalle, spiritualità e architettura

Poco fuori Milano, l’Abbazia di Chiaravalle è un’oasi di pace. Fondata nel XII secolo dai monaci cistercensi, conserva affreschi trecenteschi e una torre nolare nota come “Ciribiciaccola”. La visita è un’occasione per scoprire l’arte gotica lombarda e assaporare i prodotti tipici del monastero, come il famoso formaggio Grana Padano. Il complesso monastico, immerso nella campagna lombarda, comprende anche un antico mulino ad acqua ancora funzionante, testimone dell’ingegnosità dei monaci nel gestire le risorse naturali. Ancora oggi, il monastero è un luogo di raccoglimento, dove è possibile assistere ai canti gregoriani che risuonano tra le navate durante le funzioni liturgiche.

San Benedetto Po, il gioiello monastico mantovano

Meno noto ma di grande fascino, il complesso monastico di San Benedetto Po è un capolavoro architettonico legato alla figura di Matilde di Canossa. L’Abbazia di Polirone, fondata nell’XI secolo, conserva affreschi straordinari e un’atmosfera di profonda spiritualità. Il borgo, immerso nel paesaggio del Po, è una meta perfetta per un itinerario tra arte e natura. Oltre al chiostro e alla basilica, il monastero ospita un museo che racconta la storia dell’ordine benedettino e il ruolo centrale di questo luogo nei secoli. Il fascino del borgo è valorizzato dalle frequenti iniziative culturali e le rievocazioni storiche che permettono di rivivere la vita monastica del passato.

San Benedetto Po

Fonte: iStock

L’abbazia di San Benedetto Po

Il Sacro Monte di Varese, un percorso di fede e bellezza

Pur trovandosi ai margini della Pianura Padana, il Sacro Monte di Varese merita una menzione. Questo luogo di pellegrinaggio, patrimonio UNESCO, è caratterizzato da una via sacra con quattordici cappelle affrescate, che conducono fino al santuario. Ogni cappella rappresenta una scena della vita di Cristo. Oltre al valore religioso, il percorso offre scorci panoramici spettacolari sulla pianura, che si estende fino al Lago di Varese e alle Alpi.

Aquileia, un tesoro archeologico

Aquileia è una delle aree archeologiche più importanti d’Italia. Infatti, dal 1998 la città è inserita nelle liste del Patrimonio UNESCO. Fondata dai Romani nel 181 a.C., Aquileia divenne un punto strategico per il commercio e la difesa, grazie alla sua posizione vicino al fiume Natissa. Oggi, conserva un sito archeologico straordinario che comprende resti ben conservati di strade, mosaici, il foro e il porto fluviale, che testimoniano il suo ruolo di città fiorente nell’antichità. La Basilica di Santa Maria Assunta, con il suo maestoso mosaico pavimentale, custodisce uno dei più grandi e antichi mosaici del mondo cristiano, datato tra il IV e il V secolo d.C. Questo capolavoro raffigura scene bibliche e allegoriche, e rappresenta un’importante testimonianza della transizione dal mondo romano a quello cristiano. Oltre alla basilica, il museo archeologico di Aquileia propone un’esperienza immersiva nella storia, con reperti dall’epoca romana fino al medioevo.

zona archeologia aquileia

Fonte: iStock

Aquileia, patrimonio Unesco

Salsomaggiore Terme, il benessere tra storia e natura

Famosa per le sue acque termali dalle proprietà curative, Salsomaggiore Terme è una delle località termali più rinomate d’Italia. Il cuore della città è il maestoso Palazzo delle Terme Berzieri, un autentico gioiello architettonico in stile liberty, progettato dall’architetto Giuseppe Mazzocchi, con i suoi eleganti dettagli decorativi e l’imponente facciata. Il Palazzo ospita al suo interno gli storici stabilimenti termali, che da secoli attraggono chi cerca relax e salute. I trattamenti benessere offerti spaziano dai classici bagni termali a percorsi rigeneranti, ideali per recuperare energia e vitalità. Salsomaggiore non è però solo una meta per il benessere: circondata da dolci colline, è perfetta per escursioni e passeggiate immersi nella natura.

Salsomaggiore Terme

Fonte: iStock

Salsomaggiore Terme luogo di reax e benessere

Castellaro Lagusello e Monzambano, borghi da cartolina

Situato nel cuore della Pianura Padana, in provncia di Mantova, Castellaro Lagusello è un pittoresco borgo che si specchia nelle acque di un laghetto a forma di cuore, un paesaggio che sembra uscito da una cartolina. Centro fortificato dimenticato dal tempo, Castellaro Lagusello è una frazione del comune di Monzambano, dagli scenari fiabeschi, con i suoi vicoli lastricati e case in pietra. Tra le attrazioni principali: Villa Arrighi è una residenza storica circondata da un ampio parco; la Torre dell’Orologio domina il borgo; le chiese di San Giuseppe e San Nicola con i loro affreschi e dettagli architettonici. Poco lontano, Monzambano è famosa per il suo castello medievale, che sorge su una collina lungo il fiume Mincio e offre una vista panoramica sul paesaggio circostante.

Crespi d’Adda, un villaggio industriale patrimonio dell’umanità

Appena fuori dalla Pianura, Crespi d’Adda è un villaggio operaio fondato nel 1878 da Cristoforo Benigno Crespi, intorno al Cotonificio Benigno Crespi, e completato dal figlio Silvio alla fine degli anni Trenta. Situato al confine tra le province di Milano e Bergamo, nel Comune di Capriate San Gervasio, il villaggio è un esempio eccezionale di città industriale, ancora abitato e perfettamente conservato, e il secondo sito industriale più visitato in Italia. Nel 1995 è stato inserito nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Il villaggio è organizzato in modo regolare e ordinato: sono cinquantacinque le casette, le case operaie, dalle medesime caratteristiche, a pianta quadrata, due piani fuori terra, collocate equidistanti tra loro, con orti e staccionate tutte uguali collocate in una planimetria ordinata e regolare. Sono suddivise in tre parti, separate da due strade che seguono la direttrice che da nord conduce a sud. Più a ovest sorgono i palazzotti, le prime residenze plurifamiliari di quattro piani, ben presto abbandonate in favore delle più ospitali e salubri casette operaie. Da non perdere, Villa Crespi, edificata in stile neogotico in una posizione soprastante il grande Cotonificio è un vero e proprio castello con torrette, merlature e cuspidi, un ampio giardino, quarantaquattro stanze e tre balconate affacciate sull’atrio centrale quadrato. Il Cotonificio Crespi, cuore dell’attività industriale, è stato chiuso nel 2003 e, dopo un periodo di abbandono, è stato acquistato nel 2013 con l’intento di trasformarlo in un centro per l’innovazione e l’arte. Il centro di interpretazione del sito è l’UNESCO Visitor Centre, dove si trovano un museo, un archivio storico e laboratori didattici.

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Fonte: 123rf

Il villaggio operaio di Crespi d’Adda

Di Admin

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