Moltissime destinazioni del mondo possono annoverare una Chinatown: è un quartiere di una grande città dove si concentra e vive la comunità cinese. Una delle più estese del nostro pianeta è senza ombra di dubbio la Chinatown di Bangkok, in Thailandia, che fa credere persino di non essere più nel Paese del Sorriso ma direttamente in Cina. Farvi un tour, quindi, è una di quelle esperienze da provare nella Capitale, sia per ammirare angoli sorprendenti che per mangiare cibo di strada buonissimo.
Tour della Chinatown di Bangkok: cosa vedere
La Chinatown di Bangkok, oltre ad essere una delle più ampie del globo, rappresenta uno dei quartieri più antichi dell’intera Capitale. Queste premesse fanno certamente capire che le cose da fare e da vedere non sono affatto poche. Tale zona è infatti la culla di molti degli edifici che rappresentano un esempio perfetto dell’antica architettura caratteristica di Bangkok, al punto che molti di essi sono stati designati come punti di riferimento storici. In base al luogo di partenza, ci si può arrivare in barca o a bordo di un tuk-tuk, ma quel che è certo è che è impossibile non rimanere incantati dal caos e dalle tante attrazioni che offre.
Wat Traimit
Il tour della Chinatown di Bangkok, in Thailandia, può iniziare dal Wat Traimit, meglio conosciuto da noi italiani come il Tempio del Buddha Dorato. Si tratta quindi di un edificio al cui interno è situata la più grande statua in oro massiccio al mondo dedicata a questo monaco che ha gettato le basi per la nascita del Buddismo.
La storia di quest’opera è molto particolare: oltre alle origini incerte, è rimasta nell’anonimato per ben 200 anni, perché il suo strato di oro massiccio è venuto alla luce solo nel 1955 a seguito di una caduta che ha eliminato la copertura di stucco. Oggi è invece una statua alta tra i 3 e 4 metri, del peso di 5 tonnellate e mezzo e ricoperta di oro a 18 carati. Il Buddha è rappresentato seduto mentre tocca la terra con la mano destra.

Fonte: iStock
Chinatown Gate
La Chinatown Gate rappresenta l’ingresso principale del quartiere cinese della Capitale della Thailandia. Costruita nel 1999, è anche chiamata Porta di Odean e si presenta con incisioni, sia in lettere thailandesi che cinesi, e una targa di ottone con un’iscrizione cinese. Secondo la tradizione, chi si trova in questo punto può ricevere l’energia cosmica secondo la fede nel Feng Shui. Sono inoltre presenti due statue di leoni in giada bianca e una scultura di coniglio realizzata con lo stesso materiale.
Kuan Yim Shrine
Molto affascinante è anche il Kuan Yim Shrine, un santuario coloratissimo circondato da edifici in cui è stato istituito un ospedale, inizialmente creato per fornire assistenza medica tradizionale cinese gratuita ai poveri e ai senzatetto. Il santuario, invece, serviva per guarire a livello spirituale.
Oggi l’ospedale esiste ancora e mette a disposizione sia trattamenti tradizionali cinesi che trattamenti convenzionali moderni. Si può visionare anche la statua di Kuan Yim, la dea cinese della misericordia, scolpita in teak e dipinta in oro, di circa 900 anni, circondata da pareti con affreschi colorati in stile cinese che raffigurano varie divinità.
Yaowarat Road
Benvenuti sulla Yaowarat Road, la strada principale della Chinatown di Bangkok che nel 2022 è stata persino decretata una delle 10 più belle del mondo dalla rivista britannica Time Out. In realtà questo nome viene spesso utilizzato per indicare l’intero quartiere, che poi si sviluppa anche lungo altre vie contigue. Quel che è certo è che si tratta di una via famosa per la sua varietà di prodotti e negozi, ma soprattutto perché di notte si trasforma in una grande “strada del cibo”.
Wat Mangkon Kamalawat
Arrivare da queste parti vuol dire trovarsi al cospetto del tempio buddista cinese più grande e importante a Bangkok. A colpire del Wat Mangkon Kamalawat è senza ombra di dubbio l’atmosfera, resa ancora più unica dal costante profumo di incenso da cui è avvolta e dal leggero suono dei canti religiosi.

Fonte: iStock@benedek
Conosciuto anche come Wat Leng Nui Yee o Tempio del Drago di Loto, offre un ubosot che si rivela un magnifico esempio di stile tradizionale cinese, una bella statua dorata del Buddha, la sala viharn con quattro enormi statue raffiguranti i Chatulokkaban, i guardiani del mondo, una serie di santuari che venerano le principali divinità, tre padiglioni e dei bellissimi giardini.
Tang To Kang Gold Shop
Come preannuncia il nome, il Tang To Kang è un negozio che vende gioielli e oro. Detta così potrebbe sembrare un luogo di poco interesse, ma nei fatti è antichissimo, al punto che risale al regno di re Rama VI e che conserva anche un museo per i visitatori. Fondato agli inizi del 1900, è un edificio di ben sette piani in stile tardo coloniale e dove ancora oggi è possibile acquistare oro.
Sampeng Lane
Siete alla ricerca di oggetti, vestiti, accessori e chi più ne ha più ne metta a prezzi stracciatissimi? Allora dovete dirigervi presso Sampeng Lane, dove si sviluppa un mercato gigantesco che, oltre a vendere di tutto, permette anche di fare una vera e propria immersione nella cultura cinese. Accessibile dalle 8 alle 18 tutti i giorni, offre anche strumenti elettronici a prezzi imbattibili.
Wat Chakrawat
Questo è il posto ideale per chi desidera scoprire angoli poco turistici, ma comunque davvero unici nel loro genere: il Wat Chakrawat è il Tempio dei Coccodrilli. Questi “spaventosi” animali sono infatti ospitati al suo interno (veri, eh) perché, secondo la leggenda, vi vennero intrappolati dopo aver divorato dei monaci. Gli “originali” sono chiaramente morti e oggi quel che rimane di loro è esposto in teche di vetro poste al di sopra di uno stagno, dove riposano altri esemplari attualmente vivi.
The King Rama I Memorial
Il tour dei luoghi di interesse della Chinatown di Bangkok può terminare presso The King Rama I Memorial, monumento eretto per commemorare la grazia e l’onore del re Rama I. Si tratta di una statua del sovrano seduto su un trono con le mani su una spada che tiene in grembo. L’opera è alta 4,6 metri, è posta su una base di marmo larga 2,30 e vi è incisa la storia della costruzione. Su ogni lato è situata una fontana e vi è scolpito anche un elefante bianco, simbolo della dinastia Chakri. Una piccola curiosità: l’opera è nata per mano di un scultore italiano, Corrado Feroci (conosciuto anche come Silpa Bhirasri).
La meta per eccellenza per un tour gastronomico della città
Viaggiare senza scoprire i sapori del Paese in cui ci si trova è come fare un’esperienza a metà. Per questo motivo è assolutamente consigliato fare un tour gastronomico della Chinatown di Bangkok: è da molti considerata la vera e propria tavola della Capitale thailandese. Il visitatore ha quindi l’opportunità di scoprire anche un quartiere pieno di bancarelle per lo street food, come accade in serata (quindi dalle 18 in poi) sulla Yaowarat Road.

Fonte: iStock@Brostock
Partendo proprio da qui, avrete modo di perdervi in una serie di vicoli pieni di bancarelle in cui assaggiare i piatti tipici della cucina sino-thailandese o piatti insoliti a prezzi economici. Desiderate assaggiare gli scorpioni? Qui ci sono. Oppure gli insetti o le pinne di squalo? Troverete anche quelli.
Molto affascinante è pure l’atmosfera, poiché le pietanze vengono preparate di fronte ai passanti su cucine che sono spesso improvvisate, tra luci e odori talvolta molto distanti dalla nostra cultura.
La Chinatown di Bangkok durante il Capodanno cinese
La pittoresca Chinatown di Bangkok è chiaramente visitabile durante tutto l’anno, ma se avete la fortuna di trovarvi in città durante il Capodanno cinese è una di quelle esperienze da fare assolutamente. La comunità cinese di Bangkok è una delle più vaste e influenti di tutto il Sudest asiatico e per questo motivo i festeggiamenti si concentrano prevalentemente lungo la Yaowarat Road.
Non mancano quindi balli tipici, come ad esempio la Danza del Leone, lanterne, striscioni, processioni colorate e decorazioni rosse, un colore che per la tradizione cinese è di buon auspicio. Le celebrazioni, da queste parti, durano circa un mese e prevedono persino spettacoli di proiezione mapping, esibizioni culturali tradizionali, lettura della fortuna, astrologia e altri workshop. È bene sapere, tuttavia, che il festeggiamento principale in genere si svolge durante il vero e proprio giorno che segna il Capodanno cinese (cambia di anno in anno) e in quello successivo, dalle 10 del mattino fino alle 23: un’esperienza da vivere assolutamente se ci si trova a Bangkok durante questo periodo.