Nel Monferrato, c’è un borgo famoso per il vino, ma anche per essere il luoItaliago ideale dove festeggiare San Valentino. È Canelli, in provincia di Asti. Canelli – e l’Asti Spumante – sono stati proclamati Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, come parte integrante del territorio del Paesaggio vitivinicolo del Piemonte, Langhe-Roero e Monferrato.
Dov’è il paese di Canelli
Canelli si trova proprio al confine con le Langhe, in un contesto paesaggistico delizioso, fatto di dolci colline attraversate da corsi d’acqua che regalano angoli molto suggestivi. Il centro storico di Canelli è un incrocio di vicoli stretti su cui si affacciano case di pietra. Domina il paese dall’alto il castello, oggi chiamato Palazzo Gancia perché di proprietà della famiglia Gancia, una delle più importanti case vitivinicole italiane. Il castello è di origine medievale, ma fu distrutto nel 1617 durante la guerra contro il Monferrato. Ricostruito e ristrutturato nel 1930, oggi è più che altro un’elegante villa.
Le cattedrali sotterranee di Canelli
Ma è sottoterra che Canelli nasconde il suo vero tesoro. Il paese è famoso per le cantine di invecchiamento dello spumante, vere e proprie cattedrali sotterranee, che si diramano sotto tutta la città, scavate direttamente nel tufo delle colline a partire dal 1500. Sono dei capolavori d’ingegneria e di architettura enologica, dove milioni di bottiglie vengono lasciate a fermentare. Solo in questi spazi, i cui silenzi richiamano l’atmosfera che si può trovare nelle antiche cattedrali, con la protezione di una terra millenaria, si potevano trovare la giusta temperatura e umidità costante, ideali per affinare vini e spumanti pregiati che ancora oggi qui maturano in attesa di conquistare le tavole di tutto il mondo.
Canelli, il borgo degli innamorati
Canelli è famosa anche per la Via degli innamorati, un sentiero romantico ispirato ai fidanzatini di Raymond Peynet, il celebre illustratore francese creatore dei personaggi di “Les Amoureux” (“Gli Innamorati”) e che proprio a Canelli aveva disegnato una storica piastrella a loro dedicata. Peynet fece visita a Canelli nel 1983 e presenziò a una mostra organizzata dalle Cantine Bocchino e alla proiezione di un suo film d’animazione. Rimase particolarmente impressionato dalla bellezza della Sternia e decise di disegnare su una piastrella “Gli Innamorati” – un violinista e una ragazza che lo ascoltava – da lui creati nel 1942.
L’itinerario dedicato agli innamorati si sviluppa lungo la storica via acciottolata della Stërnia (“sentiero”, in dialetto). Lungo il percorso, s’incontrano diverse opere d’arte realizzate dagli artisti locali ispirate all’amore, opere che diventeranno sempre più numerose nel corso degli anni. Una mostra a cielo aperto dall’atmosfera romantica, insomma, che accompagna tutti gli innamorati, che parte da piazza San Tommaso fino alla cima della collina, il Belvedere Unesco, da cui ammirare il panorama di Canelli e tutto il paesaggio circostante, che comprende Monferrato ma anche le Langhe.
Per la festa di San Valentino, lo storico borgo astigiano inaugura una speciale installazione dedicata a tutti gli innamorati. Sui caratteristici tappi a “fungo”, simbolo di uno dei vini più amati e conosciuti nel mondo, le coppiette possono incidere i loro nomi o un messaggio d’amore. I tappi di spumante saranno poi incastonati nei pannelli collocati tra le vie della città formando proprio una delle nuove installazioni permanenti chiamata “Canelli sparkling love”. Un‘opera in divenire, che crescerà nel tempo grazie alle coppie che andranno a Canelli anche dopo la festa degli innamorati.
Un’occasione per scoprire e passeggiare attraverso la storica via delle antiche case spumantiere – Bosca, Gancia, Coppo e Contratto, visitabili su prenotazione – che ancora oggi custodiscono e tramandano una delle eccellenze italiane.