Vienna è una città magica, viva, vivace e ricca di tantissime meraviglie. C’è la storia, quella che si intreccia con i grandi avvenimenti europei, c’è l’arte che qui trova alcune delle sue massime interpretazioni, c’è la cultura vibrante e intrigante e c’è l’architettura che si mostra in tutta la sua magnificenza in forme sempre nuove, innovative e all’avanguardia.
Difficile riuscire in un unico viaggio a vedere tutto, tante sono le tappe imperdibili. Ma ci sono alcuni luoghi che vale la pena raggiungere con i bambini per permettergli di assaporare un po’ dell’anima di questa città.
Vienna è una città a misura di bambini: pulita, ordinata e accogliente. Ma anche con quel giusto mix di storia, cultura, divertimento che rende ogni vacanza il viaggio perfetto e indimenticabile. Raggiungerla con loro permette di ammirarla anche da una prospettiva diversa, ma quali sono le cose migliori da fare, gli errori da evitare e le info utili per affrontare il viaggio?
Tutto quello che c’è da sapere per programmare un viaggio a Vienna con i bambini e innamorarsi definitivamente di questa meravigliosa città in Austria.
Come arrivare a Vienna: l’opzione treno
Accogliente, vibrante e viva: Vienna è la meta ideale in ogni momento dell’anno, basta essere consapevoli che in inverno ci può essere molto freddo e quindi partire preparati.
Si può raggiungere in tantissimi modi diversi: dall’aereo, all’automobile, senza dimenticare gli autobus che collegano le grandi città d’Europa. Ma c’è un mezzo molto più romantico e affascinante: il treno. A differenza di quanto si possa pensare arrivare a Vienna con il treno è molto comodo, inoltre è il mezzo perfetto per trovarsi direttamente in centro e non dover fare ulteriori spostamenti.
Ed è l’alternativa ideale e rilassante per chi ha paura di volare. Si può optare per le cuccette da soli o divise con altri viaggiatori. Sono abbastanza strette e, quindi, è meglio spendere un pochino di più ma assicurarsi il viaggio in solitaria.
Il servizio è ottimo: vengono forniti la biancheria per i lettini, acqua e la colazione; quindi, è bene partire con qualche snack in più se si pensa di poter aver fame durante il tragitto. Che non è breve: se si parte da Genova intorno alle 19 di sera, si arriva a Vienna alle 9 del mattino circa del giorno dopo. Le altre partenze previste sono dalla Spezia, da Roma Tiburtina e da Venezia Santa Lucia. Ci sono delle fermate intermedie in Italia prima di raggiungere Vienna.
Libri da leggere, giochi da fare insieme e qualche film possono allietare le ore di viaggio: soprattutto se si viaggia con i bambini che devono stare buoni e in uno spazio ridotto per molte ore. Proprio come se fossero in aereo.
Cosa fare: tutte le meraviglie da scoprire e qualche errore da evitare
Prima di partire alla volta dell’Austria e della sua meravigliosa capitale è bene organizzare un programma giornaliero per capire cosa si vuole fare ogni giorno, questo soprattutto se si viaggia con due bambini che hanno bisogno di bilanciare tra le attività più statiche e quelle più dinamiche.
Inoltre avere una scaletta aiuta a non commettere l’errore di non avere già i biglietti: per vedere le tantissime bellezze e attrazioni imperiali di Vienna si deve prenotare con anticipo altrimenti è molto difficile riuscire ad accedere. Se non si riuscisse ad avere i ticket, comunque, ci sono tantissimi musei, location speciali e palazzi che vale la pena raggiungere e ammirare.
Musei: alcuni imperdibili
Vienna è un museo a cielo aperto, quindi basta girare per la città per rimanere folgorati dalla sua bellezza. Arrivare dalla cattedrale, il Domkirche St Stephanma, è un vero e proprio colpo al cuore che emoziona. Si tratta di un edificio imponente, basti pensare che il suo campanile è tra i più alti al mondo e svetta risultando visibile da ogni punto della città. Gotica e affascinante, questa chiesa leva il fiato e, per quanto si possa essere preparati, quando compare dinnanzi allo sguardo è difficile non lasciarsi sopraffare dalle emozioni. Si entra liberamente, fino a un certo punto, da cui però è visibile interamente. Se si vuole proseguire e addentrarsi più in profondità, invece, si deve pagare un biglietto.
Per i bambini è una visita indimenticabile. E anche lo spunto per inventarsi storie misteriose: provare per credere. Così come sono indimenticabili alcuni musei che impreziosiscono la città con le loro collezioni. Due in particolare sono tappe imperdibili: il Leopold Museum e l’Albertina Museum.
Il Leopold Museum si trova nel Quartiere dei Musei ed una struttura moderna, al suo interno poi si possono ammirare tantissime opere di Egon Schiele: in totale vi sono 42 dipinti, 187 opere grafiche originali e documenti autografi. Non manca un dipinto di Gustav Klimt, ma si possono ammirare anche Richard Gerstl, Oskar Kokoschka e Alfred Kubin. In generale al suo interno vi sono più di 8300 opere e ai dipinti si affiancano mobili e altri manufatti realizzati da (ad esempio) Josef Hoffmann e Koloman Moser. Il museo è ospitato in un edificio fantastico, un cubo strutturato in quattro piani. Vale la pena prendere un tè o una cioccolata calda nel suo caffè che si affaccia con le sue vetrate a tutta parete sul quartiere: un momento di relax per grandi e piccini in uno scenario straordinario.
Visitare l’Albertina Museum è una di quelle esperienze indimenticabili che restano tra i ricordi più belli di un viaggio, anche a distanza di tempo. Qui ogni stanza regala opere d’arte uniche che spaziano da Monet a Picasso, da Mirò a Modigliani, da Chagall a Degas, senza dimenticare Cezanne, Klimt e Magritte. Difficile dire quanti e quali quadri sono presenti perché la collezione è molto ampia e si affianca a mostre temporanee.
Da visitare anche le stanze che portano ancora gli echi della Vienna imperiale, infatti il museo per 100 anni circa è stato la residenza degli arciduchi e delle arciduchesse asburgiche. Un vero e proprio viaggio nel passato. Nota interessante: l’ingresso del museo è favoloso e questo non stupisce dal momento che è stato realizzato dall’architetto Hans Hollein. Per visitare i musei con i bambini portare carta, penne, matite e pennarelli: per loro sarà un’sperienza ancora più interessante se gli si darà il modo di sperimentare la loro creatività.
Da non perdere anche le attrazioni imperiali della città come la Reggia di Schönbrunn, ex residenza estiva degli Asburgo, il parco è accessibile anche senza ticket; oppure la Hofburg che si trova nel centro città ed è un complesso di palazzi: anche solo la vista esterna è magnifica. All’interno ci sono imperdibili musei come quello dedicato a Sissi e gli appartamenti. Il consiglio è sempre quello di prenotare con anticipo.
I luoghi più iconici e le esperienze da provare
Ci sono alcune tappe che con i bambini a Vienna sono praticamente obbligatorie. La prima è il Prater a cui si può tranquillamente dedicare una giornata: area verde, luna park storico, luogo di divertimento e magia. Qui vi è la celebre ruota panoramica, che porta a 65 metri di altezza e regala una vista impareggiabile: è stata realizzata nel 1897 ed è ancora lì a dominare la città. Le altre attrazioni sono tantissime e adatte a tutte le età, non mancano locali per mangiare e chioschi che propongono specialità. Il divertimento è assicurato.
Luoghi della magia e della fantasia, sono quelli nati dalla mente e dalla creatività di Friedensreich Hundertwasser. Case con i pavimenti che si inarcano, piante, tantissimo colore che vivacizza tutti i materiali utilizzati, decori di ogni genere e pilastri dalle forme fantastiche, sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano il suo stile. Da visitare le case popolari Hundertwasserhaus con la vicina galleria con caffè e negozi, e il museo Kunst Haus: un viaggio favoloso alla scoperta di questo architetto. Per i bambini sono visite divertenti e che stimolano molto la loro fantasia, tanto che è difficile portarli via.
Restando in ambito architettonico il Palazzo della Secessione è incredibile: sembra di essere proiettati in un tempo indefinito, tra una struttura bianca con linee molto razionali che creano contrasto con alcuni elementi decorativi dorati, come la grande sfera posta sulla sua sommità. È stato realizzato da Joseph Maria Olbrich, allievo di Otto Wagner. E se la vista esterna è imperdibile, entrare svela un tesoro prezioso: tra le tante opere vi è il Beethovenfries di Gustav Klimt, che occupa tre pareti per un totale di 34 metri.
È, invece, una delle più belle biblioteche al mondo che farà letteralmente impazzire i bambini: si tratta del Salone di Gala che è lungo quasi 80 metri e alto 30 metri, con una grande cupola centrale. Vi sono 200mila libri disposti nelle librerie in legno e sembra di trovarsi in una versione ancora più magica della celebre biblioteca di La bella e la bestia.
Tra le altre cose speciali da fare a Vienna vi è un giro sul tram, quelli che percorrono la Ringstrasse regalano la vista su alcune attrazioni cittadine come l’Opera di Stato di Vienna, il Parlamento, il Municipio e molte altre. Il consiglio è quello di salire sul tram e scendere a proprio piacere appena si incontra qualcosa che attira la nostra attenzione. È un’esperienza divertente e anche un modo per vedere la città da un altro punto di vista. E così i bambini si possono riposare un po’.
A Vienna c’è anche la Casa delle Farfalle, si trova nel Burggarten in pieno centro ed è bellissima da vedere perché, oltre a tutto il resto, è ospitata dentro suggestive serre in stile liberty. In genere è possibile trovare coda. Nella stressa struttura, ma con diverso accesso, c’è anche un locale, davvero suggestivo e che sembra di portare in un altro luogo e fuori dal tempo. Merita anche solo una sbirciatina.
Dove mangiare e cosa a Vienna con i bambini
A Vienna ci sono alcuni piatti che sono imperdibili e alcune esperienze culinarie che vale la pena provare. Come quella di mangiare in uno dei tanti chioschi di würstel che si trovano in città: i panini sono davvero grossi e deliziosi, si possono scegliere di varie tipologie e sono perfetti per un pasto veloce mentre si esplora la città. Inoltre, si tratta di un piatto che accontenta anche i bambini. E, se questo non bastasse, sono anche stati riconosciuti come beni immateriali Unesco.
Mentre si passeggia ci si può imbattere anche in venditori di caldarroste o di patate proposte in vari modi: assolutamente da provare per una merenda stuzzicante o un veloce spuntino le patate fritte, piatte e tenute da un lungo stuzzicadenti. Sono super gustose e fanno la gioia di grandi e piccini.
Tra le altre pietanze da provare c’è la celebre Schnitzel, una cotoletta sottile di vitello gustosa e davvero tipica: viene preparata in diversi ristoranti.
Ovviamente non si può affermare di aver visitato Vienna se non si assaggia la celebre Sacher Torte: immaginatevi una torta al cioccolato, molto alta con un sottile strato di marmellata nella parte centrale. Viene servita con la panna montata ed è un’esplosione di gusto. Anche questa si trova un po’ ovunque ma due indirizzi dove provarla sono il Cafè Demel e il Cafè Sacher. Bisogna armarsi di pazienza: la coda è lunga ma le papille gustative saranno ripagate da una bontà impareggiabile.
Info utili per visitare Vienna con i bambini
Muoversi a Vienna è semplicissimo grazie alla fitta rete di mezzi pubblici pulitissimi e molto puntuali che portano con facilità a raggiungere tutte le attrazioni principali della città. Ci sono autobus, tram e metropolitana. Se si fa la Vienna City Card non solo si può usufruire del trasporto pubblico, ma anche ottenere altri vantaggi come sconti su musei e varie attrazioni turistiche e aggiungere servizi in più e facoltativi, ad esempio il transfert per l’aeroporto.
Bisogna sempre convalidare il biglietto la prima volta, ma poi potrebbe stupire accorgersi che non ci sono tornelli di entrata e uscita dalle linee della metropolitana.
Un’altra info utile da sapere è che i viennesi sono davvero molto gentili e che parlano quasi tutti (anche nei supermercati) l’inglese in maniera lenta, chiara e comprensibile. Quindi, se si mastica un po’ di questa lingua, non ci saranno problemi di comunicazione.
È una città molto pulita, silenziosa nonostante il grande numero di turisti e sembra quasi di essere fuori dal tempo. L’unico aspetto negativo, per alcuni, potrebbe essere quello delle temperature. Raggiungerla in inverno è magico: la città assume un aspetto al tempo stesso romantico e un po’ gotico, ma fa freddo. Il consiglio è quello di partire preparati e di vestirsi a strati perché poi al chiuso c’è molto caldo. Se si va in primavera o in estate il clima è decisamente più mite e i giardini perdono quel fascino misterioso, per diventare delle suggestive oasi verdi.
A Vienna ci si lascia un pezzetto di cuore e ogni volta che ci si torna, perché ci si torna sempre, si scopre qualcosa di nuovo.