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Napoli, la Befana arriva in città: è magia

L’inizio del nuovo anno segna l’arrivo di un appuntamento imperdibile, l’ultimo dal sapore incantato che chiude, ufficialmente, lo straordinario periodo delle feste. Stiamo parlando dell’Epifania, che tutte le feste porta via, una ricorrenza cristiana che si celebra il 6 gennaio di ogni anno e che commemora l’adorazione dei re Magi, ma che porta con sé anche tutta una serie di tradizioni legate al folclore. Tra queste l’arrivo della Befana.

È proprio questa figura, impersonificata da un’anziana signora che spesso appare al fianco di Babbo Natale, a muovere le masse, e le persone di ogni età, che sono in cerca dell’ultimo incantesimo delle feste: ricevere doni, dolci e calze, come tradizione vuole.

Ma dove si trova la Befana? Proprio come Santa Claus, l’anziana dal cuore d’oro si muove in tutta la Penisola per incontrare grandi e bambini il 6 gennaio, e non solo. Ma se è un’esperienza davvero magica e unica che volete vivere e condividere insieme alla famiglia, agli amici o in coppia, allora, c’è solo un posto da raggiungere. Questo luogo si chiama Napoli: è qui che la Befana ha scelto di atterrare per delle celebrazioni senza eguali.

Epifania a Napoli: incontrare la Befana in città

C’è sempre un buon motivo per visitare Napoli. La città del sole e del mare, infatti, è uno scrigno di tesori tutto da scoprire che passano, inevitabilmente, per le storie, le leggende e le tradizioni che vivono e sopravvivono all’ombra dei luoghi iconici, dei monumenti famosi e tra le strade e le viuzze del centro storico.

Se, però, volete scoprire il capoluogo campano in una veste inedita e suggestiva vi consigliamo di visitarlo adesso. Il motivo? La Befana sta arrivando in città e Napoli è più magica che mai. Per l’Epifania, infatti, sono previsti tutta una serie di eventi incredibili dedicati a cittadini e viaggiatori di ogni età.

Dal Villaggio della Befana, allestito in piazza Mercato, alla Fiera dalla Calza e del Giocattolo, passando per la notte bianca, per gli iconici mercatini e per i concerti: ecco tutte le cose da fare e da vedere in città il 6 gennaio.

Befana San Gregorio Armeno

Fonte: IPA

Le creazioni artigianali di San Gregorio Armeno in occasione della Befana, Napoli

Epifania in piazza Mercato

È l’evento più importante in città, nonché quello più atteso da grandi e bambini, lo stesso che trasforma piazza Mercato in un vero e proprio villaggio incantato. Ci troviamo nel quartiere Pendino, nel cuore della città e al cospetto di una delle piazze storiche del capoluogo campano. È qui che dal 3 al 5 gennaio 2025 viene allestita una piccola città in miniatura che fa da sfondo all’arrivo della Befana.

L’evento Befana a Piazza Mercato, fiera della calza e del giocattolo, giunto alla sua terza edizione, attira ogni anno migliaia di viaggiatori provenienti da ogni parte d’Italia e non solo ed è diventato il vero e proprio simbolo della tradizione dell’Epifania in tutta la Campania.

Durante i giorni dell’evento è possibile passeggiare tra stand di gastronomia e giocattoli, riempire le calze e fare acquisti approfittando delle tantissime proposte in vendita tra le bancharelle e gli stand, 54 per l’esattezza, che animano la piazza. Non mancano, ovviamente, anche punti ristoro, gonfiabili per i più piccoli e esibizioni musicali. L’appuntamento è previsto dal 3 al 5 gennaio 2025 in piazza Mercato dalle 11.00 alle 00.00. Il 3 e il 4 gennaio, inoltre, la monumentale Chiesa di Sant’Eligio Maggiore, che si affaccia sulla piazza, ospiterà due concerti corali.

La notte bianca della Befana e il concerto in piazza

L’evento Befana a Piazza Mercato, fiera della calza e del giocattolo, si concluderà con un appuntamento imperdibile: la notte bianca della Befana. In attesa dell’arrivo della dolce vecchietta, infatti, il 5 gennaio sarà possibile fare shopping e immergersi nell’atmosfera di festa fino a tarda notte.

A intrattenere cittadini e viaggiatori che sceglieranno di trascorrere l’Epifania in città ci sarà anche un concerto incredibile che vedrà l’esibizione di Ste, Rosario Miraggio e Francesco Da Vinci.

Il mercatino di San Gregorio Armeno

Chi ha scelto di soggiornare a Napoli durante l’Epifania non può non inserire nel suo itinerario di viaggio una visita all’iconico mercatino di via San Gregorio Armeno. Aperto tutto l’anno, e ogni giorno, questo ospita alcune delle creazioni presepiali più belle del mondo che portano la firma di artigiani e botteghe campane situate nel quartiere.

Potete passeggiare tra le bancarelle e gli stand, entrare all’interno delle botteghe degli artigiani per fare acquisti per il vostro presepe, e riempire le calze di grandi e bambini con dolciumi e regali.

Concerto dell’Epifania 2025

Per chi è già arrivato in città, invece, segnaliamo il grande concerto dell’Epifania 2025 che si tiene al Teatro Mediterraneo, in Viale Kennedy, il 4 gennaio alle ore 18.45. L’attesissimo evento musicale, che verrà registrato e trasmesso su Rai 1 il 6 gennaio, vedrà salire sul palcoscenico l’Orchestra Partenopea di Santa Chiara, diretta dal maestro Adriano Pennino, e tantissimi altri ospiti.

Befana on bus

Uno degli eventi più attesi dai bambini, durante l’Epifania campana, è quello che porta tutti quanti alla scoperta della città a bordo del bus della Befana.

L’evento, che prende il nome di Befana on bus, si terrà il 5 gennaio con tre corse straordinarie alle ore 10.30, alle 12.30 e alle 15.30. Il viaggio a bordo del bus a due piani, che parte da Piazza Castello, attraverserà i punti iconici della città e sarà accompagnato, in via del tutto eccezionale, dalla Befana e dai suoi assistenti. Durante il tragitto non mancheranno giochi, canzoni, una merenda golosa servita a tutti i bambini e un regalo speciale.

La Befana arriva a Città della Scienza

A Città della Scienza, uno dei luoghi cult di Napoli situato nel quartiere di Bagnoli a Napoli, verrò organizzata una grande festa per celebrare l’Epifania. Nel luogo dove la scienza viene insegnata attraverso attività ludiche, interattive e immersive, le Befane arriveranno in sella alla loro scopa e fluttueranno nell’aria per incantare tutti i presenti.

Durante la giornata, inoltre, verranno organizzati diversi show incredibili che proveranno a indagare, e a risolvere, i misteri più affascinanti della scienza. Non mancheranno, ovviamente, caramelle, cioccolata e carbone da studiare e da mangiare. L’appuntamento è previsto il 6 gennaio 2025 dalle ore 9.00 alle ore 17.00.

Napoli, Epifania al Vomero

Ci spostiamo ora al Vomero, l’elegante quartiere collinare di Napoli caratterizzato da caffè all’aperto e locali raffinati e raggiungibile con la funicolare panoramica. È qui che, a conclusione delle feste natalizie, e in occasione dell’Epifania, si terrà il primo evento dell’anno: un concerto incredibile che animerà il cuore storico del quartiere.

L’appuntamento è previsto il 5 gennaio 2025 dalle ore 19:30 in Piazza Vanvitelli che, nell’occasione, si trasformerà in un palcoscenico incredibile che ospiterà artisti d’eccezione tra i quali il duo Ebbanesis, la cantante Monica Sarnelli e l’orchestra Raoul Swing.

Cosa fare nei dintorni di Napoli per l’Epifania

Per chi è a Napoli, ma ha voglia di scoprire i suoi dintorni in maniera inedita e speciale, segnaliamo altri eventi incredibili da vivere e condividere con tutta la famiglia nel giorno dell’Epifania e non solo.

Nella vicinissima Arzano, situata ad appena 10 chilometri dal capoluogo campano, è possibile prendere parte a un evento magico dedicato a grandi e bambini. All’interno del Teatro Eduardo De Filippo prenderà vita La bottega della Befana, una favola moderna ispirata al romanzo “La freccia azzurra” di Gianni Rodari e portato in scena dalla compagnia Teatro Bertold Brecht. Non un semplice spettacolo da osservare, ma uno show interattivo che coinvolgerà in maniera inedita tutti i presenti. L’appuntamento è previsto il 6 gennaio alle ore 18.00.

Scendendo verso il sud della Campania, invece, è possibile raggiungere le colline di Salerno che, durante l’Epifania, si trasformano in un villaggio della Befana diffuso e bellissimo. Ci troviamo a poco meno di 60 km da Napoli, in alcuni dei luoghi più belli del salernitano che dal 3 al 5 gennaio verranno coinvolti nella seconda edizione di Colline salernitane in festa. Le location da raggiungere sono il Belvedere di Giovi Bottiglieri, Giovi Village e Tenuta dei Normanni: è qui che stand gastronomici e artigianali, eventi musicali, spettacoli e laboratori creativi intratterranno grandi e bambini in attesa dell’arrivo della Befana. Non dimenticatevi di portare con voi la vostra calza da riempire con dolciumi e prelibatezze locali.

Altro appuntamento imperdibile nei dintorni di Napoli è quello che ci porta a Caserta dove, lunedì 6 gennaio 2025, ci sarà la Parata delle Befane. Si tratta di un evento magico che chiude, ufficialmente, il periodo del Natale e che trasforma per un giorno il centro storico della città in una festa alla quale tutti sono invitati. Artisti, musicisti, danzatori e clown animeranno le vie del centro, mentre le Befane presenti racconteranno storie ai bambini regalando a loro dolci e caramelle. Il corteo comincerà alle ore 11.00 dal Palazzo Storico Paternò in via San Carlo e arriverà fino in Piazza Vanvitelli.

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Cosa fare a Firenze per l’Epifania, tutti gli eventi

Anche quest’anno la città di Firenze si prepara a celebrare l’Epifania con numerosi eventi che richiamano la tradizione della Befana, un’occasione speciale per vivere l’ultimo atto delle festività natalizie. Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, rappresenta un momento di festa per grandi e piccini, con tante iniziative che rendono la città ancora più affascinante. La magia del Natale si fonde con l’atmosfera festosa della Befana, una figura che incarna l’attesa e l’incanto dell’inverno.

Tra spettacoli, eventi per bambini, concerti e mostre d’arte, la città fiorentina dunque si trasforma in un palcoscenico ricco di opportunità per festeggiare in modo unico e coinvolgente: che si tratti di partecipare a un evento all’aperto o di immergersi in una delle storiche chiese per un concerto, Firenze offre una vasta gamma di esperienze per ogni tipo di visitatore.

Ecco alcune delle iniziative imperdibili che Firenze offre ai suoi visitatori e residenti, per chi desidera continuare a vivere la magia delle feste, ma non solo: anche a poche ore e km di distanza dalla città fiorentina si possono esplorare paesi e angoli di Toscana incredibili, per una gita fuori porta della Befana che non vi dimenticherete.

“La Befana vien di notte” al Quartiere 4

Il 5 gennaio, piazza dell’Isolotto a Firenze ospiterà un evento speciale per festeggiare l’arrivo della Befana. A partire dalle 16:30, l’attesa figura della Befana arriverà in piazza per distribuire dolci, caramelle e qualche pezzo di carbone per i più birichini! L’evento si concluderà con il tradizionale rogo del fantoccio della Befana, un momento simbolico che chiude le festività natalizie al Quartiere 4. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Gruppo Storico dei Vigili del Fuoco di Firenze, creando un’atmosfera di festa per tutta la famiglia.

“Befana al Q4” alla Limonaia di Villa Strozzi

Il 6 gennaio, alla Limonaia di Villa Strozzi in via Pisana, si terrà un altro evento imperdibile, “Befana al Q4”, con un programma ricco di attività per i bambini. Dalle 15:30, inizierà il laboratorio di lettura interattiva “Fiabe del focolare, un viaggio magico tra Natale e Befana”, a cura dell’associazione Tri-boo, pensato per i bambini dai 4 anni in su. Alle 17:00, il Piccolo Coro Melograno incanterà il pubblico con un repertorio di canti natalizi. Alle 17:30, l’attesissima Befana distribuirà dolci e sorprese ai più piccoli, regalando un ultimo momento di magia per concludere il periodo natalizio in grande stile.

Concerto d’Opera alla Chiesa di Santa Monaca

Per chi desidera vivere un’Epifania all’insegna della musica, la Chiesa di Santa Monaca offre un ciclo di concerti d’opera il 4, 5 e 6 gennaio. Saranno eseguiti brani tratti da alcune delle opere più celebri come “Le nozze di Figaro”, “Tosca”, e “La Bohème”, accompagnati da una cena a tema. Un’esperienza culturale e gastronomica per rendere ancora più indimenticabile e speciale la giornata dell’Epifania di quest’anno.

“Peter Pan – Il Musical” al Teatro Verdi

Se siete in cerca di un’idea per un’uscita teatrale, il Teatro Verdi ospita “Peter Pan – Il Musical” dal 4 al 6 gennaio. Un grande spettacolo che porta sul palco la magica storia di Peter Pan, un modo ideale per festeggiare la Befana con tutta la famiglia. Il musical promette di incantare grandi e piccini con le sue coreografie spettacolari e musiche emozionanti.

Giornata dedicata all’arte: musei e mostre

Se l’arte è ciò che cercate per l’Epifania, Firenze offre una vasta opzione di visite a mostre e musei aperti il 6 gennaio. Oltre a quelli storici come la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’Accademia, la città ospita esibizioni temporanee che spaziano dall’arte contemporanea al Rinascimento. Il Palazzo Strozzi, ad esempio, ospita mostre di artisti di fama internazionale, che fanno della visita un’esperienza culturale unica.

Gallerie degli Uffizi Firenze

Fonte: 123RF

Le Galleria degli Uffizi a Firenze

Cosa fare nei dintorni di Firenze per la Befana

Se desiderate trascorrere l’Epifania lontano dal caos della città, Firenze offre numerosi spunti per una gita fuori porta in Toscana.

Volterra e i suoi misteri

A circa un’ora da Firenze, la città di Volterra è perfetta per un’escursione fuori porta. Conosciuta per le sue torri medievali e la sua storia etrusca, Volterra offre una combinazione unica di cultura, arte e natura. Durante l’Epifania, il borgo si anima con eventi tematici che ripercorrono le tradizioni locali, come la processione dei Re Magi, facendo di questa meta un’ottima scelta per chi cerca un’esperienza tradizionale in un contesto suggestivo.

Pisa oltre la Torre

Chi desidera scoprire Pisa spesso si concentra sulla sua celeberrima Torre Pendente, ma la città toscana ha molto di più da offrire, soprattutto se visitata durante il periodo dell’Epifania. La Piazza dei Miracoli, con la sua imponente bellezza, è senza dubbio un luogo imperdibile, dove il Duomo, il Battistero e il Camposanto Monumentale si trovano fianco a fianco, creando uno scenario unico che affascina ogni visitatore. Questi capolavori architettonici, simboli della storia e della cultura della città, sono tanto straordinari quanto emblematici della sua grandezza.

Tuttavia, oltre alla celebre Piazza dei Miracoli, anche il centro storico di Pisa merita assolutamente una visita. Passeggiando tra le sue viuzze strette e le piazze affascinanti come Piazza dei Cavalieri o Piazza del Duomo, è possibile immergersi nell’atmosfera medievale che permea la città, con i suoi palazzi storici, le torri e le chiese che raccontano secoli di storia. La città, infatti, conserva ancora intatto il suo antico fascino, che si riflette nelle tradizioni e nella cultura locale.

Durante il periodo natalizio e dell’Epifania, Pisa si arricchisce di una serie di eventi e mercatini che celebrano le festività. Il Mercato di Natale in particolare, con le sue bancarelle che offrono prodotti tipici, artigianato locale e dolci tradizionali, crea un’atmosfera calda e accogliente che rende la città ancora più suggestiva.

Terme di Saturnia

Se cerchi un’opzione per trascorrere la giornata in totale relax, le Terme di Saturnia, nella Maremma Toscana, sono una scelta ideale per il 6 gennaio. Le famose acque termali di Saturnia sono rinomate per le loro proprietà benefiche, perfette per recuperare energia e rilassarsi dopo le festività. Un’esperienza di benessere che, unita al paesaggio toscano circostante, renderà la vostra Epifania davvero speciale.

 

Piscine termali all'aperto delle Terme di Saturnia in Toscana, al tramonto

Fonte: iStock

Cascate del Molino delle Terme di Saturnia
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I festival invernali più affascinanti d’Europa

L’estate europea è meravigliosa, ma anche l’inverno ha il suo fascino. Oltre ai classici mercatini, che di per sé contribuiscono a creare un’atmosfera magica nelle principali città e non solo, ci sono anche numerosi festival che raccontano le tradizioni uniche di ogni Paese. Molti di questi vedono protagoniste le figure mitologiche pre-cristiane, mentre altri sono estremamente artistici, con elementi naturali come il ghiaccio utilizzati per dar vita a opere uniche e suggestive.

Ma quali sono i festival invernali più affascinanti d’Europa? Qui abbiamo raccolto quelli più belli, così da aiutarvi a pianificare al meglio il vostro viaggio anche in base a questi eventi.

Festa della Befana, Italia

Partiamo dall’Italia, dove tra gli eventi invernali più belli ci sono sicuramente quelli legati alla figura della Befana. Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania”, che significa “apparizione” o “manifestazione” e si festeggia tra il 5 e il 6 gennaio per chiudere ufficialmente il periodo delle vacanze natalizie.

Nell’immaginario collettivo, la Befana è rappresentata da una vecchietta con il naso lungo e il mento aguzzo: viaggiando su una scopa porta doni a tutti i bambini calandosi dai camini e riempiendo le calze lasciate appese. Di eventi e festival nel nostro Paese ne vengono organizzati tanti, alcuni hanno anche un significato legato alle tradizioni contadine, come quelli dell’Emilia-Romagna.

Amsterdam Light Festival, Paesi Bassi

Durante i mesi invernali, l’Amsterdam Light Festival trasforma i canali della città in una tela artistica e luminosa. Durante l’evento, che quest’anno è stato organizzato dal 28 novembre 2024 e terminerà il 19 gennaio 2025, sono esposte oltre 20 meravigliose opere d’arte lungo un percorso che si snoda attraverso i canali. Il festival, per la sua tredicesima edizione, si è ispirato al mondo dei “Rituali”.

Potete partecipare passeggiando tra i canali della città, anche se il modo migliore per farne esperienza sono i canali stessi: per l’occasione, diverse crociere seguono l’itinerario speciale organizzato dal festival offrendo anche approfondimenti sulle opere d’arte attraverso commenti dal vivo o un’audioguida.

Festival invernale Amsterdam

Fonte: iStock

Opere installate per il Light Festival di Amsterdam

Krampus, Austria/Germania/Nord Italia

Il 6 dicembre, in Paesi come l’Austria, la Germania o il Nord Italia, si celebra la festa di San Nicola, un vescovo del III secolo diventato patrono dei bambini e ispiratore della leggenda di Babbo Natale. Nelle Alpi centro-europee, in particolare in Baviera, in tutto il territorio austriaco e in Alto Adige, il giorno di San Nicola coincide con la distribuzione dei doni ai bambini buoni, mentre a quelli cattivi ci pensano altri personaggi: i temibili Krampus.

Queste figure demoniache sono presentate come l’assistente di San Nicola: il 6 dicembre e in altre occasioni durante il mese, viene organizzata una sfilata dove i Krampus sfilano insieme al Santo spaventando i presenti e punendoli con una frusta realizzata con materiali naturali. In alcune città, come Berchtesgaden, sia San Nicola che i Krampus vanno di casa in casa per portare i doni ai bambini o punirli.

Dragon Carnival, Slovenia

Un festival invernale particolarmente suggestivo è quello organizzato in diverse zone della Slovenia. Questa tradizione, chiamata Dragon Carnival, risale al periodo del paganesimo seppur dopo il 1300, quando nell’Europa centrale si assistette alla fusione di tradizioni pagane e cristiane, le celebrazioni mascherate cominciarono a essere organizzate nei giorni precedenti il periodo di digiuno quaresimale.

Durante il Carnevale potrete ammirare carri con draghi giganti e sfilate con i costumi e le maschere tipiche slovene, le quali si contraddistinguono per i colori accesi e per i tratti distintivi che richiamano gli ambienti rurali del passato. Le figure carnevalesche più conosciute del paese sono il ‘kurent‘, originario della città di Ptuj, il ‘laufar‘ del villaggio di Cerkno e lo ‘škoromat‘ del villaggio di Hrušica.

Nell’area circostante Lubiana, invece, sono la ‘mačkara‘ e il ‘petelin‘ del villaggio di Dobrepolje. Nel 2025 il festival si terrà dal 6 al 16 febbraio.

Festival invernali Slovenia

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Le maschere tipiche del Carnevale sloveno

Mari Lwyd, Galles

Durante il periodo natalizio e di Capodanno, il Galles conquista i viaggiatori con una tradizione particolare: il Mari Lwyd. In questa occasione, gli abitanti di diverse città decorano il cranio di un cavallo con nastri e festoni, mentre gli occhi vengono sostituiti da due palline di Natale, il tutto fissato a un palo e a un lenzuolo e indossato come un costume.

L’uomo che indossa il costume, accompagnato da un gruppo di seguaci, cammina per il quartiere bussando alle porte e chiedendo, recitando dei versi, di essere ammesso e di ricevere cibo e bevande. L’evento più importante si svolge ogni gennaio nella città di Chepstow, al confine con l’Inghilterra, dove decine di questi strani cavalli scheletrici invadono le strade.

Ognuno di essi è accompagnato da una squadra di ballerini che si esibiscono in tutta la città prima di sfilare con le Mari Lwyds verso il museo cittadino, nei vari pub e al castello di Chepstow, dove bussano alla porta richiamando la tradizione.

Carnevale delle Isole Canarie

Inverno è sinonimo di Carnevale e uno degli spettacoli più suggestivi e vibranti d’Europa viene organizzato alle Isole Canarie. Con questo evento allegria, costumi e carri allegorici portano colore tra le strade attraverso sfilate spettacolari che si svolgono al ritmo travolgente di batucada e salsa. Si tratta di un Carnevale unico che vi farà vivere una vacanza speciale, ma soprattutto calda: le temperature miti delle Isole Canarie permettono di dimenticare per qualche giorno il freddo italiano nei mesi di febbraio e marzo. Ogni isola vive il Carnevale a modo suo e ognuno di essi ha le proprie tipicità, da Tenerife a Gran Canaria.

Carnevale Tenerife

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Il Carnevale invernale di Tenerife
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Cosa vedere a Schengen, il villaggio dove è stato firmato l’accordo

La sua fama nasce nel 1985, quando il borgo si trasformò nella location storica in cui venne firmato “l’accordo di Schengen”, formalizzando la decisione presa tra i Paesi dell’UE originari per abolire i controlli alle frontiere tra i loro territori. È un luogo che viene nominato spesso, ma l’avete mai considerato come una città da visitare? Se non ci avete mai pensato, forse è giunto il momento di rimediare. Schengen, infatti, attira ogni anno circa 50.000 persone provenienti da ogni parte del mondo!

Ma quali sono le cose da fare e cosa vedere a Schengen? Scopriamolo insieme!

I musei di Schengen

Sono diversi i musei visitabili a Schengen, seppur attualmente il più famoso sia chiuso fino a giugno 2025 perché in fase di ristrutturazione. Stiamo parlando del Museo Europeo, creato per ripercorrere i primi passi e lo sviluppo del trattato decisivo diventato simbolo di libertà di movimento e di abolizione delle frontiere all’interno dell’Unione Europea. Quando aperto venivano organizzate visite guidate grazie alle quali era possibile apprendere aneddoti e curiosità sull’Accordo di Schengen e il suo impatto sulla nostra vita di oggi.

Un altro museo presente in città è A Possen: Vino, folklore e giocattoli, che collega sette case, la più antica delle quali risale al 1617 e mostrata nel suo aspetto originale. Qui potrete fare un viaggio nel tempo e osservare da vicino la vita quotidiana di una tipica famiglia di viticoltori del XVIII e XIX secolo, mentre il museo dei giocattoli espone orsacchiotti, vecchie bambole, trenini elettrici e altri giocattoli di latta. In programma ci sono anche mostre temporanee, visite tematiche, laboratori per bambini e adulti, mostre e serate musicali.

Infine c’è anche la Fondazione Valentiny che ospita una parte delle creazioni architettoniche e artistiche di François Valentiny, intorno ai 3260 oggetti. Disegni, schizzi, sculture e modelli sono stati realizzati in parte in collaborazione con il suo partner viennese Hubert Hermann.

Il monumento dedicato all’accordo

Per celebrare la firma del trattato, nella città di Schengen è stato progettato e costruito anche un monumento apposito visitabile gratuitamente. Situato nella “Place de l’Accord de Schengen”, è composto da tre colonne in acciaio Cor-Ten ed è stato eretto nel 1997 vicino all’imbarco della nave M.S. Princesse Marie-Astrid.

Attività all’aperto

Il borgo di Schengen, situato nel Cantone di Remich a Lussemburgo, è una destinazione famosa non solo per la sua storia e i musei, ma anche per i suoi paesaggi pittoreschi tra vigneti, castelli e la bellezza scenica del fiume Mosella. Nei dintorni della città ci sono diverse aziende vinicole che, previa prenotazione, propongono tour e degustazioni, mentre gli scenari naturali circostanti offrono la location perfetta dove fare escursioni all’aria aperta.

In estate, sia gli abitanti che i visitatori approfittano dei laghi presenti per prendere il sole e rinfrescarsi, mentre anche nelle altre stagioni è possibile scoprire il territorio in modo sostenibile visitandolo in bicicletta. Per gli amanti della natura, inoltre, è imperdibile la riserva naturale Haff Réimech: qui è presente un futuristico centro di conservazione situato su un’isola artificiale ai piedi dei vigneti.

Al piano terra sono esposte informazioni sulla storia dell’area protetta e sul mondo sottomarino, mentre al piano superiore potete scoprire tutto ciò che riguarda gli uccelli e le piante locali. Alla visita al centro potete abbinare un tour di birdwatching nella riserva naturale.

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Perché il 2025 è l’anno perfetto per viaggiare in Asia

Dopo anni di restrizioni provocate dalla pandemia, l’Asia sta riaprendo le porte ai viaggiatori che desiderano immergersi tra i suoi tesori culturali e naturali. In Cina, per esempio, è possibile viaggiare per un massimo di 30 giorni senza richiedere un visto d’ingresso, mentre la Thailandia espande sempre più le sue possibilità guardando non solo ai turisti, ma anche ai nomadi digitali con visti studiati ad hoc.

Se l’Asia chiama, i viaggiatori rispondono: quest’ultimi, per un motivo o per un altro, sono sempre più interessati a esplorare questa parte di mondo e il 2025 sarà probabilmente l’anno in cui molti di loro realizzeranno questo sogno. Sono i dati emersi dall’analisi di Amadeus, società specializzata nella fornitura di software per il settore turistico e dei viaggi a livello globale.

Secondo i dati raccolti sul traffico, i viaggi in uscita da Chengdu in Cina sono aumentati del 66% raggiungendo i 35,2 milioni di passeggeri tra il 2016 e il 2023. Analogamente, il traffico in uscita da Guangzhou è aumentato del 20%. Nello stesso periodo, il traffico in uscita da Delhi in India, un altro Paese caratterizzato da una forte crescita nel settore turistico, è aumentato del 31% superando i 30 milioni di passeggeri.

Scopriamo insieme, nel dettaglio, perché il 2025 è l’anno perfetto per viaggiare in Asia.

Visti d’ingresso e valute convenienti

Per attirare i visitatori stranieri, la Cina ha esteso fino alla fine del 2025 l’ingresso senza visto per numerosi Paesi, tra cui l’Italia. Chiunque possieda un passaporto ordinario e valido potrà visitare la Cina per affari, turismo, visite a parenti e amici senza necessità di richiedere un visto d’ingresso, a condizione che il soggiorno non superi i 30 giorni.

Il prossimo anno, quindi, potrebbe essere il momento giusto per esplorare in modo più semplice e senza troppe burocrazie un Paese dai forti contrasti, dove i paesaggi straordinari, sia naturali che urbani, offrono infinite possibilità di creare itinerari unici ed entusiasmanti.

In più, secondo l’agenzia di rating creditizio statunitense Fitch Ratings, il turismo in Asia dovrebbe tornare ai livelli pre-Covid entro la prima metà del 2025 anche grazie all’indebolimento delle valute locali, un fattore che rende le destinazioni più accessibili ai visitatori stranieri.

Cina

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I paesaggi mozzafiato della regione di Guangxi

Sono in Asia le location di serie tv molto attese

Ad alimentare l’interesse nei confronti dell’Asia ci sono anche alcune delle serie tv più attese. Un dato che non stupisce considerando che tra le tendenze per i viaggi del 2025 c’è anche il set-jatting, ossia la tendenza a trascorrere le vacanze nei luoghi dove si sono svolte le riprese di un film o una serie.

La Thailandia, per esempio, sarà probabilmente la destinazione turistica più chiacchierata del 2025 perché il prossimo anno uscirà la terza stagione della popolare serie televisiva “The White Lotus”, ambientata tra Bangkok, Phuket e Ko Samui.

Inoltre, la messa in onda della seconda stagione della serie sudcoreana “Squid Game” dovrebbe ulteriormente accrescere l’interesse per i viaggi in Corea del Sud. Allo stesso tempo, la serie uscita nel 2024 “Shōgun” ha ispirato tour storici in Giappone (un trend destinato a crescere considerando che sono state commissionate la seconda e la terza stagione). A consolidare l’interesse per il Giappone contribuirà anche l’Expo 2025, che si svolgerà a Osaka.

Voli diretti dall’Italia

A rafforzare questo slancio verso l’Asia c’è anche l’aumento dei voli diretti, che consentono di raggiungere alcune delle mete più belle con comodità e convenienza. Iberia, per esempio, ha recentemente lanciato voli diretti tra Madrid e Tokyo, permettendo ai viaggiatori spagnoli di esplorare il Giappone in modo più semplice.

Dall’Italia, invece, sono stati introdotti nuovi voli già nei mesi scorsi. Dal 16 novembre, per esempio, sono cominciati i voli diretti da Roma Fiumicino per Bangkok con ITA Airways a bordo di un Airbus A330neo. Il volo è operativo cinque volte alla settimana il lunedì, il mercoledì, il giovedì, il sabato e la domenica alle 15:15 con arrivo a Bangkok alle ore 07:40 (ora locale), mentre il volo di rientro è il lunedì, il martedì, il giovedì, il venerdì e la domenica alle ore 12:15 (ora locale) con arrivo a Roma alle ore 19:15.

Anche da Milano ci saranno tante opportunità per volare senza scali verso l’Asia. All Nippon Airways, la più grande compagnia aerea giapponese, collega l’aeroporto di Malpensa a Tokyo Haneda con un volo diretto disponibile tre volte a settimana (martedì, giovedì e domenica). Cathay e la compagnia low-cost Hk Express, invece, collegano Malpensa con Hong Kong e con altre 19 destinazioni nella Cina continentale.

Hong Kong

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Il fascino della città di Hong Kong al crepuscolo

Nuove aperture per il turismo del lusso

Per chi ama il lusso, l’Asia è la destinazione perfetta. Sempre nuovi hotel aprono le loro porte ai viaggiatori che non pensano troppo al budget, ma ricercano strutture caratterizzate da un design innovativo, dall’utilizzo creativo di edifici storici, dalle posizioni mozzafiato o da un servizio eccezionale.

In particolare sono la Thailandia e l’India le mete in cui trovare gli hotel migliori, citati anche dalle principali riviste di settore. Se fate parte di questa categoria di viaggiatori, date un’occhiata alle nuove aperture per il 2025 perché saranno davvero pazzesche.

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Chemnitz Capitale della Cultura 2025: programma ed eventi

Dal 1985, l’Unione Europea designa alcune città come Capitali della Cultura, un titolo pensato per celebrare la ricca diversità culturale europea e promuovere l’unità e la cooperazione internazionale. Questa iniziativa incoraggia le città a presentare al grande pubblico il proprio patrimonio culturale attraverso un fitto programma di eventi organizzati durante tutto il 2025. Tra queste, insieme alle città gemelle di Nova Gorica e Gorizia, situate ai due lati del confine tra Slovenia e Italia, e Agrigento in Sicilia, c’è anche la città e la regione circostante di Chemnitz, in Germania.

Incastonata nel cuore della Sassonia Chemnitz, spesso soprannominata la “Manchester sassone” per il ruolo centrale occupato durante la Rivoluzione Industriale, sta vivendo un periodo di rinascita puntando a un futuro inclusivo e sostenibile. Drasticamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente plasmata dal dominio della Germania Est, ha attraversato negli anni numerosi cambiamenti.

Nel 2019 la regione mineraria dell’Erzgebirge/Krušnohorí è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e, quest’anno, con la nomina a Capitale della Cultura, vuole mostrarsi al mondo in una veste nuova invitando i viaggiatori a visitarla e scoprirla partecipando a un ricco calendario di eventi.

Inaugurazione ufficiale come Capitale della Cultura 2025

La prima data in programma, quella dedicata all’inaugurazione ufficiale di Chemnitz come Capitale della Cultura, è il 18 gennaio. Per l’occasione saranno allestiti tre palchi nella Piazza del Municipio, dove verranno presentati oltre 60 dei 160 progetti che si svolgeranno durante l’anno. Sin dal primo giorno, i partecipanti avranno l’occasione di immergersi nel patrimonio culturale della città partendo da un assaggio delle specialità gastronomiche tipiche.

Dalle ore 17:00, 120 volontari arriveranno con la storica locomotiva a vapore “Hegel” che attraverserà il centro città facendo diverse tappe, rievocando il passato industriale di Chemnitz. Lo spettacolo di apertura vero e proprio inizia alle 19:00 nella piazza intorno alla statua di Karl Marx, situata proprio nel centro città, dove si terrà uno spettacolo con musica, danza e narrazioni culturali. La giornata termina nei club di Chemnitz, anche questi parte integrante del panorama cittadino.

Chemnitz capitale della cultura

Fonte: iStock

Piazza del Municipio a Chemnitz

Gli eventi organizzati durante l’anno

Se state programmando un viaggio in Germania, fate un salto anche nella cittadina di Chemnitz perché il programma in serbo per quest’anno è davvero ricco di eventi. In un periodo in cui visitare destinazioni meno conosciute diventa sempre più importante per alleggerire le mete colpite dal turismo di massa, le Capitali della Cultura ricoprono un ruolo fondamentale. Non a caso, il motto scelto da Chemnitz e dai 38 comuni partner è proprio “C the Unseen”, ossia rendere visibili tesori nascosti e portare alla luce ciò che è poco conosciuto.

Ed è con questo spirito che la città non vede l’ora di accogliere nuovi viaggiatori per farsi conoscere attraverso un calendario ricco di proposte. Tra gli eventi più attesi c’è sicuramente il Festival KOSMOS per la democrazia, una celebrazione della diversità e del dialogo con concerti, letture e dibattiti previsto dal 13 al 15 giugno 2025.

Dal 9 al 13 settembre ci sarà la European Peace Ride, una gara ciclistica che unisce Germania, Polonia e Repubblica Ceca, e a giugno, con data ancora da definirsi, “Odissea in C”, una performance di danza del balletto di Chemnitz ispirata all’Ulisse di James Joyce. Dal 18 luglio al 17 agosto 2025 ci sarà Begehungen Art Festival, un festival d’arte contemporanea organizzato in una centrale elettrica dismessa.

Mostre ed eventi culturali

Sono tante anche le mostre organizzate, come “Tales of Transformation” al Museo Industriale di Chemnitz, una riflessione sullo sviluppo delle ex città industriali europee, visitabile dal 25 aprile al 16 novembre 2025. La mostra “Realtà europee”, invece, esplora il realismo degli anni ’20 e ’30 su una scala senza precedenti, mentre quella su Edvard Munch vi permetterà di ammirare le collezioni d’arte del pittore norvegese approfondendo il tema della paura.

Infine, tra gli eventi culturali organizzati spicca anche “Silberglanz und Kumpeltod”, una retrospettiva sulla storia mineraria della regione, in corso al museo di archeologia SMAC fino al 29 giugno 2025.

Percorsi artistici

Un altro progetto interessante realizzato in occasione di quest’anno all’insegna della cultura è “The Purple Path”: si tratta di un percorso artistico e scultoreo che mette in mostra opere di rinomati artisti internazionali, nazionali e sassoni. Il risultato è una mostra allestita negli spazi pubblici che racconta la storia delle persone, dell’artigianato e dell’industria del territorio.

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Le mostre più belle da vedere nel 2025

2025: nuovo anno, nuovi propositi, nuove mostre da vedere per soddisfare la nostra voglia di scoperta, arte e cultura. Sia in Italia che all’estero avremo tantissime opportunità per lasciarci travolgere dalla bellezza raccontata in forme diverse: moda, fotografia, pittura, scultura e cinema, per citarne alcune.

Qui abbiamo selezionato alcune delle mostre più belle da vedere nel 2025, così da aiutarvi a pianificare i vostri prossimi viaggi anche in base alle mostre che, mese dopo mese, arricchiranno in meglio il nostro bagaglio culturale.

Le mostre da non perdere in Italia

Partiamo dalle mostre in calendario in alcune città italiane, tra fotografia di moda e di viaggio, pitture sognanti e opere che uniscono arte e politica.

George Hoyningen-Huene: Glamour e Avanguardia, Milano

Dal 21 gennaio al 18 maggio 2025, Palazzo Reale a Milano ospiterà una prima assoluta in Italia: oltre 100 scatti iconici con stampe al platino immortalati da George Hoyningen-Huene. Fotografo per Vogue, Vanity Fair e Harper’s Bazaar, è il protagonista di una riscoperta globale grazie alle numerose mostre organizzate in diverse città europee.

Non tutti lo conoscono, ma dovrebbero: nato a San Pietroburgo nel 1900, fuggito a Londra insieme alla famiglia all’indomani della Rivoluzione d’Ottobre, lavorò soprattutto tra Parigi, New York e Hollywood. Fin da subito si fece notare per il suo occhio attento, in particolare nel campo della moda. Iniziò a pubblicare i suoi scatti dal 1926 su Vogue, Vanity Fair e Harper’s Bazaar, ispirando i fotografi delle generazioni successive come Richard Avedon e Nick Knight.

Una figura interessante che entra a far parte della cerchia ristretta di Man Ray, frequentando artisti surrealisti come Salvador Dalì, Lee Miller, Pablo Picasso e Jean Cocteau.

La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis, Brescia

Andiamo a Brescia, dove Palazzo Martinengo ospiterà dal 25 gennaio al 15 giugno una mostra dedicata alla Belle Époque. Qui avrete l’opportunità di ammirare i capolavori che Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos e Mancini eseguirono durante gli anni trascorsi a Parigi. Fu nella capitale francese, infatti, che questi pittori italiani trovarono il successo immortalando le piazze parigine, i lunghissimi boulevard, gli interni delle case borghesi e gli affollati caffè.

Il percorso espositivo è suddiviso in nove sezioni e custodisce oltre 100 opere, provenienti soprattutto da collezioni private, solitamente inaccessibili, e da altri musei come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e il Museo Civico di Palazzo Te di Mantova. Tra le opere esposte citiamo il “Ritratto di signora in bianco” di Giovanni Boldini, “Sulla panchina agli Champs Elysées” di Giuseppe De Nittis e “Al Café Nouvelle Athènes” di Federico Zandomeneghi.

Ai Weiwei. Who am I?, Bologna

Se non l’avete ancora fatto, avete tempo fino al 4 maggio 2025 per scoprire il mondo di Ai Weiwei, il più famoso artista contemporaneo cinese, ma soprattutto un intellettuale dissidente. Ai Weiwei, infatti, fu arrestato nel 2011 durante la stretta del governo comunista contro blogger, attivisti e scrittori accusati di cospirare per una supposta “primavera cinese”.

La mostra, allestita a Palazzo Fava a Bologna, mostra l’impegno e la ricerca costante della verità da parte dell’artista, una ricerca che l’ha portato a essere un perseguitato politico. Combinando una vasta gamma di media per esprimere idee complesse e provocatorie, la mostra ci aiuta a immergersi nel suo pensiero attraverso oltre 50 opere tra installazioni, sculture, video e fotografie.

Steve McCurry – Children, Fermo

Chi ama viaggiare sicuramente conosce il fotografo Steve McCurry: i suoi scatti sono tra i più iconici e famosi. Dal 20 dicembre 2024 al 4 maggio 2025, Palazzo dei Priori a Fermo espone oltre 50 fotografie del celebre fotografo americano le quali esplorano un percorso emozionante con focus sull’infanzia. Si tratta di una mostra importante perché è l’unica esposizione tematica interamente dedicata ai bambini, realizzata nell’arco di quasi cinquant’anni di carriera.

Le immagini alternano guerra e poesia, sofferenza e gioia, stupore e ironia e provengono da ogni angolo del mondo, ritraendo i più piccoli in scene di vita quotidiana e offrendo un omaggio a questo periodo straordinario della vita. Lo stesso Steve McCurry ha dichiarato: “Ho avuto il grande privilegio di fotografare i bambini di tutto il mondo e ora che ho una figlia anch’io apprezzo ancora di più la loro energia, la loro curiosità, le loro potenzialità. Nonostante il contesto difficile in cui molti di loro nascono, i bimbi hanno la capacità di giocare, sorridere, ridere e condividere piccoli momenti di gioia. C’è sempre la speranza che un bambino possa crescere e cambiare il mondo.”

Mostre Italia 2025

Fonte: Ufficio Stampa/©Steve McCurry All rights reserved

Uno scatto dalla mostra Children di Steve McCurry

Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo, Roma

Fino al 23 marzo, il Museo di Roma ospita la mostra dedicata alle artiste che lavorarono nella Capitale a partire dal XVI secolo, con un percorso che giunge fino al 1800 e alle nuove modalità di progressivo accesso alla formazione che lentamente si impongono in accordo con il panorama europeo. Il progetto espositivo propone circa 130 opere, realizzate da cinquantasei diverse artiste, attive in città stabilmente o per periodi più o meno lunghi.

Tra queste citiamo la presenza delle famose Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi e Giovanna Garzoni, e delle meno note Giustiniana Guidotti, Ida Botti o Amalia De Angelis, oltre che Maria Felice Tibaldi Subleyras, Angelika Kaufmann, Laura Piranesi e Marianna Candidi Dionigi.

Le mostre da non perdere in Europa

Se state programmando un viaggio in alcune di queste splendide città europee, segnatevi in agenda queste mostre perché daranno un valore aggiunto alla vostra esperienza.

From the Heart to the Hands: Dolce & Gabbana, Parigi

Al Grand Palais di Parigi, dal 10 gennaio al 31 marzo, ci sarà una mostra dedicata alla maison Dolce & Gabbana. Curata da Florence Müller, ex docente presso l’Istituto Francese della Moda di Parigi, l’esposizione presenterà oltre 200 creazioni dei designer Domenico Dolce e Stefano Gabbana, fondatori della casa di moda nel 1985. “Sviluppandosi attraverso una serie di dieci sale che coprono 1.200 metri quadrati, la mostra esplora l’approccio non convenzionale del marchio al mondo del lusso, abbracciando l’umorismo, l’irriverenza e la sovversione”, come dichiarato in un comunicato stampa.

La scenografia di ogni sezione trae ispirazione dalla storia dell’arte italiana, dall’opera, dall’arte dello stucco, dall’architettura, in particolare dal Palazzo Farnese di Roma, capolavoro del Rinascimento, dal design degli interni barocchi, e dal Tempio della Concordia ad Agrigento, costruito intorno al 430 a.C. in Sicilia.

Radical! Women Artists and Modernism 1910–1950, Vienna

Dal 18 giugno al 12 ottobre, al Palazzo Belvedere di Vienna, ci sarà una mostra davvero interessante. L’esposizione è dedicata a più di sessanta artiste provenienti da oltre venti paesi, aprendo nuove prospettive sulla diversità e sugli aspetti innovativi del Modernismo. Ad accomunare le artiste è la ricerca di nuovi linguaggi visivi e forme di rappresentazione pensate per catturare l’essenza del mondo moderno.

Le opere documentano una società in cambiamento e le reazioni delle artiste a questioni urgenti in un periodo caratterizzato da sconvolgimenti storici e cambiamenti tecnologici. Tra le donne protagoniste della mostra citiamo Gertrud Arndt, Bendetta, Romaine Brooks, Elizabeth Catlett, Claude Cahun, Sonia Delaunay, Inji Efflatoun, Alexandra Exter, Leonor Fini, Jacoba van Heemskerck van Beest e Hannah Höch.

Nigerian Modernism, Londra

Londra è una città che di mostre ne ha davvero tantissime e scegliere potrebbe essere una decisione complessa. Se state cercando un’esibizione diversa dalle altre, noi vi consigliamo quella organizzata al Tate Modern dall’8 ottobre 2025 all’11 maggio 2026. Sullo sfondo di una fervida ribellione culturale e artistica, il Modernismo Nigeriano esalta le conquiste degli artisti locali, sia prima che dopo l’indipendenza nazionale dal dominio coloniale britannico nel 1960.

Questo movimento artistico racconta la storia di reti creative che collegavano città come Zaria, Ibadan, Lagos ed Enugu, ma anche centri artistici internazionali come Londra, Monaco e Parigi. Attraverso gruppi pionieristici come la Zaria Art Society e l’Mbari Artists’ and Writers’ Club, questi artisti hanno sapientemente fuso tradizioni e tecniche nigeriane, africane ed europee, dando vita a opere vibranti e multidimensionali.

Wes Anderson: The Exhibition, Londra

Abbiamo detto che Londra ha sempre qualche mostra interessante: ecco perché non abbiamo resistito e ne abbiamo inserito un’altra, questa volta organizzata al Design Museum dal 21 novembre 2025 al 4 maggio 2026. Stiamo parlando della mostra dedicata all’eccentrico regista Wes Anderson che, per l’occasione, aprirà i suoi archivi personali.

Negli ultimi quasi 30 anni, il cineasta americano ha sviluppato uno stile visivo inconfondibile e assolutamente unico che fa impazzire anche i social nella creazione di contenuti ispirati alle sue pellicole. La mostra è realizzata in collaborazione con la Cinémathèque française e la casa di produzione di Anderson, American Empirical Pictures; lo stesso regista è personalmente coinvolto nella cura dell’esposizione.

Anselm Kiefer: Where Have All the Flowers Gone, Amsterdam

Dal 7 marzo al 9 giugno, Vincent van Gogh e Anselm Kiefer saranno protagonisti di una mostra a due sedi che aprirà ad Amsterdam. Anselm Kiefer: Where Have All the Flowers Gone sarà divisa tra il Museo Van Gogh e lo Stedelijk Museum con l’obiettivo di mettere in luce la decennale fascinazione di Kiefer per l’artista olandese e per offrire una nuova prospettiva sul suo più ampio sviluppo artistico.

Al Museo Van Gogh, le mostre includeranno disegni realizzati da Kiefer durante un viaggio tra Paesi Bassi, Belgio e Francia da adolescente, ripercorrendo le orme di Van Gogh, mentre lo Stedelijk esporrà per la prima volta tutte le opere di Kiefer presenti nella sua collezione. Queste includeranno film e tele famose come “Innenraum” (Interno), che raffigura la sala dei mosaici della cancelleria del Reich, ormai demolita, a Berlino, simbolo della dittatura nazista.

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Befana a Venezia: cosa vedere e cosa fare

Il 6 Gennaio gli italiani festeggiano l’Epifania, il 12 giorno da Natale. Secondo la tradizione in questa giornata si festeggia, quindi, la Befana, conosciuta anche come la Buona Strega, che consegni regali e dolcetti a tutti i bambini d’Italia. Non solo: quella del 6 Gennaio è una giornata ricca di eventi in tutto il Paese e la città di Venezia non è da meno. Ecco cosa fare a Venezia il giorno della Befana.

Regata delle Befane sul Canal Grande

Uno degli appuntamenti più attesi a Venezia il giorno della Befana è la Regata delle Befane. Un evento che è diventato ormai una tradizione storica della città lagunare da oltre quarant’anni. Questa gara viene organizzata dalla storica Reale Società Canottieri Bucintoro ed è una competizione decisamente vivace. Si sfidano sul Canal Grande circa 50 membri del club, veri e propri atleti vestiti da Befana e da Babbo Natale, che partono da San Tomà ed arrivano al Ponte di Rialto, dove una gigantesca calza segna il traguardo finale.

L’evento inizia generalmente alle 8.30 del mattino, con i preparativi ai Magazzini del Sale alle Zattere, con la gara che prende il via alle 9.30. Si tratta di un’occasione imperdibile per vivere l’atmosfera di questa festività a Venezia, dove migliaia di persone accorrono e assistono gli atleti lungo tutto il canale. Un evento unico per grandi e bambini.

Spettacoli e animazioni a Piazza San Marco

Un altro evento importante il giorno dell’Epifania a Venezia si svolge a mezzogiorno in Piazza San Marco. Allo scoccare dell’ora, infatti, si può assistere alla processione dei Magi davanti alla statua della Vergine Maria. Si tratta di statue di legno, copie fedeli delle originali, che vennero realizzare attorno al 1500, che raffigurano un angelo che suona una tromba ed i tre Re Magi che vengono trascinati da un meccanismo a binario sulla Torre dell’Orologio. Queste figure escono dal pannello delle ore, passano davanti alla Madonna col Bambino e poi rientrano dal pannello dei minuti, al lato opposto.

Oltre a questa rappresentazione, in Piazza San Marco non mancano spettacoli ed intrattenimenti per grandi e bambini, grazie alla presenza di artisti di strada, musicisti e giocolieri.

Regata delle Befane a Venezia che si svolge il giorno dell'Epifania. In foto donne vestite da befana su una zattera

Fonte: iStock

La Regata delle Befane di Venezia

L’Epifania nei dintorni di Venezia: la Befana a Zelarino

Nelle vicinanze di Venezia si celebra la Festa della Befana nella piccola cittadina di Zelarino. Qui, nel piazzale della Parrocchia, si tiene il tradizionale mercatino dedicato alle tradizioni popolari, all’artigianato storico e alle opere d’ingegno. L’occasione giusta per trovare idee regalo unico da regalare a grandi e bambini in occasione dell’Epifania.

Il mercatino è aperto dalle 9.00 alle 19.00 e durante la giornata sono previste animazioni adatti a tutti: spettacoli di magia, clown, esibizione di una band e la tradizionale Piroe Paroea, ovvero l’accensione di un falò in onore della Befana, che generalmente arriva donando piccoli regali e calze ai più piccoli. L’evento ideale per le famiglie!

La Befana a Venezia è l’occasione giusta per concludere le vacanze natalizie, con eventi adatti a visitatori di tutte le età. In città e nei suoi dintorni è possibile vivere alcune feste tradizionali, in una cornice unica al mondo. Insomma, non bisogna proprio perdere l’opportunità di vivere l’atmosfera festosa e vivace della laguna di Venezia.

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Giubileo 2025, gli eventi gratuiti del mese di gennaio

Con l’apertura delle Porte Sante – la prima in ordine di tempo è stata quella presso la Basilica di San Pietro, lo scorso 24 dicembre –, il Giubileo 2025 entra nel vivo. E l’intera città di Roma si prepara a vivere un gennaio all’insegna della spiritualità e della cultura. La città eterna si trasforma, infatti, nella cornice perfetta per eventi gratuiti che offrono a residenti, turisti e pellegrini svariate occasioni per scoprirne il patrimonio artistico e religioso senza spendere necessariamente mettere mano al portafoglio.

Dalle visite guidate nei musei e nelle aree archeologiche, agli spettacoli all’aperto e alle iniziative pensate per la famiglia, gennaio si rivela il mese ideale per esplorare la Capitale anche dopo la grande affluenza festiva. Ma che cosa fare, allora, a Roma a gennaio? Tra le proposte gratuite per Capodanno e i prossimi eventi giubilari, ecco gli eventi più interessanti da non perdere.

Le Porte Sante in Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura

Per i fedeli, i primi due appuntamenti dell’Anno Santo non possono che essere quelli con l’apertura delle ultime due Porte Sante in città. Eventi che rappresentano un invito simbolico e spirituale a intraprendere un cammino di fede, conversione e riconciliazione. Dopo San Pietro e San Giovanni in Laterano (a cui si aggiunge, per la prima volta nella storia giubilare, l’apertura della Porta Santa presso il carcere romano di Rebibbia), tocca ora alle ultime due Basiliche papali.

Il 1° gennaio 2025 tocca alla Basilica di Santa Maria Maggiore dove il rito di apertura è in programma alle ore 17. A seguire, la celebrazione della Santa Messa presieduta da S. Em. il Card. Rolandas Makrickas. Proprio per agevolare lo svolgimento del rito, la basilica chiude alle ore 14 per riaprire alle 15.15 fino alle 15.30, con ingresso è consentito fino a esaurimento posti.

A qualche giorno di distanza, invece, verrà aperta la Porta Santa nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, dove il 5 gennaio alle ore 10 l’Em.mo Sig. Cardinale J. M. Harvey presiederà la Concelebrazione Eucaristica con il rito dell’Apertura. Come per quelle già aperte, attraversare la Porta Santa in queste basiliche permette ai fedeli di ottenere l’indulgenza plenaria, tra le grazie più rilevanti dell’Anno Giubilare.

La Crocifissione Bianca di Marc Chagall

Per chi si trova a Roma, da qualche settimana, la città gode di un nuovo prestigioso hub culturale. Si tratta del Museo del Corso – Polo museale, nato dall’unione di Palazzo Sciarra Colonna e Palazzo Cipolla, che ha aperto al pubblico lo scorso 27 novembre. Ad accompagnare l’inaugurazione, nell’ambito delle celebrazioni del Giubileo, è la straordinaria esposizione de La Crocifissione Bianca di Marc Chagall, capolavoro assoluto per la prima volta esposto nella Capitale.

L’opera proviene, infatti, dall’Art Institute of Chicago ed è visibile gratuitamente a Palazzo Cipolla fino al 27 gennaio 2025. Il quadro risale al 1938 e si configura come risposta dell’artista agli orrori della Notte dei Cristalli, diventando così simbolo di denuncia ma anche di speranza. La figura di Cristo in croce rappresenta, infatti, la sofferenza del popolo ebraico promuovendo al contempo la solidarietà religiosa. Una scelta, quella di esporre La Crocifissione Bianca che risulta particolarmente significativa anche per i tempi che stiano vivendo. Realizzata da Chagall (di origini ebraiche e cresciuto in Bielorussia) in uno dei momenti più bui del secolo scorso, l’opera ricorda le persecuzioni subite dagli ebrei e si carica di un forte messaggio universale per un invito alla tolleranza e al dialogo.

Chagall a Roma Crocifissione Bianca

Fonte: Ufficio Stampa

La Crocifissione Bianca di Marc Chagall esposta a Roma (Ph. Vinicio Ferri Courtesy Fondazione Roma)

In occasione dell’esposizione, S.E. Mons. Salvatore Fisichella, Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha dichiarato: «L’apertura del nuovo polo museale della Fondazione Roma rappresenta un apporto fondamentale per le attività culturali della città di Roma e dell’intero Paese. Nel congratularmi per la riapertura sono contento che l’evento coincida con l’iniziativa del Dicastero per l’Evangelizzazione in vista del Giubileo di esporre l’opera di Marc Chagall The White Crucifixion. Un evento unico che consentirà al polo museale di essere visitato da una grande moltitudine di persone».

Ma l’opera è solo il primo passo del programma del nuovo Museo del Corso – Polo museale che si propone di promuovere l’accesso alla cultura valorizzando la collezione permanente ma anche offrire mostre temporanee dedicate ai grandi maestri dell’arte mondiale come Picasso e Dalì.

Ingresso gratuito al Sistema Musei di Roma Capitale (1° gennaio) e ai Musei Vaticani (26 gennaio)

Anche per il 2025, il Sistema Musei di Roma Capitale garantisce l’ingresso gratuito nelle  sedi aderenti per il giorno di Capodanno. Per tutta la giornata, dunque, è previsto l’accesso straordinario a musei, mostre temporanee, aree archeologiche e siti monumentali, con la possibilità di visite guidate curate da esperti del settore.

Tra i luoghi ad accesso gratuito si segnalano:

  • I Fori Imperiali
  • Il Circo Massimo (qui si può anche vivere, su prenotazione, l’esperienza immersiva Circo Maximo Experience in realtà aumentata e virtuale)
  • Il Museo della Forma Urbis
  • L’Area Sacra di Largo Argentina

È pensato per le famiglie, poi, l’evento Lettere al museo per Capodarte presso il MACRO di via Nizza, dalle 16.30 alle 18. L’attività prevede una visita guidata alla mostra Post Scriptum – Un museo dimenticato a memoria a cura di Luca Lo Pinto con laboratori di scrittura e disegno. L’iniziativa è rivolta a un pubblico dai 7 ai 99 anni (prenotazione obbligatoria) ed è organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo.

Ai Musei Vaticani, invece, l’ingresso è gratuito ogni ultima domenica del mese, giornata che cade il 26 gennaio 2025. In questa data si può accedere alle meraviglie dell’enorme struttura all’interno della Città del Vaticano senza necessità di alcuna prenotazione, nella fascia oraria che va dalle 9 alle 12.30 con chiusura prevista alle ore 14.

VII Edizione della Mostra ‘100 Presepi in Vaticano’

C’è tempo fino al 6 gennaio per visitare la settima edizione dell’esposizione internazionale 100 Presepi in Vaticano, dedicata quest’anno al tema della ‘Speranza che non delude’ con natività da tutto il mondo nell’ambito della rassegna Giubileo è cultura. In totale, i presepi accolti lungo il colonnato del Bernini in Piazza San Pietro sono 125, provenienti da Europa, Stati Uniti, Costa Rica, Venezuela, Brasile, Paraguay, Mali, Giappone, Filippine e Taiwan.

Piazza San Pietro

Fonte: 123RF

Piazza San Pietro con il colonnato del Bernini

Ogni opera riflette non solo, quindi, la creatività dell’artista che la firma ma anche le tradizioni e ispirazioni locali. Tanti i materiali utilizzati, dalla carta al vetro, dalla seta alla fibra di cocco oltre ai più tradizionali legno e corteccia. L’esposizione è aperta tutti i giorni dalle 16 alle 19.30 e l’ultimo ingresso è quindici minuti prima della chiusura.

Giubileo del Mondo della Comunicazione (24-26 gennaio)

A fine gennaio, infine, sempre nell’ambito del Giubileo 2025, è previsto un appuntamento speciale dedicato a tutti i professionisti del mondo della comunicazione. Giornalisti, operatori dei media, social media manager, videomaker, copywriter e altre figure del settore sono, infatti, invitati al Giubileo della Comunicazione. Tre giorni di incontri, celebrazioni e approfondimenti dal 24 al 26 gennaio per riflettere sul ruolo del comunicare come veicolo di speranza, pace e dialogo.

Il programma si apre venerdì 24 gennaio con un momento di accoglienza e una liturgia penitenziale, seguito dalla celebrazione di una Messa internazionale nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Sabato 25 gennaio sarà dedicato a una serie di incontri culturali e spirituali, con il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro, un dibattito moderato da Mario Calabresi con ospiti illustri come Maria Ressa e Colum McCann, e un incontro con il Santo Padre nell’Aula Paolo VI.

Nel pomeriggio, diversi meeting affronteranno tematiche come il giornalismo come missione, i media come strumenti di pace e la collaborazione tra i new media. Domenica 26 gennaio si concluderà con la Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta dal Papa.