Avete mai sentito parlare di “Città Ideali”? Sono degli insediamenti urbani (progettati, immaginati e in rari casi messi in pratica) il cui disegno urbanistico (rigorosamente geometrico e concepito sulla base di un preciso ordine razionale) riflette un ideale umano fondato sulla convivenza, poiché all’ordine dello spazio corrisponde l’ordine della società. In Italia esistono alcuni esempi di tutto ciò, e uno di questi è Sabbioneta, parte anche dell’associazione Borghi più belli d’Italia, insignita della Bandiera arancione del Touring Club Italiano e inserita, insieme a Mantova, dall’UNESCO nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità nel 2008. Scopriamo cosa vedere in questo prezioso borgo italiano.
Dove si trova Sabbioneta
Sabbioneta è un affasciante borgo, al quale è stato attribuito lo status di città nel 2019, in provincia di Mantova, in Lombardia. Sorge a più o meno metà strada fra la stessa Mantova e l’altrettanto affascinante città di Parma, in quella che viene definita Bassa Pianura Padana.
La sua storia è strettamente legata ai Gonzaga, una delle più note famiglie nobili d’Europa tra il XIV e il XVIII secolo, e in particolare a Vespasiano Gonzaga Colonna, principe condottiero illuminato e visionario, che la fece costruire praticamente dal nulla. Il risultato è una città eccezionale, di strabiliante bellezza, in grado di rappresentare perfettamente la concezione rinascimentale di Città Ideale.
Cosa vedere a Sabbioneta
La città di Sabbioneta è piccola, ma solo nelle dimensioni: è la culla di beni artistici e architettonici di inestimabile valore, al punto da essere stata definita una “piccola Atene padana” e persino una “Roma in miniatura” per via del suo incredibile valore architettonico e storico. Era davvero una città ideale, perfetta, tanto che ancora oggi questa straordinaria visione è quasi del tutto integra e tangibile. Va da sé che visitare Sabbioneta vuol dire ritrovarsi al cospetto di un gioiello italiano di eccezionale valore, caratterizzato da una pura raffinatezza artistica e architettonica che si è perfettamente conservata nel corso dei secoli: è una delle più belle opere del Rinascimento italiano.
La cinta muraria
Sabbioneta è circondata da una possente cinta muraria con una pianta a forma di stella a sei punte. È stata edificata tra il 1556 e il 1589 con l’intento di fornire alla città un sistema difensivo moderno, costituito da bastioni e terrapieni, in grado di resistere agli attacchi dei nemici.
Alta circa sei-sette metri rispetto al piano di campagna, presenta sei bastioni a cuneo innestati agli angoli. Certo, qualcosa al giorno d’oggi è cambiato rispetto al passato, ma la buona notizia è che questa splendida cinta muraria sopravvive quasi in toto, con la sola eccezione del tratto tra i baluardi San Nicola e San Giovanni e di quello tra il baluardo di San Francesco e i resti del castello.
Palazzo Ducale
Il Palazzo Ducale di Sabbioneta è un capolavoro e non a caso è il primo significativo edificio fatto costruire da Vespasiano Gonzaga. Situato nell’omonima piazza, al centro del borgo, riesce a far comprendere subito al visitatore l’ordine armonico e rigoroso di cui è caratterizzata la città.
Si sviluppa su due piani ed è formato da un portico a 5 arcate, una scala in marmo di Verona e una torretta, mentre al suo interno, oltre a sale meravigliosamente affrescate e perfettamente intatte, vi è ospitato il museo civico cittadino ricco di cimeli dei Gonzaga, tra cui imponenti statue equestri in legno.
Galleria degli Antichi
Non è di certo meno interessante la Galleria degli Antichi che è lunga ben 97 metri e impreziosisce l’affascinante Piazza Castello. Nacque come luogo in cui custodire ed esporre un’ampia collezione di marmi antichi e altri cimeli, in modo che il duca potesse mostrare la sua strepitosa collezione archeologica a tutti i suoi ospiti.
Chiamata anche Corridor Grande, è composta da un articolato esterno in pietra con ben 26 arcate, tanto da essere la terza in Italia per lunghezza dopo La Galleria delle Carte Geografiche in Vaticano e la Galleria degli Uffizi di Firenze. Contemporaneamente, è anche la culla di preziosi affreschi realizzati da Giovanni e Alessandro Alberti.
Palazzo Giardino
Tra le abitudini di Vespasiano c’era quella di ritirarsi presso Palazzo Giardino, un edificio su due piani di modeste dimensioni (da lui commissionato), che si caratterizza per la presenza di una facciata sobria che nasconde interni ricchi di decorazioni che raccontano la vasta cultura letteraria del duca stesso.
Degno di nota è anche il giardino annesso, che si presenta come uno spazio verde geometrico abbellito da una fontana, tre grotte, giochi d’acqua e statue antiche.
Teatro all’Antica
Più che affascinante è anche il Teatro all’Antica, che vanta il titolo di essere il primo teatro stabile europeo: l’edificio in cui sorge è considerato il primo esempio assoluto nel nostro continente di bene immobile costruito proprio con lo scopo di creare un vero e proprio spazio teatrale. Ideato dall’Architetto Vincenzo Scamozzi, offre una scenografia i cui protagonisti sono gli edifici storici della città, accompagnati da un’elegante loggia circolare dominata da preziose statue che rappresentano le divinità dell’olimpo.
Decisamente notevoli sono anche i tanti affreschi realizzati dagli artisti della bottega di Paolo Veronese, dedicati ai personaggi più in vista dell’epoca, e le decorazioni sontuose che catapultano i visitatori in epoche ormai passate.
Porta Vittoria
Chiamata anche Porta della Vittoria, si trova nella parte nord-ovest della città e rappresenta la prima e la principale via di accesso a Sabbioneta. Ammirandola il visitatore scopre quattro lesene in marmo e tre aperture, una grande al centro e due laterali più piccole, ed anche un loggiato con copertura in legno.
Chiesa di Sant’Antonio Abate
Sant’Antonio Abate è una chiesa monumentale che si distingue per essere un autentico capolavoro barocco, un vero e proprio prodigio di architettura. Ad essere del tutto onesti non sorge proprio a Sabbioneta ma a Villa Pasquali, frazione della città, ma senza ombra di dubbio è una tappa che vale la pena fare.
Edificata nella seconda metà del ‘700 su progetto dell’architetto Antonio Galli da Bibbiena, offre una facciata in laterizio sfortunatamente rimasta incompiuta. Sfoggia anche una maestosa cupola di 33 metri doppia che rappresenta il più grandioso e riuscito esempio di volte traforate tra le chiese che impreziosiscono le provincie di Mantova e Parma. Straordinari sono anche gli affreschi conservati tra le sue mura.
Chiesa di Santa Maria Assunta
La Chiesa di Santa Maria Assunta è stata costruita su desiderio di Vespasiano con progetto di Pietro Martire Pesenti. Colpisce soprattutto per il suo interno che è la culla di opere di pregio, tra cui una copia della tela della Madonna del Divino Amore di Raffaello Sanzio e le raffigurazioni eseguite da Antonio Bresciani e da Gaetano Ghidetti. Da queste parti, inoltre, vi sono custoditi il Crocifisso miracoloso e una sacra Spina della corona di Gesù Cristo.
Chiesa della Beata Vergine Incoronata
Sorge alla spalle del Palazzo Ducale ed è il vero e proprio mausoleo di Vespasiano Gonzaga: oltre ai resti del duca, è presente un monumento funebre in bronzo che lo ritrae seduto tra due statue che, a loro volta, simboleggiano la forza e la giustizia. Quando il visitatore giunge presso la Chiesa della Beata Vergine Incoronata ha la sensazioni di trovarsi in un luogo fatto di contrasti: dall’esterno sembra una fortezza, massiccia e compatta, mentre l’interno è leggero ed elegantissimo per via della presenza di otto rilevanti arcate, separate da lesene, e decorazioni settecentesche a trompe-l’oeil (e non solo).
Sinagoga e rioni ebraici
La Sinagoga di Sabbioneta è stata costruita nel 1824 su progetto dell’architetto locale Carlo Visioli. Si mostra con uno scalone in pietra di Verona che conduce alla sala di preghiera. Al suo interno vi sono custoditi arredi originali ottocenteschi, tra cui un candelabro di Hannukkah e un Armadio Sacro con annesso la Bimàh (leggio in legno).
Molto interessanti sono anche la casa di Cesare Foà, ultimo rabbino della città, la casa natale di Giuseppe Ottolenghi, primo ebreo italiano ammesso al corso ufficiali dell’esercito piemontese sabaudo, e il Palazzo Forti, oggi sede della Biblioteca Comunale e dell’ufficio cultura del Comune di Sabbioneta.
Paesaggi fluviali
A pochi chilometri di distanza da Sabbioneta vale la pena fare un salto al Parco naturale regionale dell’Oglio Sud, che offre tantissimi percorsi pedonali e ciclistici che si sviluppano tra 16 Comuni delle province di Cremona e Mantova. Il posto ideale per chi ama scoprire la natura più autentica.
Se ti è piaciuto il nostro racconto ascolta il podcast: Virgilio e Italia ti guideranno alla scoperta di questo borgo e degli altri 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia.