Nelle ultime settimane, a partire dalla Vigilia di Natale, Papa Francesco ha ufficialmente inaugurato l’Anno Santo 2025 presiedendo il rito dell’apertura delle Porte Sante a Roma. Un momento che ha raccolto attorno a sé l’intera comunità di fedeli da ogni parte del mondo, sia fisicamente – le immagini ci hanno, infatti, mostrato piazza San Pietro e le altre basiliche papali stracolme di persone – sia spiritualmente.
Il Giubileo 2025, del resto, vuole essere occasione di raccoglimento e riflessione per l’intera comunità cattolica, a qualunque latitudine essa si trovi. E in questo senso Roma rappresenta da sempre il cuore dell’evento. Non a caso, la prima Porta Santa che il pontefice per tradizione apre (in passato, addirittura, veniva proprio smurata) è quella della Basilica di San Pietro. Da quel momento, infatti, ha inizio l’anno giubilare.
Le Porte Sante aperte a Roma da Papa Francesco, cuore del Giubileo
Oltre a San Pietro, a ospitare le Porte Sante a Roma sono le basiliche papali San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. In via straordinaria, poi, Papa Francesco ha anche deciso di aprire simbolicamente una Porta Santa nel carcere romano di Rebibbia, per sottolineare il significato più profondo di questo Giubileo. Ovvero, rinnovamento spirituale, speranza e redenzione.
Tuttavia, se il Vaticano e la Città Eterna sono evidentemente l’epicentro degli eventi con un calendario che si distribuisce lungo tutto l’anno solare, forse non tutti sanno che le Porte Sante non si trovano solo a Roma. Nel resto d’Italia, infatti, sorgono le cosiddette Chiese Giubilari, ovvero chiese che ospitano una Porta Santa la quale, esattamente come quelle aperte dal Papa, permette al fedele di ottenere l’indulgenza plenaria se rispettate certe condizioni.
Per chi, dunque, non abita nella città eterna o dintorni, non serve necessariamente programmare un viaggio a Roma per varcare una Porta Santa dato che ve n’è una nei principali capoluoghi di regione, in molti santuari già meta di pellegrinaggi lungo tutto lo stivale e anche chiese di provincia. Vediamo insieme quali sono le principali Chiese Giubilari da nord a sud.
Le Chiese Giubilari a Milano e in Lombardia tra fede e bellezza gotica
In Lombardia, la Chiesa Giubilare principale è il Duomo di Milano, imponente cattedrale gotica che, con le sue 135 guglie slanciate e oltre tremila statue marmoree, è tra i luoghi spirituali più imponenti al mondo e simbolo indiscusso della città. I lavori iniziarono nel 1386, per volontà del duca Gian Galeazzo Visconti che desiderava un edificio capace di rappresentare la potenza e la fede della città. Ne derivò un’impresa durata secoli, con artisti e architetti provenienti da tutta Europa.
Costruita interamente in marmo di Candoglia, trasportato attraverso i Navigli, l’edificio è dominato dalla celebre Madonnina, la statua dorata posta sulla guglia più alta nel 1774, divenuta simbolo di protezione per i milanesi. Il Duomo – o meglio, la Cattedrale di Santa Maria Nascente – non è l’unica Chiesa Giubilare della diocesi di Milano. Sempre in città, infatti, troviamo anche la Basilica di Sant’Ambrogio e il Santuario di Maria dei Miracoli presso San Celso (in Corso Italia, 39). Allargando, poi, lo sguardo vi sono molte altre Chiese Giubilari per un totale di quindici nella sola diocesi milanese. Tra queste, il Santuario della Beata Vergine Addolorata di Rho (MI), il Santuario di Santa Maria del Monte a Varese, il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno (VA).
E ancora: la Basilica di Santa Maria Assunta a Gallarate (VA), il Santuario di Santa Maria delle Grazie a Monza (MB), la Basilica di Santa Maria Nuova ad Abbiategrasso (MI) e il Santuario di Nostra Signora della Vittoria a Lecco.
Le Porte Sante a Venezia e nel Veneto
Anche il Veneto ospita svariate Chiese Giubilari distribuite nelle diverse diocesi della regione che ha una lunga tradizione religiosa. A Venezia, in particolare, spicca la splendida Basilica di San Marco, capolavoro di arte bizantina. La sua storia affonda le radici nell’828, quando i mercanti veneziani trafugarono da Alessandria le reliquie di San Marco Evangelista, che divenne il patrono della città. Per custodirne le sacre spoglie, fu eretta una prima chiesa che fu successivamente ampliata e trasformata nell’attuale basilica, completata nel 1094.
Sempre nella città lagunare sorge la Basilica della Madonna della Salute, che fu eretta come voto per la fine della devastante epidemia di peste del 1630-1631 che decimò la popolazione. Inaugurata nel 1687, la basilica sorge maestosamente alla punta della Dogana, dominando il Canal Grande e ospitando al suo interno capolavori di Tiziano e Tintoretto oltre all’icona della Vergine della Salute, venerata in occasione della ricorrenza del 21 novembre, quando migliaia di fedeli attraversano un ponte votivo per renderle omaggio.
A Padova, invece, troviamo la Basilica di Sant’Antonio che accoglie pellegrini da tutto il mondo, mentre Verona ospita ben due Chiese Giubilari, ovvero il Duomo e la Chiesa di San Zeno. Tra le altre Chiese Giubilari del Veneto figura, infine, anche la Cattedrale di Vicenza.
Torino: la città della Sacra Sindone e il Giubileo
A Torino, il Giubileo incontra la devozione per la Sacra Sindone, custodita nella Cattedrale di San Giovanni Battista tra le Chiese Giubilari della diocesi. Unico edificio religioso rinascimentale della città, la chiesa fu costruita tra il 1491 e il 1498 per volontà del cardinale Domenico della Rovere e si erge dove in precedenza esistevano tre antiche chiese paleocristiane dedicate a San Giovanni Battista, Santa Maria di Dompno e San Salvatore.
Oggi, come si diceva, la cattedrale meta di pellegrinaggi per adorare la Sacra Sindone, il sudario che secondo la tradizione avvolse il corpo di Cristo. Il prezioso lenzuolo è conservato in una cappella appositamente progettata da Guarino Guarini e rappresenta una delle reliquie più venerate della cristianità.
Tra le altre Chiese Giubilari torinesi ci sono il Santuario della Consolata, la Basilica di Maria Ausiliatrice e il Santuario di Santa Rita da Cascia. Nei dintorni, invece, troviamo il Santuario di Belmonte a Valperga (TO), il Santuario della Madonna dei Fiori a Bra (CN), la Collegiata dei Santi Pietro e Paolo a Carmagnola (TO), il Duomo di Ciriè (TO) e il Santuario di Nostra Signora di Lourdes a Giaveno (TO).
Le Porte Sante a Firenze, culla del Rinascimento
Scendendo lungo lo stivale, a Firenze, si possono visitare diverse Chiese Giubilari tra le quali la più celebre – e ammirata – è senza dubbio la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la sua magnifica cupola brunelleschiana. Simbolo della città, è tra i capolavori più iconici del Rinascimento italiano e la sua costruzione iniziò nel 1296 su progetto di Arnolfo di Cambio per concludersi oltre un secolo più tardi.
Un momento cruciale nella sua storia fu proprio la progettazione della celebre cupola, affidata a Filippo Brunelleschi nel 1418. Questo straordinario capolavoro, eretto senza centine di supporto, rimane una delle più grandi innovazioni ingegneristiche dell’epoca e domina, oggi come ieri, il paesaggio urbano di Firenze.
Anche il Santuario della Santissima Annunziata, fulcro della devozione mariana, ospita una Porta Santa nel capoluogo . Uscendo, quindi, dalla città, i fedeli possono orientarsi verso il Santuario di Santa Verdiana a Castelfiorentino e il Santuario di Santa Maria all’Impruneta, entrambi siti in provincia di Firenze.
Spiritualità e tradizione a Napoli e dintorni
Ancora più a Sud, Napoli partecipa al Giubileo 2025 grazie a più di un edificio giubilare di grande importanza, in città e nei dintorni. Il principale è la Cattedrale di San Gennaro, conosciuta anche come Duomo di Napoli e celebre per il miracolo del sangue. La sua costruzione risale al XIII secolo – fu Carlo II d’Angiò a commissionarne la realizzazione – e fu completata sotto il regno di Roberto d’Angiò. Edificata sul sito di antiche chiese paleocristiane, la cattedrale incorpora strutture precedenti come la Basilica di Santa Restituta.
Il Duomo è famoso per custodire le reliquie del patrono, tra le quali le ampolle contenenti il suo sangue sono al centro della devozione collettiva. Il miracolo della liquefazione, celebrato tre volte l’anno, attrae infatti migliaia di fedeli e simboleggia la protezione del santo sulla città.
Altre Chiese Giubilari della città e provincia includono, poi, la Basilica del Carmine Maggiore, la Chiesa di Santa Maria di Pugliano a Ercolano, il Santuario di Santa Maria delle Grazie Incoronata a Procida e la Basilica del Buon Consiglio a Capodimonte.
Palermo e le sue Chiese Giubilari
L’ultima tappa di questo nostro viaggio ci porta in Sicilia, dove nell’arcidiocesi di Palermo sorgono alcune Chiese Giubilari. La principale è la Cattedrale dedicata a Maria Assunta, capolavoro architettonico che combina stili arabo-normanni e barocchi. La costruzione venne iniziata nel 1184 al tempo di Guglielmo II di Sicilia e divenne preso simbolo del potere dei re normanni sulla regione per poi riflettere, con il suo eclettismo, la storia civile, culturale e politica dell’area.
Altre Porte Sante sono infine collocate presso il Santuario di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino, nella Basilica Santuario Madonna della Milicia ad Altavilla Milicia e presso la Casa di Preghiera per tutti i popoli della Missione Speranza e Carità (alla Cittadella del Povero in via Decollati).