La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, dicono, per portare caramelle, dolci e cioccolato a chi è stato buono. A chi invece ha tentennato con le buone azioni e i nuovi propositi, è destinato solo il carbone. Non stupisce, quindi, che il personaggio simbolo dell’Epifania sia attesissimo dai bambini, almeno da quelli che si sono comportati bene durante l’anno. Diverso è per gli adulti, che sanno bene che il 6 gennaio coincide anche con la fine di tutte le feste natalizie. Ma chi è davvero la Befana? E soprattutto: come si festeggia nel resto del mondo?
Befana: le origini della festa
Presente nel calendario di moltissimi Paesi, la festa dell’Epifania si celebra in Italia il 6 gennaio, e non solo coincide con la fine di tutte le festività legate al Natale, ma è collegata anche alla figura tradizionale e folcloristica della Befana.
La tradizione cristiana celebra questo giorno per ricordare l’adorazione dei Magi che arrivarono fino a Betlemme per dare il benvenuto al Messia. La stessa parola Epifania, infatti, in greco vuol dire apparizione, e fa riferimento alla manifestazione divina. In questo stesso giorno, nel nostro Paese e nel resto d’Europa, prendono vita tutta una serie di tradizioni e festeggiamenti che affondano le loro origini in superstizioni e usanze lontane, proprio lì dove troviamo anche la figura folcloristica della Befana.
Prima di fondersi con elementi cristiani, infatti, quella dolce vecchietta che di notte gira per la città, per riempire le calze ai bambini, era per le popolazioni celtiche la Regina del freddo, anche conosciuta come Beira. La tradizione pagana, invece, vedeva in questa la personificazione di Madre Natura. Se appariva vecchia e trasandata, era solo per rappresentare la fine dell’anno passato. Dopodiché, infatti, si sarebbe trasformata in una giovane fanciulla.
La fusione delle credenze pagane con quelle cristiane ha dato vita alla Befana come la conosciamo noi oggi. Eppure quella dolce e generosa signora non appartiene alle tradizioni del resto dei Paesi cristiani, che celebrano il 6 gennaio in modi differenti e anche un po’ bizzarri. Scopriamoli grazie allo studio condotto da Babbel.
Come si festeggia l’Epifania in Spagna
In Spagna, l’Epifania è una festa molto sentita. In tutte le città del Paese, infatti, i bambini si preparano a celebrare l’arrivo dei Re Magi già la sera prima, ponendo davanti alle porte delle loro case cibo e acqua per i cammelli. Il giorno del 6 gennaio, invece, cittadini di ogni età si riuniscono tra le strade e le piazze per assistere al grande corteo dei Re Magi.
La tradizione in Francia
Originale e bizzarra è invece la tradizione diffusa in Francia per il giorno dell’Epifania. Il 6 gennaio, infatti, le persone si riuniscono a tavola per celebrare la festa con prodotti caratteristici, tra cui la galette des rois, un dolce tipico del Paese. Proprio in questo si nasconde una fava. La tradizione vuole che chi la trova diventerà il re o la regina della giornata.
Il 6 gennaio in Irlanda
In Irlanda la festa prende il nome di Nollaig na mBan, tradotto letteralmente come Natale delle donne o piccolo Natale. Tradizionalmente era il momento in cui le cittadine si prendevano una meritata pausa dalle fatiche collegate al periodo e trascorrevano un po’ di tempo con amiche e familiari, magari concedendosi un pranzo o un tè insieme. Oggi le cose sono un po’ cambiate ma resta comunque un’occasione per festeggiare un momento insieme.
Come si festeggia l’epifania in Svezia
In Svezia non si parla di un unico giorno ma di festeggiamenti che si protraggono fino al 13 gennaio culminando nel giorno di San Knut. Durante questo periodo è tipico il Julgransplundring, ovvero il “saccheggio dell’albero di Natale”. L’occasione è quella di rimuovere tutte le decorazioni insieme, mangiando dolcetti che prima decoravano la casa. Caramelle, cioccolatini e bastoncini di zucchero diventano un’occasione in più per passare insieme un momento di allegria e condivisione.
La giornata festiva a Porto Rico
Sono i re Magi ad essere attesi dai bambini il 6 gennaio a Porto Rico, non la befana. Durante i giorni precedenti i più piccoli preparano una scatola piena d’erba che verrà posizionata sotto al letto con una letterina contenente qualche desiderio. L’erba è destinata ai cammelli dei Magi e in cambio verrà lasciato ai più piccoli qualche dono.
La festività in Germania
I bambini tedeschi nelle regioni cattoliche hanno come protagonista la figura degli Sternsinger, ovvero i cantori della stella. Durante questa giornata i bambini si travestono da re Magi e hanno una stella dorata posizionata su un bastone con cui vanno di casa in casa cantando melodie natalizie e raccogliendo offerte. La tradizione vuole che i bambini raccogliessero dolcetti e piccole somme di denaro; oggi le cose sono un po’ cambiate e l’occasione è quella della beneficenza. I fondi raccolti vengono infatti destinati alle famiglie più bisognose sotolineando l’iniziativa solidale.
I festeggiamenti in Russia
In Russia, invece, esiste una figura folcloristica che assomiglia molto alla Befana. Si tratta di Babuschka, anche lei raffigurata come una vecchia signora, che accompagna Padre Gelo durante la notte di Natale per consegnare regali a tutti i bimbi buoni. Durante l’Epifania vera e propria, che viene celebrata il 19 gennaio nelle chiese ortodosse, si perpetua un rito davvero particolare che prende il nome di Kreshenie. In questa occasione le persone si tuffano nelle acque ghiacciate per celebrare il battesimo di Gesù.
La festa in Islanda
In Islanda, invece, l’Epifania è strettamente collegata agli Jólasveinar, i 13 Babbi Natale che fanno compagnia ai cittadini durante tutto il periodo delle feste natalizie consegnando regali ai bambini. Il 6 gennaio, in occasione della Threttándinn, l’ultimo Babbo Natale sceso in città ritorna sulle montagne in cui vive, concludendo così il periodo delle feste.
Il folkore in Romania
Anche in Romania viene celebrato il giorno dell’Epifania con il ricordo dell’arrivo dei Re Magi. I bambini sono i grandi protagonisti della giornata: girano tra le strade della città bussando alle porte delle case per raccontare storie in cambio di doni e frutta secca.
In ogni parte del mondo il periodo natalizio si conclude proprio intorno al 6 gennaio dopo aver festeggiato Natale e Capodanno: l’Epifania, giorno che coincide con l’avvento dei Re Magi da Gesù bambino viene festeggiato nel mondo con diverse figure di riferimento ma tutte hanno in comune il consegnare qualche dono (e per lo più dolciume) ai bambini buoni.