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Yerevan, porta tra Oriente e Occidente, la meta da vedere nel 2025

È una delle Capitali più antiche del mondo e, solo ultimamente, il numero di voli diretti dall’Italia, anche low cost, si è moltiplicato in modo esponenziale rendendo Yerevan (o Erevan) una città facilmente raggiungibile e che merita davvero di essere visitata. Bellissime le sue strade e le sue ampie piazze, animate di giorno e di sera. Sontuosi i palazzi e i monumenti che raccontano la lunga storia di questa città, e di un Paese, l’Armenia, porta d’accesso tra Oriente e Occidente. Tantissimi anche i parchi e i giardini che regalano ampio respiro ai lunghi viali trafficati dove passeggiare. L’abbiamo visitata e ne siamo rimasti affascinati. Ecco perché la riteniamo una delle città da visitare al più presto, non soltanto per la sua ricca varietà di modernità, di storia e di tradizione (anche enogastronomica), ma proprio perché è la porta d’accesso a un Paese meraviglioso, non ancora battuto dal turismo di massa, che deve assolutamente essere inserito nella vostra wish list, prima che ci vadano tutti.

Cosa vedere a Yerevan

Molto si concentra nella centralissima piazza della Repubblica, considerata una delle piazze più raffinate del XX secolo. Circondata da bei palazzi governativi e da hotel di lusso ricavati in edifici di tufo rosa proveniente dalle montagne dell’Armenia e da ampie fontane che, ogni sera, si animano con uno show di suoni e luci che attira una gran folla. Completamente ridisegnata alla caduta dell’impero sovietico negli Anni ’90, un tempo ospitava anche una grande statua di Lenin che venne rimossa.

Musei da non perdere

Sulla piazza s’affaccia uno dei musei più importanti del Paese, la Galleria nazionale d’Armenia con il Museo nazionale di storia, che, tra le sale, espone alcuni degli oggetti più preziosi che esistano sulla faccia della Terra: la scarpa di pelle più antica del mondo, realizzata ben 5.500 anni fa e scoperta all’interno di una grotta nella provincia di Vayotz Dzor, dove sono state trovate anche delle antiche giare appartenenti a quella che gli esperti hanno definito la cantina più vecchia del mondo, “Areni 1 Cave” che risale a 6.000 anni fa.

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Fonte: Ufficio stampa

Il profilo del Monte Ararat visto da Yerevan

Non si può visitare Yerevan senza tenere conto della triste storia recente dell’Armenia visitando il Memoriale del genocidio armeno con il suo museo, che si trovano a una ventina di minuti d’auto dal centro. La costruzione comprende una stele di 44 metri che svetta sulla spianata della collina di Dzidzernagapert e un cerchio di pietre al centro del quale arde la fiamma eterna in ricordo delle vittime del genocidio. Il monumento si può visitare anche di sera a museo chiuso. All’interno del museo sotterraneo sono esposti cimeli e documenti storici.

Complesso Cascade

Non lontano dalla piazza c’è quello che è considerato il simbolo di Yerevan, la Cascata o Complesso Cascade, una scalinata monumentale realizzata in pietra calcarea con giardini alla base – abbelliti da opere d’arte di grande valore, tra cui alcune sculture di Botero, – e su ogni livello con giardini terrazzati da cui godere di una bella vista sulla città fino al Monte Ararat e da molte altre installazioni artistiche. La costruzione iniziò quando ancora l’Armenia si chiamava Repubblica Socialista Sovietica Armena, ma fu interrotta a causa del terribile terremoto che colpì la città nel 1988. Solo negli Anni 2000 l’area fu ceduta al magnate statunitense di origine armena Gerard Cafesjian, che fece concludere la scalinata e donò le proprie opere che ancora oggi si possono ammirare nel Cafesjian Center for the Arts.

Abovyan Street

La via dove si concentrano hotel, ristoranti, locali e negozi di artigianato armeno è Abovyan Street. Questa strada centralissima è molto animata a qualunque ora del giorno e della sera ed è un piacere passeggiare e fare una sosta ristoratrice osservando la vita degli abitanti di Yerevan. Qui si trova anche la piazza intitolata a Charles Aznavour, uno dei più influenti musicisti di tutti i tempi che, oltre a essere un’icona della cultura francese, lo è soprattutto di quella armena. La madre dell’artista, infatti, era una delle sopravvissute al genocidio armeno (la Aznavour Foundation, creata dallo stesso Charles insieme al figlio Nicolas, ancora oggi realizza progetti sociali tra la Francia. dove c’è la più grande comunità armena, e l’Armenia).

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Fonte: Ufficio stampa

Un negozio di artigianto armeno a Yerevan

Vernissage Market

Non solo per fare acquisti, ma anche solo per farsi un’idea della produzione artigianale armena, questo grande mercato all’aperto lungo Aram Street e Buzand Street espone manufatti di ogni genere, dai gioielli ai tappeti fatti a mano, dai dipinti ai souvenir. Un viaggio nella cultura e nei tesori dell’Armenia nel cuore della Capitale. È aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18.

Altri mercati

Oltre al Vernissage, vale la pena visitare anche uno dei mercati coperti di Yerevan, dove vendono una delle più importanti specialità armene, la frutta essiccata. Se non siete fan di questo tipo prodotto, merita comunque una visita per ammirare le bancarelle stracolme di coloratissima frutta essiccata disposta in modo perfetto sugli scaffali. Dall’ananas ai pomodori, dalle mele alle pere, dai kiwi alle barbabietole, dalle albicocche alle arance, ogni frutto qui viene conservato con questa tecnica che serve a prolungare la durata degli alimenti.

Quartiere Kond

Segni del terremoto sono ancora ben visibili in uno dei quartieri più interessanti della città, che sta pian piano attirando turisti: Kond. Situato leggermente in collina, questo crocevia di antiche strade dissestate e di edifici rattoppati ma molto suggestivi è davvero pittoresco per i bei murales che colorano le pareti, per le abitazioni ricavate ovunque, anche nella vecchia moschea, e per i baretti che spuntano dove meno ci si aspetta.

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Fonte: Ufficio stampa

Il quartiere Kond a Yerevan

Le esperienze enogastronomiche

La cucina armena è perfetta per chiunque, anche per vegetariani e vegani perché è ricca di verdure cucinate nei modi più disparati. Tipicamente, quando ci si siede in un ristorante o in una trattoria armena, vengono serviti tantissimi piatti tutti assieme che comprendono insalate di pomodori, cetrioli, olive, melanzane e involtini di cavolo chiamati tolma, accompagnati dal pane lavash. Da provare è la pizza armena”, lahmacun, condita con carne macinata, cipolle tritate, aglio e pomodori pelati schiacciati, il tipico ghapama, un piatto a base di zucca svuotata e riempita con riso cotto, uvetta, frutta secca, cannella, zucchero o miele e le grigliate di carne.

Ottimo è anche il vino armeno. La tradizione vitivinicola qui è molto antica, come dimostra la Areni 1 Cave di cui abbiamo parlato, tanto che l’Armenia viene considerata uno dei Paesi “culla” del vino e nel 2024 ha ospitato la Conferenza globale sul turismo del vino di UN Tourism. In Armenia ci sono oltre 500 vitigni autoctoni e i più diffusi includono l’Areni noir e il Lalvari, usato nella spumantizzazione. Molte delle uve prodotte in Armenia vengono impiegate per la produzione di brandy. Proprio a Yerevan si può visitare la Ararat Brandy Factory che produce questo distillato fin dal 1887 prendendo parte a un tour guidato del museo con tanto di degustazione.

La vicinanza geografica e la comodità dei collegamenti aerei rendono Yerevan, e l’Armenia, una meta perfetta per un city break senza allontanarsi troppo dall’Italia, ma immergendosi in un affascinante viaggio culturale di tre-quattro giorni. In una settimana si possono anche visitare alcuni siti fuori città, ma questo è un altro viaggio.

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Caltabellotta Città Presepe, viaggio nella tradizione sicula

La magia del Natale in Sicilia si vive intensamente a Caltabellotta, dove, per la trentesima edizione, il borgo agreste della provincia di Agrigento si trasforma in un affascinante presepe vivente. La manifestazione, che si è aperta con una partecipazione straordinaria di pubblico – ben 1200 visitatori nella prima serata – si propone come un’esperienza unica, capace di trasportare i visitatori in un viaggio nel tempo.

La manifestazione, che quest’anno guarda all’Anno delle Radici, celebra le tradizioni siciliane e l’emigrazione, raccontando la storia di chi ha lasciato il paese oltre un secolo fa, alla ricerca di un futuro migliore. Non a caso, il Sindaco Biagio Marciante ha sottolineato come questa trentesima edizione non rappresenti solo un evento, ma un autentico tributo alla comunità e alle sue radici.

La storia del Presepe Vivente di Caltabellotta

Il Presepe Vivente di Caltabellotta rappresenta una delle manifestazioni natalizie più suggestive e autentiche della Sicilia, un appuntamento annuale che attrae migliaia di visitatori in cerca di un’esperienza unica tra storia, cultura e tradizioni popolari.

La manifestazione ha origine circa trent’anni fa, quando la comunità locale ha deciso di rendere omaggio alle proprie radici e alla storia del borgo con un presepe vivente che coinvolgesse non solo attori professionisti, ma anche i residenti. Il progetto, che ha visto la luce con la collaborazione di diversi enti e istituzioni locali, è cresciuto anno dopo anno, diventando un appuntamento imperdibile per chi visita la Sicilia durante il periodo natalizio. Quest’anno, per la sua trentesima edizione, il presepe vivente di Caltabellotta ha deciso di concentrarsi sul tema dell’Anno delle Radici, dedicando la rappresentazione a coloro che, più di un secolo fa, lasciarono il paese in cerca di un futuro migliore.

Presepe Vivente di Caltabellotta

Fonte: Ufficio Stampa

La Natività del Presepe Vivente di Caltabellotta

Date e orari del Presepe Vivente di Caltabellotta

L’edizione 2024 del Caltabellotta Città Presepe è già un successo, con una partecipazione straordinaria sin dalla prima serata. Il presepe vivente si svolgerà ancora nelle seguenti date:

  • 4 e 5 gennaio 2025: dalle 17:00 alle 22:00

Gli orari sono suddivisi in due fasce:

  • 17:00 – 19:30
  • 19:30 – 21:30

È importante prenotare in anticipo attraverso il sito ufficiale del festival Le Vie dei Tesori, poiché l’ingresso è a numero chiuso per garantire un’esperienza ottimale a tutti i visitatori.

Dove si trova e come raggiungere il Presepe Vivente di Caltabellotta

Caltabellotta si trova nella provincia di Agrigento, nel cuore della Sicilia, e può essere facilmente raggiunta da diverse località della regione. Per chi proviene da Agrigento, la cittadina dista circa 40 km in direzione nord, percorrendo la SS118. In alternativa, chi arriva da Palermo deve seguire l’autostrada A19 fino all’uscita di Caltanissetta e proseguire sulla strada statale per circa 50 km.

Poiché il borgo si sviluppa su una collina, i parcheggi principali si trovano ai piedi del paese, dove sono disponibili navette gratuite che accompagnano i visitatori fino alla parte più antica di Caltabellotta, dove si svolge il presepe vivente.

Presepe Vivente di Caltabellotta, mestieri

Fonte: Ufficio Stampa

Una scena dei mestieri al Presepe Vivente di Caltabellotta

Il programma del Presepe Vivente di Caltabellotta

L’edizione di quest’anno offre un’esperienza veramente immersiva tra teatro, tradizione e cultura. Il percorso del presepe vivente si snoda attraverso i vicoli e le piazzette del borgo, dove i visitatori possono incontrare oltre settanta personaggi interpretati da attori professionisti e residenti. Ogni scena è dedicata a un aspetto diverso della vita siciliana, con rappresentazioni dei mestieri tradizionali: dal pastore che si prende cura delle pecore, al fabbro che forgia il ferro, dal casaro che prepara il formaggio, fino alle anziane intente a ricamare all’uncinetto. Ogni angolo del borgo racconta una storia, trasportando il pubblico in un’altra epoca.

Il percorso è arricchito da canti tradizionali e da eventi collaterali come il Olio Folk Fest, che prevede laboratori sensoriali, degustazioni guidate, visite ai frantoi e showcooking con gli chef Pietro e Sergio Cortese. Non mancano le rappresentazioni teatrali della Savatteri Produzioni e altre compagnie locali, che contribuiscono a rendere questa manifestazione un’esperienza davvero unica.

Un’altra particolarità di questa edizione è la presenza di un presepe nel presepe: l’installazione di Roberto Vanadia nella chiesa di Maria Santissima del Fervore, che riproduce fedelmente la Sicilia contadina di fine Ottocento, con scene quotidiane dei mestieri e delle attività di allora, in una miniatura dettagliatissima.

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Le 9 mete dove andare a sciare sulle Alpi senz’auto

Le Alpi sono la destinazione ideale per chi ama gli sport invernali. Si tratta di luoghi unici, dove è possibile trovare alcune delle migliori piste da sci a livello nazionale ed internazionale, ammirate da sportivi di tutto il mondo. Questi comprensori sono bel collegati, grazie alla rete stradale italiana, alle principali città del Nord Italia, ma allo stesso tempo raggiungerle in auto potrebbe diventare, in alcuni casi, molto costoso oppure, nei periodi di alta stagione, abbastanza complicato e stressante a causa del traffico e delle ore di guida. Per questo motivo, qui di seguito, vengono presentate alcune delle migliori mete dove andare a sciare sulle Alpi senz’auto.

Madonna di Campiglio, Trentino

Conosciuta anche come la “Perla delle Dolomiti di Brenta”, Madonna di Campiglio è una delle mete più ambite e ricercate dagli sportivi amanti dello sci e di tutti gli sport invernali. In questa località sono presenti ben 57 impianti di risalita ed oltre 150 chilometri di piste, che rendono questo luogo un paradiso per gli sciatori di tutti i livelli. Inoltre, Madonna di Campiglio ospita anche prestigiose competizioni come, ad esempio, la Coppa del Mondo di sci alpino.

Madonna di Campiglio è anche una meta ideale per le famiglie. Qui, infatti, oltre alla presenza di numerosi servizi ed ottime strutture ricettive, per i bambini sotto gli otto anni è disponibile uno skipass gratuito. Inoltre, per chi preferisce altri sport oltre lo sci, è possibile immergersi nella natura facendo rilassanti camminate sulle ciaspole oppure visitare le SPA presenti in zona.

Per raggiungere Madonna di Campiglio è possibile usufruire del servizio FlySkiShuttle, che collega direttamente gli aeroporti del Nord Italia (Verona, Bergamo, Venezia, Treviso, Milano Linate e Bolzano) e le stazioni di Trento e Milano Centrale, al prezzo, per singola tratta Biglietto singola tratta da e per l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio di 46€, da e per Milano Linate e Milano Centrale di 50€ e da e per Trento stazione e Bolzano 24€. Anche in questo caso i bambini al di sotto degli 8 anni non pagano, mentre chi ha un’etá compresa fra gli 8 ed i 12 anni può godere di uno sconto del 50%.

Courmayeur, Valle d’Aosta

Questa elegante località si trova ai piedi del maestoso Monte Bianco. Oltre alle sue piste, Courmayeur è nota per essere una cittadina in grado di creare un mix unico tra sport, relax e mondanità. È presente anche la funivia Skyway Monte Bianco, che porta i turisti fino a Punta Helbronner, ovvero ad un’altezza di 3462 metri, da dove è possibile ammirare panorami mozzafiato dell’arco alpino.

La città di Courmayeur offre numerose opzioni per gli amanti dello shopping e della gastronomia, grazie alla presenza di numerosi ristoranti che propongono specialità enogastronomiche uniche della Valle d’Aosta. Da città come Milano e Torino è facile raggiungere questa località ai confini con la Francia, grazie ad una serie di collegamenti che sono stati introdotti ed aumentati negli anni. Ad esempio, è possibile raggiungere la cittadina da Milano Centrale, con il treno Italo, grazie al servizio treno+bus che consente di raggiungere la destinazione senza utilizzare l’auto ed evitando il traffico nelle giornate più affollate.

Impianto di risalita della pista da sci di Courmayeur in Italia, facilmente raggiungibile senza auto

Fonte: iStock

Impianto di risalita di Courmayeur

Cortina d’Ampezzo, Veneto

Cortina d’Ampezzo, si sa, è la regina delle Dolomiti. Una destinazione assolutamente imperdibile per gli amanti dello sci e degli sport invernali, ma anche per tutti coloro che vogliono godere di servizi di lusso una volta affrontate le discese panoramiche. Le sue piste sono distribuite su tre comprensori sciistici principali, ovvero Tofane, Faloria-Cristallo e Lagazuoi-Cinque Torri, per un totale di oltre 120 chilometri di tracciati ed una vista unica sulle Dolomiti, patrimonio UNESCO.

Nel 2024 raggiungere Cortina senza auto è diventato estremamente semplice, non solo per i collegamenti dalle principali stazioni ferroviarie del Nord Italia grazie a servizi continui di bus, ma anche per la possibilità di muoversi tra le varie piste grazie ai servizi di Skibus elettrici, il cui prezzo è compreso nel biglietto di acquisto dello Skipass. Cortina ha anche ampliato l’offerta di attività extra sciistiche, come pattinaggio su ghiaccio, arrampicata su ghiaccio e visite guidate ai rifugi storici della zona.

Pista da sci di Cortina d'Ampezzo in Italia, facilmente raggiungibile senza auto

Fonte: iStock

Pista da sci di Cortina d’Ampezzo

Brunico, Alto Adige

Nella bellissima Val Pusteria è presente Brunico, che viene considerata la porta d’ingresso per il comprensorio sciistico di Kronplatz-Plan de Corones, famoso per le sue piste perfette e le strutture moderne ed all’avanguardia. Qui è possibile sciare lungo piste che si snodano per oltre 116 chilometri, con 30 impianti di risalite e cinque piste nere, molto ricercate dagli appassionati di questo sport, conosciute anche con il nome di Black Five.

Grazie alla presenza di una stazione ferroviaria in città, raggiungere questa località è molto semplice. Infatti, è possibile giungere qui in treno dalle principali stazioni italiane oppure è possibile optare per i bus, che collegano diverse città del Nord Italia, come Venezia o Verona, a questa bellissima cittadina. Da Brunico, poi, è presente uno skibus gratuito che porterà gli amanti dello sci e dello snowboard direttamente agli impianti di risalita.

Pista da sci comprensorio di Kronplatz, nei pressi di Brunico, facilmente raggiungibile senza auto

Fonte: iStock

Pista da sci a Kronplatz, raggiungibile da Brunico

Livigno, Lombardia

In Alta Valtellina si trova una delle località più amate dagli sportivi: Livigno. Con 115 chilometri di piste, snowpark e attività come FAT Bike e parapendio, questa destinazione è in grado di offrire esperienze uniche, adatte a grandi e bambini. Livigno è anche famosa, oltre che per le sue discese, anche per la possibilità di effettuare acquisti tax-free e di godere di giornate rilassanti al centro benessere Aquagranda Active You, dove riposarsi dopo una giornata passata sulle piste.

Nonostante non sia dotata di una stazione ferroviaria, è possibile raggiungere Livigno facilmente in pullman, soprattutto dagli aeroporti più vicini come Milano e Bergamo, oppure, per chi preferisce, si può prima raggiungere la vicina Tirano in treno e poi usufruire dei servizi di bus locali.

Pista da sci di Livigno, facilmente raggiungibile senza auto

Fonte: iStock

Pista da sci di Livigno, Italia

St. Moritz, Engadina, Svizzera

Un’altra meta invernale d’eccellenza è sicuramente St. Moritz, in Svizzera. Qui gli impianti sciistici di Corviglia, Corvatsh e Diavolezza offrono non solo piste da sci uniche, ma anche tracciati per lo sci di fondo ed itinerari per lo slittino, per un’esperienza sulla neve indimenticabile.

Raggiungere questa destinazione dal Nord Italia è molto semplice grazie alla linea bus che collega la città di Milano e St. Moritz in meno di quattro ore di viaggio. Una volta arrivati nel cuore dell’Alta Engadina, non resterà altro che divertirsi e vivere giornate sulla neve all’insegna del divertimento, senza pensare ad altro.

Cittadina di St. Moritz innevata, facilmente raggiungibile senza auto

Fonte: iStock

Paesaggio innevato di St. Moritz

Innsbruck, Tirolo, Austria

Considerata la capitale delle Alpi, Innsbruck è molto famosa per le sue bellissime piste da sci, che si snodano sulle Alpi per oltre 300 chilometri. I suoi nove comprensori sciistici sono decisamente conosciuti tra gli sportivi. In particolare, il comprensorio sciistico di Nordkette è un paradiso per i freerider, dotato anche di uno spettacolare impianto di risalita che in circa venti minuti porta gli sportivi ad una quota di oltre duemila metri di altezza.

Raggiungere Innsbruck dall’Italia è semplice: partendo da Bolzano, Verona o Venezia è possibile utilizzare diversi servizi di autobus che collegano queste città direttamente con la destinazione finale, senza alcun tipo di stress. Inoltre, spostarsi in città molto semplice grazie anche ad una rete di trasporti pubblici locali molto efficiente.

Sciatori ad Innsbruck, in Austria, facilmente raggiungibile senza auto

Fonte: iStock

Sciatori in discesa ad Innsbruck

Chamonix, Alta Savoia, Francia

Il viaggio alla scoperta di queste mete facilmente raggiungibili senza auto, dove poter sciare e passare una giornata sulla neve all’insegna di sport e divertimento, continua sul versante francese del Monte Bianco. Qui, infatti, si trova Chamonix, una destinazione ideale per chi è alla ricerca di un connubio perfetto tra neve e natura. Qui sono presenti piste adatte a tutti i livelli, con fuoripista spettacolari, come quello dall’Aiguille du Midi al Mer de Glace, per un’esperienza unica.

Inoltre, per chi vuole provare esperienze dagli sci, è possibile percorrere sentieri con le ciaspole, così da vivere un’esperienza rigenerante a contatto con la natura, oppure è possibile partecipare a tour programmati in elicottero, perfetti per ammirare il paesaggio invernale delle Alpi francesi.

Raggiungere Chamonix è possibile grazie alla presenza di pullman che partono regolarmente da Milano e Torino e che garantiscono un viaggio decisamente comodo ed accessibile a tutti, senza stress. A questo, si aggiunge anche il fatto che, una volta arrivati a destinazione, si può usufruire di diversi shuttle che consentono di accedere senza problemi e senza auto alle piste.

Pista da sci di Chamonix in Francia, facilmente raggiungibile senza auto

Fonte: iStock

Pista da sci di Chamonix, Francia

Sestriere, Piemonte

Infine, un’ultima meta facilmente raggiungibile senza auto, è Sestriere, in Piemonte. Questa località sciistica fa parte del grande comprensorio della Via Lattea, che si estende addirittura fra Italia e Francia. Qui sono presenti diverse piste da sci, in grado di soddisfare sciatori principianti, ma anche più esperti, che hanno anche ospitato diverse gare di Coppa del Mondo e, nel 2006, le Olimpiadi Invernali di Torino.

Chiaramente, oltre allo sci a Sestriere sono presenti diverse attività per chi preferisce godersi questi paesaggi unici senza gli sci. Ad esempio, è possibile effettuare escursioni con le ciaspole, ma anche pattinaggio sul ghiaccio o immergersi a stretto contatto con la natura nei numerosi percorsi per slittino.

Sestriere è facilmente raggiungibile in pullman dalla città di Torino, con la quale sono presenti diversi collegamenti, molto frequenti e convenienti. Inoltre, sono stati introdotti negli ultimi anni diversi servizi di navette, che collegano gli impianti sciistici con le principali strutture ricettive della città, così da vivere un’esperienza decisamente rilassante in un ambiente unico.

Città di Sestriere innevata con le piste da sci, facilmente raggiungibili senza auto

Fonte: iStock

Città di Sestriere, Piemonte

Organizzare una vacanza in montagna senz’auto è decisamente molto semplice, soprattutto in questi ultimi anni, grazie alla possibilità di poter usufruire di servizi di trasporto come treni e autobus, che consentono di raggiungere facilmente le migliori destinazioni sciistiche senza auto. Che si scelgano le Dolomiti, le Alpi Valdostane o l’Alta Engadina, le prossime vacanze sulla neve saranno sicuramente esperienze indimenticabili, adatte a tutti. Non resta altro che preparare gli sci e partire!

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A Sessa Aurunca, in Campania, è stato inaugurato un nuovo Museo Archeologico Nazionale

Il 18 dicembre 2024 è una data che segna un punto di svolta per la città di Sessa Aurunca e per tutta la regione Campania: è stato infatti inaugurato il Museo Archeologico Nazionale di Sessa Aurunca, un’importante novità che arricchisce il Sistema Museale Nazionale, un progetto che sta rivoluzionando la fruizione e la valorizzazione dei patrimoni culturali italiani.

Il nuovo museo sorge all’interno del Castello Ducale, un’imponente struttura medievale che fino ad oggi ospitava solo una parte limitata dei reperti archeologici della città. Ora, grazie alla realizzazione di un allestimento moderno e altamente innovativo, il Castello diventa un centro di cultura e conoscenza in grado di raccontare la lunga e affascinante storia di Sessa Aurunca, dalle sue origini nel IX-VIII secolo a.C. fino al periodo romano, quando la città si sviluppò come colonia latina.

Un nuovo museo in Campania, ponte tra storia e modernità

L’apertura del Museo Archeologico Nazionale di Sessa Aurunca, in Campania, non solo costituisce un tassello fondamentale nella valorizzazione del patrimonio culturale campano, ma è anche un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni pubbliche e università. La realizzazione del progetto ha visto il coinvolgimento di numerosi enti, tra cui il Comune di Sessa Aurunca, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e le università locali, come l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Questa rete di collaborazione ha consentito di creare un museo che non solo conserva, ma rende anche fruibile il patrimonio per le future generazioni.

Sessa Aurunca, Castello Ducale

Fonte: Ufficio Stampa

Il Castello Ducale di Sessa Aurunca

Il Museo Archeologico Nazionale di Sessa Aurunca rappresenta dunque un modello di accessibilità culturale e di sinergia tra le istituzioni, un passo importante per la valorizzazione di una regione ricca di storia e tradizioni, ma ancora troppo poco conosciuta. La realizzazione del museo è stata resa possibile grazie ai fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha puntato fortemente sull’accessibilità e sull’inclusività delle strutture culturali.

Il percorso espositivo, viaggio attraverso i secoli 

Il percorso espositivo del Museo Archeologico Nazionale di Sessa Aurunca si sviluppa su più sale, ognuna delle quali racconta una fase distinta della storia del territorio. Le prime tre sale sono dedicate alle origini del territorio e ai suoi abitanti, gli Ausoni-Aurunci, popolazioni che risalgono all’età del Ferro (IX-VIII secolo a.C.). Queste sale offrono una ricca selezione di reperti che documentano gli insediamenti e i culti religiosi di queste antiche genti, con un focus particolare sui santuari e le aree sacre, come quello dedicato alla dea Marica, situato presso la foce del fiume Garigliano.

Le successive sale sono dedicate all’epoca romana, con un’accurata ricostruzione del territorio e della città di Suessa, colonia latina fondata nel 313 a.C. Questi spazi raccontano la vita quotidiana nel territorio romano, tra ville rustiche, coltivazioni di vino e necropoli. Un’attenzione particolare è riservata al Teatro Romano di Sessa Aurunca, uno degli edifici pubblici più imponenti scoperti finora in Campania, per il quale sono stati ricreati gli spazi con elementi di arredo originali e la celebre statua di Matidia minor, una scultura che fu collocata al centro della scena.

Museo Archeologico Nazionale di Sessa Aurunca

Fonte: Ufficio Stampa

L’interno del Museo Archeologico Nazionale di Sessa Aurunca

Il percorso museale è arricchito da installazioni interattive, postazioni tattili e contenuti multimediali progettati per garantire un’esperienza inclusiva per tutti i visitatori. Grazie alla collaborazione con lo studio di design Dotdotdot, sono state realizzate soluzioni tecnologiche che permettono di esplorare la storia del territorio in modo dinamico. Tra queste, si segnala l’uso di mappe interattive, video in loop e visualizzazioni 3D che restituiscono la spazialità di alcuni reperti archeologici, come il famoso teatro di Sessa e la statua della Kore di Sessa, conservata al British Museum.

In particolare, le installazioni tattili permettono ai visitatori non vedenti di fruire del patrimonio archeologico, grazie alla possibilità di toccare riproduzioni dei reperti e di ascoltare le spiegazioni tramite QR code. Ogni sala è quindi pensata per essere completamente accessibile, sia dal punto di vista sensoriale che cognitivo.

Il museo rappresenta anche un’importante occasione di crescita per la comunità locale. Per la prima volta, infatti, viene esposta nel suo territorio di provenienza una delle opere più iconiche del patrimonio di Sessa Aurunca: la Venere di Sinuessa.

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L’oroscopo dei viaggi del 2025 segno per segno

Il 2025 si prospetta un anno molto importante per molti segni zodiacali. Successo, soldi, fortuna, nuovi incontri, nuovi amori e anche tante avventure attendono la maggior parte di voi. E per ogni quadro astrale c’è anche un viaggio consigliato. Ecco quali abbiamo pensato per voi in base alle previsioni che hanno fatto gli astrologi.

Ariete

Secondo i più importanti astrologi, nel 2025 a favore dei nati sotto il segno dell’Ariete ci sarà niente meno che Giove. Se state pensando di organizzare un viaggio aspettate la seconda metà dell’anno in quanto, secondo gli esperti, la prima metà – almeno fino a maggio – servirà per risolvere alcune questioni di natura economica. Pertanto, a partire dell’estate e fino alla fine dell’anno sarete liberi di dare sfogo alle vostre fantasie in fatto di vacanze. “Le stelle vi renderanno aperti a nuovi incontri”, dice Branko; quindi, perché non iniziare a pensare a un viaggio di coppia super romantico scegliendo una meta da sogno come la Polinesia francese, un atollo delle Maldive o, per chi ha un budget più ridotto, anche un albergo diffuso tra le colline toscane?

Toro

Per gli astrologi, il 2025 sarà l’anno dell’Amore con la A maiuscola per i Toro. Forse è l’anno dell’incontro definitivo dell’anima gemella o del fatidico “sì”. Ecco allora che è giunto il momento di pensare alla Luna di miele, il viaggio più indimenticabile e più romantico che ci sia. A secondo del vostro carattere e dei vostri interessi i viaggi di nozze possono essere i più vari. Il nostro consiglio è di essere tra i primi turisti italiani a visitare la Corea del Sud, un Paese che solo ora si sta aprendo al turismo organizzato e che offre un’infinità di esperienze, dalla grande città ultramoderna ai paesaggi naturali a una cultura tutta da scoprire.

Gemelli

Anche i Gemelli hanno l’aiuto di Giove nel 2025, aiuto che si paleserà soprattutto nei primi mesi dell’anno. E fin da subito potrete concretizzare i vostri sogni, tutti quelli che non siete riuscite a esaudire nel 2024. Se avete in mente un viaggio che avrete voluto sempre fare, è arrivato il momento di farlo. Se volete un nostro consiglio – e se non siete già stati – regalatevi l’esperienza della vita in Australia, con un viaggio in un continente talmente bello e talmente vario che vi resterà impresso nella mente per sempre. Oltre alle città come Sydney, Melbourne, Perth, non mancate di addentrarvi nell’outback del deserto rosso e nelle fitte foreste incontaminate, vi sembrerà di tornare indietro di millenni.

Cancro

Per i nati sotto il segno del Cancro, il 2025 sarà l’anno dei viaggi e delle esplorazioni. Lo dicono tutti gli esperti che hanno interpellato le stelle. Specie la prima metà dell’anno sarà quella delle novità e delle grandi decisioni, dei tagli definitivi con cose e persone che non vi danno nulla e dei cambiamenti. Perché non imbarcarvi su una nave da crociera che fa il giro del mondo e che ogni giorno vi porta in un luogo diverso, così da fare incetta di bellezze e di esperienze indimenticabili?

Leone

Per i Leone, il 2025 segna l’inizio di un periodo proficuo che durerà fino al 2027. Secondo Paolo Fox “Chi lavora in un’azienda avrà occasioni da sfruttare, chi partecipa a competizioni potrà vincere”. E se lo sport è la vostra passione, allora perché non prendere parte a un evento sportivo come fanno già tantissimi italiani che si iscrivono alle maratone – quella di New York è un’esperienza unica tanto che sono stati 3500 i nostri connazionali che vi hanno partecipato quest’anno – o a gare di tuffi acrobatici, parapendio, arrampicata e chi più ne ha più ne metta. Le location dove si svolgono sono favolose, dal Sudafrica agli Stati Uniti, dall’Australia al Brasile.

Vergine

Come per i Leone, ma più concentrato sul lato amoroso: il 2025 sarà un anno di grandi soddisfazioni che, però, si otterranno gradualmente. L’anno è quello della cautela e della meditazione. E, quando si parla di meditare, il luogo migliore dove andare è sicuramente l’India e in particolare nel Kerala, nel Sud del Paese, patria dell’ayurveda e della medicina olistica che si basa su pratiche yoga, su un’alimentazione detox e su un vero e proprio stile di vita che cambierà completamente dopo un viaggio di questo tipo.

Bilancia

Anche per i Bilancia il 2025 è un anno di cambiamenti e di voglia di nuovi incontri. Ci sono due mesi dell’anno a cui dovrete fare particolare attenzione: marzo e maggio, quando Venere opposto porterà qualche scontro residuo, sostiene Paolo Fox. Quindi, a parte questi due mesi in cui vi consigliamo di trascorrere giornate tranquille, poi potrete pensare alla vostra prossima vacanza che, dato lo spirito socievole che vi pervaderà, potrebbe essere il celebre Cammino di Santiago de Compostela, un’esperienza che oggi si può fare anche in bicicletta o addirittura con tratti in auto, se non siete dei grandi camminatori, ma che sicuramente vi farà fare tantissimi incontri che vi faranno anche crescere.

Scorpione

Dopo le difficoltà affrontate nel 2024, il nuovo anno torna alla normalità, senza grandi eccessi però. “Saturno porta nuove garanzie” dice Paolo Fox “e sarà importante lavorare su se stessi”. L’estate sarà il momento più bello dell’anno, da trascorrere nell’affetto dei propri cari. Il viaggio più importante da organizzare sarà quello delle vacanze estive, dunque. Non importa dove quanto con chi trascorrerle. Perché non prendere in affitto una masseria in Puglia, con tanto di piscina e giardino dove trascorrere momenti di totale spensieratezza o uno chalet in montagna dove organizzare belle gite e grigliate serali in famiglia?

Sagittario

Per i nati sotto il segno del Sagittario, secondo Branko, sarà uno di quegli anni che si ricorderà per tutta la vita. Gli inizi del 2025 regalano ancora qualche difficoltà e stress, ma nella fase iniziale c’è comunque Venere favorevole a marzo e maggio che aiuterà. Grandi esperienze e quindi anche grandi viaggi attendono il segno zodiacale viaggiatore per eccellenza. Un segno che, non appena sente aria di routine, prende e fugge via. I Sagittario sono persone estremamente dinamiche, che non si accontentano mai di visitare una sola città, ma ne vogliono vedere tante, a volte troppe. Il Sagittario può anche attraversare Paesi, varcare confini e superare tranquillamente i diversi fusi orari. Fate il giro degli Stati Uniti, allora, dove ci sono ben per nove fusi, dalla costa orientale alle Hawaii, questo è il viaggio perfetto per voi.

Capricorno

Per chi già si trova fuori casa, in Italia o all’estero, il 2025 sarà l’anno del rientro definitivo. La famiglia e i propri cari tornano al centro della vostra vita; quindi, e per voi sarà più importante stare in loro compagnia piuttosto che pensare a viaggiare. Il consiglio per i Capricorno che vivono altrove dunque è di approfittare degli ultimi tempi per andare alla scoperta dei luoghi che circondano la città che vi ha ospitato per lungo tempo, che sicuramente non avete ancora avuto modo di visitare e dove forse non avrete più l’occasione di tornare.

Aquario

Se il 2024 è stato un anno impegnativo per le spese inaspettate, il 2025 non potrà che andare meglio. La svolta arriverà già da fine gennaio. Secondo Paolo Fox, “Urano sarà attivo tra luglio e novembre e segnerà il momento di piccole grandi rivoluzioni”. Giusto in tempo per l’arrivo delle vacanze estive che, viste le economie fatte quest’anno, non potranno essere esagerate. Trovatevi un bell’albergo in una località di mare nel Mediterraneo, dalla Spagna alla Grecia, procuratevi una buona pila di libri da leggere e rilassatevi per ricaricare le pile.

Pesci

Un anno di alti e bassi è quello che si prospetta per chi è nato sotto il segno dei Pesci. Tante le novità in arrivo nel 2025, ma che saranno da gestire, e le nuove scoperte che dovranno essere sperimentate. Anche nel campo dei viaggi, forse è l’anno per provare nuove esperienze e per lasciarvi andare ad avventure che finora non avevate preso in considerazione, vincendo anche qualche paura. Che ne dite di un corso di sopravvivenza o di un trekking in Costa Rica tra ponti tibetani e zip-line?

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Viaggi all’insegna dello sport: quali fare l’anno prossimo

Il 2025 sarà un anno straordinario per gli appassionati di sport e turismo, con eventi che attraversano il mondo, dalla Formula 1 al tennis, dal football americano al calcio. Con le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina ormai alle porte nel 2026, l’anno prossimo non mancheranno opportunità per combinare la passione per lo sport con la scoperta di nuove destinazioni.

Ecco alcuni dei principali eventi sportivi del 2025 da non perdere per chi è alla ricerca di esperienze uniche e indimenticabili in giro per il mondo.

Super Bowl 2025, la cultura di New Orleans

Il Super Bowl, il più grande evento del football americano, darà il via al 2025 il 9 febbraio, con la finalissima della NFL al Caesars Superdome di New Orleans. Questo evento è molto più di una semplice partita: il suo Halftime Show attira milioni di spettatori, anche tra chi non è appassionato di football. Per l’edizione 2025, il rapper Kendrick Lamar sarà protagonista durante l’intervallo, mentre artisti locali come Jon Batiste e Lauren Daigle celebreranno la tradizione musicale della città.

New Orleans, che ha saputo rinascere dalle cicatrici dell’uragano Katrina, è famosa per la sua storia jazz e la cucina creola. Durante la settimana del Super Bowl, la città si trasforma in un palcoscenico vivente, con concerti, parate e feste che animano le sue strade. E se si visita in quel periodo, non si può perdere il Mardi Gras, che inizia il 6 gennaio e culmina il 4 marzo con le celebrazioni del martedì grasso. Non solo sport, ma un’immersione totale nella cultura locale, tra musica, cucina e tradizioni.

New Orleans

Fonte: iStock

Il pittoresco quartiere francese di New Orleans

Formula 1 a Jeddah, una corsa nel futuro

A meno di due mesi dal Super Bowl, il Gran Premio di Formula 1 di Jeddah, in Arabia Saudita, promette di essere uno degli eventi più spettacolari del 2025. Dal 18 al 20 aprile, il Jeddah Corniche Circuit, inaugurato nel 2021, ospiterà la gara notturna più emozionante della stagione. Con una lunghezza di 6,174 km e una velocità media di 252 km/h, il circuito affacciato sul Mar Rosso è il secondo più lungo della F1 e offre uno spettacolo unico, che attira non solo appassionati di motorsport, ma anche turisti curiosi di scoprire un Paese che sta puntando sempre più sul turismo.

La città di Jeddah sta infatti vivendo una vera e propria trasformazione, con ingenti investimenti in infrastrutture turistiche e culturali. Dallo storico Al-Balad, Patrimonio dell’Umanità Unesco, alla Moschea Galleggiante, fino al lungomare affacciato sul Mar Rosso, Jeddah offre una combinazione perfetta di modernità e tradizione. Il Gran Premio di F1 è solo uno dei tanti eventi che stanno spingendo l’Arabia Saudita a diventare una destinazione sempre più popolare tra i viaggiatori sportivi.

I classici del tennis: Parigi e Londra

A maggio e giugno, gli appassionati di tennis avranno l’opportunità di assistere a due dei tornei più prestigiosi del mondo. A Parigi, il Roland Garros si svolgerà tra il 19 maggio e il 8 giugno, richiamando i migliori giocatori del mondo sulla terra rossa. Il torneo non è solo un evento sportivo: i visitatori possono scoprire il Tenniseum, un museo di 1.000 metri quadrati che espone la storia del tennis, tra trofei, racchette storiche e memorabilia.

Pochi giorni dopo, a Londra, il leggendario Wimbledon darà vita alla sua edizione 2025, dal 30 giugno al 13 luglio. Considerato il torneo più prestigioso di tutti, Wimbledon rappresenta il culmine della carriera di ogni tennista. Per assistere alle partite, però, non è facile: bisogna affrontare lunghe code, tentare la fortuna con il sorteggio dei biglietti, o acquistare pacchetti hospitality. Ma anche senza un posto a sedere nel campo centrale, l’atmosfera unica che si respira nei giardini e nel museo di Wimbledon è un’esperienza che ogni appassionato dovrebbe vivere.

Vista aerea della città di Parigi con primo piano sulla Torre Eiffel e dei suoi rooftop all'alba

Fonte: iStock

Vista aerea della città di Parigi all’alba

Monaco e la finale di Champions League

Il 31 maggio 2025, l’Allianz Arena di Monaco ospiterà la finale di Champions League, uno degli eventi più attesi del calcio europeo. Oltre ad essere la casa del Bayern Monaco, il leggendario stadio tedesco accoglierà tifosi e turisti da tutta Europa, pronti a vivere un’esperienza indimenticabile. Monaco non è solo una meta per gli amanti della birra, grazie all’Oktoberfest, ma offre anche tantissime opportunità per scoprire la sua arte, la sua storia e la sua cultura. Passeggiate nel Marienplatz con il famoso Carillon, esplorate il Englischer Garten, uno dei parchi urbani più grandi al mondo, e immergetevi nella cultura locale.

Monaco di Baviera

Fonte: 123RF

Sguardo sulla città di Monaco
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Le migliori piste da sci ad Aprica

Aprica è una delle località sciistiche più apprezzate delle Alpi Centrali, perfetta per chi cerca una combinazione di scenari montani incantevoli e una vasta offerta di piste per tutti i livelli. Con un comprensorio che si estende su 50 km di piste, Aprica è il luogo ideale per le famiglie, gli sciatori principianti, ma anche per gli esperti in cerca di sfide tecniche.

La località sciistica di Aprica è anche una delle più apprezzate per la sua stagione lunga e le condizioni di neve sempre ottimali. Oltre alle piste da sci, Aprica offre anche numerose possibilità per chi ama praticare sci di fondo, scialpinismo e ciaspolate immersi in aree naturalistiche incontaminate. Non mancano, infine, esperienze uniche come la Superpanoramica del Baradello, la pista da sci illuminata più lunga d’Europa, che offre una vista spettacolare sulla Valtellina.

Con una vasta scelta di piste per ogni esigenza, dal Campetti per i bambini alle impegnative piste nere della Magnolta, Aprica è la meta perfetta per chi cerca divertimento, panorami unici e la garanzia di condizioni neve impeccabili. In questo articolo, scopriamo insieme le migliori piste del comprensorio, pronte a regalare emozioni e sfide a chiunque scelga di viverle.

Le piste blu di Aprica

Pista Centrale

La Pista Centrale è una delle piste blu più famose di Aprica. Con una lunghezza di 2,5 km e un dislivello di 400 metri, questa discesa è perfetta per chi è alle prime esperienze sugli sci o per chi desidera una discesa tranquilla e panoramica. La pista è facilmente raggiungibile tramite la seggiovia Palabione, ed è un’ottima scelta per le famiglie grazie alla sua pendenza dolce e alla vasta visibilità che offre sul paesaggio montano.

Aperta generalmente da metà dicembre a fine marzo, la Pista Centrale è perfetta anche per i bambini e principianti che vogliono perfezionare le proprie abilità in un ambiente sicuro e adatto.

Pista Super Panoramica

La Super Panoramica è classificata come una pista azzurra, quindi adatta anche ai principianti o ai bambini grazie alla sua pendenza moderata e alle ampie curve. La larghezza di 50 metri consente una discesa fluida e sicura. Lungo il percorso si incontra la stazione intermedia di Baradello, situata a 1450 metri, dove si può decidere se risalire in seggiovia o proseguire verso la base. Inoltre, si può optare per una discesa nella zona di Palabione, anch’essa ben collegata alla skiarea, o sciare verso la zona dei Campetti, situata nella parte bassa della pista.

Per raggiungere la Super Panoramica, si parte da Baradello San Pietro, da dove si prende una seggiovia a 4 posti che, in circa 7 minuti, porta a 1980 metri di altitudine. Da qui inizia la pista, che si sviluppa lungo un percorso di oltre 5,8 km, partendo dalla Piana de Galli, a 1972 metri e scendendo dolcemente fino a Baradello di San Pietro, a 1162 metri. La pista, che è la più lunga d’Europa illuminata, presenta 300 punti luce che ne garantiscono l’illuminazione nelle ore serali, rendendola ideale per sciatori di tutti i livelli.

Le piste rosse di Aprica

Pista Baradello

La Pista Baradello è una delle piste rosse più interessanti di Aprica, con un tracciato di 2,1 km e un dislivello di 600 metri. Si tratta di una discesa tecnica ma non troppo difficile, che permette agli sciatori di livello intermedio di mettere alla prova le loro capacità in un ambiente dinamico. Il percorso è caratterizzato da ampi curvoni e alcuni tratti più ripidi, ideali per chi ha già esperienza sugli sci ma cerca una discesa stimolante.

Questa pista è facilmente raggiungibile tramite la seggiovia Baradello, ed è un’ottima scelta per chi vuole divertirsi senza affrontare tratti troppo impegnativi. La Pista Baradello è anche il luogo ideale per le gare amatoriali e per gli allenamenti degli sciatori locali.

Pista Magnolta

La Pista Magnolta è una delle piste più lunghe e stimolanti del comprensorio. Con una lunghezza di 3,2 km e un dislivello di 700 metri, questa pista rossa è perfetta per sciatori di livello intermedio che vogliono migliorare la propria tecnica. Si trova nel comprensorio Magnolta ed è facilmente raggiungibile tramite la seggiovia Magnolta.

La pista si snoda tra tratti di bosco e ampie radure, offrendo un’ottima panoramica sulle montagne circostanti. Grazie alla sua pendenza moderata e alle sue curve dinamiche, la Pista Magnolta è una delle preferite dai locali e dai visitatori che cercano una discesa più lunga e impegnativa.

Le piste nere di Aprica

Pista Palabione

La Pista Palabione è una delle discese più difficili e impegnative di Aprica, riservata agli sciatori esperti. Con un dislivello di 850 metri e una lunghezza di 2 km, questa pista nera è caratterizzata da tratti particolarmente ripidi e tecnici, ideali per chi ama la velocità e la sfida. La discesa è una vera prova di abilità, e solo sciatori esperti con una buona tecnica possono affrontarla in tutta sicurezza.

La pista parte dalla cima della montagna Palabione, ed è una delle discese più apprezzate dagli sciatori che cercano l’adrenalina. La Pista Palabione è anche sede di numerose competizioni locali, e durante la stagione ospita gare di slalom e gigante.

Pista Tre Valli

La Pista Tre Valli è una delle discese nere più panoramiche di Aprica, ma anche una delle più difficili. Con un dislivello di 800 metri e una lunghezza di 2,5 km, questa pista richiede una buona preparazione tecnica per affrontarla al meglio. La discesa inizia dalla cima del monte Tresimo, e si snoda attraverso tratti particolarmente ripidi che mettono alla prova anche gli sciatori più esperti.

La Pista Tre Valli è ideale per chi cerca una sfida autentica, tra scenari spettacolari e una neve che rimane perfetta grazie alla sua esposizione favorevole.

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Aspettando la mezzanotte davanti agli orologi più belli del mondo

Quando il calendario segna l’arrivo di dicembre ci ricorda che siamo entrati nel periodo più magico di sempre, quello dell’Avvento e del Natale, ma anche quello che segna la fine di un anno e l’inizio di quello nuovo. È tempo di auguri, di regali e di buoni propositi, di promesse urlate e sussurrate, di luci scintillanti e di brindisi.

Le celebrazione di Capodanno, forse tra le più attese, uniscono tutti i cittadini del mondo, seppur in maniera differente e in orari diversi. Ma nonostante le tradizioni suggestive e affascinanti lontane e differenti dalle nostre, una cosa ci accomuna tutti: quella di guardare l’orologio in attesa che le lancette si fermino sulla mezzanotte per sancire l’inizio del nuovo anno.

Possiamo però non accontentarci di un semplice orologio da polso o di quello presente sul nostro smartphone e raggiungere fisicamente quelli più belli del mondo per inaugurare il nuovo anno. È proprio sotto a questi grandi capolavori di arte e architettura che, ogni 31 dicembre, persone da tutto il mondo si riuniscono per augurarsi serenità e felicità nell’anno che verrà. Scopriamo i più belli.

Gli orologi più belli del mondo da raggiungere a Capodanno

Affascinanti, ricchi di storie antiche, misteri e tradizioni che si perpetuano: questi sono gli orologi del mondo, delle vere e proprie sculture che omaggiano il tempo e che sono diventati emblemi delle città che con la loro presenza caratterizzano. Come nel caso dell’Orologio astronomico di Praga che non ha bisogno di presentazioni o il Big Ben, emblema di Londra, del Paese e del mondo intero.

Proprio sotto questi grandi orologi, che sono sempre gremiti di gente durante ogni stagione, cittadini e turisti si riuniscono alla fine dell’anno per perpetuare tradizioni, scambiarsi gli auguri e recitare all’unisono il countdown più atteso.

L’orologio astronomico di Praga

Praga è una città magica, e lo è ancora di più nel periodo dell’Avvento quando luci scintillanti, mercatini di Natale e decorazioni sontuose puntellano ogni angolo della Capitale della Repubblica Ceca. Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, e tra queste c’è anche l’orologio astronomico, una tappa imprescindibile per chi arriva in città.

Situata nella piazza Stromistské, nella Città Vecchia, questa grandiosa e affascinante scultura è intrisa di leggende, fascino e bellezza. Non è solo un monumento bello da guardare, ma una torre misteriosa da contemplare e scoprire attraverso le sue storie che si tramandano da generazioni.

Il momento più bello per visitare l’orologio astronomico di Praga è proprio questo. Durante i festeggiamenti del Capodanno, infatti, cittadini e turisti si riuniscono proprio qui per attendere la mezzanotte e celebrare il nuovo anno.

L'orologio astronomico di Praga

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L’orologio astronomico di Praga è uno dei più belli e affascinanti del mondo

Il Big Ben di Londra

Se parliamo di orologi che con il tempo si sono trasformati nei simboli della città nel mondo, allora, non possiamo non pensare al Big Ben, emblema della capitale inglese nonché attrazione turistica raggiunta ogni giorno dai viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

La torre dell’orologio, situata a Westminster, è alta 96 metri e caratterizza in maniera univoca, sin dalla sua costruzione, lo skyline di Londra. Lo spazio antistante alla torre, sempre gremito di cittadini e viaggiatori, il 31 dicembre si anima di speranze, buoni propositi e celebrazioni. È qui che le persone si riuniscono in attesa dei 12 solenni rintocchi delle campane che echeggiano per tutta la città e che augurano il nuovo anno, dando il via a uno spettacolo pirotecnico senza eguali.

Big Ben, Londra

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Big Ben, Londra

Glockenspiel. Il carillon di Marienplatz

Anche la capitale della Baviera ha il suo straordinario orologio, forse uno dei più suggestivi del mondo. Stiamo parlando del Rathaus-Glockenspiel, conosciuto anche come carillon di Marienplatz situato nel centro storico della città. Questo grande orologio meccanico, in funzione dal 1908, è ben visibile osservando la torre del Nuovo Municipio perché è al centro di questa che è incastonato.

Si anima in determinate ore del giorno dando vita a uno spettacolo unico e affascinante che ogni giorno attira migliaia di turisti. L’orologio, infatti, è composto da 43 campane e 32 statue a grandezza naturale che evocano storie, usi e costumi locali portando in scena rappresentazioni caratteristiche del Paese.

A Marienplatz, dove ogni giorno migliaia di persone si incontrano e si scontrano altrettante si riuniscono la sera del 31 dicembre per osservare a testa in su il ticchettio delle lancette che sancisce la fine dell’anno e che inaugura quello nuovo.

Glockenspiel. Il carillon di Marienplatz

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Glockenspiel. Il carillon di Marienplatz a Monaco di Baviera

Zytglogge, la Torre dell’Orologio di Berna

Ci spostiamo ora in Svizzera, e più precisamente a Berna dove campeggia in pieno centro storico, maestosa e affascinante, la Torre Zytglogge, un orologio dalle incredibili fattezze che dal 1817 è Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.

Simbolo della città, nel Paese e nel mondo, la torre Zytglogge regala uno spettacolo incredibile a chi posa gli occhi su di essa grazie alla presenza di statuette che raffigurano orsi danzanti, giullari e galli e che si muovono in maniera meccanica.

La magia si ripete a ogni ora, ogni giorno e tutti i giorni. E lo fa anche a Capodanno quando le lancette, allo scoccare della mezzanotte, ufficializzano l’inizio del nuovo anno davanti a migliaia di cittadini e viaggiatori.

Torre Zytglogge, Berna

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L’affascinante torre Zytglogge a Berna, uno degli orologi più belli del mondo

Il Capodanno a Puerta del Sol, Spagna

L’ultima tappa del nostro tour tra gli orologi più belli del mondo da raggiungere per attendere la mezzanotte ci porta in Spagna, al cospetto di quello situato a Puerta del Sol, la piazza simbolo di Madrid e della Spagna intera.

Crocevia di incontri, scontri, storie e festeggiamenti, la Puerta del Sol è una delle piazze più famose del Paese perché rappresenta il km 0 della rete stradale di tutta la Spagna, ma non solo. Da oltre un secolo, infatti, questo luogo è diventato il ritrovo per antonomasia delle celebrazioni di Capodanno.

È qui, infatti, che ogni 31 dicembre migliaia di persone provenienti da tutto il Paese si riuniscono davanti alla torre dell’orologio che campeggia sulla piazza in attesa dei 12 solenni rintocchi che sanciscono la fine e l’inizio dell’anno.

Il Capodanno a Puerta del Sol, Spagna

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I festeggiamenti di Capodanno a Puerta del Sol a Madrid, Spagna, sono famosi in tutto il mondo
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A partire da gennaio, per viaggiare in Corea del Sud servirà il K-Eta: cos’è

Con l’arrivo del 2025, uno dei cambiamenti più rilevanti per chi intende viaggiare in Corea del Sud riguarda l’introduzione obbligatoria del sistema K-Eta (Korea Electronic Travel Authorization).

A partire dal prossimo anno, infatti, i viaggiatori provenienti da 67 Paesi, inclusa l’Italia, dovranno ottenere questa autorizzazione digitale prima di poter entrare nel Paese per motivi turistici o per viaggi business. Ma cos’è esattamente il K-Eta e come funziona? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Cos’è il K-Eta?

Il K-Eta è un sistema di autorizzazione elettronica che consente al governo della Corea del Sud di monitorare l’ingresso di viaggiatori senza obbligarli a presentarsi presso un consolato o a richiedere un visto. L’idea alla base di questa procedura è simile a quella del sistema ESTA degli Stati Uniti, ovvero una registrazione online che verifica se un cittadino di un Paese esente da visto possa entrare in Corea del Sud per motivi turistici o d’affari.

Il sistema è già attivo dal 2021, ma fino a ora l’esenzione dalla registrazione è stata prorogata più volte, anche per gli italiani. La decisione del governo sudcoreano di estendere l’esenzione fino al 31 dicembre 2025 è stata presa per sostenere il flusso di turisti internazionali, in particolare dopo i periodi più critici della pandemia.

Chi dovrà richiedere il K-Eta?

Da gennaio 2025, i cittadini dei 67 Paesi esenti da visto, tra cui Italia, Francia, Germania, Stati Uniti e Giappone, dovranno obbligatoriamente richiedere il K-Eta prima di imbarcarsi per la Corea del Sud, il paradiso della tecnologia.

L’autorizzazione elettronica, che può essere ottenuta facilmente tramite il sito ufficiale (o app mobile) in pochi minuti, ha una durata di due anni e consente viaggi brevi (fino a 90 giorni) senza la necessità di un visto tradizionale.

L’elenco completo dei Paesi che beneficiano di questa esenzione è disponibile online, dove è possibile consultare anche altre informazioni pratiche riguardo il sistema K-Eta, come le modalità di pagamento e la procedura in caso di diniego.

La richiesta per ottenere l’autorizzazione K-Eta è semplice e veloce. Dopo aver compilato un modulo online con i propri dati personali e informazioni sul viaggio, è necessario effettuare un pagamento (solitamente una cifra simbolica) tramite carta di credito o altri metodi elettronici. Una volta approvata la domanda, il viaggiatore riceverà una conferma via email e sarà pronto a partire, con il K-Eta legato al proprio passaporto.

Il sistema K-Eta è stato progettato per velocizzare i controlli di frontiera e migliorare l’esperienza del viaggiatore, evitando lunghe attese ai punti di controllo. Sebbene la procedura sia semplice, è fondamentale fare attenzione a inviare informazioni corrette e complete, poiché un errore potrebbe portare a un diniego dell’autorizzazione.

Proroga dell’esenzione fino al 2025: un aiuto per il turismo

Nonostante l’introduzione obbligatoria del K-Eta per il 2025, la Corea del Sud come già accennato ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2025 l’esenzione da questa procedura per i cittadini di 67 Paesi, Italia inclusa. Si tratta di una misura strategica volta a stimolare il turismo e facilitare l’ingresso dei visitatori stranieri, in particolare a fronte delle difficoltà legate alla pandemia che tuttora non ha permesso di riportare i flussi turistici nel Paese asiatico ai livelli pre-Covid19.

Questa decisione arriva proprio mentre il Paese sta cercando di rilanciare il settore turistico e accogliere un numero maggiore di turisti internazionali. Il governo sudcoreano ha infatti promesso di semplificare ulteriormente le procedure di ingresso, sperando che queste misure possano contribuire a un aumento degli arrivi.

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Tutti i grandi eventi che si terranno in Italia nel 2025

Manca davvero poco all’avvento del 2025 e mentre ci si prepara a festeggiare il Capodanno in grande stile, magari in viaggio o sulla neve, c’è già chi programma le prossime vacanze e lo fa tenendo d’occhio l’agenda. Sono tanti gli eventi che si terranno in Italia nel 2025 e che potrebbero essere l’occasione giusta per visitare una determinata località. Dal Giubileo 2025, che animerà Roma, alle attesissime Olimpiadi invernali 2026 con location Milano-Cortina: c’è davvero tanto da scoprire.

Giubileo a Roma

La Capitale per il Giubileo sarà ancora più ricca di turisti. Secondo le stime, si attendono 35 milioni di turisti che porteranno a 105 milioni di presenze, arrivando a raddoppiare il flusso degli anni precedenti. Oltre ad avere un interessante impatto economico per la città eterna, il calendario ha tantissimi eventi: dall’apertura della Porta Santa a San Pietro il 24 dicembre 2024 al Giubileo della comunicazione dal 24 al 26 gennaio 2025.

A febbraio sarà il turno del Giubileo degli artisti mentre a marzo si parlerà di volontariato. Ad aprile si celebrerà l’Anno Santo per i malati e le persone con disabilità, mentre dal 4 maggio si terrà il Giubileo dei lavoratori per poi concludere il mese con le famiglie. Il 14 e 15 giugno saranno invece dedicati al giubileo dello sport e come ultima novità il giubileo degli influencer cattolici nel mese di luglio.

Ad agosto si svolgeranno le celebrazioni per i giovani, seguite a settembre dagli eventi dedicati agli operatori della giustizia. Tra il 4 e il 5 ottobre sarà invece il turno del giubileo dedicato ai poveri. Ultimo evento in programma, per quanto al momento è stato svelato, sarà il 14 dicembre a San Pietro e sarà dedicato ai detenuti.

Fiera internazionale del tartufo ad Alba e Cheese a Bra

Se pensiamo alla zona delle Langhe e del Monferrato uno dei prodotti tipici che attira turisti da tutto il mondo è il tartufo. Tornerà, anche il prossimo anno, dal 10 ottobre al 7 dicembre 2025 la fiera del Tartufo Bianco di Alba. L’appuntamento imperdibile, dove si può acquistare e degustare l’iconico tubero, dà modo di esplorare altre eccellenze del territorio legato a Langhe, Roero e Monferrato.

Un appuntamento imperdibile che riguarda il territorio del Roero è Cheese: l’evento che attira espositori da tutto il mondo nella città di Bra torna come di consueto con cadenza ogni 2 anni e lo fa dal 14 al 17 settembre 2025 con tantissimi espositori.

The World of Banksy a Napoli

Re della street art, torna ad essere omaggiato con una mostra nella città di Napoli fino al 4 maggio. The World of Banksy viene ospitata all’interno dell’arena Flegrea Indoor con un’esposizione in cui si toccano i temi principali dell’artista irriverente: guerra, capitalismo, consumismo, pace tra opere ormai evergreen e novità.

Progettata per rendere il messaggio di Banksy accessibile a tutti, la mostra presenta una collezione coinvolgente e riflessiva, pur mantenendo fede allo spirito dell’artista con il motto “Il copyright è per i perdenti.” L’evento, dichiaratamente “non autorizzato”, non ha il coinvolgimento diretto dell’artista.

The World of Banksy a Napoli

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Una delle opere più famose di Banksy

Salone del Mobile 2025

Dall’8 al 13 aprile 2025, tra gli eventi imperdibili che animano Milano c’è il Salone del Mobile con l’ormai inseparabile Fuori Salone. La città di Milano, e non solo il polo fieristico di Rho Fiera, diventano l’occasione per immergersi nel design e nell’arte con esposizioni gratuite e altre a pagamento da visitare.

Milano Fashion Week

Tra gli appuntamenti imperdibili per gli amanti della moda, ma non solo, c’è la settimana della moda milanese. Dal 17 al 21 gennaio si inizia l’anno con il botto coinvolgendo la città meneghini nel calendario appuntamenti dedicati alle presentazioni delle collezioni uomo. 22 sfilate, 32 presentazioni, 7 mostre e tanti eventi trasformeranno la città simbolo dell’eleganza.

Dal 25 febbraio al 3 marzo, invece, va in scena la settimana della moda dedicata alla donna, ancora più vivace e ricca d’eventi. Tra i nomi attesi ci sono il debutto di Walter Chiapponi, Matteo Tamburini e Adrian Appiolaza, che vestono i panni di direttori creativi per Blumarine, Tod’s e Moschino.

Balli del carnevale di Venezia

Tra gli eventi che ogni anno attirano visitatori a Venezia c’è il carnevale: con un fascino irripetibile e irrinunciabile è simbolo di trasgressione, libertà e arte. Tra gli appuntamenti più attesi c’è però il Ballo del Minuetto d’Amore il 15 febbraio e a seguire, il 22 febbraio, il Ball of Dreams. Non meno rilevante il 26 febbraio la Cioccolata Danzante e il 27 febbraio Le Cortigiane del Doge.

Balli in occasione del carnevale di Venezia

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Balli imperdibili durante il Carnevale di Venezia

Dolce&Gabbana a Roma

Un evento fashion coinvolge la città Eterna in uno degli anni più vivaci degli ultimi tempi. Un evento speciale sarà dedicato alla presentazione delle collezioni di alta moda, sartoria e gioielleria di Dolce&Gabbana nel mese di luglio 2025. Ad annunciarlo la voce dell’assessore al turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato. L’attività fa parte del progetto Grand Tour d’Italia dell’azienda che viene portato avanti dal 2012 e ha già coinvolto in passato Taormina, Napoli, Venezia e Alberobello.

La maratona di Roma

Un compleanno importante per la Maratona di Roma: compie 30 anni l’evento sportivo tra i più apprezzati in Italia e non solo. Con 42 chilometri di percorso che si snoda in alcuni dei punti più iconici della città, toccando siti patrimonio Unesco e tesori artistici, sfiorerà Colosseo, Arco di Costantino, Palatino, Castel Sant’Angelo, Piazza San Pietro, Piazza Navona e il Circo Massimo… ma non solo. Il 16 marzo sarà la data prescelta e c’è una novità rispetto alle edizioni precedenti: il numero è chiuso, potranno partecipare un massimo di 30.000 runner.

Festa di Sant’Agata a Catania

Tra le celebrazioni religiose più suggestive d’Italia e ricche di folklore c’è la festa di Sant’Agata a Catania. Si svolge dal 3 al 5 febbraio 2025 ed è l’appuntamento per eccellenza dedicato alla patrona della città siciliana; si inizia con uno spettacolo pirotecnico in piazza Duomo e coinvolge una processione nel giorno del 5 febbraio con una statua che dà il via ad un corteo per le vie cittadine, toccando luoghi simbolici come la Fornace, il Duomo e la chiesa di Sant’Agata. La processione viene arricchita da candelabri decorativi chiamati “candelore” e non mancano neppure due antiche carrozze del Senato.

Le olimpiadi Milano Cortina

Le prossime olimpiadi invernali Milano-Cortina avranno un calendario fittissimo dal 6 al 22 febbraio 2026, ma si inizierà a sentire l’emozione già negli ultimi mesi del 2025 con alcuni appuntamenti che ne preannunciano l’avvento. Si attendono circa 513.000 arrivi, con un incremento del 34% rispetto allo stesso periodo del 2023 in località come Anterselva, Assago, Bormio, Livigno, Predazzo, Rho, Tesero e Verona.