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Le migliori mete economiche d’Europa del 2024 per andare in vacanza

Viaggiando tra le spiagge sabbiose dell’Algarve, che offrono i più bei tramonti sull’oceano, o nella vivace località balneare di Sunny Beach in Bulgaria, oppure esplorando il patrimonio artistico e culturale di splendide città europee come Praga e Budapest, si raggiungono le più belle mete economiche d’Europa del 2024.

A stabilirlo è l’Holiday Costs Barometer di Post Office Travel Money, il rapporto che ogni anno paragona le principali mete di vacanza di tutto il mondo e stila una classifica in base ad alcuni indicatori economici. Noi ci concentriamo sulle destinazioni europee, per andare alla scoperta delle località più convenienti e imperdibili per viaggiare.

Holiday Costs Barometer 2024: destinazioni europee più economiche del 2024

Il rapporto Holiday Costs Barometer 2024 ogni anno analizza 40 tra le principali destinazioni di vacanza in tutto il mondo, individuando tra queste le località che presentano indici economici per il turismo più favorevoli.

Nel 2024, sono state diverse le destinazioni europee inserite nel rapporto, studiate e classificate partendo da quelle più economiche, fino a quelle che lo sono meno. Per farlo sono stati analizzati 8 fattori di costo rappresentativi degli acquisti di un turista in un viaggio. Il paniere preso in considerazione comprende: un caffè al bar, una birra locale (330 ml), una bottiglia o lattina di Coca-Cola/Pepsi (330ml), un bicchiere di vino (175ml), una bottiglia di acqua da 1,5 litri al supermercato, un flacone di crema solare SPF15 (200ml), repellente per insetti (50ml) e una cena di 3 portate per due persone che include una bottiglia di vino della casa.

Dalle spiagge assolate tutto l’anno di Tenerife, passando per i paesaggi incontaminati di Funchal o tra i villaggi pittoreschi di Corfù, fino a raggiungere le città culturali più incantevoli, tra le più belle destinazioni europee individuate dal rapporto troviamo quelle più economiche.

Al primo posto tra le mete europee si afferma la regione dell’Algarve, in Portogallo, con un costo medio del paniere studiato di 59,69 sterline che, secondo il cambio al momento in cui si scrive, corrispondono a circa 72 euro. Al secondo posto troviamo Sunny Beach, in Bulgaria, con 62,49 sterline (circa 75 euro), mentre conquista il terzo gradino del podio Pafos, a Cipro, con un totale di 73,32 sterline (circa 88 euro).

Di seguito, la lista delle 12 principali mete europee più economiche del 2024 per viaggiare, individuate dall’Holiday Costs Barometer 2024.

Algarve, Portogallo

Costo medio di 59,69 sterline (circa 72 euro).

L’Algarve è la regione più meridionale del Portogallo continentale: una località meravigliosa che offre ben 150 chilometri di coste affacciate sull’Oceano Atlantico, e dove il mix di natura e patrimonio architettonico-culturale rendono il viaggio ancor più emozionante. Dai Villaggi di pescatori alle dune sabbiose, l’Algarve regala momenti indimenticabili a prezzi contenuti. Dal rapporto Holiday Costs Barometer emerge che, tra tutte le 40 località del mondo studiate, questa regione portoghese è la più economica sia per l’acquisto di un caffè (0.88 sterline), sia per un bicchiere di vino (1,76 sterline).

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Cabo de Sao Vicente, nella regione dell’Algarve, in Portogallo

Sunny Beach, Bulgaria

Costo medio di 62,49 sterline (circa 75 euro).

Soprannominata l’Ibiza dell’Est per la sua movida notturna e le sue lunghe spiagge affacciate sul Mar Nero che richiamano sempre più giovani, Sunny Beach (Bulgaria) è la destinazione ideale per un mix tra divertimento e relax, con oltre 800 hotel che vanno da opzioni economiche a sistemazioni più lussuose, e circa 30 discoteche per una vita notturna movimentata. All’interno dello studio, è risultata tra le mete in cui una cena per due persone con tre portate costa meno: una media di sole 39,31 sterline (47 euro).

Paesaggio di Sunny Beach, meta economica della Bulgaria

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Paesaggio di Sunny Beach, in Bulgaria

Pafos, Cipro

Costo medio di 73,32 sterline (circa 88 euro).

Acque cristalline nelle quali nacque la dea dell’amore e della bellezza, Afrodite, e un paesaggio naturale e architettonico di immenso valore: questa è Pafos, la città più importante sulla costa ovest di Cipro. Tra bagni medievali, catacombe e piccole chiese della città alta, musei e siti archeologici, e bellissime spiagge che si affacciano su un mare turchese in cui tuffarsi, è una delle più belle località d’Europa in cui fare una vacanza a prezzi contenuti. Qui, tra i fattori studiati più economici, troviamo la bottiglia di acqua da 1,5 litri, che costa soltanto 0,40 sterline (circa 48 centesimi di euro).

Pafos e il suo sito archeologico, meta turistica economica a Cipro

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Pafos e il suo sito archeologico, a Cipro

Costa del Sol, Spagna

Costo medio di 81,45 sterline (circa 98 euro).

Il suo nome non mente: la Costa del Sol spagnola è un quadro da esplorare durante tutto l’anno grazie alle sue temperature miti anche in inverno. Affacciata al mar Mediterraneo, tra la punta Tarifa e Cabo de Gata, vede in Malaga la meta turistica più ricercata negli ultimi anni. Tra spiagge infinite, cale nascoste, paesini pittoreschi e siti archeologici che testimoniano secoli di cultura, la Costa del Sol è una delle migliori mete europee per un viaggio low cost. In questa zona, un bicchiere di birra è tra i più economici d’Europa, con un prezzo medio di 2,20 sterline (2,65 euro)

Spiaggia Nerja Costa del Sol Spagna

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Spiaggia Nerja, lungo la Costa del Sol, in Spagna

Puerto del Carmen, Lanzarote (Isole Canarie)

Costo medio di 87,51 sterline (circa 105 euro).

Puerto del Carmen, a Lanzarote, è una le zone delle Isole Canarie che attira più turisti ogni anno e mantiene ancora l’atmosfera degli antichi villaggi di pescatori del passato. Qui si mangia dell’ottimo pesce fresco appena pescato e si trascorrono piacevoli momenti sulle lunghe spiagge incontaminate.

Playa de los Pocillos in Puerto del Carmen, Lanzarote

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Playa de los Pocillos in Puerto del Carmen, Lanzarote (Isole Canarie)

Budapest, Ungheria

Costo medio di 90,41 sterline (circa 109 euro).

Famosa per la sua “doppia anima”, Budapest merita di essere vista almeno una volta nella vita. Qui, passato e presente convivono perfettamente tra lo stile architettonico moderno e gli antichi fasti di quella parte della città di origini romane. Nel mezzo scorre placido il Danubio, che divide a metà l’Ungheria.

Budapest Ungheria

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Vista panoramica su Budapest, in Ungheria

Sliema, Malta

Costo medio di 91,65 sterline (circa 110 euro).

Grandi spiagge e sfiziosi locali lungomare, shopping per tutti e hotel sfarzosi caratterizzano Sliema, piccola città sull’isola di Malta dal grande grande potere attrattivo.

I balconi colorati di Sliema, meta economica a Malta

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I balconi colorati di Sliema, meta economica a Malta

Corfù, Grecia

Costo medio di 92,05 sterline (circa 111 euro).

Fa parte delle sette Isole Ionie della Grecia ed è un vero incanto che ha saputo ispirare anche Lord Byron. L’isola di Corfù attira ogni anno tantissimi turisti, che si godono le proprie vacanze tra le sue spiagge paradisiache e la vegetazione mediterranea, tra i borghi caratteristici e una cultura che tramanda le sue antiche tradizioni.

Paesaggio naturale di Corfù, meta economica in Grecia

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Paesaggio naturale di Corfù, in Grecia

Praga, Repubblica Ceca

Costo medio di 95,09 sterline (circa 114 euro).

Praga è una città ricca di fascino nel cuore dell’Europa. Una meta ricca di storia e leggende che offre diversi motivi per visitarla. Capitale della Repubblica Ceca accogliente, sicura, ben conservata e con monumenti di rara bellezza, oltre ad una vita notturna che non conosce sosta. I prezzi di Praga sono ancora accessibili, così come il costo della vita, sebbene stiano aumentando negli ultimi anni.

Vista panoramica su Praga, meta economica in Repubblica Ceca

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Vista panoramica su Praga, in Repubblica Ceca

Poreč, Croazia

Costo medio di 95,83 sterline (circa 115 euro).

In italiano si chiama Parenzo, ed è una delle mete più ambite della Croazia. Poreč è un mix di storia millenaria, un’ampia scelta di alloggi, una varietà di splendide spiagge e un’alta qualità dei servizi turistici, che la rendono una destinazione perfetta per le vacanze (e a prezzi accessibili).

Vista su Poreč, meta economica della Croazia

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Vista su Poreč, in Croazia

Funchal, Madeira

Costo medio di 96,33 sterline (circa 116 euro).

Il suo aeroporto è tra i più famosi per l’esperienza da brividi che si vive atterrando. Funchal, la città più grande dell’isola di Madeira, in Portogallo, circondata dall’Oceano Atlantico, ha temperature piacevoli durante tutto l’anno e offre spiagge e paesaggi davvero suggestivi a prezzi ragionevoli.

Funchal, isola di Madeira, meta economica in Portogallo

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Funchal, isola di Madeira (Portogallo)

Maiorca (Isole Baleari), Spagna

Costo medio di 98,42 sterline (circa 118 euro).

È la maggiore delle Isole Baleari e un’oasi naturalistica incredibile per gli amanti dei paesaggi incontaminati. Maiorca è chiamata  anticamente l’isola “della calma” per l’atmosfera rilassata che si respira, anche se qui la movida non manca mai. Ottima sia per la classica vacanza estiva, sia da vivere nei mesi in cui il turismo rallenta, a settembre e ottobre, e le temperature sono ancora miti.

Maiorca, perla delle Isole Baleari

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Paesaggio di Maiorca, meta economica delle Isole Baleari

Due destinazioni europee nel report: Roma e Nizza

Come si può notare, i prezzi medi per gli indicatori economici studiati variano molto dalla prima alla quattordicesima località europea, con una differenza di circa 38 sterline. All’interno dello studio sono state inserite anche Roma, la capitale d’Italia, e Nizza, perla francese vicina al Bel Paese che guarda il Mediterraneo, che però hanno un costo medio superiore alle 100 sterline (rispettivamente di 108,22 e 120,09 sterline, ovvero circa 130 e 145 euro).

Altre mete turistiche economiche nel resto del mondo

L’Holiday Costs Barometer 2024 ha individuato anche le mete economiche nel resto del mondo. A guidare la top 10 finale (comprensiva delle mete europee che abbiamo visto), troviamo il Vietnam con Hoi An, con un prezzo totale degli 8 fattori studiati pari a 51,18 sterline (circa 62 euro). Al secondo posto troviamo invece il Sudafrica con Cape Town (54,35 sterline, circa 65 euro) e al terzo il Kenya con Mombasa (54,93 sterline, circa 66 euro). Seguono poi Tokyo (Giappone) con 59,05 sterline (71 euro), l’Algarve (già visto), Sharm el-Sheikh (Egitto) con 61,37 sterline (74 euro), Sunny Beach (già visto) e Kuta (Bali) con 63,31 sterline (76 euro).

Chiudono la top 10 delle mete studiate più economiche del mondo Marmaris (Turchia) con 66,07 sterline (80 euro) e Paphos (Cipro) con un costo totale medio di 73,32 sterline, corrispondenti a circa 88 euro.

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I treni del Canada che portano tra foreste, tundra e aurore boreali

Sapevate che il Canada è secondo solo alla Russia per estensione territoriale? Se trasformiamo queste parole in numeri diventano ben 9.970.600 km². Per chi ama viaggiare questo significa solo una cosa: terre selvagge e infinite tutte da esplorare. E quale modo migliore di scoprirle se non seduti comodi su un treno, magari dotato di vetrate panoramiche, dalle quali ammirare questi paesaggi e lasciarsi semplicemente travolgere dalla loro bellezza incontaminata?

Detto fatto, in Canada i viaggi in treno sono considerati una delle tipologie migliori e le proposte sono davvero tante tra foreste, tundra e aurore boreali. Inoltre, alcuni dei luoghi più remoti e pazzeschi del Canada sono inaccessibili su strada, quindi un viaggio in treno potrebbe essere l’unico modo per visitarli. Su quali treni salire a bordo? Qui vi raccontiamo alcune delle tratte più belle da fare d’inverno.

Da Winnipeg a Churchill, il cuore delle praterie

Ci vogliono tra le 45 e le 49 ore per raggiungere Churchill, la famosa capitale degli orsi polari. Potrebbero sembrare tante, ma sicuramente su questo treno non lo sono. La tratta ferroviaria che collega Winnipeg con Churchill è considerata un’avventura panoramica unica nel suo genere che, attraversando la tundra, vi condurrà nel cuore delle praterie canadesi. E se tutto questo non fosse abbastanza, la notte è possibile avvistare anche l’aurora boreale.

Per arrivare a Churchill non ci sono strade, gli unici mezzi a disposizione sono aerei e treni. I paesaggi lungo il percorso di quest’ultimi sono mozzafiato, con soste che includono le piccole città fluviali di The Pas, Thompson e Weir River. Le sistemazioni possibili sono due, vendute a prezzi differenti: in una regna la comodità assoluta, con cuccette per dormire e cabine doccia, nell’altra bisogna adattarsi a dei sedili standard reclinabili.

Aurora boreale Canada

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L’aurora boreale vista da Churchill

Da Jasper a Prince Rupert, tra la costa e l’entroterra

La zona occidentale del Canada in tutta la sua bellezza: è questo lo scenario che si aprirà costantemente davanti ai passeggeri affacciati alle vetrate panoramiche del treno tra le pendici orientali delle Rocky Mountains in Alberta e la spettacolare costa del Pacifico nella British Columbia. Durante il vostro viaggio, della durata di sette ore, ammirerete le cime elevate, i ghiacciai e le imponenti cascate ghiacciate del Parco Nazionale di Jasper, Patrimonio UNESCO, oltre che la lussureggiante vegetazione della foresta pluviale e la maestosità dei fiumi intorno a Prince George.

La mattina successiva, il treno prosegue verso gli aspri paesaggi della costa: Prince Rupert è la destinazione perfetta per chi sogna di vedere le balene o gli orsi grizzly, oltre che per gli amanti dell’escursionismo in generale o della pesca durante la stagione estiva.

Da Vancouver a Calgary, tra le Canadian Rockies

Questo è uno dei treni più suggestivi perché attraversa la zona di Banff, la quale ospita alcuni dei paesaggi più emblematici del Canada come il Lake Louise, un lago dalle acque turchesi sul quale d’inverno è possibile pattinare. La tratta ferroviaria passa anche in altri luoghi, come il famoso Head-Smashed-In Buffalo Jump in Alberta, un sito Patrimonio Mondiale dell’UNESCO che preserva e racconta oltre 6.000 anni di cultura legata alle popolazioni indigene e alla caccia al bufalo nelle pianure. Il nome del sito deriva proprio dalla tipologia di caccia impiegata in quanto le tribù, con tattiche ben precise, obbligavano i bufali a saltare da una rupe.

Durante l’inverno, i paesaggi attraversati da questa tratta diventano ancora più magici perché immersi totalmente nella neve. Partendo da Vancouver, passerete dalle campagne ai fiumi ghiacciati e alle foreste innevate, fermandovi nelle tappe che preferite, magari per un ice walk tour in un canyon o per salire su una slitta guidata dagli husky.

Parco nazionale Banff Canada

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Parco Nazionale di Banff in inverno

Da Sudbury a White River, la bellezza selvaggia dell’Ontario

8 ore di viaggio tra foreste, laghi e fiumi alla scoperta delle bellezze naturali dell’Ontario (una provincia grande quanto la Francia e la Spagna messe assieme!). Sapevate che qui ci sono oltre 250.000 laghi, tra cui i Grandi Laghi al confine con gli Stati Uniti, e che questi contengono un quinto dell’acqua dolce del pianeta? Solo con quest’informazione potete immaginare i paesaggi incredibili che si apriranno d’inverno davanti a voi una volta saliti su questo treno che, in partenza dalla città più grande della provincia, Sudbury, vi porterà a White River, dove vi aspettano spiagge sabbiose, laghi ghiacciati e colline rocciose innevate. White River è anche la città dov’è nato il personaggio di Winnie The Pooh.

Da Montréal a Senneterre, tra i tesori del Québec

Il viaggio da Montréal a Senneterre è considerato un’esperienza unica perché vi porterà attraverso diverse riserve naturali e vi permetterà di approfondire i momenti chiave della storia del Québec. Della durata di 11 ore, la tratta parte da Senneterre e attraversa Saint-Lawrence Valley, famosa per la presenza di numerosi fiumi, e le foreste lussureggianti di Mauricie e quelle boreali di Abitibi. Durante il viaggio tenete gli occhi aperti perché potreste avvistare alcuni animali selvaggi come il caribù, l’orso bruno o l’alce.

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Le spiagge di Abu Dhabi, paradisi marini nel cuore del deserto

Modernità e tradizione, grattacieli e antichi palazzi, innovazione e tradizioni culturali, sono gli affascinanti contrasti di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti nel cuore del Golfo Persico. Una città che non è solo sinonimo di lusso sfrenato, ma anche di vacanze al mare per tutti i gusti. A due pasi dallo lo skyline cittadino si apre un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare e dei paesaggi incontaminati, in cui vivere un mix ideale tra relax e divertimento.

Partiamo alla scoperta delle spiagge incantevoli, dalla sabbia fine e bianchissima, bagnata dalle calde acque cristalline che custodiscono una grande varietà di flora e fauna marine. Che siate avventurieri alla ricerca di attività sportive, o che stiate ricercando un’oasi per disconnettersi dalla frenesia della vita quotidiana, ecco tutte le più belle spiagge di Abu Dhabi, tra isolette paradisiache e litorali in cui dimenticarsi di ogni stress.

Saadiyat Island: l’isola più incantevole di Abu Dhabi

Alcune delle spiagge più incantevoli di Abu Dhabi si trovano nell’isola di Saandiyat, collegata alla città da un grande ponte e al centro di un impegnativo progetto in espansione: qui sta prendendo forma un grande polo culturale che contempla già il museo Louvre, aperto nel 2017, e prevede la nascita del museo Guggenheim più grande del mondo(inaugurazione prevista per il 2026).

Saadiyat Beach

Saadiyat Beach è la principale delle spiagge dal fascino tropicale di quest’isola, dove la natura incontaminata si unisce al lusso dei club qui presenti che offrono servizi di alta qualità.

Qui potrete rilassarvi baciati dal sole oppure praticare sport acquatici come Kayak e Paddleboard, windsurf e vela. Non mancano anche rigeneranti lezioni di yoga a cui poter assistere.

L’unicità di Saandiyat Beach si avverte però ammirando la meraviglia della deposizione delle uova delle tartarughe marine caretta caretta: una caratteristica che rende questa spiaggia un’importante oasi naturalistica protetta. Le sue dune e la varietà di specie selvatiche che vi abitano sono protette da una lunga passerella in legno sopraelevata, per giungere sulla riva in modo sostenibile e non invasivo per il suo fragile ecosistema.

La meraviglia della spiaggia Saadiyat Beach, Abu Dhabi

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Saadiyat Beach, Abu Dhabi

Kai Beach

Un’altra gemma preziosa di Saadiyat Island è la spiaggia attrezzata di Kai Beach: un lungo tratto di costa, con sabbia bianca e fine, che di stende tra l’hotel Park Hyatt e il lussuoso Saadiyat Beach Club. Per accedervi si deve pagare un biglietto giornaliero di circa 31 euro nei giorni feriali per gli adulti (e circa 44 euro nei festivi e weekend).

Soul Beach

Poco distante dal museo Louvre di Abu Dhabi, sempre sull’isola di Saadiyat, si trova il lungo arenile di Soul Beach: un chilometro di sabbia bianca alle cui spalle spiccano maestosi grattacieli, ristoranti e bar. Un connubio perfetto tra natura e modernità. L’ingresso alla spiaggia di Soul Beach costa circa 13 euro nei giorni feriali e circa 20 euro nel weekend e nei giorni festivi.

Corniche Beach: la spiaggia più conosciuta di Abu Dhabi

L’azzurro intenso del mare calmo e poco profondo contrasta con il candore della spiaggia che si allunga per 2 km. Sullo sfondo, i contorni dei grattacieli che caratterizzano la città futurista capitale degli Emirati Arabi Uniti: si chiama Corniche Beach ed è la spiaggia più famosa e iconica di Abu Dhabi, capace di regalare viste spettacolari sul Golfo Persico.

Ci sono diversi ingressi che la suddividono in aree adatte a diverse tipologie di utenti e attività: dalle zone ideali per le famiglie a quelle più adatte a gruppi di amici o, ancora, quelle perfette per una giornata in totale quiete. Alcuni tratti sono con accesso gratuito, altri a pagamento (i prezzi partono da circa 2,50 euro).

Oltre al relax in spiaggia, potrete percorrere in bici la lunga pista ciclabile che segue il lungomare di Corniche ed entrare in una delle caffetterie o nei negozi della città.

Corniche Beach, spiaggia e città sullo sfondo

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Lo skyline di Abu Dhabi e la spiaggia Corniche Beach

Yas Beach, tra relax e puro divertimento

Chi è alla ricerca di piacevoli momenti al mare uniti al divertimento, non può perdersi la Yas Island, l’isola conosciuta per ospitare il circuito di Formula 1 Yas Marina.

Qui, a soli 30 minuti in auto dalla città, sorgono le più importanti attrazioni di Abu Dhabi: oltre al circuito F1,si trovano il Ferrari World, lo Yas Waterworld (che propone il primo cinema sott’acqua e organizza la scuola per sire, un campo da golf links, piscina che simula le onde, per praticare surf, hotel esclusivi, un grande centro commerciale e diversi parchi tematici.

Ma non è tutto, perché qui spicca la Yas Beach, vivace e dalla sabbia bianca, in cui avventurarsi con il jet ski e il paddleboarding, oppure trascorrere piacevoli momenti nei beach club che organizzano feste, eventi e musica dal vivo.

Hudayriat Island Beach, il mare per gli sportivi

Nella pittoresca isola di Hudayriat (ad accesso libero) si allunga la distesa di sabbia dorata di Al Hudayriat Island Beach, una delle spiagge di Abu Dhabi più dinamiche e multifunzionali, che offre tantissime opportunità di divertimento per tutti.

Immersi in un paesaggio incontaminato, potrete avventurarvi con gli sport all’aperto offerti dalle diverse strutture qui presenti: pista ciclabile da 10 km, percorsi di jogging, kitesurf, surf (in una piscina che simula le onde del mare, che in questa zona è molto calmo), paddleboarding e kayak, ma anche attrazioni acquatiche galleggianti, palestra all’aria aperta e skate park.

Quando cala il sole, poi, tutto si tinge dei riflessi aranciati del tramonto creando un quadro suggestivo in cui perdersi.

Tramonto dalla splendida Hudayriat Island Beach, Abu Dhabi
Tramonto da Hudayriat Island Beach, Abu Dhabi

Hiltonia Beach, lusso e comodità

Più a Sud della spiaggia Corniche, Hiltonia Beach si trova la spiaggia privata dell’Hilton Abu Dhabi, alla quale si può accedere con biglietto giornaliero. Una striscia di sabbia soffice che risponde alle esigenze di lusso e comodità a due passi dal centro cittadino. Adatta soprattutto alle famiglie con bambini, i veri protagonisti grazie a una grande varietà di scivoli e giochi acquatici a loro disposizione.

Mirfa Beach, sede di un importante festival sportivo

Fuori dalla città, a circa 1 ora e 30 in auto, spicca la spiaggia di Mirfa, un connubio perfetto tra pace e avventura. Non a caso è la sede dell’Al Dhafra Watersports Festival, che riunisce campioni mondiali di sport acquatici e appassionati per partecipare a sfide avvincenti tra kiteboarding, wakeboard e surf-ski kayaking.

Eastern Mangroves Beach, tra le mangrovie e il mare di Abu Dhabi

Abbracciata da una rigogliosa foresta di mangrovie, la Eastern Mangroves Beach è qualcosa di davvero imperdibile lungo la costa orientale della città. Spazio all’avventura a bordo di un kayak o di una barca, per esplorare l’incredibile biodiversità del sistema delle mangrovie. Non mancano avvistamenti della fauna locale che compone questo ecosistema, tra cui pesci e piccoli crostacei e uccelli migratori. Al termine dell’escursione, poi, inizia il meritato relax in spiaggia.

Eastern Mangroves Beach e la sua vegetazione

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La vegetazione rigogliosa dell’Eastern Mangroves Beach

Al Bateen Beach, kayak al tramonto

Un’altra oasi di pace dedicata agli amanti dello sport è Al Bateen Beach, nella zona occidentale della città e ffacciata sull’isola di Hudayriat. Qui si possono praticare kayak e pesca in un ambiente calmo e sereno. Durante il tramonto, poi, quando il sole si tuffa nel mare, si vivono i momenti più emozionanti. L’ingresso a questa spiaggia, premiata con la bandiera blu per la sostenibilità dall’Emirates Wildlife Authority, è libero. 800 metri in cui giocare a beach volley, fare tante attività sportive acquatiche e noleggiare moto d’acqua per un’esperienza adrenalinica.

Esiste anche una parte di spiaggia separata e dedicata soltanto alle donne, che possono frequentarla dalle 10:00 alle 22:00.

Sir Bani Yas Island, avventure nella riserva naturale

Non manca una tappa nell’isola Sir Bani Yas Island, l’unico scalo balneare dedicato alle crociere del Golfo Arabico. Qui dove deserto, spiagge paradisiache e fauna selvatica fanno da padroni, esistono diverse attrazioni, tra cui lo spettacolare Arabian Wildlife Park: una immensa riserva naturale che ospita più di 17 mila animali in libertà, fra cui orici d’Arabia, ghepardi e giraffe.

La natura forma un mix perfetto con l’avventura per tutti coloro che vogliono fare sport: sport acquatici come snorkeling, kayak e paddleboarding.

L'incantevole spiaggia Sir Bani Yas Island di Abu Dhabi

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Spiaggia Sir Bani Yas Island

Al Raha Beach, oasi di pace a due passi dalla città

Elegante e sofisticata, perfetta per chi cerca riposo e raffinatezza in un ambiente di lusso, Al Raha Beach è la scelta giusta. Circondata da moderni complessi residenziali, tra boutique e ristoranti gourme nella zona residenziale di Al Raha, a pochi minuti dal centro di Abu Dhabi, questa spiaggia sa conquistare al primo sguardo con la sua sabbia soffice e candida.

Anche qui non mancano le attrazioni per chi vuole unire al relax anche l’adrenalina degli sport acquatici, come il jet ski o il wakesurf, oppure lo svago dello shopping tra i negozi del centro commerciale Al Raha Mall.

Il clima di Abu Dhabi: qual è il periodo migliore per viaggiare

Il periodo migliore per visitare Abu Dhabi e le sue meraviglie naturali affacciate al mare cristallino? Su queste terre il sole splende tutto l’anno e le piogge sono un evento raro, ma esistono differenze tra il periodo che va da ottobre a maggio, tendenzialmente più mite e con temperature giornaliere di circa 24° – 25 C, e il periodo corrispondente ai mesi estivi, quando le temperature toccano i 50 gradi e un tasso di umidità elevato.

Lo skyline di Abu Dhabi

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Lo skyline di Abu Dhabi
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Calcutta, l’insospettabile città dei templi

Capitale del Bengala Occidentale, Calcutta è una delle più importanti città dell’India. Ma, soprattutto, è un luogo in grado di cambiare chi – da viaggiatore – varca i suoi confini. I colori e gli odori che la caratterizzano, la sua religione e la sua gente: non è una semplice meta di vacanza, ma di viaggio. Uno di quelli da fare almeno una volta nella vita, probabilmente più impegnativi, ma sicuramente indimenticabili.

Tantissimi sono i luoghi di Calcutta che meritano una visita, a cominciare dai suoi pittoreschi mercati e dai suoi monumenti. Ma non solo: l’itinerario ideale, in questa città di 4,5 milioni di abitanti, conduce alla scoperta dei suoi templi, luoghi ricchi di fascino e storia, da quelli più famosi a quelli meno noti.

I templi di Calcutta da non perdere

Per farsi un’idea di ciò che un tempio induista racconta, il posto giusto da raggiungere è il Tempio di Kalì, il Kalighat Kali Temple, costruito nel 1809 laddove – secondo la leggenda – cadde il piede destro di Dakshayani. Una struttura suggestiva e tra le poche aperte al pubblico per poter essere visitata.

Kalighat Kali Temple a Calcutta

Fonte: iStock

Kalighat Kali Temple a Calcutta

Nel quartiere di Manoiktala, a poco più di un chilometro e mezzo dalla stazione metro di Shobha Bazaar, troviamo invece il complesso di templi gianisti Pareshnath, un insieme di 5 templi ricchi di specchi, pietre colorate e colonne intarsiate, oltre a giardini e fontane ben curati.

Il tempio più grande e importante è il Pareshnath Jain Temple, un edificio molto affascinante costruito nel 1867, mentre gli altri templi, che si trovano tutti nelle vicinanze del tempio principale, sono: Sitalnath Ji Temple, Chandraprabhu Ji Temple, Mahavir Swami Temple, Dadawadi and Kushal Ji Maharaj Temple. Splendido nella sua architettura, il complesso è attraversato da un corso d’acqua fiancheggiato da variopinte aiuole in fiore.

Calcutta, templi Pareshnath

Fonte: Wikimedia Commons

Templi Pareshnath a Calcutta

A 20 chilometri dal centro di Calcutta, sulle rive del fiume Hooghly, sorge un altro tempio induista tra i più importanti di Calcutta: il tempio Dakshineswar Kali, dedicato a Bhavatarini, un aspetto della dea Kali, ed edificato tra il 1847 e il 1855 con la volontà di riprodurre i templi del Bengala d’epoca medioevale. Anche qui, gli edifici sono diversi: il tempio principale è circondato da 12 oratori consacrati a Shiva. Una visita qui è d’obbligo per respirare tutta l’essenza della quotidianità indiana, con numerosi fedeli che giungono per porgere le loro offerte durante tutto l’anno. Costruito nel XIX secolo dal filantropo Rani Rashmoni, infatti, attira ogni anno centinaia di migliaia di pellegrini e di turisti, che si accalcano in lunghissime code.

Sito all’interno di un ampio complesso sacro, il tempio dedicato alla dea Kalì sorprende il visitatore già con la sua straordinaria posizione affacciata sull’acqua del fiume Hooghly (sulla sponda orientale). Al suo interno, un supporto in marmo bianco sorregge una riproduzione ricoperta di broccato d’oro della dea Kalì. Il tempio Dakshineswar Kali è diventato un elemento indispensabile nel panorama religioso e culturale del Bengala, la cui importanza non si limita ai suoi aspetti religiosi, ma si estende alla sua rilevanza storica, sociale e architettonica.

Tempio di Dakshineswar, Calcutta

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Tempio di Dakshineswar, Calcutta

Quando visitare Calcutta

Caratterizzata da un clima tropicale, con inverni soleggiati e caldi da dicembre a febbraio, Calcutta (città dell’India) ha un periodo pre monsonico che va da marzo e maggio – con punte di 40° C – e una stagione delle piogge da giugno alla metà di ottobre, caratterizzata da afa, precipitazioni anche molto abbondanti e cielo spesso nuvoloso.

Il momento migliore per raggiungere Calcutta ed esplorarne i templi e le altre bellezze architettoniche e culturali? Il periodo tra metà ottobre e metà novembre, la città presenta il clima migliore per viaggiare, con giornate in genere soleggiate e temperature che toccano al massimo i 30° C.

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Scoperta una strana testa di argilla (e non solo) di 7500 anni fa

Bahra 1 è un sito archeologico che si sviluppa nella regione di Subiya (Kuwait) associato alla cultura Ubaid, che rappresenta un passaggio fondamentale verso le cosiddette “grandi organizzazioni” che egemonizzarono la Bassa Mesopotamia. Si tratta di uno dei primi insediamenti di questa cultura nella regione del Golfo Persico, dove nel corso degli anni sono state fatte importantissime scoperte archeologiche. Recentemente, infatti, è tornata alla luce una strana testa di argilla, insieme ad altri artefatti particolarmente interessanti.

Le nuove scoperte a Bahra 1

Dal 2009, una missione archeologica kuwaitiana-polacca nata dalla collaborazione tra il Consiglio nazionale della cultura, delle arti e delle lettere del Kuwait (NCCAL) e il centro polacco di archeologia mediterranea, Università di Varsavia (PCMA UW), conduce scavi archeologici presso il sito di Bahra 1.

Gli scavi effettuati nel corso degli anni hanno confermato che questo angolo del Kuwait può rivelare moltissime informazioni sugli scambi culturali tra le società neolitiche arabe e la cultura Ubaid.

In particolare, recenti ricerche hanno contribuito a fornire ulteriori informazioni grazie a una serie di scoperte davvero eccezionali: dal terreno è emersa una curiosa e bizzarra testa di argilla finemente lavorata, la prima del suo genere nella regione del Golfo, insieme a particolari ceramiche e un vaso di argilla non cotta, resti che hanno rivelato dati sorprendenti.

L’importanza (e i misteri) di questa scoperta

La particolarissima testa di argilla rivenuta in Kuwait si presenta con un cranio allungato, occhi obliqui e un naso piatto, caratteristiche piuttosto simili a quelle riscontrabili negli artefatti prodotti delle popolazioni della cultura Ubaid. Non a caso, opere di questo tipo sono state trovate sia in contesti funerari che domestici in Mesopotamia, ma per la prima volta anche presso il sito archeologico di Bahra 1.

A tal proposito il Professor Piotr Bieliński, responsabile per la Polonia della spedizione, ha dichiarato: “La sua presenza solleva domande intriganti sul suo scopo e sul valore simbolico, o forse rituale, che aveva per le persone di questa antica comunità”.

Non è di certo meno rilevante la scoperta delle ceramiche. Fin dall’inizio, infatti, gli scavi nel sito hanno portato alla luce due tipologie e lavorazioni di questo materiale: Ubaid, notoriamente importate dalla Mesopotamia, e Coarse Red Ware (CRW), riconducibili ai siti della penisola arabica.

Ceramiche Coarse Red Ware

Fonte: @Adam Oleksiak/ PCMA UW

Le meravigliose ceramiche Coarse Red Ware

Quest’ultimo tipo di ceramiche è stato a lungo descritto come prodotto localmente, nella regione del Golfo, ma i luoghi effettivi della sua produzione sono rimasti finora sconosciuti. Prove conclusive sono infine arrivate dal vaso di argilla non cotta che, dopo essere stato sottoposto ad analisi condotte sotto la direzione della Professoressa Anna Smogorzewska, ha confermato Bahra 1 come il più antico sito di produzione di ceramica conosciuto nel Golfo.

Ma non è tutto, perché la produzione locale di ceramiche ha anche aperto una finestra sulla storia ambientale della regione che può essere indagata attraverso analisi archeobotaniche, poiché i resti degli artefatti presentavano dei piccoli frammenti di piante che venivano spesso aggiunti all’argilla durante il processo di fabbricazione dei vasi: secondo il Dottor Roman Hovsepyan e la Professoressa Aldona Mueller-Bieniek, specialisti in archeobotanica, queste tracce potrebbero aiutare a identificare la flora locale della metà del VI millennio a.C.

I due team di ricerca impegnati a Bahra 1 si rimetteranno presto al lavoro per produrre ulteriori scoperte e approfondimenti sull’intersezione delle culture neolitiche arabe e mesopotamiche Ubaid.

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I meravigliosi borghi di montagna del nostro Paese: uno più bello dell’altro

Circa un terzo del territorio italiano è occupato da imponenti montagne, tra cui si sviluppano tantissimi piccoli borghi rimasti fermi nel tempo e in grado di regalare panorami ed esperienze che lasciano senza fiato. Sono davvero tantissimi, ma noi di SiViaggia abbiamo selezionato i migliori borghi di montagna per voi, concentrandoci soprattutto su quelli posti a oltre 1000 metri di altitudine.

I migliori borghi di montagna del Piemonte

Iniziamo questo viaggio tra i borghi di montagna italiani partendo dal Piemonte, una regione piena di paesaggi emozionanti e atmosfere incantate grazie anche ai suoi tanti paesini immersi tra cime innevate e verdissime vallate.

Moncenisio

Piccolo sì, ma di certo di grande bellezza: benvenuti a Moncenisio, in provincia di Torino, un paesino di sole 50 anime situato in val Cenischia, laterale della Val di Susa. Nonostante le dimensioni, qui le cose da vedere e da fare sono davvero tantissime e in qualsiasi stagione.

Incastonato tra le Alpi a 1460 metri sul livello del mare, offre numerosi sentieri panoramici, ma anche un museo dedicato ai mestieri della montagna, diverse fontane, un lago e alcuni percorsi per ciaspolate sulla neve.

Moncenisio, Piemonte

Fonte: iStock

Veduta di Moncenisio

Bardonecchia

Il nostro viaggio in Piemonte ci porta a Bardonecchia, in provincia di Torino, che vanta un aspetto particolarmente fiabesco per via della sua posizione in alta Val di Susa, ma anche un importante centro per gli sport invernali, con due meravigliosi comprensori sciistici.

Affascinante è anche il centro storico, ricco di attrazioni che da sole valgono il viaggio, così come è accattivante la natura di cui è forgiato, nella quale si sviluppano itinerari adatti per tutti gli sport e le attività outdoor, spesso ideali anche per i più piccoli.

Sestriere

Non potevamo di certo non parlare di Sestriere, in provincia di Torino, che può vantare il titolo di comune più alto d’Italia grazie ai suoi oltre 2000 metri di altitudine. Il posto ottimale, quindi, per vivere esperienze da sogno nel cuore delle montagna.

Sestriere, Piemonte

Fonte: iStock

Tutta la bellezza di Sestriere

D’inverno, infatti, gli appassionati della neve possono dimostrare le loro abilità tra tantissime piste ad altissimo livello tecnico immerse in un panorama di suggestiva bellezza, mentre d’estate si possono vivere tantissime emozioni diverse, grazie alle numerose escursioni guidate e gite in mountain bike da fare in contesti naturali raggianti.

Borghi montani della Valle d’Aosta

Pur avendo dimensioni contenute, la Valle d’Aosta è un vero e proprio paradiso per chi ama la montagna: è circondata dalle più alte vette delle Alpi, ovvero il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso. E tra queste impervie cime, si nascono borghi che sono dei veri gioielli da scoprire.

Étroubles

Il borgo medievale di Étroubles sorge nella Valle del Gran San Bernardo ed è abbracciato da ampi boschi e verdi pascoli. Si distingue per essere una sorta di museo a cielo aperto immerso nella natura, che circonda stradine in ciottolato, particolari opere d’arte, angoli pittoreschi con splendidi fontanili e antiche abitazioni in pietra.

In più, qui si possono praticare tantissimi sport e attività all’aria aperta: in estate gli amanti del trekking possono scegliere tra facili escursioni, lunghe traversate, tratti della Via Francigena e itinerari di più giorni, mentre in inverno a disposizione c’è una pista di fondo lunga 18 km.

La Thuile

La Thuile è un paesino che lascia senza fiato e che sorge lungo la strada che collega la Valle d’Aosta alla Francia, attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo. Circondato da montagne e ghiacciai, offre paesaggi naturali che entrano dentro al cuore, ma anche tante attrazioni storiche che vale la pena vedere.

La Thuile, Valle d'Aosta

Fonte: iStock

Una bellissima immagine de La Thuile

Il borgo si rivela anche un paradiso per gli escursionisti grazie all’eccezionalità del paesaggio circostante, ma pure un luogo ottimale per coloro che amano gli sport invernali per via della presenza di un vasto comprensorio internazionale per lo sci alpino.

Courmayeur

L’ultimo borgo della Valle d’Aosta di cui vi vogliamo parlare è Courmayeur, rinomata località turistica invernale ed estiva delle Alpi, che si fa spazio alle pendici del meraviglioso Monte Bianco. Cinto da foreste di conifere, montagne e ghiacciai, offre un’atmosfera ancora autentica, ma anche un’innumerevole lista di attività da fare in ogni stagione.

Vi basti sapere che Courmayeur è una delle capitali storiche dell’alpinismo e dell’escursionismo di montagna.

Lombardia, i borghi di montagna più belli

Anche la regione Lombardia si distingue per essere una meta favolosa per chi ama le vacanze in montagna. Il merito è delle Alpi, che qua davvero si mostrano con il loro abito più bello. E anche da queste parti, come è possibile intuire, ci sono tantissimi borghi sopra i 1000 metri di altitudine che sembrano delle vere bomboniere.

Madesimo

Madesimo, in provincia di Sondrio, sorge nella magnifica cornice naturale della Valle Spluga ed è abbracciato dalle maestose cime delle Alpi Retiche. Noto per essere una destinazione turistica di alto livello in qualsiasi stagione dell’anno, è anche un luogo perfetto per chi al divertimento vuole mescolare il relax.

Madesimo, Lombardia

Fonte: iStock

Tradizionale casa in pietra di Madesimo

Durante la stagione fredda i visitatori possono sciare in ben 60 km di piste e numerosi circuiti di fondo, oppure svolgere escursioni in motoslitta e snow-kite. In estate, invece, a incantare è il patrimonio naturale in cui effettuare numerose attività all’aria aperta.

Bormio

Sempre in provincia di Sondrio vale la pena fare un salto anche a Bormio, borgo dell’alta Valtellina ricco di importanti testimonianze architettoniche, artistiche, culturali e naturali: è ubicato nel Parco Nazionale dello Stelvio.

Anche qui ogni stagione è quella giusta, grazie alle piste da sci, i centri termali e una natura che invita a fare passeggiate ed escursioni emozionanti di vario livello.

Aprica

Ancora in provincia di Sondrio ma questa volta con Aprica, pittoresco borgo che si fa spazio tra le Alpi Orobie e le Alpi Retiche Meridionali. Si tratta di una graziosa località di montagna che, tra la sua preziosa natura, offre anche importanti testimonianze storico – artistiche.

Aprica, Italia

Fonte: iStock

Vista aerea di Aprica, Valtellina

Ma non è finita qui, perché anche da queste parti ogni stagione ha attività speciali da regalare, che vanno da piste da sci, sci alpinismo, ciaspole, ad escursioni nel cuore della natura più autentica e arrampicate che riescono ad emozionare.

I borghi di montagna del Trentino-Alto Adige

Montangna e Trentino-Alto Adige non fanno rima, ma di certo sono una cosa sola: qui si erge la sezione occidentale delle Dolomiti e, proseguendo verso Sud, i rilievi montuosi degradano nelle Prealpi.

Curon Venosta

Curon Venosta, in provincia di Bolzano, è famoso per essere il paesino del Lago di Resia, distesa d’acqua in cui svetta nei cieli un affascinante campanile in parte sommerso. Ma di certo non è solo questo il motivo per cui vale la pena scoprirlo.

In inverno, infatti, la vicinanza con il comprensorio sciistico Belpiano-Malga San Valentino lo rende una meta ottimale per gli amanti della neve, mentre in estate la natura della zona permette di svolgere diverse attività adatte a grandi e piccini.

Canazei

Canazei è una meravigliosa località delle Dolomiti in provincia di Trento, da cui si possono ammirare i profili e le cime di vere e proprie meraviglie della natura come Sassolungo, Marmolada e Gruppo del Sella.

Canazei, Trentino

Fonte: Getty Images

Affascinante veduta di Canazei

Tante anche qui sono le attività da fare: in inverno offre numerose piste da sci di discesa e sci alpinismo; in estate è il posto perfetto per coloro che si vogliono dedicare ad escursionismo e alpinismo.

Ortisei

Terminiamo questo viaggio in Trentino-Alto Adige a Ortisei, in provincia di Bolzano, un borgo da cartolina che sorge al centro della Val Gardena. Circondato da numerose montagne, è il punto di partenza perfetto per escursioni e tour sugli sci.

In particolare, i visitatori rimangono affascinati dalle ampie distese, dall’incredibile varietà di piste e dalle bellezze naturali autentiche in cui fare passeggiate indimenticabili su sentieri ben segnalati.

In montagna in Veneto, i borghi più belli

Anche il Veneto offre degli scenari di montagna che mozzano il fiato: le Dolomiti caratterizzano la provincia di Belluno, mentre nelle altre province svettano nei cieli prevalentemente le Prealpi. In qualsiasi di esse, come è possibile intuire, si sviluppano borghi da sogno.

Cortina d’Ampezzo

Il cuore delle Dolomiti venete è Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, che appare al visitatore come un luogo uscito direttamente da un libro di fiabe. Famosa in tutto il mondo, è da sempre una meta d’eccellenza per chi adora la montagna, in tutte le stagioni.

Cortina d'Ampezzo, Veneto

Fonte: iStock

Un angolo fiabesco di Cortina d’Ampezzo

Sono infatti tantissime le attività da fare grazie ai suoi 120 chilometri di piste, ma qui vi è anche l’occasione di dedicarsi a escursioni con le racchette da neve o percorrere uno dei tracciati per lo sci da fondo. D’estate, invece, è un sogno a occhi aperti per chi ama praticare golf, equitazione, mountain bike, alpinismo e persino rafting, kayak, e canoa.

Bosco Chiesanuova

Bosco Chiesanuova, in provincia di Verona, vanta la particolarità di sorgere tra due impressionanti canyon, che a loro volta disegnano dei paesaggi davvero unici nel loro genere. Si tratta di un paese ricco di testimonianze storiche e culturali da scoprire, ma anche impreziosito da una natura rigenerante.

Il momento migliore per visitarlo è probabilmente la bella stagione, poiché qui da millenni si svolge l’alpeggio estivo, grazie ad antiche casare e baiti di pietra.

San Pietro di Cadore

Un altro borgo di alta montagna da fiaba è San Pietro di Cadore, in provincia di Belluno, poiché permette ai visitatori di apprezzare una vista emozionante sulle meravigliose Dolomiti Bellunesi.

A colpire tantissimo sono certamente le sue numerose ville storiche, ma anche la possibilità di fare numerose escursioni nel cuore della natura.

I borghi di montagna del Friuli-Venezia Giulia

Il lato montano del Friuli-Venezia Giulia permette di ammirare le guglie delle Dolomiti, le rocce calcaree delle Alpi e Prealpi Giulie e i massicci e le praterie delle Alpi Carniche. Qui i borghi sopra i 1000 metri di altitudine sono solo due, ma uno più bello dell’altro.

Sauris

In provincia di Udine, Sauris è considerato il gioiello delle Alpi Carniche, ma anche un luogo altamente speciale: nonostante l’inesorabile passare del tempo, mantiene intatte tradizioni secolari e autentiche, da scoprire tra maestose vette in ogni stagione.

Sauris, Italia

Fonte: iStock

Borgo storico di Sauris di Sotto

La zona in cui sorge il borgo, infatti, regala mastodontiche cime dolomitiche, ma anche boschi e prati che aspettano di essere scoperti con o senza neve.

Sappada

Ancora in provincia di Udine ma questa volta per scoprire Sappada, borgo che sorge nelle Dolomiti orientali, che a loro volta creano una splendida corona di montagne impreziosite da boschi di conifere.

Anche qui le attività da fare sono tantissime, e possono accontentare sia gli amanti delle neve che coloro che preferiscono rilassarsi tra le meraviglie, i suoni e gli odori della natura.

In montagna in Liguria, il borgo di Santo Stefano d’Aveto

Quando si pensa alla Liguria, spesso e volentieri, vengono in mente città colorate e mare da sogno. Tuttavia, questa magnifica regione è stretta tra il Mediterraneo, le Alpi e gli Appennini, ed è quindi la terra dove il mare incontra la montagna.

L’unico borgo che supera i 1000 metri di altitudine (gli altri si trovano ad altezze inferiori) è Santo Stefano d’Aveto, in provincia di Genova, un luogo da cui emergono gli scogli rocciosi delle montagne più alte dell’Appennino Ligure. In inverno sulle pendici vi si possono divertire gli appassionati degli sport invernali, mentre in estate queste si rivelano ideali per chi si vuole dedicare ad emozionanti escursioni.

Borghi di montagna in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna ci sono ben 300 chilometri di piste per gli appassionati di sci e snowboard, rivelandosi una destinazione perfetta per chi è in cerca di settimane bianche o giornate di sole in alta quota. Qui i borghi che superano i 1000 metri di altitudine sono due, ma entrambi davvero unici nel loro genere.

Frassinoro

Frassinoro, in provincia di Modena, è il più alto della regione lungo l’antica Via Bibulca. Tantissime sono le attrazioni da visitare, ma meritano certamente una particolare menzione il Santuario della Madonna di Pietravolta e i numerosi mulini ad acqua di origine sei-settecentesca.

Tra le altre cose, è anche un importante centro per lo sci di fondo, e persino una meta ottimale per percorsi naturalistici e storici.

Sestola

Anche Sestola è un pittoresco borgo della provincia di Modena, luogo che sorge in maniera quasi poetica nel cuore dell’Appennino Modenese, ai piedi del Monte Cimone. In inverno i visitatori possono divertirsi con più di 50 km di piste per snowboardisti e sciatori e tanti percorsi per ciaspole e camminate in contesti naturali unici.

Sestola, Emilia-Romangna

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Il bellissimo borgo di Sestola di notte

D’estate, invece, la zona si trasforma in un vero paradiso per gli amanti degli sport e dell’attività all’aria aperta, tutte da fare tra natura e vegetazioni di puro pregio.

Montagna in Toscana, i borghi più belli

Anche la magnifica regione Toscana offre zone di montagna che lasciano senza fiato e in cui praticare gli sport invernali (e non solo). Tuttavia, nessuno dei suoi borghi supera i 1000 metri di altitudine, ma ciò non toglie che ci siano comunque delle località montane che tolgono il fiato come, per esempio:

  • Chiusi della Verna: in provincia di Arezzo, è famoso soprattutto per il magnifico Santuario di San Francesco alla Verna;
  • Radicofani: in provincia di Siena, dove sorge una delle più spettacolari fortezze toscane;
  • Piancastagnaio: in provincia di Siena, è un borgo medievale alle pendici del Monte Amiata.

I borghi di montagna più belli dell’Umbria

L’Umbria è il cuore verde d’Italia, e tra le sue tante meraviglie naturali svettano anche cime tra le quali si nascono borghi da sogno. Nessun paese della regione supera i 1000 metri di altitudine, ma non mancano di certo quelli con l’anima montana:

  • Monteleone di Spoleto: in provincia di Perugia, è conosciuto come il “Leone degli Appennini”;
  • Poggiodomo: in provincia di Perugia, offre numerosi luoghi di interesse;
  • Polino: in provincia di Terni, è circondato da una doppia cinta di mura e sovrastato da una superba rocca.
Polino, Umbria

Fonte: iStock

Veduta di Polino dall’alto

In montagna nelle Marche, il borgo di Bolognola

L’Appennino Marchigiano offre tantissime luoghi meravigliosi e numerose attività da fare. Tuttavia, tra i suoi bellissimi borghi montani a superare i 1000 metri di altitudine è solo l’affascinante Bolognola, in provincia di Macerata.

Si tratta di un posto ideale per gli amanti degli sport invernali, che qui possono destreggiarsi con 10 km di piste per tutti i livelli di esperienza. D’estate, come è possibile immaginare, è una sorta di luogo da sogno in cui fare tantissime attività all’aria aperta.

I borghi di montagna del Lazio

Il Lazio è una regione prevalentemente collinare, ma anche costituita da rilievi di varia origine e natura, in parte vulcanici e in parte calcarei, tra cui montagne mozzafiato dove si nascondono dei borghi da sogno.

Filettino

Filettino, in provincia di Frosinone, è circondato dalle più alte vette della regione (Monte Viglio, Monte Cotento e Monte Tarino), ed è caratterizzato da ripidi pendici che si alternano a vallette, altipiani e profonde gole. Con l’originario nucleo prettamente medievale, si trova a poca distanza dalla località sciistica di Campo Staffi, tanto da essere particolarmente frequentato in inverno.

In questa stessa zona è possibile divertirsi anche con un ricco programma estivo, senza mai dimenticare di visitare il centro storico del borgo con caratteristiche gradinate, vicoli, archi e molto altro ancora.

Cervara di Roma

Come dice il nome, Cervara di Roma è parte della provincia di Roma ed è un grazioso borgo descritto dal poeta Raphael Alberti come “Scolpita in cima ad una montagna di pietra. È una scultura nel cielo, che al cielo volerebbe, se l’aria la sostenesse”.

Cervara di Roma, Lazio

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Suggestiva veduta di Cervara di Roma

Il paese, infatti, si caratterizza per una vasta presenza di murales, dipinti e sculture che compaiono tra le case di pietra, le scalinate e le piazzette. Non a caso, nel corso dei secoli ha ispirato una miriade di artisti.

I magnifici borghi di montagna in Abruzzo

L’Abruzzo è veramente il posto ideale per chiunque ami la montagna, in quanto è una regione caratterizzata di cime mozzafiato: qui dominano gli Appennini, che regalano un mondo ad alta quota da scoprire in ogni stagione.

Pescocostanzo

Pescocostanzo è un affascinante borgo della provincia dell’Aquila situato all’interno del Parco della Majella. Richiama visitatori in ogni mese dell’anno, che qui sono costretti a ritrovarsi a che fare con il famoso “imbarazzo della scelta”.

Da queste parti, infatti, si sviluppa un’area sciistica lungo i pendii del Monte Rotella con piste da sci di diversa lunghezza e difficoltà, ma anche la possibilità di fare una serie di attività a contatto con la natura durante la bella stagione.

Ovindoli

Sempre in provincia dell’Aquila vale la pena fare un salto ad Ovindoli, rinomata località turistica invernale ed estiva dell’Appennino Abruzzese. Situato del cuore del Parco Regionale Velino-Sirente, è anche la casa di una stazione di sport invernali da poter frequentare per circa 140 giorni all’anno.

Ovindoli, Abruzzo

Fonte: iStock

Il centro storico di Ovindoli

Mentre d’estate offre numerosi (ed emozionanti) itinerari e sentieri escursionistici da poter affrontare a piedi o in bicicletta.

Pizzoferrato

Pizzoferrato si trova invece in provincia di Chieti, ed è un borgo di montagna così suggestivo che è stato persino definito da Gabriele D’Annunzio come “la terrazza d’Abruzzo”. Situato anch’esso nel cuore del Parco Nazionale della Majella, si fa riconoscere già da lontano grazie all’inconfondibile profilo che si sviluppa ai piedi di una rupe.

Moltissime sono le attrazioni da visitare, tutte accompagnate dalla tipiche caratteristiche di una località montana: natura, relax e un ambiente dove flora e fauna convivono armoniosamente tra loro.

I borghi di montagna del Molise

Il Molise non ha nulla da invidiare alle altre regioni italiane, anche in fatto di montagna: l’Appennino Molisano offre catene montuose ricche di vegetazione intatta, sorgenti purissime, paesaggi incantati e borghi che da soli valgono il viaggio.

Capracotta

In provincia di Isernia vale la pena fare un salto a Capracotta, località circondata da maestosi rilievi montuosi tanto da essere un punto di riferimento per lo sci di fondo nel Centro Italia. Ad arricchire l’offerta invernale c’è anche una bellissima pista per lo sci alpino.

Capracotta, Molise

Fonte: iStock

Spettacolare veduta di Capracotta

Degne di nota sono anche le architetture locali e i paesaggi, che offrono scenari che arrivano dritti al cuore sia d’estate che d’inverno

Pietrabbondante

Ancora in provincia di Isernia ma questa volta per scoprire Pietrabbondante, la culla del famoso Santuario Italico, importantissima testimonianza dell’antico popolo dei Sanniti, e per la presenza di numerosi scavi archeologici.

Circondato da imponenti morge, ovvero esuberanze che si stagliano in regione, sorge nelle vicinanze del Monte Caraceno e la Riserva Statale di Collemeluccio.

Borghi di montagna in Campania, alla scoperta di Trevico

Anche la Campania è ricca di maestose montagne, tanto che da queste parti si sviluppano ben 15 km di piste. Tuttavia, l’unico borgo che supera i 1000 metri di altitudine è Trevico, in provincia di Avellino, affascinante località situata nell’Appennino campano.

Si tratta del paese più antico e più alto della Baronia, che per la sua altitudine è stato ribattezzato “il tetto d’Irpinia”.

In montagna in Puglia, i borghi più belli

La Puglia è amata soprattutto per il mare, ma la verità è in questa affascinante regione si sviluppano anche cime imponenti, come il Monte Crispignano e il Monte Cornacchia che toccano rispettivamente quota 1105 e 1152 metri sul livello del mare. I borghi al di sopra dei 1000 metri di altitudine non ci sono, ma ciò non toglie che tra le vette prendano vita veri gioielli montani:

  • Faeto: in provincia di Foggia, è circondato da meravigliosi boschi;
  • Sant’Agata di Puglia: in provincia di Foggia, è conosciuto come la “loggia delle Puglie”;
  • Alberona: in provincia di Foggia, è caratterizzato da secoli di storia.
Alberona, Puglia

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Vista panoramica di Alberona

Gli affascinanti borghi di montagna della Basilicata

La Basilicata dispone di un territorio fortemente variegato, ma senza ombra di dubbio prevalentemente montuoso per via della presenza dell’Appennino Lucano, che a sua volta è la casa di numerosi borghi che sembrano presepi.

Pietrapertosa

In provincia di Potenza vale la pena fare un salto a Pietrapertosa, borgo che sembra arrampicarsi sugli affascinanti profili delle Piccole Dolomiti Lucane e immerso nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato.

Si tratta di un luogo caratterizzato dalla presenza di piccole case contadine incastrate l’una nell’altra, a loro volta affacciate su dirupi scoscesi e un paesaggio mozzafiato.

Anzi

Anzi è un grazioso borgo che fa sempre parte della provincia di Potenza e che si sviluppa nel magnifico scenario dell’Appennino Lucano centrale. Dall’impronta medievale, è un susseguirsi di case che seguono il digradare della montagna, ripide salite e vicoli stretti che emozionano chiunque.

Anzi, Basilicata

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Il pittoresco borgo di Anzi

I borghi di montagna della Calabria

Anche la Calabria, grazie all’ultima propaggine dell’Appennino Meridionale, offre località montane che sono un sogno a occhi aperti. Non a caso, in questa terra si sviluppano ben 51 km di piste, alcune delle quali sono nelle vicinanze di borghi dall’aspetto fiabesco.

Nardodipace

Nardodipace, in provincia di Vibo Valentia, è un borgo immerso nel Parco Regionale delle Serre ed è anche conosciuta come la “Stonehenge della Calabria”: è la terra dei cosiddetti Megaliti di Nardodipace.

Sono degli enormi blocchi di pietra semilavorata che continuano a suscitare l’attenzione di studiosi provenienti da tutto il mondo. La loro origine non è ancora completamente chiara, ma senza ombra di dubbio costituiscono un prezioso esempio della simbiosi tra uomo e natura.

Savelli

Molto bello è anche Savelli, in provincia di Crotone, borgo incastonato tra le verdi vette della Sila Grande, particolarmente ricco di storia. I visitatori scopriranno un luogo dove il tempo pare essersi fermato, anche grazie al fatto che qui vengono preservate usanze e tradizioni di un tempo ormai molto lontano.

Oltre a una una radicata bellezza storica, da queste parti gli scenari sono particolarmente incantevoli, anche per via del fatto che il borgo è abbracciato da una natura incontaminata.

Borghi di montagna in Sicilia, luoghi straordinari

In Sicilia si può sciare guardando il mare ma anche in cima ad un vulcano: sì, pure da questo punto di vista è una regione da sogno. I monti della Sicilia racchiudono autentici tesori, compresi borghi d’alta quota che vale la pena conoscere.

Petralia Soprana

Petralia Soprana, in provincia di Palermo, è parte del Parco delle Madonie ed uno dei comuni più alti della regione. Incluso nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia, offre vicoli assolati e silenziosi tutti da gustare a passo lento.

Petralia Soprana, Sicilia

Fonte: iStock@Rimbalzino

Tutta la bellezza di Petralia Soprana

Geraci Siculo

Bellissimo è anche Geraci Siculo, sempre in provincia di Palermo, affascinante borgo dalla storia molto antica ed adagiato sulla schiena rocciosa di un colle, dove si aprono strade strette e tortuose, vicoli e cortili pieni di bellissime attrazioni.

A poca distanza, inoltre, ci sono numerosi sentieri montani, caratterizzati da guglie rocciose, canyon e grandi doline.

Gangi

Poi ancora Gangi, sempre in provincia di Palermo, un borgo colorato che si distingue per essere un piccolo scrigno di storia e cultura. Tra vicoli e atmosfere che sembrano catapultare indietro nel tempo, è dominato da un castello posto su un picco a più di 1000 metri di altezza.

Gangi, Sicilia

Fonte: iStock

Incredibile veduta di Gangi

I borghi di montagna della Sardegna, tutta la bellezza di Fonni

Quando si pensa alla Sardegna, nella maggior parte dei casi, vengono in mente paesaggi scanditi da un mare cristallino. Ma la verità è che questa regione è ricca anche di montagne, che sono persino un paradiso per gli escursionisti e gli esploratori.

Qui a superare i 1000 metri di altitudine è solo il borgo di Fonni, in provincia di Nuoro, affascinante paese che sorge sulle pendici del Gennargentu e circondato da boschi secolari e resti preistorici. Ah, è anche la meta sciistica per eccellenza della regione.

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La spiaggia più bella di Sharm el-Sheikh: Naama Bay

Dire che una spiaggia è la più bella del mondo è forse un’iperbole considerato il fatto che, nel mondo, di spiagge paradisiache ce ne sono davvero tante. Ciò non esclude il fatto che ce ne siano alcune di spettacolari che meritano un posto nelle classifiche di viaggio e nel cuore di chi le visita. Una di queste è sicuramente Naama Bay, a Sharm el-Sheikh. Con la sua barriera corallina mozzafiato, la sua lunga distesa di sabbia dorata e l’energia vivace che la contraddistingue, non solo è il luogo perfetto per rilassarsi e vivere un’esperienza di viaggio unica, ma è anche la spiaggia più apprezzata del Mar Rosso. In questo articolo scopriamo insieme il perché!

Una spiaggia dalla bellezza indescrivibile

La spiaggia di Naama Bay, a Sharm el-Sheikh sul Mar Rosso, è un gioiello naturale incastonato in una splendida baia protetta, caratterizzata da acque cristalline e da una straordinaria biodiversità marina. Qui, una spettacolare barriera corallina si estende lungo la costa, offrendo uno scenario mozzafiato fatto di coralli dai colori vivaci e una varietà incredibile di specie marine tropicali. Un angolo di paradiso che ammalia tutti gli amanti del mare, i quali possono immergersi nelle sua acque e fare incontri ravvicinati con pesci dai colori sgargianti, tartarughe marine e persino, con un po’ di fortuna, qualche razza che nuota maestosa e indisturbata. Tra le tante cose che si possono fare in questa spiaggia incredibile, ecco la nostra top 3:

  • snorkeling e immersioni: come abbiamo detto, esplorare la barriera corallina di Naama Bay è un’esperienza davvero unica che ti consentirà di scoprire un mondo sottomarino ricco di vita. Che tu faccia immersioni subacquee o anche semplicemente snorkeling potrai nuotare accanto a pesci curiosi, ammirare la ricchezza della barriera e scoprire scorci nascosti che ti lasceranno senza fiato.
  • sport acquatici: per i più avventurosi, Naama Bay offre un’ampia gamma di attività e sport acquatici. Puoi svegliarti la mattina e fare windsurf tra le onde del Mar Rosso, oppure puoi cimentarti in una seduta emozionante di sci nautico per fare il pieno di adrenalina e affrontare la giornata con la giusta energia! Se, invece, ami l’avventura ma prediligi le esperienze più rilassanti e tranquille, allora puoi optare per un’escursione in barca che ti permetterà di esplorare la costa, magari avvistando delfini e godendoti panorami spettacolari.
  • total relax: stendersi sulla spiaggia morbida facendosi accarezzare dai raggi caldi del sole e cullare dal rumore placido delle onde che abbracciano la riva, magari mentre si sorseggia qualche drink tipico – come un tè alla menta o un succo di frutta fresca – è un’esperienza impareggiabile per chi desidera abbandonarsi al relax più totale. Se è questo ciò che cerchi, Naama Bay saprà come soddisfarti.
Pesci colorati nelle acque di Naama Bay a Sharm el-Sheikh

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Il meraviglioso mondo sottomarino del Mar Rosso

Naama Bay: la Las Vegas d’Egitto

Naama Bay non è solo mare e relax, anzi! Questa destinazione, tra le più gettonate in Africa, viene spesso chiamata la “Las Vegas d’Egitto”, grazie alla sua ampia gamma di attività per gli amanti della movida e del divertimento. Oltre al suo iconico lungomare, il distretto di Naama Bay vanta anche un piccolo centro vivace e ricco di tantissimi comfort per chi cerca svago e comodità. Qui, infatti, puoi trovare centri commerciali moderni dove fare shopping, supermercati ben forniti e boutique tradizionali che vendono prodotti di artigianato locale e souvenir unici. Una chicca? Il vivace bazar, perfetto per immergersi nell’atmosfera magica dei suq egiziani e lasciarsi condurre alla scoperta di spezie profumate, tessuti colorati e gioielli artigianali. La sera, tutta la baia si illumina di luci, suoni e colori: tantissimi locali offrono la possibilità di gustare deliziosi piatti della cucina egiziana e internazionale, fare aperitivi accompagnati dai vapori dei narghilè e ballare fino a tarda notte al ritmo di musica coinvolgente. Possiamo dirlo: Naama Bay è il luogo ideale per chi vuole alternare il relax della spiaggia a serate indimenticabili all’insegna del divertimento.

Alloggi per tutti i gusti

Uno degli aspetti più interessanti di Naama Bay è l’ampia offerta di alloggi, capace di soddisfare le esigenze di ogni tipo di viaggiatore. Dai celebri hotel all-inclusive di lusso con servizi di altissimo livello come spa, piscine panoramiche e ristoranti gourmet, fino a soluzioni più accessibili come gli hotel a quattro e tre stelle che rappresentano un’ottima opzione per chi desidera comfort e convenienza.

Alcuni consigli per godersi appieno le meraviglie di Naama Bay

Il periodo migliore per visitare Naama Bay a Sharm el-Sheikh è quello che va da ottobre a maggio, quando le temperature sono piacevoli e le giornate lunghe e soleggiate. Durante la tua permanenza ricordati di portare tutto ciò che ti serve per proteggerti dal sole come creme con SPF alto e occhiali; inoltre, non dimenticarti le scarpette per i fondali scogliosi, la maschera e il boccaglio. Raggiungere Naama Bay è facile poiché, grazie alla sua celebrità che la rende una meta gettonatissima, è perfettamente collegata sia dal centro di Sharm el-Sheikh che dall’aeroporto internazionale.

Se hai in mente un viaggio in Egitto e, più precisamente, a Sharm el-Sheikh, allora un passaggio a Naama Bay è davvero da non perdere. Questa baia non è una semplice spiaggia, è un luogo dove poter vivere un’esperienza completa che va dal relax più estremo al puro divertimento. Solo un avvertimento: se sei un amante delle location autentiche e poco turistiche allora Naama Bay potrebbe non rispettare appieno le tue aspettative poiché è un luogo che attira molti turisti e che cerca di strizzare l’occhio alla cultura occidentale offrendo comfort e strutture che si possono trovare anche in città europee o americane. A parte questa doverosa precisazione, il nostro consiglio è quello di visitare questo luogo e di lasciarsi abbracciare dalle sue meraviglie naturali e dalla sua offerta di attività ed esperienze da provare per un viaggio che mixa perfettamente benessere e divertimento.

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Le città più economiche al mondo sono queste (una è italiana)

In un periodo in cui il costo della vita continua a crescere in tutto il mondo, identificare città che offrano condizioni economiche vantaggiose può rappresenta una vera sfida. Che si tratti di acquistare una nuova casa oppure di turisti in cerca di destinazioni low cost, sapere dove è possibile risparmiare assume un’importanza notevole.

Comparethemarket, sito di comparazione prezzi del Regno Unito, ha analizzato 42 capitali, per determinare i luoghi più convenienti dove vivere: ecco i risultati.

Come viene calcolata la convenienza?

La classifica prende in considerazione undici parametri, ciascuno dei quali contribuisce in modo importante alla spesa quotidiana. Gli affitti, spesso il maggiore esborso mensile per famiglie e single, emergono come un punto chiave.

Anche i trasporti pubblici, che incidono sulla mobilità giornaliera, e i costi per generi alimentari e servizi, come energia e internet, sono stati presi in considerazione. Infine, lo studio ha incluso il prezzo dell’intrattenimento e delle attività culturali, per stilare un’analisi “in equilibrio tra necessità e piaceri” e mettere così in luce città che non siano soltanto economiche, ma anche vivibili e stimolanti.

Le città più convenienti al mondo

Tra le città che si sono distinte per essere economiche, il podio è rappresentato da:

  • Seoul, Corea del Sud: si posiziona come la città più conveniente al mondo, grazie a un tasso di disoccupazione del 2,50%, il più basso tra le 42 città analizzate. La capitale sudcoreana beneficia anche di un tasso d’interesse del 3,50% e di aumenti contenuti dei prezzi degli immobili (11,10%) e degli affitti (8,50%) dal 2015. Anche le tariffe medie dell’elettricità (circa 0,194 AUD per kilowattora) contribuiscono a renderla competitiva. Tuttavia, i costi di alimenti base come latte e pane risultano elevati, mentre i salari medi annui rimangono bassi rispetto ad altre città;
  • Brisbane, Australia: si classifica al secondo posto grazie a iniziative quali la sperimentazione di tariffe di trasporto pubblico ultra-ridotte a soli 0,50 dollari australiani. I costi del carburante sono tra i più convenienti, con una media di 1,68 AUD al litro per la benzina 95 RON. Tuttavia, i prezzi degli affitti sono cresciuti del 17,70% dal 2015, e il tasso di disoccupazione si attesta a un 4,20%. Nonostante questi vantaggi, la città registra costi per energia, cibo e tassi di interesse meno competitivi rispetto ad altre località;
  • Lussemburgo: la capitale del Lussemburgo si distingue per i salari medi annuali più alti al mondo (126.690 AUD) e il trasporto pubblico gratuito, introdotto nel 2020. Tali fattori, insieme a un tasso d’interesse contenuto (3,65%) e a incrementi moderati nei costi degli affitti (+13,10%) e delle case (+41,80%) dal 2015, ne fanno una destinazione davvero attraente. Tuttavia, il costo di beni essenziali come pane, latte e caffè è tra i più alti, mentre il tasso di disoccupazione supera la media globale.

L’Europa tra risparmio e comfort

Nonostante l’Europa sia spesso associata a costi elevati, ci sono eccezioni che confermano la regola. Sofia, in particolare, è una destinazione ideale per chi cerca un’elevata qualità della vita a un prezzo contenuto.

Anche Cracovia, in Polonia, e Lisbona, in Portogallo, non sono da meno: affitti accessibili, trasporti economici e una vivace scena culturale. Si tratta di città che attraggono non solo turisti ma anche nomadi digitali e pensionati in cerca di uno stile di vita all’insegna del comfort senza spendere una fortuna.

Roma: l’unica città italiana in classifica

Roma si distingue nella classifica delle più accessibili al mondo, all’ottavo posto con un punteggio complessivo di 5,59.

La capitale, celebre per la sua straordinaria eredità storica e culturale, ha saputo coniugare un costo della vita ragionevole con un’alta qualità dell’esperienza urbana. Nonostante l’afflusso turistico, i prezzi relativi agli affitti e alla ristorazione rimangono competitivi rispetto ad altre metropoli europee.

Un risultato che evidenzia come Roma non sia solo una meta turistica di eccellenza, ma anche una città vivibile per residenti ed expats.

L’Asia: destinazioni economiche in crescita

L’Asia è da tempo riconosciuta come un continente dalle numerose opportunità economiche, e città come Hanoi e Bangkok ne sono l’esempio perfetto. Qui, la modernità incontra tradizioni secolari, e crea un ambiente appetibile per residenti e viaggiatori.

Bangkok, ad esempio, è nota per i suoi mercati vivaci, lo street food economico e i trasporti pubblici a basso costo, mentre Hanoi si distingue per l’autenticità e per una comunità sempre più internazionale.

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Curiosità Viaggi

Quali paesi europei parlano meglio l’inglese?

Alcune delle destinazioni più gettonate d’Europa possono rappresentare una sfida per chi si trasferisce senza conoscere la lingua locale. Imparare una nuova lingua è un processo che richiede tempo e dedizione, e molte persone si affidano all’inglese come soluzione temporanea mentre cercano di padroneggiare la lingua del Paese ospitante.

Infatti l’inglese, essendo la seconda lingua più diffusa al mondo, rappresenta spesso una “scialuppa di salvataggio”. Tuttavia, la sua comprensione non è uguale in tutto il Vecchio Continente, con alcune nazioni che sono più accessibili di altre.

Ma quali sono i Paesi europei dove è più facile comunicare in inglese e quali, invece, richiedono una conoscenza della lingua del posto fin dall’inizio?

L’English Proficiency Index: uno strumento per valutare le competenze linguistiche

Ogni anno, la società di istruzione globale Education First (EF) pubblica l’English Proficiency Index (EPI), una classifica dettagliata che valuta la conoscenza dell’inglese nei vari Paesi del mondo. La classifica si basa sui risultati ottenuti da milioni di parlanti non nativi che partecipano agli Standard English Tests di EF.

L’edizione del 2024 ha analizzato i dati di 2,1 milioni di partecipanti e ha assegnato a ciascun Paese un punteggio su una scala di 800 punti. L’indice offre una panoramica chiara delle competenze linguistiche globali e mette in luce dove l’inglese è più diffuso, nonché le tendenze emergenti e le aree di miglioramento.

I risultati hanno mostrato un calo generale della conoscenza dell’inglese in Europa, un declino piuttosto evidente tra le donne e gli studenti, che hanno registrato punteggi inferiori rispetto agli anni precedenti. Nonostante il trend negativo, il continente europeo continua a dominare la classifica mondiale, con nove dei dieci Paesi con la migliore padronanza dell’inglese.

I Paesi europei con la migliore conoscenza dell’inglese

I Paesi Bassi si confermano al primo posto sia in Europa sia nel resto del mondo, con un punteggio di 636 punti: un risultato che sottolinea l’eccellenza del sistema educativo che ha reso l’inglese una componente fondamentale della formazione scolastica e universitaria. La padronanza non è diffusa soltanto nelle grandi città, ma anche nelle aree rurali, e ciò rende il Paese molto accogliente per chi non parla olandese.

Al secondo posto troviamo la Norvegia, con un punteggio di 610, seguita dalla Svezia, che si è classificata quarta con 608 punti. Entrambi i Paesi nordici vantano una lunga tradizione nell’insegnamento dell’inglese, spesso introdotto già nelle prime fasi della scuola primaria. Si tratta, insomma, di un approccio che ha reso l’inglese una seconda lingua del tutto naturale per gran parte della popolazione.

Oltre ai Paesi nordici, altre nazioni europee si sono distinte per l’elevata competenza in inglese. La Croazia, il Portogallo, la Danimarca, la Grecia e l’Austria rientrano nella categoria di “competenza molto elevata”.

Nella categoria di “competenza elevata” spiccano invece Germania, Romania, Belgio, Finlandia e Polonia. In questi Paesi, l’inglese è spesso utilizzato nel mondo del lavoro e dell’istruzione superiore, fattori che contribuiscono a mantenere un buon livello di competenza generale.

Le difficoltà linguistiche nei Paesi più visitati

Nonostante l’Europa sia in generale ben posizionata nella classifica EPI, alcune tra le destinazioni turistiche più famose presentano livelli di competenza più bassi. La Francia, ad esempio, ha registrato un declino costante negli ultimi anni. Nel 2021, il Paese si trovava ancora nella categoria “competenza elevata”, al 31° posto a livello mondiale. Nel 2022, è scesa a “competenza moderata”, con un punteggio di 541 punti e una posizione globale di 34°. Nel 2023, la situazione è peggiorata ancora, e si è ritrovata al 43° posto a livello mondiale e al 34° in Europa, con 531 punti. Quest’anno, il calo è continuato, con la Francia che si è posizionata al 49° posto, con soli 524 punti, il livello più basso tra tutti i Paesi dell’Europa settentrionale inclusi nello studio.

Anche l’Italia presenta una situazione simile, posizionandosi al 46° posto con 528 punti. Sebbene l’inglese venga insegnato nelle scuole, la pratica quotidiana resta limitata, soprattutto al di fuori delle principali città turistiche. La Spagna, con 538 punti, si posiziona al 36° posto, mostrando un leggero miglioramento rispetto agli anni precedenti, ma ancora lontana dai livelli delle nazioni nordiche.

Nonostante le posizioni relativamente basse nelle classifiche nazionali, le grandi città offrono spesso un’esperienza diversa. Parigi e Madrid, ad esempio, rientrano nella categoria di “competenza elevata”, grazie alla presenza di un turismo internazionale e di ambienti lavorativi multilingue. Roma, invece, si colloca ancora nella categoria “competenza moderata”.

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I migliori eventi di dicembre 2024 in Italia: quali non perdere

Dicembre in Italia è un mese magico, dove ogni città si accende di luci e tradizioni, le strade profumano di caldarroste, le piazze si trasformano in piccoli villaggi incantati e l’atmosfera vibra di allegria, tra mercatini natalizi ed eventi imperdibili, capaci di regalare emozioni uniche.

Dalla suggestione di antiche celebrazioni alle nuove tendenze, ogni angolo del Paese diventa il palcoscenico perfetto per vivere il periodo delle Festività. Scopriamo gli appuntamenti più affascinanti che rendono dicembre 2024 indimenticabile da Nord a Sud.

Gli eventi al Nord

Il Mercatino degli Angeli a Sordevolo, Biella

Giunge alla 22esima edizione il Mercatino degli Angeli di Sordevolo, piccolo borgo di 1300 abitanti della provincia di Biella: l’1, il 7, 8 e il 15 dicembre si trasforma in un vero villaggio incantato, tra le bancarelle ricche di prodotti artigianali e prelibatezze tipiche del territorio.

Il fulcro dell’area espositiva trova posto nell’anfiteatro dove è ancora visibile, montata e adattata allo spirito natalizio, la scenografia della Passione a fare da cornice alle pittoresche casette in legno.

Arte e sapori a Santo Stefano d’Aveto, Genova

Presso il Bocciodromo Arvigo a Santo Stefano d’Aveto, la “Liguria di montagna” in provincia di Genova, il 7, 8, 14, 15, 21 e 22 dicembre dalle ore 10.00 alle ore 18.00 attendono i visitatori i mercatini natalizi “Arti e Sapori“, pronti a offrire il meglio dell’attesa del Natale: decorazioni, delizie enogastronomiche, originali idee regalo e le immancabili bancarelle di prodotti artigianali.

Non mancheranno Babbo Natale per scattare una foto ricordo, l’Elfo e il suo laboratorio, la Lotteria dell’Abete, il giro sugli asinelli con l’Azienda Agricola “La Ghianda” e vin brulè e cioccolata calda.

L’Avvento di Glorenza, Bolzano

Da venerdì 6 a domenica 8 dicembre, a Glorenza in Alta Val Venosta (Bolzano), l’Associazione culturale Laubenkomitee – OK Glurnser Advent rinnova l’appuntamento con la magia dell’Avvento in un contesto unico, intriso di fascino medievale. Anche quest’anno, l’atmosfera sarà avvolgente e calorosa, perfetta per vivere un’esperienza romantica, familiare e ricca di emozioni.

Tra mura imponenti e torri illuminate che sembrano raccontare storie di altri tempi, 45 bancarelle prenderanno vita nella piazza e lungo la suggestiva via dei Portici. Qui si potranno scoprire prodotti regionali autentici, creazioni di artigianato e piccoli tesori dedicati al Natale. I più piccoli saranno conquistati da fiabe incantate e spettacoli pensati per loro, mentre le bancarelle gastronomiche delizieranno tutti con specialità locali e bevande calde che scaldano il cuore.

Ad arricchire l’evento, oltre 20 gruppi musicali e i dolci suoni dei corni alpini.

Festa del Mandorlato a Cologna Veneta (Verona)

In provincia di Verona, a Cologna Veneta, l’1, il 7 e 8 dicembre torna, per la quarantesima edizione, la storica Festa del Mandorlato, dedicata al dolce tipico natalizio del paese, preparato con miele d’acacia, mandorle tostate, albume e zucchero.

In Piazza Garibaldi e in Piazza Duomo saranno circa 100 i banchetti che daranno vita al Villaggio e Mercatino di Natale mentre Piazza Mazzini e Piazza Corte del Palazzo faranno da cornice alla golosa Fiera dei Sapori all’insegna dei prodotti locali e regionali.

E poi Babbo Natale, concerti, spettacoli, giochi per i più piccoli, mostra di presepi e l’immancabile degustazione di mandorlato caldo.

Fiera degli Oh Bej Oh Bej a Milano

Da giovedì 5 a domenica 8 dicembre, Milano si veste a festa con la tradizionale Fiera degli Oh Bej Oh Bej, l’essenza più autentica delle tradizioni natalizie milanesi. Lo storico mercatino, tra i più amati e antichi del capoluogo, prende vita nella suggestiva cornice del Castello Sforzesco, abbracciando Piazza Gadio e Piazza del Cannone, in un percorso che sembra far rivivere la magia di tempi lontani.

Le radici affondano nel 1288, quando, in onore di Sant’Ambrogio, la città si animava nei pressi dell’antica Santa Maria Maggiore. Da allora, gli Oh bej! Oh bej! sono diventati un appuntamento imperdibile.

Passeggiando tra le bancarelle, si possono scoprire infinite meraviglie: dagli oggetti d’antiquariato agli splendidi fiori, dalle creazioni artigianali ai libri d’epoca. Gli artisti del ferro battuto, del rame e dell’ottone esibiscono la loro maestria, mentre giocattolai e venditori di dolci attirano grandi e piccini. E poi ci sono le caldarroste e i “Firunatt” o “Firòn”, le tradizionali collane di castagne affumicate, simbolo di questa festa unica. A completare l’offerta, miele e prelibatezze locali.

Eventi del Centro

La Festa dell’Olio a San Quirico d’Orcia, Siena

San Quirico d'Orcia, Siena

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Festa dell’Olio a San Quirico d’Orcia

La trentunesima edizione della Festa dell’Olio a San Quirico d’Orcia, in provincia di Siena, è prevista da venerdì 6 a domenica 8 dicembre, un autentico inno a “Messer Olio”, oro verde del territorio. Un tripudio di sapori autentici, aromi inconfondibili e tradizioni popolari, perfetto per immergersi nella bellezza dei paesaggi iconici della Val d’Orcia e assaporare l’eccellenza dell’olio extravergine di nuova annata.

Un’esperienza che va oltre il semplice gusto: qui si incontrano degustazioni raffinate, proposte gastronomiche di altissimo livello, percorsi di trekking immersi nella natura, e un ricco programma di intrattenimento per tutta la famiglia. I più piccoli saranno conquistati da attività coinvolgenti e giochi, mentre gli adulti potranno esplorare stand tematici, curiosare tra creazioni artigianali e lasciarsi ispirare dai convegni dedicati.

Ad arricchire l’atmosfera, musica live, show cooking e il mercato artigianale.

Il Mercato di Natale Il Barattolo a Macerata

Il Mercato di Natale de Il Barattolo non è solo un appuntamento per gli amanti dello shopping, ma un viaggio nel cuore della tradizione e della magia natalizia. Macerata, durante le domeniche 1, 8, 15 e 22 dicembre, si trasforma in un palcoscenico davvero favoloso, capace di attirare ogni anno migliaia di visitatori da ogni angolo d’Italia.

In questa 29ª edizione, il mercato si snoderà tra gli angoli più affascinanti della città marchigiana: da Piazza della Libertà a Corso della Repubblica, dalle Logge dei Mercanti ai Loggiati del Palazzo degli Studi, passando per la Galleria Scipione e Via De Vico. Ogni location si anima con bancarelle ricche di creazioni artigianali, idee regalo e prelibatezze tipiche, in un’atmosfera che celebra lo spirito del Natale.

Il mercato sarà aperto dalle 9:00 alle 20:00, con ingresso libero. Inoltre, i parcheggi APM e le strisce blu saranno gratuiti, così come gli autobus APM.

L’Aquila e i mercatini di Natale a Tema Magico

Da venerdì 20 a domenica 22 dicembre, L’Aquila si prepara a risplendere di magia con il ritorno dei Mercatini di Natale a Tema Magico, che uniscono l’incanto delle festività al fascino dell’universo fantastico. Passeggiando tra gli stand, si potranno scoprire le creazioni di artigiani, hobbisti e commercianti, tutti ispirati al tema magico e natalizio.

Il cuore dell’evento è l’Area Magica, dove la fantasia prende vita e i visitatori potranno cimentarsi in attrazioni straordinarie come la Sfida delle Pozioni Magiche, indossare il leggendario Mantello dell’Invisibilità, mettersi alla prova nell’Escape Room e scoprire molte altre sorprese. Per chi sogna di diventare un vero mago, la Scuola di Magia offre l’opportunità di ottenere il titolo di Mago di primo livello.

Le serate saranno altresì animate dal Ballo dei Maghi e, per i più golosi, l’Area Street Food sarà una festa per il palato.

La Sagra del Polentone alla Carbonara a Scandriglia, Rieti

Domenica 15 dicembre a Scandriglia, in provincia di Rieti, da non perdere è la Sagra del Polentone alla Carbonara, irrinunciabile festa dei sapori della tradizione sabina, organizzata dalla Pro Loco.

Il programma della giornata prevede:

  • dalle 10.00 i Mercatini di Natale;
  • alle 12.30 appuntamento con il piatto tipico dei boscaioli di un tempo, i “carbonari” Polentone, pancetta, salsiccia nonché pizze fritte, acqua e vino, prodotti tipici, olio extra vergine d’oliva puro, dolci e vin brulè;
  • alle 16.30 “Aspettando Babbo Natale” con consegna della letterina, balli, musica, animazione e intrattenimento a tema.

Gli eventi del Sud e delle isole

La Sagra della Sfrionzola e della Salsiccia Paesana in provincia di Salerno

Sabato 7 e domenica 8 dicembre a Ottati, borgo medievale della provincia di Salerno alle pendici dei Monti Alburni, ecco la 33esima edizione della Sagra della Sfrionzola e della Salsiccia Paesana, un goloso appuntamento che celebra la tradizione gastronomica della zona e attrae moltissimi visitatori tra i vicoli impreziositi da murales e opere d’arte.

Regina dell’evento è, appunto, la sfrionzola, preparata con carne di maiale e peperoni sott’aceto, e sarà accompagnata da vino locale, caciocavallo arrostito, salsicce con  broccoli, cavatielli con sugo di maiale e prelibati dolci tipici.

La Luna e il Falò a Malvito, Cosenza

Sabato 7 dicembre alle ore 16.00, Malvito, in provincia di Cosenza, invita tutti a partecipare alla settima edizione de “La Luna e il Falò“, per un pomeriggio di ricordi autentici.

Il programma prevede:

  • alle 16.00 ritrovo in Piazza Monumento per la benedizione dei presepi lungo il centro storico;
  • inizio del percorso per i vicoli del paese, accompagnati da musica popolare;
  • Santa Messa e breve processione con la Statua dell’Immacolata fino al Piazzale del Castello;
  • accensione del Falò con crespellata.

Sagra della Cuccìa e Mercatino di Santa Lucia in provincia di Agrigento

Anche per il 2024, la Pro Loco “Chiuddia” di Casteltermini (con il patrocinio gratuito del Comune) organizza, per la nona edizione, la Sagra della Cuccìa e Mercatino di Santa Lucia, sabato 14 e domenica 15 dicembre.

Distribuzione del tipico dolce siciliano al cucchiaio (a base di grano e realizzato con ricotta di pecora, o crema di latte al cioccolato oppure bianca) e il Mercatino tra bancarelle di prodotti artigianali e luci colorate.

La Fiera di Natale a Cagliari

Cagliari, Sardegna

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Veduta invernale di Cagliari

Il 7, 8, 14, 15 e 21 e 22 dicembre torna la tradizionale Festa di Natale presso il quartiere fieristico di Cagliari.

Un’opportunità unica per immergersi nello spirito delle Feste e dedicarsi a uno shopping di qualità, scoprendo al contempo l’anima autentica della Sardegna. Le produzioni tipiche e le eccellenze enogastronomiche “made in Sardegna” raccontano storie di tradizione, passione e legame con il territorio, per un viaggio tra sapori e artigianato che conquista tutti i sensi.

L’evento è pensato per coinvolgere grandi e piccoli con attività interattive e divertenti, e trasformare ogni momento in un’occasione di scoperta e condivisione. Spazi coperti e aree parcheggio ampie garantiscono una visita comoda e piacevole.