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Il presepe vivente di Custonaci, la Natività nella famosa Grotta Mangiapane

Chi è cresciuto facendo il presepe insieme all’albero di Natale non può rinunciare all’emozione di vederlo prendere vita. Succede ogni anno in diverse parti d’Italia, dove molte città portano avanti con passione questa tradizione che può essere considerata un’esperienza immersiva a tutti gli effetti. Quando parliamo di presepi viventi è impossibile non citare quello di Custonaci, dove la Natività viene raccontata all’interno della famosa Grotta Mangiapane.

Una location che di per sé è un luogo della memoria, un piccolo borgo incastonato nella roccia che rivive proprio in occasione di eventi come il presepe vivente, giunto alla sua 40ma edizione. Quando vederlo, gli orari e tutte le informazioni utili ve le forniamo di seguito per aiutarvi a organizzare al meglio la vostra visita.

Storia del presepe vivente di Custonaci

Tra i presepi viventi più belli d’Italia spicca quello di Custonaci, una tradizione nata nel 1983 per iniziativa di un gruppo di ragazzi, appassionati di cultura e tradizione popolare, appartenenti all’associazione cattolica della chiesa di Custonaci. L’idea era quella di ricreare la vita agro-pastorale di un tempo affiancata dalle classiche scene della Natività. Ma dove realizzarla? Probabilmente, durante l’ideazione del progetto, non c’erano molti dubbi perché qui, nella piccola frazione di Scurati, si trova la location perfetta: la Grotta Mangiapane.

Chiamata così per via della famiglia che la abitava già nel lontano 1819, la grotta si trasformò ben presto in un piccolo borgo composto da case ricavate nella roccia, abitate da pastori e contadini che vissero qui fino al 1945. Abbandonata per lungo tempo, rifiorì negli anni ’80 proprio grazie all’iniziativa del presepe vivente che, ottenendo fin da subito un grande successo, prosegue ancora oggi emozionando e conquistando tutti i visitatori. Dal 2006, inoltre, il presepe vivente di Custonaci è stato inserito nel patrimonio dei beni immateriali della Regione Siciliana grazie al suo valore culturale e identitario.

Date e orari del presepe vivente di Custonaci

Sono a migliaia i visitatori che arrivano in Sicilia per immergersi nei sapori e negli odori della tradizione offerti da questo luogo scenografico in occasione del presepe vivente. Quest’anno, le date per poterlo vedere sono dal 25 al 29 dicembre 2024 e dal 4 al 6 gennaio 2025, dalle 16:00 alle 20:00. I biglietti, 12 euro per gli adulti e 6 euro per i bambini, sono acquistabili sia online dal sito ufficiale che in loco presso la biglietteria di Via Monsignor Rizzo a Custonaci, aperta durante le giornate della manifestazione.

Dove si trova e come raggiungere il presepe vivente di Custonaci

Come avrete ormai capito, la location di questo presepe vivente è davvero suggestiva. Siamo in provincia di Trapani, nella Grotta Mangiapane situata nella frazione di Scurati, a 3 chilometri da Custonaci. L’aeroporto più vicino è quello di Palermo, che dista 70 chilometri: con l’auto vi basterà prendere la E90 sulla costa e proseguire sulla SS187 seguendo le indicazioni per Custonaci. Se invece volete prendere il treno, la stazione ferroviaria più conveniente è quella di Trapani: da qui potete proseguire con un taxi o con i bus in partenza per Custonaci.

Caratteristiche del presepe vivente di Custonaci

I presepi italiani sono tantissimi e vantano una lunga tradizione, compreso quello di Custonaci. Il presepe vivente organizzato nella Grotta Mangiapane si ispira all’arte contadina dell’Ottocento ed è composto da circa 160 personaggi che rappresentano i mestieri di un tempo, alcuni dei quali ormai scomparsi. Le case, le stalle e gli ovili un tempo vissuti dagli abitanti del piccolo borgo rivivono attraverso pastori, contadini, artigiani e artisti che, in occasione dell’evento, riproducono le attività del passato mostrandole ai visitatori e interagendo con loro.

La particolarità di questo e altri presepi viventi è che, nella maggior parte dei casi, non si tratta di attori, ma di persone del luogo che custodiscono queste tradizioni e decidono di raccontarle per non farle scomparire. In questa edizione del 2024/2025, oltre alle classiche scene legate alla Natività, verrà raccontata anche la storia e la cultura del territorio.

Le diverse scene saranno accompagnate da musiche, canti e balli tradizionali e avrete l’opportunità di assaporare anche i migliori piatti della cucina locale, come la ricotta, il pane cunzato o i biscotti di mandorla.

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Capodanno 2025 a Courmayeur, dalla musica in piazza al cenone in quota

Courmayeur si trova ai piedi del Monte Bianco in Valle d’Aosta, ed è una delle destinazioni più esclusive delle Alpi per trascorrere le vacanze di Natale e il Capodanno. Non solo per gli appassionati di sci e neve, ecco gli appuntamenti e gli eventi per vivere un Capodanno indimenticabile.

Cosa fare a Capodanno a Courmayeur, tutti gli eventi

Due gli appuntamenti pubblici e gratuiti, aperti a tutti e per tutte le età, per salutare il 2024 e dare il benvenuto al nuovo anno.

Capodanno in piazza

Per un brindisi in piazza, il cuore dei festeggiamenti è il Jardin de l’Ange, nel centro storico, dove musica e animazione sapranno rendere speciale l’attesa della mezzanotte. Dalle ore 22, la piazza si trasformerà in un punto di ritrovo e festa per residenti e turisti, con luci, spettacoli e DJ set.

La fiaccolata di fine anno dei maestri di sci

Una delle tradizioni più amate di Courmayeur è la fiaccolata di fine anno organizzata dai maestri di sci, che il 30 dicembre scendono lungo le piste con le fiaccole in mano, creando uno spettacolo mozzafiato. La fiaccolata si svolgerà come sempre sulla pista di rientro del comprensorio, visibile da diversi punti del paese, come la centrale Piazza della Chiesa. Per una postazione più ravvicinata, si può raggiungere Dolonne, dove i maestri concludono la discesa tra applausi e auguri.

Capodanno Courmayeur

Fonte: FrancescaPavesi

Una delle tradizioni più amate di Courmayeur è la fiaccolata di fine anno organizzata dai maestri di sci, che il 30 dicembre scendono lungo le piste con le fiaccole in mano

Vita notturna e discoteche a Courmayeur

La vita notturna a Courmayeur offre numerose alternative e proposte per chi desidera festeggiare fino a tarda notte, spaziando da cocktail bar eleganti a club esclusivi e feste organizzate in quota; anche a Capodanno. Tra le opzioni più popolari, The Club Courmayeur è un punto di riferimento per serate con DJ internazionali e feste a tema, che attirano residenti e turisti. Altrettanto celebre è il Super G, situato a 1.780 metri di altitudine, affacciato direttamente sulle piste da sci. Qui, gli après-ski si trasformano in eventi raffinati con cene gourmet, cenoni e feste sotto le stelle.

Per chi preferisce la discoteca, il Club Haus ’80s si ispira agli anni ’80, generalmente è aperto dal giovedì al sabato, ed è una certezza, sia per le serate di musica che per il food del Anni’s Restaurant. Servizio completo anche al Shatush Mont Blanc, che combina ristorante, discoteca e hotel, offrendo pacchetti che includono cena, ingresso alla discoteca e pernottamento, ideali per non spostarsi in auto dopo una serata di festa.

Tutti questi locali organizzano serate speciali per il Capodanno. Data l’alta affluenza durante il periodo delle feste, molte strutture richiedono la prenotazione anticipata. Si consiglia di verificare i programmi ufficiali e di riservare con largo anticipo

Come muoversi a Courmayeur

Courmayeur rafforza i servizi di trasporto pubblico per facilitare gli spostamenti durante l’inverno e le feste.  Dal 1° dicembre, le navette circolari e il servizio verso la Val Ferret sono gratuiti. La Funivia Courmayeur rimane aperta fino a mezzanotte per tutta la stagione invernale, permettendo di raggiungere Plan Checrouit per cene e après-ski. Nonostante siano diverse le aree di parcheggio in paese, il consiglio è quello di lasciare l’automobile e approfittare del trasporto pubblico, per una scelta più sostenibile, ma anche per evitare traffico e difficoltà nel trovare posto.

Il clima di Courmayeur a Capodanno

Courmayeur a Capodanno regala un paesaggio da cartolina, ovviamente di alta montagna: neve fresca, giornate fredde e cieli spesso limpidi a sfondo di foto ricordo e selfie. Le temperature medie oscillano tra i -5°C e i 3°C, con serate più rigide.

Grazie alla posizione privilegiata ai piedi del Monte Bianco, le condizioni per gli sport invernali sono generalmente ottimali, con neve abbondante e piste perfettamente curate. È consigliato vestirsi a strati, con abbigliamento tecnico e scarpe da trekking per affrontare il freddo e le superfici innevate.

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Viaggi di Natale, le mete europee più economiche per un city break tra i mercatini

Lunghe file di luci fanno scintillare intere vie, monumenti e palazzi, mentre le piazze ricche di testimonianze storico-culturali si riempiono di bancarelle che offrono ogni tipo di prodotto caratteristico del periodo più dolce dell’anno. Sono diverse le città europee in cui immergersi nella magia del Natale, tra mercatini di artigianato ed eventi imperdibili.

Ma quali sono le più economiche in Europa? A svelarlo è il Christmas Markets Report 2024, che ha studiato le principali mete dei mercatini natalizi per brevi viaggi di 2 giorni.

Le 10 città europee più economiche per un city break tra i mercatini di Natale

Il Christmas Markets Report 2024, pubblicato dal Post Office Travel Money, ha evidenziato quali sono le città europee più economiche per una fuga di due giorni durante il periodo delle feste natalizie visitando i tradizionali mercatini che animano piazze e vie dei centri storici.

Un rapporto che nasce dal confronto tra i prezzi di un determinato paniere di beni e servizi offerto da 14 famose città europee e che permette di individuare la top 10 delle mete che presentano un rapporto qualità-prezzo migliore.

Gli indici economici che fanno parte del paniere studiato, rappresentativo degli acquisti di un turista durante un breve viaggio di due giorni in visita ai mercatini di Natale, sono: pernottamento di due notti in B&B inclusi voli o viaggi in treno, 4 tazze di caffè al bar, pasti per due persone con 3 portate (comprensivo di bottiglia di vino), 2 trasferimenti andata e ritorno in autobus/treno dall’aeroporto al centro città, 4 bicchieri di vin brulè, 4 fette di torta.

Ciò che emerge da questo studio è molto interessante: innanzitutto, le città dell’Europa orientale occupano la quasi totalità della classifica. Come vedremo, Bratislava (Slovacchia) è in cima alla top 10 delle città che offrono il migliore rapporto qualità-prezzo. Qui il paniere studiato per un viaggio natalizio di due giorni ha un costo totale di 510,09 sterline (che corrispondono a circa 615 euro, secondo il cambio attuale). Al secondo gradino del podio troviamo Vilnius, il cui costo totale è di circa 616 euro, che offre sistemazioni e ristoranti a prezzi accessibili. Proprio come Riga, che scende però al terzo posto, dopo cinque anni passati al vertice.

Emerge inoltre che l’aumento dei costi dei voli e degli alloggi ha reso la maggior parte delle città più costose, ma cibo, bevande e trasferimenti sono più economici in alcune località.

Vediamo la classifica completa delle 10 città più economiche da raggiungere per vedere i mercatini di Natale più belli d’Europa.

Bratislava (Slovacchia)

Costo totale: 510,09 sterline, circa 615 euro.

Bratislava a Natale è un vero incanto. Dal castello, simbolo della città, al parco Sad Janka Král’a, oasi verde di tranquillità dalle origini antiche sulla riva sud del Danubio, oppure dalla torre Stará Radnica, che offre una vista spettacolare sul centro storico, fino al nuovo ponte simbolo di modernità, il Most SNP, tutto si illumina a festa. Ed è la piazza centrale, Hlavné Náměstíe, ad animarsi con gli immancabili mercatini natalizi dal 24 novembre al 23 dicembre.

Ad incidere maggiormente sul costo contenuto del paniere studiato, che la rende la città più economica per un city break natalizio, è principalmente il prezzo da pagare per un soggiorno di 2 notti in B&B e i voli diretti o Eurostar per due, che è il più basso tra le città studiate dal rapporto: si tratta di un costo medio di 333 sterline, equivalenti (al cambio attuale) a 401 euro circa. All’interno del paniere preso in considerazione, si trovano anche i prezzi relativi a 4 bicchieri di vin brulè acquistati ad un mercatino natalizio che costano mediamente soltanto 12 euro.

Bratislava e i suoi meravigliosi mercatini di Natale

Fonte: iStock

Bratislava e i suoi meravigliosi mercatini di Natale

Vilnius, Lituania

Costo totale: 510,87 sterline, circa 616 euro.

Se da un lato puoi ammirare Vilnius dall’alto della Torre di Gediminas, con magnifici panorami che aprono la vista sui tetti rossi della città e sui campanili delle chiese, dall’altro puoi perderti tra le vie del centro storico, Patrimonio dell’Umanità Unesco, respirando tutta l’atmosfera natalizia offerta dal mercatino che anima la Cathedral Square, dal 29 novembre al 29 dicembre.

Un viaggio di 2 giorni a Vilnius in questo periodo di festività è tra i più economici d’Europa. Ad influire è anche il costo di 4 caffè, che si attesta intorno a 7,34 sterline (tra i casi più economici).

Riga, Lettonia

Costo totale: 545,87 sterline, circa 658 euro.

Capitale della Lettonia, Riga è un autentico gioiello elegante e raffinato e con un centro storico patrimonio Unesco tutto da esplorare: è la più grande delle capitali baltiche che unisce l’architettura medioevale alle influenze dell’Art Nouveau. In questi luoghi, modernità a tradizione creano un equilibrio perfetto.

Durante le feste natalizie la città si accende di magia attraverso il suo tradizionale mercato di Natale, quest’anno dal 29 novembre al 2 gennaio 2025, al Dome Square. Terza classificata nel Christmas Markets Barometer 2024, Riga offre il prezzo più basso per quattro fette di torta acquistate in un mercatino di Natale.

Mercatino di Natale a Riga

Fonte: iStock

Mercatino di Natale a Riga

Danzica (Polonia)

Costo totale: 596,24 sterline, circa 719 euro.

Già nota come perla del Baltico e meta low cost d’Europa, Danzica presenta anche nel 2024 i prezzi più economici per 2 viaggi in bus o treno dall’aeroporto al centro cittadino, con una media di solo 3,09 sterline (equivalenti a circa 4 euro). Un costo limitato che contribuisce, insieme agli altri fattori presenti nel paniere studiato, a renderla une delle mete più economiche d’Europa per il periodo natalizio.

Una città vivace, ricca di storia e di fascino, in cui non ci si annoia mai, soprattutto durante le feste natalizie, quando i mercatini riempiono la piazza centrale della città dal 24 novembre al 23 dicembre.

Praga (Repubblica Ceca)

Costo totale: 606,23 sterline, circa 731 euro.

Nell’Old Town Square di Praga prendono vita come ogni anno i mercatini di Natale più grandi e suggestivi. Non mancano eventi speciali del periodo, concerti, spettacoli teatrali e di danza. L’appuntamento con i mercatini natalizi dura dal 30 novembre al 6 gennaio 2025 e un city break qui quest’anno è tra i più economici: 2 pasti di tre portate per due persone (compresa una bottiglia di vino) costano mediamente 131,75 sterline, ovvero circa 159 euro. Il prezzo più basso tra le città inserite nella top 10 da parte del Post Office Travel Money.

Praga, meta di viaggi di Natale economici

Fonte: iStock

Praga, meta di viaggi di Natale economici

Budapest, Ungheria

Costo totale: 639,06 sterline, circa 770 euro.

Budapest, capitale dell’Ungheria, è il mix perfetto tra antico e moderno, tra tranquillità e cultura vibrante: dal Parlamento al Castello di Buda, fino alle celebri terme, la città ha qualcosa da offrire a ogni tipo di viaggiatore.

A dicembre veste il suo abito più scintillante per regalare l’atmosfera natalizia più suggestiva. Sono tanti i mercatini che animano piazze e parchi della città. Tra i più celebri troviamo quello presente al Vörösmarty Square, dal 15 novembre al 31 dicembre.

Zagabria, Croazia

Costo totale: 649,19 sterline, circa 782 euro.

Ha vinto per ben tre volte consecutive il premio come Miglior Mercatino di Natale d’Europa e non smette di affascinare con la sua atmosfera magica ed accogliente: a Zagabria durante il periodo di Natale si respirano i profumi delle spezie e del vin brulè e si cammina accompagnati dalle melodie tradizionali e da scenografie da sogno.

Uno dei mercatini più importanti di questa perla della Croazia è quello che sorge nel Zrinjevac Square dal 30 novembre al 7 gennaio 2025. Un soggiorno di due notti qui, esplorando i monumenti, le piazze e le attrazioni più incantevoli di Zagabria, è un’esperienza da non perdere (e anche più economica rispetto ad altre mete famose).

Zagabria, viaggio di Natale tra i mercatini della città

Fonte: iStock

Zagabria, viaggio di Natale tra i mercatini della città

Cracovia, Polonia

Costo totale: 678,47 sterline, circa 818 euro.

Magica, storica, affascinante e sempre accogliente: Cracovia è sempre un’ottima idea per organizzare un city break all’insegna dei mercatini di Natale, eventi, piste da pattinaggio ed esplorazioni culturali. Dal 29 novembre al 1° gennaio 2025, la piazza Rynek ospita le bancarelle più incantevoli, ma il calendario delle avventure natalizie di Cracovia è molto ampio e annovera anche la processione di San Nicola e un concorso di presepi.

A renderla una delle città più economiche d’Europa per una fuga natalizia, contribuisce anche il costo di 4 fette di torta (9,77 sterline), che nel paniere studiato dal report si attesta sui circa 12 euro.

Stoccolma, Svezia

Costo totale: 737,12 sterline, circa 889 euro.

Anche in pieno inverno Stoccolma sa regalare emozioni uniche: un’atmosfera colorata, vivace e calda, anche se le sue temperature sono decisamente più rigide. A renderla perfetta per un viaggio breve di 2 giorni sono le attrazioni culturali, i musei, i parchi meravigliosi dove fare un pic-nic. Non potrai non innamorarti della capitale svedese. La ciliegina sulla orta è il mercato del centro storico di Stoccolma, aperto al pubblico dal 24 novembre al 23 dicembre.

Tallinn, Estonia

Costo totale: 749,38 sterline, circa 903 euro.

Antico e moderno si fondono dando vita a una città dal fascino irresistibile in Estonia: un viaggio a Tallinn è un’esperienza da provare, per esplorare il suo centro storico, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, e tutte le attrazioni principali che custodisce. Durante il periodo natalizio, dal 1° dicembre al 7 gennaio 2025, la piazza Town Hall ospita uno dei mercatini di Natale più belli e suggestivi di tutta Europa, che trasformano la città in un vero e proprio villaggio fiabesco.

Tallinn meta viaggio Natale

Fonte: iStock

Mercatino di Natale a Tallinn

Altre 4 città europee tra le migliori, ma costano di più

Il Christmas Markets Report 2024 ha individuato altre 4 città europee famose per i loro mercatini natalizi, ma che sono risultate più costose rispetto alla top 10 già vista: Berlino, Lilla, Vienna e Copenaghen. In particolare, Berlino supera i mille euro con un costo degli indicatori economici di 884,98 sterline, che sono circa 1.067 euro. Qui, nella splendida cornice di Bebelplatz, dal 25 novembre al 2 gennaio prende vita uno dei mercatini più magici.

Segue poi Lilla (Francia), che totalizza un costo di 886,11 sterline (circa 1.67 euro) e che ospita il mercato di Place Rihour dal 23 novembre al 30 dicembre. Chiudono la classifica Vienna e Copenaghen, con costi rispettivamente di 1.144 euro e 1.191 euro.

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A Matera, il Presepe Vivente più grande del mondo

Matera è una città che vive di un’atmosfera unica, dove il tempo sembra essersi fermato. Le sue stradine strette, le case scavate nella roccia, i Sassi che la rendono celebre in tutto il mondo (e Patrimonio Unesco), sono il palcoscenico ideale per dare vita a un presepe che non è solo una rappresentazione, ma un’esperienza immersiva. La città, che è stata dichiarata Capitale Europea della Cultura 2019, ogni anno trasforma ogni angolo del suo centro storico in un luogo sacro, rendendo Matera la “Gerusalemme del Sud Italia”.

Il presepe vivente non è una semplice esposizione, ma un evento che coinvolge l’intera città. Oltre 200 figuranti, tra cui attori, rievocatori storici e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia, ricreano scene quotidiane di vita nell’antica Galilea. Pastori, falegnami, artigiani, soldati romani, e persino i Re Magi, si mescolano tra i vicoli di Matera, portando in scena una rappresentazione della Natività che lascia senza parole per la sua intensità e realismo.

Oltre a essere un evento straordinario dal punto di vista estetico e culturale, il Presepe Vivente di Matera è anche un’opportunità unica per conoscere meglio la città e la sua storia. Mentre si percorre il cammino, ogni angolo dei Sassi racconta la propria storia, facendo di ogni tappa un momento di riflessione e di ammirazione per una città che non smette mai di sorprendere. Vediamo insieme i dettagli della nuova edizione del Presepe Vivente di Matera, le info sugli ingressi e i costi.

Il percorso del Presepe Vivente di Matera

Il Presepe Vivente di Matera si snoda lungo un affascinante percorso di 1,5 km, che attraversa i luoghi più iconici della città. I visitatori, guidati da un cammino che sembra riportarli indietro nel tempo, attraversano le stradine acciottolate dei Sassi e arrivano in angoli che hanno ispirato il grande cinema, come nel caso del celebre film “La Passione di Cristo” di Mel Gibson, girato proprio a Matera. La magia del percorso è che ogni tappa rappresenta un momento di vita quotidiana dell’antica Galilea, ricreato con una cura dei dettagli incredibile.

Ad esempio, lungo il cammino, è possibile assistere alla preparazione del pane, alla lavorazione del legno, alla macinatura dei cereali e ad altri antichi mestieri, che fanno rivivere l’atmosfera del tempo di Gesù. La Sacra Famiglia trova il suo posto d’onore nella rappresentazione, con la tradizionale grotta che ospita Maria, Giuseppe e il Bambino Gesù, circondati dalla luce di una lunga cometa. L’immagine della Natività è resa con una tale intensità che tocca profondamente l’anima di chi la osserva.

Presepe Vivente, personaggi

Fonte: Ipa

I personaggi del Presepe Vivente di Matera che lavorano il cibo

Il Presepe Vivente 2024: “Il Presepe d’Italia: Luce sul Futuro”

Per il 2024, la XIV edizione del Presepe Vivente di Matera porta con sé un tema di grande importanza: “Il Presepe d’Italia: Luce sul Futuro”. Un titolo che non solo celebra la tradizione, ma lancia un messaggio di speranza, unendo il passato con il futuro in un’ottica di rinnovamento e resilienza. La rappresentazione non sarà solo un atto di celebrazione della nascita di Cristo, ma un’occasione per riflettere sul futuro attraverso la luce, un simbolo che guiderà ogni passaggio del cammino.

Quest’anno, come nelle edizioni precedenti, i visitatori avranno la possibilità di immergersi in un percorso che attraversa il Sasso Caveoso, uno dei quartieri più antichi e suggestivi di Matera. Più di 200 figuranti daranno vita alle scene del presepe, dove non solo gli antichi mestieri, ma anche momenti di vita quotidiana di oltre duemila anni fa saranno rievocati con cura. Il punto culminante dell’evento sarà, come sempre, la rappresentazione della Natività, ma con una nuova prospettiva che unisce il passato con il futuro. La bellezza della scenografia, la presenza di luci soffuse, e l’interazione con i visitatori rendono questo presepe un’esperienza che non lascia indifferenti.

Il Presepe Vivente di Matera non è solo una rappresentazione visiva, ma un’esperienza multisensoriale che coinvolge tutti i sensi. L’atmosfera che si respira durante il percorso è quella di un viaggio indietro nel tempo, dove i suoni, gli odori e le immagini si mescolano per creare un’emozione unica. Il profumo del pane appena sfornato, il rumore dei mestieri, il calore delle luci nelle fredde notti di dicembre, e il silenzio che avvolge la grotta della Natività contribuiscono a rendere il Presepe Vivente di Matera un’esperienza che non si dimentica facilmente.

Presepe Vivente, Matera, Natale

Fonte: Ipa

La storica processione del Presepe Vivente di Matera

L’evento ha il merito di non essere solo una festa per gli occhi, ma una vera e propria riflessione sul significato del Natale e sulla sua attualità. La cura dei particolari, l’abilità degli attori e la passione degli organizzatori rendono ogni anno questo presepe una rappresentazione più ricca e suggestiva, che rispetta la tradizione ma è anche in grado di rinnovarsi, facendo sentire ogni visitatore parte di una storia millenaria.

Presepe Vivente di Matera: info e costi

Il Presepe Vivente di Matera è aperto dal 7 dicembre al 5 gennaio, un lungo periodo durante il quale i visitatori possono vivere questa straordinaria esperienza. I biglietti sono disponibili sul sito ufficiale, con prezzi che variano a seconda delle fasce d’età: il biglietto intero ha un costo di 12 euro, mentre per i ragazzi dai 6 ai 10 anni il costo è di 5 euro, mentre i bambini sotto i 5 anni possono accedere gratuitamente. È obbligatoria la prenotazione online, visto il grande afflusso di visitatori ogni anno.

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Capodanno a Verona, gli eventi imperdibili in città

Verona, la città dell’amore per antonomasia, è senza dubbio una delle mete più belle e romantiche dove festeggiare il Capodanno. Avvolta nel suo affascinante connubio di storia millenaria, arte, e tradizione, Verona si trasforma durante le festività in un palcoscenico che combina eleganza, energia e una magia unica. Tra le sue piazze storiche, i vicoli suggestivi e le incantevoli colline veronesi, ogni angolo della città offre un’esperienza indimenticabile per chi sceglie di salutare l’anno che se ne va e accogliere quello nuovo.

Con la sua atmosfera incantata, Verona si rivela il luogo ideale per festeggiare Capodanno in un contesto raffinato ma allo stesso tempo vivace, capace di soddisfare ogni tipo di desiderio, dal più esclusivo al più spensierato. Che si tratti di un concerto all’aperto in piazza, di una cena stellata in uno dei ristoranti più prestigiosi o di una serata scatenata nelle discoteche più alla moda, Verona è pronta a regalare momenti di spensierato divertimento, ma anche di intensa emozione.

Se si è alla ricerca di un’esperienza emozionante, che mescoli il fascino di una città ricca di storia e cultura con eventi esclusivi e un’atmosfera festosa, Verona è dunque il posto perfetto. In questa guida, si troveranno tutte le informazioni necessarie per vivere un Capodanno a Verona indimenticabile, con un’accurata selezione di eventi, spunti sulla vita notturna e dettagli pratici per spostarsi nella notte magica di San Silvestro.

Cosa fare a Capodanno a Verona, tutti gli eventi

Verona è famosa non solo per il suo patrimonio storico e la sua aria romantica, ma anche per la sua vivacità e l’ospitalità. La città organizza ogni anno una serie di eventi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, dal concerto in piazza alle cene di gala, fino agli spettacoli teatrali e le attività per famiglie.

Il Capodanno a Verona propone una vasta gamma di eventi, dai grandi spettacoli in piazza alle esperienze più esclusive e intime. Il cuore dei festeggiamenti si svolge in Piazza Bra, dove si tiene l’evento gratuito “Tutti in Piazza a Capodanno”, organizzato dal Comune, con un palco allestito per concerti dal vivo e DJ set che iniziano alle 21:00 e proseguono fino a tarda notte. Il culmine della serata è lo show di fuochi d’artificio a mezzanotte, che illuminerà l’Arena e la piazza, creando un’atmosfera magica e suggestiva.

Piazza Bra, Verona

Fonte: iStock

Vista serale dell’Arena a Piazza Bra, a Verona

Un’altra iniziativa che sta riscuotendo un grande successo a Verona è il Capodanno nei Quartieri, un progetto voluto dall’amministrazione comunale per permettere agli over 65 di trascorrere il 31 dicembre in compagnia, a pochi passi da casa e a un prezzo accessibile. Giunto alla sua terza edizione, l’iniziativa coinvolge quest’anno ben 11 eventi distribuiti su tutto il territorio cittadino, con un totale di 856 posti disponibili. Grazie alla collaborazione di numerose associazioni di volontariato, parrocchie e Circoscrizioni, i partecipanti potranno scegliere tra cene complete, buffet, musica dal vivo, balli, giochi di società e proiezioni di film, il tutto con un contributo di soli 20 euro.

Tra le location più popolari, spiccano la Corte Molon (APS Equestre Horse Valley ASD), il Circolo Noi San Giuseppe all’Adige, la Parrocchia Santa Croce, e il Gruppo Alpini Golosine, che offriranno serate all’insegna della convivialità e dell’aggregazione. Questa formula permette di festeggiare in un ambiente familiare e accogliente, avvicinando la comunità locale e alimentando il senso di appartenenza. La partecipazione cresce ogni anno, con un numero crescente di posti a disposizione: nel 2022 erano 670, nel 2023 circa 700, e quest’anno si supera la soglia degli 850 posti.

Chi cerca un’esperienza più esclusiva può optare per il Cenone di Capodanno a Porta Palio (85€), organizzato dalla Pro Loco nei saloni della fortezza del XVI secolo, con un menu tipico veronese accompagnato da una visita guidata. Per chi desidera immergersi nella storia medievale, il Gran Capodanno Medievale al Castello di Bevilacqua (149€) offre una serata con musici, giullari, mangiafuoco e danze medievali, accompagnate da un sontuoso cenone.

Un’alternativa suggestiva è il Padiglione dei Sapori di Garda, che si trova sulle rive del Lago di Garda e offre un cenone (45€) con vista sul lago e fuochi d’artificio riflessi nelle acque, mentre gli ospiti potranno assistere anche agli spettacoli in Piazza Municipio.

Per chi cerca una location più elegante, Villa Cariola (139€) propone una cena raffinata e un brindisi di mezzanotte seguito da balli nella veranda della villa, immersa nelle colline del Lago di Garda. In alternativa, il PalaGhiaccio di Bosco Chiesanuova (10€) offre una festa low-cost con una pista di pattinaggio su ghiaccio, noleggio pattini incluso, musica dal vivo e un brindisi di mezzanotte con pandoro e panettone.

Gli appassionati di balletto possono assistere a “Il Lago dei Cigni” al Teatro Filarmonico (da 33€ a 70€), dove la magia della danza classica accompagnerà il pubblico nella notte di Capodanno. Per chi ama il tango, “Piazzolla Passion” al Teatro Nuovo (da 50€ a 70€) offre uno spettacolo avvolto da passione, seguito da un brindisi di mezzanotte nel foyer del teatro.

Infine, il Concerto di Capodanno al Teatro Ristori (28€-40€) il 1 gennaio con l’orchestra da camera “I Virtuosi Italiani” proporrà un repertorio classico con valzer e polke viennesi, accompagnato da un brindisi di festa per iniziare l’anno con eleganza.

Vita notturna e discoteche a Verona

La vita notturna a Verona è un mix perfetto di charm storico e modernità, che offre qualcosa per ogni gusto. Tra bar, club e discoteche, c’è una grande varietà di locali dove è possibile festeggiare l’arrivo del nuovo anno.

Se si è alla ricerca di un ambiente più rilassato, ci sono numerosi bar e cocktail lounge sparsi per il centro città. Locali come il Bar al Teatro e il Caffè Carducci offrono un’atmosfera accogliente, ideale per sorseggiare un cocktail o un bicchiere di vino locale. Questi luoghi sono perfetti per chi desidera passare la serata in compagnia degli amici, magari ascoltando un po’ di musica dal vivo, senza necessariamente partecipare a una festa più intensa.

Per chi desidera ballare tutta la notte, Verona offre anche una buona selezione di discoteche. Il Caffè Latino, ad esempio, è uno dei club più famosi della città, dove si può ballare al ritmo della musica latina e internazionale. Un’altra opzione è il The Loft, un locale di tendenza che attrae molti giovani e offre una programmazione musicale variegata, dalla musica commerciale ai sound elettronici. Questi locali sono perfetti per chi vuole scatenarsi e festeggiare Capodanno fino all’alba.

Per un’esperienza ancora più esclusiva, alcune location particolari offrono eventi di Capodanno unici. Tra queste spicca il Borgo Trento, un elegante complesso che organizza eventi di lusso con musica dal vivo, champagne e un’atmosfera raffinata. In alternativa, il Palazzo della Gran Guardia ospita eventi di gala in una cornice storica, con una vista straordinaria sulla città.

Molte delle discoteche veronesi, però, si trova a breve distanza dalla città ma sono proprio le più frequentate. Per il Capodanno 2025, a soli 30 minuti da Verona, Desenzano del Garda diventa una delle mete più ambite per chi cerca un inizio d’anno elegante e indimenticabile. Tra le location più ricercate della zona, il Sesto Senso di Desenzano si distingue come il luogo perfetto per festeggiare il Gran Veglione in una cornice esclusiva. Quest’anno, il club si trasforma in un angolo di Parigi, con il tema “Paris in Love” che renderà la serata ancora più magica e romantica. L’evento prevede un cenone elegante (210€) con pernottamento incluso, che combina gastronomia e spettacolo in un esclusivo dinner show. Tra piatti prelibati e performance dal vivo, ogni portata è un’esperienza sensoriale unica, immersi in un’atmosfera che ricorda i boulevard parigini e la Torre Eiffel. Il Sesto Senso si trasforma in una vera e propria cartolina parigina, con luci soffuse e decorazioni affascinanti, regalando agli ospiti un’esperienza di raffinatezza e fascino sul Lago di Garda.

Per un’esperienza di stile e divertimento, un’altra meta imperdibile è Anima Desenzano, una location iconica situata direttamente sul lungolago. Conosciuto per la sua atmosfera sofisticata e per la qualità della sua proposta culinaria, Anima rappresenta un punto di riferimento della movida desenzanese. Per il 31 dicembre 2024, il locale si trasforma in un palcoscenico che richiama il Moulin Rouge, con spettacoli e musica dal vivo per brindare al nuovo anno in grande stile. Le opzioni per la serata comprendono una cena al coperto (115€) con tovagliato bianco, o una cena all’esterno (95€), in una zona riscaldata con funghi e lampade. Dalle 23:30, l’ingresso libero permetterà di continuare la festa tra musica e spettacoli. La location fronte lago, l’atmosfera elegante e la cura dei dettagli garantiscono una serata di intrattenimento e glamour senza pari.

Infine, per chi cerca una serata esclusiva e intima, c’è il nuovo locale Capodanno Mood 2025, una location moderna e raffinata, che accoglierà solo 80 fortunati ospiti. L’atmosfera sarà resa ancora più speciale dalle spettacolari luci LED a cascata, che decorano le pareti creando un ambiente coinvolgente. Il cenone (115€) sarà seguito da una lunga notte di musica e balli grazie al DJ set che accompagnerà gli ospiti fino all’alba. Con l’ingresso libero dopo le 23:30, il locale offrirà un’esperienza unica in un’atmosfera esclusiva, dove ogni dettaglio è pensato per creare ricordi indimenticabili.

Come muoversi a Verona a Capodanno

Verona è una città relativamente compatta, il che la rende facilmente percorribile a piedi, soprattutto nelle zone centrali, dove si concentrano la maggior parte degli eventi e delle attività. Tuttavia, durante il Capodanno, è utile conoscere alcune informazioni pratiche sui mezzi di trasporto e sulle opzioni di spostamento disponibili per una serata senza stress.

Verona, veduta aerea

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Veduta dall’alto del centro di Verona

Mezzi pubblici

A Capodanno, il servizio dei mezzi pubblici a Verona potrebbe subire delle variazioni a causa delle festività. Tuttavia, generalmente i bus e i tram sono attivi fino a tardi, anche se con orari ridotti. La linea A e la linea B sono le più utilizzate per spostarsi tra le principali aree della città. È consigliabile consultare gli orari specifici per la notte di San Silvestro sul sito del Trasporti Pubblici Verona per verificare le eventuali modifiche agli orari.

Taxi e app di ride-sharing

Nel caso in cui i mezzi pubblici non siano sufficienti, i taxi sono un’alternativa molto comoda. A Verona, ci sono numerosi punti di fermata taxi, tra cui quelli situati vicino alla Stazione Porta Nuova e in Piazza Bra. Inoltre, applicazioni di ride-sharing come Uber e Free Now operano in città e possono essere utilizzate per prenotare un’auto in modo rapido ed efficiente. Poiché la domanda di taxi aumenta significativamente la notte di Capodanno, è consigliabile prenotare in anticipo per evitare attese troppo lunghe.

Trasporti interurbani e treni

Se si arriva a Verona da altre città o si prevede di tornare a casa tardi, è possibile sfruttare anche i treni che collegano Verona ad altre località italiane. La Stazione Porta Nuova è ben servita da treni locali e ad alta velocità. Tuttavia, è sempre meglio controllare gli orari specifici per il 31 dicembre, poiché alcuni treni potrebbero avere orari ridotti.

Spostamenti in bicicletta o a piedi

Infine, per chi decide di rimanere nel centro storico, il camminare è sempre un’ottima opzione. Verona è una città pedonale, con numerosi vicoli e piazze che si prestano a essere esplorati a piedi, soprattutto durante le festività. Le piste ciclabili sono un altro modo comodo e veloce per spostarsi senza il caos del traffico.

Il clima di Verona a Capodanno

A Capodanno, Verona si trova nel pieno dell’inverno, con temperature che generalmente si aggirano intorno ai 0-5°C. Durante la notte di San Silvestro, le temperature possono scendere ulteriormente, quindi è importante prepararsi a una serata fredda, soprattutto se si prevede di passare del tempo all’aperto, ad esempio in piazza o durante i fuochi d’artificio.

Il clima di Verona durante il periodo natalizio è infatti tipicamente umido e nebbioso, ma non dovrebbero esserci grosse precipitazioni. Tuttavia, non è raro che ci siano giornate di pioggia leggera. Si consiglia di indossare abbigliamento caldo e di portare con sé un impermeabile o un ombrello per affrontare eventuali improvvisi acquazzoni. Un cappotto, una sciarpa e guanti saranno essenziali per affrontare le temperature più rigide della sera.

In caso di maltempo, gli eventi all’aperto potrebbero subire modifiche, ma la città offre comunque tante alternative al chiuso: concerti al coperto, cene di gala nei ristoranti eleganti e serate in discoteca sono tutte valide opzioni per godersi il Capodanno a Verona, anche se il tempo non dovesse essere favorevole.

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Migliaia di sculture di panda danno il benvenuto ai turisti all’aeroporto di Hong Kong

Ammettiamolo, chi non ama i panda? Ad amarli in modo particolare, però, c’è Hong Kong dove durante il mese di dicembre sarà possibile vederne a migliaia sparsi per tutta la città. Non stiamo parlando di panda veri e propri, ma di sculture realizzate appositamente da AllRightsReserved, la mente creativa dietro il progetto diventata famosa in passato grazie alla realizzazione di altre sculture giganti iconiche come 100% Doraemon & Friends Tour Hong Kong e Double Ducks.

La cerimonia d’apertura dell’evento Panda Go! Fest Hk si è tenuta oggi all’aeroporto di Hong Kong, dove i turisti sono stati accolti in modo particolarmente speciale con i 2.500 esemplari sparsi per la pista. Il panda non è un animale scelto a caso. Molti di voi magari ricorderanno la notizia che ha fatto sciogliere i cuori di tutto il mondo relativa alla nascita dei due cuccioli di panda nati nel parco a tema locale Ocean Park. Questi due cuccioli, oltre a essere particolarmente teneri, ricoprono anche un ruolo centrale dal punto di vista simbolico e politico.

Le sculture, dopo l’inaugurazione all’aeroporto, verranno esibite in altre parti della città in date ben precise. Dove e quando vederle? Ve lo sveliamo di seguito!

Dove vedere le sculture dei panda giganti

Un totale di 2.500 sculture di panda sono apparse oggi all’aeroporto di Hong Kong e per tutto il mese di dicembre saranno esibite in altrettante location sparse per la città insieme ad altri personaggi speciali come Ying Ying (la madre dei cuccioli gemelli), Le Le (il padre), Keke e An An (i nuovi cuccioli ricevuti dalla Cina) e gli adorabili panda gemelli. Dietro l’evento Panda Go! Fest Hk si cela la creatività di AllRightsReserved che ha scelto il numero 2.500 per un motivo ben preciso: si tratta di un omaggio alla popolazione mondiale di panda giganti che quest’anno ha superato i 2.500 esemplari.

Le sculture, alle quali si potrà accedere gratuitamente, saranno esibite in diversi luoghi iconici della città a partire da Avenue of Stars il 7 e l’8 dicembre, un popolare quartiere dello shopping, il 14 e il 15 dicembre a Ngong Ping 360 a Lantau Island, il 21 e il 22 dicembre all’Ocean Park dove si trovano i cuccioli di panda reali insieme ai loro genitori e alla coppia di cuccioli arrivata quest’anno. Infine, l’ultima mostra è prevista il 25 e il 26 dicembre a Sun Yat Sen Memorial Park.

Fate attenzione ad alcune sculture in edizione speciale: in occasione dell’evento sono stati coinvolti anche artisti famosi come Pharrell Williams, Huang Bo, Du Juan e Kasing Lung ai quali è stato chiesto di contribuire alla creazione di modelli speciali che poi verranno venduti e i ricavi utilizzati per continuare la lotta alla conservazione del panda, animale in via di estinzione.

Panda Hong Kong aeroporto

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I panda all’aeroporto di Hong Kong

Perché il panda è un simbolo importante per Hong Kong

Il panda, nella sua tenerezza, rappresenta anche un mezzo importante, soprattutto dal punto di vista turistico. Sembrerebbe, infatti, che la presenza dei cuccioli gemelli e degli altri panda, seppur tenuti in cattività e dispendiosi economicamente, possa aiutare il Paese ad attirare più visitatori. L’obiettivo è quello di rivitalizzare l’economia puntando al turismo e a quella che viene considerata la mascotte non ufficiale della Cina. Inoltre, il panda è anche uno strumento da non sottovalutare dal punto di vista diplomatico proprio nei rapporti che Hong Kong ha con Pechino.

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Capodanno 2025 a Lisbona: come trascorrerlo in modo unico e speciale

Con i suoi vicoli storici, le tante strade vivaci e ricche di opportunità gastronomiche, gli iconici tram e gli azulejos (le piastrelle colorate tipiche) che arricchiscono e decorano gli edifici più importanti e non solo, Lisbona attira a sé moltissimi visitatori in ogni stagione, compreso Capodanno. Per offrir loro l’atmosfera perfetta, la città organizza moltissimi eventi in grado di soddisfare ogni esigenza, da chi preferisce trascorrere l’ultimo dell’anno in modo tradizionale a chi, invece, non vede l’ora di divertirsi tra feste e balli.

Se state valutando la capitale portoghese come destinazione per cominciare l’anno nuovo in modo speciale, qui vi consigliamo cosa fare a Capodanno, tra eventi e vita notturna, oltre che fornirvi tante informazioni utili per pianificare il vostro viaggio, dal clima a come muovervi da una parte all’altra della città. E non dimenticate di indossare qualcosa di nuovo e blu: è questo il colore della fortuna in Portogallo!

Cosa fare a Capodanno a Lisbona, tutti gli eventi

Il luogo principale dove festeggiare a Lisbona è sicuramente Praça do Comércio, la piazza principale della città. Qui troverete musica dal vivo, spettacoli e mercatini che, con la loro presenza, contribuiscono a creare la giusta atmosfera in attesa di mezzanotte. Allo scoccare del nuovo anno, il cielo sopra la piazza verrà illuminato da un incredibile spettacolo con fuochi d’artificio con in sottofondo il suono delle badaladas, i dodici rintocchi della campana che scandiscono l’ultimo minuto dell’anno vecchio e danno il benvenuto a quello nuovo.

I fuochi d’artificio partono dal fiume Tago creando un’esplosione di luci e colori, oltre che tanti riflessi danzanti sull’acqua. Seppur la maggior parte delle persone assista allo spettacolo pirotecnico da Praça do Comércio, questo non è l’unico luogo dal quale ammirarli, anzi! I migliori sono i diversi miradouros (belvedere) sparsi per la città o Belém, dove si trova la famosa torre e la migliore pasticceria della città. I punti panoramici più famosi sono il Miradouro da Senhora do Monte e il Miradouro de Santa Catarina.

In alternativa, per un’esperienza più esclusiva, potete valutare di prenotare una crociera sul fiume: per Capodanno vengono organizzate diverse crociere della durata di 2-3 ore con DJ set e spumante.

Fuochi artificio capodanno Lisbona

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Fuochi d’artificio da un belvedere a Lisbona

Vita notturna e discoteche a Lisbona

Dopo i festeggiamenti in piazza, cosa fare per continuare a celebrare il Capodanno in una delle città più belle d’Europa? La vita notturna di Lisbona, molto attiva durante tutto l’anno, lo diventa ancora di più in questa occasione sia grazie all’ampia presenza di bar e pub che di vere e proprie discoteche. Tra gli indirizzi da segnare se la vostra voglia di divertirvi non si esaurisce allo scoccare della mezzanotte c’è sicuramente LuxFrágil, il nightclub più grande della città che vi farà ballare fino alle 6 del mattino.

Il locale Silk Club, invece, è adatto per chi ricerca un’esperienza più esclusiva con una vista panoramica mozzafiato sulla città. Il club, per il quale è consigliato prenotare in anticipo, aprirà alle 22:00 e resterà aperto fino alle prime ore del mattino. Se invece preferite andare di bar in bar e sfruttare Capodanno per fare amicizia e incontrare altre persone, potete partecipare ai tour chiamati “New Year’s Eve Pub Crawl” che vi porteranno di pub in pub per festeggiare tutti assieme, terminando la serata in un club. Nei tour sono solitamente inclusi anche gadget divertenti e open bar.

Infine, troverete tanti altri bar e festeggiamenti per le strade del Bairro Alto, dove consigliamo di dare un’occhiata alle situazioni che si creano presso il Miradouro de São Pedro de Alcântara, e lungo la Pink Street, l’ex distretto a luci rosse di Lisbona.

Come muoversi a Lisbona a Capodanno

Spostarsi il giorno di Capodanno in qualsiasi città non è impresa facile, sia a causa dell’alto numero di persone per le strade che per la riduzione dei mezzi pubblici messi a disposizione. Fortunatamente, Lisbona è una capitale che può essere visitata facilmente a piedi perché gli eventi principali vengono organizzati soprattutto nelle zone centrali. Per raggiungere i belvedere e ammirare i fuochi d’artificio da un punto di vista privilegiato dovrete camminare un po’ su strade in salita, ma fidatevi di noi, ne varrà assolutamente la pena!

In alternativa, tra i mezzi di trasporto principali di Lisbona c’è la metro. Composta da quattro linee, rossa, gialla, blu e verde, che collegano un capo all’altro della città, rimane aperta fino all’una di notte del 1° gennaio (consigliamo comunque di informarvi sugli orari precisi una volta arrivati in città in caso di eventuali cambiamenti). Se invece volete avere massima autonomia, potete usufruire dei servizi di car-sharing come Uber.

Lisbona festeggiamenti capodanno 2025

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Veduta aerea di Praça do Comércio a Capodanno

Il clima di Lisbona a Capodanno

Il Portogallo è una delle destinazioni dove il Capodanno non è sicuramente tra i più freddi d’Europa, ma neanche tra i più caldi. La temperatura media a Lisbona nel mese di dicembre è di 12 gradi, con massime che possono arrivare ai 16 gradi e minime ai 9 gradi. Cosa mettere, quindi, in valigia? Noi vi consigliamo di portare indumenti caldi come maglioni e felpe pesanti, scarpe chiuse ed eventualmente un ombrello, giusto per essere sicuri di non bagnarvi durante i festeggiamenti in piazza in caso di pioggia.

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Le 5 migliori destinazioni di montagna in Europa, per vacanze al top in ogni stagione

Che siano estive o invernali, le vacanze in montagna sanno sempre regalare delle esperienze meravigliose, molte delle quali a stretto contatto con la natura. Il nostro Paese è attraversato da catene montuose che tolgono il fiato, ma anche il resto del continente non è certo da meno. Per questo motivo, abbiamo scelto di selezionare per voi le migliori destinazioni di montagna in Europa, luoghi al di fuori dei confini italiani ma che vale certamente la pena scoprire.

Lauterbrunnen, la Svizzera più autentica

A poca distanza dall’Italia, la Svizzera è un vero e proprio Paese delle fiabe in cui scoprire la montagna più pura: da queste parti sorgono alcune delle cime più suggestive del mondo, di cui ben 47 superano i 4000 metri di altitudine, tra cui spicca il Cervino (chiamato Matterhorn dagli abitanti del luogo). Sono quindi tante le destinazioni di montagna da sogno del Paese, ma noi tra tutti abbiamo deciso di consigliarvi Lauterbrunnen, comune nella regione dell’Oberland.

Il motivo è molto semplice: Lauterbrunnen permette di ammirare la Svizzera più autentica, e qui è tutto così fiabesco che pare che le Alpi si possano toccare con un dito.

Cosa fare in inverno

Gli amanti degli sport invernali non si annoieranno di certo: nella Valle di Lauterbrunnen ci sono ben 156 km di piste servite da 39 impianti di risalita. Un paradiso per coloro che sono affascinanti delle neve, che qui possono scivolare su un manto bianchissimo ogni anno, da dicembre fino ad aprile.

Cosa fare in estate

In estate a Lauterbrunnen è possibile osservare spettacoli naturali davvero unici nel loro genere, poiché la valle alpina in cui si trova è racchiusa tra gigantesche pareti di roccia con cime elevate, impreziosite dalla presenza di ben 72 cascate che cadono in modo fragoroso da altezze sorprendenti.

Lauterbrunnen, Svizzera

Fonte: iStock

Magnifica veduta della Valle di Lauterbrunnen

Trekking ed escursioni

Sono tantissimi i trekking e altrettante sono le escursioni che si possono fare nella zona di Lauterbrunnen, ma senza ombra di dubbio le migliori sono:

  • Via Alpina: in totale sono 22 chilometri da poter affrontare in circa 9 ore. La stagione ideale va da giugno a settembre e per farla è necessario avere una buona condizione fisica;
  • Escursione Lauterbrunnen – Stechelberg: 8 km e circa due ore di tempo che permettono di scoprire le magnifiche cascate della zona. La stagione consigliata è quella che va da aprile a novembre e si tratta di un percorso adatto a tutti;
  • Mountain View Trail: escursione panoramica di 5 km da affrontare in circa 2 ore. La preparazione fisica richiesta è media.

Attività per bambini

Anche i bambini hanno molto da divertirsi a Lauterbrunnen e a partire proprio dal villaggio stesso, poiché pare uscito direttamente da un libro di fiabe. Nella valle è possibile intraprendere anche numerose escursioni adatte ai più piccoli, e persino raggiungere zone ideate proprio per loro: un parco giochi d’acqua, un minigolf e molto altro ancora.

Nassfeld, l’Austria più affascinante

Anche l’Austria, senza ombra di dubbio, ha molto da offrire in fatto di montagne: può vantare alcune fra le più interessanti mete turistiche e livello europeo. Sono quindi veramente moltissime le destinazioni da scegliere, ma noi abbiamo optato per Nassfeld, affascinante cittadina (e non solo) della Carinzia.

Anche in questo caso, c’è moltissimo da fare in qualsiasi stagione dell’anno perché la neve è garantita del particolare microclima del territorio e dall’innevamento artificiale. Inoltre, ci sono ben 100 ore di sole in più rispetto al lato settentrionale delle Alpi.

Cosa fare in inverno

Sono 110 i km di piste sui cui poter sciare a Nassfeld, un vero e proprio paradiso nelle nevi in cui è possibile persino fare la gara di sci più lunga del mondo. Oltre a questo, in questa zona ci si può dedicare anche ad escursioni con le racchette di neve, sci di fondo, slittino, pattinate sul ghiaccio e molto altro ancora.

Nassfeld, Austria

Fonte: Getty Images

La ski area di Nassfeld

Cosa fare in estate

Anche l’estate, a Nassfeld, è particolarmente speciale: qui si possono fare escursioni, andare in bici, arrampicate e giocare a golf, poiché quella in cui si trova è una regione piena di sfaccettature e quasi costantemente baciata dal sole.

Trekking ed escursioni

Le possibilità di trekking ed escursioni presso Nassfeld sono davvero numerose, ma tra le migliori non possiamo non segnalare:

  • La Via Lattea della Carinzia: è l’attrazione principale per gli escursionisti a lungo raggio della zona ed è da affrontare in più giorni;
  • Escursione dell’alba sulla cima del Gartnerkofel: ci vogliono circa due ore per ammirare il sole che nascendo avvolgere le Alpi Carniche e le valli sottostanti, da ben 2.195 metri di altezza;
  • Slow Trail sul Pressegger See: lungo 4,4 km, il percorso attraversa la misteriosa palude Mirnock-Moor e pare quasi di poter toccare con un dito lago e montagne.

Attività per bambini

A Nassfeld c’è davvero l’imbarazzo della scelta: tutti i giorni i bambini possono fare qualcosa di diverso, sia d’estate che d’inverno e persino durante i giorni di pioggia. Sono tantissime, infatti, le escursioni adatte ai più piccoli, ma anche i luoghi creati appositamente per loro. Ne sono degli esempi i campi da gioco per l’avventura, il centro visitatori con rocce fossilifere antichissime e laghi e fiumi in cui fare rigeneranti bagni estivi.

Tignes, la Francia in cui sciare anche d’estate

La Francia si caratterizza per essere la culla di alcune delle più alte vette d’Europa, che a loro volta offrono territori da esplorare e panorami che entrano dritti nel cuore. Tra le tante destinazioni a disposizione, abbiamo scelto per voi Tignes, un comune ai piedi di un ghiacciaio che offre un immenso comprensorio di piste tra le Alpi innevate.

Non è di certo meno interessante la bella stagione, grazie a una natura incontaminata e i grandi spazi aperti che caratterizzano il Parco Nazionale della Vanoise.

Cosa fare in inverno

E quasi complesso riassumere cosa fare in inverno a Tignes, ma vi basti sapere che qua ci sono ben 300 km di piste per sci e snowboard, 20 km di skiroute e 84 impianti che trasportano gli sciatori. In più, da questa parti si possono fare anche escursioni con le ciaspole, con i cani da slitta, sci alpinismo e molto altro ancora.

Tignes, Francia

Fonte: iStock

Una pittoresca veduta di Tignes

Cosa fare in estate

Come accennato, l’estate a Tignes è un sogno a occhi aperti: la presenza del ghiacciaio permette di sciare anche durante la bella stagione in alcune zone. In più, vi si può praticare un numero pressoché infinito di sport all’aria aperta, che vanno dalla mountain bike alle vie ferrate passando per il parapendio.

Trekking ed escursioni

Le Alpi che abbracciano Tignes sono un immenso parco giochi per gli amanti dell’escursionismo, poiché qui ci sono tantissimi sentieri diversi, da scegliere in base al proprio livello e alle condizioni fisiche individuali:

  • Anello del lago Rosière: escursione di circa 5 km da fare indossando racchette da neve e con una buona preparazione fisica;
  • Bramanette alpeggio: escursione in una foresta di pini e larici con una magnifica vista sul Parco Nazionale del Dent Parrachée e Vanoise. Da fare in primavera o estate, ha una lunghezza di circa 10 km;
  • La torta al burro: di facile difficoltà, si può svolgere tra maggio e ottobre in più o meno un’ora di tempo.

Attività per bambini

Oltre a godere della natura, i bambini possono fare rafting sull’Isère, incontrare le marmotte con un’escursione sotto la supervisione di un istruttore alpino esperto e persino fare un corso da sci che ricorderanno per tutta la vita.

Bohinj, la Slovenia tra ripide montagne e acque color smeraldo

In Slovenia, quando si parla di montagne, pare che il tempo non sia passato mai: la natura è ancora intatta ed autentica e le Alpi locali nascondono aree naturali di grandissimo valore. La meta che abbiamo scelto è Bohinj, una valle paradisiaca abbracciata delle Alpi Giulie.

Bohinj è la culla dell’omino lago naturale di origine glaciale più grande della Slovenia, ma anche di un comprensorio sciistico davvero interessante.

Cosa fare in inverno

Nella zona di Bohinj è possibile divertirsi con un comprensorio sciistico in cui, per lo sci e lo snowboard, sono disponibili 22 km di piste. In totale ci sono pure 9 impianti per il trasporto degli sciatori. Ma non è finita qui, perché da queste parti si può fare sci da fondo e approfittare di una divertente pista di pattinaggio coperta.

Cosa fare in estate

Senza ombra di dubbio è obbligatorio fare un salto all’affascinantissimo Lago di Bohinj, le cui acque, in estate, arrivano a una temperatura di 23°C, perfetta per fare piacevoli bagni per rigenerarsi dalla calura del periodo. Il lago può offrire molto divertimento anche agli amanti della pesca, poiché vi nuotano molti pesci tra cui la rinomata trota di Bohinj.

Bohinj, Slovenia

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Il magnifico Lago di Bohinj

Trekking ed escursioni

La natura in questa zona regala davvero panorami sorprendenti, da ammirare facendo escursioni a piedi oppure in bicicletta. Tra i migliori sentieri segnaliamo:

  • Giro del Lago di Bohinj: percorso facile ad anello di circa 12 km;
  • Percorso Savica Waterfall: anche questo è un itinerario ad anello abbastanza facile e lungo poco più di un km;
  • Mostnica Gorge: percorso di circa 12 km con un dislivello di più o meno 300 metri.

Attività per bambini

Per i più piccoli Bohinj è una sorta di paradiso in terra, soprattutto grazie alla presenza del lago in cui fare tantissimi bagni durante la bella stagione. In più, qua ci si può dedicare anche a un’indimenticabile gita in barca e a una serie di escursioni adatte pure alle famiglie con bambini.

Trysil, il top della montagna in Norvegia

Infine la Norvegia, Paese perfetto per coloro che amano praticare l’escursionismo ma anche sciare: le montagne norvegesi si innalzano maestose sopra i fiordi e nel Paese vi sono più di 300 cime montuose che superano i 2.000 metri d’altezza. Tra le varie destinazioni abbiamo scelto Trysil, affascinante comune della contea di Innlandet.

In questa località c’è il più grande comprensorio sciistico della Norvegia e, al contempo, è una zona che si presta per fare tantissime attività all’aria aperta adatte a tutta la famiglia.

Cosa fare in inverno

Trysil è quasi il massimo che si possa chiedere durante la stagione fredda, perché qui ci sono ben 31 impianti di risalita e 68 piste su tre lati del monte Trysilfjellet. In totale, quindi, Trysil vanta 78 km di piste ben curate, più circa 100 km di piste da fondo battute nei suoi dintorni.

Trysil, Norvegia

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Sciare a Trysil

Cosa fare in estate

La località di Trysil si rivela una meta ottimale per chi desidera essere attivo. Da queste parti, infatti, è possibile andare in bicicletta ma anche praticare attività come la raccolta di bacche, il ciclismo in montagna, ed escursioni in mezzo a una natura che lascia senza fiato.

Trekking ed escursioni

È inutile nasconderlo: Trysil è una meta fantastica per gli amanti della natura e dell’avventura, che qui riescono a scorgere panorami emozionanti intraprendendo una serie di sentieri che sono uno più bello dell’altro:

  • Finnskogleden: escursione di più giorni (210 km), adatta ai più esperti che possono accamparsi e riposare in vari luoghi;
  • Loop Hike around Bjønnåsen Hyttegrend: di facile esecuzione, è di circa 6 km e richiede una media di 1 ora 50 minuti per essere completato;
  • Hike to Grønsætra: 5 km piuttosto facili ed ottimi per sci di fondo, trekking e mountain bike.

Attività per bambini

La prima cosa da sapere è che a Trysil ci sono diverse aree per bambini sia al Turistsenteret che all’Høyfjellssenteret, dove si svolgono la maggior parte delle attività con il pupazzo di neve mascotte della zona. In più, sono presenti per i più piccoli anche noleggi sci e scuole di sci. Non mancano sentieri in mezzo alla natura adatti a loro e parchi avventura che rendono il viaggio ancor più divertente.

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San Gregorio Armeno, la Via dei presepi a Napoli che unisce arte e tradizione

Visitare la Via dei presepi a Napoli prescinde dal Natale o dalla visita ai presepi d’Italia. Proprio così: questa passeggiata è un tuffo nella storia e nella tradizione, in una cultura, quella partenopea, radicata ben oltre queste festività e il richiamo turistico. San Gregorio Armeno, con le sue botteghe artigianali, è un insieme di storie che attraversano i secoli. Qui, il presepe diventa un’arte viva, capace di mescolare sacro e profano, innovazione, artigianato e memoria. Ogni statuina, ogni dettaglio, riflette la personalità di una città che si reinventa e allinea con l’attualità ma senza mai dimenticare le sue radici. Questa strada non è solo una meta turistica, ma un simbolo dell’identità napoletana.

Storia della Via dei presepi

Lungo San Gregorio Armeno, la Via dei presepi a Napoli vanta una tradizione che risale all’epoca classica. Già in epoca romana, la strada ospitava botteghe che producevano statuette votive in terracotta, dedicate alle divinità.

Verso la fine del Settecento, questa produzione si è trasformata in una vera e propria arte, legata principalmente alle festività natalizie e al Presepe cristiano, raggiungendo il picco della sua popolarità durante il periodo barocco.

Nella via, nel corso del tempo, hanno aperto botteghe di artigiani e artisti che si sono specializzati sempre di più e hanno cominciato a creare statuine che combinano sacro e profano, aggiungendo personaggi quotidiani, famosi e attuali alla scena della Natività. Proprio questo carattere ironico e satirico, irriverente ma espressivo, è diventato un segno distintivo della tradizione napoletana. Un’arte molto sentita e che è stata capace di entrare nelle case delle persone: durante il XVIII secolo, le famiglie nobili gareggiavano per avere il presepe più elaborato, alimentando una fiorente economia artigianale che prosegue ancora oggi.

Dove si trova la Via dei presepi

La Via dei presepi, San Gregorio Armeno, si trova nel cuore del centro storico di Napoli, dichiarato patrimonio UNESCO nel 1995, nel quartiere di San Lorenzo. Questo caratteristico vicolo collega via dei Tribunali con Piazza San Gaetano e via San Biagio dei Librai (meglio conosciuta come Spaccanapoli).

San Gregorio Armeno si estende per circa 200 metri ed è sempre animata e colorata, non solo durante il periodo natalizio. Oltre alle botteghe artigianali, la via ospita il Monastero di San Gregorio Armeno, un complesso religioso di grande interesse artistico, che comprende un chiostro decorato, una fontana barocca e affreschi di artisti come Luca Giordano​.

natale napoli

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Verso la fine del Settecento, la produzione si è legata alle festività natalizie e al Presepe cristiano

Come raggiungere San Gregorio Armeno

La Via dei presepi fortunatamente è pedonale, e si raggiunge con i mezzi pubblici senza problemi, prendendo la linea 1 della metropolitana e scendendo alla fermata Museo (a 900 metri di distanza) oppure alla fermata Dante (800 metri); o alla fermata di Piazza Cavour della linea 2.

Per chi ha un po’ di tempo e voglia, dalla stazione di Napoli centrale in realtà si arriva a San Gregorio Armeno a piedi, con una piacevole passeggiata che attraversa Corso Umberto I, Via Duomo e prosegue per Via dei Tribunali o per Spaccanapoli, due strade molto particolari, da vedere.

Chi non può fare a meno dell’automobile può utilizzare i parcheggi o garage a pagamento del centro; anche se le strade strette e la folla nei periodi di punta rendono davvero scomoda la viabilità.

Date e orari della Via dei presepi

San Gregorio Armeno è visitabile tutto l’anno, ma il periodo clou è quello natalizio, da fine novembre a inizio gennaio, quando le botteghe espongono le creazioni più incredibili e originali. Nei giorni feriali, le botteghe sono generalmente aperte dalle 9.30 alle 19.30, mentre nei weekend e nei festivi gli orari possono prolungarsi, soprattutto durante il mese di dicembre. Inutile dire che per evitare le folle, è consigliabile visitare la via al mattino presto o nei giorni infrasettimanali.

Per approfittarne, tutti i giorni, dalle ore 9.30 alle 13 è possibile visitare anche il chiostro del Monastero di San Gregorio Armeno (costo del biglietto: intero 4 euro; 3 euro per le scolaresche fino ai 18 anni; gratis i bambini fino a 5 anni e gli over 65).

Novità e peculiarità della Via dei presepi

Nonostante un carattere deciso e condiviso, ogni bottega tramanda la propria arte e linea stilistica di generazione in generazione, rendendo la strada un vero e proprio museo a cielo aperto, simbolo di cultura e tradizione unica nel suo genere.

Le botteghe di sempre

Tra le botteghe spiccano veri e propri punti di riferimento dell’artigianato partenopeo. La bottega Rosario e Gennaro Di Virgilio conserva una tradizione familiare secolare, con creazioni che spaziano dal classico al contemporaneo. I Fratelli Capuano, attivi dal 1840, sono famosi per i presepi monumentali e scenografie in materiali tradizionali; mentre Gambardella realizza opere originali come presepi all’interno di campane di vetro. La bottega Ferrigno è rinomata per l’uso di materiali pregiati come le sete di San Leucio, e L’Arte del Pastore coniuga innovazione e tradizione in manufatti unici. Infine, Sciuscià si distingue per le sue riproduzioni di scorci storici di Napoli e personaggi della tradizione.

la via dei presepi Napoli

Fonte: iStock

Accanto ai classici pastori, è possibile trovare statuine di figure politiche, celebrità e personaggi popolari, spesso con un tocco ironico che riflette l’umorismo napoletano.

Attualità e personalizzazione

Negli ultimi anni, gli artigiani di San Gregorio Armeno hanno continuato ad innovare, introducendo personaggi moderni nei presepi. Accanto ai classici pastori, è possibile trovare statuine di figure politiche, celebrità e personaggi popolari, spesso con un tocco ironico che riflette l’umorismo napoletano.

Alcune botteghe offrono anche la possibilità di personalizzare le statuine, per un regalo e souvenir incredibilmente originale! Per chi non può visitare Napoli di persona, quasi tutti i laboratori vendono i presepi completi online e sono disponibili a spedire.

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Presepe vivente di Ispica, tra i presepi più belli della Sicilia e d’Italia

In una delle città barocche più belle della Sicilia, tra le meraviglie storiche e naturali della provincia di Ragusa, il passato rivive in modo unico attraverso rappresentazioni natalizie dalla tradizione antica. A Ispica, infatti, ogni anno va in scena il famoso presepe vivente, considerato uno dei più suggestivi d’Italia. Arrivato alla sua XXVII edizione il presepe, chiamato “Una Luce tra le Stelle”, sarà un omaggio alla tradizione del cinema in Sicilia durante il quale le ambientazioni richiameranno le atmosfere del secondo Dopoguerra sull’isola.

Durante quest’esperienza farete un viaggio non solo nella pellicola d’autore, ma anche nei valori più profondi del Natale e nell’autentica cultura della Trinacria, con musiche emozionanti, narrazioni e canti tradizionali eseguiti da artisti esperti e appassionati. Quando vedere il presepe vivente di Ispica e cosa prevede il programma di quest’anno? In questo articolo vi forniamo tutte le informazioni utili per organizzare la vostra visita.

Storia del presepe vivente di Ispica

Tra i presepi viventi più suggestivi d’Italia c’è sicuramente quello di Ispica, la cui storia si intreccia con la volontà di raccontare una Sicilia del passato sia attraverso le classiche scene della Natività che mediante la rappresentazione degli antichi mestieri. Tra questi citiamo il bottaio (u vuttaru), il calzolaio (scarparu), il carrettiere, il sarto, il saponaro o il curdaru. Durante l’evento avrete la possibilità di vedere questi artigiani all’opera, impegnati a mostrare le tecniche della loro professione.

Un’altra particolarità del presepe vivente di Ispica è la location. Il percorso, infatti, parte dal centro storico e arriva all’area archeologica di Cava d’Ispica, dove la pietra e le grotte ricordano lo scenario dell’antica Betlemme. Le splendide grotte naturali dell’antica Spaccaforno sono state abitate per millenni e rappresentano un’eredità storica fondamentale racchiusa nell’attuale Parco Archeologico che custodisce eremi monastici, catacombe cristiane, ginnasi romani e necropoli preistoriche.

Date e orari del presepe vivente di Ispica

Il presepe vivente di Ispica torna anche quest’anno nelle date del 22, 25, 26 e 29 dicembre 2024 e il 1, 5 e 6 gennaio 2025. Organizzato dall’Associazione PromoEventi, il presepe andrà in scena dalle 16:00 alle 20:00 e, per accederci, sarà necessario acquistare un biglietto. Il prezzo per gli adulti è di 6 euro, mentre i bambini fino ai 6 anni e le persone con disabilità e l’accompagnatore entrano gratis.

Dove si trova e come raggiungere il presepe vivente di Ispica

Questo famoso presepe vivente è organizzato a Ispica, in provincia di Ragusa, una città famosa per le sue bellezze storiche, dalla Chiesa di San Bartolomeo e il Palazzo Bruno di Belmonte alle cave, tra le protagoniste più importanti dell’evento. Se volete arrivare in Sicilia con l’aereo, l’aeroporto più comodo è quello di Catania. Da qui, se noleggiate un’auto, potete prendere la A18 con direzione Siracusa/Gela e successivamente l’uscita Rosolini, per poi proseguire lungo la SS 115 con direzione Ispica.

Se una volta atterrati a Catania volete spostarvi con i mezzi pubblici potete utilizzare i bus della compagnia AST, in partenza dalla stazione centrale. Per gli orari, essendo giorni festivi, vi consigliamo di controllare sul sito ufficiale.

Programma presepe vivente di Ispica

Il programma del presepe vivente di Ispica, oltre al percorso lungo un chilometro e mezzo che vi permetterà di scoprire e ammirare i vecchi mestieri, comprende anche scene di teatro e performance musicali con canti tradizionali siciliani ambientati negli antichi antri rupestri. Infine, uno dei momenti da non perdere è sicuramente l’Anfiteatro della Natività, allestito proprio alla fine del percorso: qui troverete un grande teatro naturale dove personaggi quali Giuseppe e Maria duettano nell’antico dialetto siciliano.