Un luogo in cui il passato e la mitologia si mescolano con la bellezza del paesaggio: siamo in Grecia presso il monte Parnaso che domina la città di Delfi, in cui si sente ancora l’eco di leggende, muse e divinità. Luogo venerato nel passato, oggi è meta di viaggi spettacolari per chi ama la natura e per tutti coloro che subiscono il fascino delle civiltà antiche: un connubio che trova qui una delle sue mete migliori e più affascinanti.
Ma del resto lo era anche nel passato quando giungevano a Delfi ambasciatori dei re per ottenere i consigli della Pizia, la sacerdotessa di Apollo.
A spasso per il Parnaso e la città di Delfi alla ricerca dell’eco lontana di muse e divinità.
Monte Parnaso, a spasso in un luogo leggendario
Ha il fascino del luogo leggendario e la bellezza che solo la natura riesce a regalare. Il Monte Parnaso, alto 2.547 metri e la cui vetta più alta è Liakoura, è un luogo che reca ancora in sé il misticismo di un tempo lontano, inserito in uno scenario di grande fascino.
Un tempo veniva consacrato al culto di Apollo ed era considerato una delle dimore delle nove Muse e per questo è ammantato di un fascino speciale. Dal 1938 è stato istituito il Parco Nazionale del Parnaso e questo luogo regala escursioni affascinanti, una verità interessante di piante come abeti rossi, ginepri e arbusti dai fiori colorati, ma anche rocce e tanti animali diversi.
Qui si incontrano tante meraviglie e non solo quelle che regala la natura. Basti pensare alla grotta Korykeio che si trova sulle pendici meridionali del monte Parnaso e che pare essere stata un luogo sacro sin dai tempi del Neolitico. Si riteneva poi che fosse abitata dalle splendide ninfe Korykeian. Ma la mitologia la lega anche al dio Pan, collegato alla natura selvaggia. Ed è sempre qui che Zeus pare sia stato fatto prigioniero da Tifone.
La grotta si trova a circa 11 chilometri da Delfi, a 1360 metri ed è composta da due ambienti principali, mentre prosegue in profondità all’interno della montagna.
Sul lato orientale del Parnaso si trova il Tempio di Apollo, realizzato sui resti di una struttura religiosa precedente, si può datare intorno al IV secolo a.C., fa parte del sito archeologico
Un luogo mistico e intrigante, la cui vetta è stata considerata nel passato come luogo sacro della ierogamia del cielo e della terra. E che ricorda per il suo fascino un’altra celebre montagna della Grecia: il monte Olimpo.
Delfi, l’anima antica di questa città tra muse e divinità
Affascinante e ricca di bellezze, Delfi è una meta di viaggio obbligatoria per scoprire a storia e la cultura della Grecia. Qui vi è un bellissimo sito archeologico suddiviso in due spazi e inserto nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco. Quello superiore si sviluppo lungo la Via Sacra dove si possono ammirare nella prima parte resti di tombe databili ai tempi dei romani e poi alcune preziose testimonianze greche, fino a giungere allo Stadio di Delfi. Senza dimenticare, naturalmente, il Tempio di Apollo che – insieme a teatro e stadio – sono il cuore pulsante del sito.
Nella parte inferiore si può ammirare, ad esempio, la fonte Castalia e il santuario di Atena Pronaia. Da non perdere anche il museo archeologico cittadino dove si possono scoprire opere davvero antiche.
Questa è una piccola parte dell’anima antica di questa città che un tempo si diceva essere l’ombelico del mondo, ovvero il luogo in cui le aquile che Zeus ha inviato dai confini dell’universo si sono ritrovate.