A partire dall’1 gennaio 2025 sarà ancora più facile viaggiare in Romania e Bulgaria: entreranno ufficialmente in area Schengen. Un traguardo importantissimo e che rappresenta la conclusione di un lungo percorso iniziato con l’adesione all’Unione Europea nel 2007. Ma cos’è l’area Schengen e cosa cambia effettivamente per i viaggi da e per questi due Paesi?
Cos’è l’area Schengen
L’area (o spazio) Schengen è uno dei pilastri del progetto europeo. Il suo avvio risale all’ormai lontano 1985 e, inizialmente, ne facevano parte solo cinque paesi dell’Ue: Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Nel corso degli anni si è gradualmente ampliato, tanto da divenire persino la più vasta zona di libera circolazione al mondo.
In sostanza, i Paesi che si trovano all’interno dell’area Schengen aderiscono ad uno spazio che non prevede controlli alle frontiere interne: più di 400 milioni di persone possono circolare liberamente tra i Paesi membri.
Una piccola curiosità che, forse, non tutti sanno: il nome Schengen deriva da un omonimo villaggio del Lussemburgo, ovvero il luogo dove vennero firmati l’accordo, nel 1985, e la convenzione nel 1990.
Cosa cambia per i viaggiatori da e per Romania e Bulgaria
Con l’ingresso ufficiale di Romania e Bulgaria nell’area Schengen cambieranno tantissime cose anche a livello turistico. A partire dall’1 gennaio, infatti, verranno completamente eliminati i controlli alle frontiere terrestri.
Ciò vuol dire che anche questi due Paesi godranno di una piena libertà di movimento all’interno dell’area Schengen. Un aspetto da non sottovalutare poiché i vantaggi sono tantissimi, tra cui:
- Riduzione dei tempi di attesa ai confini: in questo modo si facilitando il commercio e i viaggi, sia per chi esce da questi due Paesi sia per chi vuole entrarvi;
- Incremento degli investimenti esteri: attratti da una maggiore integrazione nel mercato unico europeo;
- Aumento del flusso di visitatori e un maggior sviluppo economico locale: la rimozione dei controlli alle frontiere terrestri facilita l’arrivo dei turisti;
- Maggior libertà di viaggio: i cittadini rumeni e bulgari potranno viaggiare più liberamente all’interno dell’area Schengen, senza dover affrontare controlli alle frontiere. In sostanza, sempre più persone viaggeranno tra i Paesi europei.
- Rafforzamento dei legami culturali e commerciali con gli altri Paesi europei: grazie a una maggiore facilità di movimento.
Va ricordato, inoltre, che per i cittadini dell’Unione Europea che viaggiano all’interno dell’Ue e dei Paesi dell’area Schengen basta la carta d’identità, poiché non è affatto necessario il passaporto.
Perché l’ingresso in area Schengen è avvenuto solo ora
Si tratta di una grande notizia per Romania e Bulgaria perché, pur essendo entrati nell’Ue nel 2007, entrambi i Paesi hanno dovuto affrontare un iter complesso per l’integrazione completa in questo spazio.
I motivi? Sussistevano diverse preoccupazioni legate alla corruzione e alla gestione dei flussi migratori, e quindi sono stati posti alcuni veti sulla loro adesione al 100%.
Ma solo fino a marzo di quest’anno, ovvero quando è stato compiuto un primo vero grande passo verso l’integrazione totale perché sono stati rimossi i controlli alle frontiere aeree e marittime. Il principio di un grande cambiamento, che diverrà totalmente effettivo a partire dall’1 gennaio dell’anno prossimo.
Quali sono i Paesi che fanno parte dell’area Schengen
Attualmente fanno parte dell’area Schengen i seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria.
In sostanza, vi fanno parte 25 dei 27 Stati membri dell’Ue e 4 Paesi che, pur non avendo aderito all’Ue, sono membri dell’Associazione europea di libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).