Come va il turismo organizzato in Italia? Secondo un’indagine effettuata dall’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi – l’Associazione del Tour Operating italiano – sembra andare bene, soprattutto per queste festività: emerge un andamento delle prenotazioni delle vacanze in concomitanza di Natale e Capodanno. Ma non è tutto, perché lo studio è andato ad indagare anche i comportamenti di acquisto, preferenze e tendenze dei nostri concittadini, rivelando tantissime informazioni particolarmente curiose.
La crescita delle prenotazioni dei viaggi di Natale
Gli italiani vogliono viaggiare: dai risultati delle indagini, quest’anno si evidenzia un incremento dei ricavi del 12% rispetto al 2023 per le prenotazioni con partenze dal 18 dicembre 2024 e rientri entro il 12 gennaio 2025, quindi in piene festività natalizie.
I nostri concittadini sembrerebbero preferire le prenotazioni anticipate (Advance booking), ovvero quelle effettuate più di 90 giorni prima della partenza, che hanno rappresentato il 60% del totale, confermando un comportamento radicato.
Quanto spendono gli italiani in viaggio a Natale?
È purtroppo impossibile dire il contrario: l’inflazione che ha caratterizzato questo 2024 ha inevitabilmente inciso sui costi dei pacchetti turistici, ma la verità è che lo ha fatto in modo minore rispetto agli scorsi anni, con un incremento dei costi che va dal 3 al 9%.
Il prezzo medio dei pacchetti si attesta intorno ai 2.400 euro a persona anche se i valori sono molto variabili a seconda delle tipologie di viaggio: si oscilla tra i 1.400 euro per un viaggio in Egitto, alle Canarie o a Capo Verde, fino a 3.400 euro per un lungo raggio nell’Oceano Indiano o ai Carabi.
Per i viaggi itineranti di lungo raggio, invece, si spende mediamente 3.900 euro a persona. Per le vacanze in Italia, i costi partono da 700 euro a persona per brevi soggiorni, mentre le vacanze settimanali in montagna superano i 2.500 euro a persona. Per le mete europee, si va dagli 800 euro per i city break con esperienze incluse, a 1.800 euro per i viaggi verso il Nord Europa.
La durata delle vacanze
Dallo studio emerge anche un dato molto interessante sulla durata media delle vacanze dei nostri concittadini, che per questo periodo di feste è di 8,2 giorni con una forbice che varia dai 6 agli 11 giorni. Si trascorrono 6 giorni per sciare in montagna, o per visitare Europa ed Emirati, 8 giorni per soggiorni mare e 11 giorni per tour e viaggi itineranti.
Un tratto comune a tutti i segmenti è la crescente attenzione alle tutele assicurative come valore aggiunto, soprattutto per le destinazioni a lungo raggio o in quelle che richiedono maggiore protezione.
Le destinazioni più desiderate per Natale e Capodanno
Le preferenze dei viaggiatori spaziano tra viaggi individuali, combinazioni città/tour e mare, tour personalizzati o di gruppo, soggiorni in montagna e vacanze balneari con voli diretti e pacchetti che includono escursioni prenotabili in anticipo, con una crescente e forte domanda per un turismo esperienziale.
Nel nostro Pese, anche quest’anno il Trentino si conferma la prima scelta, seguito dalla Valle d’Aosta. A spopolare tra coloro che hanno optato per l’Europa per trascorre le festività sono invece i city break, anche se a registrare un aumento è soprattutto la Scandinavia con la sua offerta di attività sulla neve.
Chi ha scelto il medio raggio ha optato, come del resto succede da anni, per destinazioni come il Mar Rosso, con località iconiche come Sharm el-Sheikh e Marsa Alam. Il merito di questa conferma è senza ombra di dubbio del rapporto qualità-prezzo, della vicinanza, dei voli diretti e della bellezza dei fondali marini.
Anche gli Emirati Arabi continuano a mantenere il loro fascino: attraggono sia per i soggiorni balneari sia per l’offerta crocieristica, poi ancora Canarie e Capo Verde che rappresentando valide alternative per chi cerca vacanze al caldo con ottimi collegamenti e servizi di qualità.
C’è poi il lungo raggio, dove per i soggiorni al mare spiccano le Maldive, seguite da Zanzibar, Kenya e Thailandia che continuano ad attirare i visitatori italiani grazie alla combinazione di bel mare, clima favorevole e strutture di alta qualità.
Per i tour culturali e itineranti, si distinguono le mete dell’Estremo Oriente (India, Sri Lanka, Cina, Giappone, Vietnam, Cambogia e Thailandia), affiancate da quelle africane come Marocco, Egitto e Sudafrica e dal Sudamerica in particolare Argentina, che offrono esperienze autentiche e percorsi su misura.
Si osserva inoltre una crescita significativa, soprattutto per una fascia di clientela più alta, verso viaggi tailor-made, ovvero quelli creati appositamente sulle misure di chi li richiede, perché pensati per soddisfare esigenze specifiche ed offrire la massima personalizzazione.
New York, in particolare, continua a registrare un buon volume di prenotazioni confermandosi tra le città più amate per le festività, in particolare per l’emozionante conto alla rovescia che si può vivere attesa del nuovo anno a Times Square.
Le mete emergenti, secondo lo studio effettuato da ASTOI, sono invece Arabia Saudita e Colombia, entrambe protagoniste di un crescente interesse, insieme all’inaugurazione di nuovi villaggi all-inclusive e voli diretti che arricchiscono e facilitano l’offerta per il pubblico italiano.
Le previsioni per il 2025
Per il 2025 si prevede una crescita dei volumi del 5-7%, con una domanda turistica solida confermata dai primi dati invernali. Tuttavia, permangono incertezze legate alle tensioni geopolitiche e all’inflazione, che potrebbero influire sul settore.
Tra le destinazioni più richieste per il prossimo anno per il turismo organizzato si prevedono Mar Rosso, Maldive, Oriente ed East Africa, oltre a mete emergenti come Arabia Saudita e Colombia. In estate la partita verrà giocata soprattutto sul Mediterraneo e sull’Italia.
Possiamo quindi concludere che le preferenze degli italiani sono in continua evoluzione, ma che senza ombra di dubbio il comune denominatore rimane la ricerca di esperienze autentiche, sicure e ben strutturate.