Categorie
Brescia itinerari culturali Milano Notizie Viaggi

Ora puoi visitare, eccezionalmente, bunker antiaerei della Seconda Guerra Mondiale

Dal 30 novembre al 14 dicembre 2024 si può fare un viaggio nel tempo e visitare alcuni bunker antiaerei della Seconda Guerra Mondiale in provincia di Milano e di Brescia. L’iniziativa si chiama Progetto Bunker 1944 e propone ai visitatori delle visite guidate in alcuni rifugi antiaerei della Lombardia per ricordare e valorizzare un periodo storico che ha segnato profondamente il nostro paese. Questi tour guidati promettono forti emozioni anche per rendere più consapevoli le persone che non hanno vissuto quel conflitto in prima persona, ma vogliono comprendere il significato della guerra e la mancata libertà. Una forma di turismo didattico ed emotivo che non tutti sentono di poter affrontare, ma sicuramente anche un modo per conoscere e arricchire il proprio bagaglio culturale per interpretare il presente e il futuro con una mente più consapevole.

Perché riaprono i bunker

“Riapriamo i bunker – spiega Giorgio Ravasio, ideatore del progetto Bunker 1944 e presidente dell’Associazione Crespi d’Adda – perché la cultura è, oggi più che mai, sotto attacco ed è simbolico per noi ridare voce a chi ha vissuto la paura, l’ansia, lo sgomento in luoghi come questi, perché esistono luoghi bombardati e persone che soffrono e che si rifugiano sottoterra per sopravvivere. A volte, però, come da noi il bunker è soltanto psicologico ed è necessario uscire dalle tenebre per riportare alla luce l’importanza della conoscenza e della cultura che sono una delle cure più potenti contro l’odio, la malignità e l’ignoranza“.

Il progetto Bunker 1944 prova a ricostruire un pezzo di storia e visitando i rifugi scelti la gente può consultare materiale dell’epoca, vedere fotografie e oggetti per rivivere l’esperienza drammatica dei bombardamenti. Tornare a quei giorni difficili per un’intera popolazione potrebbe essere un modo per sensibilizzare la società moderna e farla lavorare per sostenere fortemente la pace. Suggestioni sonore e visive possono influenzare i partecipanti a questa iniziativa resa possibile da T-essere con la collaborazione dell’associazione Museo della Melara, Bunker Dalmine, EUMM – Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord, Parco Nord Milano, Città di Dalmine, Comune di Ponte san Pietro.

Bunker Ponte San Pietro

Fonte: Ufficio stampa

Bunker Ponte San Pietro

Quali bunker si possono visitare

I bunker che riapriranno al pubblico in questa occasione sono quelli costruiti vicino alle fabbriche all’inizio degli anni ’40 del secolo scorso per proteggere i lavoratori dai bombardamenti degli Alleati. In particolare i rifugi nei pressi dell’industria Breda di Milano, Breda Meccanica Bresciana e le acciaierie Dalmine sono i luoghi che i visitatori potranno esplorare e vivere. I bunker di Ponte San Pietro sono stati costruiti per il ponte ferroviario della linea Bergamo – Milano, uno degli obiettivi militari sensibili durante la guerra nel 1944.

Bunker di Sesto San Giovanni – Milano

Nel Parco Nord di Milano ci sono i bunker Breda costruiti in cemento armato nel 1942. Sono rifugi antiaerei della V Sezione Aeronautica della Breda che rappresentano un patrimonio prezioso per far riflettere sul passato e sulla storia nazionale. Il visitatore può prendere parte a un percorso simbolico ed evocativo immergendosi in un’avventura coinvolgente dal punto di vista emotivo in cui si alternano ricordi, immagini di distruzione e dolore. Nel primo corridoio si può contemplare anche l’opera di arte collettiva della serie Bombe a uncinetto di Laura Morelli.

Bunker Dalmine – Bergamo

Il bunker Dalmine, nei pressi di Bergamo, più precisamente nel quartiere Garbagni, sarà aperto al pubblico per questa iniziativa. Nel 1939 questo territorio fu diviso in “settori di esodo” con trincee e ricoveri per le persone coinvolti in prima linea e la commissione per la difesa antiaerea progettò opere di protezione. Nel 1943 fu costruito questo rifugio vicino a una grande acciaieria che poteva contenere 500 persone e vi si accede con una doppia entrata costituita da pozzi con scale a chiocciola. Ci sono gallerie profonde 20 metri e pareti spesse 50 cm in calcestruzzo non armato rivestite internamente con mattoni forati e intonacati con malta di cemento per creare una intercapedine isolante per contrastare l’umidità e le infiltrazioni di acqua.

Bunker Ponte San Pietro – Bergamo

In provincia di Bergamo, presso il ponte ferroviario della linea Bergamo – Milano si trova il bunker Ponte San Pietro che è stato un obiettivo di bombardamenti tra il 1944 e 1945. Il Comune nel 1942 ha costruito alcune strutture per proteggere la popolazione nella città e ai rifugi si poteva accedere da piazza della Libertà e via Moioli. Questo rifugio prevede due gallerie lunghe 60 metri con muri robusti antisoffio e sono presenti anche servizi igienici. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale questo fu usato per due anni come magazzino della Cooperativa Legler.

Bunker di Brescia

Il bunker ricovero Breda Meccanica Bresciana fu costruito negli anni ’40 per un piano di protezione antiaerea nazionale. Questi rifugi dovevano accogliere le maestranze in caso di bombardamenti, ma una parte di questi lunga 70 metri è stata restaurata nel 2o15 e messa in sicurezza. Fotografie e oggetti d’epoca contribuiscono a mantenere intatta la storia e l’atmosfera di quel luogo custode di un periodo storico drammatico e segnato dalla violenza e dalla paura.

Info utili

Per tutte le informazioni utili sul progetto Bunker 1944 si può visitare il sito ufficiale o mandare un’email a info@bunker1944.it Le visite sono previste dal 30 novembre, alcune con ingresso gratuito, altre a pagamento con un biglietto che va dagli 8 ai 10 euro a persona. Il bunker Breda a Sesto San Giovanni è aperto il 30 novembre e l’1 dicembre per una visita di un’ora e mezza al costo di 10 euro o 5 euro per persone fino ai 18 anni; il bunker Dalmine è aperto il 7 dicembre per una visita di un’ora circa al costo di 8 euro a persona o gratis fino ai 14 anni; il bunker di Ponte San Pietro è aperto al pubblico l’8 dicembre per un percorso di un’ora e il costo di 8 euro a persona o gratis fino ami 16 anni; il bunker di Brescia è infine aperto il 14 dicembre per la visita di un’ora con ingresso omaggio per tutti e inclusa nel biglietto la tappa al Museo Breda.

Categorie
Cinque Terre Idee di Viaggio Liguria Manarola Natale presepi tradizioni Viaggi

Non è Natale senza il presepe di Manarola, una tradizione che dura fin dagli anni ’70

Il più grande presepe luminoso al mondo è quello di Manarola. Un appuntamento imperdibile per chi ama il Natale e riesce a fare un salto nelle Cinque Terre per le feste. Dall’8 dicembre a metà gennaio 2025 si può ammirare questo spettacolo suggestivo ed evocativo all’aperto che colora le serate invernali durante le feste di Natale da tanti anni. Una manifestazione tradizionale considerata ormai un rito che incanta grandi e piccoli provenienti dall’Italia e dal mondo, sottolineando lo spirito comunitario e la creatività del territorio.

“Sono rimasto colpito dalla capacità di nobilitare materiali poveri e oggetti dismessi che in questo scenario unico trovano una seconda vita. Le Cinque Terre sono terre di fatica, ma anche di magia e creatività. Nel suo presepe Mario è riuscito a coniugare molteplici anime. Oggi questa straordinaria opera unisce passato, presente e futuro, mantenendo vivo il ricordo di un grande talento creativo che ha donato alle Cinque Terre il presepe più bello del mondo” ha detto Lorenzo Viviani, presidente del Parco.

La storia del presepe di Manarola

Creato nel 1976 da Mario Andreoli, il prese di Manarola illumina un’intera collina con 300 personaggi tra cui pastori, pecore, angeli, contadini, Re Magi e pescatori, illuminati e costruiti con materiali riciclati. Oltre 15.000 luci per 7 km di cavi elettrici occupano 4000 metri quadrati di vigneti e campi a picco sul mare per regalare uno spettacolo che toglie il fiato a chi lo riesce a vedere da lontano o da più vicino. Il 22 dicembre 2022 è venuto a mancare l’ideatore Andreoli, ma la tradizione del presepe è rimasta viva grazie all’impegno di alcuni volontari dell’Associazione del Presepe di Mario che si impegnano per continuare il progetto e illuminare la collina per i visitatori affezionati e i nuovi avventori. Nel 2008 il presepe è diventato anche ecologico grazie all’utilizzo di un impianto fotovoltaico costruito apposta per rendere il progetto al passo con i tempi.

Date e orari del presepe di Manarola

Il presepe luminoso di Manarola è visibile dall’8 dicembre 2024 al 14 gennaio 2025 gratuitamente, ma è bene tenere presente che nei giorni feriali le luci si accendono al tramonto verso le 17-17.30 e si spengono alle 22, mentre nei giorni festivi si possono ammirare fino alle 24. Il Presepe sulla Collina delle Tre Croci sarà acceso fino a metà gennaio 2025.

Natale a Manarola

Fonte: iStock

Natale a Manarola con il presepe luminoso più grande del mondo

Dove si trova e come raggiungere il presepe di Manarola

Per osservare bene il presepe di Manarola la posizione migliore è il sentiero Manarola – Riomaggiore in via Beccara che attraversa la cima del colle e inizia nella piazza del paese. La vista sul presepe da lì è spettacolare, ma si consiglia l’uso di una torcia perchè la sera la visibilità non è ottima. Altrimenti una seconda possibilità è il piazzale della chiesa o via Rollandi.

Programma del presepe di Manarola

L’8 dicembre è prevista l’inaugurazione ufficiale del presepe di Manarola a partire dalle 14.30 quando la Banda Giacomo Puccini di Migliarina intratterrà il pubblico con la sua performance, per poi lasciare spazio verso le 15 al laboratorio per bambini che dura circa un’ora nel Piazzale della Chiesa. Quest’ultimo è denominato Impariamo l’arte del presepe luminoso per avvicinare anche i più piccoli a questa tradizione importante del territorio. Alle 16 Dario Vergassola intervista Oscar Farinetti nel Piazzale della Chiesa e a seguire, alle 17.30 ci sarà il concerto gospel alla Chiesa di San Lorenzo con i The Smiling Faces Choir. Prevista poi una fiaccolata del CAI La Spezia e l’accensione del Presepe per chiudere la giornata. Dalle 15.30 alle 18.30 sarà aperto al pubblico il Mulino di Piè del Campu.

Categorie
Europa luoghi misteriosi Posti incredibili Romania Viaggi

Castelul de Lut, il castello delle fate nel cuore della Romania

Esiste un luogo, di incredibile bellezza, situato dove nessuno si aspetta, nel cuore di un territorio già intriso di fascino, mistero e antiche leggende. Si tratta di un castello moderno, ma estremamente affascinante, che si staglia su una distesa verdeggiante e che richiama per forme, colori e lineamenti un’ambientazione da fiaba. Che poi, questo edificio, incantato lo è davvero, perché è qui che dimorano le fate.

Ci troviamo in Transilvania, e più precisamente a Porumbacu de Sus, nella terra di Dracula e dei vampiri, in quel posto del mondo dove la magia sembra oltrepassare i confini della realtà. È proprio qui, a circa 35 chilometri da Sibiu, che i viaggiatori possono scoprire un luogo che ha dell’incredibile. Il suo nome è Castelul de Lut, ed è lo straordinario castello affacciato sulla Valle delle Fate.

Castelul de Lut Valea Zanelora: come raggiungere il castello delle fiabe

Il suo nome ufficiale è Castelul de Lut Valea Zanelora, che tradotto in italiano significa “Castello di Argilla della Valle delle Fate”. Siamo nei pressi dei Fagaras, parte dell’immensa catena montuosa dei Carpazi, non lontano dalla tortuosa strada Transiberiana.

Proprio qui, nell’affascinante terra della Romania Centrale, famosa per le cittadine medievali, per i paesaggi montuosi e per i castelli, tra i tanti anche quello legato alla leggenda di Dracula, esiste un luogo incantato dalle fattezze straordinarie. Bello da guardare, affascinante da scoprire, questo castello che sembra uscito da un libro delle fiabe deve la sua esistenza a un sogno realizzato.

Castelul de Lut è, infatti, nato da un’idea dei coniugi Razvan e Gabriela Vasile che hanno scelto di trasferirsi in questo luogo incontaminato, e circondato dalla natura, per lasciarsi alle spalle tutta la frenesia di Bucarest. Nel 2014 hanno posto sul terreno il primo mattone della loro dimora e, grazie al supporto dell’architetto Ileana Mavrodin, hanno costruito il loro castello.

Non una fortezza qualunque, ma un edificio ecosostenibile realizzato esclusivamente con materiali naturali come paglia e argilla. Come raggiungerlo? Solamente in macchina, seguendo le indicazioni per Porumbacu de Sus e poi i cartelli in legno che conducono alla struttura.

Castelul de Lut: come visitarlo

Il castello fatato di Razvan e Gabriela Vasile oggi è aperto gli ospiti per permettere a chiunque di lasciarsi suggestionare dall’edificio e dai suoi dintorni. La struttura, infatti, sembra uscita da un libro di fiabe e consente a chiunque, grandi e bambini, di vivere al confine tra la realtà e il sogno.

È visitabile tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.30 al costo di 20 lei (circa 4 euro) ed è possibile, al suo interno, anche pranzare o cenare. In futuro, il sogno dei coniugi Razvan e Gabriela Vasile potrebbe diventare ancora più straordinario e il Castelul de Lut essere trasformato in un hotel.Castelul de Lut

E le fate? Loro , si dice, dimorano in tutta la valle circostante, a cui hanno dato il nome, che è già una destinazione iconica per gli amanti della natura che giungono in Transilvania.

Leggenda vuole che un tempo qui convivessero uomini e fate pacificamente fino all’arrivo di un drago che, intento a impossessarsi di questo luogo bellissimo, distrusse ogni cosa. Le fate andarono via con la promessa di ritornare un giorno. E quel giorno arrivò quando la valle ricominciò a rifiorire e fu riscoperta dai coniugi Vasile che hanno creato il castello per omaggiarle.

Oggi la Valle delle Fate è un luogo da scoprire e da riscoprire, sia per la vista stupenda sulle montagne circostanti e il panorama che si può ammirare dalle torrette, sia per il design che per la completa integrazione con il paesaggio. Ed è anche una location perfetta per un matrimonio fiabesco o per un evento per i bambini (a cui è dedicata un’intera area).

Un luogo da favola, che sa di leggenda. E che lascia a bocca aperta.

Castelul de Lut

Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali eventi Natale Notizie Roma turismo enogastronomico Viaggi

Christmas World riapre a Roma: quali sono le nuove attrazioni

Dal 30 novembre 2024 al 6 gennaio 2025 a Roma torna la magia del Natale con Christmas World. La neve, le luci e gli elfi di Babbo Natale invadono Villa Borghese per accogliere grandi e piccoli in un’atmosfera accogliente e incantata. La nuova edizione promette tante emozioni con un programma ricco di appuntamenti divertenti e un percorso suggestivo tra aree tematiche animate da luminarie artistiche, scenografie da sogno e punti di ristoro dove gustare cibo e bevande di ogni tipo. Oltre un milione e mezzo di persone hanno scelto di visitare Christmas World nelle precedenti edizioni, pertanto quest’anno l’evento promette di stupire il suo pubblico con 40.000 metri quadri di villaggio natalizio e tante novità.

Le nuove attrazioni, interattive

Christmas World 2024 ha ampliato la sua offerta con nuove attrazioni così anche chi ha già partecipato all’evento gli scorsi anni può tornare sperando di restare sorpreso da alcune novità. Alcune esperienze interattive sono pronte per coinvolgere grandeggi e piccoli come Ice Slide, Ice Bumper e Ice Rink. La prima è una slitta che sfreccia alla velocità della luce su uno scivolo di ghiaccio, mentre Ice Rink offre l’occasione di pattinare sul ghiaccio su una pista di 900 metri quadrati. Infine Ice Bumper permette di mettersi alla prova con una gara di go-kart su ghiaccio.

Christmas World 2024

Fonte: Ufficio stampa

Christmas World 2024 inizia il 30 Novembre

La Terra di Mezzo a Villa Borghese

In occasione dell’uscita al cinema il 1° gennaio del film di animazione Il Signore degli Anelli: la Guerra dei Rohirrim diretto da Kenji Kamiyama, Christmas World offre l’occasione di immergersi nella suggestiva Terra di Mezzo, il mondo nato dalla penna di J.R.R. Tolkien che incanta da anni grandi e piccoli.

Ambientato 183 anni prima degli eventi della celebre saga fantasy Il Signore degli Anelli, il nuovo film porta a Roma la suggestiva location facendo vivere ai visitatori le atmosfere del paesaggio abitato da elfi, Hobbit, cavalieri e creature fantastiche. Il Signore degli Anelli: la Guerra dei Rohirrim racconta il destino della Casata di Helm Hammerhand, il re di Rohan, costretto a organizzare una resistenza dopo l’attacco a sorpresa di Wulf, un astuto e spietato signore del Dunlending.

Christmas World 2024: il programma

I visitatori di Christmas World 2024 possono passeggiare tra numerose installazioni, luci, addobbi, ed esplorare mercatini tematici, ma anche gustare specialità gastronomiche dolci e salate. I bambini potranno anche incontrare Babbo Natale e partecipare ad alcuni laboratori creativi per assaporare l’atmosfera natalizia mettendo a lavoro la propria creatività.

Il percorso previsto attraversa città e paesi di tutto il mondo, entrando in contatto con alcune tradizioni diverse, ma sonno in programma anche giochi ed esperienze in prima persona come un parco di divertimenti più tradizionale. All’interno si può mangiare in cinque ristoranti a tema che riproducono le città di Berlino, Tokyo, Londra, New York e Roma e sono disponibili anche piatti senza glutine, vegetariani e vegani.

Orari e costo del biglietto

Christmas World è aperto tutti i giorni a partire dal 30 novembre dalle 10 alle 20, tranne il 24 e 31 dicembre che chiude alle 18 e il 25 dicembre apre alle 14 di pomeriggio. Il biglietto di ingresso nei weekend costa 16 euro e si può acquistare online sul sito ufficiale o in biglietteria sul posto. Sono previste alcune riduzioni come per bambini dai 4 ai 12 anni che pagano 14 euro e gli over 65 o accompagnatori disabili che pagano 15 euro.

Inoltre è possibile un pacchetto famiglia per 4 persone a 48 euro. Entrano gratis i bambini fino a 3 anni e i disabili con certificato di invalidità pari o superiore al 70%. Dal lunedì al venerdì invece l’intero è di 14 euro e le riduzioni prevedono 13 euro per over 65 e 12 euro per bambini dai 4 ai 12 anni, mentre il pacchetto famiglia costa 40 euro.

Per raggiungere Christmas World basta andare a via del Galoppatoio dentro Villa Borghese e l’ingresso del parco è da Piazzale delle Canestre. Si può arrivare con i mezzi pubblici e la fermata metro più vicina è Flaminio, mentre per chi usa l’auto il parcheggio di Villa Borghese convenzionato con l’evento è disponibile con uno sconto del 20% se si presenta il biglietto alle casse.

Categorie
Idee di Viaggio terme vacanze vacanze benessere Viaggi

In treno alle terme: le località del wellness in Italia

Cosa c’è di meglio di un weekend di relax e benessere, lontano dalla frenesia quotidiana, per rigenerarsi e prendersi cura di sé? Diciamoci la verità, in un mondo ormai sempre più frenetico e pieno di impegni, concedersi una pausa all’insegna del relax è una vera e propria necessità, insieme alla voglia di partire per una vacanza. E quale miglior modo di farlo se non con una visita alle terme, luoghi da sempre noti per le loro proprietà curative e per l’atmosfera di pace che sanno regalare? Le acque termali, con i loro effetti benefici per la pelle, la mente e il corpo, sono il perfetto rimedio contro lo stress, la fatica e le tensioni accumulate nel quotidiano.

Negli ultimi anni, inoltre, è ancora più facile approfittare delle meraviglie delle terme senza dover pensare a lunghe ore di viaggio o stressanti spostamenti. Molte delle località termali più celebri d’Italia sono, infatti, facilmente raggiungibili in treno, un mezzo di trasporto comodo, sostenibile e rilassante, che permette di godersi il panorama senza la preoccupazione della guida. Immaginatevi di salire su un treno, di sorseggiare un caffè, mentre il paesaggio scorre veloce fuori dal finestrino, con la certezza che presto arriverete a destinazione, pronti per immergervi nelle acque rigeneranti delle terme.

In questo articolo, vi guideremo alla scoperta di alcune delle migliori stazioni termali italiane, tutte facilmente accessibili e raggiungibili in treno dalle principali città del Paese. Non solo potrete godere delle acque termali, ma anche di un’ospitalità di alta qualità, di trattamenti benessere pensati per ogni esigenza e di paesaggi mozzafiato che renderanno il vostro soggiorno un’esperienza unica. Se siete alla ricerca di un angolo di paradiso dove staccare la spina e ritrovare l’equilibrio interiore, le terme italiane sono la scelta perfetta per un weekend che vi rigenererà nel corpo e nello spirito.

Acqui Terme (Piemonte)

Acqui Terme (AL) è una delle località termali più conosciute del Piemonte, situata nell’Alto Monferrato, a solo un’ora di treno da Asti. Per raggiungere Acqui Terme in treno, basta prendere un treno diretto da Torino o Genova. La città è famosa per la sua fontana della Bollente, una sorgente naturale che sgorga con una temperatura di oltre 70°C, che ha reso Acqui un punto di riferimento per chi cerca benefici dalle acque termali.

Gli stabilimenti termali, che si trovano in edifici storici in stile neoclassico, offrono piscine termali di grandi dimensioni, uniche in Europa. L’esperienza si arricchisce con un ambiente rilassante e panorami incantevoli, che rendono Acqui Terme perfetta anche per un weekend enogastronomico. Oltre al relax, si possono degustare i pregiati vini locali delle colline circostanti, un abbinamento perfetto con le proprietà curative delle acque termali.

Merano (Trentino-Alto Adige)

Merano (BZ) è una località termale di grande fascino, famosa per la qualità delle sue acque e per la bellezza del paesaggio circostante. Situata a soli 40 minuti di treno da Bolzano, Merano è facilmente raggiungibile anche da Trento, che dista circa un’ora di viaggio. Per chi proviene da Milano o Venezia, ci sono comodi collegamenti diretti per Bolzano, da cui si prosegue poi con un treno regionale.

Le terme di Merano sono rinomate per le acque che sgorgano dal Monte San Virgilio e sono perfette per chi cerca relax, ma anche per chi desidera godere delle straordinarie bellezze naturali della zona. Oltre ai trattamenti termali, Merano offre anche il famoso sentiero Tappeiner, una passeggiata panoramica che si snoda lungo il monte e regala uno dei panorami più belli d’Europa. Le strutture termali sono moderne e ben attrezzate, rendendo Merano una delle destinazioni più ricercate per un weekend di benessere.

Levico Terme (Trentino-Alto Adige)

Levico Terme (TN), situata tra Trento e Bassano del Grappa, è un’altra splendida località termale facilmente raggiungibile in treno. Il viaggio in treno da Trento è di soli 20 minuti, mentre da Milano o Venezia occorre circa 2 ore. La sua posizione privilegiata vicino al lago di Levico, uno dei più puliti d’Italia, la rende particolarmente affascinante per chi cerca un soggiorno termale immerso nella natura.

Le acque termali di Levico sono particolarmente apprezzate per le loro proprietà curative, in particolare quelle arenacee e ferruginose, che sono ottime per trattamenti dermatologici e respiratori. Il centro termale è ben attrezzato con piscine, saune e trattamenti wellness che permettono di godere appieno del benessere offerto dalle acque locali.

Abano Terme (Veneto)

Abano Terme (PD) è una delle località termali più celebri d’Italia e facilmente raggiungibile in treno. Situata a pochi chilometri da Padova, Abano è ben collegata con le principali città del Veneto. Se partite da Venezia, il viaggio in treno dura circa 45 minuti, mentre da Bologna si può raggiungere Abano Terme in poco più di un’ora. La località è famosa per il suo bacino termale eugeneo, che vanta acque ricche di minerali con proprietà terapeutiche per il sistema muscolare, articolare e respiratorio.

Oltre alle acque termali, la città offre numerosi trattamenti di bellezza e benessere, ideali per un weekend di relax completo. Gli stabilimenti termali di Abano sono tra i più eleganti d’Italia, con ambienti raffinati in stile liberty, perfetti per chi cerca un’esperienza curativa in un’atmosfera di lusso.

Montegrotto Terme (Veneto)

Montegrotto Terme (PD) è una località che si trova a soli 5 chilometri da Abano, ed è altrettanto famosa per le sue acque termali. Per arrivarci, si può prendere un treno da Venezia, che impiega circa 45 minuti, o da Bologna, con un tempo di viaggio di circa 1 ora e 15 minuti.

Le acque di Montegrotto sono note per la loro provenienza dai Monti Lessini, nelle Prealpi, e sono particolarmente utili per trattamenti riabilitativi, in particolare per dolori muscolari e articolari. Il paesaggio circostante, caratterizzato da colline verdi e boschi, aggiunge un tocco di magia all’esperienza termale, rendendo Montegrotto un posto ideale per chi cerca un weekend di benessere immerso nella natura.

Poretta Terme (Emilia-Romagna)

Poretta Terme (BO) si trova in una posizione tranquilla nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano, a circa un’ora di treno da Bologna. Per chi proviene da Firenze, la località è facilmente raggiungibile in circa 1 ora e 30 minuti. Le acque termali di Poretta, ricche di solfuri, sono molto apprezzate per i loro effetti benefici sulla circolazione e per trattamenti contro gonfiori e pesantezza alle gambe.

La cittadina, immersa in un’atmosfera autentica e rilassata, è il posto perfetto per un weekend di benessere lontano dalla frenesia delle grandi città. Oltre alle terme, Poretta Terme offre anche numerosi sentieri per escursioni nella natura, per unire relax e attività fisica.

Salsomaggiore Terme (Emilia-Romagna)

A soli 10 minuti di treno da Fidenza, Salsomaggiore Terme (PR) è una località termale ideale per chi cerca il giusto equilibrio tra benessere e cultura. Da Bologna, si raggiunge in circa 1 ora e 30 minuti, mentre da Milano, il viaggio dura poco più di un’ora. Salsomaggiore è famosa per le sue acque salsobromoiodiche, che sono particolarmente adatte per trattamenti respiratori e dermatologici.

Salsomaggiore Terme

Fonte: iStock

Salsomaggiore Terme e i suoi stabilimenti

Gli stabilimenti termali della città sono storici e in stile liberty, perfetti per chi desidera immergersi in un ambiente elegante e ricercato. Salsomaggiore è anche famosa per la sua architettura e per i suoi giardini, che rendono ogni visita ancora più piacevole.

Montecatini Terme (Toscana)

Montecatini Terme (PT) è una delle località termali più famose della Toscana, facilmente raggiungibile in treno da Firenze, che dista solo 40 minuti. Se arrivate da Viareggio, la città è a meno di un’ora di treno. La città è rinomata per i suoi stabilimenti in stile liberty, che offrono trattamenti termali di alta qualità.

Le acque di Montecatini sono particolarmente benefiche per il sistema digestivo e respiratorio, ma anche per i trattamenti estetici. Montecatini è la destinazione perfetta per chi cerca una fuga dal quotidiano in una città che unisce benessere, cultura e bellezza architettonica. Oltre alle terme, il centro città offre molti luoghi da esplorare, come il Parco delle Terme e i bellissimi giardini.

Rapolano Terme (Toscana)

Rapolano Terme (SI), situata a soli 35 minuti di treno da Siena, è una località perfetta per chi cerca acque curative in un contesto naturale. Le sue acque termali sono ricche di zolfo e solfato di magnesio, che offrono numerosi benefici per la pelle e il sistema respiratorio.

Per chi proviene da Chianciano o Chiusi, il viaggio in treno è di circa 40 minuti. Rapolano Terme è famosa per la sua tranquillità, che permette di godere di un’esperienza rilassante e rigenerante. La posizione di Rapolano Terme, tra le dolci colline senesi, rende inoltre la località ancora più speciale. Qui, il paesaggio della campagna toscana si estende a perdita d’occhio, offrendo una vista panoramica davvero mozzafiato. Questa zona, famosa per i suoi vigneti, oliveti e borghi medievali, è ideale per chi desidera unire al relax termale una visita alla bellezza naturale e storica della Toscana. È possibile passeggiare tra le colline, scoprire piccoli borghi caratteristici come Arbia o Monteroni d’Arbia, e degustare i vini locali, unendo al benessere fisico anche un viaggio sensoriale tra i sapori e le tradizioni della regione.

Viterbo (Lazio)

A circa due ore di treno da Roma, Viterbo è una città storica conosciuta per le sue terme naturali e la sua Grotta Naturale, un bagno turco scavato nella roccia che offre un’esperienza unica di benessere. La città è ben collegata anche da Orte, che permette di arrivare facilmente dalle principali città del Lazio.

Le acque di Bullicame, ricche di minerali, sono conosciute per le loro proprietà curative, mentre la città medievale di Viterbo offre anche molte attrazioni culturali da visitare. Concludere la giornata alle terme di Viterbo è un modo perfetto per combinare storia, natura e benessere.

Bullicame, Viterbo

Fonte: iStock

Le terme di Bullicame a Viterbo

Genga (Marche)

Genga (AN), nelle Marche, è una meta ideale per chi cerca un weekend di relax in una località termale suggestiva. Situata vicino alle Grotte di Frasassi, è raggiungibile in treno da Ancona in circa 1 ora e da Foligno in circa 2 ore. Le sue acque solfuree sono particolarmente utili per le patologie respiratorie, e la zona circostante è perfetta per escursioni nella natura.

Genga, infatti, è circondata da colline verdi e boschi che invitano a percorrere sentieri immersi nel verde, dove si possono godere panorami mozzafiato sulle valli marchigiane e sulle formazioni rocciose della Gola della Rossa. Gli amanti della natura e del trekking troveranno numerosi itinerari che si snodano tra il Parco Naturale della Gola della Rossa e il Monte Frasassi, un territorio che si presta anche a escursioni in bicicletta o passeggiate più tranquille, perfette per godersi l’aria fresca e la bellezza incontaminata della zona.

Telese Terme (Campania)

Telese Terme (BN), situata a circa mezz’ora da Caserta e Benevento, è una delle località termali più rinomate della Campania. È facilmente raggiungibile in treno da Napoli in circa 1 ora, ed è famosa per la sua abbondanza di acque termali, che sgorgano da diverse sorgenti naturali. Gli stabilimenti termali di Telese offrono trattamenti per la cura del corpo, del sistema respiratorio e per la bellezza della pelle.

Telese Terme

Fonte: iStock

Le sorgenti termali a Telese Terme

Telese Terme è anche un punto di partenza ideale per esplorare i dintorni, che offrono numerose opportunità di escursioni e attività all’aperto. Nei dintorni si trovano diversi borghi storici, come Sant’Agata de’ Goti e Benevento, città ricche di storia e cultura, che offrono anche occasioni di shopping e gastronomia tipica. La vicinanza con il Parco Regionale del Taburno-Camposauro permette di scoprire anche le bellezze naturali della zona, con sentieri che si snodano tra montagne e boschi, ideali per gli amanti del trekking.

Terme Luigiane (Calabria)

Lebull (CS), in Calabria, sono raggiungibili in treno da Paola, che dista circa 15 minuti dalle terme. Queste acque termali, già note ai tempi di Plinio il Vecchio, sono famose per i loro poteri curativi. Gli stabilimenti termali offrono una grande varietà di trattamenti, che spaziano da quelli riabilitativi, come fanghi terapeutici, bagni di vapore e inalazioni, a quelli più estetici, ideali per chi desidera prendersi cura della propria pelle e del proprio corpo. Le acque termali, ricche di minerali e sali curativi, sono utilizzate anche per trattamenti viso e corpo che offrono effetti benefici visibili, rendendo la pelle più tonica e luminosa. Inoltre, le terme offrono percorsi di benessere integrato, che comprendono massaggi e trattamenti rilassanti per un’esperienza completa di cura e relax.

Il complesso termale in provincia di Cosenza è immerso in un parco verde che contribuisce a creare un’atmosfera di tranquillità, con aree relaxdove è possibile distendersi all’ombra degli alberi, godendo di una vista incantevole sulla campagna calabrese. L’area circostante, con i suoi panorami mozzafiato, invita a lunghe passeggiate tra la natura, creando un perfetto equilibrio tra il benessere fisico e la bellezza del paesaggio.

Categorie
itinerari culturali mercatini Natale Notizie presepi Viaggi

Natale nei Beni del FAI, i luoghi da visitare

Dal 30 novembre 2024 al 6 gennaio 2025 è in programma il Natale nei beni del FAI che prevede tante iniziative per tutta la famiglia per immergersi nell’atmosfera natalizia, visitando luoghi culturali e paesaggistici unici e suggestivi. Un’occasione speciale per ammirare i Beni del FAI in tutta Italia addobbati a festa e trascorrere del tempo libero di qualità, grazie a numerose attività e iniziative che coinvolgono grandi e piccoli.

Visite a castelli, parchi storici, abbazie, ville e palazzi signorili saranno possibili, oltre a degustazioni di specialità locali e spettacoli come concerti e manifestazioni tradizionali. Inoltre sarà possibile partecipare a interessanti laboratori creativi e passeggiare tra i mercatini artigianali e presepi artistici.

Il programma del Natale 2024 nei Beni del FAI

Il Natale 2024 nei Beni del FAI prevede un ricco di programma di oltre 40 eventi in 22 Beni FAI, dal Trentino alla Sicilia. In ogni regione sono previsti appuntamenti culturali e spettacoli, nonché degustazioni e mostre interessanti che possono interessare un pubblico di varie età e gusti. Di seguito ne abbiamo selezionati alcuni tra i più originali e intriganti.

Natale al Castello di Avio

A Sabbionaria d’Avio, in Trentino Alto Adige, c’è il Natale al Castello di Avio con un mercatino allestito all’interno delle mura medievali per quattro weekend consecutivi. Oltre 30 espositori dal Trentino meridionale, dall’Alto Veronese e dalla zona dei Colli Euganei, accoglieranno i visitatori con prodotti tipici come birre artigianali, sidro, salumi, formaggi, dolci, oggetti in legno e cera, gioielli e complementi di arredo. Inoltre sono previsti spettacoli, concerti corali e attività per i più piccoli oltre a visite guidate per apprezzare le bellezze artistiche e storiche del territorio.

La cerimonia del tè a Venezia

Il 6,14, 20 e 27 dicembre nel pomeriggio al negozio Olivetti in piazza San Marco a Venezia è prevista una visita guidata speciale per scoprire il legame tra l’architetto Carlo Scarpa che lo ha progettato e la cultura giapponese. Al termine del tour i visitatori potranno prendere parte a una tradizionale cerimonia del tè con il maestro Senyo Machida che racconterà storie e segreti del luogo affascinante e risponderà alle eventuali domande dei visitatori. Si possono ammirare nel negozio Olivetti molti riferimenti al Giappone come oggetti in legno e dettagli costruttivi propri della casa tradizionale del paese orientale.

Visite guidate alla Palazzina Appiani di Milano

L’8 dicembre alle 15 e il 15 dicembre alle 14.30 la Palazzina Appiani di Milano apre le porte al pubblico, permettendo di scoprire la sua storia immersi nel verde di Parco Sempione. Il Salone d’onore decorato con marmi, cristalli e un fregio dipinto dal pittore neoclassico Andrea Appiani, accoglierà i visitatori che potranno ascoltare storie e curiosità su Casa Macchi, gustando alcuni prodotti della tradizione lombarda. Questo luogo prezioso è stato affidato al FAI nel 2015 e a Natale prevede questo evento da non perdere.

Beni del Fai

Fonte: Ufficio stampa

Bene del FAI

La Notte dei Presepi a Villa del Balbianello

Il 30 novembre e il 7 dicembre, dalle 17 alle 20.30 è in programma l’evento Aspettando il Natale: La notte dei Presepi a Villa del Balbianello a Tramezzina, in provincia di Como. Questa dimora elegante del XVIII secolo da cui si possono ammirare scenari incantati del Lario, ospita un’esposizione di manufatti realizzati dall’Associazione Italiana Amici del Presepe, in mostra fino al 6 gennaio 2025.

Nelle due serate previste i visitatori potranno visitare la Loggia Durini, il Museo delle Spedizioni e la Stanza dell’Arte Primaria, oltre alla Loggia Segrè dove si potranno ammirare due scene della tradizione presepiale italiana: l’Adorazione dei Magi e la Gloria degli Angeli. In accompagnamento a queste iniziative ci sarà musica dal vivo natalizia e panettone con vin brulè da gustare.

Monastero di Torba

L’evento Storie intorno a noi a Giornate Olona, in provincia di Varese, è previsto il 30 novembre a partire dalle 14.30. Un interessante percorso per tutta la famiglia a cura di Archeologistics che si snoderà tra la Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio e il Monastero di Torba. Quest’ultimo è un complesso monumentale longobardo immerso nella natura, circondato da una torre con interni affrescati imponente. I visitatori potranno scoprire il racconto degli affreschi della piccola chiesa e poi vedere il Monastero al suo interno con la possibilità di fare merenda al ristoro del Bene.

Il 1° dicembre si può partecipare al Laboratorio artistico per adulti a numero chiuso condotto da Maura Milani, per realizzare la ghirlanda natalizia tradizionale, mentre il 7 dicembre alle 14.30 c’è una visita guidata speciale tra Castelseprio e Torba della durata di due ore e mezza. Chi preferisce non camminare può invece seguire il Laboratorio di Ceramica alla stessa ora realizzando un progetto in argilla semplice. Infine l’8 dicembre c’è la possibilità di visitare il Monastero di Torba che custodisce oltre 1500 anni di storia con un percorso guidato e una degustazione di panettone artigianale alla fine.

Orto sul colle dell’Infinito

A Recanati, celebre paese natale di Giacomo Leopardi, l’8 dicembre alle 11 è previsto l’evento Natale all’Orto – Erborista per un giorno con un laboratorio per adulti con Antonio Greco sul colle dove il poeta ambientò la sua famosa poesia L’Infinito. I partecipanti potranno realizzare un liquore estemporaneo in circa un’ora e mezza per poi visitare il Bene del FAI dell’orto alla scoperta di piante officinali tra aneddoti storici e curiosità botaniche.

Alla fine del percorso attraverso il Monastero di Santo Stefano avrà luogo un laboratorio multisensoriale per preparare il liquore che si potrà poi portare a casa, e si conosceranno alcune soluzioni idroalcoliche di piante singole con le rispettive proprietà. Il 22 dicembre poi è previsto un laboratorio natalizio per bambini dai 6 ai 12 anni di tre ore per realizzare uno spettacolo teatrale di carta con Manuela Santini, illustratrice e attrice. E infine il 5 gennaio sempre all’orto sul colle dell’infinito alle 18 si potrà assistere a un concerto speciale che unirà brani gospel e canti della tradizione natalizia a cura del gruppo Spartiti di Versi.

Natale tra i sassi di Matera

Il 7 e 28 dicembre si parte da Casa Noha alle 11.30 per l’evento I Simboli del Natale tra i Sassi di Matera. Una suggestiva passeggiata tra i Sassi di questo luogo magico è come ammirare un presepe naturale per vivere il Natale da tradizione. Un racconto tra affreschi, architetture rupestri e presepi artistici rinascimentali regalerà un’esperienza emozionante.

Il 29 dicembre e il 2 gennaio invece si potrà partire dalla stazione FAI di Villalongo alle 10,30 per un percorso trekking dolce che permetterà di immergersi nel territorio del Parco della Murgia Materana tra musei a cielo aperto, antiche cave di calcarenite e architetture religiose scavate nella roccia. Si passa anche nel Parco Scultura la Palomba, la città moderna di Villalongo fino al presepe illuminato di Madonna delle Vergini da cui si potrà anche godere di un panorama sui Sassi di Matera.

Divertimento per grandi e piccoli

La musica sarà protagonista del Natale 2024 nei Beni del FAI con concerti con degustazione, brani gospel, canti natalizi, canti rituali previsti da Perugia a Recanati, dall’Abbazia di Santa Maria di Cerrate alle Saline Conti Vecchi ad Assemini. Le usanze del Natale poi si potranno vivere al Castello di Masino a Caravino, in provincia di Torino, al Castello della Manta a Manta, a Casa Carbone a Lavagna in provincia di Genova e a Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno.

Non mancheranno i presepi, da quello contadino nella Valle dei Templi di Agrigento alla Natività firmata da Maria Lai alle Saline Conti Vecchi, o il presepe napoletano a Villa della Porta Bozzolo e quello in cartapesta di fine XIX secolo all’Abbazia di Cerrate. Inoltre gli amanti dello shopping potranno passeggiare tra i numerosi mercatini di Natale in programma con libri, prodotti gastronomici con materie prime come marmellate di agrumi, olio extravergine, sale integrale e oggetti esclusivi artigianali che gli iscritti FAI potranno acquistare con il 10% di sconto. Il calendario completo del Natale 2024 nei Beni per il FAI è consultabile sul sito ufficiale http://www.aspettailnataleconilfai.it

 

Categorie
linee aeree Notizie Viaggi

Il primo aereo passeggeri supersonico potrebbe volare nei cieli entro il 2030

Un piano per costruire il primo aereo passeggeri supersonico dopo il famoso Concorde ha fatto un significativo passo avanti dopo un volo di prova di successo nel deserto degli Stati Uniti. L’Overture volerà tra Londra e New York in sole 3 ore e mezzo e potrebbe essere nei cieli entro il 2030 dopo il traguardo “fondamentale” raggiunto la scorsa settimana. Un prototipo in scala ridotta, soprannominato “Baby Boom“, è decollato per la prima volta dal Mojave Air & Space Port e si dice che abbia “raggiunto tutti i suoi obiettivi di prova“.

Ufficialmente chiamato XB-1, questo jet ha raggiunto un’altitudine di oltre 2100 metri e una velocità massima di 246 nodi (455,5 km/h). La sua aerodinamica, la scocca in fibra di carbonio e la tecnologia che include un’interfaccia di realtà aumentata in stile Minority Report, hanno anch’esse superato brillantemente il test. Il breve volo subsonico sul deserto del Mojave è durato solo 12 minuti.

Il ritorno dei viaggi aerei supersonici dopo il Concorde

Il volo di prova è stato fondamentale per lo sviluppo del fratello maggiore dell’XB-1, Overture, un aereo di linea in stile Concorde che viaggerà a una velocità doppia rispetto ai velivoli subsonici convenzionali quando diventerà operativo. Boom Supersonic, la società con sede in Colorado dietro Overture e XB-1, ha salutato il volo di prova come un importante trampolino di lancio verso il ritorno dei viaggi aerei supersonici.

Blake Scholl, il suo fondatore e CEO, ha affermato: “Non vedevo l’ora di fare questo volo sin dalla fondazione di Boom nel 2014, e segna la pietra miliare più significativa nel nostro percorso per portare i viaggi supersonici ai passeggeri di tutto il mondo“. Overture è stato soprannominato “figlio del Concorde” in onore dell’ultimo aereo passeggeri supersonico che è stato messo da parte a causa di una combinazione di prezzi alti del petrolio, bassa domanda e preoccupazioni sulla sicurezza in seguito all’incidente del 2000 a Parigi in cui morirono 113 persone. L’ultimo viaggio del Concorde ebbe luogo nel 2003, dopo una traversata transatlantica tra New York JFK e Londra Heathrow.

Boom XB-1 volo

Fonte: Ufficio stampa

Il volo di prova del Boom XB-1

Questione di velocità

L’Overture volerà a Mach 1.7, ovvero circa 1.690 km/h, un sesto più lento del Concorde, ma comunque il doppio della velocità degli aerei subsonici convenzionali. Ciò ridurrebbe i tempi di percorrenza tra Londra e New York da sei ore e mezza a tre ore e mezza. Anche un volo tra Londra e Miami verrebbe ridotto da circa nove ore e mezza a meno di cinque. Con un’autonomia di 7866 km e una capacità di 80 passeggeri, Boom Supersonic afferma che ci sono potenzialmente più di 600 “rotte redditizie” per l’Overture. Le normative contro i boom sonici implicano che tali rotte sarebbero per lo più sull’acqua, che è dove l’Overture sarebbe in grado di rompere la barriera del suono e volare a tutto gas.

I viaggi dalle città costiere degli Stati Uniti come New York, Washington DC, Miami e Seattle a Tokyo, Londra, Parigi e altre città europee probabilmente costituiranno il mercato chiave. Boom Supersonic ha già 130 ordini e impegni per i suoi aerei, inclusi accordi con United, American Airlines e Japan Airlines, e ha fissato l’obiettivo per Overture di effettuare il suo primo volo entro la fine di questo decennio.

Il prototipo in scala 1/3 di Overture, l’XB-1, ha effettuato il suo volo inaugurale nello spazio aereo sopra Air & Space Port il 21 Novembre 2024. Il sito è stato precedentemente utilizzato per testare l’SR-71 Blackbird, il velivolo a respirazione d’aria più veloce mai realizzato, e il Bell X-1, il primo aeroplano a rompere la barriera del suono. Il collaudatore Bill “Doc” Shoemaker ha detto: “Tutti nel team XB-1 dovrebbero essere incredibilmente orgogliosi di questo risultato. È stato un privilegio condividere questo viaggio con così tanti professionisti dedicati e talentuosi. L’esperienza che abbiamo maturato nel raggiungimento di questo traguardo sarà di inestimabile valore per la rinascita del viaggio supersonico da parte di Boom”.

Categorie
Africa Idee di Viaggio Tanzania Viaggi Zanzibar

Pemba Island, una perla tutta da scoprire a Zanzibar

Pemba è un’isola della Tanzania, precisamente si trova nell’arcipelago di Zanzibar: nota per essere tra le isole delle spezie (insieme a Mafia Island), è un posto unico al mondo. Non solo: è conosciuta con i nomi di Isola Verde o Al Kuh Dra in lingua originale. Rispetto all’isola principale dell’arcipelago, è meno popolata, ma non solo: ha conservato molto del suo fascino selvaggio e autentico. Un tempo, del resto, questo era tra i territori più ambiti e famosi: faceva parte della rotta delle spezie.

Cosa sapere sull’Isola di Pemba nell’arcipelago di Zanzibar

Pemba Island, così come Mafia Island, sono quei luoghi da visitare almeno una volta nella vita: difficile resistere alla loro bellezza, anche perché Pemba è famosissima per le spiagge incontaminate, per le acque incredibilmente blu e cristalline. Zanzibar, del resto, è un arcipelago composto da una dozzina di isole: le più grandi sono proprio Pemba e Unguja (che è Zanzibar). E sono molto diverse: se a Unguja è possibile nuotare con i delfini e fare festa in spiaggia per tutta la notte, a Pemba, invece, è dove recarti se desideri privacy e natura incontaminata.

Prima di partire e di passare alle cose da vedere, devi sapere che Pemba non ha molti hotel, ma comunque offrono servizi e comfort moderni (parliamo di resort pluristellati): non molto è cambiata l’isola nel corso dei secoli, nelle sue spiagge dove le tartarughe vengono a deporre le uova, o ancora i pescatori locali lasciano le canoe usate, rendendo ancor più caratteristico il panorama. Quest’isola, l’Isola Verde, è conosciuta per essere tra le produttrici mondiali di chiodi di garofano.

Cosa vedere a Pemba Island

Le città principali sono Chake Chake, Wete e Mkoani. L’isola, oltre che per i chiodi di garofano, è rinomata in tutto il mondo e in particolare in Africa per i guaritori voodoo. La cosa migliore da fare qui è immergersi nella sua cultura, e quindi prevedere un itinerario ricco di cose da fare. Per esempio, per chi desidera immergersi, allora Manta Point è il punto di riferimento, dove sono presenti delle formazioni coralline. Anche all’Isola di Misali è possibile immergersi, ma dobbiamo avvertire che le correnti sono molto forti talvolta, quindi è consigliato farlo solo se si è davvero esperti. Al largo di Misali, in ogni caso, è possibile scoprire i siti di nidificazione della tartaruga marina embricata, che è in via di estinzione.

Pemba è romantica, piccola, ma non eccessiva: è amichevole, accogliente, senza essere turistica, fatta eccezione per i resort stessi. Camminando per l’isola, è possibile imbattersi nelle piantagioni rigogliose, con la possibilità di ristorarsi con un buon cocktail fruttato. Le antiche rovine di Pemba si trovano esattamente nella parte occidentale dell’isola.

Tra le cose da non perdere assolutamente non possiamo non citare la Riserva Forestale di Ngezi, che non è stata contaminata dall’uomo: una foresta tropicale fitta in cui rimanere affascinati dal verde, che risulta lussureggiante e a tratti selvaggio, in cui si ha comunque la possibilità di vedere delle specie animali della fauna della Tanzania. Per citarne qualcuno, la volpe volante di Pemba o il cercopiteco verde. La spiaggia imperdibile? Quella di Fundu Lagoon, spiaggia bianca e mare cristallino, dove immergersi a contatto con la natura, avendo anche l’opportunità di visitare un resort esclusivo in un posto che rigenera i sensi e ci ricorda la bellezza profonda del nostro pianeta.

Categorie
eventi itinerari culturali Notizie Sagre tradizioni turismo enogastronomico Viaggi vini

Sagre ed eventi del weekend del 30 novembre e 1 dicembre 2024

Dal 30 novembre all’1 dicembre avranno luogo varie sagre ed eventi in tutta Italia. In programma diversi appuntamenti da nord a sud che celebrano il vino e le specialità gastronomiche di varie regioni unendo l’intrattenimento e la cultura con la cucina e la tradizione. In questo articolo abbiamo selezionato alcune iniziative previste per questo weekend tra cui scegliere in base alle proprie passioni e gusti.

Sagra della Polenta – Proceno

Dal 23 novembre all’1 dicembre 2024 a Proceno, in provincia di Viterbo, si può gustare la polenta in occasione della 7° edizione della sagra dedicata a questo alimento molto amato in tutta Italia. Un evento che unisce cibo, sport e intrattenimento per un weekend di festa che prevede un programma molto ricco di attività e degustazioni. Vista la cornice culturalmente preziosa si può approfittare anche per visitare il palazzo Sforza che oggi è la dimora della regione Lazio con stanze affrescate e il museo della civiltà contadina che permette di saperne di più sulle tradizioni locali. Per il 30 novembre è prevista in particolare una cena a partire dalle 19.30 con musica rock dal vivo della band Scirockati. Il 1° dicembre invece alle 9 di mattina si può visitare il palazzo Sforza e godersi una passeggiata tra le suggestive valli tosco-laziali per poi pranzare alle 12.30 accompagnati dal folklore del gruppo La mezza Befana con canti e balli popolari.

Festa dell’Olio Montisolano

Dal 23 al 30 novembre 2024 a Monte Isola, Siviano, si svolge la Festa dell’olio montisolano che prevede un ricco programma con degli stand che si possono visitare dalle 14 in Piazza del Comune, mentre alle 16 di pomeriggio è prevista una tavola rotonda dal titolo “L’olio e il suo futuro” nella Sala Consiliare del Municipio. A seguire saranno premiati i primi tre classificati della sfida dell’olio e alcuni alunni della scuola primaria che parteciperanno alle varie attività in occasione della Giornata dell’Uliveto. Si può ovviamente degustare l’olio di oliva locale con menù a tema nei ristoranti della zona che aderiscono all’iniziativa.

Orte in Cantina  – Orte

Dal 24 novembre all’1 dicembre il vino diventa protagonista a Orte per l’evento Orte in Cantina 2024 che prevede un percorso enogastronomico per tappe organizzato dall’Associazione The Grove in collaborazione con la Pro Loco Orte e il Comune di Orte. Il territorio viene celebrato attraverso il gusto di vino e cibo per un connubio ideale che esplora la cultura locale.

Fin dalla prima edizione nel 2007, Orte in Cantina è un evento molto seguito della Tuscia che ogni anno richiama molti visitatori e appassionati offrendo un’esperienza socio-culturale, oltre che enogastronomica. Si attraversa il centro storico per poi visitare le suggestive cantine del borgo fino a raggiungere la piazza centrale, Piazza della Libertà, dove si possono mangiare caldarroste e sorseggiare vin brulè. Musica live accompagna l’evento in tutte le date, insieme a bancarelle con prodotti tipici e visite culturali a musei, chiese e palazzi di pregio.

Panettone

Fonte: iStock

Concorso del Panettone

Una Mole di Panettoni

A Torino l’Hotel Principi di Piemonte celebra il panettone con due giorni di festa, dal 29 novembre all’1 dicembre 2024. Alcuni dei migliori pasticceri italiani si ritrovano nella città piemontese per proporre ai visitatori alcuni gustosi panettoni fatti con lievito madre senza conservanti e additivi chimici. Il programma del concorso prevede tre premi: Miglior Panettone Tradizionale scuola milanese, Miglior Panettone Tradizionale scuola piemontese e Miglior panettone Creativo. Chi vuole partecipare potrà assaggiare le creazioni al prezzo di 32 euro al kg e prendere parte a interessanti masterclass sull’argomento.

Artigiano in Fiera

A Milano dal 30 novembre all’8 dicembre si svolge Artigiano in Fiera con un’edizione coinvolgente e ricca di attività e stand. Oltre 2800 espositori da 90 paesi per un viaggio internazionale tra piatti tipici, sapori e odori svariati. Anche 28 ristoranti e 19 luoghi del gusto partecipano insieme ai produttori artigianali per offrire ai visitatori delle vere e proprie esperienze gastronomiche a cui è difficile resistere. L’appuntamento è alla FieraMilano e l’ingresso è gratuito su registrazione.

Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo

Dal 29 novembre all’1 dicembre a Piazza del Duomo a L’Aquila c’è la terza edizione della Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo, un evento che celebra il tartufo come patrimonio regionale. Oltre 50 aziende e 18 ristoranti sono presenti in loco per partecipare a questo evento con degustazioni, show cooking, masterclass e spettacoli dal vivo e momenti di approfondimento. L’ingresso è gratuito.

Spumanti dell’Etna

A Catania torna Spumanti dell’Etna, una rassegna dedicata alle bollicine del vulcano più alto d’Europa giunta alla sesta edizione. L’evento celebra le eccellenze tra i produttori di spumante del territorio con un programma ricco di degustazioni, talk show, visite a cantine della zona e cene preparate da chef stellati. Spumanti dell’Etna in Sicilia è organizzata dall’Associazione Spumanti dell’Etna con il sostegno dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura e della Fondazione Italiana Sommelier Bibenda e si conclude al MF Museum & Fashion di Marella Ferrera con show cooking e assaggi vari. Parte del ricavato sarà devoluto a sostegno dell’Associazione Meter, per la lotta contro la pedofilia e gli abusi sui minori.

 

Categorie
Bucarest capodanno Europa eventi Idee di Viaggio Movida musica ristoranti Romania Viaggi

Capodanno 2025 a Bucarest: cosa fare, eventi e clima

Bucarest, la capitale della Romania, è una città che mescola con maestria l’antico e il moderno, l’eleganza e l’energia vivace di una metropoli che non dorme mai. Se siete alla ricerca di una destinazione che offra un Capodanno unico, questa città affascinante e intrigante saprà sorprendervi con la sua atmosfera speciale, piena di eventi, celebrazioni e opportunità per fare nuove esperienze.

Ogni anno, Bucarest si trasforma in un palcoscenico scintillante di luci, suoni e colori, mentre i suoi abitanti e i turisti si preparano a salutare l’anno che sta per concludersi e ad accogliere il nuovo con speranza, allegria e una buona dose di festeggiamenti. Dalle grandiose feste in piazza ai raffinati cenoni nei ristoranti più eleganti, passando per le discoteche più alla moda e i concerti all’aperto, Bucarest sa come offrire un Capodanno che soddisfi ogni tipo di gusto e desiderio. Inoltre, la capitale rumena è un perfetto punto di partenza per esplorare i suoi quartieri storici, la sua vibrante vita notturna e, perché no, anche per godersi qualche giorno di relax immersi nell’atmosfera unica che solo Bucarest sa regalare.

In questa guida, esploreremo insieme tutto ciò che c’è da fare a Bucarest per il Capodanno, dalle feste e gli eventi imperdibili, alla vita notturna, dalle informazioni pratiche su come muoversi in città durante queste festività, fino alle previsioni del clima che vi accompagnerà in questa avventura. Bucarest è pronta ad accogliervi a braccia aperte, regalando esperienze memorabili e indimenticabili. Scopriamo insieme tutto ciò che la capitale rumena ha da offrire in uno dei periodi più emozionanti dell’anno!

Cosa fare a Capodanno a Bucarest: tutti gli eventi

Se siete in cerca di idee di viaggio per Capodanno, l’ultimo dell’anno a Bucarest è una vera e propria festa che trasforma la città in una vibrante esplosione di eventi, attività e celebrazioni. La capitale rumena è famosa per le sue grandi manifestazioni pubbliche e per il suo spirito festivo che coinvolge ogni angolo della città, dall’affollata Piazza della Rivoluzione alla tranquilla Piazza Unirii, dove si tengono eventi per ogni tipo di visitatore.

Un evento che non può mancare nel programma di Capodanno è il concerto di musica dal vivo in piazza, organizzato solitamente nel cuore di Bucarest. Ogni anno, migliaia di persone si radunano per assistere a performance di artisti locali e internazionali che danno il via ai festeggiamenti. Questo concerto gratuito è l’occasione perfetta per vivere l’atmosfera vibrante della capitale e sentirsi parte di una grande festa collettiva. Non è raro vedere spettacolari giochi di luci e fuochi d’artificio che illuminano il cielo sopra la città, creando un’atmosfera magica e coinvolgente.

Bucarest, feste Natale

Fonte: iStock

I viali di Bucarest a Capodanno

Per chi cerca qualcosa di più esclusivo, molti hotel e ristoranti organizzano cene di gala e feste a tema, con musica dal vivo, balli e intrattenimento fino a tarda notte. I ristoranti di Bucarest, in particolare quelli situati nei quartieri centrali come Piata Universitatii e Lipscani, offrono pacchetti speciali che includono menù gourmet, spettacoli dal vivo e brindisi esclusivi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno in grande stile. Le serate di gala nei ristoranti di lusso sono l’ideale per chi vuole passare una serata raffinata, godendo di prelibatezze culinarie tradizionali e internazionali, accompagnate da una selezione di vini locali di alta qualità.

Se si vuole vivere una delle esperienze più suggestive per festeggiare il Capodanno a Bucarest, Piata Constitutiei e Piata Unirii sono le piazze che non possono mancare nel proprio itinerario. Queste due piazze, tra le più amate dai locali e dai turisti, sono collegate da un ampio viale che si percorre comodamente a piedi in circa 12 minuti. La notte del 31 dicembre, quest’area ospita uno degli eventi di Capodanno più importanti della città, con un grande concerto che attira migliaia di persone pronte a celebrare l’arrivo del nuovo anno.

Lo spettacolo di fuochi d’artificio, che inizia puntualmente allo scoccare della mezzanotte, è uno degli appuntamenti più attesi e coinvolgenti. Al termine dei fuochi, la festa continua nelle piazze, dove si balla e si canta fino all’alba, nonostante le basse temperature invernali. Lo spettacolo ha inizio sulle rive del Lago Titan, dove i fuochi d’artificio vengono sparati in un affascinante spettacolo accompagnato da luci laser. Questa zona verde, situata in una delle isole più tranquille di Bucarest, è il luogo perfetto per chi cerca una vista privilegiata dei festeggiamenti e un’atmosfera più intima, lontano dal caos delle piazze centrali.

Un altro evento imperdibile per il Capodanno a Bucarest è quello che si svolge in Piazza Victoriei, che si trasforma in una gigantesca pista da ballo. Migliaia di persone si radunano nella piazza per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con una festa che inizia la sera del 31 dicembre e prosegue fino alle prime luci dell’alba. Il cuore della celebrazione è la musica dei DJ di fama nazionale, che animano la serata con set mozzafiato. I fuochi d’artificio, che illuminano il cielo sopra la piazza, aggiungono una dimensione magica a questa festa all’aperto. Piazza Victoriei e la sua omonima strada sono tra i luoghi migliori in città per ammirare i fuochi d’artificio, che esplodono in un tripudio di colori sopra la capitale.

Natale, Bucarest

Fonte: iStock

Le strade di Bucarest piene di luci nel periodo del Capodanno

Se si arriva a Bucarest nella settimana che precede il Capodanno, è possibile esplorare anche i mercatini di Natale allestiti nel centro città, dove si possono acquistare regali artigianali e assaporare dolci tipici. Per raggiungere questa zona animata, si può prendere facilmente il bus 136 o il N121, che collegano le piazze al resto della città.

Per chi desidera qualcosa di più avventuroso e suggestivo, Bucarest offre anche la possibilità di partecipare a un tour di Capodanno che include una visita ai castelli di Bran, Peles e Brasov, luoghi legati alla storia e al folklore rumeno, famosa per la figura di Dracula. Un’esperienza che unisce storia, mistero e fascino, perfetta per chi cerca un Capodanno diverso dal solito. I tour guidati partono da €35,00 a persona e comprendono il servizio transfer, permettendo di esplorare questi luoghi iconici con il massimo del comfort.

Se desiderate un’esperienza diversa dal solito, improntata più al relax e al benessere, durante il vostro soggiorno a Bucarest per Capodanno, non potete perdervi le terme della città, luoghi perfetti per rigenerarsi e fuggire dal trambusto delle festività. Bucarest è famosa per i suoi centri termali di alta qualità, che offrono un’ottima combinazione di acque termali, saune e trattamenti benessere, ideali per chi vuole concedersi un momento di tranquillità e cura del corpo.

Un’ottima scelta è il Therme Bucharest, uno dei centri termali più grandi e moderni d’Europa. Situato a pochi minuti dal centro della città, il Therme è un vero paradiso del relax, con una vasta gamma di piscine termali, saune, bagni turchi e aree dedicate al benessere. Il centro offre anche trattamenti spa, massaggi e percorsi di bellezza che vi permetteranno di rigenerarvi completamente. Le piscine all’aperto, immerse in uno splendido giardino tropicale, sono particolarmente affascinanti durante l’inverno, con il contrasto tra il caldo delle acque e il freddo esterno.

Se cercate una spa più intima e esclusiva, il Spa & Wellness by Hilton Bucharest offre esperienze personalizzate in un ambiente raffinato, perfetto per una pausa rilassante durante le festività. In entrambi i casi, una visita alle terme sarà il modo ideale per completare la vostra esperienza a Bucarest e ricaricare le energie per il nuovo anno.

Vita notturna e discoteche a Bucarest

Per coloro che preferiscono festeggiare in uno degli eleganti locali della capitale, Bucarest offre numerose opzioni. Uno dei luoghi più esclusivi per il Capodanno è il Sheraton Bucharest Hotel, un 5 stelle della catena Marriott che organizza un evento speciale con un cenone da €190,00 a persona, accompagnato da musica dal vivo e un pernottamento da €115,00 a notte. Un’occasione perfetta per chi desidera passare una serata elegante, con un servizio impeccabile e una vista mozzafiato sulla città.

Se invece si cerca un’esperienza più vivace, il Gilda Music Lounge, situato nel cuore della città, è il luogo ideale. Qui si può gustare una cucina internazionale accompagnata da una festa indimenticabile, che ha reso questo locale famoso per le sue feste memorabili.

Per chi è appassionato di cocktail, Interbelic è un locale storico che offre un’ampia selezione di drink, in un ambiente accogliente e sofisticato. Un altro posto interessante per i cocktail è il BELUGA Music & Cocktails, un locale polifunzionale che si trasforma in discoteca, cocktail bar e night club, perfetto per chi vuole ballare tutta la notte.

Se si desidera un’atmosfera più esclusiva, il Naive, un rooftop club, è uno dei locali più cool della capitale, ideale per chi ama l’idea di godersi la festa con una vista spettacolare sulla città. Un altro locale perfetto per eventi più grandi è il Si-Lounge/Garden, che unisce un arredamento industriale/urbano con ampi spazi all’aperto, ideale per le grandi celebrazioni di Capodanno.

Per chi vuole un’esperienza di danza unica, Nomad Skybar è la scelta perfetta. Situato in Strada Smardan 30, questo locale notturno è noto per le sue serate di musica e per l’ambiente sofisticato. Un’altra ottima opzione per chi ama la musica elettronica è il Control Club, un club famoso per la sua atmosfera underground e per gli eventi con DJ internazionali, situato in Strada Mille Constantin 4.

Nel Centro Storico di Bucarest, noto anche come Lipscani, si trovano comunque numerosi bar, pub e discoteche che restano aperti fino a tardi, pronti ad accogliere chi vuole festeggiare l’arrivo del nuovo anno ballando fino all’alba. Qui è possibile trovare ambienti più rilassati per chi vuole godersi una serata tra amici, ma anche locali più movimentati, ideali per chi cerca una notte di pura energia e divertimento.

Lipscani, Bucarest

Fonte: iStock

Il quartiere del centro storico, Lipscani, a Bucarest

Tra i club più rinomati c’è il Control Club, un’icona della scena elettronica di Bucarest, dove si tengono regolarmente eventi con DJ internazionali. Anche il Fratelli Club è uno dei posti migliori per chi ama la musica commerciale e house, con eventi a tema e serate indimenticabili. Se si è alla ricerca di un’atmosfera più esclusiva, il Bamboo Club è il luogo perfetto, con il suo stile sofisticato e i suoi eventi di alta classe, dove è possibile ballare e sorseggiare cocktail raffinati fino a tarda notte.

Per chi preferisce un ambiente più intimo, ma altrettanto vivace, il Papi’s Pub o il Energiea sono perfetti per godere di un’atmosfera accogliente e musicale, con il giusto mix di musica dal vivo e cocktail creativi.

Come muoversi a Bucarest a Capodanno

Muoversi a Bucarest durante Capodanno può essere un po’ complicato, soprattutto a causa delle feste e degli eventi che si svolgono in tutta la città. Tuttavia, Bucarest è ben servita dai mezzi pubblici e offre diverse opzioni per spostarsi comodamente da un punto all’altro della città anche durante le festività.

Il trasporto pubblico di Bucarest è efficiente e include una rete di metropolitana, autobus e tram che coprono la maggior parte delle zone centrali e periferiche. La metropolitana di Bucarest è uno dei modi più veloci per spostarsi, con linee che collegano i principali quartieri della capitale. Durante il periodo di Capodanno, la metropolitana generalmente opera con orari prolungati, ma è consigliabile consultare in anticipo gli orari ufficiali per evitare sorprese.

In alternativa, se si preferisce la comodità e la rapidità, i taxi sono un’ottima opzione. A Bucarest, i taxi sono facilmente reperibili, sia tramite chiamata telefonica che fermandoli per strada. È importante assicurarsi che il tassista utilizzi il contatore o concordi una tariffa fissa prima di salire a bordo per evitare spiacevoli sorprese. In alternativa, le app di ride-sharing come Uber e Bolt sono molto diffuse e offrono un modo conveniente per spostarsi senza dover preoccuparsi del traffico.

Infine, se si partecipa a uno degli eventi più esclusivi della città e non si vuole preoccuparsi della guida, molti ristoranti, hotel e locali offrono servizi di navetta privati per i loro clienti, che permettono di arrivare e partire in tutta sicurezza senza stress.

Il clima di Bucarest a Capodanno

A Capodanno, Bucarest può essere piuttosto fredda, con temperature che di solito variano tra i -5°C e i 5°C. Il clima invernale è rigido, con la possibilità di neve e cieli grigi, ma nonostante questo, l’atmosfera della città è davvero speciale, con le luci natalizie e i fuochi d’artificio che creano una magica atmosfera.

Se si intende partecipare agli eventi all’aperto, è importante prepararsi con abbigliamento caldo e stratificato, come giacche invernali, sciarpe, guanti e cappelli. Per coloro che non amano il freddo intenso, molti eventi al chiuso sono altrettanto emozionanti e offrono una calda accoglienza, senza far mancare l’entusiasmo della festa.