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Una nuova tecnologia per far rispettare la fila all’imbarco: la sperimentazione

Il “furbetto” della fila è ormai una figura familiare nelle sale d’attesa aeroportuali, tanto in Italia quanto nel resto del mondo. Ma presto, almeno per chi vola con American Airlines, le cose potrebbero cambiare. La compagnia aerea sta infatti testando in alcuni scali statunitensi una nuova tecnologia per monitorare e gestire con maggior rigore l’ordine di imbarco. L’obiettivo? Rendere il processo di boarding più fluido, trasparente e rispettoso dei diritti di tutti i passeggeri.

Secondo quanto riportato da USA Today, la sperimentazione, già attiva negli aeroporti internazionali di Albuquerque, in Nuovo Messico, e Tucson, in Arizona, prevede l’utilizzo di un sistema automatizzato che rileva i passeggeri che tentano di anticipare il proprio turno di imbarco, richiamandoli pubblicamente con un segnale sonoro.

American Airlines ha intenzione di estendere i test a ulteriori scali, tra cui il Ronald Reagan Washington National Airport vicino a Washington, DC, quindi i viaggiatori dovranno abituarsi a un sistema più rigido e a possibili “beep d’errore” nel caso tentino di salire a bordo prima del gruppo a cui sono stati assegnati.

Tecnologia per un imbarco più corretto

Un portavoce della compagnia ha spiegato che il nuovo sistema è ancora in una fase iniziale, ma che già ora sta dimostrando risultati incoraggianti. “Stiamo testando una tecnologia che garantisce ai clienti di usufruire dei vantaggi dell’imbarco prioritario con maggiore facilità”, ha dichiarato. L’innovazione non mira solo a snellire il processo di boarding ma anche a fornire maggiore visibilità ai membri del personale sull’andamento dell’imbarco.

Anche se American Airlines non ha fornito dettagli tecnici sul funzionamento del sistema, alcuni passeggeri hanno già raccontato la loro esperienza sui social. Uno di loro, ad esempio, ha descritto su Reddit la scena di un imbarco all’aeroporto di Albuquerque, dove chi tentava di salire con il gruppo 1 senza averne diritto veniva bloccato da un segnale acustico e indirizzato al gruppo corretto. Altre persone hanno riportato episodi simili anche all’aeroporto di Memphis, confermando che il nuovo sistema sembra funzionare come deterrente per chi vorrebbe saltare la fila.

La reazione dei passeggeri

La risposta dei viaggiatori a questa novità è stata perlopiù positiva, soprattutto da parte di chi rispetta le regole e mal sopporta i furbetti che cercano di ottenere vantaggi indebiti. E non sono mancati gli utenti che hanno ironizzato sui social, suggerendo di creare un fantomatico gruppo d’imbarco “1.000.000.000” per punire chi non rispetta il proprio turno.

Un po’ più complessa è la situazione per chi viaggia in compagnia di un partner con un numero di gruppo differente, anche se il personale di bordo permette generalmente a questi passeggeri di imbarcarsi insieme. Tuttavia, resta da chiarire come questa pratica verrà gestita nell’ambito della nuova tecnologia in fase di sperimentazione.

Efficienza e rapidità della procedura di boarding

L’imbarco ordinato e rapido è da sempre un obiettivo importante per le compagnie aeree, dato che un ritardo prolungato a terra comporta costi significativi. Nonostante anni di studi e innovazioni, però, la procedura di boarding continua a non essere soddisfacente. Anche il cosiddetto metodo Steffen, che prevede gruppi d’imbarco basati sulla posizione del sedile, considerato in teoria il più veloce, risulta in realtà di difficile applicazione pratica.

Resta da vedere se il sistema di American Airlines porterà a un cambiamento significativo e se riuscirà davvero a ridurre le attese, scoraggiando definitivamente quei passeggeri impazienti che affollano l’area d’imbarco prima del proprio turno.

Di Admin

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