Ci sono posti del mondo che lasciano senza fiato con la loro bellezza selvaggia: uno di questi è l’Antartide, con i suoi ghiacciai, il freddo che penetra nelle ossa e una natura che leva il fiato. È qui che – qualche anno fa – è stata fatta una scoperta eccezionale: sotto lo strato di ghiaccio è stato trovato un mondo affascinante e straordinario, valli subglaciali e catene montuose nell’Antartide occidentale.
A portare avanti queste importantissime esplorazioni è stato il progetto PolarGap dell’Agenzia spaziale europea, con un gruppo di lavoro guidato dalla Northumbria University.
Le tre vallate sotto l’Antartide potrebbero essere importanti nel futuro, come suggeriva lo studio, poiché si legge sul sito della Northumbria University: “Aiutano a incanalare il flusso di ghiaccio dal centro del continente verso la costa” e questo serve anche in previsione di un eventuale assottigliamento della calotta glaciale a causa del cambiamento climatico. Tutto quello che c’è da sapere.
Antartide, il mondo nascosto sotto il giaccio
Il mondo è ancora un luogo tutto da scoprire che rivela soprese a ogni studio ed esplorazione, mostrando come sia ricco di bellezze e di tesori, preziosi e di fondamentale importanza per tutti noi. Come il mondo nascosto che – tempo fa – era stato scovato sotto l’Antartide grazie a uno studio portato avanti dall’Esa.
Un mondo fatto di montagne e vallate, meraviglioso e affascinante, scovato proprio grazie a un progetto di mappatura del Polo Sud, porzione di terra che rimaneva scoperta dai satelliti.
Ed è così che sono state trovate le tre enormi vallate, di dimensioni davvero notevoli. La più grande è la Foundation Trough: la sua lunghezza supera i 350 chilometri ed è larga 35, per renderci conto della vastità di questa area basti sapere che la lunghezza equivale a quella che vi è tra Londra e Manchester, mentre la larghezza è una volta e mezza l’isola di Manhattan. davvero impressionate.
Ve ne sono altre due di poco più piccole: la depressione Patuxent si snoda per oltre di 300 km e la sua larghezza ammonta a più di 15 km, mentre l’Offset Rift Basin è lunga 150 km e larga 30 km.
Questo mondo sotto il ghiaccio non è solo molto affascinante ma è anche una scoperta importante, come aveva spiegato Kate Winter della Northumbria University: “Ora sappiamo che la regione montuosa impedisce al ghiaccio dell’Antartide orientale di scorrere attraverso l’Antartide occidentale verso la costa – si legge sul sito dell’Università -. Inoltre, abbiamo scoperto tre valli subglaciali nell’Antartide occidentale che potrebbero essere importanti in futuro. Se la calotta glaciale si assottiglia o si ritira, questi corridoi controllati topograficamente potrebbero facilitare un flusso di ghiaccio più avanzato verso l’entroterra e potrebbero portare allo spostamento della spartiacque glaciale dell’Antartide occidentale. Ciò, a sua volta, aumenterebbe la velocità con cui il ghiaccio scorre dal centro dell’Antartide verso i suoi bordi, portando a un aumento dei livelli globali del mare”.
Un mondo sommerso affascinante e straordinario, ma soprattutto fondamentale per comprendere anche il futuro.
La nuova scoperta sull’Antartide
Di recente è stata fatta una nuova scoperta in merito all’Antartide e ha a che fare con un tempo talmente lontano da essere difficile da misurare. Infatti, a quanto pare, la glaciazione di questo luogo ha preso il via circa 34 milioni di anni fa, ma non ha coperto tutto il continente e non lo ha fatto subito. Nell’Antartide occidentale, infatti, ci sono voluti quasi sette milioni di anni prima che il clima cambiasse arrivando alla formazione delle calotte glaciali.
Il team di ricerca, formato dall’Alfred Wegener Institute, dal Centro Helmholtz per la ricerca polare e marina (AWI) in Germania, con il coinvolgimento dei ricercatori del British Antarctic Survey, dell’Università di Heidelberg e del MARUM Center for Marine Environmental Sciences presso l’Università di Brema, ha scoperto anche come era il paesaggio.
Come riportato nella newsroom della Northumbria University, uno dei professori ha affermato: “Il polline e le spore conservati nei sedimenti rivelano un quadro dettagliato del passato paesaggio dell’Antartide occidentale, simile all’attuale Patagonia, con foreste e boschi ricchi di faggi meridionali e clima temperato-freddo”.
Difficile immaginarlo così ora, quando i nostri occhi possono vedere paesaggi bianchi, in cui ghiaccio e neve sembrano essere tutt’uno con il mare e il cielo. Un mondo affascinante e prezioso, delicato e da tutelare.
Antartide, un mondo tutto da scoprire
L’Antartide è un mondo tutto da scoprire, di impareggiabile bellezza, un posto in cui la natura regala scenari che levano il fiato tra immense distese di ghiaccio e neve, mare e animali fantastici. Qui si possono incontrare pinguini, orche, foche e alcuni giganti dell’acqua come balene e megattere.
Un posto da esplorare ad esempio grazie ad apposite crociere, pensate per far ammirare ai visitatori alcuni dei luoghi più spettacolari. E se negli ultimi anni questa zona della terra ha visto un boom di turisti, grazie a prezzi più accessibili – infatti pare che nel 2024 ci siano state oltre 122 mila persona secondo dati riportati dal Corriere della Sera – è anche vero che questo può avere un impatto non propriamente positivo sull’ambiente. Una ricerca pubblicata su Nature, si legge su Donna Moderna, ha sottolineato che la neve si sta sciogliendo più velocemente anche per il numero di visitatori che raggiungono questa terra.
Chi, comunque, visita questi luoghi riceve delle informazioni molto puntuali su cosa non deve portare con sé e su quali sono i comportamenti da non adottare.
Oltre alle navi si può raggiungere il Polo Sud con gli aerei. I viaggi in questo luogo possono durare da una settimana circa, fino ad arrivare a un mese. Ci sono viaggi che permettono di fare delle escursioni e altri che consentono la visita solamente a bordo delle imbarcazioni.
Una cosa è certa questo luogo selvaggio, e in cui la natura ha cesellato un paesaggio favoloso, è una grande attrattiva per molti, anche per i tesori che ancora nasconde e possono essere svelati. Proprio come le grandi vallate sotto il ghiaccio, una ricchezza che non è solo fantastica da immaginare, ma che ha anche importanti conseguenze scientifiche.