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Mercatini di Natale in Norvegia: ecco dove si svolgono

Il Natale si avvicina e questo significa che le tradizionali fiere natalizie norvegesi stanno tornando per un’altra stagione di regali unici e originali, ricette tipiche e strade invernali illuminate da una calda e accogliente atmosfera. Nelle settimane che precedono la vigilia di Natale, in tutta la Norvegia si tengono numerose fiere. Ecco una selezione di undici meravigliosi mercatini di Natale che ti faranno sicuramente entrare nel miglior modo nello spirito natalizio.

La capitale natalizia della Norvegia, Oslo

Con decorazioni ovunque, Oslo è uno spettacolo splendido per tutto il mese di dicembre. È probabile che il Natale sia imbiancato dalla neve e, in tal caso, la pista per slittini Korketrekkeren , a circa 20 minuti dal centro città, è un luogo dove passare del tempo divertendosi tra un giro in un mercatino di Natale e l’altro. Dai primi di novembre, potrai visitare il grande mercatino di Natale Winter Wonderland: si tratta di Spikersuppa, una delle fiere natalizie della capitale, che dura ben oltre un mese (dal 9 novembre al 31 dicembre).

Si svolge presso la pista di pattinaggio Spikersuppa, nella via principale di Oslo, Karl Johans gate, a pochi passi dal Palazzo Reale. Anche quest’anno il mercatino si svolgerà come di consueto per offrire un magico Natale a Oslo. Il mercatino presenta deliziosi stand gastronomici, una romantica pista di pattinaggio sul ghiaccio e nuovissime attrazioni per le famiglie: acquista i regali dalle bancarelle, bevi una tazza calda di gløgg (la versione scandinava del vin brulé), fai un giro sulla ruota panoramica o indossa un paio di pattini da ghiaccio. C’è anche un popolare mercatino di Natale a Youngstorget, oltre a numerosi altri mercatini più piccoli in giro per Oslo.

Mercatino di Natale Oslo

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Assaporta l’atmosfera dei tipici mercatini di Natale di Oslo

La fiera natalizia più particolare, tuttavia, si svolge al Museo norvegese di storia culturale di Bygdøy durante i primi due fine settimana di dicembre, 30 novembre-1 dicembre e 7-8 dicembre. Nel Norsk Folkemuseum, il museo all’aperto di Oslo, i visitatori possono acquistare regali di Natale da più di cento bancarelle e passeggiare attraverso una narrazione storica dei Natali dei decenni e dei secoli passati.

L’intero museo è decorato secondo le varie usanze ed epoche, consentendo di vivere un’esperienza che va dalla vigilia di Natale in una lussuosa casa di un mercante nel 1769 alla casa di una famiglia rurale norvegese nel 1959.
Potrai anche fare shopping natalizio a Oslo al molo Aker Brygge, a Karl Johan e nelle strade circostanti, a Hedgehaugsveien, al centro commerciale Oslo City e a Grünerløkka, solo per citare alcuni luoghi. Per assaporare appieno il Natale norvegese, prova i piatti tradizionali in un ristorante locale, ma ricordata di prenotare un tavolo in anticipo, perché questo è un periodo di grande affluenza.

E se hai tempo, non vi pentirai di prendere l’autobus per l’idilliaca Drøbak. Non solo c’è un delizioso mercatino di Natale, ma c’è anche un Christmas Shop aperto tutto l’anno.

Mercatini nei dintorni di Oslo

Con delle gite di un giorno dalla capitale potrai raggiungere incantevoli villaggi dove arricchire la tua esperienza natalizia.

Natale al Bærums Verk

Dal 23 novembre al 22 dicembre potrai vivere una bella festa prenatalizia in vecchio stile al Bærums Verk, villaggio non distante dalla capitale raggiungibile con una gita di un giorno, tra alberi di Natale, cavalli e carri, musica natalizia e spettacoli. Qui ascolterai le storie di Natale al Verket 1814 e ammirare l’artigianato nelle vecchie case dei lavoratori. Partecipa a una passeggiata storica o a un tour del parco delle sculture e lascia che i più piccoli partecipino a divertenti laboratori natalizi. Le ultime quattro domeniche prima della vigilia di Natale, al Farmer’s Market potrai acquistare prodotti di provenienza locale, da mettere sotto l’albero di Natale o per voi stessi.

Nei week end da fine ottobre al 23 dicembre, all’Hadeland Glassverk, 40 km a Nord di Oslo, è possibile combinare facilmente lo shopping di regali di Natale con l’accoglienza pre-natalizia. Qui troverai dieci negozi, cinque ristoranti, una galleria d’arte e il più grande mercatino di Natale al coperto della Norvegia.
Potrai soffiare la tua pallina di Natale, salutare gli elfi grandi e piccoli e fare un giro in slitta attraverso il villaggio delle vetrerie addobbato a Natale. Quest’anno il mercatino dispone anche di una pista di pattinaggio su ghiaccio al coperto nella Galleria 2.

Il Mercatino di Natale di Fredrikstad, la città fortificata

La piazza della città fortificata di Fredrikstad, a Sud di Oslo, è da generazioni animata dal commercio, dallo shopping e dai preparativi natalizi in questo periodo dell’anno. Il centro storico a forma di stella è anche lo sfondo di uno show televisivo e di un film di Natale, quindi forse ti sentirai anche tu in una favola natalizia mentre girerai per le sue suggestive strade. Il mercatino di Natale si tiene nei primi tre fine settimana di dicembre.

Lo spirito natalizio e i mercatini di Bergen

Con le sue tradizioni uniche e il suo palcoscenico culturale di fama mondiale, il Natale a Bergen è divertente e pieno di vita! Gli stretti vicoli dell’antica città anseatica di Bergen sono uno scenario meraviglioso per entrare nello spirito natalizio. Troverai un grande mercatino di Natale a Festplassen, nel cuore della città, in programma dal 22 novembre al 22 dicembre. È caratterizzato dalla tradizionale ruota panoramica e dalla giostra dei cavalli.

Ci sarà un grande albero di Natale e un’atmosfera festiva unica. Bergen ospita anche la più grande città di pan di zenzero del mondo. Nel periodo di Natale, assisterai all’accensione delle luci in cima alla città, sul monte Fløien, e concluderai la serata con un concerto a tema. Oltre a fare shopping natalizio, è consigliabile visitare i musei d’arte KODE, il famoso acquario e le altre numerose attrazioni della città. Potrai inoltre facilmente combinare una visita a Bergen con un viaggio fino a Flåm, con la Flåm Line o con una crociera sul fiordo.

mercatino natale bergen

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Il Natale di Bergen è particolarmente suggestivo

Il Natale di Trondheim e il suo mercatino

Trondheim, nel Trøndelag, è un’accogliente città natalizia con molte cose da sperimentare. Da 4 al 21 dicembre il Mercatino di Natale anima il centro della città con i suoi oltre 70 espositori e 100 concerti, spettacoli e altri eventi. Al mercatino di Natale di Trondheim si entra in stretto contatto con contadini e artigiani desiderosi di raccontare le storie che si celano dietro i loro prodotti, che si tratti di una ciotola di ceramica o di una marmellata esotica nella tenda che ospita il mercato contadino.

Grandi tende lavvo fungono sia da caffè che da palcoscenico al coperto, con cibo locale tradizionale e spettacoli teatrale per bambini. Infine, sul palco di Torvscenen si alternano artisti e band di talento che organizzano concerti a favore delle attività di beneficenza dell’Esercito della Salvezza. Prendi una tazza di cioccolata calda nella colorata zona di Bakklandet, tutta vestita a festa, e ammira la cattedrale di Nidarosdomen, regina del gotico, avvolta dalla neve.

Natale Trondheim

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Le luci natalizie illuminano le strade di Trondheim

Se desideri viziarti un po’, potrai completare la tua vacanza con un soggiorno al Britannia Hotel, noto per le sue incredibili decorazioni natalizie e per i suoi lussuosi festeggiamenti. Trondheim è anche il luogo perfetto per i buongustai, e con accoglienti caffè e ristoranti di alto livello quasi dietro ogni angolo, avrai l’imbarazzo della scelta.

Un Natale tradizionale a Røros

Se sei alla ricerca di una sensazione nostalgica, l’affascinante Røros ha proprio quello che fa per te. Non per nulla, l’antica città mineraria, patrimonio mondiale dell’UNESCO che ha ispirato il film Disney “Frozen”, è il luogo perfetto per evitare la frenesia prenatalizia delle grandi città, con molti negozi di nicchia e artigiani di talento che vendono i loro prodotti. Con le sue antiche case in legno, una moltitudine di negozi di artigianato e accoglienti caffè, Røros è il tipo di luogo in cui è difficile non sentire un tocco di Natale il primo giorno in cui la neve si posa sulle strade. E poi, il secondo fine settimana dell’Avvento, inizia la vera magia, con l’allestimento del Mercatino di Natale.

Bambini dalle guance rosee e prodotti artigianali di produzione locale come guanti a maglia, oggetti in vetro, salsicce stagionate, salmone affumicato e lavori in legno si allineano per le strade durante quella che potrebbe essere definita la madre di tutte le fiere natalizie. Qui è possibile anche fare un giro in slitta trainata da cavalli sotto una coperta di pelle di pecora o avere un incontro ravvicinato con le renne vere e proprie. Røros è molto orgogliosa del suo cibo, quindi non stupirti di vedere renne, salmerini artici e birra artigianale nel menu dei vari locali. Una gita a Røros può essere combinata con un indimenticabile concerto di Natale nella Cattedrale di Nidaros, nella vicina Trondheim. Per i bambini, la vera avventura sarà probabilmente la visita a Babbo Natale.

Roros frozen

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Panorama sulla deliziosa cittadina di Roros, che ha ispirato il film Frozen

Dormire nella gigantesca casa di pan di zenzero e conoscere il Babbo Natale norvegese

Vuoi incontrare il vero Babbo Natale norvegese? Fjøsnissen è molto diverso da Santa Claus. Per conoscerlo, prendi il treno da Røros e scendi a Tynset per visitare il villaggio di montagna di Savalen. Nissegata (il vicolo di Babbo Natale) ha alberghi incantevoli o in alternativa, dormi in una casa di pan di zenzero a grandezza naturale!
Dopo una giornata di divertimento sulla neve, potrai riscaldarti nella spa e nella piscina del Savalen Fjellhotel. Nelle settimane che precedono il Natale, la città organizza divertenti attività festive durante i fine settimana. E una volta arrivato il nuovo anno, i Babbi Natale di tutto il mondo si riuniscono a Savalen per partecipare agli annuali Giochi invernali di Babbo Natale.

Un bianco Natale con il mercatino di Lillehammer

Se sogni la città delle meraviglie invernali coperta di neve, Lillehammer è una scommessa sicura. La caratteristica città sul lago Mjøsa si trova a circa un’ora e mezza di treno dall’aeroporto di Oslo. Nei giorni del 7-8 dicembre e 14-15 dicembre scoprirai come si celebrava il Natale nel Medioevo al museo all’aperto Maihaugen, che ospita un festoso mercatino di Natale. È d’obbligo una visita al centro creativo Fabrikken per ammirare l’arte e l’artigianato e una sosta al Museo d’Arte di Lillehammer. I

n seguito, potrai cercare i regali di Natale perfetti nelle strade decorate a festa della città. Se dopo lo shopping vorrai fare attività sulla neve, combina il tuo viaggio a Lillehammer con uno o due giorni in una delle vicine stazioni sciistiche di alto livello Hafjell e Kvitfjell, aperte da novembre. Avrai abbastanza coraggio per provare la pista di bob e slittino utilizzata alle Olimpiadi invernali del 1994? In caso contrario, prendi la seggiovia che porta in cima al trampolino di Lysegårdsbakkene per godere di una vista fantastica sui dintorni.

Natale alle Lofoten: il mercatino di Henningsvær

Nella Norvegia settentrionale lo spirito natalizio è in agguato dietro l’angolo. E pochi luoghi in Norvegia trasmettono l’atmosfera di questa festa come Henningsvær, deliziosa piccola cittadina delle Lofoten, immersa nell’aurora boreale. Con le alte montagne e i profondi fiordi a fare da pittoresca cornice, dal primo novembre al 22 dicembre potrai acquistare oggetti di artigianato locale in vetro e ceramica (o realizzarne uno proprio tu), assaggiare le prelibatezze regionali come il caviale e il paté di Lofot o prendere in prestito un kicksled per percorrere le strade invernali.

Questo autentico villaggio di pescatori ha molti caratteristici negozi di nicchia e artigiani locali che hanno imparato le arti della soffiatura del vetro, della produzione di candele e del disegno di cappelli di lana. Anche se il villaggio è piuttosto piccolo, qui troverai diversi musei d’arte, tra cui la KaviarFactory e la Galleri Lofotens Hus. Perché non completare l’esperienza con un gustoso assaggio in un caffè, un pub o un ristorante o trascorrete una notte in una delle cabine dei pescatori in riva al mare? Fai una gita di un giorno al Lofotr Viking Museum di Borg, o visita gli incantevoli villaggi di Svolvær o Kabelvåg, con musei, acquari e gallerie. L’aeroporto più vicino e il porto di scalo Hurtigruten sono a Svolvær, da cui si può prendere un autobus per Henningsvær.

natale Henningsvaer

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Spingiti fino alle Lofoten per vivere il Natale a Henningsvaer

Gli altri mercatini delle città del sud della Norvegia

Nel sud della Norvegia, troverai diverse città che fanno di tutto per creare il Natale perfetto. Visita Kristiansand, la città più a Sud della Norvegia, e passeggia nel mercatino di Natale nella piazza centrale. Assaggia il tradizionale biscotto natalizio kageman prima di scivolare sulla pista di ghiaccio. Dalla fine di novembre al 22 dicembre, nella piazza pubblica di Kristiansand si tiene un grande mercatino di Natale, composto da numerose e affascinanti bancarelle che offrono di tutto, dall’artigianato a gustose prelibatezze natalizie.

Proprio accanto al mercatino è possibile mettere alla prova le proprie abilità di pattinaggio sulla grande pista di pattinaggio chiamata “Kompis”. Egersund vicino a Stavanger e Tønsberg sul fiordo di Oslo sono entrambe città regolarmente nominate tra le migliori località natalizie della Norvegia. A Fredrikstad, sulla sponda orientale dell’Oslofjord, il centro storico di Gamlebyen crea un’atmosfera incantevole per le celebrazioni prenatalizie, con musica festosa, negozi di nicchia e mercatini di Natale.

La vera città del Natale: Tromsø

Non c’è un vero e proprio mercatino ma tutta la mini-metropoli di Tromsø, nella Norvegia Artica, offre un periodo prenatalizio pieno di magia. Tromsø è il luogo perfetto per entrare nello spirito delle feste. Le strade saranno illuminate dalle luci di Natale, rendendo lo shopping un’esperienza suggestiva. Puoi trovare il regalo perfetto negli esclusivi negozi del centro di Tromsø o in alcune bancarelle del mercato. Le ricette tipiche e le prelibatezze locali sono presenti nel menu della maggior parte dei ristoranti della città.

Tromso decorazioni natalizie

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Il Natale nella Norvegia Artica di Tromso

Quando si visita la città nel periodo natalizio, si possono anche vivere avventure nella natura artica. Cosa c’è di più natalizio che salutare un branco di renne? A Tromsø potrai inoltre provare le emozioni di una gita in slitta trainata da cani, con un po’ di fortuna, sotto l’aurora boreale, esperienza che renderà davvero indimenticabile il tuo Natale.

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Ponte dell’Immacolata 2024 all’insegna del benessere: le migliori terme in Italia e in Europa

I ponti sono spesso un’occasione per regalarsi alcuni giorni lontano da casa, in un posto dove è più facile ricaricare le batterie e rilassarsi per poi tornare alla quotidianità con maggiore energia e meno stress. Prima delle vacanze natalizie è possibile approfittare del ponte dell’8 Dicembre per pianificare un viaggio in Italia o in Europa in coppia o con la famiglia.

Anche se per qualcuno potrebbe sembrare troppo presto, molti stanno già pensando a dove andare per il ponte dell’Immacolata 2024. Per chi desidera lasciarsi andare al relax e curare il proprio benessere fisico e mentale, un consiglio adatto potrebbe essere un soggiorno in un centro termale attrezzato ed elegante.

Il Ponte dell’Immacolata alle terme in Italia

In Italia sono numerose le terme ancora attive e al servizio dei visitatori in cerca di relax o di trattamenti in grado di apportare beneficio a diverse patologie. Alcune hanno origini antiche, altre sono più moderne, ma tutte sono strutture di qualità che lavorano a stretto contatto con professionisti, medici specialisti, ed esperti del corpo umano. In questi luoghi è possibile ritrovare un equilibrio psicofisico in pochi giorni, per poi tornare alla vita frenetica di tutti i giorni nella grande città. Di seguito vi consigliamo alcune terme in Italia da provare per il Ponte dell’Immacolata 2024.

Terme Tettuccio Montecatini

Fonte: Getty Images

Terme Tettuccio a Montecatini

Terme di Sirmione

Sul Lago di Garda, in Lombardia, si possono trascorrere alcuni giorni di relax e benessere alle Terme Virgilio nella zona di Colombare o alle Terme Catullo nel centro storico di Sirmione. L’acqua di Sirmione, legata all’antica Fonte Bojola, è un’acqua termale sulfurea salsobromoiodica con proprietà terapeutiche straordinarie. I visitatori, pertanto, possono contare su un’esperienza unica, sottoponendosi a trattamenti personalizzati e programmi di cura efficaci e professionali.

Le Terme Virgilio, in particolare, offrono la possibilità di fare visite specialistiche e sottoporsi a cure termali di alto livello per la riabilitazione o prevenzioni di varie patologie. Disponibili anche trattamenti estetici che sfruttano sempre i benefici dell’acqua termale. Le Terme di Catullo invece offrono il centro Aquaria Thermal SPA, ovvero 10.000 mq dedicati al benessere in un’atmosfera rilassante e raffinata. Idromassaggi, piscine termali, il parco con un panorama suggestivo sul Lago di Garda, saune, percorsi relax e tanto altro a disposizione dell’ospite.

Terme di Montegrotto

A Montegrotto, in provincia di Padova, l’Hotel Terme Millepini mette a disposizione dei clienti circa 1000 mq di SPA Termale dove rilassarsi in coppia o con tutta la famiglia. Ci si può sottoporre ad alcune cure termali, trarre beneficio fisico e mentale con tecniche professionali come la fangoterapia, la balneoterapia, massaggi, in un ambiente naturale e armonioso. La preziosa acqua salso bromo iodica del bacino euganeo è il punto di forza di queste terme che per il ponte dell’immacolata prevedono una ricca offerta che comprende tra le varie cose l’uso di tre piscine termali, la biosauna, la cascata verticale, la Grotta Termale Ninfea e tanti trattamenti benessere come un massaggio antistress, la riflessologia plantare e una inalazione con acqua termale.

Terme di Saturnia

La leggenda narra che Saturno, il dio dell’agricoltura e della civiltà, avesse scagliato i fulmini sulla Terra per il comportamento irresponsabile e violento degli umani formando il cratere dal quale fuoriescono ancora oggi le acque termali della zona. Saturnia, una frazione del comune di Manciano, in provincia di Grosseto, vanta falde con acque termali ricche di calcio, magnesio e zolfo con temperatura costante di 37 gradi. Le acque di Saturnia hanno effetti miorilassanti e antinfiammatori, offendo benedici ai muscoli, alle articolazioni e aiutano la circolazione sanguigna.

Terme Saturnia

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Le Terme di Saturnia in provincia di Grosseto

Terme di Bormio

Nei pressi della chiesa di San Vitale a Bormio è stata ritrovata una stele etrusca raffigurante una divinità delle acque. Questa scoperta, unita alle numerose citazioni delle acque calde Bormiesi nell’opera di Plinio il Vecchio Natualis Historia, sottolinea il legame speciale di questo luogo con l’acqua. Le acque termali di Bormio offrono una serie di benefici terapeutici molto importanti, come la prevenzione di malattie respiratorie come sinusiti, laringiti, tracheiti e bronchiti, e per alcune malattie della pelle o affezioni della sfera genitale. Inoltre l’acqua termale di queste parti si può anche bere e ha un’azione officinale sull’apparato digerente. Bormio Terme, QC Terme Bagni Vecchi e QC Terme Bagni Nuovi sono le tre strutture disponibili per un ponte dell’immacolata all’insegna del benessere e del relax.

Terme di Montecatini

Le sorgenti di Montecatini Terme sono famose fin dall’epoca dell’antica Roma. Il centro termale ai piedi di un antico castello, oggi Montecatini Alto, è diventato un punto di riferimento del luogo grazie al Granduca Leopoldo. Oggi si può vivere uno stile Belle Epoque nei locali come la Locanda Maggiore, il Caffè delle Terme, i portici Gambrinus e gli stabilimenti termali ricchi di affreschi e decorazioni Liberty.

Per usufruire dei vari trattamenti e cure termali oggi sono aperte le Terme Tettuccio per la terapia idroponica, mentre alle Terme Redi è possibile fare la balneoterapia, la terapia inalatoria, la fisioterapia e fangoterapia. Le acque di Montecatini vengono dalle fonti Rinfresco, Tettuccio, Regina e Leopoldina sgorgando nel sottosuolo ad alte temperature. Sono acque termali salso-solfato-bicarbonato-sodiche e vengono utilizzate per malattie del metabolismo, gastrico e intestinali, patologie del fegato o biliari.

Terme di Tivoli

Le Acque Albume sono le terme di Tivoli, in provincia di Roma. Queste sono note per le acque sulfuree, apprezzate fin dall’antichità per le proprietà curative e rigeneranti. Qui è possibile godersi momenti di relax con un bagno termale in una vasca a temperatura controllata con oli essenziali, oppure sottoporsi a un trattamento di fangoterapia per alleviare dolore muscolare o ridurre infiammazioni. Inoltre si può provare un massaggi termale con l’acqua per sciogliere le tensioni muscolari o le inalazioni di vapori termali per curare problemi respiratori. Ci si può anche semplicemente riposare con sauna, bagno turco, doccia emozionale e idromassaggio.

Il Ponte dell’Immacolata alle terme in Europa

In Europa ci sono diverse terme che vale la pena visitare. Se volete approfittare del Ponte dell’Immacolata per unire una visita culturale a momenti di relax, potete scegliere una meta europea nuova. Così, dopo essersi rilassati e aver beneficiato di trattamenti e acque curative, potete esplorare una città o un paesaggio ricco di storia, cultura e attività.

Bagni termali di Bath

Nel Regno Unito si può approfittare dei bagni termali di Bath che già i celti usavano diecimila anni prima dei romani. Bath, una cittadina caratteristica nella contea del Somerset, è patrimonio dell’UNESCO e le terme sono organizzati come una Spa completa con tanti servizi per il benessere come una piscina con vista sul centro storico e acque ricche di calcio fino a 46 gradi. L’acqua scorre nelle profondità della zona ricche di calcare per poi risalire in superficie per riscaldarsi, attraversando il fiume Avon.

Bagni Széchenyi

In Ungheria si può scegliere di passare il Ponte dell’Immacolata in queste terme di Budapest molto rinomate. La struttura costruita nel 1881 dal conte István Széchenyi è cresciuta piano piano fino a diventare uno dei più grandi centri termali d’Europa dal 1913 in poi. Lo stile architettonico neo barocco lo rende suggestivo e affascinante ma anche sfarzoso e di lusso. Qui è possibile utilizzare piscine interne ed esterne con l’acqua tra i 27 e i 38 gradi, vasche idromassaggio, sauna, bagno turco, e l’acqua ricca di solfati, calcio, magnesio e bicarbonati vari conferisce proprietà benefiche per rilassamento muscolare e la rigenerazione della pelle.

Bláa Lónið (Laguna Blu)

Nel mezzo della penisola di Reykjanes, in Islanda, la Laguna Blu è una piscina termale all’aperto nei presso del vulcano Svartsengi che fornisce elettricità e acqua calda ai centri urbani vicini. L’acqua che scorre nel sottosuolo è vicina ai flussi di lava e quindi ricca di silice e sali minerali che portano benefici su persone affette da psoriasi. La temperatura costante dell’acqua è di 39 gradi e funghi e batteri non la contaminano, lasciandole un colore azzurro-blu che incanta. I visitatori possono rilassarsi con la sauna, cascate massaggianti e vari trattamenti propri di una Spa di lusso. Dalla capitale Reykjavik bastano 40 minuti in auto per raggiungere queste terme tra le più belle d’Europa e del mondo.

Terme di Pammukkale

In Turchia Pammukkale significa “castello di cotone” e queste terme presentano infatti piscine bianche che offrono ai visitatori uno spettacolo unico. Al tramonto le luci regalano un paesaggio incantevole e le acque termali sulle superfici marmoree giocano con riflessi e ombre invitando a passeggiare a piedi nudi godendo dell’atmosfera magica. Le terme naturali di Pammukkale si trovano precisamente nella Turchia sud-occidentale nella provincia di Denizli (Cappadocia).

Terme di Vals

Sulle Alpi svizzere si possono trascorrere alcuni giorni alle Terme di Vals, una struttura minimalista e raffinata costruita dall’architetto Peter Zumthor. Sono state utilizzare ben 60.000 pietre di quarzite locale e le acque termali a 30 gradi sgorgano nella Valle di Vals con minerali che le rendono ricche di benefici per l’uomo. Questo centro termale in Svizzera è una meta turistica sia per il benessere e il relax, sia per il fascino architettonico degli spazi.

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A Roma nasce un nuovo itinerario turistico a suon di musica

Quasi 3000 anni di storia e Roma non perde mai il suo fascino. È una delle città più visitate in Italia e nel mondo e non è difficile capirne le ragioni. Sono pochi i luoghi che possono vantare così tanti monumenti antichi, meraviglie architettoniche e splendide opere d’arte. Quasi 3000 anni significa che ognuna di queste attrazioni ha qualcosa da raccontare ed è proprio il motto “Ogni luogo racconta una storia” che inaugura l’inizio di un nuovo itinerario turistico a suon di musica che permette di scoprire la Capitale in un modo totalmente nuovo.

Il progetto, chiamato Monumenti Sonori, racchiude una serie di percorsi acustici dove la musica si intreccia con l’identità storica ed estetica di alcuni tra i luoghi più iconici della città. I percorsi sono in totale 6 e sono stati pensati per dare voce ai testimoni silenziosi sparsi in diverse location romane e che, per secoli, sono stati custodi di memorie, vite passate e presenti. Si tratta di una forma di narrazione unica che coinvolge più sensi e, attraverso la musica, si integra alla perfezione alle forme architettoniche e paesaggistiche dei siti scelti.

Il progetto Monumenti Sonori

Scoprire le bellezze storiche di Roma diventerà un’esperienza ancora più immersiva grazie al nuovo progetto Monumenti Sonori, affidato al Centro Ricerche Musicali. L’idea è quella di far dialogare la musica, architettonicamente integrata al monumento e collocata in un modo specifico che permette di delimitarne l’area di ascolto, con i siti archeologici più iconici della città. Ogni monumento sarà dotato di un sistema di controllo locale collegato a un sistema digitale remoto che, attraverso internet e con un protocollo di comunicazione creato appositamente per la gestione dei sistemi e la trasmissione in sicurezza, riceverà i dati musicali provenienti dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che ha contribuito alla realizzazione del progetto.

L’iniziativa, ideata dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale con il coordinamento del Dipartimento alle Attività Culturali e la collaborazione della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e della Fondazione Cinema per Roma, prevede un catalogo musicale molto amato. Tra i brani proposti ci sono alcuni estratti dalle incisioni storiche di Tosca di Giacomo Puccini con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia o il Love Theme composto da Andrea Morricone per la colonna sonora di “Nuovo Cinema Paradiso”.

Il collegamento con il cinema non è casuale perché la valorizzazione dei beni turistici di Roma passerà anche attraverso le pellicole storiche che sono state girate proprio in città. Il progetto prevede la creazione di itinerari turistico-cinematografici curati dalla Fondazione Cinema per Roma che condurranno i visitatori nei luoghi dove sono state girate scene memorabili del grande schermo con l’app Rome City of Film.

Portico d'Ottavia monumenti sonori

Fonte: Ufficio Stampa

Portico d’Ottavia tra i siti protagonisti di Monumenti Sonori

Prima tappa del progetto: il Portico d’Ottavia

La prima tappa di Monumenti Sonori, il progetto realizzato nell’ambito “Roma Smart Tourism”, è stata il Portico d’Ottavia. Si tratta di un monumento importante perché è l’unico portico arrivato fino a noi in buone condizioni: era uno dei grandi portici che limitavano, sul lato settentrionale, la piazza del Circo Flaminio, area che corrisponde all’antico Ghetto. Fu ricostruito da Augusto tra il 27 e il 23 a.C. e dedicato alla sorella Ottavia, da qui il nome.

Per ammirare questo monumento nell’ambito del progetto, i visitatori saranno accompagnati da uno sfondo sonoro realizzato con sorgenti audio nascoste che mettono in risonanza i volumi e gli spazi limitrofi al camminamento. Il tratto di attraversamento pedonale del Portico d’Ottavia è stato ulteriormente evidenziato con un proiettore di suono, “olofono”, ideato dal Centro Ricerche Musicali.

Non conosciamo ancora gli altri 5 monumenti sonori, i quali verranno svelati nei prossimi mesi con una programmazione che si protrarrà fino a novembre 2025. Quello che sappiamo è che potrete vivere l’esperienza tutti i giorni, gratuitamente, in specifiche fasce orarie: dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00.

Monumenti Sonori Roma

Fonte: Ufficio Stampa

Prima tappa del progetto Monumenti Sonori a Roma
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Volare e trasportare animali : regole e costi KLM

KLM Royal Dutch Airlines è la compagnia aerea di bandiera dell’Olanda e, come le altre compagnie di linea, anche questa accetta animali in aereo se si posseggono determinati requisiti e rispettando alcune semplici regole.

Se siete in partenza per i Paesi Bassi e desiderate portare il vostro animale domestico in volo, KLM Royal Dutch Airlines offre opzioni per il trasporto sia in cabina che in stiva, rispettando i requisiti di sicurezza, salute e comfort per passeggeri e animali. Vediamo i dettagli su come prenotare, le specifiche di trasporto e i costi da considerare e tutte le regole per volare con animali a bordo di un volo KLM.

Come prenotare il trasporto animali con KLM

Per prenotare il viaggio del vostro animale domestico a bordo di un volo di linea KLM, dovete riservare il suo posto subito dopo aver acquistato il biglietto aereo e non oltre 48 ore prima della partenza. È importante ricordare che solo cani e gatti sono ammessi su voli KLM in cabina o in stiva, mentre gli altri animali domestici non sono accettati.

Inoltre, KLM limita il numero di animali ammessi a bordo per ciascun volo, a seconda del modello di aeromobile e della rotta. Un altro aspetto da considerare è che KLM richiede che gli animali abbiano almeno 15 settimane di età e siano in regola con la documentazione sanitaria e i requisiti di vaccinazione previsti dalla normativa internazionale.

Viaggiare con animali in cabina

Gli animali di piccola taglia, come gatti e cani, possono viaggiare in cabina con il proprietario su voli Economy Class o Business Class all’interno dell’Europa. Le dimensioni massime consentite per il trasportino sono 46x28x24 cm e il peso combinato di animale e trasportino non può superare 8 kg. Il trasportino deve essere posizionato sotto il sedile di fronte e l’animale deve rimanere al suo interno per tutta la durata del volo.

Non è consentito il trasporto di animali domestici in cabina su voli Premium Comfort o Business Class intercontinentali, dove non è possibile posizionare il trasportino sotto il sedile anteriore. La prenotazione del trasporto in cabina può essere completata accedendo alla sezione “Il Mio Viaggio” sul sito KLM.

Viaggiare con un animale in stiva

Se il vostro animale domestico supera le dimensioni per il trasporto in cabina, potete farlo viaggiare in stiva. È possibile trasportare fino a 3 animali per passeggero, purché abbiano peso e dimensioni adeguate:

  • Gli animali devono viaggiare in trasportini di dimensioni massime 122x81x89 cm sui voli KLM e 102x69x76 cm sui voli operati da KLM Cityhopper.
  • Il peso complessivo di animale e trasportino non deve superare 75 kg. Se l’animale e il trasportino superano queste specifiche, è necessario prenotare il trasporto come merce.

Si ricorda che per il benessere dell’animale, KLM non consente il trasporto in stiva su aeromobili Boeing 787-9 e 787-10e non accetta animali in stiva se il transito supera le 3 ore (fatta eccezione per i voli diretti a Parigi, con un transito massimo di 4,5 ore).

Cosa fare con KLM se l’animale ha il naso camuso

Per gli animali dal naso camuso (come gatti persiani, bulldog, carlini e boxer), che possono avere problemi respiratori durante il volo a causa delle alte temperature e della pressione, è consigliato viaggiare in cabina o come merce in uno specifico aereo cargo, ma non in stiva. Per verificare la possibilità di trasporto per razze specifiche, è opportuno contattare il Servizio Clienti KLM.

Costi per il trasporto di animali con KLM

KLM applica un supplemento variabile per il trasporto di cani e gatti, con un costo compreso tra 75 e 400 euro a tratta, a seconda della destinazione e dell’aeroporto di partenza. La tariffa esatta verrà visualizzata durante la prenotazione e potrebbe prevedere costi aggiuntivi per transiti superiori alle 2 ore presso l’aeroporto di Amsterdam Schiphol, per l’assistenza durante il transito dell’animale.

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Le sagre imperdibili di novembre 2024 in Italia

A novembre è impossibile annoiarsi perché ogni weekend è ricco di sagre imperdibili nelle diverse regioni d’Italia, da Nord a Sud, fino alle Isole. L’autunno viene celebrato attraverso i prodotti di stagione più deliziosi, come le castagne, i funghi o il tartufo. Tanti borghi hanno annunciato i prossimi eventi in programma, pensati per omaggiare la tradizione del loro territorio e la buona cucina. Noi di SiViaggia abbiamo selezionato le sagre da non perdere per aiutarvi a pianificare le vostre prossime fughe del fine settimana.

Eventi e sagre nel Nord Italia

L’autunno nel Nord Italia è ricco di eventi che celebrano alcuni dei prodotti più amati, come i tartufi e la polenta. Per viaggiare e mangiare bene vi basterà andare nelle sagre che vi consigliamo qui di seguito.

Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, Piemonte

Cominciata ad ottobre, la Fiera del Tartufo Bianco d’Alba prosegue anche nel mese di novembre (si concluderà l’8 dicembre). Si tratta di un evento molto rinomato giunto alla 94° edizione. Non solo durante il weekend, ma per tutto il mese è previsto un ricco calendario con cooking show, laboratori, mercati e iniziative speciali pensate per far conoscere ai visitatori le bellezze della città di Alba e del territorio. Chi viaggia in famiglia, inoltre, sarà felice di sapere che in programma ci sono anche tanti eventi per i bambini.

Tartufo bianco

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Tartufo Bianco di Alba

Festa della Noce a Cavastro, Trentino

Novembre è il mese in cui Cavastro, in località Bleggio, celebra le tradizioni contadine del Trentino attraverso la Festa della Noce. Dall’8 al 10, la noce del Bleggio, considerata presidio Slow Food, sarà la protagonista delle tante ricette preparate tra le strade del borgo, dove le case sono trasformate in vere e proprie botteghe del gusto. Per l’occasione potrete provare torte, pagnotte fragranti, il robusto liquore nocino e il raro salame alle noci, oltre che partecipare alle diverse iniziative come la passeggiata lungo il “Sentiero della Noce” a cura dell’Ecomuseo della Judicaria o il teatro dei burattini per i più piccoli.

Sagra della Polenta Taragna a Cologno al Serio, Lombardia

Dal 29 ottobre al 10 novembre, la polenta taragna sarà la protagonista indiscussa della sagra organizzata a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo. Si tratta di un appuntamento fisso durante la stagione autunnale, giunto alla sua 10° edizione. Questa è l’occasione perfetta per provare la polenta accompagnata dalle migliori specialità del territorio come il Branzi FTB, tipico formaggio delle valli, o lo spezzatino di carne di bufala. Gli appuntamenti in tutto sono 14, durante i quali non mancheranno anche musica dal vivo, giochi e laboratori per i bambini, sfilate di moda e il mercato dei produttori e degli hobbisti.

November Porc nella Bassa Parmense, Emilia Romagna

Dal 1 al 24 novembre si terrà la staffetta più golosa d’Italia in diversi paesi della Bassa Parmense, in Emilia Romagna. Si tratta di un’iniziativa che, arrivata alla sua 22° edizione, si pone come obiettivo quello di valorizzare e promuovere il territorio attraverso un evento gustoso e divertente dedicato al maiale e ai suoi prodotti. I paesi interessati dalla sagra sono Sissa (1,2,3 novembre), Polesine Parmense (8,9,10 novembre), Zibello (15,16,17 novembre) e, infine, Roccabianca (22, 23, 24 novembre).

Torgnon d’outon a Torgnon, Valle d’Aosta

Incastonata nella Valle del Cervino, la località di Torgnon attira una specifica tipologia di viaggiatore interessato soprattutto al relax, allo sport e alla natura. Qui, dall’1 al 3 novembre, si terrà la sagra gastronomica dedicata alla patata di montagna e al formaggio DOP fontina d’alpeggio. I visitatori, oltre a provare queste deliziose specialità tipiche, potranno passeggiare tra gli stand con prodotti a chilometri zero, divertirsi con la musica dal vivo o far giocare i propri bambini nelle aree a loro dedicate.

Eventi e sagre nel Centro Italia

Anche le regioni del Centro Italia hanno organizzato diverse sagre imperdibili per questo novembre 2024, dove la buona cucina incontra le tradizioni e le storie del territorio.

Festa del Bosco a Montone, Umbria

Dal 31 ottobre al 3 novembre Montone, uno dei Borghi più belli d’Italia, ospita una delle feste più suggestive dell’autunno in Umbria. Qui potrete immergervi nei sapori e nei profumi del bosco e del sottobosco come le castagne, i funghi e i tartufi attraverso degustazioni, eventi e botteghe aperte, ma non solo. La Festa del Bosco è anche un’occasione per dare visibilità agli artigiani locali che metteranno in mostra i loro prodotti unici e fatti a mano con maestria e passione. In aggiunta sono previste in programma anche altre iniziative come visite guidate, passeggiate a piedi e a cavallo nei boschi, mostre fotografiche ed esposizioni personali.

Festa dell’Olio e del Vino Novello a Vignanello, Lazio

Dall’8 al 10 e dal 15 al 17 novembre, il borgo di Vignanello, nella Tuscia viterbese, celebra i sapori e le tradizioni del territorio con l’attesa Festa dell’Olio e del Vino Novello. Durante queste giornate potrete partecipare a deliziosi percorsi del gusto, dove assaporerete le ricette tipiche quali gli gnocchi fatti a mano “co’ a gratacacio”, lo spezzatino con olive nere, i tradizionali “crucchi” e il “pamparito”, un pane locale aromatizzato all’anice. Il tutto accompagnato da un buon calice di vino proveniente dalle cantine del territorio. Ad arricchire il programma ci saranno le rievocazioni degli antichi mestieri, cortei storici e spettacoli musicali.

Vignanello

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Il borgo di Vignanello

Festa della Cicerchia a Serra de’ Conti, Marche

Le mura medievali del suggestivo borgo di Serra de’ Conti, in provincia di Ancona, ospiteranno dal 22 al 24 novembre la Festa della Cicerchia. In un’atmosfera resa speciale dalle decorazioni che illumineranno le vie del paese, come ceri e foconi, 15 cantine proporranno le loro specialità attraverso menù creati ad hoc per l’occasione. Ovviamente, la vera protagonista dell’evento sarà la zuppa di cicerchia in pagnotta, preparata secondo la ricetta tradizionale locale. Non mancheranno cantastorie, trampolieri, artisti e tanti altri eventi pensati per intrattenere adulti e bambini.

Sagra del Cinghiale a Chianni, Toscana

Dal 7 al 10 e dal 14 al 17 novembre, torna la Sagra del Cinghiale a Chianni, in provincia di Pisa. Si tratta di un evento molto sentito, organizzato dal lontano 1976, perché il borgo è legato da una lunga tradizione alla caccia del cinghiale e ama omaggiarla in grande stile. Il programma, quindi, è ricco di eventi, non solo legati al cibo: ci saranno musica e parate per le strade del borgo e fiere di beneficienza.

Eventi e sagre nel Sud Italia

I sapori dell’autunno vengono celebrati anche nel Sud Italia dove ogni regione mostra con orgoglio i propri prodotti tipici e si impegna per far conoscere ai viaggiatori sia le delizie che le bellezze naturali e storiche del territorio.

Novello al Castello a Catignano, Abruzzo

Il borgo di Catignano, in provincia di Pescara, il 15 e il 16 novembre si animerà con Novello al Castello. L’appuntamento dedicato al vino, organizzato tra le vie del centro storico, permetterà ai partecipanti di provare i migliori vini del territorio e di divertirsi con musica dal vivo, stand di street food, trampolieri e spettacoli per adulti e bambini. Molte cantine del borgo verranno riaperte per l’occasione, creando un’atmosfera unica di convivialità e socialità.

Sagra del Fagiolo a Controne, Campania

Tra le specialità cilentane più famose c’è sicuramente il fagiolo di Controne, un fagiolo piccolo, rotondo e bianco particolarmente delizioso e pregiato anche per la sua alta digeribilità e i tempi di cottura molto ridotti. Quest’anno, la sagra dedicata a questo prodotto si terrà il 23 e il 24 novembre e il 30 novembre e 1 di dicembre. Durante l’evento, il fagiolo sarà il protagonista di numerose ricette, dalla classica zuppa ai fagioli e scarole alle lagane e fagioli. Presidio Slow Food, potrete provarlo in tante gustose varianti nelle diverse taverne del borgo: vi basterà scegliere la vostra preferita e buon appetito!

Sagra del fungo cardoncello a Ruvo di Puglia, Puglia

Il viaggio on the road del fungo cardoncello, che nei mesi scorsi ha fatto tappa in altre località pugliesi come Poggiorsini, Minervino Murge e Spinazzola, arriva il 9 e il 10 novembre a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari. Organizzato dalla Pro Loco, questo evento attira ogni anno tantissimi visitatori che non vedono l’ora di assaporare il prelibato fungo delle Murge. Durante la sagra, oltre ai percorsi enogastronomici, alla musica dal vivo, ai laboratori, alle mostre e alle esibizioni degli artisti di strada, ci saranno diverse occasioni per scoprire il borgo e il territorio circostante. In programma, infatti, sono previste una serie di visite guidate, come quelle al Museo Jatta o alla Cattedrale con il suo ipogeo.

Cattedrale Ruvo di Puglia

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La Cattedrale a Ruvo di Puglia

Eventi e sagre nelle Isole

Infine arriviamo alle sagre imperdibili organizzate in questo novembre 2024 nelle nostre bellissime Isole, la Sardegna e la Sicilia.

Sagra del Melograno a Masullas, Sardegna

Per il 2 novembre, la Pro Loco di Masullas, borgo situato nel cuore della Marmilla, ha organizzato la Sagra del Melograno. L’evento ha come obiettivo quello di unire questo tipico prodotto autunnale con altri ambiti, come quelli della cultura e delle tradizioni. Il programma prevede l’apertura la mattina dei vari musei, dove i visitatori saranno accompagnati dalle guide per scoprire le diverse sale e i tesori custoditi al loro interno. Il pomeriggio, invece, verranno aperti gli stand dedicati all’artigianato e ai prodotti gastronomici, dove potrete provare specialità molto interessanti preparate con il melograno, come il liquore e lo spritz. Ad arricchire il tutto ci saranno anche i balli a cura del Gruppo Folk di Masullas e del Gruppo Folk Su Sticcau di Mogoro.

Melograno

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Il melograno sarà celebrato in Sardegna

Calici d’Autunno a Sinnai, Sardegna

Rimaniamo in Sardegna per un altro evento: il 10 novembre, nella città di Sinnai, si terrà la prima edizione di Calici d’Autunno. L’iniziativa unisce le eccellenze del territorio a una causa benefica in quanto i ricavati verranno devoluti alle comunità colpite dall’ultima alluvione in Emilia Romagna. Qui avrete l’opportunità di provare una selezione di prodotti tipici sardi come vini, formaggi artigianali, salumi locali, olio d’oliva, miele, pane e castagne. Saranno presenti alcune delle più rinomate cantine vitivinicole della Sardegna, come Argiolas e Audarya. L’intrattenimento musicale, invece, sarà curato dall’Orchestra Popolare Sarda.

Sagra dell’Olio e della Mandorla a Montemaggiore, Sicilia

Passiamo ora alla Sicilia, dove a Montemaggiore, in provincia di Palermo, è in programma la Sagra dell’Olio e della Mandorla. Il 9 e il 10 novembre potrete immergervi in questi prodotti molto importanti per il territorio: da una parte l’olio d’oliva, prodotto da alberi secolari, dall’altra la pregiata mandorla della varietà Pizzuta, dolce e dal profumo intenso. Durante la sagra scoprirete le diverse fasi di produzione, parteciperete a diversi show cooking, proverete tante specialità tipiche come i panettoni a base di mandorle. Inoltre, potrete anche visitare le chiese di Montemaggiore, il museo civico o partecipare alle escursioni nella natura organizzate dalle associazioni locali.

Sagra della Cassatella ad Agira, Sicilia

L’ultima sagra che vi consigliamo per questo novembre 2024 viene organizzata ad Agira ed è dedicata agli amanti dei dolci e della tipica cassatella. Nella città che ha dato i natali a Diodoro Siculo, dal 15 al 17 novembre verrà celebrato questo dolce molto amato attraverso un ricco programma di eventi. La cassatella è un dolce di pastafrolla con ripieno di cacao, farina di ceci, mandorle tritate, zucchero e scorza di limone. Le sue origini sono molto antiche e la ricetta viene tramandata di generazione in generazione. Ecco perché partecipare a questa sagra significa immergervi nei veri sapori di questa specialità, i quali verranno arricchiti da esibizioni di gruppi folk e tanto intrattenimento per tutte le età.

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Le spiagge più belle della Papua Nuova Guinea: mare, natura e relax

Chi decide di visitare la Papua Nuova Guinea è mosso, solitamente, da molto amore per l’avventura e la natura. Quell’isola dell’Oceania è regina in quanto a territori selvaggi da esplorare e si racconta, agli occhi di chi decide di conoscerla, con tutto il meglio che questo pianeta possa dare in termini di animali e pianti.

Non solo, però: la Papua Nuova Guinea è una destinazione ideale per soddisfare la voglia di avventura e unirla a qualche giorno di sano relax su delle spiagge paradisiache e capaci di regalare grande meraviglia. Sia fuori che dentro l’acqua. Questo stato insulare, situato nella parte orientale dell’isola di Nuova Guinea, è bagnato da acque cristalline e vanta spiagge decisamente estranee alle rotte del turismo di massa. La maggior parte delle spiagge della Papua Nuova Guinea non sono attrezzate per il turismo e occorre tenerne conto per organizzare al meglio il proprio viaggio. Dove andare in spiaggia in Papua Nuova Guinea, quindi?

Lissenung Island, il luogo per chi ama le immersioni

Lissenung Island è un piccolo gioiello nascosto nella provincia della Nuova Irlanda, famosa per i suoi fondali formati da una moltitudine di coralli variopinti, parte di una grande biodiversità marina. L’isola è molto piccola e tranquilla, anche se in parte è occupata da un resort di alto livello. Le spiagge, però, sono ad accesso libero. Malgrado la presenza del resort, o forse proprio grazie a questo, Lissenung Island resta lontana dal turismo di massa, questa spiaggia è perfetta per chi cerca pace e un contatto intimo con la natura.

Qui potrai trovare spiagge di sabbia bianca che dividono lo spazio con molte palme e acque splendidamente turchesi. Proprio grazie alla presenza di una barriera corallina importante, Lissenung Island è il luogo ideale per gli appassionati di immersioni e attività subacquee in generale. La barriera corallina al largo di quest’isola è, infatti, una delle meglio conservate da ammirare durante un viaggio in Papua Nuova Guinea.  Oltre a questo, qui potrai avvistare molta fauna, tra le quali spiccheranno le tartarughe marine e molti pesci tropicali. Lontana dal turismo di massa, questa spiaggia è perfetta per chi cerca pace e un contatto intimo con la natura.

Spiagge in Papua Nuova Guinea: l'isola di Rabaul

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La terra scura dell’isola di Rabaul, in Papua Nuova Guinea

Isola di Rabaul, tra vulcani e luoghi dove stare da soli

L’isola di Rabaul è parte di un altro dei molti arcipelaghi sotto la giurisdizione politica della Papua Nuova Guinea. Si raggiunge da Port Moresby con un volo di poco meno di due ore. Quest’isola è un luogo ricco di storia e natura selvaggia. L’isola ha, infatti, giocato un ruolo importante per la Papua Nuova Guinea durante il primo e il secondo conflitto mondiale. Ora è particolarmente conosciuta per i suoi vulcani ma è capace di offrire anche delle splendide spiagge, perfette per gli amanti dei luoghi isolati, dove stare in pieno contatto con il luogo che si visita e senza troppa interazione umana.

Rabaul offre anche alcune delle spiagge più belle e nascoste della Papua Nuova Guinea. Kokopo Beach, per esempio, è una spiaggia caratterizzata da sabbia molto scura, data l’origine vulcanica del luogo. Le acque intorno all’isola sono perfette sempre adatte alle immersioni e sono una destinazione particolarmente amata dai sub che vanno in cerca di relitti. Al largo dell’isola ci sono, infatti, dei resti di navi della Seconda Guerra Mondiale.

Tawali e la Baia di Milne, per chi ama le acque tranquille

Le acque attorno a tutto il territorio della Papua Nuova Guinea, piccoli arcipelaghi compresi, è spesso caratterizzata da forti correnti e non sempre è adatta a un bagno rilassante, fatto solamente per spezzare il caldo e godersi un po’ di mare. Le cose sono diverse quando si parla della Baia di Milne, situata sulla penisola di Papua: questa spiaggia è conosciuta per la sua bellezza naturale e per godere quasi sempre di acqua calma e priva di correnti forti.

Tawali è una delle spiagge più suggestive della zona, con sabbia bianca e molte grotte di origine calcarea da esplorare camminando o utilizzando una canoa. Chi raggiunge questa baia lo fa anche per i suoi fondali e per la facilità di gestire le immersioni, vista la tranquillità dell’acqua.

Finschhafen e Cape Cretin, tra spiaggia e giungla.

Per gli amanti dei luoghi remoti e lontani, le spiagge da mettere in lista tra quelle da vedere durante un viaggio in Papua Nuova Guinea sono quelle dell’area di Finschhafen, sulla costa settentrionale dell’isola di Papua. Benché questa località possa essere raggiunta via terra da Port Moresby, la cosa migliore è sempre prendere un volo interno. Le strade della Papua Nuova Guinea sono spesso un’incognita avventurosa.

Finschahafen, il cui nome rivela molto del passato coloniale della zona, ospita spiagge capaci di grande effetto wow. La cosa migliore?  Ancora pochi turisti conoscono questa parte della Papua Nuova Guinea. Cape Cretin è una delle più affascinanti, con la sua sabbia bianca che si estende a perdita d’occhio e dal mare di un colore a dir poco indescrivibile. L’intera area vanta anche fitte foreste tropicali.

Madang, la località di mare più conosciuta

Madang è una delle destinazioni più iconiche e anche più conosciute della Papua Nuova Guinea per quanto riguarda il fatto di trascorrere un po’ di tempo al mare. Con tutta probabilità, qui troverai molti dei viaggiatori che erano con te sul volo per Port Moresby.

Situata sul lato nord-orientale dell’isola, questa zona è famosa per la sua costa e per l’acqua sempre molto limpida. Mandang conta molte spiagge, tra cui quelle Kranget Island e Pig Island, dove coralli e mangrovie regnano sovrani, offrendo agli appassionati di natura di scoperta unica, unita al fatto di trascorrere qualche giorno al mare.

Madang è la località marittima più sviluppata, dal punto di vista turistico, della Papua Nuova Guinea: qui non sarà difficile trovare alloggi di ogni genere e cogliere anche l’opportunità di assistere a spettacoli di danza tradizionale o fare acquisti nei mercatini locali.

Dove andare in spiaggia in Papua Nuova Guinea: Isola di Tufi

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I fiordi tropicali dell’Isola di Tufi

Isola di Tufi, dove trovare i fiordi tropicali

Anche la fascia tra di due tropici ha i propri fiordi e questi si trovano proprio in Papua Nuova Guinea. Il territorio da esplorare è quello di Tufi dove, per l’appunto, si trovano i fiordi tropicali. Cosa sono? Si tratta un fenomeno naturale unico per la latitudine in cui queste insenature profonde e strette si sono create ere geologiche fa. Le spiagge di questa zona sono tra le più spettacolari del paese, con sabbia bianca finissima e acque che variano dal blu intenso al verde smeraldo. Le acque profonde, qui, sono molto più vicine alla costa rispetto ad altre aree.

La zona di Tufi è conosciuta proprio per l’opportunità, colta da molti sub, di esplorare il fiordo anche in profondità. Quei luoghi così profondi sono casa per molte specie, animali e vegetali, diverse dal resto della Papua Nuova Guinea. Oltre a questo, Tufi è un posto perfetto anche per gli amanti del trekking: perché non trascorrere una giornata a camminare, per poi tuffarsi nell’acqua più blu della nazione?

Isola di Bougainville, tra fiori e spiagge più comode

Bougainville è una delle isole più grandi e meno esplorate della Papua Nuova Guinea. Si trova nel Mare delle Salomone e si raggiunge con poco più di due ore di volo da Port Moresby. Questo luogo è conosciuto anche per la sua una vegetazione lussureggiante. Non a caso, questo territorio è il luogo di origine di una pianta che tutti noi conosciamo e che si chiama esattamente con l’isola. Entrambe – isola e pianta – prendono il nome dall’esploratore francese che qui arrivò per la prima volta nel 1768.

Una delle spiagge più celebri di Bouganville Island è quella di Buka, situata vicino all’omonima città. Si tratta della spiaggia perfetta per unire accessibilità e luoghi paradisiaci. Non sempre, infatti, le spiagge della Papua Nuova Guinea sono di facile accesso. Non è il caso di Buka che, anzi, è adatta a tutti e offre un gran panorama che non tradisce di certo la bellezza di tutta la nazione. La spiaggia è chiara ed è lambita da acque chiare e cristalline. Le spiagge di Bouganville, benché di più facile accesso, sono sempre da considerare fuori dai sentieri maggiormente battuti dal turismo di massa.

In spiaggia in Papua Nuova Guinea: Isola di Kiriwina

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L’isola di Kiriwina

Isola di Kiriwina, l’isola degli antropologi

Kiriwina è la più grande delle isole che compongono l’arcipelago di Trobriand. Questo luogo è conosciuto sempre la bellezza delle sue spiagge e del suo mare ma anche uno di quei posti in cui maggiormente si riesce a incontrare la cultura della Papua Nuova Guinea.

Le spiagge qui incontrano l’immaginario tipico di un litorale tropicale, dove la sabbia è bianca, l’acquan è tranquilla e la vegetazione fa da contorno a tutto. L’isola di Kiriwina è ideale per chi ama praticare snorkeling.  Oltre a questo, il mare attorno all’isola ospita una moltitudine di specie marine, tra le quali abbondano coralli di ogni colore.29

L’isola è anche conosciuta per la sua affascinante e peculiare storia e per le forti e radicate tradizioni. L’isola è una meta tra le più sognate da parte di chi studia antropologia, visto che lo studio della sua popolazione – che osserva un sistema di discendenza matrilineare unico al mondo – è stato oggetto di uno degli studi più importanti di questa disciplina. Oltre a questo, l’arcipelago di cui fa parte giocò un ruolo strategico importante durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Torna la Settimana del Baratto: come dormire (quasi) gratis nei BnB italiani

Sono molte le persone che vivono con la valigia sempre pronta e non vedono l’ora di approfittare di un’offerta speciale per scappare qualche giorno e fare un viaggio anche breve che possa regalargli emozioni e permettergli di vedere posti nuovi. Tuttavia non tutti possono concedersi tanti viaggi nel corso dell’anno poiché bisogna fare i conti con le spese che sono sempre tante.

Dal 18 al 24 novembre si svolge la Settimana del Baratto 2024, promossa dal sito Bed-and-Breakfast.it, il che vuol dire che sarà possibile pernottare gratis in tutta Italia in cambio di beni e servizi. Questa iniziativa giunta alla 16° edizione è un’idea del principale operatore italiano nel settore travel online che offre la possibilità di soggiornare a costo zero per una settimana nella località italiane che si preferisce. Come funziona? Ecco di seguito tutto quello che c’è da sapere per partecipare e regalarsi qualche giorno di vacanza senza spendere troppo.

Come partecipare alla Settimana del Baratto 2024

Se volete sfruttare questo evento per viaggiare senza costi di pernottamento in tutta Italia basta scegliere il modo alternativo di pagamento, ovvero beni e servizi potete offrire in cambio del soggiorno in una delle strutture che aderiscono all’iniziativa che sono circa cento in tutto lo stivale. I viaggiatori quindi devono offrire qualcosa in cambio, creando un’esperienza di baratto autentica e onesta. Sul sito Settimanadelbaratto.it gli utenti possono consultare la lista completa delle strutture aderenti, vedendo i loro “desideri”, ovvero di cosa hanno bisogno.

C’è chi cerca le marmellate fatte in casa, chi vuole lezioni di cucina, chi ha bisogno di qualcuno per delle traduzioni o per delle performance musicali. Pertanto i potenziali ospiti devono scegliere un desiderio da esaudire per ottenere in cambio il soggiorno gratuito. Il baratto, tuttavia, non si rivolge solo ai professionisti, ma anche a chi ha hobby o passioni particolari come la cucina, l’artigianato, l’arte, la musica, tanto da poter dare un contributo utile ed efficace. Basta quindi mettere al servizio delle abilità personali e se l’offerta del servizio viene accettata si può concordare un periodo di vacanza nella località desiderata.

I servizi più richiesti per il baratto

La Settimana del Baratto incarna lo spirito più autentico della condivisione e dell’accoglienza. Anno dopo anno, vediamo crescere l’entusiasmo sia da parte dei viaggiatori che dei gestori delle strutture, confermando che il vero valore di questa iniziativa non è solo nello scambio di beni o servizi, ma nelle relazioni umane che nascono. Questo successo dimostra che c’è un forte desiderio di riscoprire un modo più genuino e collaborativo di viaggiare e vivere il nostro Paese”, ha detto Giambattista Scivoletto, Founder del portale Bed-and-Breakfast.it

Quest’anno tra le richieste più gettonate spiccano servizi foto e video professionali per la promozione delle strutture, imbianchini, muratori, elettricisti, idraulici, falegnami e giardinieri: dopo l’intensa stagione estiva, infatti, molte strutture necessitano di piccoli interventi e ritocchi. Quindi per chi ha queste abilità sarà molto semplice ottenere un viaggio gratuito in modo alternativo fuori dai circuiti turistici tradizionali. Ogni anno questo baratto ha un discreto successo e promuove la collaborazione e l’accoglienza umana genuina.
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Cosa vedere nel Vanuatu, arcipelago con isole da sogno

Se ci si ferma a guardare alcune foto di Vanuatu sul web si pensa subito a un posto da sogno, dove fermare i pensieri e lasciarsi andare a un ritmo di vita lento con giornate assolate tra spiagge deserte, mare e natura incontaminata. Vanuatu è un arcipelago di origine vulcanica nell’Oceano Pacifico meridionale a est dell’Australia, composto da ben 83 isole denominate le Nuove Ebridi. Le principali sono tre: Espiritu Santo, la più grande dell’Arcipelago, Efate, la più popolata e Tanna, tra le più visitate in assoluto.

Le prime tracce degli esseri umani risalgono al 4000 a.C. anche se solo verso il 1300 c.C. alcune popolazioni melanesiane hanno cominciato a colonizzare la zona. La tranquillità e i pochi rapporti con il resto del mondo rendono questo arcipelago a nord della Nuova Zelanda un luogo ideale per una vacanza rilassante, inserito nella Best in travel 2025.

Visitare la capitale Port Vila

Sull’isola di Efate si trova Port Vila, la capitale del Paese che offre alcune attrazioni da non perdere come il National Museum of Vanuatu dove è possibile vedere una collezione di manufatti del posto, l’Indipendence Park e il Palazzo del Parlamento. Per chi ama il mare è da vedere la spiaggia White Sands Beach a est della città, ideale per fare snorkeling, nuotare o fare immersioni.

Port Vila

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Port Vila sull’isola di Efate

Le cascate di Mele-Maat

A pochi km da Port Vila, nel sud dell’isola di Efate, si possono ammirare le suggestive cascate di Mele-Maat nel cuore della foresta tropicale. Con la loro acqua limpida che scorre in un laghetto blu cobalto le cascate sono costeggiate da Secret Gardens, una riserva naturale dove vivono tantissimi animali esotici.

La Grotta del Santo

Sull’isola di Espiritu Santo si consiglia di visitare questa grotta d’acqua dolce che le forze alleate hanno usato durante la Seconda Guerra Mondiale come base militare. La sua acqua limpida e chiara l’ha resa una meta turistica imperdibile e avventurarsi al suo interno è un’esperienza unica per i turisti da tutto il mondo. Stalattiti e stalagmiti si uniscono ai mille riflessi sull’acqua per regalare uno spettacolo visivo da ricordare.

Il Santuario degli Uccelli di Vanuatu

Chi ama gli uccelli non può fare a meno di visitare il Santuario degli Uccelli di Vanuatu sull’isola di Espiritu Santo, uno dei più grandi centri per la conservazione degli uccelli in Oceania. Svariate specie si possono ammirare nei loro colori, dimensioni e dettagli incantevoli, come il famoso uccello fregata, la grande aquila di mare che sorvola l’Oceano Pacifico e il raro petrello di Vanuatu.

Il villaggio di Yakel e la spiaggia nera

Sulla punta nord est dell’isola di Tanna si può visitare il villaggio di Yakel dove vive l’omonima tribù che mantiene le tradizioni e la cultura locali da tanti anni. Se si passa da queste parti si possono assaggiare i piatti locali, ballare sulle note della musica tradizionale e ascoltare leggende tramandate da generazioni. Se siete a Tanna potete approfittarne anche per passeggiare sul Monte Yasur, uno dei vulcani più accessibili al mondo e passare del tempo sulla spiaggia nera di Sulphur Bay.

La spiaggia di Champagne

La spiaggia di Champagne a Espiritu Santo prende il nome dalle piccole bolle d’aria che fuoriescono dal fondo dell’oceano e producono il suono di una bottiglia di champagne appena aperta. I turisti possono rilassarsi prendendo il sole e facendo il bagno in un’acqua cristallina in quella specifica area del Pacifico. A sud est dell’isola si può fare un salto anche a Luganville, una città con il parco nazionale Vathhe Conversation Area dove si possono ammirare orchidee molto rare e relitti sottomarini al largo delle coste, oltre ai suggestivi alberi kauri tra i più alti di tutto il Pacifico.

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Cosa vedere a Saint Florent in Corsica

Saint Florent è davvero un gioiello nel cuore della Corsica, dal fascino unico, che unisce la bellezza selvaggia del suo litorale ad un ricco patrimonio storico.  Si trova precisamente tra il deserto delle Agriate, nella Corsica settentrionale, ed il Capo Corso, un borgo che è diventato un’icona per i viaggiatori che vogliono vivere un’esperienza autentica su quest’isola del Mediterraneo.

In passato questo borgo che si affaccia sul Golfo omonimo di Saint Florent era un piccolo villaggio di pescatori ed agricoltori, di epoca romana, che nei secoli ha subito influenze da parte del popolo genovese, che hanno segnato l’architettura del borgo, trasformandolo in un vero e proprio simbolo della Corsica del nord. Ma cosa vedere e cosa fare a Saint Florent? Ecco una lista di attrazioni turistiche ed attività che non devono mancare se si decide di visitare questo borgo dell’isola francese.

Alla scoperta del borgo storico

Il cuore pulsante del borgo è un insieme di strette vie acciottolate, che portano i visitatori alla scoperta di un centro storico affascinante, dagli edifici caratterizzati da un color pastello e dai tetti in ardesia, che raccontano l’influenza genovese sulla cittadina. Nel centro storico di Saint Florent è possibile visitare anche la storica Cittadella, una fortezza costruita nel Quindicesimo secolo per proteggere il borgo dagli attacchi nemici, costruita su un promontorio che domina il golfo. Per chi vuole ammirare il tramonto e scattare una foto indimenticabile, visitare la Cittadella al tramonto è la scelta giusta, vivendo un’atmosfera quasi magica.

Passeggiando tra le vie del centro si incontra anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta del Nebbio, struttura di epoca romana e che sembra custodire al suo interno lo spirito dell’antica Corsica.

Centro storico del borgo di Saint Florent in Corsica, con fontana in primo piano e campanile sullo sfondo

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Centro storico di Saint Florent, Corsica

Il porto di Saint Florent

Passeggiando verso il mare si arriva al porticciolo, dove vivere un’atmosfera vivace e dove pescatori, turisti e residenti si mescolano nei diversi locali che si affacciano sul mare. Oltre ad essere il luogo d’incontro per i marinai, il piccolo porto cittadino è anche un luogo molto frequentate di sera, grazie alla presenza di diversi ristoranti dove è possibile gustare piatti a base di pesce fresco e famosi vini dell’isola. Fra questi sicuramente è importante citare il Patrimonio, un vino rosso, corposo ed intenso, che sicuramente gli amanti della bevanda non possono lasciarsi scappare.

Tra spiagge e natura selvaggia

Il borgo di Saint Florent è anche un punto di accesso ideale per attività a contatto con la natura. Da qui, infatti, è possibile esplorare e scoprire alcune delle spiagge più belle ed anche meno affollate della Corsica. Ad esempio, si può raggiungere spiaggia della Saleccia, dal carattere selvaggio e fra le più belle dell’isola, famosa per la sua bellissima sabbia bianca che crea un contrasto unico con il mare turchese. Può essere raggiunta sia via mare che attraverso un percorso sterrato nel Deserto delle Agriate. Un vero e proprio angolo di pace.

A breve distanza si trova anche la spiaggia di Loto, un’altra località fra le meno colpite dal turismo di massa, dove è possibile passare giornate di relax e divertimento, a contatto con la natura.

Si è parlato anche del Deseto delle Agriate. Si tratta di una regione di macchia mediterranea, caratterizzata dalla presenza di alcune basse montagne coperte dalla gariga, che altro non è che un tipo di vegetazione bassa ed arbusti che seccano durante il periodo estivo. È l’unica grande zona della Corsica senza una strada costiera. Qui, infatti, per raggiungere le spiagge si devono percorrere strade sterrate in fuori strada, percorrere a piedi alcuni dei numerosi sentieri oppure a cavallo. Esplorare il Deserto delle Agriate è per gli amanti della natura e delle attività all’aperto un’ottima occasione per immergersi in un ambiente naturale ancora selvaggio ed unico nel suo genere.

Una ragazza cammina sola sulla Spiaggia di Saleccia, facilmente raggiungibile da Saint Florent

Fonte: iStock

La spiaggia di Saleccia

Esperienze enogastronomiche della Corsica

Questa zona settentrionale della Corsica è la meta perfetta per gli amanti del vino. Infatti, Saint Florent si trova vicino alla regione vinicola di Patrimonio, una delle zone più prestigiose della Corsica, diventata famosa a livello mondiale per la produzione di vini eccezionali ed unici. È possibile partecipare a diversi tour che portano gli ospiti alla scoperta delle diverse cantine locali, partecipando a diverse degustazioni. Inoltre, nei mesi estivi di Luglio e Agosto si tiene la festa del vino di Patrimonio, l’occasione giusta per immergersi nella vivace atmosfera del borgo ed assaggiare le migliori annate del vino Patrimonio.

Un buon vino, va accompagnato sempre a del buon cibo e Saint Florent non deluderà i suoi visitatori. Tra i piatti tipici della cucina locale che è possibile assaporare in questo borgo si consiglia il brocciu, un formaggio fresco simile alla ricotta, usato anche per i dolci come il fiadone, una torta tradizionale dal sapore di formaggio fresco e limone. Infine, la charcuterie corse, ovvero la salumeria corsa, che offre una vastissima ed ottima scelta di salumi come la coppa, il lonzu ed il figatellu, perfetti da accompagnare ad un buon bicchiere di Patrimonio per un aperitivo vista mare.

Quando visitare Saint Florent?

La Corsica è caratterizzata, data la sua posizione, da un clima mediterraneo, quindi estati calde e soleggiate, che rendono i mesi che vanno da Giugno a Settembre il periodo ideale per visitare l’isola ed il borgo. Tuttavia, da considerare anche la stagione primaverile o autunnale, soprattutto per tutti coloro che vogliono visitare la Corsica e le sue bellezze con un clima più mite e lontani da grandi afflussi di turisti.

Chiaramente, visitare Saint Florent d’estate vuol dire anche vivere alcuni fra gli eventi culturali e musicali più conosciuti del Mediterraneo, come il Festival della Musica, in grado di attirare artisti locali ed internazionali. Come anche concerti, mostre e spettacoli all’aperto che riempiono le affascinanti vie del centro storico.

Inoltre, per chi desidera visitare meglio questa zona della Corsica, si consiglia anche il noleggio di una barca, poiché consente di raggiungere facilmente alcune fra le baie più belle e nascoste dell’isola, da una prospettiva unica.

Insomma, questo affascinante borgo antico della parte settentrionale della Corsica, è in grado di unire bellezze naturali, culturali e sapori autentici. Scoprire Saint Florent consente di conoscere un angolo dell’isola che nulla ha da invidiare alle più importanti mete, come Porto Vecchio, e vivere un’esperienza autentica ed unica, in pura tranquillità.

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I Mercatini di Natale del 2024 in Italia e in Europa

Il periodo dell’Avvento porta con sé la festa più magica e attesa dell’anno, il Natale. Un momento di pace, di serenità e di tradizioni da cui farsi conquistare e che non possono non comprendere anche i Mercatini di Natale e le atmosfere uniche che solo loro possono trasmettere.

Tra luci, sapori, profumi, canti e tutta la bellezza delle località che li ospitano che si vestono, per l’occasione, di magiche atmosfere, tutte da vivere.

Di Mercatini di Natale in Europa, Italia compresa, ce ne sono un’infinità, ma ve ne sono alcuni che riteniamo sia davvero unici, per la location in cui vengono allestiti, per ciò che propongono negli stand e per l’atmosfera magica che riescono a creare.

Mercatini di Natale in Italia

Sono centinaia ormai i Mercatini di Natale che vengono allestiti nel nostro Paese, dagli originali borghi di montagna fino alle grandi città. Solo alcuni, tuttavia, riescono ancora a dare il vero senso del Natale.

Mercatino di Natale di Vipiteno, Alto Adige

Sarà per com’è fatto il borgo medievale, sviluppato lungo una via principale a cui si accede passando sotto un’antica porta e che termina con l’iconica Torre delle Dodici, e per i suoi edifici dipinti abbelliti dagli erker, Vipiteno è una delle più belle mete dove andare per respirare l’atmosfera del Natale. Dal 29 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, i cinque Mercatini Originali dell’Alto Adige prendono vita. Le casette di legno dei Mercatini del borgo di Vipiteno, uno dei più belli d’Italia, che riempiono le piccole piazze vendono oggetti di profumatissimo cirmolo, lana cotta, paglia e gastronomici e ovunque si respira il profumo di vin brûlé. Al calar della sera, nei weekend si può assistere alla parata dei krampus, mostri mascherati nemici di San Nicolò, che si celebre il 5 dicembre, ma in Alto Adige in tutto il periodo dell’Avvento, e che punisce i bambini cattivi. Uno spettacolo nello spettacolo.

Mercatino di Natale di Vipiteno

Fonte: Ufficio stampa

Il Mercatino di Natale di Vipiteno

Mercatino di Natale di Aosta, Valle d’Aosta

Magico è anche il grande Mercatino di Natale che viene allestito nella piazza principale di Aosta. La città si veste a festa per il Marché Vert Noël che trasforma l’area archeologica del Teatro Romano in un vero e proprio villaggio alpino. Qui si può passeggiare lungo le stradine tra luci, chalet di legno, sculture e fontane, lasciandosi incantare dalla suggestiva atmosfera che scalda i cuori e andare a caccia di idee regalo originali tra oggetti e gastronomia.

Mercatino di Natale di Rango, Trentino

Rango è uno dei Borghi più belli d’Italia e, nella stagione natalizia, questo paesino di montagna diventa ancora più bello. Scalinate di pietra, arcate, stretti vicoli, il campanile e la pittoresca piazzetta fanno di Rango un luogo unico, intriso di fascino, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui è possibile immergersi totalmente nella magia e nelle atmosfere del suo Mercatino di Natale, una cartolina da cui farsi conquistare, fatta di tracce antiche ancora ben presenti nel borgo e che, in occasione del Natale, si vestono a festa per regalare emozioni indimenticabili a ogni visitatore.

Mercatino di Natale di Ortisei, Val Gardena

È il paese di Natale più pittoresco delle Alpi e, nel periodo natalizio, si trasforma e fa sognare a occhi aperti. Il paese di Natale unisce le storiche tradizioni della Val Gardena con l’eleganza dei prodotti offerti nelle tipiche casette di legno che vengono allestite lungo il centro storico e davanti all’iconica chiesetta di Sant’Antonio del ‘600 illuminata e che invitano degustare i prodotti locali e le prelibatezze gastronomiche, in una romantica atmosfera. Qui si possono trovare tante idee per i regali di Natale, dai più originali articoli dell’artigianato ai gustosi dolci natalizi. Inoltre, tutti i fine settimana si svolgono anche tante manifestazioni folcloristiche.

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Fonte: ©Andreas Senoner

Il Mercatino di Natale di Ortisei in Val Gardena

Mercatino di Natale di Merano, Alto Adige

Romantiche casette di legno vengono allestite lungo il Passirio, il fiume che attraversa la città di Merano, con piccoli focolari accesi, tazze fumanti sul tavolo, dolci fatti in casa e oggetti dell’artigianato locale in legno, vetro o lana. Il Mercatino di Natale di Merano è tra i più storici d’Italia e quest’anno dura dal 29 novembre al 6 gennaio 2025. La grande novità di quest’anno è l’evento Lumagica che si svolge nei giardini di Castel Trauttmansdorff a partire dal 21 novembre 2024: a partire dalle 16.30, numerose installazioni artigianali regalano ai visitatori la possibilità di ammirare i meravigliosi giardini da una luce tutta nuova. Negli anni, al Mercatino si sono aggiunte altre attrazioni come la foresta natalizia, la pista di pattinaggio in piazza Terme, la sfilata dei krampus e di San Nicolò e i vari concerti di Natale.

Mercatino di Natale di Arezzo, Toscana

Benché non sia la prima città d’Italia che viene in mente quando si pensa ai Mercatini di Natale, nel periodo dell’Avvento il centro di Arezzo si trasforma nel più grande villaggio tirolese d’Itali. A partire dal 23 novembre, prende il via l’edizione 2024 della Notte dei Colori di Arezzo Città del Natale con l’accensione collettiva di oltre 2mila palloni natalizi luminosi a tempo di musica che si va ad aggiungere alle baite del gusto e ai colori sulle facciate della meravigliosa piazza Grande.

Mercatino di Natale di Matera, Basilicata

Benché i Mercatini di Natale siano una tradizione proveniente dal Nord Europa, anche nel Sud Italia se ne possono trovare di meravigliosi. Come quello di Matera che viene allestito nel meraviglioso centro storico. Gazebo disseminati per le vie ospitano manufatti di artigianato locale e prelibatezze culinarie. Uno dei momenti salienti del periodo dell’Avvento è il famoso presepe vivente, che si svolge tra i suggestivi Sassi della città. Il percorso del presepe vivente inizia da piazza San Pietro Caveoso e si snoda attraverso il Rione Casalnuovo e attira ogni anno centinaia di curiosi provenienti da ogni dove.

Mercatino di Natale di Bolzano, Alto Adige

Anche a Bolzano ci attendono tante novità per Natale. La centralissima piazza Walther torna a illuminarsi con il suo tradizionale abete che svetta in mezzo agli chalet in legno che offrono ai visitatori specialità culinarie del territorio, ma anche la possibilità di acquistare accessori di feltro e lana oppure oggetti decorativi realizzati in legno. Oltre alla piazza principale, altri luoghi della città si animano in questo periodo dell’anno: nel Parco dei Cappuccini viene allestito uno spazio interamente dedicato ai bambini, mentre in piazza del Grano c’è spazio per il Mercatino Solidale che destina il suo ricavato ad associazioni inserite nel tessuto sociale locale. Il Parco di Natale quest’anno è ospitato anche in una nuova location, via Isarco. Inoltre, per gli appassionati di musica, Bolzano eletta “Città Creativa della Musica UNESCO”, ha in programma più di 130 concerti in diverse location, da piazza Walther a piazza delle Erbe, dalla scalinata di Palazzo Mercantile a piazza Municipio. L’altra bella cosa dei Mercatini di Bolzano è che, dal 29 novembre al 22 dicembre, sono raggiungibili con il Treno del Natale Alto Adige che collega direttamente la stazione ferroviaria di Milano Centrale con l’Alto Adige. Le partenze previste sono le seguenti:

  • sabato 30 novembre / domenica, 1° dicembre (andata e ritorno): Milano – Brennero;
  • lunedì 2 dicembre mattina: Milano – Bolzano;
  • venerdì 13 dicembre sera: Bolzano – Milano;
  • sabato 14 dicembre / domenica, 15 dicembre (andata e ritorno): Milano – Brennero;
  • lunedì 16 dicembre mattina: Milano – Bolzano;
  • venerdì 20 dicembre sera: Bolzano – Milano;
  • sabato 21 dicembre / domenica, 22 dicembre (andata e ritorno): Milano – Brennero;
  • lunedì 23 dicembre mattina: Milano – Bolzano.

Mercatino di Natale di Bard, Valle d’Aosta

Ai piedi del maestoso forte di Bard, un complesso fortificato risalente al Medioevo e fatto riedificare più di recente da Casa Savoia, si trova l’omonimo borgo, uno dei più pittoreschi della Valle d’Aosta, che, nella stagione natalizia, con il suo Mercatino di Natale, Noël au Bourg, diventa uno dei luoghi più magici che esistano in Italia. Qui, gli oggetti da regalare e le decorazioni natalizie si mescolano agli spettacolari giochi di luce e alle mostre di presepi d’autore intagliati nel legno.

Mercatino di Natale di Malcesine, Lago di Garda

Affacciato sulle rive venete del Lago di Garda, il borgo di Malcesine, in provincia di Verona, è uno dei più belli da visitare in qualunque stagione. Quando si accendono le luci del Natale che si riflettono nelle acque del lago, però, sembra un presepe in miniatura. Il centro storico dal fascino medievale, insieme al Garda, creano uno scenario affascinante in cui tutto si intreccia e si fonde in armonia. Profumi, luci, colori, musica dal vivo, prodotti di artigianato, di enogastronomia locale e molto altro ancora.

Mercatino di Natale di Bormio, Lombardia

La regina della Valtellina regala a chi la visita d’inverno un paesaggio decisamente suggestivo. La neve che qui cade sempre copiosa riveste di bianco ogni cosa e quando si accendono le luminarie natalizie nella cittadina raccolta tutto diventa magico. Il Mercatino di Natale di Bormio che si tiene nel corso dei weekend di dicembre e che viene allestito nel piazzale del Ginnasio è dedicato all’artigianato artistico. C’è anche la casetta di Babbo Natale che attira sempre tantissimi bimbi.

piccoli mercatini natale

Fonte: Ufficio Stampa

Natale a Bormio, perla della Valtellina

Mercatino di Natale di Bressanone, Alto Adige

È uno dei Mercatini di Natale più belli d’Italia, si svolge nella centralissima piazza Duomo di Bressanone, dove confluiscono le vie storiche della cittadina altoatesina. Decine di casette di legno disposte a cerchio offrono articoli e prodotti di legno e feltro realizzati dagli artigiani locali che propongono addobbi per l’albero di Natale, decorazioni natalizie dipinte a mano, pantofole, cuscini di pino cembro e di erbe aromatiche o di oli essenziali e i prodotti locali come marmellate, mieli, pane, strudel, miscele di tè e tisane, liquori, vini e anche cosmetici a base di erbe altoatesine.

Mercatini di Natale in Europa

I Mercatini di Natale hanno una tradizione antica e sono nati nel Nord Europa. Il primo Mercatino documentato è quello di Dresda, in Germania, che risale al XV secolo, quando gli artigiani decisero per la prima volta di esporre oggetti sul tema della natività. E da qui si diffusero nel resto del Paese e di tutta Europa.

Mercatino di Natale di Dresda, Germania

Ed è proprio il Mercatino di Natale di Dresda, lo Striezelmarkt (gli Striezel sono i dolci tipici della tradizione natalizia tedesca), uno dei dieci imperdibili da visitare in Europa. Viene allestito nella Altmarkt, la piazza più antica della città dove un tempo si teneva il mercato, dove un tempo si svolgevano i tornei cavallereschi. Le casette di legno sembrano uscite dalle fiabe, con elfi e marionette. Ad abbellire il mercatino sono anche le giostre musicali di legno con decine di statuine semoventi, la più grande piramide di legno a gradoni del mondo (oltre 14 metri), il grande candelabro a forma di arco e la casa di Babbo Natale. Quello della piazza principale non è l’unico Mercatino di Natale di Dresda, se contano almeno una decina in altrettante location suggestive.

Mercatino di Natale di Zurigo, Svizzera

La magia natalizia a Zurigo inizia il 21 novembre e quest’anno la città è pronta a sorprendere con un mix unico di tradizione, innovazione ed eventi, che la rende una delle mete preferite dove vivere un’atmosfera unica. Grazie alla recente riapertura del tunnel ferroviario del Gottardo, la città è ancora più vicina all’Italia. I tanti mercatini riempiono ogni angolo della città. Tra i più particolari, il “Zürcher Wienachtsdorf” sulla Sechseläutenplatz, un vero e proprio villaggio natalizio con oltre cento bancarelle che offrono prodotti sostenibili “made in Zurich”, con oggetti di design e delizie culinarie locali. Per chi desidera immergersi nell’atmosfera natalizia più autentica c’è il Christkindlimarkt alla Stazione Centrale, il mercatino di Natale coperto più grande d’Europa. Qui, il maestoso albero di Natale decorato con 5.000 cristalli Swarovski incanta i visitatori, mentre nelle bancarelle è possibile scovare idee regalo originali e prodotti locali.

Mercatino di Natale di Lucerna, Svizzera

In questa splendida città svizzera, l’atmosfera natalizia si respira in ogni angolo. Vicoli, piazze, l’iconico Ponte della Cappella (Kapellbrücke) e il lungolago dei Quattro Cantoni si trasformano in un vero e proprio presepe all’aria aperta. Lo shopping inizia nella piazza adiacente alla chiesa francescana, Franziskanerplatz, che si anima di luci e bancarelle. Nei fine settimana di dicembre e il giorno dell’Immacolata in Weinmarkt ha luogo, invece, l’Handcraft Market per chi è alla ricerca di oggetti ancora fatti a mano.

Mercatini di Natale, Lucerna

Fonte: iStock/Flavio Vallenari

Mercatini di Natale a Lucerna, Svizzera

Mercatino di Natale di Colmar, Francia

La cittadina dell’Alsazia sembra un presepe in qualunque stagione dell’anno, ma è a Natale che dà il meglio di sé. Le strade di Colmar, che sembra uscita da una delle fiabe, si popolano di chalet, le tipiche case a graticcio s’illuminano di magia, le acque dei canali riflettono le luci natalizie e per le strette vie si diffonde il profumo di mandorle tostate, cannella e vin brûlé. Qui la magia del Natale è davvero unica. Il periodo dell’avvento, qui, viene celebrano rievocando le tradizioni condivise da secoli. Spettacoli, luminarie e Mercatini di Natale invadono la città per creare un’offerta variegata che riesce stupire. Non manca una pista di pattinaggio in Place Rapp, che rievoca tradizioni antiche e mai dimenticate.

Mercatino di Natale di Copenhagen, Danimarca

Copenhagen è stata ribattezzata come la Capitale del Natale. Le festività natalizie qui rappresentano un’esperienza straordinaria per gli occhi, l’anima e il cuore, perché è durante questo periodo che si può toccare con mano l’essenza più autentica dell’”hygge”, quella filosofia della felicità che conquista tutti fin dal primo momento. Passeggiare nei Giardini di Tivoli addobbati a festa (ci sono più di 70mila decorazioni e oltre mille alberi di Natale), sorseggiare il caratteristico Gløgg per riscaldarsi dal gelido inverno danese e pattinare sul ghiaccio in compagnia: è in queste piccole cose che è nascosta tutta la magia del Natale che si vive in città. Durante il periodo dell’avvento, l’atmosfera è impareggiabile. Sfavillanti luminarie, casette in legno ispirate alle fiabe di Hans Christian Andersen e decorazioni di ogni genere ricreano una vera e propria favola di Natale nordica. Non mancano, ovviamente, le renne e gli aiutanti di Babbo Natale che si possono incontrare in strada. Anche lo Zoo di Copenhagen accoglie il Natale e, per l’occasione, propone un mercato vecchio stile fatto di tradizioni antichissime, alberi, bancarelle e tanta magia.

Mercatino di Natale di Stoccolma, Svezia

Il periodo delle festività natalizie a Stoccolma come nel resto della Svezia è un momento molto suggestivo. Candele illuminate a ogni finestra, decorazioni e luminare nelle strade dello shopping e casette di legno che vendono vin brûlé a ogni angolo. Più importante del Natale, qui, è la festa di Santa Lucia che cade il 13 di dicembre e che si celebra in tutto il Paese: in questa occasione, migliaia di bambine indossano una veste bianca e una coroncina di candele sul capo portando una candela accesa in mano (Santa Lucia è il simbolo della luce) illuminando il buio inverno svedese. Nella Capitale, la festa più grande si svolge nel quartiere di Skansen, il museo all’aperto più grande del mondo, che si trova sull’isola di Djurgården, una delle 14 isole che formano Stoccolma. Nel Mercatino di Natale si trovano prodotti tipici, specialmente alimentari, come salmone, aringhe, carni di cervo essiccate e formaggi, ma anche manufatti che arrivano direttamente dalla Lapponia. Ma più pittoresco è il Mercatino di Stortorget a Gamla Stan, sull’isola di Stadsholmen. Le belle costruzioni medievali e le strade acciottolate della città vecchia aggiungono un incredibile fascino alle luminarie.

Mercatino di Natale di Stoccolma, Svezia

Fonte: Thinkstock

Il Mercatino di Natale di Stoccolma, Svezia

Mercatino di Natale di Vienna, Austria

Il Mercatino di Natale più grande e più conosciuto di Vienna, con oltre cento bancarelle, è il Mercatino di Gesù Bambino sul Rathausplatz. È considerato uno dei più bei Mercatini di Natale d’Europa ed è un misto di romanticismo e nostalgia. Questo tradizionale Mercatino offre articoli da regalo, decorazioni per l’albero di Natale, prodotti artigianali, specialità culinarie, dolciumi e bevande calde. Ne fa parte anche la magica pista di pattinaggio sul ghiaccio, l’Incanto del Ghiaccio, dove i pattinatori possono volteggiare lungo il parco del Municipio romanticamente illuminato. Un punto che attrae particolarmente gli innamorati è l’albero dei cuori. Per la gioia dei bambini, c’è anche una giostra a più piani alta 12 metri, mentre nel parco li aspetta il Mondo natalizio, con il trenino delle renne, il percorso attraverso il presepe e la capanna dei bambini. Non è l’unico Mercatino di Natale a Vienna, se contano almeno dieci in tutta la città.

Mercatino di Natale di Bergen, Norvegia

Se a Oslo si trova il più grande Mercatino di Natale della Norvegia, per trovare il più pittoresco bisogna andare nella cittadina di Bergen. Imperdibile, durante il periodo di Natale, è ciò che avviene in questa deliziosa città affacciata sulla costa Sud-Ovest del Paese, circondata da montagne e da fiordi. Bergen ha trasformato lo spirito natalizio in una vera e propria esperienza da vivere. Oltre al grande Mercatino di Natale che si svolge nella grande Festplassen, dove si possono trovare oggetti fatti a mano, si può visitare la città di pan di zenzero più grande del mondo. Sono gli stessi abitanti a cuocere, decorare e donare casette, chiese, castelli e ogni tipo di costruzione realizzata con il pan di zenzero per creare questa fantastica città aperta al pubblico al museo d’arte KODE. E, al calar del sole – che d’inverno qui avviene molto presto – nel centro storico, Patrimonio Unesco, s’illumina il sentiero magico di Lumagica, il parco di luci alla Fortezza Bergenhus, con una quarantina di installazioni luminose con fumo ed effetti 3D.

Mercatino di Natale di Tallinn, Estonia

Quello di Tallinn è stato dichiarato il Mercatino di Natale più bello d’Europa. La Capitale dell’Estonia, che si affaccia sul Mar Baltico, non smette di stupire neppure durante il gelido inverno. Il suo centro storico fortificato, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco, nel periodo dell’Avvento si trasforma in un luogo da fiaba, e viene allestito un meraviglioso percorso fatto di Mercatini di Natale che espongono i prodotti tipici della tradizione estone. Ma svetta anche il grande albero di Natale addobbato che, secondo la tradizione locale, fu inventato proprio in Estonia nel lontano 1441 e poi copiato in tutto il mondo.

Mercatino di Natale di Praga, Repubblica Ceca

È una delle Capitali più romantiche d’Europa e, nel periodo natalizio, è ancora più magica. Praga sembra nata per essere la regina dei Mercatini di Natale, con le sue strette vie acciottolate, le piazze circondate da edifici di pizzo e ponti illuminati da caldi lampioni. La sua iconica piazza della Città Vecchia, la più antica e la più grande della città, ospita uno dei più bei Mercatini che esistano. Qui si possono comprare oggetti artigianali locali, addobbi natalizi e i cristalli boemi famosi in tutto il mondo. Ci sono anche stand gastronomici ricchi di prelibatezze: dai biscotti natalizi al panpepato al miele, dalle pannocchie arrostite alle salsicce grigliate. E ovunque si respira il profumo della cannella del vin brûlé che viene offerto in tantissimi stand.

I mercatini di Natale più belli dell'est Europa: Praga

Fonte: 123RF

I Mercatini di Natale di Praga

Mercatino di Natale di Bruges, Belgio

Un’altra di quelle città super romantiche e che durate le festività natalizie sembra uscita da un libro di fiabe è Bruges. Il centro storico con le case di pietra affacciate sui canali sembra un presepe vivente e tutto quanto è un gigantesco Mercatino di Natale, con casette di legno, barche addobbate con decorazioni natalizie, pista di pattinaggio sul laghetto, presepi e un meraviglioso itinerario da fare a piedi illuminato per il Wintergloed, letteralmente “bagliori d’inverno”.