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Sagre dei funghi, le più belle dove andare in Italia

Autunno, per molti italiani, significa solo una cosa: funghi! Questa è la stagione dove entrano in scena diventando i protagonisti indiscussi di tantissime sagre di ottobre. Splendidi, gustosi e attraenti, grazie alle piogge e alle condizioni umide di questi mesi trovano terreno fertile per crescere e arricchire le nostre tavole. Partecipando agli appuntamenti organizzati in diverse regioni d’Italia, avrete l’opportunità di scoprirli nelle loro varianti più deliziose, accompagnati da tante altre specialità locali, in primis le castagne, anche loro grandi protagonisti del periodo.

Noi di SiViaggia abbiamo selezionato le sagre dei funghi più belle dove trascorrere una giornata diversa all’insegna della buona cucina stagionale e della convivialità. Buon appetito!

Piemonte, un mese di eventi dedicati ai funghi

Come cominciare la nostra lista di sagre se non da quella organizzata nella ‘Capitale del fungo‘? Siamo in Piemonte, nella città di Giaveno, dove da oltre 40 anni viene organizzata la fiera regionale che celebra i funghi attraverso menù speciali proposti da ristoranti, trattorie e soprattutto in piazza, dove si terrà lo “show cooking”. Non mancheranno incontri dedicati, mostre micologiche e il premio ai “Boulajour”, il tutto arricchito da tanta musica e spettacoli. E se volete portarvi a casa qualche ricordo gustoso, sarà presente anche il mercato dei funghi freschi spontanei, dove troverete in vendita i funghi raccolti in zona. La festa si terrà dal 14 al 22 ottobre.

A Cossano Canavese, in provincia di Torino, si terrà invece la sagra dedicata ai bolè, una tipologia di fungo che cresce in abbondanza nei boschi di castagni e querce della zona, a un’altezza di 400 metri. In occasione della festa organizzata dal 4 al 6 ottobre, potrete gustarli dentro ricette antiche e tradizionali. Questa è l’occasione giusta per scoprire lo stesso paese di Cossano, con il suo Castello di Masino, residenza storica dei Conti di Valperga, oggi proprietà del FAI, e con le poesie e i racconti di Giulia Avetta, maestra, partigiana, sindaca e poetessa.

Emilia Romagna, funghi protagonisti delle fiere regionali

Dal 4 al 6 ottobre, la cucina dell’Alta Val Taro omaggia i funghi con showcooking e ricette tradizionali. La Fiera Nazionale del Fungo Porcino organizzata ad Albareto è considerata la più importante della regione. Durante queste giornate potrete pranzare e cenare assaporando tanti piatti tipici come i crostoni di polenta ai funghi porcini, i risotti e i porcini sott’olio. La sera non mancherà la musica dal vivo e i DJ set.

Sempre in Emilia Romagna, questo prezioso prodotto del sottobosco verrà celebrato a Selvapiana, in provincia di Forlì-Cesena, affiancato da un’altra prelibatezza: il tartufo bianco. Domenica 20 ottobre potrete provare le famose tagliatelle con funghi e tartufi, mentre la sera preparatevi a cantare le canzoni di Vasco Rossi con la band tributo “Liberi di Sognare”.

Tagliatelle funghi sagre Italia

Fonte: iStock

Tagliatelle con i funghi da provare in occasione delle sagre organizzate in Italia

Toscana, i funghi tra mostre e stand gastronomici

In Toscana, invece, viene proposta una combo imperdibile: la Sagra del Fungo e della Castagna. A ospitarla sarà Palio del Boscaiolo, un piccolo borgo sul Monte Amiata. Qui avrete l’opportunità di assaporare tante pietanze a base di funghi porcini e castagne, oltre che acquistare i prodotti che preferite presso gli stand gastronomici. In occasione dell’evento, che si terrà dal 13 al 20 ottobre, verrà allestita anche una mostra micologica e verranno organizzate escursioni tra i castagneti.

Gli appassionati e i curiosi non potranno mancare l’appuntamento organizzato a Forcoli, in provincia di Pisa. Qui, da ben 38 anni, si celebra la Mostra Mercato del Tartufo e del Fungo Porcino, dedicata alle eccellenze e alla qualità dei prodotti del territorio. La data da segnare in agenda è quella dell’11, 12 e 13 ottobre.

Umbria, atmosfere accoglienti e funghi a volontà

Festa del Fungo anche nelle Marche, dove San Sisto di Piandimeleto, in provincia di Pesaro-Urbino, organizzerà la 55° edizione di questo attesissimo evento. Il 5 e il 6 ottobre potrete provare i tanti prodotti locali, compresi i funghi, in un’atmosfera accogliente resa ancora più speciale dai concerti di musica dal vivo e dagli spettacoli.

Lazio, alta cucina al gusto di funghi porcini

Chi si trova nel Lazio, invece, non può mancare l’appuntamento con la Sagra delle Tacchie ai Funghi Porcini organizzata a Bellegra, in provincia di Roma. Per due weekend, dal 4 al 6 e dall’11 al 13 di ottobre, potrete vivere un’esperienza gastronomica unica insieme a tanti chef d’eccezione. Saranno loro a preparare per voi tanti deliziosi piatti a base di funghi, mentre la sera si aprono le danze con musica e DJ set a tema anni ’90. In programma sono previsti anche mercatini artigianali, spettacoli musicali e folckloristici, una meravigliosa area giochi per bambini e visite guidate dedicate alle caratteristiche Grotte dell’Arco, situate a soli 3 chilometri dal paese.

Campania, un mese di eventi tra funghi e musica

La Campania festeggia in grande l’arrivo dei funghi porcini con un programma mensile ricco di eventi. La Sagra della Castagna IGP e del Fungo Porcino di Roccamonfina si terrà dal 5 ottobre al 3 novembre e prevede percorsi del gusto a base di funghi e castagne, mostre d’arte, spettacoli, mercatini dell’artigianato, DJ set al tramonto e concerti con artisti quali Enzo Avitabile, Modena City Ramblers e due special guest che non sono ancora stati annunciati. Non mancano anche tante occasioni per scoprire il territorio come i percorsi di trekking e le visite guidate.

A Cusano Mutri, in provincia di Benevento, la sagra dei funghi, cominciata a settembre, prosegue anche a ottobre: in questa occasione la cittadina sannita viene presa letteralmente d’assalto. Qui, in quello che viene considerato uno dei borghi più belli della Campania, fino al 13 ottobre troverete tanti stand gastronomici aperti solo la sera durante la settimana e anche a pranzo il sabato e la domenica.

Cusano Mutri sagra funghi

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Il centro storico di Cusano Mutri dove verrà organizzata la famosa sagra dei funghi

Puglia, funghi on the road

Nel Sud Italia invece, precisamente in Puglia, gli amanti dei funghi non possono perdere l’evento itinerante della Sagra del Fungo Cardoncello. Il tour on the road del fungo cardoncello farà tappa dal 26 al 27 ottobre a Minervino Murge, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Circondati da scorci e panorami mozzafiato, potrete scoprire la cucina tradizionale del territorio attraverso uno dei suoi prodotti più amati. Assaggi per tutti i gusti, musica e spettacoli di vario genere allieteranno le vostre giornate all’insegna del gusto e del divertimento.

Sicilia, tra funghi, arte, storia e cultura

Restiamo nel Sud e voliamo verso la Sicilia dove il fungo diventa l’occasione perfetta per scoprire i tesori del territorio, come Castelbuono, in provincia di Palermo. Qui, dal 25 al 27 ottobre, si terrà il Funghi Fest dove in programma sono presenti non solo stand gastronomici, ma anche tanti spettacoli ed eventi culturali pensati per aiutare i visitatori a scoprire il paese, la sua storia e le sue tradizioni artigianali, dedicate soprattutto alla tessitura e ai lavori in ferro e legno.

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Shopping in Thailandia: cosa conviene comprare

La Thailandia è una delle destinazioni più apprezzate dai viaggiatori non solo per le sue bellezze naturali e culturali, ma anche per la vasta gamma di prodotti unici e convenienti che si possono acquistare. Dai mercati locali alle boutique di lusso, il Paese offre una varietà di oggetti che spaziano dalla moda ai gioielli, fino ai prodotti artigianali e di bellezza. Ecco una guida pratica su cosa conviene comprare in Thailandia, ovviamente facendo attenzione alle truffe e ai prezzi gonfiati per turisti.

Abbigliamento

L’abbigliamento in Thailandia è famoso per la sua qualità e per i prezzi accessibili, che attraggono sia i locali che i turisti. Nei mercati, specialmente a Bangkok, si trovano vestiti in cotone leggero perfetti per il clima tropicale, ma anche capi di seta e lino. I sarong thailandesi, tessuti colorati tradizionali tipo pareo, sono molto popolari e si possono trovare in vari modelli e dimensioni, dai colori sempre brillanti. Gli appassionati di moda troveranno nelle boutique locali pezzi unici realizzati da giovani stilisti locali, oltre a brand internazionali a prezzi molto vantaggiosi. Non mancano capi sportivi e casual, tra cui magliette e pantaloni morbidi a cavallo basso, perfetti per il viaggio, per l’estate o per lo yoga. La Thailandia è anche nota per le sue ottime imitazioni di brand di lusso, per cui attenzione a riconoscerle, al prezzo e alla qualità.

Inalatori di erbe, a moda del momento

Un souvenir particolare e pratico da portare a casa sono gli inalatori di erbe. Questi piccoli oggetti, che si trovano in quasi tutti i negozi e mercati, sono usati dai thailandesi per alleviare stress, congestione nasale o mal di testa. L’inalatore contiene oli essenziali, spesso miscelati con mentolo o canfora, che aiutano a respirare meglio e a rilassarsi. È un prodotto molto economico e facile da trasportare, ideale per chi cerca qualcosa di diverso rispetto ai soliti souvenir.

Cosmetici coreani e thailandesi

La Thailandia è diventata uno dei principali centri per l’acquisto di cosmetici, soprattutto quelli di provenienza coreana, che sono molto popolari tra i turisti. Le maschere per il viso, i sieri e le creme coreane sono rinomati per la loro qualità e innovazione, e si trovano facilmente nei grandi centri commerciali e nei negozi specializzati.

Oltre ai prodotti coreani, anche i cosmetici thailandesi stanno guadagnando popolarità grazie all’uso di ingredienti naturali. Prodotti come saponi a base di riso o latte di capra, scrub naturali e oli per il corpo arricchiti con erbe locali sono particolarmente apprezzati per le loro proprietà rigeneranti e il buon rapporto qualità-prezzo.

Olio di cocco artigianale

L’olio di cocco è uno dei prodotti più versatili che si possono acquistare in Thailandia. Sulle isole, in particolare a Koh Samui e Koh Phangan, è possibile trovare olio di cocco spremuto a freddo, prodotto artigianalmente dalle comunità locali. Questo olio, ricco di nutrienti, è perfetto per la cura della pelle, dei capelli o per essere utilizzato in cucina. L’acquisto diretto dai produttori locali non solo garantisce un prodotto di qualità superiore, ma sostiene anche l’economia delle isole. In molti casi, l’olio viene venduto in bottiglie decorative, che lo rendono un ottimo souvenir.

Gioielli con zaffiri, argento e diamanti

La Thailandia è famosa per i suoi gioielli, soprattutto per gli zaffiri, che sono tra i migliori al mondo. La città di Chanthaburi è un centro di lavorazione delle gemme preziose, dove è possibile acquistare zaffiri, rubini e altre pietre a prezzi competitivi. Anche l’argento thailandese è molto richiesto: lo stile di lavorazione intricata lo rende un regalo perfetto. Per chi è alla ricerca di diamanti, Bangkok ospita numerosi negozi specializzati, molti dei quali offrono gemme certificate a prezzi competitivi. Prima di acquistare gioielli, è consigliabile verificare l’autenticità e la qualità del prodotto tramite certificazioni riconosciute.

Cuscini Thai e materassi ripiegabili

I cuscini Thai sono un altro prodotto artigianale molto ricercato dai turisti. Questi cuscini, spesso decorati con motivi tradizionali, sono imbottiti con kapok, un materiale naturale molto leggero e traspirante. I materassi ripiegabili in stile thailandese sono ideali sia come elemento decorativo, per portare un po’ di Thailandia a casa, che per chi ama meditare o semplicemente rilassarsi a casa. La qualità di questi prodotti varia a seconda della provenienza, ma nei mercati locali è possibile trovare prodotti artigianali di ottima fattura a prezzi contenuti. Nonostante siano ripiegabili, le dimensioni possono variare ma non sono certamente contenute, quindi bisogna valutare una spedizione a meno che non si abbiano a disposizione molti bagagli in stiva.

Attrezzatura per la Muay Thai

La Muay Thai, nota anche come boxe thailandese, è uno degli sport nazionali e attira praticanti da tutto il mondo. In Thailandia, si trovano articoli di alta qualità per gli appassionati di questo sport, spesso a prezzi più vantaggiosi rispetto ad altri Paesi. Nei mercati e nei negozi specializzati, è possibile acquistare guantoni da boxe, fasce per le mani, paradenti e pantaloncini specifici per la Muay Thai.

I negozi vicino alle palestre o agli stadi di Bangkok, come il Lumpinee Stadium, offrono una vasta gamma di attrezzature professionali, apprezzate anche dai combattenti esperti. Per chi pratica lo sport a livello amatoriale, i negozi offrono modelli confortevoli e resistenti, perfetti per l’allenamento quotidiano. Oltre all’abbigliamento tecnico, si trovano anche souvenir legati alla Muay Thai, come magliette o mini riproduzioni di ring, ideali per i fan di questo sport.

Spezie e tè

La Thailandia è rinomata per la sua cucina ricca di sapori, e acquistare spezie locali è un ottimo modo per portare a casa un pezzo di questa cultura culinaria. Nei mercati locali e nei negozi specializzati si possono trovare varietà di peperoncino essiccato, lemongrass, foglie di kaffir lime, coriandolo e zenzero. Queste spezie, fresche e aromatiche, sono perfette per ricreare piatti thailandesi autentici come il Pad Thai o il Curry Verde. È facile trovare mix di spezie già pronti, pensati per facilitare la preparazione dei piatti più popolari.

Anche il tè thailandese è una scelta popolare, soprattutto il Thai Milk Tea (Cha Yen), un tè nero speziato e dolce, spesso servito con latte condensato. Acquistare un sacchetto di questa miscela permette di ricreare la bevanda iconica comodamente a casa. Nei mercati delle isole, si trovano anche infusi di erbe locali, utili per rilassarsi o migliorare la digestione, come il tè di citronella o di zenzero.

Food

Per chi ama il cibo, la Thailandia offre una grande varietà di snack e dolci tradizionali. Uno dei più popolari è il mango essiccato, che viene confezionato in pratiche bustine da portare come souvenir. Anche i frutti di mare essiccati, come i calamari o i gamberetti, sono un’opzione interessante per chi cerca un gusto più deciso. Infine, la pasta di tamarindo e i vari curry in polvere o in pasta sono acquisti indispensabili per chi desidera sperimentare la cucina thailandese a casa.

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Baviera con i bambini: 10 cose da non perdere

La Baviera, regione della Germania meridionale, è una meta ideale per famiglie che desiderano un mix di natura, storia e divertimento. Grazie ai suoi castelli fiabeschi, parchi a tema, musei interattivi e meravigliosi paesaggi alpini, la Baviera offre esperienze per tutte le età e in ogni stagione, dalle passeggiate nei boschi in primavera ed estate, fino ai mercatini natalizi nelle città in inverno. Ecco dieci attrazioni da non perdere in viaggio con i bambini nella Germania del sud.

1. Castello di Neuschwanstein: un sogno che diventa realtà

Il castello di Neuschwanstein, noto come l’ispirazione per il castello della Bella Addormentata della Disney, è un vero e proprio sogno ad occhi aperti. Situato su una collina che domina il villaggio di Hohenschwangau, questo castello attira ogni anno migliaia di famiglie. I bambini rimarranno affascinati dall’architettura fiabesca e dalle leggende che circondano il re Ludovico II, che lo fece costruire. Il percorso che porta al castello è accessibile e sicuro anche per i più piccoli, e per un tocco ancora più magico, è possibile arrivarci in carrozza.

Castello di Neuschwanstein

Fonte: iStock

Il Castello di Neuschwanstein incanta grandi e piccini

2. Legoland Deutschland: il paradiso dei mattoncini colorati

Legoland Deutschland, a Günzburg, è una tappa imperdibile per le famiglie. Questo parco a tema è interamente dedicato ai celebri mattoncini Lego, con attrazioni e attività che vanno dalle montagne russe ai laboratori creativi. I bambini possono costruire i loro modelli, esplorare mondi in miniatura e vivere avventure con draghi, pirati e cavalieri. Anche i più piccoli trovano aree gioco dedicate e tranquille. Legoland è perfetto per trascorrere una giornata di divertimento, stimolando la creatività e l’immaginazione.

3. Il Parco Nazionale della Foresta Bavarese

Il Parco Nazionale della Foresta Bavarese è una delle destinazioni naturali più belle e accessibili per le famiglie in Baviera. Situato al confine con la Repubblica Ceca, offre una varietà di attività all’aria aperta che permettono di esplorare uno degli ecosistemi forestali più intatti d’Europa. Le famiglie possono scegliere tra oltre 350 km di sentieri segnalati, molti dei quali sono adatti anche ai bambini e passeggini, con percorsi più brevi e facili, ideali per chi viaggia con i più piccoli.

Una delle attrazioni più spettacolari del parco è il Baumwipfelpfad, un sentiero sospeso tra le cime degli alberi, che si snoda per 1,3 km e culmina in una torre panoramica alta 44 metri. Dalla cima, si gode di una vista mozzafiato sulla foresta e sulle montagne circostanti. Il sentiero è accessibile e sicuro per tutta la famiglia, con pannelli informativi lungo il percorso che spiegano l’ecologia del parco e le specie animali che lo abitano.

Per i bambini, il parco è allestito con diverse aree gioco in cui possono divertirsi, tra cui il parco giochi Waldspielgelände, con percorsi avventura e spazi pensati per l’interazione con la natura. C’è anche un sentiero delle fiabe che li guida attraverso storie e leggende legate alla foresta, stimolando la loro immaginazione e curiosità.

Per chi desidera scoprire di più sugli animali selvatici, il parco ospita il Tierfreigelände, un’area dedicata all’osservazione della fauna locale. Qui si possono vedere da vicino linci, orsi bruni, lupi e bisonti, tutti in ampi spazi naturali che riproducono il loro habitat. Inoltre, all’interno del parco ci sono centri educativi come la Haus zur Wildnis, che offre esposizioni interattive sulla fauna e flora della regione, ideali per i bambini curiosi di apprendere divertendosi.

Le famiglie più avventurose possono partecipare alle escursioni guidate organizzate dai ranger del parco, che propongono itinerari tematici alla scoperta di piante, animali e segreti della foresta.

Infine, durante l’inverno, il Parco Nazionale della Foresta Bavarese diventa una meta ideale per le famiglie amanti della neve. Con percorsi per ciaspolate e piste da sci di fondo, i bambini possono godersi la neve in un ambiente naturale incontaminato.

4. Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Monaco e il Mondo BMW

Il Deutsches Museum di Monaco è il più grande museo della scienza e della tecnologia al mondo ed è una tappa obbligata per famiglie con bambini curiosi. Le esposizioni interattive permettono ai piccoli esploratori di scoprire il funzionamento delle macchine, delle tecnologie e dei fenomeni naturali. Dalla navigazione agli esperimenti chimici, tutto è spiegato in modo accessibile e coinvolgente. Inoltre, ci sono aree specifiche pensate per i bambini, dove possono giocare e imparare allo stesso tempo. Sempre a Monaco di Baviera, per chi ha un po’ di tempo a disposizione, c’è il Museo della BMW storico marchio tedesco: situato nei pressi del parco olimpico, Mondo BMW comprende un museo, due ristoranti e uno shop. Le visite guidate consentono di attraversare gli stabilimenti che producono più di 950 auto al giorno. Per i bambini ci sono tante attività della durata di circa due ore e mezzo (in inglese o tedesco) pensate per avvicinarli ai temi della tecnologia del veicolo in un’ottica di sostenibilità, sicurezza e rispetto dell’ambiente.

Monaco di Baviera coi bambini

Fonte: iStcok

Monaco di Baviera dedica tantissime attività e attrazioni alle famiglie con bambini

5.Il Tierpark Hellabrunn

Per chi ama i genere, il Tierpark Hellabrunn di Monaco è uno degli zoo più antichi d’Europa e si distingue per il suo concetto di “geo-zoo”, dove gli animali sono suddivisi per continenti. I bambini possono scoprire la fauna del mondo intero, passeggiando attraverso ambienti che riproducono i loro habitat naturali. Lo zoo ospita oltre 19.000 animali di 700 specie diverse e offre numerose attività interattive come i feeding tour, dove i bambini possono assistere al momento del pasto di alcune specie.

6. I musei di Norimberga 

Tappa a Norimberga per due musei, quello dei giocattoli e quello dei treni. Lo Spielzeugmuseum, il museo del giocattolo è accessibile a tutte le età. Grazie all’audioguida o alla visita guidata (anche in lingua italiana) si scoprono tutti i segreti e le tradizioni sull’artigianato del giocattolo antico e moderno: bambole, soldatini e…giochi elettronici, mentre gli animatori del museo intrattengono i bambini con attività a loro dedicate. Il DB Museum è il museo di Norimberga dedicato al mondo dei treni e delle ferrovie. In questa città della Baviera, infatti, fu inaugurato il sistema ferroviario tedesco nel 1835. Antichi modelli di locomotive a vapore e automotrici moderne vi lasceranno senza fiato, inoltre, il museo ha dedicato ai piccoli ferrovieri un’intera sezione chiamata Kibala di oltre 1.000 metri quadri con un piccolo trenino a scartamento ridotto, tunnel e passaggi a livello, un angolo giochi e un simulatore di guida.

7. Il Parco delle Fiabe (Märchenwald im Isartal)

Per un’esperienza incantata, il Märchenwald im Isartal è un parco tematico dedicato alle fiabe tradizionali tedesche. I bambini possono esplorare il mondo di Biancaneve, Cappuccetto Rosso e Hansel e Gretel, tra scenari animati e percorsi interattivi. Il parco è immerso in un contesto naturale e tranquillo, ideale per una giornata di relax e divertimento. Ci sono anche giostre, trenini e aree pic-nic per prendersi una pausa in famiglia.

8. Playmobil FunPark: un mondo in miniatura

Il Playmobil FunPark, vicino a Norimberga, è un parco interamente dedicato ai celebri personaggi in miniatura Playmobil. Le varie aree tematiche permettono ai bambini di vivere avventure ambientate nel medioevo, tra pirati o nei villaggi western. Il parco offre molte opportunità di gioco libero, con spazi sicuri e coinvolgenti per stimolare la fantasia dei più piccoli. Anche i genitori possono partecipare alle attività o rilassarsi mentre i bambini esplorano i vari scenari.

9. Therme Erding: relax e divertimento in acqua

Per una giornata all’insegna del relax e del divertimento acquatico, le terme di Erding, vicino a Monaco, offrono piscine, scivoli d’acqua e un’ampia area wellness. I bambini possono divertirsi nella zona dedicata a loro, con giochi acquatici e piscine con onde, mentre i genitori si rilassano nelle aree termali. La struttura è adatta a tutta la famiglia e rappresenta una valida alternativa nelle giornate di pioggia, nei periodi più freddi o semplicemente per concedersi un po’ di relax.

10. Chiemsee: un’avventura in barca

Il lago Chiemsee, spesso chiamato il “mare della Baviera”, è una destinazione perfetta per una gita in famiglia. I bambini ameranno prendere il traghetto per raggiungere l’isola di Herreninsel, dove si trova il magnifico palazzo di Herrenchiemsee, un altro dei castelli di re Ludovico II. Oltre alla visita al palazzo, è possibile esplorare i giardini e fare una rilassante passeggiata lungo il lago. D’estate, si possono fare anche escursioni in pedalò o giri in barca a vela.

Consigli pratici per viaggiare in Baviera con i bambini

Come arrivare

La Baviera è facilmente raggiungibile dall’Italia sia in aereo che in treno. Gli aeroporti principali sono quelli di Monaco e Norimberga, ben collegati alle principali città italiane con voli diretti. In alternativa, i treni offrono un’opzione comoda per chi preferisce viaggiare via terra, specialmente dal Nord Italia, ma sono anche tantissimi i viaggiatori che arrivano qui in camper o in auto per spostamenti più flessibili e autonomi, specialmente con bambini. Una volta arrivati, il sistema di trasporti pubblici è efficiente e adatto alle famiglie, con servizi di treni, autobus e metropolitane che collegano le principali attrazioni.

Quando andare

La Baviera è una destinazione che si può visitare tutto l’anno, ma il periodo migliore per le famiglie è la primavera e l’estate, quando le temperature sono più miti e le attrazioni all’aperto sono a pieno regime. Anche l’autunno, con i suoi colori caldi e i festival tradizionali, è un’ottima scelta. L’inverno, invece, è il momento perfetto per chi vuole immergersi nell’atmosfera natalizia o dedicarsi agli sport invernali.

Consigli di viaggio

Quando si viaggia con bambini, è sempre utile pianificare tappe brevi e variegate, alternando visite culturali a momenti di svago all’aria aperta. Da questo punto di vista la Baviera è un’ottima meta, perché offre numerose aree attrezzate per le famiglie, con parchi giochi, servizi per bambini nei musei e attrazioni interattive. Inoltre, la cucina bavarese, con i suoi piatti semplici e gustosi, è apprezzata anche dai più piccoli, dai Würstel che non hanno bisogno di presentazione ai classici pretzel bavaresi, grandi e soffici, uno snack perfetto e divertente per i bambini; dai Spätzle, i piccoli gnocchetti di pasta all’uovo serviti con formaggio fuso (Käsespätzle), alla Schnitzel, l’immancabile cotoletta impanata servita con patatine fritte o insalata.

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Nell’odierna Tusa, in Sicilia, sono emerse le terme antiche più estese della regione

Una scoperta straordinaria ha recentemente portato alla luce uno dei complessi termali più estesi e riccamente decorati della Sicilia, situato nel sito archeologico di Halesa Arconidea, a Tusa. La quinta campagna di scavi, condotta dall’Università degli Studi di Palermo in collaborazione con il Parco Archeologico di Tindari e il comune di Tusa, ha rivelato un impianto termale di circa 800 metri quadrati, uno dei più grandi rinvenuti finora sull’isola. Il pavimento a mosaico di due stanze, un ampio cortile con ali porticate e i resti ben conservati delle terme offrono uno sguardo eccezionale sulla vita romana nell’antica Halesa.

Durante la presentazione ufficiale dei risultati dell’attività, tenutasi nella chiesa di Santa Maria delle Palate, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato, ha descritto la scoperta come un “unicum” per la Sicilia, sottolineando non solo le dimensioni, ma anche il valore artistico delle decorazioni rinvenute.

Le altre scoperte archeologiche

Oltre al complesso termale, gli archeologi hanno scoperto un vasto reticolo di strade, un nuovo tratto delle fortificazioni e un complesso monumentale finora sconosciuto. Questi ritrovamenti forniscono importanti informazioni per la ricostruzione dell’assetto urbanistico della città, sia in epoca ellenistica che romana. “Considerata l’importanza dei ritrovamenti archeologici – ha spiegato Domenico Targia, direttore ad interim del Parco Archeologico di Tindari – il sito sarà immediatamente oggetto di puntuali interventi di restauro conservativo e di messa in sicurezza, al fine di garantirne la valorizzazione e la fruizione”.

Il sindaco di Tusa, Angelo Tudisca, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti e sottolineato come la collaborazione con le università sia stata cruciale per portare alla luce le ricchezze archeologiche del territorio. “Il modello di collaborazione con gli Atenei siciliani e internazionali si è rivelato vincente. Abbiamo creato valore pubblico, garantendo allo stesso tempo efficienza, efficacia ed economicità”, ha dichiarato Tudisca. Il sindaco ha inoltre confermato che il Comune continuerà a sostenere gli scavi, che vede attualmente impegnati sul campo studenti delle università di Palermo, Amiens, Oxford e Messina.

Una città di primaria importanza

Tra i ritrovamenti più rilevanti c’è il palazzo termale, risalente al I secolo a.C., scoperto grazie al lavoro degli studenti dell’Università di Palermo, coordinati dal professor Burgio e dal dottor Polizzi. Questo conferma l’importanza di Halesa come centro di primaria rilevanza in epoca romana. Entro la fine dell’anno, ha inoltre annunciato il sindaco, saranno appaltati anche i lavori per il restauro del teatro e si porteranno avanti gli scavi, con la consapevolezza che Halesa rappresenta un volano per lo sviluppo economico e sociale di Tusa e di tutta la Sicilia.

Fondata nel 403 a.C. da Archonida, Halesa Archonidea sorgeva vicino alla costa tirrenica della Sicilia ed era un’importante città sia in epoca ellenistica che in quella romana, come testimoniano le numerose scoperte archeologiche, epigrafiche e monumentali. L’elevato livello di vita a Halesa durante queste epoche è attestato dai ritrovamenti riportati finora alla luce, che mostrano la ricchezza e la prosperità della città. Tuttavia, con il passare del tempo e soprattutto durante la tarda età imperiale, la città iniziò a declinare, fino a essere definitivamente abbandonata intorno al X secolo.

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Tour delle Marche in autunno: cosa vedere?

L’autunno è una delle stagioni migliori e più suggestive per visitare le Marche, la splendida regione del centro Italia, un gioiello probabilmente ancora fuori dalle grandi rotte turistiche, che merita assolutamente di essere esplorato. Cosa ha da offrire questa regione?

Oltre ai borghi storici, fra i più belli d’Italia, sicuramente la gastronomia marchigiana è molto apprezzata a livello nazionale, e non solo, come del resto la sua grande cultura e storia artistica. Inoltre, in autunno percorrere le strade delle Marche permette di scoprirne i suoi fantastici paesaggi: i colori caldi delle colline e la tranquillità dei luoghi meno affollati, insieme alla presenza di un clima piuttosto mite, fanno delle Marche una meta ideale per chi cerca una vacanza rilassante. Ecco, quindi, un itinerario alla scoperta delle Marche in autunno.

1. I borghi medievali e le città d’arte

Uno degli aspetti più affascinanti delle Marche è la grandissima quantità di borghi medievali che si incontrano lungo il cammino, percorrendo le sue strade. Fra tutti si cita sicuramente Urbino, la città natale di Raffaello e patrimonio dell’UNESCO, un gioiello marchigiano che merita assolutamente una visita. Qui è possibile passeggiare fra le sue vie così suggestive e visitare il Palazzo Ducale, una tappa quasi obbligatoria per gli amanti di storia ed arte, durante l’autunno rende tutta l’atmosfera ancora più magica.

Un altro borgo imperdibile è Gradara, piccola cittadina famosa per il suo castello, capace di attirare migliaia di visitatori ogni anno, e che fa da sfondo alla tragica storia d’amore raccontata nella Divina Commedia tra Paolo e Francesca. In questo famoso borgo delle Marche le giornate autunnali sono ideali per visitare le fortificazioni medievali, ma soprattutto passeggiare fra i viali alberati caratterizzati dai colori autunnali e godere del panorama sulla colline circostanti.

Infine, spostandosi verso l’interno, si consiglia anche di scoprire il borgo di Cingoli, in provincia di Macerata e con appena circa diecimila abitanti, e che viene considerato come il “balcone delle Marche”, in grado di regalare una vista spettacolare che si estende fino al mar Adriatico. Qui, i colori autunnali regalano paesaggi unici, che sembrano quasi essere usciti da un dipinto.

2. Il  Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Per gli amanti della natura e delle attività all’aperto, cosa c’è di meglio che esplorare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini nel periodo autunnale? Le temperature non eccessivamente fredde rendono le passeggiate in questo meraviglioso parco molto piacevoli, anche per l’atmosfera che si crea grazie ai colori caldi delle foglie, che trasformano i sentieri in un vero e proprio quadro vivente.

Una delle escursioni migliori da fare è quella che conduce al Lago di Pilato, un piccolo lago glaciale che si trova in una conca fra le montagne. Inoltre, il parco è ricco di leggende, come quella più famosa che riguarda la Grotta della Sibilla, che si dice fosse la dimora di una profetessa in grado di predire il futuro. Una visita a questa grotta permette di immergersi nella magia e nel mistero che avvolgono i Monti Sibillini.

Foto del Lago di Pilato, nelle Marche, con cielo sereno e monte sullo sfondo che si riflette sull'acqua

Fonte: iStock

Lago di Pilato e Monte Redentore nelle Marche

3. I sapori tradizionali marchigiani

Un tour delle Marche, soprattutto in autunno, non può certamente dirsi completo senza un assaggio della cucina locale, che sa esprimere il meglio di sé in questa stagione. La regione è molto famosa per la produzione dell’olio e, di conseguenza, per la raccolta delle olive. Proprio le aziende produttrici, durante questo periodo, organizzano visite e degustazioni, permettendo ai turisti di scoprire l’autentico sapore dell’olio extravergine di oliva marchigiano.

Non solo! L’autunno è anche la stagione del tartufo bianco, di cui il bel borgo di Acqualagna ne è la capitale indiscussa. Qui, infatti, si tiene annualmente la Fiera Nazionale del Tartufo, dove i visitatori possono assaporare piatti raffinati a base di tartufo ed acquistare il prodotto dai cercatori locali.

Inoltre, tra ottobre e novembre, i piccoli borghi si animano con eventi dedicati alle castagne e ai funghi, ma anche alla vendemmia e al vino nuovo. Proprio i vini marchigiani vengono riconosciuti tra i migliori vini bianchi d’Italia e le cantine offrono percorsi di degustazione. L’autunno è anche il momento perfetto per esplorare le colline dove vengono coltivati alcuni dei più celebri vitigni della regione, come quella dei Castelli di Jesi, famosa per la produzione del Verdicchio, dove i vigneti che si tingono di giallo e di rosso creano un panorama imperdibile.

5. Le Grotte di Frasassi

Un altro luogo nelle Marche che merita una visita durante un tour autunnale della regione sono le Grotte di Frasassi, considerate fra le grotte più suggestive d’Italia e d’Europa. Le temperature costanti all’interno di queste formazioni, che si aggirano attorno ai 14 gradi, le rendono perfette da visitare in ogni stagione, anche se la minor affluenza di turisti in autunno permette di godere appieno della loro maestosità.

Vista dell'interno delle famose grotte di Frasassi nelle Marche, con stalattiti e stalagmiti in primo piano

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Grotte di Frasassi, Marche

6. Recanati e i luoghi leopardiani

Infine, per gli appassionati di letteratura e cultura italiana, non può mancare una visita a Recanati, la città natale del famoso Giacomo Leopardi. Soprattutto in autunno la visita ai luoghi come “il Colle dell’Infinito” diventa ancora più suggestiva, grazie anche alla frequente presenza di una leggera nebbia che avvolge la campagna circostante, oltre che i colori autunnali che creano un’atmosfera quasi malinconica. Insomma, la situazione perfetta per immergersi nelle bellissime poesie del grande poeta italiano.

A Recanati, inoltre, la Casa Leopardi è sempre aperta al pubblico. Visitare questa storica abitazione permette di affrontare un viaggio nel mondo interiore di Leopardi, camminando e scoprendo i suoi manoscritti, i suoi libri ed osservando i diversi oggetti personali. Un’esperienza in grado di lasciare un segno profondo, soprattutto per tutti coloro che amano la letteratura italiana.

L’autunno è probabilmente uno dei momenti migliori per visitare le Marche e godere non solo della bellezza dei suoi paesaggi mozzafiato, dei borghi affascinanti e dei suoi sapori autentici. Durante questa stagione è possibile scoprire anche le tradizioni locali e, in un certo modo, farne parte. L’autunno è il periodo in cui si svolge, ad esempio, la storica sagra della Castagna nel piccolo borgo di Smerillo, oltre al Palio dei Terzieri a Massa Fermana, una rievocazione storica che si svolge a fine settembre, con sfilate in costume, gare e momenti di spettacolo.

Insomma, non resta che preparare le valigie e partire alla scoperta di una delle regioni più belle dell’Italia centrale.

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“L’amica geniale”: i luoghi di Napoli tra romanzo e fiction

L’amica geniale è una saga letteraria che ha ottenuto tantissimo successo in tutto il mondo, addirittura il primo volume della tetralogia di Elena Ferrante è stato celebrato come libro del secolo dal New York Times.

E, come spesso accade, con i romanzi che toccano le corde più profonde del cuore e suscitano emozioni, ogni libro ha dato il via a viaggi alla scoperta dei luoghi che hanno fatto da scenografia alla storia. E così leggere L’amica geniale, ma anche gli altri volumi della serie, o guardare la serie tv ci porta a Napoli, cuore pulsante anche se non unica location, ma posto da cui si dipana la storia e si intreccia, rimanendo comunque fedelmente legata ad alcune atmosfere iconiche della città Partenopea.

Non che avessimo bisogno di un libro, e poi di una serie tv di successo, per amare Napoli, ma senza dubbio la misteriosa scrittrice Elena Ferrante ci aiuta a scoprire posti nuovi, a seguire le orme delle due protagoniste lungo il viaggio della vita e in alcuni degli scenari più belli o insoliti di Napoli.

Sulle tracce di L’amica geniale: il Rione Luzzati

Quattro libri, tanti luoghi, ma Napoli resta cuore pulsante della storia di Lila e Lenù, le due protagoniste della saga L’amica geniale di Elena Ferrante. La serie tv ci ha fatto vedere con gli occhi alcune delle location che sono state tra le protagoniste della crescita di queste due bambine a donne.
Tra i posti principali c’è il Rione Luzzatti, nella periferia est di Napoli. Si tratta di un quartiere popolare in cui passeggiando si possono riconoscere la chiesa, la scuola e la piazzetta con i giardinetti.

Rione Luzzatti, set di L'amica Geniale

Fonte: IPA

Rione Luzzatti cuore di L’amica Geniale

Per girare le scene – però – alcuni luoghi, come il Rione, sono stati ricostruiti su un set cinematografico: nello specifico Luzzatti è stato fatto vivere nuovamente fuori da Caserta, a Marcianise, all’interno della ex fabbrica della Saint-Gobain.

Le altre zone di Napoli da vedere

Napoli è il cuore pulsante della storia anche se le due amiche nell’arco degli anni e delle varie stagioni si spostano, modificano la propria vita, vanno altrove. Punto fermo, però, è la città partenopea di cui ammiriamo tantissime zone.

Ad esempio, corso Umberto I – lunga strada nota anche come Rettifilo – dove Lila compra l’abito da sposa, oppure Port’Alba da piazza Garibaldi, dove è possibile acquistare libri tra le tante bancarelle e luogo amato da Lenù.

Napoli L'amica geniale Port'Alba e piazza Garibaldi

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Napoli, nei luoghi di L’amica geniale: Port’Alba e piazza Garibaldi

Poi, ancora, Galleria Umberto I con tutto il suo suggestivo fascino liberty e la sua bellissima cupola. E piazza del Plebiscito tra le più iconiche della città campana.

Non si può non citare Piazza dei Martiri che, come altri luoghi, per poterci riportare a quei tempi nella serie è stata leggermente cambiata in modo da riflettere l’epoca. Se la si visita, naturalmente, la si può ammirare in chiave moderna, ma non per questo perde la magia del raccontare pagine di questa storia. Lungo la strada che parte da qui Lila è occupata in un negozio di scarpe: il fittizio calzaturificio Solara

E poi il lungomare, via Caracciolo, tra i luoghi più belli immortalati dalla serie, e Posillipo che fa sfondo anche alla storia più recente della due amiche.

Non solo Napoli, però, perché la storia poi si sposta e raggiunge anche altre città come Firenze, Milano, Pisa e Torino. Ma, oltre a queste, non mancano i luoghi vicini: come Ischia, bellissima isola del Golfo di Napoli dove si possono ammirare alcuni punti iconici dell’isola come il castello aragonese e Barano d’Ischia.

Piazza del Plebiscito a Napoli: set di L'amica geniale

Fonte: IPA

Napoli, piazza del Plebiscito set di L’amica geniale
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Halloween, una festa che piace sempre più agli italiani: tutti gli eventi

Dolcetto o scherzetto? A ottobre torna Halloween, la festa più paurosa dell’anno, che affonda le radici in antiche leggende celtiche, ma che con i suoi riti e quell’intrigante fascino macabro è ormai diventata un appuntamento imperdibile anche da noi. È quindi tempo di tirar fuori zucche intagliate, costumi da paura, trucchi mostruosi e prepararsi a vivere emozioni forti. Dove? Abbiamo selezionato per voi feste ed eventi da brividi, adatti a tutte le età, che si tengono in parchi di divertimento, antichi castelli e borghi medievali che con le loro atmosfere misteriose promettono notti orrendamente divertenti.

Gardaland Magic Halloween, un mese di paura e divertimento

Il Gardaland Magic Halloween è già iniziato nel parco di Castelnuovo del Garda (Verona), che fino al 3 novembre offre nuove esperienze immersive di pura magia e terrore per tutte le età. Le giornate saranno dedicate alle famiglie, mentre le serate, in particolare i Venerdì da Paura, regaleranno emozioni più intense a giovani e adulti, con aree dedicate all’horror più adrenalinico per chi desidera mettersi alla prova.

Il parco sarà animato da vampiri, zucche, fantasmi e pipistrelli che invaderanno i viali, oltre a nuovi show all’aperto, spettacoli a tema e Scary Zone in due aree delimitate. Non mancheranno i Scary DJ Set per i più grandi, mentre tutte le attrazioni classiche del parco saranno a disposizione degli ospiti. Grande attesa per l’inedita attrazione WRECKAGE – The Horror Experience, un labirinto walk-through pensato per gli amanti del brivido sopra i 14 anni, che promette un’esperienza immersiva e adrenalinica (con ingresso su biglietto aggiuntivo).

Cinecittà World, la festa più grande d’Italia

Dal 5 ottobre, Cinecittà World (Roma) ospita l’Halloween più grande d’Italia, un mese di brividi e divertimento tra zombie, fantasmi e 17 attrazioni a tema. Il parco divertimenti di Roma propone un’esperienza unica con la possibilità di partecipare al proprio funerale da vivo! In questa macabra celebrazione, gli ospiti potranno vivere il proprio trapasso con una cerimonia completa di carro funebre, processione e parenti in lacrime, tutto condito con un tocco di ironia e magia cinematografica.

Le tre Halloween Nights, il 31 ottobre, 1 e 2 novembre, saranno il culmine della festa, con maschere, cene a tema, concerti e DJ set fino all’alba. Per i più piccoli, invece, Roma World ospita la fattoria delle zucche. L’intero parco si trasforma, accogliendo i visitatori con la Zombie Walk, la parata dei carri di Halloween, e la novità della U571 Escape Room, ambientata in un vero sommergibile della Seconda Guerra Mondiale.

Tra le attrazioni più emozionanti ci sono la Horror House, che riproduce i set dei film horror più famosi, e Inferno, la più grande montagna russa indoor d’Italia, ispirata ai gironi danteschi. I coraggiosi potranno affrontare anche le oscure sfide del Manikomio o passare la notte nell’Ostello Maledetto. Il 31 ottobre la festa esplode con 7 padiglioni musicali, tra cui Halloween Roma Festival con star del rap e della trap, e lo spettacolo unico Symphony of Caos, che unisce musica classica e dance.

Gardaland Magic Halloween a Gardaland

Fonte: Ufficio Stampa Gardaland

Il cast di Gardaland Magic Halloween

Oltremare, avventure con Scooby-Doo

A Oltremare, il Family Experience Park di Riccione (Rimini), Halloween è un’avventura da brividi in compagnia di Scooby-Doo! Tutte le domeniche di ottobre, e dal 31 ottobre al 3 novembre, il famoso cane investigatore accoglie i visitatori nel parco che si tinge di mistero con spettacoli come “Delfini, lo spettacolo della natura” e il “Volo dei Rapaci”, dove falchi, poiane e gufi si esibiscono in voli mozzafiato. Nella giungla preistorica di Darwin, i più coraggiosi potranno incontrare due giganteschi alligatori, mentre al Porto Fantasma ci si potrà fare selfie con Scooby-Doo e il simpatico delfino-mascotte Ulisse. Non mancheranno attività divertenti come il truccabimbi con la Strega e spettacoli strabilianti di bolle giganti, maghi, clown e giocolieri.

Brividi ad Acquaworld

Nel mese di ottobre Acquaworld di Concorezzo (Monza Brianza), l’unico parco acquatico d’Italia aperto tutto l’anno, si trasforma in un’avventura spettrale! A partire dal 4 ottobre, si riempie di magia oscura con fantasmi, mostri, scheletri e vampiri che attendono i visitatori per un’esperienza unica tra attrazioni mostruosamente divertenti e scenari da brivido. Il 27 e il 31 ottobre, tra spettacoli e dolcetti, le streghette del parco accoglieranno grandi e piccoli con giochi a tema, balli di gruppo e baby dance, mentre mostri dispettosi e zucche animate faranno sorridere tutti. La vera festa, però, è la Spooky Horror Night del 31 ottobre, quando il parco si trasformerà in un’oscura discoteca con un incredibile schiuma party e dj set per una serata di puro divertimento e adrenalina.

Leolandia, HalLEOween a misura di bambino

Per tutto il mese Leolandia si trasforma per festeggiare HalLEOween, la festa di Halloween pensata appositamente per i bambini. Tra zucche giganti, fantasmini e 10 draghi pronti a stupire, il parco divertimenti di Capriate (Bergamo) offre un autunno pieno di emozioni, dolcetti e scherzetti. Con più di 40 giostre e spettacoli itineranti, ogni angolo di Leolandia si riempie di magia e divertimento. La grande novità di quest’anno è l’area tematica Draghi e Leggende, popolata da creature fantastiche come il mastodontico Argo, le 7 teste di Idra e il Drago Marino, che sorprende i visitatori avvinghiato a un vascello pirata ricco di giochi e scivoli.

Gli spettacoli dal vivo, da sempre fiore all’occhiello del parco, sono pensati per incantare sia i più piccoli che gli adulti, con costumi colorati, effetti speciali e numeri acrobatici. Tra i più attesi, L’Oracolo della Magia, che porta sul Palco dei Pirati una serie di incantesimi esilaranti con l’aggiunta di un trampoliere, e Leo e il Segreto di Halloween, dove i padroni di casa Leo e Mia si cimentano in illusionismi guidati da una simpatica streghetta.

Non mancano le baby dance e il musical Le Streghe della Luna, che animano la LeoArena nei weekend e giorni festivi. Il 31 ottobre, la grande notte di HalLEOween culmina con eventi speciali e un emozionante spettacolo di fuochi pirotecnici, regalando ai bambini un’esperienza indimenticabile.

halLEOween, Leolandia

Fonte: Ufficio Stampa Leolandia

Festa di halLEOween al parco Leolandia

Castello di Bardi, un’esperienza da brivido per tutti

Dal 31 ottobre al 2 novembre 2024, il Castello di Bardi (Parma), uno dei manieri più stregati d’Italia, celebra Halloween con attività distinte per adulti, ragazzi e famiglie. La notte del 31 ottobre, a partire dalle 20,30, i più coraggiosi potranno partecipare al Tour Horror per adulti e ragazzi (+14), un percorso spaventoso ispirato a The Walking Dead: Il Circo degli Orrori. In un’atmosfera carica di adrenalina, tra personaggi mostruosi e colpi di scena, gli ospiti affronteranno le loro paure, concludendo l’esperienza con dolci e bevande presso la Taverna dei Soldati.

Il 1 novembre, il Castello si trasforma in un luogo magico per i più piccoli con Streghe & Stregoni: Il Castello Incantato, un’intera giornata di avventure e animazioni in costume per bambini e ragazzi, in cui potranno sconfiggere i seguaci del Male. La sera, alle 21, le famiglie sono invitate a una visita guidata notturna, immersa in un’atmosfera misteriosa illuminata solo da candele e torce.

Il 2 novembre, Halloween continua con la Scuola di Magia per bambini e una visita alle sezioni museali del Castello. La sera, torna il Tour Horror con un’altra sessione del percorso a tema Horror Circus, per adulti e ragazzi.

Al Castello di Scipione a lume di candela

Il 31 ottobre e il 1 novembre 2024, il millenario Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino (Parma), nel cuore del parmense, si illuminerà con la magia di Halloween per un’esperienza altamente suggestiva. A partire dal tramonto, le candele guideranno i visitatori in un tour tra i misteri e le leggende di questo antico maniero. I personaggi che hanno abitato il castello nel Medioevo torneranno in vita: cavalieri oscuri e dame tormentate si muoveranno tra le mura, sfidandosi in spettacolari duelli.

Sarà anche possibile esplorare la prigione quattrocentesca, aperta eccezionalmente per l’occasione, e scoprire il passaggio segreto nel Salotto del Diavolo, un’antica via di fuga usata nei secoli passati. Gli affreschi del castello si animeranno grazie a giochi di luce, accompagnati da note musicali che creeranno un’atmosfera incantata. La visita si concluderà nel grande giardino, da cui sarà possibile ammirare la facciata illuminata del castello e delle scuderie.

La Notte delle Streghe al Castello di Gropparello

Il 31 ottobre 2024, a partire dalle 18, il Castello di Gropparello (Piacenza) si trasformerà nel regno delle streghe e i visitatori si ritroveranno immersi in un mondo sovrannaturale dove nulla è come sembra. Personaggi inquietanti, vittime della malia della Strega, si aggirano tra le sale del castello illuminate da fioche candele, tra cui un maggiordomo più morto che vivo.

Il percorso horror condurrà i partecipanti nelle tenebre del castello e del bosco circostante, avvolti da nebbia e suoni inquietanti. Ogni passo sarà scandito da musiche che creano un’atmosfera da brivido, mentre personaggi come il cacciatore di mostri, ispirato al celebre Van Helsing in stile Steam Punk, aggiungono un tocco cinematografico a questa serata da paura. Seppure il percorso è pensato per adulti, è adatto anche ai bambini della scuola primaria, grazie a momenti comici che stemperano le atmosfere più lugubri.

Il lato oscuro della Rocca di Castell’Arquato

Il 31 ottobre, la Rocca Viscontea di Castell’Arquato (Piacenza) si tingerà di mistero con un evento serale per adulti. A partire dalle 21 e 22,30, una speciale visita guidata condurrà i partecipanti tra i vicoli oscuri del borgo medievale, svelando leggende inquietanti e storie di anime tormentate. All’interno della Rocca, gli eventi sanguinosi del passato militare riveleranno il lato più misterioso delle sue straordinarie architetture. Per affrontare la notte degli spiriti, ogni visitatore sarà dotato di un elisir magico, di buon auspicio per la serata.

Il 1° novembre, invece, una passeggiata pomeridiana in compagnia degli esperti del gruppo E.P.A.S. guiderà i curiosi alla ricerca di fenomeni paranormali nel borgo. Attraverso un tour nelle nebbie e una caccia ai fantasmi dentro la Rocca, si indagheranno anomalie elettromagnetiche e leggende locali. Infine, il 2 e 3 novembre, l’evento “Sweet Halloween: Gli Accalappiamostri!” coinvolgerà i più piccoli con una caccia ai mostri birichini che hanno invaso il borgo. Un’avventura divertente, pensata per bambini dai 4 ai 10 anni, con la promessa di dolcetti come ricompensa per i più audaci!

A Triora, nel borgo delle streghe

Situato sulle alture del Parco Alpi Liguri, Triora (Imperia), noto come il “Borgo delle Streghe” per avere ospitato processi di stregoneria del 1500, offre un’atmosfera ideale per celebrare la festa più spaventosa dell’anno. Il programma di Halloween a Triora è fitto di eventi che coinvolgeranno grandi e piccoli: mercatini stregati, laboratori creativi per bambini, spettacoli di magia e workshop misteriosi. Uno dei momenti più attesi è lo speciale tour stregato, che condurrà i partecipanti attraverso i vicoli del borgo, svelando segreti inquietanti e leggende legate alle streghe, chiamate localmente “bazure”.

Nella notte del 31 ottobre, l’aria sarà carica di tensione, con rituali magici e strane luci nel bosco che fanno rivivere antiche leggende. Il giorno successivo, 1° novembre, la festa proseguirà con nuove sfilate in costume, mercatini di prodotti artigianali e simboli del mondo delle streghe, come maschere e bacchette.

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Funicolare Sant Joan, cosa devi sapere per programmare una visita

Tra le montagne, nel cuore della natura selvaggia, ammirando panorami che levano il fiato: c’è un luogo in Catalogna che regala una vista spettacolare, di quelle che è difficile dimenticare. Per godere di tanta bellezza basta salire sulla funicolare Sant Joan, per un viaggio che dura pochi minuti ma che resterà impresso per sempre tra i ricordi di viaggio più indelebili.

E se il percorso è importante e va goduto appieno, anche la destinazione è affascinante: arrivati in cima la vista abbraccia il mondo intorno a sé, si può visitare un piccolo museo, oppure partire per una delle tante escursioni possibili tra queste montagne.

Tutto quello che c’è da sapere per una giornata a Montserrat, a bordo di una funicolare con vista da favola e nel cuore autentico della Catalogna.

La funicolare Sant Joan, un viaggio vertiginoso verso la vetta

Tra le montagne, nel cuore della natura, osservando il mondo spalancarsi intorno a sé. Succede in SpagnaCatalogna, poco distante da Barcellona, dove si può salire sulle montagne e ammirare tutto dall’alto. Per farlo si deve raggiungere il monastero di Montserrat e da lì salire ancora sulla funicolare Sant Joan. Una volta su questi vagoni si vivrà un’esperienza unica, vertiginosa e da sogno.

Il viaggio dura poco e la funicolare si inerpica sul fianco della montagna fino a raggiungere la cima, da dove la vista spazia sulla Catalogna regalando agli occhi uno scenario pazzesco e unico.

Vale assolutamente la pena salire anche solo per poter colmare lo sguardo di tanta meraviglia, ma la vista spettacolare non è l’unica cosa che si può fare una volta raggiunta la cima della montagna. Infatti dalla stazione (inaugurata nel 1918) vi è un edificio che ospita il museo Aula de la Natur, all’interno del quale si può approfondire la conoscenza di quali specie animali e vegetali vivono nel parco naturale della zona, ma non solo dal momento che raccoglie anche nozioni sul clima e sulla storia.

E poi da qui partono tante escursioni, per poter vedere con i propri occhi la meraviglia di questo paesaggio montano, conoscerlo meglio e tornare arricchiti dal viaggio.

La stazione a monte della funicolare di Sant Joan

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Sant Joan, la stazione a monte

Funicolare Sant Joan, cosa c’è da sapere

Alcuni dati interessanti in merito a questo percorso riguardano i numeri. A partire dalla distanza che si percorre una volta saliti sulla funicolare Sant Joan, che ammonta di 503 metri, con una pendenza che arriva a toccare il 65 %. Una volta terminato il viaggio si arriva a circa 1000 metri di altitudine, sul Piano delle Tarantole.

Questo percorso è stato inaugurato nel 1918 con l’obiettivo di unire il monastero sottostante con l’eremo di Sant Joan, nel punto in cui vi è anche il belvedere da cui la vista abbraccia il territorio circostante.

Nel corso del tempo questo impianto è stato oggetto di ammodernamenti ed è stato dotato di veicoli che permettono ai passeggeri di ammirare al meglio il paesaggio anche durante il viaggio.

Come raggiungere il monastero di Montserrat

Ma per intraprendere questo viaggio bisogna prima compierne un altro ed è quello per raggiungere il monastero di Montserrat. Si parte da Barcellona per raggiungere la stazione di Monistrol de Montserrat e da lì si sale sulla ferrovia a cremagliera, che porta nel cuore della montagna, dove si trova l’edificio religioso anche meta di pellegrinaggio.

La salita lungo il pendio dura circa 15 minuti e, grazie ai vetri panoramici, si può assaporare la bellezza della natura. Inoltre, è bene sapere che il treno parte circa ogni 20 minuti, ma è bene informarsi prima in base al periodo.

La storia di questo impianto è abbastanza antica e affonda le sue radici nella necessità di rendere più facile l’accesso al monastero. E questo è un luogo in cui si fondono la storia, la cultura e la bellezza naturale, creando un sito che vale la pena raggiungere per potersi immergere nell’anima della Catalogna.

Montserrat da dove parte la funicolare Sant Joan

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Montserrat, da qui parte la funicolare che porta a Sant Joan

Cosa vedere una volta raggiunto Montserrat

Una volta arrivati con la cremagliera a Montserrat, e prima di procedere con la salita grazie alla funicolare Sant Joan, ci sono tantissime cose da ammirare per poter rendere questa gita ancora più speciale.

Qui, infatti, si trova il santuario della Vergine Maria di Montserrat, ma anche il monastero benedettino che ha circa 1000 anni. Qui giungono anche i pellegrini per poter pregare la Madonna Nera, celebre scultura romanica del XII secolo che ha una grandezza di circa 95 centimetri. Legata alla figura della Madonna, inoltre, c’è una antica leggenda secondo la quale la prima immagine della Vergine Maria sia stata trovata da un gruppo di bambini con un gregge in una grotta. Visto che questa statua era impossibile da trasportare, il vescovo avrebbe ordinato la costruzione del santuario.

Da non perdere anche il museo all’interno del quale si possono ammirare opere di celebri artisti come Caravaggio, Degas, Picasso e Dalì, oltre a una collezione di resti archeologici e a mostre temporanee.

Un sito importante dal punto di vista culturale, storico, religioso e naturalistico e da cui partire per un’altra tappa, quella lungo la funicolare Sant Joan.

Le escursioni dalla funicolare

Raggiunta la stazione della funicolare di Sant Joan si possono intraprendere delle interessanti escursioni alla scoperta della bellezza selvaggia di queste cime.

Una di queste porta nel punto più alto: Sant Jeromi che è a 1236 metri sopra il livello del mare. La durata di questo percorso è di circa 2 ore e mezza. Dura, invece, solo 20 minuti quella che porta all’eremo di Santa Magdalena da cui godere di una vista altrettanto favolosa. Questi sono solo alcuni dei percorsi che si possono intraprendere, per poter vivere da vicino il paesaggio e scoprire scorci nuovi.

Ma se si decide di tornare indietro, si può ripartire dal monastero e successivamente salire su un’altra funicolare che permette di raggiungere un altro luogo altrettanto affascinante. Stiamo parlando della funicolare di Santa Cova che, infatti, fa da collegamento tra il santuario di Montserrat e la grotta proprio quella dove, secondo, la leggenda i pastorelli hanno trovato l’immagine della Vergine Maria. Si può raggiungere anche a piedi, ma la comodità del mezzo è impareggiabile. Per raggiungere questo luogo speciale, inoltre, non si sale in maniera vertiginosa verso l’alto ma si scende lungo un percorso di 262 metri.

La vista da Sant Joan

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La splendida vista da Sant Joan
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Direzione Copenhagen: cosa mettere in valigia

Viaggio prenotato, ora non resta che preparare la valigia per questo bellissimo viaggio direzione Copenhagen. La città si trova nella parte settentrionale d’Europa e presenta condizioni climatiche decisamente diverse da quelle presenti in Italia, con temperature sicuramente più fredde e che possono variare rapidamente, soprattutto durante la stagione estiva.

Proprio per questo, la preparazione della valigia per questo viaggio richiede un’attenta riflessione su ciò che bisogna inserire al suo interno e cosa no. Insomma, tutto il necessario che servirà a scoprire ogni angolo di Copenhagen: città dinamica, piena di storia e cultura, con una grande varietà di esperienze, sia all’interno delle diverse strutture, sia all’aperto.

Il clima di Copenhagen

Prima di tutto parliamo del clima di Copenhagen, molto famoso per la sua variabilità. Anche in estate, infatti, quando per esempio in Italia si è soliti godere di giornate di sole e clima, a volte, molto caldo, nella capitale danese le temperature tendono a rimanere fresche, intorno ai 18/20°. Quindi, per chi sta pianificando un viaggio nella bellissima città di Copenhagen, la parola d’ordine è “vestirsi a strati”. Questo è il segreto per affrontare queste condizioni climatiche e godere al meglio della visita in città.

Cosa non deve mancare in valigia?

Capi indispensabili per un viaggio a Copenhagen

Ecco quello che assolutamente non deve mancare in valigia per partire alla scoperta di Copenhagen. Fra le prime cose sicuramente si consiglia di portare con sé un maglioncino più caldo o un pile, accostati ad una giacca impermeabile ed antivento, per far fronte ad eventuali giornate piovose e/o ventose. Infatti, anche se la giornata può sembrare serena, è molto comune che piova improvvisamente, quindi questi capi sono imprescindibili. Se si decide, poi, di visitare la capitale danese in un periodo più freddo, come possono essere il tardo autunno o l’inverno, si consiglia di portare con sé, ovviamente, una giacca più pesante, guanti e cappello di lana, per far fronte ad un clima molto più rigido rispetto l’Italia.

Attenzione, però, a Copenhagen non è freddo tutto l’anno. Quindi, se si viaggia d’estate in valigia andranno sicuramente inseriti dei capi più leggeri e comodi, come t-shirt e camicie a maniche corte o comunque leggere, in quanto le temperature possono superare anche i 25°C.

Scarpe comode: must have per la scoperta della capitale

Copenhagen è una città che premia i turisti che decidono di visitare tutte le sue bellezze passeggiando, pedalando oppure utilizzando mezzi pubblici, con attività ed attrazioni gratuite. Proprio per questo motivo, un paio di scarpe da ginnastica per esplorare la città a piedi, perdersi tra le vie acciottolate del centro storico e scoprire i suoi numerosi parchi verdi, sono fondamentali.

Allo stesso tempo, in base alla stagione, si può tenere in conto anche di portare in valigia un paio di scarpe comode ed impermeabili, per mantenere il piede asciutto e caldo anche in situazioni più umide, dovute a piogge improvvise o eventuali nevicate, rendendo così l’esperienza il più piacevole possibile.

Gli accessori giusti per visitare Copenhagen e dintorni

Un altro elemento fondamentale da considerare quando si prepara una valigia per Copenhagen è la scelta degli accessori. Per prima cosa, non bisogna scordare di portare con sé un paio di occhiali da sole. Potrebbero sembrare superflui, ma in una città spesso grigia e nuvolosa come questa, possono essere alleati fidati nelle giornate luminose e durante le quali si prevede di trascorrere diverso tempo all’aperto.

Secondo accessorio indispensabile, non solo per le escursioni in bici, ma anche per avere con sé sempre tutto il necessario, è uno zaino comodo ed abbastanza capiente, tanto da contenere i vostri oggetti personali più importanti, come la giacca antipioggia,  una power bank ed una borraccia per l’acqua, consigliata soprattutto in una città così attenta all’ambiente.

Inoltre, un adattatore universale per le prese elettriche è un accessorio che non va mai dimenticato. È vero, ormai la maggior parte delle strutture offre prese compatibili, ma meglio essere sempre preparati.

Copenhagen è una città in grado di sorprendere tutti i suoi visitatori, provenienti da tutto il mondo, e per visitarla al meglio bisogna partire preparati con tutto il necessario per godere di questa fantastica esperienza nella capitale danese.

Biciclette colorate sul canale Nyhavn nel centro di Copenhagen, il mezzo preferito dai danesi per spostarsi in città.

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Biciclette a Copenhagen: il mezzo preferito dai danesi
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SiViaggia al TTG 2024 di Rimini, stand ed eventi

Anche quest’anno, SiViaggia è presente al TTG di Rimini dal 9 all’11 ottobre con uno spazio espositivo presso il padiglione 6 stand 001. Durante i tre giorni di manifestazione, la redazione di SiViaggia, sempre in cerca di novità, di idee e di spunti da segnalare ai propri utenti, incontrerà gli operatori del settore, dalle regioni italiane agli enti del turismo esteri, dalle compagnie aeree alle crociere, realizzando video-interviste, partecipando a conferenze stampa e ad eventi.

Articoli, notizie e interviste alimentano uno speciale editoriale dedicato al TTG di Rimini dove si può leggere tutto quanto accade in fiera e trovare spunti per i prossimi viaggi.

L’evento di SiViaggia al TTG

In occasione della più grande fiera del turismo italiana, il 10 ottobre alle 15.30 presso la Sala Cedro Hall Ovest SiViaggia, in collaborazione con Interface Tourism Italy, organizza un evento intitolato “Gli anni passano, i viaggi restano – Come esigenze, influenze, canali e scelte variano sulla base dell’età di chi viaggia” durante il quale vengono illustrati i risultati di una ricerca sui viaggi generazionali. Presentano i dati della ricerca Barbara Del Pio, responsabile editoriale di Italiaonline, e Serena Valle, Founder & CEO di Interface Tourism Italy. Alla tavola rotonda intervengono anche Irene Landolfi, Marketing Manager – Specialties Division Alpitour, Fabrizio Quattrini, Senior Sales Account Manager di HeyLight di Compass Banca, Terjék Máté, Head of Tourism Development, Italy / UK / Spain – Visit Hungary ed Erich Falkensteiner, Chairman FMTG Falkensteiner Michaeler Tourism Group | Owner & Chairman Falkensteiner Ventures.

Veniteci a trovare alla Fiera di Rimini, vi aspettiamo allo stand (pad. 6 – stand 001)!