Sono uno dei tanti tesori che regala l’autunno e si trovano nei boschi, preziosi frutti dal sapore gustoso e dalle tante varietà: stiamo parlando delle castagne, che si trovano in tutte le regioni d’Italia e sono l’ingrediente perfetto per tante preparazioni diverse.
Dal nord al sud della penisola, si può organizzare una gita per andare alla ricerca delle regine della stagione, perché l’autunno è proprio così: regala tantissimi colori e sapori. E, allora, vale la pena partire inseguendo alcuni degli spettacoli più belli: da quello del foliage, che ammanta con i suoi colori la natura, fino alla ricerca dei frutti speciali che ci riserva. Poi, passeggiare nel mezzo dei boschi è rigenerante e per questo è sempre un’ottima idea programmare una piccola fuga nel fine settimana.
Per quanto riguarda la raccolta delle castagne è sempre bene informarsi per capire se è libera, se vi è il divieto, oppure se si deve richiedere un permesso e il relativo costo.
Viaggio lungo la rotta delle castagne, tra le regioni italiane da raggiungere per fare il pieno di questo prodotto speciale, con il vantaggio di scoprire luoghi nuovi e bellissimi.
Valle d’Aosta
Il viaggio alla ricerca delle castagne nelle regioni italiane parte dalla Valle d’Aosta, lì nella zona della bassa valle del Lys, dove si trovano meravigliosi castagneti. Siamo tra Châtillon e Pont-Saint-Martin dove si concentra la maggior parte di questi alberi maestosi. Inoltre, vi è una cooperativa, Il Riccio, che si trova a Lillianes che non a caso è conosciuto come paese delle castagne, che si occupa della loro raccolta e della commercializzazione in varie forme, oltre ad aver allestito un piccolo museo dedicato a quello che – un tempo – veniva chiamato il “pane dei poveri”. Al suo interno è stata ricostruita un’antica gra, dove venivano fatte essiccare, e il resto di una vecchia casa.
A quanto pare, la varietà che si trova in questa regione è di piccole dimensioni e molto saporita, viene utilizzata per molte preparazioni come la crema o il liquore, si trovano anche castagne sciroppate alla grappa, al naturale e al miele, oppure una sorta di corn flakes realizzati proprio con i marroni.
Piemonte
Un’altra regione d’Italia da raggiungere, per tutti coloro che amano i boschi e le castagne, è il Piemonte e, in particolare, la zona di Cuneo dove (in un centinaio di comuni circa) si trova quella con il marchio Igp: dal sapore molto delicato, si può assaporare fresca, ma anche bollita oppure arrosto. Inoltre, è alla base di molte ricette di dolci. L’area è quella che va dalla Valle del Po alla Valle del Tanaro e i boschi si trovano tra i 200 e i 1000 metri circa. Un appuntamento imperdibile che si tiene ogni anno a Cuneo è la Fiera Nazionale del Marrone.
Restiamo in Piemonte, ma ci spostiamo in Val di Susa dove è celebre il Marrone della Valle di Susa Igp, con le sue varietà. Lo si può trovare in 28 comuni della provincia di Torino, ha una polpa croccante e viene usato per molti piatti, compresi i celebri marron glacés. Ad esempio, si può raggiungere San Giorio di Susa e andare in esplorazione nei bellissimi boschi che fanno da contorno.
Lombardia
La Lombardia è un’altra zona ricca di castagne, in particolare nel Parco Regionale Campo dei Fiori che si trova in provincia di Varese. Qui ci sono numerosi percorsi soprattutto a bassa quota, ma il posto perfetto è Brinzio da dove si diramano alcuni sentieri che vale la pena percorrere alla ricerca di questo gustoso frutto.
Un altro luogo speciale di questa regione è il Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, che si trova in Brianza e – più precisamente – nella zona tra Lecco e Monza: si parte da Sirtori per immergersi in una natura che lascia senza fiato. E, poi, Colle Brianza: comune affascinante e ricco di storia, oltre che punto di partenza per un percorso tra i castagni.
E, infine, in Val Trompia nella zona di Brescia vi sono tantissimi castagni anche secolari.
In Lombardia si preparano numerosi piatti a base di castagne, tra cui il castagnaccio che qui si prepara con uvetta, pinoli e brandy. Tra le altre preparazioni non mancano gli gnocchi e quelle cotte nel latte.
Liguria
Ci sono tantissimi luoghi in Liguria in cui andare alla ricerca di castagni. Nel genovese vi è un percorso che parte da San Martino di Struppa e va verso Canate di Marsiglia, oppure si può raggiungere Torriglia e la piccola frazione di Péntema e, ancora, nell’Alta val Trebbia a Fontanigorda nel Bosco delle Fate. Da non perdere anche la Val Graveglia, alle spalle di Chiavari.
Nel Parco Nazionale delle 5 Terre si trovano anche castagni e il loro frutto tipico è la castagna Brodasca tipicamente molto scura. Così come vale la pena raggiungere la Valle Arroscia nell’imperiese e Urbe in provincia di Savona, dove i marroni sono storicamente importanti. Tra i piatti tipici il castagnaccio e le trofie impastate con la farina di castagne.
Trentino-Alto Adige
Pronti per un viaggio in Trentino? Per andare alla ricerca di castagne si deve raggiungere la Valle Isarco dove si trova il Keschtnweg, il sentiero delle castagne che si snoda per novanta chilometri da Verna fino a Castel Roncolo. Si può suddividere in tappe. Frutti gustosi con cui si preparano piatti altrettanto buoni come i dolci cuori di castagne, o il tronco, oppure la zuppa.
Veneto
In Veneto la castagna è un prodotto importantissimo che si trova in alcune zone, come quella della provincia di Treviso dove c’è il famoso il Marrone di Combai Igp, dalla polpa molto croccante. Si può mangiare arrostito oppure bollito, ma anche per il tiramisù alla crema di marroni. Lo si trova nei boschi di località come Vittorio Veneto, Fregona e Follina su un’area di oltre 270 chilometri quadrati. Vengono anche organizzate passeggiate. Nella stessa zona vi è anche il Marrone del Monfenera igp, dal sapore dolce sono perfetti cucinare gustose ricette, biscotti compresi. Si trova in 19 comuni tra la pedemontana del Grappa e il Montello.
Infine, i marroni di San Zeno Dop, dal gusto dolce che si trova nella zona del Monte Baldo, tra il Lago di Garda e la Vallagarina.
Friuli-Venezia Giulia
Nelle provincie di Udine e Pordenone si possono trovare boschi di castagni per una gita fuori porta. In particolare, nella Valle di Soffumbergo dove si tiene anche una festa dedicata. E poi a Dardago, frazione del comune di Budoia. In Friuli-Venezia Giulia le castagne – ad esempio – possono accompagnare piatti della tradizione come il frico.
Emilia-Romagna
Sono ben tredici le tipologie di castagne che si possono trovare in Emilia-Romagna, tra cui ricordiamo il Marrone Igp di Castel del Rio e il Marrone di Pavullo.
E i luoghi da esplorare per la ricerca di questo prezioso frutto sono davvero tanti. Vale la pena, ad esempio, raggiungere la provincia di Parma e percorrere la Via del Castagno in Val di Taro: si snoda per otto chilometri e si parte da Borgo Val di Taro. Tra Modena e Bologna, invece, c’è un tratto della Via Europea del Castagno e, ancora, a Carpineti nel Parco Nazionale Tosco-Emiliano vicino a Reggio Emilia, dove vi sono bellissimi alberi nella zona dell’Abbazia di Marola. Le specialità di questa regione sono tante come i tortelli con un ripieno di castagne o la minestra.
Toscana
Altra regione amata da chi va alla ricerca di castagne è la Toscana: qui, ad esempio si trova il Marrone del Mugello Igp una varietà tipica solo di questa area che si trova in una parte della provincia di Firenze. Da visitare Marradi senza dimenticare di assaggiare la sua celebre torta di marroni.
Tra le località da raggiungere vi sono il Monte Amiata, in particolare tra i 500 e i 1000 metri di altitudine, e il Monte Pisano. Da assaggiare – ad esempio – il castagnaccio e i necci (crepes di farina di castagna).
Marche
Nelle Marche ci sono due aree che sono meta prediletta per tutti coloro che amano le castagne: si tratta dei Monti Sibillini – ad esempio a Montemonaco – e l’alta Valmarecchia a cavallo tra Marche, Toscana ed Emilia-Romagna. Tra i piatti tipici i ravioli fritti di castagne.
Abruzzo
La castagna Roscetta si trova in Abruzzo in diversi comuni in provincia dell’Aquila, come Balsorano e Canistro, ha dimensioni medio grandi e un sapore delicato. Ma questo non è l’unico luogo in cui trovare il tesoro. Ad esempio, si può raggiungere il Parco nazionale del Gran Sasso e, in particolare, il comune di Valle Castellana: basti pensare che in una sua frazione si può ammirare un castagno secolare. Merita una visita anche Castelvecchio Calvisio con i suoi bellissimi boschi. Una delle ricette tipiche è la zuppa di ceci e castagne.
Lazio
Tra le mete più celebri da raggiungere nella regione Lazio ci sono i Monti Cimini, in provincia di Viterbo, soprattutto vale la pena raggiungere i boschi di alcune località come Ronciglione e Soriano nel Cimino. Da provare anche la Castagna di Vallerano Dop, dell’omonimo comune. Oppure esplorare i Monti Lepini e il piccolo comune di Cori in provincia di Latina. Anche nel Lazio una delle ricette da fare con le castagne è il castagnaccio.
Umbria
Se si vogliono ammirare i boschi di castagni in Umbria, la zona da raggiungere è quella di Spoleto, poco distante – infatti – si trovano gli antichi alberi di quel sito noto con il nome di Boschi di Montebiblico, i cui frutti sono di ottima qualità. Oppure la zona della Vallocchia. Anche qui è diffusa la zuppa di ceci e castagne.
Molise
Il borgo in provincia di Campobasso è di piccole dimensioni ma è tra i luoghi del Molise prediletti da chi ama le castagne: si tratta di San Massimo con i suoi boschi dove è possibile trovare questi tesori d’autunno. Merita una menzione anche Bojano dove si trova quello che viene considerato il castagno più vecchio di Italia. Le caggiunitte sono dolci che vengono preparati in questa regione.
Campania
Un viaggio in Campania alla ricerca di uno dei tesori d’autunno ci porta direttamente nel Parco regionale dei Monti Piacentini, dove si trova in diverse località la Castagna di Montella Igp, di dimensioni abbastanza piccole e dal sapore dolce.
Un’altra area, poi, è quella che interessa una settantina di comuni in provincia di Salerno dove si trova il Marrone di Roccadaspide IG, castagna molto zuccherina. Nella zona di Benevento ci sono diversi boschi di castagni, mentre in quella di Caserta il prodotto top è la castagna di Roccamonfina Igp, con queste – ad esempio – si prepara il risotto. Tra i comuni da raggiungere si possono ricordare Caianello, Conca della Campania e Teano.
Puglia
In Puglia si può andare a caccia di castagne in provincia di Foggia, raggiungendo i Monti Dauni, oppure in quella di Bari nella Murgia Barese. Una ricetta antica di questa regione è la minestra di castagne secche.
Basilicata
Ci sono alcune zone della Basilicata dove imbattersi in castagneti, ad esempio nei pressi di alcuni luoghi che si trovano in provincia di Potenza come Brienza, Armento e Albano di Lucania: tutti piccoli comuni. Se ci spostiamo nella zona di Matera, invece, troviamo Bernalda. Da assaggiare il calzoncello, ripetono di marroncino di Melfi, che si trova nel Parco nazionale regionale del Vulture.
Calabria
Anche la Calabria regala alcuni tesori: aree dove è possibile andare alla ricerca di castagne e, in particolare nella zona del Pollino e della Sila. Ma anche Vibo Valentia, raggiungendo il Parco Regionale delle Serre, mentre il Parco Nazionale d’Aspromonte è un’altra meta da esplorare in zona Reggio Calabria. Vale la pena assaggiare i pistiddri, castagne secche bollite.
Sicilia
Ci spostiamo in Sicilia, in provincia di Palermo, dove si trova la Rocca Busambra con il bosco della Ficuzza e il Bosco del Cappelliere: qui vale anche la pena visitare Mezzojuso. Da non perdere il Parco delle Medonie e il Parco dell’Etna. In Sicilia le castagne vengono messe in forni alti, con una base bucherellata, e il sale grosso viene gettato nel fuoco, facendole diventare bianche: davvero particolari.
Sardegna
Concludiamo il viaggio alla scoperta dei luoghi dove cercare le castagne in Italia con la Sardegna. Gli alberi si trovano soprattutto nella Barbagia-Mandrolisai-Gennargentu e in particolare nei comuni che fanno parte di questo territorio, dove pare ci sia il 90% degli esemplari. Si trovano sia di grandi dimensioni, che di piccole. Tra le ricette vale la pena provare la zuppa di fagioli e castagne.