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Chemnitz sarà Capitale Europea della Cultura nel 2025: come scoprirla

Chemnitz è uno dei centri più importanti della cultura industriale tedesca e la terza città più grande della Sassonia dopo Dresda e Lipsia. Conosciuta anche come Karl-Marx-Stadt, conta circa 248mila abitanti e qui furono costruite le prime fabbriche della Germania. A testimoniare il legame forte con il lavoro e l’ideale comunista è una statua di Karl Marx alta 13 metri che attira visitatori da tutto il mondo ed è stata il simbolo della vicinanza fra a Repubblica Democratica Tedesca e l’allora Unione Sovietica. Sul muro dietro il monumento si legge “Proletari di tutto il mondo, unitevi” in quattro lingue diverse.

Nel corso degli anni la grigia città industriale ha cercato di lasciarsi il passato alle spalle e oggi si prepara a diventare la Capitale Europea della Cultura 2025 con lo slogan “C the Unseen“. La cerimonia ufficiale avrà luogo il prossimo 18 gennaio 2025, ma intanto scopriamo cosa vedere in questo angolo della Germania Est con una storia da raccontare.

Cosa vedere a Chemnitz

Oltre alla celebre statua di Marx a Chemnitz sono tante le cose da vedere, come la torre rossa o Roter Turm del XII secolo che si trova al centro della città ed è un punto di riferimento da sempre. Nel ‘500 era usata come prigione, ma in seguito divenne residenza del magistrato cittadino e oggi è considerata una delle strutture più vecchie dell’antica Chemnitz. Nei dintorni della torre si consiglia un salto al Cafè Roter Turm che dal 1959 è un punto di incontro storico. L’associazione culturale Theater Chemnitz si impegna a organizzare molti spettacoli ed eventi con un ricco programma di balletti, opere e concerti in tre location della città: lo Stadthalle, la Schauspielhaus e l’Opernhaus.

Chemnitz centro

Fonte: 123RF

Il centro di Chemnitz

Nel cuore di Chemnitz c’è poi il centro culturale Tietz costruito nel 1913 che dalla guerra agli anni 2000 è stato un negozio, ma oggi è una sorta di polo polifunzionale con musei, biblioteca, negozi e la Nuova Galleria Sassone. Per chi ama la natura da non perdere la Foresta pietrificata, formatasi a causa dell’eruzione di un vulcano 300 milioni di anni fa e oggi un sito di grande valore archeologico e geologico. All’interno dei tronchi che popolano questa foresta si possono trovare resti di rettili e insetti estinti, ma anche gasteropodi, anfibi e artropodi. E il giardino botanico di 12 ettari che si trova in Lepiziger Strasse fin dal 1898. Diverse aree esterne che ricreano habitat dell’Europa centrale con dune, stagni lande e brughiere, incantano al passaggio.

Il castello Rabenstein inoltre merita una visita, in un distretto di Chemnitz in cima a una collina. Si tratta del castello più piccolo della Sassonia con una cinta muraria di 180 metri dalle origini incerte. Nel 1336 però fu menzionato in un documento di Ludovico il Bavaro, duca di Baviera e imperatore del Sacro Romano Impero. Per gli amanti dei musei a Chemnitz si possono votare il Museo delle ferrovie sassoni che si trova in un ex deposito di locomotive per treni merci a Hilbersdorf e il Museo Gunzenhauser che è una galleria d’arte con circa 2500 opere di 270 artisti del XX secolo, parte della collezione di Alfred Gunzenhauser.

Veduta Chemnitz

Fonte: 123RF

Chemnitz vista dall’alto

Il programma per l’evento

In programma tanti eventi culturali per la cerimonia della Capitale della Cultura 2025 di Chemnitz come la mostra dedicata ad Edvard Munch alla Kunstsammlungen o l’esposizione dedicata al Movimento realista in Europa dal 1920 al 1930 al Museo Gunzenhauser che possiede una straordinaria collezione di opere di Otto Dix e in generale legate al movimento Espressionista. Gli eventi coinvolgeranno anche la vicina città di Zwickau, cuore dell’industria automobilistica tedesca (il marchio Audi è nato qui) e la regione dei Monti Metalliferi con le sue storiche miniere.

Di Admin

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