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Giubileo 2025 a Roma: aumento dei prezzi per pellegrini e turisti

Dal momento in cui il Papa aprirà la Porta Santa di San Pietro il 24 dicembre inizierà ufficialmente l’Anno Santo del Giubileo 2025. Si tratta di un evento importante a livello internazionale che, insieme alle indulgenze, porterà anche un aumento dei costi per chi prevede di visitare Roma anche solamente a scopi turistici. A prescindere dal vostro viaggio nella Capitale, che sia per scopi religiosi o di piacere, dovrete considerare nel budget quotidiano l’aumento dei prezzi in diversi settori, da quelli culturali ai trasporti.

I rincari entreranno in vigore il 24 dicembre 2024 e dureranno per tutto l’Anno Santo fino al termine ufficiale del 26 gennaio. Non mancano le proteste contro questo provvedimento, soprattutto in riferimento agli aumenti sui biglietti del bus, descritte dall’Anav (Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori) come “di tipo punitivo, un aumento ingiusto e apparentemente vessatorio, che penalizza immotivatamente un’intera filiera industriale e una specifica categoria di clienti, spesso fragili”.

Aumenti sui prezzi di musei e siti archeologici

Per il Giubileo 2025 sono previsti oltre 35 milioni di pellegrini e, insieme a loro, un aumento dei costi per diversi musei e siti archeologici di Roma. La Giunta della Capitale ha infatti approvato un rincaro sugli abbonamenti, in particolare delle card Roma Pass 72h e 48h che, oltre a permettere l’accesso alle diverse attrazioni culturali, consentono anche di viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblici.

Roma Pass 72 dura tre giorni e permette di visitare gratuitamente i primi due musei o siti archeologici, mentre per i successivi viene offerto uno sconto; stessa modalità per il Roma Pass 48 che, per due giorni, consente di avere solo la prima visita gratuita. La card da 72h passerà dagli attuali 52 euro a 58,50 euro, mentre quella da 48h passerà da 32 euro a 36,50 euro.

Ticket per la Fontana di Trevi

Non proprio una decisione legata al Giubileo, ma si è parlato anche di un possibile ticket per l’iconica Fontana di Trevi, una delle attrazioni più visitate di Roma. L’assessore al turismo ha proposto di limitare l’accesso introducendo il numero chiuso e un biglietto, gratuito per i residenti e a pagamento per i turisti, con l’obiettivo di rendere la visita più piacevole e tranquilla rispetto al caos attuale.

Se la proposta verrà accolta, per arrivare al gradinato sarà necessaria una prenotazione nominale e l’acquisto di un biglietto di 2 euro per trenta minuti di visita. Questa normativa riguarderà solo i turisti, mentre per i residenti continueranno a non esserci restrizioni.

Rincari sui bus turistici, trasporti pubblici e taxi

Gli aumenti che stanno destando più critiche sono quelli relativi ai trasporti. Per quanto riguarda i bus turistici, è stata firmata un’ordinanza che prevede un aumento triplicato delle tariffe per far accedere i bus nella Ztl B, ovvero quella del centro storico. Il sindaco di Roma ha giustificato questa decisione affermando la necessità di adottare iniziative per mitigare l’impatto dei bus turistici sul traffico della città e rendere più sostenibili gli spostamenti di pellegrini, turisti e cittadini romani.

Anche le tariffe dei taxi hanno subito una revisione: le corse dalle mura aureliane a Fiumicino e Ciampino sono passate da 50 euro a 55 euro le prime, da 31 euro a 40 euro le seconde. Sono previsti rincari anche per le corse dal centro di Roma al porto di Civitavecchia, da 120 euro a 130 euro, mentre le quote fisse per le corse nei giorni feriali dalle 6 alle 22 passeranno da 3 euro a 3,5 euro per le diurne e da 7 euro a 7,5 euro per le notturne. Infine, la tariffa per corsa minima salirà a 9 euro sostituendo quella classica da 3 euro.

Infine, arriviamo agli aumenti legati ai trasporti pubblici, dove il biglietto per la corsa singola passerà da 1,50 euro a 2 o 2,50 euro.

Di Admin

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