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MSC, crociere d’autunno sulle rotte più soleggiate del Mediterraneo

Con la stagione del ritorno a scuola ormai alle porte, le ore di luce che si accorciano e quel sentimento diffuso di nuovi inizi, la nostalgia per l’estate potrebbe cominciare a farsi sentire, ma non per tutti. C’è chi non vuole rinunciare ai caldi raggi del sole in destinazioni dove le temperature continuano a essere piacevoli anche a ottobre, novembre e dicembre. La compagnia MSC, con la sua vasta gamma di proposte, soddisfa i viaggiatori autunnali con tratte dedicate al Mediterraneo verso mete famose perché baciate dal sole anche nei periodi vicini al Natale.

Dalle coste della Grecia a quelle della Turchia, dalle immersioni culturali di Valencia al fascino del sud della Francia. MSC offre l’opportunità di scoprire queste e molte altre destinazioni in un periodo perfetto che è quello della bassa stagione: le temperature sono ancora piacevoli perché intorno ai 28 gradi e le strade sono meno affollate rispetto ai periodi di punta come luglio e agosto. Uno degli itinerari più attesi è sicuramente quello che potrete vivere sull’MSC Sinfonia, che include per la prima volta la Grecia. La crociera di sette notti prevede scali a Bari, Pireo/Atene, Corfù, Izmir e Istanbul, in Turchia.

Queste le destinazioni perfette da vivere insieme a MSC per sfuggire all’inverno ancora per un po’.

Izmir, Turchia

MSC Sinfonia farà tappa a Izmir, dove la Turchia si affaccia sul Mediterraneo offrendo un’esperienza unica in un misto di mare e storia. Anche durante l’autunno, la terza città turca per dimensioni offre temperature perfette per godersi la bellezza del litorale e per girovagare tra le sue strade, ricche di bazar e attrazioni storiche importanti. Tra questi citiamo il Museo Archeologico, il quale vanta un’eccellente collezione di reperti provenienti dalla provincia di İzmir e non solo, e l’Agorà, l’unico monumento di epoca pre-ottomana della zona giunto fino a noi. In passato conosciuta con il nome greco di Smirne, Izmir vi permetterà di raggiungere anche siti archeologici bellissimi come Efeso.

Valencia, Spagna

Sulle navi MSC Fantasia, MSC Lirica e MSC Seaside, invece, potrete raggiungere il calore della Spagna e di Valencia. Oltre che offrire fino a 3.000 ore di sole all’anno, ben 272 ore di sole nel mese di ottobre e una temperatura media di 25° a novembre e dicembre, Valencia propone tanti luoghi unici da scoprire: dalle bellezze barocche del Palacio del Marqués de Dos Aguas al Museo de Bellas Artes, che custodisce opere di artisti come El Greco, Goya e Velázquez.

Potrete assaggiare la famosa paella di Valencia e visitare il Museo Oceanografico, quest’ultimo parte di un meraviglioso complesso all’avanguardia noto come Ciutat de les Arts i les Ciències (ovvero la Città delle Arti e delle Scienze). Qui, in pieno autunno, potrete respirare appieno l’atmosfera tipica dell’estate non solo grazie ai 7 chilometri di costa, ma anche a uno stile di vita cittadino che unisce relax e divertimento.

Valencia

Fonte: iStock

Centro storico di Valencia

La Goletta, Tunisia

Con MSC Grandiosa e MSC Fantasia approderete a La Goletta, dove respirerete l’atmosfera tipica tunisina e scoprirete il suo carattere aperto e vivace. Partecipando a questa crociera, visiterete le principali attrazioni della città di Tunisi e del porto de La Goletta: dalla Medina, riconosciuta Patrimonio dall’UNESCO, con i suoi mausolei e i suoi palazzi, alla città satellite, rivestita di bianco e di ciottoli. Durante questo viaggio potrete unirvi a tour indimenticabili che vi porteranno alle Terme di Antonino, risalenti al 145 d.C., alle cisterne romane di La Malga, progettate per fornire acqua alla città di Cartagine migliaia di anni fa, o alla località balneare di Sidi Bou Said, di ispirazione andalusa, nota per il bianco brillante dei suoi edifici e il blu intenso di porte, finestre e balconi.

Le altre destinazioni coperte da MSC

MSC ha scelto le migliori destinazioni per garantirvi il sole anche durante l’autunno, come Atene: con una media di 265 ore di sole in ottobre e circa 220 ore di sole durante novembre e dicembre, la capitale della Grecia rappresenta la meta perfetta per fuggire dal freddo. In questo periodo potrete sfruttare le temperature miti per perdervi tra le antiche bellezze dell’Acropoli e provare le migliori specialità greche seduti tranquillamente nei tavolini esterni delle taverne. MSC Sinfonia offre itinerari di sette notti che fanno scalo al porto di Pireo ad Atene per tutto l’inverno, mentre MSC Splendida offre itinerari di nove notti da ottobre a novembre.

Anche Malta rappresenta uno dei luoghi più soleggiati d’Europa durante i mesi invernali e registra fino a 263 ore di sole in ottobre e oltre 209 ore di sole in novembre. Su MSC World Europa potrete conoscere da vicino questo piccolo paradiso dove natura e cultura si fondono in un connubio indissolubile. Malta è seguita da Marsiglia, in Francia, che invece vanta una media di 262 ore di sole in ottobre e può essere scoperta viaggiando anche sulle navi MSC Fantasia e MSC Lirica.

Acropoli Atene

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L’Acropoli di Atene al tramonto
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Khao Lak, perla della Thailandia

La Thailandia è una fra le destinazioni più affascinati e variegate del Sud Est Asiatico e del mondo. Le città più note sono sicuramente Bangkok, la capitale, ma anche Chiang Mai, nel nord del Pese, e Phuket, che si trova sull’isola omonima ed è la meta preferita dai più giovani in cerca di divertimento.

Allo stesso tempo, ci sono numerose località uniche e bellissime, che sono poco conosciute rispetto alle precedenti, ma che possono essere una piacevole scoperta per tutti coloro che decidono di visitare questo fantastico Paese Tra queste si trova sicuramente Khao Lak, sulla costa occidentale della Thailandia e che si affaccia sul bellissimo Mare delle Andamane. Questa località offre tutto ciò che un viaggiatore desidera trovare e dove passare una vacanza perfetta: spiagge mozzafiato, natura selvaggia e resort.

Cosa trovare a Khao Lak

A differenza di altre zone più conosciute della Thailandia, quella di Khao Lak è riuscita a mantenere negli anni un fascino autentico e rilassato, lontana dalla folla dei turisti che ogni anno visita il Paese. Qui si trovano lunghe distese di sabbia dorata, bagnate da un lato dalle acque cristalline thailandesi e circondate, dall’altro, da un entroterra naturale verdeggiante, con foreste pluviali e parchi nazionali. Khao Lak ha un equilibrio, fra mare e natura, che la rende la destinazione perfetta.

Questo equilibrio tra mare e natura selvaggia rende Khao Lak una destinazione perfetta sia per chi ama crogiolarsi al sole sia per chi cerca escursioni e attività all’aperto.

Veduta aerea delle Isole Similan, in Thailandia a Khao Lak

Fonte: iStock

Veduta aeree delle Isole Similan, al largo di Khao Lak

Le spiagge più belle di Khao Lak

Le spiagge di Khao Lak sono tra le più belle del mondo, con paesaggi da cartolina. Queste località sono la scelta ideale per chi cerca una fuga tranquilla, all’insegna di relax e natura, per scappare dal caos delle città più turistiche. Fra le spiagge più conosciute c’è sicuramente Bang Niang Beach, caratterizzata da sabbia bianca e fine, ma anche da un mare calmo ed un’atmosfera rilassante. Questa spiaggia è perfetta per lunghe passeggiate, soprattutto durante il tramonto, quando il sole colora di rosso l’intero panorama.

Un’altra spiaggia da non perdere è Nang Thong Beach. Da questa, a differenza della precedente, è possibile godere di un panorama mozzafiato sulle isole vicine. È la destinazione ideale per chi ama fare snorkeling e per chi vuole godere delle bellissime acque thailandesi e delle piccole barriere coralline che si possono facilmente esplorare.

Infine, per chi è alla ricerca di un luogo incontaminato, allora la destinazione giusta è quella che porta a White Sand Beach, un angolo di paradiso frequentato da pochi turisti, per godere del mare cristallino e della verde vegetazione tropicale.

Vista dall'alto della spiaggia di Bang Niang in Thailandia, con mare cristallino e sabbie bianche

Fonte: iStock

Bang Niang Beach a Khao Lak, Thailandia

Attività ed escursioni a Khao Lak

La Thailandia è una destinazione assolutamente da visitare, almeno una volta nella vita. La costa di Khao Lak è uno dei motivi per il quale bisogna scoprire questo fantastico Paese, essendo anche uno dei migliori punti della Thailandia dove praticare snorkeling e fare immersioni.

A breve distanza dalla costa si trovano le Isole Similan, un arcipelago composto da nove isole, uno dei parchi marini più famosi al mondo ed un vero e proprio paradiso sottomarino, con acque turchesi e ricche di vita marina. Qui, infatti, è possibile osservare squali, mante, pesci tropicali e bellissimi coralli colorati, anche per chi non è un professionista. Infatti, ci sono numerosi centri che offrono corsi e tour guidati per tutti i livelli, così da visitare questi fondali con estrema facilità. Per chi, invece, preferisce restare vicino la costa, lo snorkeling alle Similan è altrettanto spettacolare.

Oltre alle spiagge, in Thailandia, e soprattutto qui nella zona di Khao Lak, è possibile effettuare delle escursioni immersi nella natura e vivere esperienze indimenticabile. Fra tutte, è possibile pernottare in fantastici bungalow sull’acqua all’interno del bellissimo parco nazionale Khao Sok, fra le foreste pluviali più antiche del mondo. Questo parco è perfetto per chi ama il trekking, grazie alla presenza di sentieri che attraverso giungla, cascate nascoste e fiumi. Qui è anche possibile visitare il Lago Cheow Lan, un lago artificiale circondate dalle montagne. Il luogo perfetto per uno scatto indimenticabile.

Bungalow all'interno del parco nazionale di Khao Sok in Thailandia

Fonte: iStock

Bungalow nel Parco Nazionale di Khao Sok

Fra tradizione e storia

Oltre al mare, alla natura e paesaggi unici, una visita a Khao Lak si può dire completa se si vuole conoscere a fondo il Paese e la sua storia. Uno dei luoghi più importanti da visitare, che riguarda la storia più recente del Paese, è il Memoriale dello Tsunami, un monumento che ricorda le vittime del devastante tsunami che colpì queste coste nel 2004 e che proprio a Khao Lak causò maggiori danni. Visitando questo memoriale si comprende meglio l’impatto che questo evento ha avuto sulla regione e gli abitanti.

Inoltre, per immergersi completamente nella cultura locale thailandese, si consiglia di visitare i famosi mercati notturni, che si tengono in tutto il Paese. A Khao Lak è possibile visitare il mercato notturno di Bang Niang, dov’è possibile assaporare i veri sapori thailandesi, acquistare prodotti artigianali locali e vivere tra la gente del posto.

Quando visitare Khao Lak?

Il periodo migliore per visitare questa splendida località thailandese è quello che va da Novembre a Marzo, quando le condizioni climatiche consentono di vivere un clima più secco e le temperature sono sicuramente più miti. Inoltre, durante questi mesi il mare è calmo e consente di nuotare e fare immersioni, per godersi al meglio le spiagge.

Per chi decidesse di visitare Khao Lak da Aprile ad Ottobre, invece, la stagione è quella delle piogge. Ciò vuol dire che si potrà assistere a piogge molto più frequenti ed un mare decisamente più agitato. Allo stesso tempo, viaggiare in questo periodo è più conveniente e consente di evitare la maggiore affluenza di turisti in Thailandia.

Inoltre, i cittadini italiani possono visitare facilmente la Thailandia grazie ad un visto turistico che permette di rimanere nel Paese, senza particolari permessi, fino a sessanta giorni.

Khao Lak rappresenta una delle destinazioni più affascinanti della Thailandia, probabilmente fra le zone più sottovalutate del Paese. Un luogo che è in grado di fondere puro relax a momenti di avventura e scoperta, fra spiagge paradisiache, immersioni in un mare spettacolare o trekking nella giungla. Una tappa da aggiungere sicuramente alle più famose Bangkok, Chiang Mai, Patong e PhiPhi Island.

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Fontana di Trevi a numero chiuso e a pagamento: ipotesi contro l’overtourism

Il fenomeno overtourism continua a essere centrale nel pensiero di chi gestisce il turismo nelle città più visitate al mondo. Molto dipenderà dalle soluzioni che verranno proposte e attuate, fondamentali per evitare non solo di danneggiare siti e luoghi d’interesse storico e artistico, ma anche per permettere ai residenti di poter vivere nelle proprie città senza che vengano trasformate in un parco a tema.

Roma, si sa, è una delle destinazioni più affollate ed è per questo che il comune sta cominciando a proporre delle ipotesi. L’ultima riguarda l’iconica Fontana di Trevi, uno dei monumenti più famosi non solo della città, ma di tutto il mondo (è visitato da 8-12 mila persone al giorno). L’assessore al turismo propone di limitare l’accesso introducendo il numero chiuso e un biglietto, gratuito per i residenti e a pagamento per i turisti. L’obiettivo è chiaro: rendere la visita più piacevole e tranquilla rispetto al caos attuale.

Una proposta necessaria per preservare la Fontana di Trevi

I comportamenti scorretti e talvolta illegali dei turisti li conosciamo bene: da chi deturpa siti storici come il Colosseo, incidendo il proprio nome sulla pietra, a chi decide di tuffarsi in fontane dall’importanza inestimabile, come la Fontana di Trevi. La proposta per preservare questo monumento non è nuova, già l’anno scorso l’assessore Onorato aveva proposto di limitarne l’accesso, una soluzione che diventa sempre più necessaria sia perché i dati turistici a Roma sono in continuo aumento (a Ferragosto sono state contate 1,623 milioni di presenze, +5,86%) che in vista del Giubileo del 2025.

Gli stessi agenti della polizia locale che presiedono la piazza hanno dichiarato che la concentrazione di persone è talmente grande da rendere difficile una fruizione adeguata del monumento, di conseguenza spesso fonte di degrado.

Come funzionerà l’accesso al monumento

Come funzionerà, nel concreto, l’accesso limitato alla Fontana di Trevi? Secondo l’ipotesi proposta da Onorato, per arrivare al gradinato vero e proprio sarà necessaria una prenotazione nominale e l’acquisto di un biglietto di 2 euro per trenta minuti di visita. Il numero chiuso varrà solo per i turisti, mentre per i residenti non ci saranno restrizioni. La proposta introduce anche un numero massimo di accessi contemporanei alla piazza, mentre i ricavati verrebbero reinvestiti per assumere addetti al controllo dell’ingresso e dell’uscita.

I dati dimostrano che queste soluzioni, in una città come Roma, sono davvero necessarie: basti pensare che nel 2023 è stata visitata da 50 milioni di persone. Una proposta che si inserisce in un dibattito molto più ampio che interessa tante altre città europee e che riguarda un tema discusso anche dall’UNESCO, ossia il problema del ‘selfie tourism‘ di cui la stessa Fontana di Trevi è vittima.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura definisce il fenomeno come “la tendenza dei viaggiatori a visitare destinazioni principalmente per scattare e condividere foto di se stessi, spesso con monumenti iconici e paesaggi suggestivi sullo sfondo”. Questa tendenza causa sovraffollamento in zone specifiche della città, oltre che una tipologia di turismo mordi e fuggi che sacrifica l’esperienza del viaggio come opportunità di scoperta a favore del puro egocentrismo da social media.

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Cosa vedere a Wattens, la città dei cristalli Swarovski

Tra gli incantevoli paesaggi alpini si trova un vero e proprio piccolo gioiello, che brilla per la sua bellezza e per le sue caratteristiche uniche. Si tratta di Wattens, la città dei cristalli Swarovski. Questa piccola cittadina si trova nei pressi di Innsbruck, nella regione autonoma del Tirolo, e rientra sicuramente fra le mete più affascinanti per chi è alla ricerca di una combinazione di arte, natura ed innovazione. Un mondo che si potrebbe definire “scintillante”, dove creatività ed artigianato danno vita ad opere uniche.

Quando nasce il marchio Swarovski?

Per capire appieno l’associazione fra la città di Wattens ed i cristalli, e la sua importanza, è necessario partire dalle origini, da quando, cioè, nasce il famoso marchio Swarovski. L’azienda venne fondata nel lontano 1895 dall’omonimo Daniel Swarovski e nacque con l’obiettivo di realizzare cristalli di altissima qualità, utilizzando un innovativo processo di taglio del materiale, brevettato proprio dal suo creatore.

In pochissimo tempo Swarovski è riuscito a conquistare il mondo della moda e dell’arte, trasformando così il cristallo in un materiale prezioso e, soprattutto, desiderato a livello internazionale, trasformando il marchio in sinonimo di eleganza, lusso e raffinatezza.

I Mondi di Cristallo Swarovski

L’attrazione principale della città di Wattens sono, senza ombra di dubbio, gli Swarovski Kristallwelten, conosciuti come i “Mondi di Cristallo Swarovski”. Si tratta di un museo straordinario, inaugurato nel 1995, per celebrare il centenario dell’azienda austriaca. Venne ideato dall’artista André Heller ed al suo interno è possibile ammirare uno spazio espositivo multisensoriale.

A partire dall’ingresso, che già di per sé è un’opera d’arte, un gigantesco volto verde scolpito nella collina e dalle cui labbra sgorga una cascata, i visitatori seguono un percorso in grado di stimolare tutti i sensi. All’interno del museo, infatti, si trovano 14 stanze tematiche, ognuna delle quali è stata progettata da artisti di fama internazionale. Queste camere vengono chiamate Camere delle Meraviglie è offrono esperienze che vanno oltre la semplice “ammirazione” dell’opera. Giochi di luce, effetti ottici e suoni coinvolgono il visitatore in modo profondo, portandolo a riflettere sul rapporto tra arte e natura.

La più iconica di queste stanze è il Duomo di Cristallo: una cupola composta da 590 specchi, che creano un caleidoscopio di riflessi scintillanti, per un’esperienza visiva unica. C’è anche il Cristalloscopio, che altro non è che un tubo di cristallo gigantesco, che invita i visitatori ad osservare il mondo attraverso una lente del tutto inusuale e che trasforma tutto ciò che si osserva in forme e colori nuovi e sorprendenti.

Esperienza tra arte e tecnologia

Ogni installazione dei Mondi di Cristallo ha un significato profondo, ma soprattutto è stata creata dalla combinazione unica di arte e tecnologia. Queste caratteristiche sono visibili soprattutto in due opere all’interno del museo. La prima è la stanza 55 Million Crystals, una camera immersiva ideata dall’artista Brian Eno, con lo scopo di unire suoni ed immagini per un’atmosfera rilassante e meditativa e dove ogni cristallo diventa un mezzo per esplorare suoni, luci e spazi.

Altra installazione di forte impatto è sicuramente la Foresta di Cristallo, ad opera del videoartista italiano Fabrizio Plessi. Questa stanza è in grado di combinare gli elementi naturali con tecnologie avanzate, che portano il visitatore in un ambiente dove il natura ed invenzione sembrano unirsi. Il cristalli illuminano il percorso, mentre suoni ed immagini sembrano evocare il ciclo della vita.

Il Giardino dei Cristalli

Oltre alle spettacolari Camere delle Meraviglie, lo Swarovski Kristallwelten vanta anche un ampio giardino che circonda il museo. Si tratta di uno spazio all’aperto che rappresenta una vera e propria oasi di pace in grado di fondere arte e natura. Nel giardino, tra le principali attrazioni, si trova la Nuvola di Cristalli: una scultura sospesa che brilla alla luce del sole grazie a ben 800.000 cristalli che riflettono i raggi in ogni direzione. Un’attrazione sicuramente molto suggestiva ed affascinante durante le giornate di sole, quando la luce crea un effetto magico ed amplifica la bellezza naturale del paesaggio che la circonda.

Il Crystal Stage, per gli amanti dello shopping

Al termine del percorso del museo, gli amanti del design e dei cristalli, ma anche dello shopping, troveranno un vero e proprio paradiso. Il Crystal Stage è il più grande negozio di cristalli Swarovski al mondo, dove è possibile ammirare ed acquistare pezzi unici, introvabili altrove. Questo luogo è la tappa obbligata per i collezionisti e gli amanti del lusso, che hanno la possibilità di trovare gioielli, sculture e diversi oggetti di design realizzati con le classiche tecniche di realizzazione che caratterizzano i cristalli Swarovski.

Consigli e come raggiungere il museo dei cristalli di Wattens

Per tutti coloro che sono interessati alla visita di questo fantastico museo austriaco, è consigliabile acquistare in anticipo i biglietti di ingresso presso il sito ufficiale degli Swarovski Kristallwelten. Il biglietto ha un costo che va dai 23€ per singolo ingresso ai 25€ per biglietto con data flessibile. Ci sono anche pacchetti “compleanno” che vanno da 250€ a 300€.

È possibile acquistare pacchetti speciali per famiglie, coppie e gruppi, immergendosi in visite guidate e workshop tematici. Ci sono anche diversi punti ristoro dove poter gustare piatti tipici della cucina tirolese.

È possibile raggiungere Wattens dalla bellissima città di Innsbruck molto facilmente, data la sua ridotta distanza (circa 20 km), in auto in circa 20 minuti, oppure in autobus, con il Swarovski Kristallwelten Shuttle che parte direttamente dal centro cittadino, oppure in treno, anche se la stazione più vicina è distante circa 5 km.

Bus in tour ai museo Swarovski di Wattens, in Austria, che partono dal centro di Innsbruck

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Tour in bus del Mondo dei Cristalli di Wattens, museo Swarovski

Cosa vedere nei dintorni di Wattens

Oltre al museo Kristallwelten, nei dintorni di Wattens è possibile vivere e scoprire attrazioni naturalistiche e culturali uniche. Per chi ama le escursioni in natura, fra le Alpi tirolesi è possibile passeggiare lungo sentieri panoramici unici, con viste mozzafiato. Inoltre, è possibile visitare la bellissima città di Innsbruck, con il suo affascinante centro storico, il Tettuccio d’Oro e la Hofburg, una meta imperdibile per chiunque desideri esplorare la storia, la cultura regionale e le fantastiche città storiche austriache.

Wattens ed il mondo Swarovski rappresentano una tappa imperdibile per chiunque desideri visitare l’Austria e le sue bellezze, destinazione ideale per tutti gli appassionati di arte, moda e design, che sono alla ricerca di un’esperienza fuori dall’ordinaria e che sicuramente sarà in grado di creare delle esperienze uniche ed indimenticabili.

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Chiusure, il piccolo borgo toscano che potrebbe diventare un centro d’arte

In un contesto in cui i piccoli borghi italiani lottano per sopravvivere, è emblematico il caso del borgo senese di Chiusure, riportato da un articolo di Art Tribune. La frazione di Asciano, nel cuore delle Crete Senesi, sta per essere trasformata in un centro dedicato all’arte contemporanea per iniziativa di Lonti Ebers, una delle più importanti collezioniste d’arte al mondo, affiancata dal marito, il miliardario Bruce Flatt. Ma mentre il progetto sembra promettere nuove opportunità per il paese, la popolazione locale è tutt’altro che entusiasta.

Chiusure sorge su un’altura, circondato dal suggestivo paesaggio delle Crete Senesi, noto per i caratteristici calanchi e per la vicina abbazia di Monte Oliveto Maggiore, centro di spiritualità benedettina. Nel borgo, che affonda le sue radici storiche tra il XIII e il XIV secolo e oggi conta poche stradine e un’atmosfera di pace e tranquillità, nel 2020 la fondazione no-profit Amant, guidata da Lonti Ebers, ha avviato un programma pilota di residenze artistiche, che ha suscitato interesse ma anche preoccupazione tra gli abitanti.

Chi sono Lonti Ebers e la fondazione Amant

Lonti Ebers è un nome di spicco nel mondo dell’arte contemporanea, riporta Art Tribune. Nipote dello storico ungherese Zoltán Barcsay-Amant, figura tra i più importanti collezionisti internazionali e la sua fondazione Amant, con sede principale a Brooklyn, si distingue per il sostegno ad artisti emergenti e per una gestione non convenzionale. Gli artisti non sono infatti obbligati a donare opere alla fondazione durante le loro residenze, un approccio piuttosto raro nel settore.

Insieme al marito, Ebers ha acquisito numerose proprietà a Chiusure, creando sotto l’etichetta “Borgo Santo” un complesso di edifici che comprende un bar, un ristorante, un albergo diffuso con 14 residenze e altre attività commerciali, trasformando di fatto il cuore del paese.

Il disappunto della popolazione locale

Nonostante le promesse di rinascita, l’acquisto massiccio di immobili da parte di Ebers e Flatt ha generato una certa ostilità tra gli abitanti. Stando a quanto riferisce Art Tribune, particolare scalpore ha suscitato l’annuncio dell’acquisto di un edificio noto come “la casa del prete”, che secondo i timori locali avrebbe indicato l’inizio della vendita delle proprietà ecclesiastiche. L’equivoco ha contribuito ad alimentare una tensione già latente, sebbene si sia poi scoperto che l’edificio acquistato non fosse effettivamente la residenza del prete, bensì un diverso immobile.

Secondo alcune testimonianze raccolte da Art Tribune, uno dei problemi principali risiede nel fatto che Ebers è percepita come una figura esterna che ha iniziato a comprare immobili senza stabilire un vero legame con la comunità. “È arrivata senza farsi conoscere dagli abitanti di Chiusure”, ha spiegato al giornale una fonte locale.

La posizione del Comune di Asciano

Anche il Comune di Asciano, sotto la cui giurisdizione rientra Chiusure, ha dovuto affrontare l’avanzare di questo progetto. In una dichiarazione rilasciata ad Art Tribune, l’amministrazione ha sottolineato l’importanza di valutare positivamente ogni investimento che possa favorire il territorio, ma ha anche messo in guardia sull’importanza di dialogare con la comunità e rispettare il contesto sociale, storico e paesaggistico in cui questi progetti si inseriscono.

Da parte sua Ebers, dopo aver concesso un’intervista, avrebbe deciso di non rilasciare ulteriori dichiarazioni, alimentando ulteriormente il senso di distanza tra la fondazione e la popolazione locale.

Quale futuro per Chiusure

Il destino di Chiusure, come di molti altri borghi italiani, è legato a doppio filo alla capacità di trovare soluzioni che contrastino lo spopolamento e il degrado strutturale. Attualmente, il paese è in difficoltà: una delle due chiese è inagibile, l’altra necessita di lavori urgenti e le giovani generazioni  lasciano il borgo per cercare opportunità altrove.

Secondo quanto si legge nell’articolo, le case vuote vengono vendute al miglior offerente, tra cui ultimamente figura anche la fondazione Amant. Che punta a trasformare Chiusure in un polo dell’arte contemporanea, con il rischio di attivare un processo di gentrificazione e turistificazione che potrebbe alterare irreversibilmente l’identità del borgo. Il Comune di Asciano parla di una “visione di sviluppo di medio e lungo periodo”, ma resta da capire come questa visione potrà conciliarsi con le esigenze della comunità locale e con l’influenza crescente dei privati.

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Perché Tokyo è la meta da raggiungere questo inverno

Con l’approssimarsi dell’inverno, Tokyo si afferma come una delle destinazioni più interessanti da visitare, per diversi buoni motivi. Innanzitutto, a partire dal 3 dicembre, viaggiare dall’Italia verso la capitale del Giappone sarà più semplice grazie al nuovo volo diretto di All Nippon Airways (ANA), che collegherà Milano Malpensa con Tokyo Haneda, l’aeroporto metropolitano situato a soli 30 minuti dal centro città e perfettamente integrato con la rete di trasporti urbana.

Il volo, operato tre volte a settimana (martedì, giovedì e domenica) con un moderno Boeing 787-9 da 215 posti, atterrerà nella città giapponese la mattina presto, permettendo ai viaggiatori di sfruttare al massimo la giornata. Che si tratti di un viaggio d’affari o di piacere, i passeggeri avranno l’opportunità di proseguire facilmente il loro itinerario grazie alle numerose coincidenze offerte da ANA verso ben 38 destinazioni all’interno del Giappone, tra cui Osaka, Sapporo, Okinawa e Fukuoka, o di dirigersi verso altre mete nell’area Asia-Pacifico.

A bordo la filosofia di servizio “omotenashi”

A bordo, durante il volo, i viaggiatori potranno immergersi fin da subito nella cultura giapponese, grazie alla filosofia di servizio “omotenashi”, un’attenzione particolare per l’ospite e i suoi desideri, simbolo dell’ospitalità nipponica. Per i passeggeri di Business Class sarà disponibile il Wi-Fi gratuito, mentre chi vola in Premium Economy ed Economy Class potrà inviare messaggi di testo senza costi aggiuntivi fino a marzo 2025.

“Siamo onorati di annunciare il nostro primo volo non-stop dall’Italia al Giappone, una destinazione popolare per i viaggiatori italiani, sia leisure che business, che potranno scoprire la nostra filosofia di servizio unica e sperimentare la rinomata ospitalità giapponese fin dal momento dell’imbarco” – ha dichiarato Shinichi Inoue, President e Ceo di ANA. – “Milano è un’importante aggiunta al nostro network europeo in espansione e questo nuovo collegamento contribuirà anche a rafforzare i legami economici tra la Lombardia e il Giappone.”

Il capoluogo lombardo diventa così una nuova tappa fondamentale nel network europeo di ANA, che include già collegamenti con Londra, Francoforte, Bruxelles, Parigi e Monaco di Baviera.

Il nuovo sistema di esenzione dal visto

La notizia di questo volo diretto giunge in un momento in cui la popolarità del Giappone come destinazione turistica è più che mai in crescita. L’Italia si conferma come il quarto mercato europeo per numero di visitatori diretti in Giappone, con 152.400 arrivi nel 2023. Nei primi cinque mesi del 2024, già 81.100 italiani hanno scelto il Paese del Sol Levante, segnando un incremento del 65,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Oltre alla nuova rotta aerea, ci sono almeno altri due motivi per cui Tokyo è la meta ideale di un viaggio quest’inverno. Il primo è il significativo indebolimento dello yen, che ha raggiunto nel 2024 il suo livello più basso dal 1986, con 1 euro che equivale ora a circa 144,82 yen. Una svalutazione che rende il Giappone una destinazione quanto mai conveniente per i turisti internazionali.

Il secondo motivo è legato al rinnovo del meccanismo di esenzione dal visto, che il governo giapponese si appresta a introdurre per i viaggiatori provenienti da 71 Paesi, inclusa l’Italia. Il nuovo sistema, che dovrebbe semplificare l’ingresso nel Paese, richiederà ai turisti di fornire alcuni dati personali come la natura del viaggio e il luogo di soggiorno, rendendo ancora più agevole l’organizzazione del proprio viaggio.

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Crociere gourmet, le più belle esperienze a bordo con chef stellati

Le crociere gourmet sono sempre più diffuse a bordo delle navi più eleganti del mondo, dove rinomati chef stellati creano menù esclusivi, trasformando ogni pasto in un’esperienza indimenticabile. Del resto, non potrebbe esserci momento migliore di una crociera a tema per combinare il piacere della navigazione con esperienze gastronomiche di alto livello.

Dai più classici itinerari nel Mediterraneo alle navigazioni fluviali lungo il Danubio, fino ai viaggi nei fiordi norvegesi con cene firmate da maestri della cucina internazionale, le crociere gourmet rappresentano il perfetto connubio tra esplorazione culturale e piaceri del palato. Ecco allora una panoramica delle più belle esperienze da vivere a bordo di navi lussuose, dove il mare diventa un palcoscenico per chef stellati di fama mondiale.

Massimiliano e Raffaele Alajmo a bordo di Crystal Cruises

Gli ospiti delle navi Crystal Serenity e Crystal Symphony potranno a breve gustare le creazioni degli chef stellati Massimiliano e Raffaele Alajmo, che porteranno la loro esperienza culinaria nell’esclusivo ristorante Osteria d’Ovidio su entrambe le unità della flotta Crystal Cruises. Con una carriera caratterizzata dal perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, coronata dall’aver mantenuto le tre stelle Michelin per ben 22 anni, i fratelli Alajmo offriranno un’esperienza gastronomica che celebra la ricca tradizione della cucina italiana.

Il menu dell’Osteria d’Ovidio sarà annunciato prossimamente e prevederà l’utilizzo di ingredienti freschi e locali, inclusi prodotti speciali dall’Italia. Inoltre, gli ospiti avranno l’opportunità di cenare nei rinomati ristoranti degli Alajmo, Le Calandre a Padova e Grancaffè & Ristorante Quadri a Venezia, grazie alle escursioni organizzate da Abercrombie & Kent.

Questa nuova iniziativa rafforza ulteriormente l’impegno di Crystal Cruises verso l’eccellenza culinaria, una compagnia che già vanta l’unico ristorante Nobu in mare, Umi Uma, e che ha recentemente annunciato che entro la fine dell’anno sarà inaugurato anche il nuovo Beefbar di Riccardo Giraudi.

Chef Max e Raf Alajmo

Fonte: Crystal Cruises

Gli Chef Massimiliano e Raffaele Alajmo

 

Il primo Culinary Masters’ Cruise 2024

Partirà il prossimo 16 ottobre a bordo della nave Marina di Oceania Cruises la prima edizione della Culinary Masters’ Cruise, un’esperienza esclusiva dedicata agli amanti della buona cucina guidata da due Maîtres Cuisiniers de France, Alexis Quaretti ed Eric Barale. Durante il viaggio, i passeggeri avranno l’opportunità di immergersi completamente nell’arte culinaria attraverso esperienze gastronomiche raffinate ed eventi speciali.

L’itinerario di 10 giorni porterà i viaggiatori da Malta a Civitavecchia, toccando alcune delle destinazioni gastronomiche più celebri del Mediterraneo, tra cui Kotor in Montenegro; Dubrovnik e Spalato in Croazia, Bari e i porti greci di Corfu and Katakolon. Gli ospiti potranno partecipare a dimostrazioni culinarie dal vivo, discutere di cucina con gli chef in esclusivi panel, e gustare cene a tema presso The Terrace Café, dove verranno serviti piatti preparati con ingredienti freschi locali.

Inoltre, sarà possibile prenotare esperienze personalizzate, tra cui tour culinari nei porti visitati e degustazioni di vini a bordo. La crociera prevede anche l’esclusivo Gala Seafood Brunch, un’esperienza di alta cucina solitamente riservata solo agli eventi di lancio delle navi.

Culinary Masters' Cruise

Fonte: Oceania Cruises

Gli chef della Culinary Masters’ Cruise di Oceania

Le crociere a tema di Windstar Cruises

Nel 2025, Windstar Cruises celebrerà il decimo anniversario della sua prestigiosa partnership con la James Beard Foundation, espandendo la serie di crociere tematiche culinarie che hanno reso famosa la compagnia e accogliendo a bordo cinque chef di fama internazionale: Jamilka Borges, José Mendin, Jennifer Hill Booker, Jennifer Jasinski e Larry Forgione.

In qualità di compagnia di crociere ufficiale della James Beard Foundation, Windstar condivide la missione della fondazione: celebrare e sostenere i talenti della cultura gastronomica americana, promuovendo standard di eccellenza culinaria basati su capacità, equità e sostenibilità.

Le crociere tematiche James Beard Foundation del 2025 offriranno agli ospiti l’opportunità di interagire direttamente con gli chef attraverso cene esclusive con abbinamenti di vini, dimostrazioni culinarie a bordo e tour dei mercati locali accompagnati dagli chef.

Esperienze uniche che porteranno gli ospiti in destinazioni spettacolari tra cui il Mar Baltico e il Mediterraneo. È qui che si svolge la crociera “Spanish Symphony” con lo chef José Mendin: 8 giorni da Lisbona a Barcellona a bordo dell’ammiraglia Wind Surf con partenza il 12 aprile, durante la quale sono previste una cena con lo chef con abbinamento di vini, due cooking class e un tour del mercato con lo chef.

Il 29 giugno partirà invece da Stoccolma la Star Legend per la crociera “Baltic Beauty” di 11 giorni con la Chef Jennifer Hill Booker; mentre dal 27 agosto la Chef Jennifer Jasinski sarà a bordo di Wind Surf nella crociera di 9 giorni “Adriatic Archipelagos & Greek Goddesses” da Venezia ad Atene.

Il ristorante stellato sulle navi Costa

Costa Crociere ha unito le forze con tre chef del calibro di Bruno Barbieri, Hélène Darroze e Ángel León, che hanno rielaborato con il loro inconfondibile tocco personale le ricette più autentiche delle destinazioni visitate durante la navigazione. Le loro creazioni si possono gustare presso il ristorante Archipelago, presente su Costa Smeralda e Costa Toscana, che offre un’esperienza culinaria unica con tre menù esclusivi, uno per ciascuno chef.

Ogni menù è composto da cinque portate che raccontano il viaggio attraverso i sapori del mare, ideati con particolare cura per gli ingredienti, provenienti principalmente da produttori locali, e per la preparazione, al fine di ridurre gli sprechi alimentari. L’innovativo design del ristorante, con tavoli “isola” circondati da sculture di rame e legni di recupero, riflette l’attenzione alla sostenibilità.

Inoltre per permettere a tutti gli ospiti di vivere un viaggio gastronomico che anticipi le emozioni delle mete raggiunte, nei ristoranti principali di tutte le navi Costa sono serviti i “Destination Dishes”, ricette create dai tre chef che reinterpretano le tradizioni culinarie delle località che gli ospiti visiteranno il giorno successivo.

Chef Bruno Barbieri su nave Costa

Fonte: Costa Crociere

Chef Bruno Barbieri firma i menu stellati di Costa Crociere

Le crociere gourmet Maris 2025 di Swan Hellenic

Le crociere gourmet Maris in programma nel 2025 a bordo delle eleganti navi di design SH Diana e SH Vega rappresentano il connubio perfetto tra l’eredità culturale delle spedizioni Swan Hellenic e l’expertise culinaria degli chef internazionali di JRE-Jeunes Restaurateurs. Si tratta di viaggi che offrono esperienze gastronomiche uniche, con menù accuratamente selezionati che riflettono le iconiche destinazioni esplorate.

Ogni viaggio Maris è caratterizzato dalla creatività straordinaria di chef stellati sotto i 40 anni, riconosciuti a livello internazionale, tra cui anche due italiani, Federico Pettenuzzo (1 Stella Michelin) e Alberto Basso. Nel 2025, sono in programma dieci crociere Swan Hellenic Maris, dall’Artico all’Europa e al Mediterraneo, con nove viaggi su SH Diana e uno su SH Vega.

Durante queste crociere, gli ospiti potranno gustare piatti esclusivi ogni sera, culminando in una Cena di Gala che metterà in mostra la piena creatività degli chef, ispirati da tradizione, sostenibilità e ingredienti locali di qualità. Inoltre, gli chef Maris offrono dimostrazioni culinarie e conducono escursioni gastronomiche a terra, condividendo la loro arte e passione con gli ospiti, rendendo ogni crociera un’esperienza memorabile.

Si comincia con lo chef svizzero Heribert Dietrich (1 stella Michelin) a bordo della crociera di 9 notti della SH Diana lungo la costa atlantica europea, da Lisbona a Portsmouth, con partenza il 12 maggio 2025. Sarà poi la volta dello chef italiano Federico Pettenuzzo (1 stella Michelin) con la crociera di 11 notti che salperà l’11 agosto da Lisbona diretta a Palermo costeggiando la costa nordafricana. Mentre lo chef Alberto Basso sarà a bordo dell’itinerario di 10 notti da Palermo a Venezia, con partenza dal capoluogo siciliano il 22 agosto.

Le Gavroche at Sea sulle navi Cunard

Il celebre chef Michel Roux, due stelle Michelin, torna a bordo delle navi Cunard per una nuova serie di residenze esclusive di Le Gavroche at Sea nel 2025. Tra aprile e agosto l’acclamato chef supervisionerà quattro residenze durante emozionanti crociere nei Fiordi Norvegesi, a bordo delle navi Queen Anne e Queen Mary 2.

Il primo evento si terrà a bordo della Queen Mary 2, dal 6 aprile, con un raffinato menù degustazione di cinque portate durante una crociera di sette notti nei Fiordi. Successivamente, Roux porterà la sua arte culinaria sulla Queen Anne l’11 maggio, dove gli ospiti potranno gustare le sue specialità di pesce e i suoi grandi classici.

Il 15 agosto, Roux tornerà sulla Queen Mary 2 per un’altra residenza, completando poi la serie di eventi esclusivi a bordo della Queen Anne il 31 agosto. Durante ogni crociera, Roux terrà dimostrazioni culinarie dal vivo e incontri con gli ospiti, raccontando la sua straordinaria carriera di oltre 40 anni e firmando copie dei suoi libri.

Oltre a queste residenze, Roux lancerà una nuova raffinata proposta a base di frutti di mare, con ostriche servite ogni sera presso The Champagne Bar (Queen Mary 2) e Carinthia Lounge (Queen Anne).

chef Michel Roux

Fonte: Cunard

Chef Michel Roux a bordo delle navi Cunard nel 2025

Sinfonia d’Autunno sul Danubio

Alta cucina protagonista anche della crociera fluviale Sinfonia del Danubio di Avalon Waterways, un viaggio di 7 giorni tra Vilshofen e Budapest, immersi nei colori vibranti della natura e nella cultura dell’Europa Centrale, attraverso Germania, Austria, Slovacchia e Ungheria. Partendo il 21 ottobre, questa crociera in lingua italiana offre un’esperienza culturale rilassante, con escursioni guidate di città storiche come Vienna, Bratislava e Budapest, nonché la pittoresca valle di Wachau, famosa per i suoi vigneti. A bordo, gli chef di Avalon Waterways trasformano ogni pasto in un’esperienza gourmet, utilizzando ingredienti locali per creare piatti raffinati accompagnati da vini internazionali, ma sono previsti anche speciali momenti conviviali come barbecue all’aperto o tapas al tramonto, che rendono ancora più gustosa la crociera.

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In Piemonte parte il Treno della Vendemmia, l’itinerario

Parte il 22 settembre il treno storico con la locomotiva a vapore che porta i viaggiatori alla scoperta del territorio della Val Sesia, in Piemonte, dei suoi vigneti e della centenaria tradizione delle vendemmia.

Cosa comprende il viaggio

I partecipanti vivranno un’intera giornata all’aria aperta, con una passeggiata tra i vigneti su un percorso in parte asfaltato e in parte sterrato (è disponibile un servizio navetta per chi avesse difficoltà, con obbligo di segnalarlo in fase di prenotazione), un pranzo del contadino in collina a base di prodotti tipici, la pigiatura dell’uva, la visita a chiese e ad altri palazzi del paese di Sizzano, situato ai piedi di 12 colline degradanti verso il fiume Sesia, che ospita l’evento “Benvenuta vendemmia”.

In caso di pioggia, in sostituzione della vendemmia turistica, è prevista una visita in cantina,  pranzo e pigiatura delle uve sotto una struttura al riparo dalle intemperie. Non mancherà un banco di assaggi dei vini DOC delle colline novaresi tra cui il Sizzano, che quest’anno è stato insignito del titolo di “Città Europea del Vino”, vino le cui lodi sono state tessute anche da Camillo Benso Conte di Cavour.

Treno della Vendemmia: info utili

Il treno, composto da una locomotiva a vapore e carrozze d’epoca “Corbellini”, parte da Novara alle 9.40 per arrivare a Sizzano alle 10.29 dove si ha l’opportunità di trascorrere una bellissima giornata in vigna in compagnia di tutta la famiglia. Il ritorno a bordo del treno storico è previsto per le 17.33 con arrivo a Novara alle 18.25. L’esperienza costa 60 euro pe gli adulti e 30 per i bambini dai 4 ai 12 anni. Gratis per i bambini sotto i 4 anni (senza garanzia del posto a sedere e senza pranzo). Chi lo desidera, può portare gratuitamente la propria bicicletta sistemandola nell’apposito bagagliaio attrezzato.

Il Treno della Vendemmia percorre la Ferrovia della Valsesia, nel cuore di una delle valli più verdi d’Italia, dominata dal massiccio del Monte Rosa. Questa linea ferroviaria, aperta alla fine dell’800, contribuì allo sviluppo sociale, economico e culturale di tutti i territori attraversati dalla ferrovia dall’alto novarese fino alla Val Sesia.

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Visitare il Gateway of India: l’arco commemorativo di Mumbai

Chi visita l’India dice che quel tipo di viaggio ti cambia la vita; il punto di partenza è sempre Mumbai che mostra un lato cosmopolita, moderno e trafficato a contrasto con uno più autentico in cui si entra in contatto diretto con i local e ovviamente anche con i quartieri più difficili. Tra i monumenti più importanti della città che ti suggerisco di non perdere c’è il Gateway of India: si tratta di un arco commemorativo alto ben 26 metri a due passi dal porto e quindi sempre inserito negli itinerari per chi prenota escursioni in mare. 

Visitare il Gateway of India

Se stai pensando di visitare Mumbai, la vivace capitale finanziaria dell’India, una tappa imperdibile è sicuramente il Gateway of India. La struttura è un luogo ricco di storia e cultura che rappresenta l’anima stessa della città. L’arco commemorativo si trova sul lungomare di Apollo Bunder, affacciato sul Mar Arabico ed è un punto di partenza perfetto per iniziare la tua avventura in questa località.

Il design è un’affascinante fusione di stili architettonici indiani e saraceni, con influenze gotiche e musulmane. Realizzato in basalto giallo, l’arco è adornato da intricati motivi che riflettono l’abilità artistica degli artigiani dell’epoca. Il tetto centrale è a cupola, con quattro torri minori su ogni lato, mentre le porte principali sono alte abbastanza da permettere l’accesso a grandi navi.  L’intera struttura è un esempio di perfezione simmetrica, che rappresenta non solo la potenza dell’impero britannico al culmine del suo potere, ma anche la ricca eredità culturale dell’India. Quando ti avvicini al Gateway, non puoi non notare i dettagli scolpiti che decorano l’arco. 

La storia

Il monumento è stato costruito nel 1924 per commemorare la visita del re Giorgio V e della regina Maria a Mumbai (all’epoca conosciuta come Bombay) nel 1911; si erge a 26 metri di altezza e porta la firma dall’architetto britannico George Wittet. L’inaugurazione ufficiale è datata 4 dicembre 1924, e da quel momento è diventato un simbolo iconico di Mumbai. Il luogo è stato anche teatro di eventi storici significativi, come l’addio ufficiale delle truppe britanniche dall’India nel 1948, segnando la fine del dominio coloniale. Da allora, è rimasto un simbolo di liberazione e indipendenza e proprio per questo ritenuto di grane importanza.

Oggi il luogo è spesso un punto molto trafficato, arricchito dalla vivacità di venditori di strada e bancarelle che commercializzano frutta, te, noci, cartoline e altri souvenir. Da qui molti turisti scelgono di imbarcarsi con un tour per poter esplorare le zone limitrofe, ad esempio con i traghetti si raggiunge l’isola di Elephanta non troppo lontana e con alcuni templi suggestivi scavati nella roccia. Chi invece non vuole allontanarsi dalla città può usare l’arco come punto di partenza per esplorare il quartiere di Colaba dove sorge un bar chiamato Leopold Cafè datato 1871. 

Non lontano è invece il Taj Mahal Palace, un’altra tappa spesso associata nell’esplorazione della zona. Si tratta di un hotel lussuoso a 5 stelle costruito da un ricco industriale che ne ha commissionato l’edificazione per poter ospitare personaggi illustri. Ci hanno dormito nomi come re Giorgio V, John Lennon e persino il presidente Obama! Perché te la consiglio? Se vuoi concederti una coccola luxury, potrai goderti l’ora del tè nella Sea Lounge con una vista sull’oceano impagabile.

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Cerchi sempre il sole? Ecco le 20 città più luminose d’Europa

Vivere e viaggiare inseguendo il sole non è un’utopia, né un’impresa impossibile soprattutto se si sceglie di raggiungere determinate destinazioni. Quello che vi proponiamo oggi è un vero e proprio itinerario della felicità che inizia e finisce nelle città più soleggiate d’Europa.

Sono numerose le evidenze scientifiche che confermano che il sole è, probabilmente, la più potente medicina naturale che abbiamo a nostra disposizione. Fin dall’antichità, infatti, i raggi della stella del sistema solare venivano “utilizzati” contro numerose patologie del corpo e dell’anima. E se anche voi utilizzate il sole come rimedio naturale contro la noia e lo stress di una quotidianità sempre più caotica, allora non vi resta che organizzare viaggi e vacanze in quelli che sono i fortunati luoghi baciati dal sole in Europa e anche in Italia. Scopriamoli insieme.

Le 10 città più soleggiate d’Europa

Uno studio pubblicato nel 2024 dal portale Holidu, che ha analizzato i dati raccolti tramite il World Weather Online, ha stabilito quali sono le città più soleggiate d’Europa durante tutto l’anno. Per raggiungere i risultati contenuti in tale classifica, sono state prese in considerazione tutte le città europee con più di 300 mila abitanti ed è stato estratto il numero medio di ore di sole al mese in ognuna di esse, per gli anni che vanno dal 2009 al 2024.

La classifica vede sul gradino più alto del podio Malaga, che vanta una media di ben 280,2 ore di sole al mese. Dalle spiagge ai locali affacciati al mare, questa splendida città spagnola offre tutto quello che ricercano gli amanti del sole. Qui non mancano le ricche offerte culturali e culinarie, i festival colorati e gli eventi tradizionali che animano i cittadini e tutti coloro che decidono di trascorrere le vacanze in questa terra.

Con 280 ore di sole al mese e una temperatura media vicina ai 20 gradi, troviamo Alicante come seconda città più soleggiata del Vecchio Continente. Anima della Costa Blanca, la deliziosa città portuale è preziosa testimone di incontri tra culture, storie e civiltà. Da non perdere, durante un viaggio ad Alicante, le escursioni alle distese d’acqua rosa della Laguna Salada de Torrevieja e all’isola di Tabarca.

Alicante, soleggiata città della Spagna

Fonte: iStock

Alicante, Spagna

Al terzo posto delle città più soleggiate d’Europa si classifica Murcia, il centro cittadino universitario che sorge nel sud-est della Spagna. Con 277,7 ore di sole al mese, questa perla spesso sottovalutata è un concentrato di luoghi culturali, piacevoli eventi e clima mite che la rendono una città da aggiungere alla lista dei prossimi viaggi. Dal prezioso centro storico si possono organizzare gite verso il mare, in particolare alle spiagge di Bolnuevo e alla splendida Cartagena.

La Spagna domina la classifica delle 10 città con più ore di sole al mese con altri quattro tesori tutti da esplorare. Si assicura così il quinto posto l’elegante Siviglia (273,9 ore), unione perfettamente bilanciata tra architettura araba, influenze gitane e intramontabili tradizioni spagnole. Al sesto c’è Cordova (268,5 ore), la città con ben quattro siti Unesco, mentre all’ottavo troviamo Madrid (266,9 ore), la vivace capitale che non dorme mai e ricca di luoghi culturali e artistici di grande valore. Al nono posto, infine, si afferma Saragozza (265,9 ore), in cui non manca il mix culturale, enogastronomico e paesaggistico che la rendono un’ottima meta per vacanze durante tutto l’anno.

Tra tante città spagnole, nella top ten si fanno strada anche la francese Marsiglia (7°), con la sua vivacità e la ricchezza enogastronomica, e Atene (10°), che offre ai visitatori un viaggio nel passato con i suoi siti archeologici tra i più celebri al mondo, come l’Acropoli con il suo Partenone. Ad un passo dal podio spicca invece la nostra Catania (4° posto), che vediamo più avanti.

Marsiglia, città soleggiata della Francia

Fonte: iStock

Marsiglia, Francia

Le altre città con più ore di sole in Europa: la classifica completa

Quelle che abbiamo visto non sono le uniche città europee perfette per godere di soleggiate vacanze durante tutto l’anno. La classifica prosegue con altre 10 splendide località che non hanno nulla da invidiare alle prime citate.

Le mete spagnole continuano a dominare la classifica con l’11° posto aggiudicato da Palma di Mallorca, con 259,8 ore di sole al mese. È il principale comune dell’isola di Maiorca, nonché uno dei gioielli delle isole Baleari, l’arcipelago del Mediterraneo in cui vivere momenti indimenticabili tra relax in spiaggia, vita notturna e luoghi culturali da visitare.

Le città della penisola spagnola devono anche fare i conti con delle concorrenti agguerrite, ovvero le Isole Canarie, annoverate tra le isole con il clima migliore del mondo. Le giornate nell’arcipelago spagnolo al largo della costa nord-occidentale dell’Africa sono infatti molto lunghe e soleggiate con temperature miti durante tutto l’anno, che oscillano tra i 19º e i 24º. Con oltre 235 ore mensili di sole, Las Palmas de Gran Canaria si aggiudica il 19° posto della classifica, ma è l’intero arcipelago formato dalle 7 isole Canarie che permette di vivere una tiepida primavera tutto l’anno, anche nei mesi tipicamente più freddi dell’Europa meridionale.

Las Palmas de Gran Canaria, Capitale dell'arcipelago delle Isole Canarie

Fonte: iStock

Las Palmas de Gran Canaria

Anche Nizza, con una media di 254,8 ore di sole mensili, si inserisce al 12° posto della classifica: adagiata sulle spiagge di ciottoli della Baia degli Angeli, in Costa Azzurra, questa cittadina francese ha temperature miti durante tutto l’anno ed è facilmente raggiungibile dall’Italia, rendendosi una meta perfetta per un piacevole weekend primaverile o autunnale.

Ultima, ma non per luce, s’intende, è Lisbona. “Non ci sono per me fiori che siano pari al cromatismo di Lisbona sotto il sole” aveva detto il poeta e scrittore Fernando Pessoa parlando della terra che gli ha dato i natali. La capitale del Portogallo, infatti, è stata ribattezzata la città della luce perché durante i mesi più caldi è inondata letteralmente dai raggi del sole che brillano sulle strade e sugli edifici esaltando i suoi mille colori.

Lisbona, splendida capitale del Portogallo

Fonte: iStock

Lisbona, Portogallo

Di seguito la classifica completa delle 20 città più soleggiate d’Europa, nella quale troviamo anche delle bellezze italiane, che vediamo nel dettaglio tra poco.

  1. Malaga, Spagna: 280,2 ore di sole al mese
  2. Alicante, Spagna: 280,0 ore di sole al mese
  3. Murcia, Spagna: 277,7 ore di sole al mese
  4. Catania, Italia: 274,9 ore di sole al mese
  5. Siviglia, Spagna: 273,9 ore di sole al mese
  6. Cordova, Spagna: 268,5 ore di sole al mese
  7. Marsiglia, Francia: 267,6 ore di sole al mese
  8. Madrid, Spagna: 266,9 ore di sole al mese
  9. Saragozza, Spagna: 265,9 ore di sole al mese
  10. Atene, Grecia: 262,2 ore di sole al mese
  11. Palma di Mallorca, Spagna: 259,8 ore di sole al mese
  12. Nizza, Francia: 254,8 ore di sole al mese
  13. Roma, Italia: 249,7 ore di sole al mese
  14. Bari, Italia: 249,4 ore di sole al mese
  15. Palermo, Italia: 249,0 ore di sole al mese
  16. Turin, Italia: 246,0 ore di sole al mese
  17. Napoli, Italia: 243,9 ore di sole al mese
  18. Lisbona, Portogallo: 238,4 ore di sole al mese
  19. Las Palmas de Gran Canaria, Spagna: 235,0 ore di sole al mese
  20. Bologna, Italia: 225,2 ore di sole al mese

Le 7 città d’Italia che brillano di più al sole

Ci spostiamo ora in Italia, nel Paese conosciuto come la terra del mare, del sole e del buon cibo. L’appellativo di città del sole va tipicamente a Napoli, anche se non è del capoluogo campano il primato: come emerge dalla classifica che prende le prime 20 città più soleggiate d’Europa, la città partenopea si posiziona al 17° posto con 243,9 ore di sole al mese.

È la Sicilia, invece, la regione con la città più soleggiata d’Italia, ovvero Catania. Con 274,9 ore di sole al mese, è la meta perfetta per vacanze luminose unite ad un clima mite tutto l’anno. Potrete esplorare il centro storico ricco di monumenti e luoghi culturali magnifici, passeggiare perdendovi tra i profumi, i suoni e i colori inconfondibili che animano il folkloristico mercato del pesce, oppure scegliere una delle splendide spiagge che si allungano sulla sua costa per giornate di sole e relax.

Porto di Catania, in Sicilia

Fonte: iStock

Porto di Catania, Sicilia

Anche Palermo non manca all’appello, con le sue 249 ore medie di sole al mese. Una città in cui perdersi tra le vie esplorandone le meraviglie architettoniche e le tradizioni culinarie, accolti dal calore della sua popolazione. E dopo un’immersione tra i mercati rionali assaggiando le delizie locali, come lo sfinciunu, i cazzilli e le arancine, potrete godere dei caldi raggi del sole lungo le spiagge di Mondello, dell’Addaura o di Sferracavallo.

Al 13° posto, con 249,7 ore di sole al mese, troviamo Roma. Non ha bisogno di presentazioni, la nostra Capitale, scelta ogni anno da circa 35 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo grazie al suo immenso patrimonio artistico e culturale. La Città Eterna è seguita da Bari, che vanta 249,4 ore di sole mensili e tantissimi luoghi di interesse da visitare. La città pugliese è ottima anche come punto di partenza per esplorare tutte le bellezze del Tacco d’Italia, atterrando nel suo aeroporto internazionale.

Ci dobbiamo spostare nel Nord Italia per individuare la sedicesima posizione della classifica. È infatti Torino a contare ben 246 ore soleggiate al mese: oltre al centro storico ricco di attrattive interessanti, in città durante l’estate si trovano anche 5 piscine all’aperto per rinfrescarsi nelle giornate più afose.

Con 225,2 ore di sole in un mese troviamo anche Bologna. La città dei portici Patrimonio Unesco accoglie moltissimi visitatori e ragazzi universitari, tra le vie che si snodano tra i palazzi e le chiese e che si ricongiungono verso la splendida Piazza Maggiore, cantata da Lucio Dalla nella sua intramontabile Piazza Grande.

Bologna, soleggiata città dell'Italia

Fonte: 123RF

Bologna, Emilia Romagna