Categorie
itinerari culturali New York Notizie Viaggi

I 400 anni di New York con tantissime novità

Nel 2024, New York festeggia il suo 400° anniversario, un traguardo straordinario che celebra una metropoli vibrante e dinamica che, con una vitalità inarrestabile, continua a pulsare di energia.

Da modesta colonia olandese a una delle capitali mondiali di cultura, innovazione e creatività, New York è stata testimone di una trasformazione continua. Quattrocento anni di storia hanno visto la nascita di un crocevia di culture e idee, un simbolo di progresso e speranza. Quest’anno, la città non soltanto riflette sul suo passato ricco e variegato, ma guarda anche al futuro con nuove attrazioni che ne impreziosiscono il già affascinante panorama.

Dai musei iconici ai moderni centri culturali, passando per i quartieri in continua evoluzione, la Grande Mela invita tutti a scoprire le sue radici storiche e ad abbracciarne le innovazioni.

Le nuove attrazioni nel cielo della Grande Mela

Quando si pensa alla Grande Mela, è inevitabile immaginare il suo iconico skyline, con i grattacieli imponenti che portano a sollevare lo sguardo verso il cielo.

Negli ultimi anni, la City ha arricchito l’offerta di attrazioni panoramiche con due nuove meraviglie. L’Empire State Building, recentemente rinnovato, ora si affianca a due nuove esperienze mozzafiato: Summit One Vanderbilt e The Edge.

Summit One Vanderbilt è un parco giochi immersivo a oltre 400 metri di altezza. Si tratta di uno spazio ultra-instagrammabile che include stanze con palloncini colorati, pavimenti trasparenti e pareti di specchi, oltre a sky box che offrono l’illusione della levitazione e terrazze sospese con una vista a 360 gradi che toglie il fiato.

The Edge rappresenta l’osservatorio all’aperto più alto dell’emisfero occidentale. In soli 52 secondi, l’ascensore porta i visitatori al 100° piano del 30 Hudson Yards, dove un panorama spettacolare si estende dal fiume Hudson fino alle coste del New Jersey. La terrazza sporgente, del tutto trasparente, offre la sensazione di fluttuare tra i grattacieli di New York.

Inoltre, il Top of the Rock ha di recente introdotto “The Beam Rockefeller Center”, un’attrazione ispirata alla celebre foto storica degli operai seduti su una trave d’acciaio sospesa nel vuoto. I visitatori possono sedersi su una putrella di ferro al 69° piano e fare un giro panoramico di 180 gradi, per ricreare la famosa immagine con la sicurezza di restare saldi sulla terrazza del Top of the Rock.

La storia è protagonista a Washington Heights

Il quartiere di Washington Heights, in passato considerato un’area a rischio, si sta ormai facendo notare come punto di interesse grazie alla sua ricca storia e alla diversità culturale. Qui spicca la Morris Jumel Mansion, la più antica residenza di Manhattan, costruita nel 1765. Durante l’inverno del 1776-1777, fu utilizzata come quartier generale da George Washington. La casa ha ospitato anche figure storiche come il generale Henry Knox e, successivamente, Eliza Jumel, una pioniera dell’imprenditoria femminile americana.

Oggi, la forte presenza della comunità latina, in gran parte proveniente dalla Repubblica Dominicana, ha arricchito l’identità culturale del quartiere. Con l’associazione “Mad Tour”, si ha l’occasione di esplorare i vivaci negozietti locali, assaporare “bolas” di yucca fritta e bevande tropicali, visitare supermercati e trascorrere del tempo in un parco con vista sul Washington Bridge.

Inoltre, nel cuore di Fort Tryon Park, nella parte nord di Manhattan, si cela un tesoro medievale che spesso sfugge ai turisti frettolosi: The Met Cloisters, succursale del Metropolitan Museum of Art, inaugurato nel 1938.

The Met Cloisters è un museo unico nel suo genere, dedicato all’arte e alla cultura medievale europea: composto da cinque chiostri, ricostruiti e trasportati dall’Europa, ospita una vasta collezione di oltre 5.000 opere. Tra le esposizioni vi sono sculture, arazzi, manoscritti e oggetti decorativi che propongono uno sguardo affascinante sulla vita e l’arte del Medioevo.

Ogni chiostro è circondato da giardini che riproducono le piante e le erbe utilizzate in quell’epoca, per un ambiente sereno e contemplativo.

Riqualificazione urbana sempre più green

Cambiare pelle per una metropoli come New York significa anche abbandonare l’immagine di cemento e acciaio che l’ha caratterizzata per decenni. Questo rinnovamento è ben rappresentato dalla trasformazione di Hudson Yards, l’ultimo quartiere di moda a Midtown, sorto sui resti di un vecchio scalo ferroviario abbandonato. Oggi, Hudson Yards è un vivace esempio di modernità, con grattacieli all’avanguardia, ristoranti gourmet e attrazioni uniche come il Vessel, incredibile struttura architettonica composta da 154 scale interconnesse, che ricorda le opere di Escher e dona una vista indimenticabile sulla città.

Non lontano da Hudson Yards, la High Line continua a stupire con l’unione di natura e architettura. Il parco sopraelevato, ricavato da una vecchia ferrovia, è un vero e proprio giardino urbano, arricchito da installazioni artistiche, sculture di artisti locali e aree relax. Passeggiando lungo i sentieri, si possono scoprire opere d’arte temporanee e permanenti, mentre le panchine in legno invitano a fermarsi e godere della vista sull’Hudson River e su Manhattan. Durante l’estate, la High Line ospita eventi culturali, concerti e proiezioni di film all’aperto.

Alla fine della High Line, nel Meatpacking District, ecco poi il Museo Whitney, uno dei principali istituti culturali di New York dedicato all’arte statunitense del XX e XXI secolo. Progettata dall’architetto Renzo Piano, la struttura ospita una vasta collezione di oltre 25.000 opere di artisti come Edward Hopper, Georgia O’Keeffe e Jeff Koons. La terrazza del museo regala una veduta incantevole sul parco galleggiante di Little Island, ed è il luogo ideale per sorseggiare un drink e godere dello skyline.

Alla scoperta di Brooklyn e Coney Island

Per comprendere appieno la vivacità e la ricchezza culturale di New York City, è fondamentale varcare i confini di Manhattan. Attraversando il ponte di Brooklyn, si viene accolti da un’atmosfera suggestiva, caratterizzata da tranquille stradine, case di mattoni rossi, e una scena artistica vibrante. In Brooklyn, il quartiere di Little Caribbean si distingue per la sua vivace comunità caraibica, la più grande all’estero. Qui, l’associazione I’m Carabbeing organizza tour gastronomici a Flatbush, per scoprire prelibatezze locali come il jerk chicken e il rum cake, che raccontano storie di tradizione e cultura dei Caraibi.

Sempre a Brooklyn, non può mancare una sosta presso la storica Allan’s Bakery, nota per i suoi dolci all’uvetta e cocco, e il Labay Market, gestito da “Big Mac”, rinomato per la freschissima frutta tropicale e l’acqua di cocco. Il negozio di dischi di Roger, che da 40 anni produce artisti di musica africana, è un altro angolo imperdibile. Non lontano, il Brooklyn Museum offre una collezione variegata che spazia dall’arte africana a quella contemporanea.

Proseguendo verso sud, si arriva a Coney Island, il famoso lungomare che incarna il fascino nostalgico di New York. Le giostre storiche, come il Cyclone e il Wonder Wheel, evocano il passato degli anni Cinquanta, mentre il profumo dei popcorn e il suono delle onde creano un’atmosfera magica. Qui è nato l’hot dog, con il celebre Nathan’s Hot Dogs, un must per ogni visitatore e un simbolo culinario a livello internazionale.

E anche nel cuore di una metropoli è possibile godersi il relax con una sessione di yoga a Central Park, organizzata da Fit Tours NYC. Immersi nel verde del parco, lontani dal trambusto cittadino, si ritrova benessere e tranquillità. Con lo sfondo dei grattacieli dell’Upper East Side, il romantico Bow Bridge, e l’area dedicata a John Lennon, il parco offre un’esperienza davvero rigenerante.

Categorie
aeroporti Barcellona Consigli Viaggi

Come arrivare all’aeroporto di Barcellona El Prat

Andare a Barcellona è sempre una buona idea: le temperature, piacevoli tutto l’anno, insieme al suo ricco panorama artistico, alla vivacità della sua vita notturna e all’atmosfera generale, la rendono una meta molto amata in tutte le stagioni. In più, è perfettamente organizzata nei trasporti pubblici, un aspetto che permette a chi la visita di scoprirla facilmente e senza preoccupazioni. Questo riguarda anche l’aeroporto Barcellona El Prat, il secondo più grande della Spagna dopo quello di Madrid e distante soli 12 chilometri dal centro.

L’aeroporto di Barcellona El Prat è composto da 2 terminal, chiamati Terminal 1 e Terminal 2. Quest’ultimo è suddiviso ulteriormente in tre sotto-edifici chiamati T2-A, T2-B e T2-C. Per spostarsi da un terminal all’altro, considerata la distanza, non è possibile camminare, ma dovrete utilizzare la navetta gratuita che transita ogni 15 minuti. Raggiungerlo dal centro è molto facile perché esistono opzioni adatte a ogni esigenza, da chi va di fretta a chi preferisce risparmiare. Vediamole insieme nel dettaglio.

Come raggiungere l’aeroporto El Prat da Barcellona centro

Potete arrivare all’aeroporto El Prat di Barcellona in diversi modi: con la metro, l’autobus, il treno o con il taxi.

Con la metro

Se desiderate raggiungere l’aeroporto sfruttando l’economicità e la comodità della metro, potete usufruire della linea Airport Metro, chiamata L9 Sud. Questa arriva fino all’aeroporto di Barcellona e ferma sia al terminal T1 che al T2 (dovete fare riferimento alle fermate Aeroport T2 e Aeroport T1). Potete prendere la metro da qualsiasi punto del centro per raggiungere una delle stazioni di L9 Sud.

Per viaggiare su questa linea non potete utilizzare il biglietto della metro standard, ma dovrete acquistare quello specifico chiamato Billete Aeropuerto al costo di 5.50 euro. Seppur si tratti di una soluzione economica, non è necessariamente quella più comoda perché le stazioni L9 Sud non si trovano nei luoghi principali della città come Plaça de Catalunya: in questo caso dovete raggiungere le stazioni specifiche partendo dal centro. In alternativa, se volete arrivare all’aeroporto dal cuore della città, consigliamo di utilizzare l’Aerobus.

Con l’Aerobus e i bus pubblici (diurni e notturni)

L’Aerobus è il bus navetta espresso dell’aeroporto di Barcellona, il quale ferma sia al Terminal 1 che al Terminal 2. Per riconoscerlo vi basterà cercare un bus di colore blu chiaro e scuro con la scritta “Aerobus” sulla fiancata. Le fermate si trovano nelle zone principali del centro come Plaça de Catalunya, Plaça España e Plaça Universitat, mentre la frequenza è ogni 5-10 minuti. Un biglietto singolo, acquistabile online o alle macchinette presenti alle fermate, costa 7,25 euro, mentre i bambini sotto i 4 anni viaggiano gratis. Il vantaggio dell’Aerobus è che, oltre a garantire una maggiore frequenza delle corse, offre più spazio per i bagagli e fa meno fermate, riducendo il tempo di trasferimento.

Meno frequenti, ma più economici, sono i bus pubblici offerti dal trasporto metropolitano di Barcellona (TMB). Una corsa singola sul bus numero 46, infatti, costa solo 2,55 euro. Questa linea parte da Plaça España e impiega circa 40 minuti per il T2 e 55 per il T1 in base al traffico. Se invece il vostro aereo parte la notte, potete salire sui bus N17 (per il Terminal 1) e N18 (per il terminal 1 e 2A, 2B e 2C) da Plaça de Catalunya al costo di 2,55 euro.

Plaça de Catalunya

Fonte: iStock

Plaça de Catalunya a Barcellona

Con il treno

Se non volete avere preoccupazioni legate al traffico, potete raggiungere l’aeroporto Barcellona El Prat con il treno. Il servizio ferroviario RENFE R2 Nord parte da Passeig de Gràcia (una stazione molto grande, quindi consigliamo di recarvi in anticipo per trovare il giusto binario) o da Estació Sants, situata all’inizio di Avenida Roma. La linea è attiva dalle 5 del mattino alle 23, ma consigliamo di visionare gli orari nel sito ufficiale perché soggetti a cambiamenti durante l’anno. Il prezzo del biglietto singolo è di 4,90 euro e può essere acquistato ai distributori automatici presenti nelle stazioni. Il percorso dura 19 minuti da Estació Sants e 25 minuti da Passeig de Gràcia.

Con il taxi

L’aeroporto di Barcellona, essendo abbastanza vicino al centro, può essere raggiunto anche con un taxi. I tempi di percorrenza sono di circa 20-25 minuti in base al terminal: il Terminal 1 infatti è leggermente più distante (circa quattro chilometri) rispetto al Terminal 2. Se viaggiate in famiglia e con bagagli pesanti è senza dubbio il miglior mezzo di trasporto a vostra disposizione. In linea generale, la tariffa per il T1 è di 40 euro, mentre per il T2 è di 30 euro: questa può variare in base all’orario o alla presenza di festività, quindi consigliamo di chiedere al tassista prima di salire sul mezzo.

Barcelona Card

Se durante il vostro soggiorno pensate di utilizzare i mezzi pubblici per spostarvi da una parte all’altra della città, consigliamo di acquistare la Hola Barcelona Travel Card. Si tratta di un pass di viaggio che vi permette di viaggiare illimitatamente usufruendo del sistema di trasporto pubblico di Barcellona. Potete acquistare la card per 48, 72, 96 o 120 ore consecutive. Il trasporto pubblico di Barcellona comprende: la metropolitana, l’autobus (autobus TMB), la funicolare di Montjuic, il tram (TRAM), la ferrovia urbana (treni FGC, nella zona 1) e la ferrovia regionale (treni Rodalies de Catalunya, nella zona 1).

La Hola Barcelona Travel Card include anche la metropolitana da e per il T1 e T2 dell’aeroporto di Barcellona al centro della città.

Park Güell Barcellona

Fonte: iStock

Il famoso Park Güell a Barcellona
Categorie
Idee di Viaggio mare spiagge vacanze Viaggi

Dove andare al mare in autunno per prolungare l’estate

Mentre le spiagge si svuotano e le località costiere ritrovano il loro ritmo consueto, la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno regalano un “periodo magico” per godersi il mare. Questo, infatti, è il momento in cui il sole, ancora caldo ma più dolce, accarezza le onde con una luce dorata, e i litorali, liberi dalla tipica folla estiva, donano spazi di pace e silenzio che sembrano riservati proprio a chi ha saputo attendere.

Andiamo, allora, alla scoperta di alcune delle mete più suggestive per godersi il mare in autunno, sia in Italia che all’estero.

Prolungare l’estate in Italia: dove andare

Per apprezzare appieno il mare in autunno in Italia, non si può ad esempio tralasciare una meta come Marina di Alberese, parte del Parco della Maremma, plasmata da spiagge incontaminate, ampie dune che sfiorano le onde, sabbia finissima, natura selvaggia e fitta macchia mediterranea. Qui è dove la natura regna sovrana, l’acqua è cristallina e il litorale, che si estende per svariati chilometri, è costellato da tronchi e rami sbiancati dal mare e dal sole, con cui i visitatori creano suggestive “capannette” per ripararsi dal caldo.
La spiaggia, completamente libera e non attrezzata, invita a vivere una giornata all’insegna della semplicità e della libertà, portando con sé tutto il necessario.

Non da meno è la Riserva Naturale di Punta Aderci, istituita nel 1998, gioiello naturalistico abruzzese che abbraccia un tratto di costa favoloso, dalla Spiaggia di Punta Penna fino alla foce del fiume Sinello, e confina con la suggestiva Costa dei Trabocchi e con la pittoresca cittadina adriatica di Vasto.
Fiore all’occhiello di Punta Aderci è l’incantevole spiaggia, scrigno di biodiversità, il cui ambiente dunale è ricco di flora e fauna, tra cui specie protette come il Fratino, un piccolo uccello simbolo della riserva.
Inoltre, il limpido mare ospita spesso delfini del genere Stenella e tursiopi e cela meraviglie quali la Halymenia floresia, un’alga rossa considerata tra le più belle del Mediterraneo, che si trova nelle cavità marine.

E che dire, poi, di Rodi Garganico, in provincia di Foggia, incastonata tra il Mar Adriatico e il Parco Nazionale del Gargano, una meta ambita per le spiagge eccezionali e l’opportunità di esplorare la natura incontaminata del Gargano?
Il litorale è suddivido tra due spiagge principali: la spiaggia di Levante e quella di Ponente.
La spiaggia di Ponente, a ovest della città, è particolarmente apprezzata dalle famiglie per la sabbia dorata e soffice e per il mare trasparente. Tra gli arenili più consigliati troviamo la Spiaggia della Baia Santa Barbara e la Spiaggia del Lido del Sole, entrambe dotate di lidi attrezzati con tutti i servizi per una giornata di relax al mare.
La spiaggia di Levante, invece, si estende per circa 4 chilometri a est di Rodi, fino quasi a raggiungere la spiaggia di San Menaio, nel comune di Vico del Gargano. Anche qui, la sabbia è fine e dorata, mentre il mare, con i fondali che degradano con dolcezza, crea un ambiente sicuro e tranquillo, perfetto per i bambini e per chi desidera lunghe passeggiate sulla riva.

Rodi Garganico, Puglia

Fonte: iStock

Vista panoramica di Rodi Garganico

Arriviamo poi a Maratea, la Perla del Tirreno, che offre bellissime spiagge in grado di soddisfare ogni esigenza. La Spiaggia di Fiumicello, che si estende dalla punta Ogliastro alla punta Santavenere, è un vero paradiso per chi cerca un mare cristallino da esplorare con escursioni in kayak tra piccole grotte.
Non lontano, la Spiaggia della Secca è uno degli angoli più suggestivi della costa con gli scogli maestosi e, nei dintorni, il Palazzo Baronale con la cappella sconsacrata, perfetto per una pausa culturale tra un tuffo e l’altro.
Altri tesori del territorio sono la Spiaggia nera di San Giuseppe, a pochi passi dalla frazione Marina di Maratea, dalla sabbia scura e dalla suggestiva Grotta della Sciabella, e la Grotta delle Meraviglie, scoperta nel 1929, con una grande sala che misura 70 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza.

Infine, in Sardegna, perché non prolungare l’estate a Cala Domestica, lungo la costa sud-ovest della Sardegna, ai confini del Sulcis? A sud di Buggerru, a soli due chilometri dal centro abitato, racconta una storia di estrazione mineraria con le rovine di magazzini, depositi e gallerie scavate dai minatori. Una delle gallerie, sulla destra, conduce a una caletta più appartata e intima, conosciuta come La Caletta.
La cala principale è una profonda insenatura, quasi un fiordo, che accoglie una spiaggia ampia e riparata. La sabbia, che sfuma tra il bianco, l’ambrato e il dorato, è soffice e compatta, e piccoli arbusti di macchia mediterranea si ergono sulle dune alle sue spalle. Di fronte a cotanto angolo di paradiso, il mare presenta sfumature di turchese e azzurro che si intrecciano in un mosaico di colori mozzafiato.

Al mare in autunno all’estero

Dando, invece, uno sguardo alle mete da considerare per un break balneare all’estero, ecco Tavira, una delle gemme dell’Algarve, incantevole villaggio di pescatori che conserva il fascino tradizionale e si distingue per i vicoli stretti che collegano il porto al centro storico e creano un’atmosfera autentica.
Nell’abbraccio di un paesaggio mozzafiato, fa parte dell’area protetta del Parco Naturale di Ria Formosa e vanta sette chilometri di spiaggia sulla Ilha de Tavira, un’isola raggiungibile con una breve traversata in barca.
La spiaggia principale è Praia de Tavira, a ovest dell’isola, con sabbia dorata e acque cristalline, mentre degna di nota è altresì Praia do Barril, conosciuta per la sua storia come ex tonnara e oggi trasformata in una zona vivace con caffè e ristoranti nonché reti ornamentali, reminiscenze dell’antica attività di pesca. Infine, Praia de Terra Estreita è un’altra perla dell’isola, perfetta per chi anela a un angolo di pace e bellezza.

Karpathos, isola greca del Dodecaneso tra Rodi e Creta, è una scelta ideale per il relax, il sole e il mare. Caratterizzata da una bellezza naturale straordinaria e da un’atmosfera tranquilla, è il paradiso dei surfisti grazie al meltemi, un vento costante da nord che rende molte delle sue spiagge ottime per questo sport.
Tra le spiagge imperdibili spiccano Poliou PatamiDamatria e Apella, rinomate per le acque turchesi e la sabbia dorata.
Per un’esperienza più esclusiva e intima, la spiaggia di Kato Lakos è accessibile solo via mare.

Karpathos, Grecia

Fonte: iStock

Veduta dell’isola di Karpathos

Ancora, l’isola di Korčula (nota anche come Curzola) è un’incantevole meta croata che offre una combinazione unica di natura, cultura e tradizioni e che, con i suoi 47 chilometri di lunghezza e solo 5 di larghezza, garantisce di non trovarsi mai lontani dal mare.
La costa è punteggiata da numerose spiagge, baie e calette, ognuna con il suo fascino inconfondibile. Le acque cristalline e le spiagge di sabbia e ciottoli rappresentano un’ottima opportunità per nuotare e rilassarsi. Qualche esempio? Le spiagge di Vaja e Pržina.

Punta di diamante della riviera albanese è poi Ksamil, un magnifico borgo a soli 17 chilometri a sud di Saranda, celebre per le rare e splendide spiagge di sabbia chiara e finissima, uniche nella regione, e per il panorama che lo disegna. I turisti possono scoprire una serie di piccole isole, così vicine alla riva da essere raggiungibili a nuoto o con una breve traversata in barca.
Il mare è turchese e poco profondo e il lido, attrezzato con bar e ristoranti, è il top per godere di una deliziosa cucina locale e di pesce freschissimo a prezzi molto competitivi.

Concludiamo il viaggio con Minorca, eden per chi è alla ricerca di spiagge incontaminate, baciate dal sole e immerse nella natura. Con oltre 200 chilometri di costa, l’isola offre una varietà di insenature che spaziano da quelle strette e profonde a quelle ampie e semicircolari. Le spiagge di morbida sabbia, vegliate da imponenti pareti rocciose e rigogliose pinete, compongono uno scenario impagabile e le acque pulite sono ideali per lo snorkeling, ricche di pesci colorati e vita marina, mentre i fondali conquistano tra spettacolari formazioni rocciose e angoli nascosti.

Categorie
linee aeree Vacanze con animali Viaggi

Volare e trasportare animali: regole e costi Iberia

Iberia, la compagnia di bandiera spagnola e l’aerolinea leader per voli tra l’Europa e l’America Latina, permette ai suoi clienti di volare e trasportare i propri animali domestici così da poter trascorrere una vacanza insieme senza preoccuparvi di dover trovare qualcuno che se ne prenda cura a casa. Per poter usufruire di questo servizio, però, ci sono delle regole da seguire che abbiamo racchiuso all’interno di questo articolo: in questo modo avete tutte le informazioni di cui necessitate per organizzare il vostro prossimo viaggio evitando brutte sorprese.

Volare con animali domestici: le regole da rispettare

La compagna spagnola permette di volare e trasportare animali domestici in stiva, in cabina o come merce solo ed esclusivamente se vengono rispettate le regole che elenchiamo di seguito. Ricordiamo che il trasporto è subordinato a disponibilità, pertanto vi consigliamo di contattare gli uffici prenotazioni per assicurarvi di poter usufruire del servizio.

Trasporto animali in stiva

Se volate con Iberia potete trasportare i vostri cani e gatti in stiva con un peso massimo di 45 kg trasportino incluso, esclusi brachicefali (come per esempio il Carlino, il Bulldog Francese e il Boxer) e le razze considerate pericolose. La compagnia, inoltre, consente di trasportare nello stesso contenitore due animali adulti, abituati alla convivenza e di peso non superiore a 14 kg ciascuno, o un massimo di tre animali di età inferiore a 6 mesi appartenenti alla stessa cucciolata.

In questo caso vi servirà un trasportino con le seguenti caratteristiche:

  • realizzato in materiale resistente e sicuro;
  • comodo per le dimensioni dell’animale e che gli consenta di cambiare posizione facilmente;
  • dotato di ventilazione e provvisto di un fondo impermeabile con un materiale di imbottitura o uno strato isolante che impedisca il contatto diretto della sua base con il pavimento dell’aeromobile;
  • le misure massime ammesse sono di 83 x 65 x 56 cm.

Ricordatevi che potrete viaggiare previa autorizzazione: dovrete quindi informare il personale dell’aeroporto effettuando la richiesta di prenotazione con un anticipo minimo di 48 ore rispetto alla partenza del volo e indicando la razza del cane o gatto. Il trasporto in stiva degli animali da compagnia ha un costo: 100 euro per la Spagna, 145 euro per Canarie, Europa, Africa del Nord e Medio Oriente e 360 euro per America e Asia.

Cane aeroporto

Fonte: iStock

Cane in aeroporto

Volare con animali in cabina

Con Iberia è possibile portare cani o gatti in cabina solo se non superano gli 8 kg inclusi trasportino o borsa. Il trasportino, oltre a dover essere robusto, ventilato e con un fondo impermeabile e sicuro, deve rispettare le seguenti misure: 45 cm di lunghezza, 35 cm di larghezza e 25 cm di altezza per un totale di massimo 105 cm. Se trasportate volatili, questi dovranno essere riposti dentro gabbie resistenti, fornite di chiusura sicura e dalle quali non possa fuoriuscire né cibo né acqua. Inoltre, la gabbia dovrà essere tenuta sempre coperta per non disturbare gli altri passeggeri.

Le tariffe per trasportare gli animali in cabina sono di 40 euro per la Spagna, 60 euro per Canarie, Europa, Africa del Nord e Medio Oriente e 180 euro per America e Asia. Ricordiamo che il pagamento potrà essere effettuato esclusivamente in aeroporto.

Trasporto di animali come merce

Esistono diverse ragioni per cui un animale domestico non può viaggiare in stiva o in cabina, in questo caso verrà trasportato come merce con Woof Airlines. Questo avviene se l’animale supera i 45 kg compreso di trasportino, se la legislazione del paese di destinazione limita l’ammissione di animali o li accetta solo come merce, se la razza è soggetta a restrizioni o è diversa da quelle accettate dalla compagnia aerea o se l’animale necessita di viaggiare da solo.

I documenti da possedere

Potrete portare i vostri animali da compagnia solo se possedete tutta la documentazione richiesta da Iberia, diversa in base alla destinazione. Se viaggiate in Spagna, il passaporto veterinario non sarà necessario, mentre dovrete portare con voi il libretto sanitario ufficiale. I requisiti di vaccinazione in Spagna si limitano all’antirabbica, obbligatoria solo in alcune regioni.

Se invece viaggiate verso gli Stati Membri dell’Unione Europea sarà necessario possedere il passaporto veterinario nel quale figura che gli animali sono stati identificati mediante tatuaggio chiaramente leggibile o microchip e hanno ricevuto la vaccinazione o rivaccinazione antirabbica. Verso Finlandia e Malta, invece, oltre ai dati elencati in precedenza, dovrete dimostrare che è stato vaccinato contro la tenia nel periodo compreso tra le 120 ore (5 giorni) e le 24 ore immediatamente precedenti all’arrivo.

Infine, Iberia non accetta animali per viaggi verso il Regno Unito: in questo caso dovrete procedere con il trasporto dell’animale come merce.

Gatto trasportino viaggio

Fonte: iStock

Gatto dentro un trasportino per il viaggio

Animali non accettati e cani da assistenza

Iberia non consente di trasportare animali come furetti e martore, cioè appartenenti alla famiglia dei mustelidi. Anche in questo caso sarà necessario rivolgersi a Woof Airlines per il trasporto dell’animale come merce.

I cani da assistenza, invece, rispondono ad altre regole e sono considerati tali se addestrati individualmente in un centro autorizzato, in grado di svolgere compiti a supporto di una persona con disabilità o altra condizione medica assimilabile, che accompagna e a cui è permanentemente legato. Consigliamo di visionare il sito ufficiale della compagnia per trovare tutte le informazioni di cui avete bisogno.

Categorie
Calabria Notizie tradizioni Viaggi viaggiare

Parte il treno della Sila, il bellissimo percorso attraverso la Calabria

La Società Ferrovie della Calabria, in collaborazione con la Regione Calabria, ha potenziato i propri servizi turistici per promuovere la mobilità collettiva nelle aree di interesse culturale e naturalistico del territorio. Per tutte le domeniche di settembre, i viaggiatori avranno l’opportunità di esplorare l’Altopiano Silano a bordo del “Treno della Sila“, la storica locomotiva delle Ferrovie della Calabria che percorre la suggestiva tratta Camigliatello – San Nicola S.M.

Un viaggio che non solo permette di ammirare le bellezze naturali e paesaggistiche, ma propone anche un’offerta enogastronomica diffusa con prodotti tipici locali. L’iniziativa mira a valorizzare le tradizioni e l’identità della zona per offrire ai visitatori un’esperienza autentica e immersiva nel cuore della splendida regione.

Tutto il fascino senza tempo del Treno della Sila

Il Treno della Sila è un gioiello storico che permette di immergersi appieno nell’incanto del Parco Nazionale della Sila: la locomotiva Borsig del 1926, restaurata con cura insieme alle carrozze in legno originali, riporta i viaggiatori indietro nel tempo, lungo la tratta che va da Moccone a San Nicola Silvana Mansio, passando per suggestive località come Camigliatello Silano e Croce di Magara.

La stazione di San Nicola Silvana Mansio, dove avviene il carico passeggeri a 1405 metri sul livello del mare, è la più alta stazione ferroviaria a scartamento ridotto d’Italia, e rappresenta il punto di svolta per il treno, dove la locomotiva viene preparata per il viaggio di ritorno seguendo un’affascinante procedura manuale: i macchinisti riforniscono di carbone la fornace, fanno scorta d’acqua, oliano bronzine e bielle.

La ferrovia, costruita agli inizi del Novecento, ha visto il ritorno dell’iconico treno che “stride, fischia e sbuffa” nel 2016, dopo un intenso lavoro di recupero. Arrampicandosi tra montagne e vallate, il Treno della Sila è l’occasione unica e imperdibile per conoscere e ammirare il parco silano da un punto di vista inedito.

Un viaggio lento e un panorama che non si dimentica

Quando il Treno della Sila si avvicina, i primi segni della sua presenza sono il fischio nostalgico e lo sbuffo di vapore che si solleva tra gli alberi. Il nero e rosso della locomotiva Borsig 353 emerge maestoso, seguito dal verde delle carrozze, che sembra fondersi con il bosco tutt’intorno. In un attimo, il tempo sembra rallentare: salire a bordo significa abbracciare un ritmo lento cui non siamo più abituati. I sedili di legno donano una vista privilegiata sui paesaggi incontaminati della Calabria, ma il vero spettacolo si gode dal predellino del primo vagone, dove il vento accarezza il viso e il cuore si riempie della bellezza selvaggia della Sila.

Il treno avanza costeggiando la provinciale, per poi immergersi nelle rigogliose foreste dell’altopiano silano. Dopo aver attraversato l’imponente viadotto Camigliati, alto 166 metri, la vegetazione diventa più fitta e il percorso si fa più ripido. La stazione di Croce di Magara, a 1354 metri di altitudine, segna l’inizio di una leggera discesa che solca il fiume Neto.
L’ultima parte del viaggio è un susseguirsi di panorami mozzafiato, con la vista sulla vallata del Crati, il lago artificiale di Cecita e le sinuose curve che conducono alla stazione di San Nicola Silvana Mansio. Un viaggio indimenticabile che regala momenti di pura meraviglia.