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L’isola di Robinson Crusoe in Cile

L’isola di Robinson Crusoe esiste ed è molto più di una leggenda letteraria. Conosciuta anche con il nome di  Agua Buena si trova nell’arcipelago cileno di Juan Fernandez ed diventata famosa per essere stata citata nell’opera di Daniel Defoe. Un luogo che rappresenta un vero e proprio scenario di sopravvivenza che ha dato vita al personaggio.

Quest’isola dell’arcipelago Juan Fernandez, infatti, è il luogo in cui Alexander Selkirk, un marinaio scozzese, naufragò nel lontano 1704 e dove visse in isolamento per quasi cinque anni. La sua esperienza avrebbe gettato le basi per il leggendario libro “The life and strange surprising adventures of Robinson Crusoe”, pubblicato il 25 aprile del 1719.

Curiosità sull’arcipelago Juan Fernandez e Selkirk

L’arcipelago si compone di tre isole principali: l’isola Robinson Crusoe, l’isola Alejandro Selkirk Santa Clara.

L’isola Robinson Crusoe, chiamata Más a Tierra fino al 1966, è la più famosa proprio grazie al suo forte legame con la storia del marinaio scozzese e, poi, con il personaggio di Dafoe. Dai recenti scavi eseguiti sull’isola, sono state portate alla luce le tracce di un insediamento probabilmente appartenente a Selkirk, come resti di accampamenti e oggetti che testimoniano la presenza europea sull’isola all’inizio del Diciottesimo secolo.

Secondo la storia egli fu l’unico europeo, fino a quel momento, a vivere sull’isola, dopo essere stato abbandonato lì a causa di un litigio con i suoi ufficiali di bordo. Egli scelse di essere lasciato lì, piuttosto che continuare la navigazione in condizioni precarie, stabilendosi in una posizione strategica su un altura dell’isola, costruendo rifugi e vivendo grazie alle numerose risorse naturali presenti sull’isola.

L’Isola di Robinson Crusoe oggi: un rifugio naturale

Nel 1977 l’isola di Robinson Crusoe è stata dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO, un modo per preservare la sua inestimabile e straordinaria bellezza naturale, data dalle sue montagne, le sue scogliere e la vegetazione rigogliosa, che regala uno scenario indimenticabile.

Attualmente l’isola è abitata da una piccola comunità composta da circa 900 persone, le quali vivono principalmente nella costa a nord dell’isola, nel villaggio di San Juan Bautista.

Oggi visitare l’isola consente di vivere un’esperienza unica, lontana dalle rotte turistiche più battute. Ai visitatori è possibile camminare ed esplorare i vari sentieri montuosi che si snodano lungo l’isola oppure fare immersioni nei bellissimi fondali marini che la circondano, con barriere coralline e pesci colorati, o, semplicemente, cercare un luogo dove rilassarsi fra le numerose calette isolate.

Il Parco Nazionale Arcipelago Juan Fernandez, ad esempio, offre sentieri mozzafiato che si snodano tra valli e montagne, con viste spettacolari sull’oceano circostante. Uno dei più popolari è quello che conduce sulla vetta del Cerro El Yunque, che altro non è che la vetta più alta dell’isola, da cui si può godere di una vista panoramica su tutto l’arcipelago.

Il fascino dell’isola Robinson Crusoe risiede non solo nella sua connessione con la famosa opera letteraria ed il personaggio cinematografico, ma anche per la possibilità di vivere un’esperienza unica ed indimenticabile, in un contesto unico come quello dell’arcipelago Juan Fernandez. È la destinazione ideale per chi cerca una fuga dalla vita moderna e lontana dal turismo di massa, per chi vuole scoprire la natura incontaminata di questo paradiso cileno o per chi, come molti, vuole scoprire luoghi da sogno di film e serie tv che fanno sognare viaggi indimenticabili.

Cannoni presenti sull'isola di Robinson Crusoe in Cile, con villaggio sullo sfondo

Fonte: iStock

Isola di Robinson Crusoe, nell’arcipelago Juan Fernandez in Cile

Di Admin

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