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Arriva il foliage, ma in questa famosa città gli influencer non sono ben voluti

L’arrivo dell’autunno porta con sé uno degli spettacoli naturali più attesi dell’anno: il foliage. Tuttavia, in una cittadina del Vermont questa suggestiva esplosione di colori sta causando non pochi problemi. Pomfret, una comunità rurale di appena 900 abitanti, riporta il sito BBC Travel, è diventata negli ultimi anni meta di un turismo sfrenato, alimentato in particolare dagli influencer sui social media. Le strade del paese, solitamente tranquille, si trasformano in autunno in un flusso costante di auto provenienti da fuori stato, che bloccano il traffico per ottenere lo scatto perfetto del tipico paesaggio autunnale.

La fattoria diventata virale sui social

Conosciuto per la sua bellezza e tranquillità bucolica, il paese è un piccolo gioiello incastonato tra dolci colline, fattorie e fitti boschi. Howe Hill Road, la strada principale che attraversa la località, offre panorami mozzafiato che spaziano dai campi verdi agli alberi dai toni accesi del rosso e dell’arancione.

Uno dei luoghi più fotografati è Sleepy Hollow Farm, una proprietà privata di 115 acri che negli ultimi anni è diventata virale sui social. Il suo viale incorniciato da imponenti aceri vermigli ha attirato migliaia di “leaf-peepers”, i turisti appassionati di foliage, contribuendo a fare di Sleepy Hollow uno dei luoghi più fotografati dello stato.

Ma dietro queste immagini perfette si nasconde una realtà decisamente meno poetica. Negli ultimi anni, il numero di visitatori è diventato ingestibile, creando tensioni tra turisti e residenti locali. Da quanto si apprende da BBC Travel, Deborah Goodwin, coordinatrice delle mostre all’Artistree Community Arts Center di Pomfret, ha dichiarato che la situazione è fuori controllo.

Influencer e turisti non rispettano i divieti, oltrepassano cancelli con cartelli di “Proprietà privata”, si cambiano d’abito in mezzo alla strada per realizzare scatti diversi e, in alcuni casi, lasciano rifiuti e persino escrementi lungo la strada. “È stato un disastro”, ha detto Goodwin. “I residenti si sono rivolti al governo locale chiedendo un intervento.”

Le contromisure dei residenti

Nel 2022, le autorità hanno temporaneamente trasformato la strada che porta a Sleepy Hollow in un senso unico, ma questo non è bastato a scoraggiare i turisti. Nel 2023, i cittadini di Pomfret hanno allora tentato un nuovo approccio, lanciando una campagna di crowdfunding su GoFundMe per raccogliere fondi necessari a chiudere le strade durante la stagione del foliage.

La raccolta ha avuto successo, con oltre 22.000 dollari donati. Le autorità locali hanno quindi deciso di chiudere le strade a partire dal 23 settembre fino al 15 ottobre, permettendo l’accesso solo ai residenti. Com’era prevedibile, la decisione ha suscitato aspre critiche da parte di molti turisti, alcuni dei quali avevano percorso grandi distanze per scattare la “foto perfetta”.

Lo sceriffo della contea di Windsor, Ryan Palmer, ha spiegato a BBC Travel che il problema non riguarda solo il rispetto delle proprietà private, ma anche la sicurezza pubblica. La strada che conduce a Sleepy Hollow non è progettata per gestire un traffico così intenso, e nei picchi di affluenza gli accessi per i mezzi di soccorso erano bloccati. “Non era possibile far passare un’ambulanza o un camion dei pompieri”, ha dichiarato Palmer.

La situazione delle vicina Woodstock

A differenza di Pomfret, la vicina città di Woodstock, ben più attrezzata per il turismo di massa, accoglie migliaia di visitatori in autunno. Le sue strade, fiancheggiate da negozi e ristoranti, pullulano di turisti che si godono l’atmosfera festosa. Qui il turismo è da decenni una risorsa fondamentale, e l’economia locale dipende dai visitatori. Ma quello che funziona a Woodstock non è necessariamente adatto anche a Pomfret.

In un periodo in cui città come Venezia stanno adottando misure drastiche per limitare il turismo e ristoranti alla moda bandiscono influencer e telefoni, Pomfret si unisce alla lista delle comunità che lottano contro l’overtourism. Tuttavia, questa battaglia ha un costo: le chiusure stradali non solo richiedono un grande impiego di forze dell’ordine, ma sono anche costose. Palmer ha stimato che i residenti di Cloudland Road abbiano speso circa 10.000 dollari per segnaletica e pattuglie.

Per ora, sembra che i residenti abbiano vinto questa battaglia, ma il futuro resta incerto. Qualcuno ha proposto di introdurre un sistema di prenotazione per gestire il flusso di visitatori, ma nessuna decisione definitiva è stata presa. Quello che è certo è che Pomfret desidera accogliere i turisti, ma a patto che rispettino il luogo e i suoi abitanti.

Di Admin

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