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In Piemonte parte il Treno della Vendemmia, l’itinerario

Parte il 22 settembre il treno storico con la locomotiva a vapore che porta i viaggiatori alla scoperta del territorio della Val Sesia, in Piemonte, dei suoi vigneti e della centenaria tradizione delle vendemmia.

Cosa comprende il viaggio

I partecipanti vivranno un’intera giornata all’aria aperta, con una passeggiata tra i vigneti su un percorso in parte asfaltato e in parte sterrato (è disponibile un servizio navetta per chi avesse difficoltà, con obbligo di segnalarlo in fase di prenotazione), un pranzo del contadino in collina a base di prodotti tipici, la pigiatura dell’uva, la visita a chiese e ad altri palazzi del paese di Sizzano, situato ai piedi di 12 colline degradanti verso il fiume Sesia, che ospita l’evento “Benvenuta vendemmia”.

In caso di pioggia, in sostituzione della vendemmia turistica, è prevista una visita in cantina,  pranzo e pigiatura delle uve sotto una struttura al riparo dalle intemperie. Non mancherà un banco di assaggi dei vini DOC delle colline novaresi tra cui il Sizzano, che quest’anno è stato insignito del titolo di “Città Europea del Vino”, vino le cui lodi sono state tessute anche da Camillo Benso Conte di Cavour.

Treno della Vendemmia: info utili

Il treno, composto da una locomotiva a vapore e carrozze d’epoca “Corbellini”, parte da Novara alle 9.40 per arrivare a Sizzano alle 10.29 dove si ha l’opportunità di trascorrere una bellissima giornata in vigna in compagnia di tutta la famiglia. Il ritorno a bordo del treno storico è previsto per le 17.33 con arrivo a Novara alle 18.25. L’esperienza costa 60 euro pe gli adulti e 30 per i bambini dai 4 ai 12 anni. Gratis per i bambini sotto i 4 anni (senza garanzia del posto a sedere e senza pranzo). Chi lo desidera, può portare gratuitamente la propria bicicletta sistemandola nell’apposito bagagliaio attrezzato.

Il Treno della Vendemmia percorre la Ferrovia della Valsesia, nel cuore di una delle valli più verdi d’Italia, dominata dal massiccio del Monte Rosa. Questa linea ferroviaria, aperta alla fine dell’800, contribuì allo sviluppo sociale, economico e culturale di tutti i territori attraversati dalla ferrovia dall’alto novarese fino alla Val Sesia.

Di Admin

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