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Cosa vedere a Villa de Leyva, capolavoro coloniale della Colombia

Tra le mete meno conosciute ma sicuramente di grande tendenza negli ultimi anni c’è la Colombia. I viaggiatori che amano scoprire terre lontane e non sono spaventati da voli molto lunghi possono valutare il territorio colombiano tra i più suggestivi da scoprire. Tra le località top? Sicuramente Villa de Leyva, una cittadina coloniale tra le più amate e soprattutto tra le più interessanti da vedere. Vuoi scoprire cosa visitare e cosa non perdere? Ecco le chicche che dovresti conoscere prima di organizzare un viaggio in Colombia e partire per Villa de Leyva. 

Alla scoperta di Villa de Leyva

Quando si pianifica un viaggio in Colombia, tutto parte da Bogotà, città simbolo e fulcro di ogni itinerario di viaggio ma spostandosi di circa 150 km a nord della capitale, è proprio Villa de Leyva ad attirare l’attenzione: si trova immersa tra le colline verdi della zona di Boyacá ed è uno dei migliori esempi (e meglio conservati) della Colombia coloniale. Fondata nel 1572 ha moltissimo da offrire, tra edifici d’epoca e musei che ne raccontano la storia.  Oltre alla ricca storia e al patrimonio culturale, è anche una destinazione ideale per gli amanti dell’enogastronomia: la regione circostante è famosa per la produzione di vino e formaggio, e non mancano ristoranti e caffè dove è possibile gustare piatti tipici e prodotti locali, immersi in un’atmosfera rilassata e accogliente.

Trattandosi di una città coloniale, sono numerosi gli edifici in questo stile che dominano la scena e che richiedono almeno una sosta. Presso carrera 9, una delle strade principali, si susseguono una dopo l’altre tre abitazioni: casa Juan de Castellanos, casona La Guaca e casa Quintero. Uno dei motivi per cui te le consiglio è che è possibile visitarle gratuitamente. 

Non lontano dal centro, si trovano poi altri luoghi di interesse che ti suggerisco di inserire nell’itinerario di un giorno: parti dai pozos azules che prendono il nome dal colore che varia leggermente nell’intensità a seconda delle condizioni meteo e poi fai una tappa al Fósil, un museo dedicato ai fossili in cui è esposto persino un kronosauro della misura di 15 metri. 

Playa Mayor

Il tuo giro non può che partire da Plaza Mayor che, come dice il nome stesso, è la piazza principale: davvero ampia e luminosa, risulta particolarmente fotogenica per gli edifici bianchi con tetti di tegole rosse che la delimitano. Camminarci ti farà percepire un vero e proprio salto indietro nel tempo. Non un semplice spazio pubblico ma il cuore sociale che ancora oggi attira numerosi visitatori

A dominare la scena in piazza c’è anche l’ Iglesia Nuestra Señora del Rosario , un edificio religioso datato XVII secolo in perfetto stile coloniale: la facciata minimal e total white viene arricchita solamente dalla presenza di un campanile. L’interno altrettanto semplice è decorato da immagini sacre ed elementi che conducono alla preghiera. L’omaggio è quello alla Vergine del Rosario, patrona della località. Per celebrarla, ogni anno il 7 ottobre si fa una festa in suo onore ed è uno degli eventi più attesi della località

Plaza Mayor a Villa de Leyva

Fonte: iStock

Plaza Mayor, la piazza principale della cittadina coloniale

Casa del Primer Congreso

A pochi passi dalla piazza non perderti la casa del Primer Congreso, oggi sede museale ma utilizzato in passato proprio per il primo congresso delle province unite svolto nel 1812. L’indipendenza e il futuro dello stato colombiano è stato discusso proprio qui, è quindi un monumento importante alla storia del Paese e per questo un must durante un itinerario in loco. 

Casa museo Antonio Nariño 

Tra i luoghi più iconici che ti consiglio di visitare c’è la casa museo Antonio Nariño; l’esposizione attraverso un percorso vuole ricordare i grandi eroi dell’indipendenza e in modo particolare il “precursor” della libertà colombiana, riconosciuto ancora oggi come un leader contro il dominio spagnolo e sostenitore dei diritti umani. La casa in cui ha vissuto, oggi trasformata in museo, ha uno stile architettonico coloniale e al suo interno porta a riflettere sull’epoca, sul coraggio di cambiare le cose e su come alcuni valori sono stati portati avanti nel tempo. Uno degli aspetti più affascinanti è la biblioteca che ospita volumi rari e preziosi che testimoniano la sua vasta cultura e il suo impegno per la diffusione delle idee illuministiche.

Casa museo de Luís Alberto Acuña 

Un’altra casa museo da non perdere è quella dedicata a de Luís Alberto Acuña: pittore e scultore ma soprattutto un volto storico, è stato omaggiato attraverso un percorso museale di diverse stanze in cui sono custodite alcune opere e qualche chicca proprio sulla sua vita. Uno dei punti salienti del museo è il grande murale che l’artista dipinse personalmente su una delle pareti interne della casa; l’illustrazione rappresenta un’allegoria della storia colombiana, è un capolavoro che combina elementi indigeni, coloniali e moderni, e offre una visione unica della complessa identità culturale del paese. 

Mirador del Sagrado Corazón 

Cerchi un punto panoramico da cui scattare splendide foto? Non perderti il mirador del Sagrado Corazón. Il luogo suggestivo unisce la bellezza naturale delle Ande colombiane con un profondo significato spirituale. Simbolo turistico per eccellenza, è soprattutto un luogo di pellegrinaggio religioso con la statua del sacro cuore di Gesù che domina il paesaggio. Alta diversi metri, rappresenta a tutti gli effetti un simbolo di devozione e fede; per raggiungere il punto panoramico è necessario seguire un sentiero mediamente impegnativo ma posso assicurarti che una volta in cima la vista effetto wow ti farà dimenticare la fatica. 

Case tipiche a Villa de Leyva

Fonte: iStock

il centro della cittadina coloniale di Villa de Leyva

Museo del Chocolate

Tra le specialità del territorio c’è il cioccolato e per questo motivo è presente un museo con un’esposizione dedicata alla lavorazione e con possibilità persino di acquistare deliziose tavolette e prodotti gustosi a base di cacao per sé o da utilizzare come souvenir. Una volta entrati nel museo ti sembrerà di essere entrato in un paradiso dei golosi ma soprattutto avrai modo di comprendere quanto sia impegnativa la coltivazione e la produzione di cacao. Finito il momento culturale non perderti la degustazione: avrai modo di assaggiare il cioccolato più autentico concedendoti anche un momento di shopping. 

Di Admin

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